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2 INDICE 1. RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI RISULTATI DELL ANALISI DI RISCHIO Prima formulazione del Maggio Integrazione del Marzo Aggiornamenti del Giugno RISULTATI DELLE INDAGINI INTEGRATIVE SUI SUOLI SUPERFICIALI Indagini svolte dal Comune di Taranto nel Marzo PCB in suoli superficiali Top soil Iter di validazione ARPA dei risultati delle indagini integrative Validazione per Piombo, Antimonio e Benzo(a)pirene Validazione per PCB Presenza di hot spot di contaminazione da Diossine/Furani DESCRIZIONE DELL INTERVENTO DI BONIFICA DEI SUOLI Obiettivi di bonifica Definizione delle aree di intervento e dei volumi di terreno da rimuovere Fasi dell intervento di bonifica dei suoli Area confinata per stoccaggio e movimentazione terreni Criteri di caratterizzazione di base dei terreni rimossi Compatibilità ambientale dell intervento di bonifica Rischio chimico ai sensi del DLgs 25/ Giugno 2013 Pagina 1

3 4.6.2 Personale esposto Agenti chimici Valutazione del rischio chimico Piano di protezione dei lavoratori INDICE FIGURE Figura 1 - Criteri di caratterizzazione e gestione dei terreni rimossi INDICE TABELLE Tabella 1 - Coordinate Gauss-Boaga dei sondaggi della caratterizzazione del Tabella 2 - Set analitico per i campioni dei suoli della caratterizzazione del Tabella 3 - Superamenti dei limiti normativi nel suolo superficiale (caratterizzazione 2010)... 6 Tabella 4 - Superamenti dei limiti normativi nel suolo profondo (caratterizzazione 2010)... 7 Tabella 5 - Valori di HI e R totali da suolo superficiale non accettabili... 9 Tabella 6 - Valori di R per singola sostanza cancerogena da suolo superficiale non accettabili... 9 Tabella 7 - Valori di CSR per il suolo superficiale definiti dall analisi di rischio Tabella 8 - Valori aggiornati di CSR per il suolo superficiale Tabella 9 - Valori definitivi di CSR per il suolo superficiale Tabella 10 - Coordinate Gauss-Boaga dei punti delle indagini integrative sui suoli superficiali Tabella 11 - Risultati indagini integrative su PCB in suoli superficiali (marzo 2012) Tabella 12 - Prospetto indagini integrative su top soil (marzo 2012) Tabella 13 - Risultati indagini integrative su top soil (marzo 2012) Tabella 14 - Campioni di top soil e determinazioni analitiche per validazione ARPA Tabella 15 - Risultati delle analisi eseguite per conto del Comune di Taranto in fase di validazione (Luglio 2012) Tabella 16 - Confronto dei risultati analitici di ARPA e laboratorio del Comune per Benzo(a)pirene Tabella 17 - Sintesi della contaminazione del top soil da Benzo(a)pirene (dati validati da ARPA). 21 Tabella 18 - Sintesi della contaminazione del top soil da PCB (dati validati da ARPA) Tabella 19 - Concentrazioni di PCDD/F nel top soil rilevate da ARPA Tabella 20 - Sintesi dello stato di contaminazione dei suoli superficiali del sito Tabella 21 - Definizione delle CSR e prima individuazione delle aree di intervento Giugno 2013 Pagina 2

4 Tabella 22 - Obiettivi di bonifica sito specifici Tabella 23 - Superamenti delle CSR nel suolo superficiale Tabella 24 - Aree da bonificare per annullare il rischio cancerogeno da B(a)P nel suolo superficiale Tabella 25 - Aree da bonificare per annullare il rischio cancerogeno e tossico da PCB nel suolo superficiale Tabella 26 - Aree da bonificare per annullare il rischio tossico da Pb e Sb nel suolo superficiale. 31 Tabella 27 - Aree da bonificare per eliminare hot spot di contaminazione da PCDD/F nel top soil 31 Tabella 28 - Dispositivi di protezione individuale da adottare durante i lavori Giugno 2013 Pagina 3

5 1. RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI Le determinazioni analitiche di laboratorio, previste dal Piano di Caratterizzazione del dicembre 2009, hanno consentito di effettuare una prima analisi dei livelli di inquinamento potenziale della matrice suolo nel sito di interesse. Di seguito sono illustrati i risultati relativi ai suoli, come desunti dalla caratterizzazione eseguita nell aprile maggio Per quanto riguarda i terreni, sono stati prelevati e analizzati n. 7 campioni di top soil (0-0,1 m da p.c.) e n. 121 campioni di suolo prelevati a tre diverse profondità (0 1 m, 2 3 m, 4 5 m da p.c.) in corrispondenza dei sondaggi, la cui ubicazione è riportata in Tavola 3. Soltanto in corrispondenza del sondaggio S37 è stato effettuato un quarto campionamento alla profondità compresa tra 3-3,30 m dal piano campagna. Di seguito è riportata la denominazione dei sondaggi con le relative coordinate. Sondaggio X Y Sondaggio X Y P , ,462 S , ,651 P , ,765 S , ,326 P , ,873 S , ,628 P , ,904 S , ,816 P , ,756 S , ,824 P , ,955 S , ,744 S , ,772 S , ,914 S , ,88 S , ,548 S , ,977 S , ,623 S , ,236 S , ,208 S , ,7 S , ,917 S , ,424 S , ,144 S , ,246 S , ,217 S , ,08 S , ,753 S , ,174 S , ,493 S , ,25 S , ,3 S , ,167 S , ,413 S , ,782 S , ,024 S , ,115 S , ,261 S , ,025 Tabella 1 - Coordinate Gauss-Boaga dei sondaggi della caratterizzazione del 2010 Giugno 2013 Pagina 4

6 I campioni di top soil sono stati sottoposti ad analisi per la determinazione delle Diossine e dell Amianto in fibre. Gli analiti investigati nei suoli superficiali e profondi sono invece riportati nella Tabella seguente. Parametri METALLI ALIFATICI ALOGENATI CANCEROGENI Alluminio Tribromometano (bromoformio) Antimonio 1,2-Dibromoetano Arsenico Dibromoclorometano Berillio Bromodiclorometano Cadmio IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI Cobalto Naftalene Cromo esavalente Acenaftilene Cromo totale Acenaftene Ferro Fluorene Mercurio Fenantrene Manganese Antracene Nichel Fluorantene Piombo Pirene (A) Zinco Benzo(a)antracene (B) Cianuri liberi (ione cianuro) Crisene COMPOSTI ORGANICI AROMATICI Benzo(b)fluorantene (D) Benzene Benzo(k)fluorantene (E) Etilbenzene (A) Benzo(a)pirene (F) Stirene (B) Indeno(1,2,3-cd)pirene (G) Toluene Dibenzo(a,h)antracene (H) Xilene (D) Benzo(ghi)perilene (I) Sommatoria organici aromatici (A,B,C,D) Dibenzo(a,e)pirene (L) ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI Dibenzo(a,h)pirene (M) Clorometano Dibenzo(a,i)pirene (N) Diclorometano Dibenzo(a,l)pirene (O) Triclorometano Somm. policiclici aromatici (da A a O) Cloruro di vinile FENOLI CLORURATI 1,2-Dicloroetano 2-Clorofenolo 1,1-Dicloroetilene 2,4-Diclorofenolo Tricloroetilene 2,4,6-Triclorofenolo Tetracloroetilene (PCE) Pentaclorofenolo ALIFATICI CLORURATI NON CANCEROGENI FENOLI NON CLORURATI 1,1-Dicloroetano Metilfenolo (o-,m-,p-) 1,2-Dicloroetilene Fenolo 1,1,1-Tricloroetano IDROCARBURI 1,2-Dicloropropano Idrocarburi leggeri (C<12) 1,1,2-Tricloroetano Idrocarburi pesanti (C>12) 1,2,3-Tricloropropano ALTRE SOSTANZE 1,1,2,2-Tetracloroetano MTBE (Metilterzbutiletere) Policlorobifenili Tabella 2 - Set analitico per i campioni dei suoli della caratterizzazione del 2010 Giugno 2013 Pagina 5

7 La comparazione delle concentrazioni rilevate nel sito con i valori di concentrazione limite accettabili, stabiliti dalla Tab.1 All.5 alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale (colonna A), ha permesso di definire l estensione ed il potenziale grado di inquinamento del sito. I risultati delle analisi di laboratorio relativi alle determinazioni effettuate sui campioni di top soil (per Diossine e Amianto) hanno evidenziato il totale rispetto dei limiti normativi di riferimento. Nei suoli furono rilevati alcuni superamenti dei limiti normativi che sono riassunti nelle Tabelle seguenti, suddivisi per suolo superficiale (0-1 m da p.c.) e suolo profondo (>1 m da p.c.). Parametro Be Sb PCB Pb Zn U. M. mg/kg s.s. CSC DLgs 152/06 All 5 Parte IV Tab 1 col. A Idrocarburi pesanti (C>12) , P1 (0-1 m) 2, P5 (0-1 m) 2, S8 (0-1 m) 2, S9 (0-1 m) 2, S11 (0-1 m) S12 (0-1 m) - - 0, S14 (0-1 m) 2, S17 (0-1 m) 2, S22 (0-1 m) 2, S26 (0-1 m) 2, S28 (0-1 m) 2,5-0, S31 (0-1 m) 2, S32 (0-1 m) 2, S35 (0-1 m) - - 1, = inferiore al limite normativo Tabella 3 - Superamenti dei limiti normativi nel suolo superficiale (caratterizzazione 2010) Giugno 2013 Pagina 6

8 Parametro Be Sb Idrocarburi pesanti (C>12) As Cr tot Ni Co U. M. mg/kg s.s. CSC DLgs 152/06 All 5 Parte IV Tab 1 col. A P1 (2-3 m) P3 (4-5 m) S13 (4-5 m) S21 (4-5 m) S33 (4-5 m) S34 (4-5 m) ,5 S35 (4-5 m) S37 (2-3 m) 2, S37 (3-3,30 m) S37 (4-5 m) S38 (2-3 m) S38 (4-5 m) = inferiore al limite normativo Tabella 4 - Superamenti dei limiti normativi nel suolo profondo (caratterizzazione 2010) Giugno 2013 Pagina 7

9 2. RISULTATI DELL ANALISI DI RISCHIO 2.1 Prima formulazione del Maggio 2010 A seguito del superamento dei valori tabellari previsti dal DLgs 152/06 per alcuni inquinanti investigati nel maggio 2010 è stato predisposto il documento Analisi di Rischio sanitario ambientale sito-specifica D.Lgs 152/06, redatto ai sensi dell All.1 Titolo V Parte IV D.Lgs. 152/06 dal Prof. Ing. Ezio Ranieri per conto del Comune di Taranto. In accordo con la normativa vigente, è stato assunto come rischio incrementale accettabile per la singola sostanza cancerogena il valore 1*10-6 e come rischio incrementale accettabile cumulato per tutte le sostanze cancerogene il valore 1*10-5. Per le sostanze non cancerogene è stato applicato il criterio del non superamento delle dose tollerabile o accettabile (ADI o TDI) definita per la sostanza, pertanto è stato assegnato un valore di Hazard Index (HI) complessivo pari a 1. Di seguito si riportano le principali conclusioni della prima formulazione del suddetto documento con specifico riferimento al rischio sanitario. È stato evidenziato un rischio totale per le sostanze cancerogene dal suolo superficiale pari a 3,86E-05 che risulta pertanto non accettabile, mentre dal suolo profondo è pari a 5,62E-12 e quindi accettabile. I rischi per sostanze cancerogene derivati da ciascun contaminante sono accettabili per tutte le modalità di esposizione dal suolo profondo, mentre dal suolo superficiale è risultato un rischio non accettabile per Benzo(a)pirene (ingestione di suolo), PCB (ingestione di suolo e contatto dermico) e Berillio (ingestione di suolo). Il rischio totale HI per le sostanze non cancerogene, scenario adulti, dal suolo superficiale è pari a 3,49E-01 che risulta accettabile, così come il rischio totale dal suolo profondo che è pari a 3,72E-11. Il rischio totale HI per le sostanze non cancerogene, scenario bambini, dal suolo superficiale è pari a 3,12 che risulta non accettabile, mentre il rischio totale dal suolo profondo pari a 1,35E-10 e quindi accettabile. Giugno 2013 Pagina 8

10 I valori HI per le singole sostanze non cancerogene derivanti da ciascuna sostanza risultano essere accettabili sia per lo scenario bambini che per lo scenario adulti per ciascuna modalità di esposizione. Nelle Tabelle seguenti sono riportati i valori di HI e R non accettabili ai sensi dell All.1 Titolo V Parte IV D.Lgs 152/06, così come modificato dal D.Lgs. n.4 del 16 gennaio R tot Valore limite HI Valore limite tot SUOLO SUPERFICIALE R tot HI tot D.Lgs. 152/06 bambino D.Lgs. 152/06 sostanze cancerogene 3,86E-05 1E sostanze non cancerogene - - 3,12 1 Tabella 5 - Valori di HI e R totali da suolo superficiale non accettabili SUOLO SUPERFICIALE sostanze cancerogene Modalità di esposizione R i Valore limite R i D.Lgs. 152/06 Benzo(a)pirene ingestione di suolo 1,52E-06 1E-06 PCB ingestione di suolo 4,93E-06 1E-06 PCB contato dermico 2,39E-06 1E-06 Berillio ingestione di suolo 2,62E-05 1E-06 Tabella 6 - Valori di R per singola sostanza cancerogena da suolo superficiale non accettabili E dunque emerso un rischio sanitario per sostanze cancerogene e non cancerogene per il recettore bambino da suolo superficiale non accettabile. Sulla base di tali valori è stata applicata la procedura di analisi di rischio secondo la modalità inversa per il calcolo delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR), per ciascuna matrice sorgente di contaminazione. I valori di CSR ottenuti dall analisi e le sub-aree caratterizzate da un rischio non accettabile per il suolo superficiale, presenti nel documento Analisi di Rischio sanitaria ambientale sito-specifica D.Lgs 152/06, sono di seguito riportati (tabella tratta dalla AdR). Giugno 2013 Pagina 9

11 Tabella 7 - Valori di CSR per il suolo superficiale definiti dall analisi di rischio Come di evince dalla suddetta tabella per il Berillio, Ferro e Manganese le CSR erano superate su tutte le sub-aree investigate. La Conferenza dei Servizi del 08/06/2010 ha ritenuto approvabile l Analisi di rischio relativamente ai percorsi di migrazione e vie di esposizione per i recettori umani (adulti e bambini), prescrivendo al Comune di presentare una nuova AdR per la risorsa idrica sotterranea rielaborata sulla base dei risultati delle indagini integrative previste nel documento Progetto Operativo di Bonifica dei suoli e piano di indagini integrative sulla falda sotterranea (giugno 2010), ritenuto approvabile nella stessa sede. 2.2 Integrazione del Marzo 2011 Nell Agosto 2010 La Direzione Generale di ARPA Puglia ha formulato il parere tecnico Osservazioni in merito all inquinamento da Berillio e PCB della superficie del suolo del Quartiere Tamburi a Taranto nel quale evidenziava che in merito al Berillio l analisi di rischio condotta ha stimato un rischio cancerogeno non accettabile per ingestione di suolo; tuttavia, sulla base di dati di letteratura e per quanto rappresentato dall ISS, il Berillio non risulta cancerogeno per ingestione, bensì per la sola via inalatoria, via di esposizione che nell analisi di rischio condotta sull area in questione aveva generato un rischio trascurabile. Giugno 2013 Pagina 10

12 In data 21/10/2010 si è tenuta una ulteriore Conferenza dei Servizi nel corso della quale ARPA Puglia ha prescritto tra le altre cose di: rielaborare l analisi di rischio per i percorsi di ingestione accidentale e contatto dermico da suolo superficiale, considerando la cancerogenicità del Berillio solo per via inalatoria e non ingestiva; eseguire le indagini integrative sul top soil per i tesseratti in cui si riscontrano superamenti del rischio tossico o cancerogeno. Sulla base di tale prescrizione nel Marzo 2011 è stata predisposta la Relazione Integrativa dell Analisi di Rischio dalla quale risulta che il rischio complessivo per sostanze cancerogene associato alla presenza del Berillio derivante dal suolo superficiale è stato quantificato 8,34* Poiché in accordo all allegato 1 al titolo V della parte IV del D.Lgs. 152/06, così come modificata dal D.Lgs. 16 Gennaio 2008, il valore di rischio incrementale accettabile per la singola sostanza cancerogena è pari a 1*10-6 il valore di rischio incrementale derivante dal Berillio pari a 8,34*10-11 è accettabile. Risulta, dunque, che, nella predetta ipotesi di non considerare come cancerogeno il Berillio per via diversa da quella inalatoria, il rischio totale per le sostanze cancerogene da suolo superficiale nel sito in esame si riduce da 3,86*10-5 a 1,15*10-5. Tale valore risulta, ai sensi del richiamato allegato al D.Lgs. 152/06, comunque non accettabile. 2.3 Aggiornamenti del Giugno 2011 Nella prima formulazione (maggio 2010) dell Analisi di Rischio si leggeva che in via cautelativa si è considerato quale valore della CSR per il suolo il minore tra quello derivante dal calcolo del rischio per residenti da suolo e del rischio per falda da suolo. Poiché, come detto, l AdR relativamente al rischio ambientale (per la risorsa idrica sotterranea) è stata ritenuta non approvabile dalla CdS del 08/06/2010, su richiesta del Comune il Prof. Ranieri in data 12/06/2012 ha trasmesso una nota avente come oggetto Riscontro alla richiesta di integrazione elaborazione dati AdR relativa al quartiere Tamburi a Taranto. Vs Nota del 11/06/2012 prot riportante le CSR relative al rischio sanitario da suolo superficiale escludendo il percorso di lisciviazione e trasporto in falda. Giugno 2013 Pagina 11

13 Tali CSR sono riassunte nella seguente tabella tratta dalla nota del prof. Ranieri del 12/06/2012): Tabella 8 - Valori aggiornati di CSR per il suolo superficiale Infine, poiché dall analisi dei risultati dell AdR nella sua prima formulazione è emerso che il rischio tossico (non cancerogeno), scenario bambini, da suolo superficiale per la sommatoria dei contributi di PCB (HI=0,890), Pb (HI=0,718), Sb (HI=0,435) e Fe(HI=1,0) risulta essere non accettabile, al fine di definire le aree di intervento era necessario fornire anche le CSR per Pb e Sb nei suoli superficiali relativamente al solo rischio sanitario. Su richiesta del Comune tali CSR sono state trasmesse dal Prof. Ranieri con nota del 18/06/2012 avente come oggetto Riscontro alla richiesta di integrazione elaborazione dati AdR relativa al quartiere Tamburi a Taranto. Vs Nota del 15/06/2012 prot e sono riportate nella sottostante tabella tratta dalla nota. Tabella 9 - Valori definitivi di CSR per il suolo superficiale Giugno 2013 Pagina 12

14 3. RISULTATI DELLE INDAGINI INTEGRATIVE SUI SUOLI SUPERFICIALI Nei paragrafi seguenti sono descritti i risultati conseguiti nelle indagini integrative iniziate nel marzo 2012 e concluse nel marzo Tutte le informazioni sono state desunte dalla documentazione prodotta dalla ditta ECOSUD Srl (e laboratorio Theolab) incaricata dal Comune di Taranto, e da ARPA Puglia che ha condotto la fase di validazione. 3.1 Indagini svolte dal Comune di Taranto nel Marzo 2012 Come detto, nella CdS del 21/10/2010 era stato deciso di eseguire le indagini integrative sul top soil per i tesseratti in cui si sono riscontrati superamenti del rischio tossico o cancerogeno. Nella CdS del 15/11/2011 è stato approvato il relativo Piano predisposto dal Comune di Taranto. In particolare, le indagini integrative hanno previsto un infittimento dei punti di campionamento per ridefinire e, qualora possibile, ridurre le aree di intervento rispetto a quelle previste nell originario Progetto Operativo di Bonifica dei suoli e Piano di Indagini Integrative sulla falda sotterranea del giugno 2010, al fine di annullare il rischio sanitario derivante dalla accertata contaminazione dei suoli del sito per i parametri Antimonio, Piombo, Benzo(a)pirene e PCB (avendo peraltro escluso il rischio sanitario proveniente dal Berillio). Nella tabella seguente sono riportate le coordinate Gauss-Boaga dei punti di investigazione. L ubicazione degli stessi è riportata in Tavola 3. Giugno 2013 Pagina 13

15 Tabella 10 - Coordinate Gauss-Boaga dei punti delle indagini integrative sui suoli superficiali Giugno 2013 Pagina 14

16 3.1.1 PCB in suoli superficiali Per quanto attiene la potenziale contaminazione puntuale dei terreni superficiali da PCB l ARPA, nel citato parere tecnico Osservazioni in merito all inquinamento da Berillio e PCB della superficie del suolo del Quartiere Tamburi a Taranto dell Agosto 2010 (vd. Allegato 2), formulava la seguente ipotesi Va rilevato che l aver rinvenuto soltanto 2 superamenti di PCB rispetto alla totalità delle 39 analisi di suolo superficiale effettuate fa supporre che, nella peggiore delle ipotesi, questi possono essere considerati hot spot di contaminazione. Ma prima di giungere a tale conclusione è necessario verificare la correttezza dei dati, ripetendo le analisi nei due punti presumibilmente contaminati, corrispondenti ai sondaggi S35 (in corrispondenza del valore 1,19 mg/kg s.s.) ed S12 (in corrispondenza del valore 0,131 mg/kg s.s.), soprattutto in considerazione del fatto che negli stessi sondaggi le analisi sui campioni prelevati a maggiore profondità (2-3 m e 4-5 m) hanno fatto emergere per i PCB valori<0,0001mg/kg (pari al limite di rilevabilità dello strumento). A verifica di tale ipotesi è stato eseguito un nuovo campionamento del suolo superficiale (0-1 m da p.c.) nei punti S35 e S12. Le risultanze analitiche sono riportate nei certificati in Allegato 8. In entrambi i campioni la concentrazione dei PCB è risultata inferiore sia alla CSC che alla CSR. ID punti Policlorobifenili mg/kg s.s. CSC 0,060 CSR 0,122 S35 (0-1m) <0, S12 (0-1m) 0,012 Tabella 11 - Risultati indagini integrative su PCB in suoli superficiali (marzo 2012) Giugno 2013 Pagina 15

17 3.1.2 Top soil E stato eseguito il prelievo di un totale di n. 39 campioni (TSC1 TSC38) in tesseratti associati a rischio cancerogeno per PCB o B(a)P, n. 23 campioni (TST1 TST23) in tesseratti associati a rischio tossico per Sb e Pb, n. 6 campioni (TS1 TS6) in tesseratti associati a rischio tossico per PCB, Sb e Pb. ID punti Poligono di n. campioni di PCB Sb Pb B(a)P appartenenza top soil TS1 TS6 S12 6 x x x TSC1 TSC6 P1 6 x TSC7 TSC10 S29 4 x TSC11 TSC17A S14 7 x TSC17B TSC27 S17 11 x TSC28 TSC31 S16 4 x TSC32 TSC36 S35 5 x TSC37 TSC38 S37 2 x TST1 TST4 S25 4 x x TST5 TST23 S31 19 x x Tot campioni di top soil 68 n. determinazioni Tabella 12 - Prospetto indagini integrative su top soil (marzo 2012) Le risultanze analitiche sono riportate nei certificati in Allegato 9 e nella seguente tabella: Denominazione Antimonio Piombo Policlorobifenili Benzo(a)pirene TST1 (0-0,1m) top soil 2, TST2 (0-0,1m) top soil 3, TST3 (0-0,1m) top soil 0,996 46,9 TST4 (0-0,1m) top soil 0, TST5 (0-0,1m) top soil 1,43 58,9 TST 6(0-0,1m) top soil 1,41 54,2 TST7 (0-0,1m) top soil 1,28 66,9 TST8 (0-0,1m) top soil 1,38 62,3 TST9(0-0,1m) top soil 7, TST10(0-0,1m) top soil 0,83 7,78 TST11(0-0,1m) top soil 1,69 59,6 TST12(0-0,1m) top soil 1,64 66,8 TST13 (0-0,1m) top soil 2, TST14 (0-0,1m) top soil 1,92 65,7 TST15 (0-0,1m) top soil 1,38 49,5 mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. Giugno 2013 Pagina 16

18 Denominazione Antimonio Piombo Policlorobifenili Benzo(a)pirene mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. TST16 (0-0,1m) top soil 2,73 81,3 TST17(0-0,1m) top soil 1,99 59,8 TST18 (0-0,1m) top soil 2,6 76,2 TST19 (0-0,1m) top soil 2,03 65,5 TST20 (0-0,1m) top soil 2,54 71,1 TST21 (0-0,1m) top soil 1,66 66,8 TST22 (0-0,1m) top soil 2,04 84,5 TST23 (0-0,1m) top soil 1,89 72,2 TSC32 (0-0,1m) top soil 0,00682 TSC33 (0-0,1m) top soil 0,00331 TSC34 (0-0,1m) top soil <0, TSC35 (0-0,1m) top soil 0,0506 TSC36 (0-0,1m) top soil 0,0203 TS1 (0-0,1m) top soil 1,34 42,4 0,00824 TS2 (0-0,1m) top soil 2,27 67,5 0,00381 TS3 (0-0,1m) top soil 2,06 91,7 0,0217 TS4 (0-0,1m) top soil 0,255 8,34 <0, TS5 (0-0,1m) top soil 1, <0, TS6 (0-0,1m) top soil 2, ,00199 TSC1 (0-0,1m) top soil 0,0321 TSC2 (0-0,1m) top soil 0,0388 TSC3 (0-0,1m) top soil 0,175 TSC4 (0-0,1m) top soil 0,0338 TSC5 (0-0,1m) top soil 0,111 TSC6 (0-0,1m) top soil 0,0369 TSC7 (0-0,1m) top soil 0,0503 TSC8 (0-0,1m) top soil 0,0373 TSC9 (0-0,1m) top soil 0,00798 TSC10 (0-0,1m) top soil 0,0145 TSC11 (0-0,1m) top soil 0,00617 TSC12 (0-0,1m) top soil 0,011 TSC13 (0-0,1m) top soil 0,0114 TSC14 (0-0,1m) top soil 0,0159 TSC15 (0-0,1m) top soil 0,00791 TSC16 (0-0,1m) top soil 0,0671 TSC17A (0-0,1m) top soil 0,028 TSC17B (0-0,1m) top soil 0,0429 TSC18 (0-0,1m) top soil 0,0502 TSC19 (0-0,1m) top soil 0,109 TSC20 (0-0,1m) top soil 0,00956 TSC21(0-01m) top soil 0,0115 TSC22 (0-0,1m) topsoil <0,00073 TSC23(0-0,1m) top soil <0, TSC24 (0-0,1m) top soil 0,0168 Giugno 2013 Pagina 17

19 Denominazione Antimonio Piombo Policlorobifenili Benzo(a)pirene mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. TSC25 (0-0,1m) top soil 0,0116 TSC26 (0-0,1m) top soil 0,0263 TSC27 (0-0,1m) top soil 0,0379 TSC28 (0-0,1m) top soil 0,0207 TSC29 (0-0,1m) top soil 0,081 TSC30 (0-0,1m) top soil <0, TSC31(0-0,1m) top soil 0,0026 TSC37(0-0,1m) top soil 0,03 TSC38 (0-0,1m) top soil 0,121 Tabella 13 - Risultati indagini integrative su top soil (marzo 2012) 3.2 Iter di validazione ARPA dei risultati delle indagini integrative Nella riunione del 13/03/2012 tra Comune di Taranto e ARPA Puglia - DAP Taranto (verbale in Allegato 10) sono stati definiti i punti di indagine (pari al 10 % del totale dei punti previsti) su cui eseguire le controanalisi a cura di ARPA al fine di validare i risultati ottenuti. Nella seguente tabella sono riassunti i campioni e le determinazioni concordate: Top soil Antimonio Piombo Benzo(a)pirene PCB TST1 X X TST7 X X TST18 X X TSC9 TSC21 TSC38 TSC33 TS5 X X X X X Tabella 14 - Campioni di top soil e determinazioni analitiche per validazione ARPA Giugno 2013 Pagina 18

20 3.2.1 Validazione per Piombo, Antimonio e Benzo(a)pirene In data 05 Luglio 2012 è stato eseguito il predetto campionamento il cui verbale è riportato in Allegato 11. Si rileva che rispetto a quanto preventivamente concordato in data 13/03/2012: non è stato possibile eseguire il prelievo del campione denominato TSC33 per la determinazione dei PCB in quanto ricadente in un area recintata e chiusa. Il prelievo del suddetto campione è stato rimandato a data da destinarsi. non è stato prelevato anche l altro campione destinato alla determinazione dei PCB (TS5). Tutti i campioni di top soil da sottoporre alle determinazioni analitiche per i parametri Piombo, Antimonio e Benzo(a)pirene sono stati prelevati in triplice aliquota: A) per le determinazioni del laboratorio di parte, B) per le determinazioni di ARPA, C) per un eventuale successivo contraddittorio. Le determinazioni analitiche eseguite dal laboratorio Theolab incaricato dalla Ecosud Srl per conto del Comune (i cui relativi certificati sono riportati in Allegato 12 e i cui risultati sono riassunti nella tabella seguente) non hanno evidenziato alcun superamento delle CSC del D.Lgs. 152/06. Method EPA 6020A 2007 EPA 6020A 2007 EPA 8270D 2007 Analyte Antimonio Piombo benzo[a]pirene As sul totale e sul secco a 105 C sul totale e sul secco a 105 C sul totale e sul secco a 105 C Units mg/kg mg/kg mg/kg Leg Lim Max ,1 Group Metalli Metalli IPA SampleType S S S TST1 (0-0,1m) - top soil 1,42 55,7 - TST7 (0-0,1m) - top soil 1,2 61,3 - TST18 (0-0,1m) - top soil 1,27 48,5 - TSC9 (0-0,1m) - top soil - - 0,00658 TSC21 (0-0,1m) - top soil - - 0,0119 TSC38 (0-0,1m) - top soil - - 0,0582 Tabella 15 - Risultati delle analisi eseguite per conto del Comune di Taranto in fase di validazione (Luglio 2012) Giugno 2013 Pagina 19

21 Le determinazioni analitiche eseguite da ARPA Puglia (nota e certificati in Allegato 13) hanno consentito la validazione dei risultati relativi ai metalli Piombo e Antimonio ed hanno invece messo in evidenza risultati discordanti per il parametro Benzo(a)pirene sui tre campioni, compreso un superamento del limite normativo rilevato da ARPA e non riscontrato dalla parte (campione TSC38). Campione Paramentro UM CSC D.Lgs. 152/06 Risultato Risultato ARPA analisi di parte TSC38 Benzo(a)pirene mg/kg 0,1 1,288 0,0582 Tabella 16 - Confronto dei risultati analitici di ARPA e laboratorio del Comune per Benzo(a)pirene Con propria nota riportata in Allegato 14 l ARPA ha quindi confermato la non validabilità delle analisi relative al Benzo(a)pirene ed ha richiesto la ripetizione delle determinazioni per il citato parametro sulla terza aliquota dei campioni TSC9, TSC21 e TSC38 prelevati il 05/07/2012. L analisi in contraddittorio è stata eseguita il Ottobre 2012 presso il laboratorio chimico di ARPA Puglia - DAP di Taranto. Gli esiti delle determinazioni eseguite, trasmessi con la nota in Allegato 15, hanno confermato i risultati di ARPA precedentemente comunicati e quindi anche la non validabilità dei risultati analitici delle indagini integrative per il parametro Benzo(a)pirene. Con nota del 20/12/2012 (Allegato 16), ARPA ha proposto, in alternativa alla ripetizione delle n. 31 determinazioni eseguite in fase di caratterizzazione integrativa per il paramento Benzo(a)pirene sui top soil di cui non si hanno dati ARPA, di considerare validi i valori ottenuti dalla Parte moltiplicati per un fattore correttivo pari a 5. Tale valore è pari alla media dei rapporti tra i dati di parte e i risultati ottenuti sui campioni a riserva. Alla luce delle indicazioni di ARPA i valori rappresentativi della contaminazione dei top soil relativi al Benzo(a)pirene risultano essere quelli riportati nella tabella seguente. Giugno 2013 Pagina 20

22 Campione Benzo(a)pirene TSC1 (0-0,1m) top soil 0,1605 TSC2 (0-0,1m) top soil 0,194 TSC3 (0-0,1m) top soil 0,875 TSC4 (0-0,1m) top soil 0,169 TSC5 (0-0,1m) top soil 0,555 TSC6 (0-0,1m) top soil 0,1845 TSC7 (0-0,1m) top soil 0,2515 TSC8 (0-0,1m) top soil 0,1865 TSC9 (0-0,1m) top soil 0,033 TSC10 (0-0,1m) top soil 0,0725 TSC11 (0-0,1m) top soil 0,03085 TSC12 (0-0,1m) top soil 0,055 TSC13 (0-0,1m) top soil 0,057 TSC14 (0-0,1m) top soil 0,0795 TSC15 (0-0,1m) top soil 0,03955 TSC16 (0-0,1m) top soil 0,3355 TSC17A (0-0,1m) top soil 0,14 TSC17B (0-0,1m) top soil 0,2145 TSC18 (0-0,1m) top soil 0,251 TSC19 (0-0,1m) top soil 0,545 TSC20 (0-0,1m) top soil 0,0478 TSC21(0-01m) top soil 0,050 TSC22 (0-0,1m) top soil 0,00365 TSC23(0-0,1m) top soil 0, TSC24 (0-0,1m) top soil 0,084 TSC25 (0-0,1m) top soil 0,058 TSC26 (0-0,1m) top soil 0,1315 TSC27 (0-0,1m) top soil 0,1895 TSC28 (0-0,1m) top soil 0,1035 TSC29 (0-0,1m) top soil 0,405 TSC30 (0-0,1m) top soil 0,00373 TSC31(0-0,1m) top soil 0,013 TSC37(0-0,1m) top soil 0,15 TSC38 (0-0,1m) top soil 0,353 N.B. 1. Laddove la concentrazione rilevata dalla Parte era inferiore al limite di rilevabilità strumentale, per calcolare il dato validato la concentrazione è stata posta uguale al limite di rilevabilità stesso e moltiplicata per Il bordo rosso indica i valori determinati da ARPA sui campioni a riserva Tabella 17 - Sintesi della contaminazione del top soil da Benzo(a)pirene (dati validati da ARPA) Validazione per PCB Come detto, le analisi in contraddittorio eseguite nel Luglio 2012 non avevano compreso il prelievo e l analisi dei campioni di top soil nei punti di indagine TSC33 e TS5 per la Giugno 2013 Pagina 21

23 validazione del parametro PCB. Pertanto, in data 04 Ottobre 2012 (verbale in Allegato 17) alla presenza dei tecnici di ARPA Puglia DAP di Taranto è stato eseguito un ulteriore campionamento, in triplice aliquota, di top soil nei suddetti punti di indagine, finalizzato alla determinazione dei PBC. Le analisi eseguite per conto del Comune di Taranto dal Laboratorio Theolab (certificati analitici in Allegato 18) hanno messo in evidenza il rispetto delle CSC dei PCB per entrambi i campioni analizzati. Le analisi svolte da ARPA (nota e certificati in Allegato 19) hanno invece messo in evidenza risultati discordanti su entrambi i campioni, compreso un superamento delle CSC nel campione TSC33 (concentrazione dei PCB pari a 0,072 mg/kg a fronte di una CSC di 0,06 mg/kg). ARPA ha ritenuto quindi non validabili i risultati analitici delle indagini integrative relativamente al parametro PCB. Con propria nota (Allegato 20) ARPA ha quindi richiesto di ripetere le determinazioni analitiche per il parametro PCB sulla terza aliquota dei campioni TSC33 e TS5 prelevati il 04/10/2012. Le attività analitiche in contraddittorio sono state svolte in data 04/02/2013 presso il laboratorio chimico di ARPA Puglia DAP di Taranto. Gli esiti delle determinazioni eseguite, trasmessi con nota del 18/03/2013 riportata in Allegato 21, hanno sostanzialmente confermato i risultati di ARPA precedentemente comunicati e quindi anche la non validabilità dei risultati analitici della caratterizzazione integrativa per il parametro PCB. Con la medesima nota l ARPA ha proposto, in alternativa alla ripetizione delle n. 11 determinazioni eseguite in fase di caratterizzazione integrativa per il paramento PCB sui top soil di cui non si hanno dati ARPA, di considerare validi i valori ottenuti dalla Parte moltiplicati per un fattore correttivo pari a 5,6. Tale fattore è pari alla media dei rapporti tra i dati di parte e i risultati ottenuti sui campioni a riserva. Alla luce delle indicazioni di ARPA i valori rappresentativi della contaminazione dei top soil relativi ai PCB risultano essere quelli riportati nella seguente tabella. Giugno 2013 Pagina 22

24 Campione Policlorobifenili mg/kg TSC32 (0-0,1m) top soil 0, TSC33 (0-0,1m) top soil 0, TSC34 (0-0,1m) top soil 0, TSC35 (0-0,1m) top soil 0,28336 TSC36 (0-0,1m) top soil 0,11368 S35 (0-1m) 0, S12 (0-1m) 0,0672 TS1 (0-0,1m) top soil 0, TS2 (0-0,1m) top soil 0, TS3 (0-0,1m) top soil 0,12152 TS4 (0-0,1m) top soil 0, TS5 (0-0,1m) top soil 0, TS6 (0-0,1m) top soil 0, N.B. 1. Laddove la concentrazione rilevata dalla Parte era inferiore al limite di rilevabilità strumentale, per calcolare il dato validato la concentrazione è stata posta uguale al limite di rilevabilità stesso e moltiplicata per 5,6. 2. Il bordo rosso indica i valori determinati da ARPA sui campioni a riserva 3. I campioni di suolo superficiale S35 e S12 sono stati oggetto di indagini integrative per verificare la correttezza dei dati sui PCB (vd. Par ) Tabella 18 - Sintesi della contaminazione del top soil da PCB (dati validati da ARPA) 3.3 Presenza di hot spot di contaminazione da Diossine/Furani Le analisi effettuate da ARPA Puglia per la determinazione dei PCB sui campioni TSC33 e TS5 prelevati il 04/10/2012 (vd. Allegato 19) hanno incluso anche la determinazione delle diossine e furani (PCDD/F). I valori di concentrazione rilevati da ARPA sono qui di seguito riassunti. Campione Tot PCDD/F I-TEQ ng TE/kg TSC33 (0-0,1m) top soil 11,82 TS5 (0-0,1m) top soil 24,12 Tabella 19 - Concentrazioni di PCDD/F nel top soil rilevate da ARPA Va precisato che per tale parametro, nella originaria fase di caratterizzazione (aprilemaggio 2010), regolarmente validata da ARPA, non era stato rilevato alcun superamento Giugno 2013 Pagina 23

25 nel top soil delle CSC di riferimento e pertanto, non risultando potenziale contaminazione dei suoli da PCDD/F, l Analisi di Rischio (maggio 2010) non ne aveva calcolato la relativa CSR. Prendendo atto dei 2 superamenti delle CSC rilevati dall Ente di controllo, si è scelto cautelativamente di considerare tali superamenti come hot spot di contaminazione e di includere i relativi poligoni tra le aree dell intervento di bonifica in oggetto. Un quadro riepilogativo dello stato di contaminazione dei suoli superficiali del sito è riportato nella tabella seguente, con indicazione dei superamenti delle relative CSR. I suddetti valori di concentrazione, unitamente alle risultanze dell Analisi di Rischio, rappresentano i dati di input sulla base dei quali è stato elaborato il presente progetto di bonifica. Giugno 2013 Pagina 24

26 Caratterizzazione aprile maggio 2010 Indagini integrative marzo marzo 2013 Denominazione Tot PCDD/F Parametro Sb Pb I-TEQ Fattore PCB Benzo(a)pirene mg/kg mg/kg di Fattore U. M. ng TE/kg correzione mg/kg s.s. di correzione mg/kg s.s. s.s. s.s. CSC ARPA per 0.06 ARPA per BaP 0.1 PCB CSR ,122 0,038 S9 0-1 mt 5 2 0,0022 0,01 S mt 8 3 < 0,0001 0,01 P6 0-1 mt 4 5 0,0005 0,01 S mt 5 7 0,0024 0,01 S mt ,0001 0,01 S8 0-1 mt 5 1 < 0,0001 0,01 S mt ,0046 0,07 P1 0-1 mt ,0007 0,04 P2 0-1 mt 6 9 0,0017 0,01 S7 0-1 mt 5 10 < 0,0001 0,01 P5 0-1 mt ,0059 0,01 S mt ,0106 0,01 S mt ,0097 0,01 P3 0-1 mt ,0208 0,01 S mt 8 16 < 0,0001 0,01 S mt ,0094 0,03 S mt ,0103 0,1 S mt 10 2 < 0,0001 0,01 S mt ,0135 0,01 S mt 2 8 < 0,0001 0,01 S mt ,0245 0,01 S mt ,0199 0,02 S mt ,0232 0,03 S mt ,0278 0,06 S mt 1 73 < 0,0001 0,01 S mt 8 13 < 0,0001 0,01 S mt ,0641 0,02 S mt ,0139 0,02 S mt ,0144 0,01 S mt ,0148 0,05 S mt ,0231 0,01 S mt ,01 0,01 S mt ,0011 0,01 S mt 3 49 < 0,0001 0,01 S mt ,0017 0,01 P4 0-1 mt 2 7 < 0,0001 0,01 S mt ,0119 0,03 S mt ,0063 0,04 TST1 (0-0,1m) 2, TST2 (0-0,1m) 3, TST3 (0-0,1m) 0,996 46,9 TST4 (0-0,1m) 0, TST5 (0-0,1m) 1,43 58,9 TST 6(0-0,1m) 1,41 54,2 TST7 (0-0,1m) 1,28 66,9 TST8 (0-0,1m) 1,38 62,3 TST9(0-0,1m) 7, TST10(0-0,1m) 0,83 7,78 TST11(0-0,1m) 1,69 59,6 TST12(0-0,1m) 1,64 66,8 TST13 (0-0,1m) 2, TST14 (0-0,1m) 1,92 65,7 TST15 (0-0,1m) 1,38 49,5 TST16 (0-0,1m) 2,73 81,3 TST17(0-0,1m) 1,99 59,8 TST18 (0-0,1m) 2,6 76,2 TST19 (0-0,1m) 2,03 65,5 TST20 (0-0,1m) 2,54 71,1 TST21 (0-0,1m) 1,66 66,8 TST22 (0-0,1m) 2,04 84,5 TST23 (0-0,1m) 1,89 72,2 TSC32 (0-0,1m) 5,6 0, TSC33 (0-0,1m) 11,82 0, TSC34 (0-0,1m) 5,6 0, TSC35 (0-0,1m) 5,6 0,28336 TSC36 (0-0,1m) 5,6 0,11368 S35 (0-1m) 5,6 0, S12 (0-1m) 5,6 0,0672 Giugno 2013 Pagina 25

27 Tot PCDD/F Parametro Sb Pb I-TEQ Fattore PCB Benzo(a)pirene mg/kg mg/kg di Fattore Denominazione U. M. ng TE/kg correzione mg/kg s.s. di correzione mg/kg s.s. s.s. s.s. CSC ARPA per 0.06 ARPA per BaP 0.1 PCB CSR ,122 0,038 TS1 (0-0,1m) 1,34 42,4 5,6 0, TS2 (0-0,1m) 2,27 67,5 5,6 0, TS3 (0-0,1m) 2,06 91,7 5,6 0,12152 TS4 (0-0,1m) 0,255 8,34 5,6 0, TS5 (0-0,1m) 1, ,12 0, TS6 (0-0,1m) 2, ,6 0, TSC1 (0-0,1m) 5 0,161 TSC2 (0-0,1m) 5 0,194 TSC3 (0-0,1m) 5 0,875 TSC4 (0-0,1m) 5 0,169 TSC5 (0-0,1m) 5 0,555 TSC6 (0-0,1m) 5 0,185 TSC7 (0-0,1m ) 5 0,252 TSC8 (0-0,1m ) 5 0,187 TSC9 (0-0,1m) 0,033 TSC10 (0-0,1m) 5 0,073 TSC11 (0-0,1m) 5 0,031 TSC12 (0-0,1m) 5 0,055 TSC13 (0-0,1m) 5 0,057 TSC14 (0-0,1m) 5 0,080 TSC15 (0-0,1m) 5 0,040 TSC16 (0-0,1m) 5 0,336 TSC17A (0-0,1m) 5 0,140 TSC17B (0-0,1m) 5 0,215 TSC18 (0-0,1m) 5 0,251 TSC19 (0-0,1m) 5 0,545 TSC20 (0-0,1m) 5 0,048 TSC21(0-01m) 5 0,050 TSC22 (0-0,1m) 5 0,004 TSC23(0-0,1m) 5 0,003 TSC24 (0-0,1m) 5 0,084 TSC25 (0-0,1m) 5 0,058 TSC26 (0-0,1m) 5 0,132 TSC27 (0-0,1m) 5 0,190 TSC28 (0-0,1m) 5 0,104 TSC29 (0-0,1m) 5 0,405 TSC30 (0-0,1m ) 5 0,004 TSC31(0-0,1m) 5 0,013 TSC37(0-0,1m) 5 0,150 TSC38 (0-0,1m) 5 0,353 Legenda Superamento delle CSR Dato analitico di ARPA Superamento delle CSC rilevato da ARPA Tabella 20 - Sintesi dello stato di contaminazione dei suoli superficiali del sito Giugno 2013 Pagina 26

28 4. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO DI BONIFICA DEI SUOLI Alla luce dei risultati dell Analisi di Rischio sito specifica, il presente progetto prevede la rimozione del terreno contaminato superficiale (primi 30 cm), al fine di annullare in maniera certa i percorsi di esposizione che hanno evidenziato criticità in relazione al rischio sanitario cancerogeno e tossico, ovvero contatto dermico e ingestione accidentale di suolo. Si sottolinea che, poiché i composti per i quali il suolo superficiale e profondo è risultato contaminato non sono volatili, l intervento in oggetto, seppure concentrato nelle prime decine di centimetri di suolo superficiale, annullerà del tutto il rischio sanitario associato alla contaminazione presente nel sito. 4.1 Obiettivi di bonifica L AdR, aggiornata e rimodulata come descritto nel Capitolo 2, ha definito le seguenti CSR per i suoli superficiali e le relative aree su cui intervenire: Tabella 21 - Definizione delle CSR e prima individuazione delle aree di intervento Con riferimento alle CSR riportate in tabella si precisa quanto segue: nel presente progetto si ritiene di non dover considerare il rischio teoricamente derivante dalla presenza di Ferro nel suolo poiché, sebbene l AdR abbia definito una CSR per tale parametro, esso nei suoli non è normato dal D.Lgs. 152/06 (non esiste la CSC nella Tab.1 All.5 alla Parte IV del D.Lgs). Giugno 2013 Pagina 27

29 A seguito di quanto sopra esposto risulta che gli obiettivi di bonifica sito-specifici per la matrice Suolo sono i seguenti: CSC DLgs 152/06 All 5 Parte IV Tab 1 col. A mg/kg CSR Obiettivi di bonifica mg/kg Benzo(a)pirene 0,1 0,038 PCB 0,06 0,122 Piombo Antimonio Tabella 22 - Obiettivi di bonifica sito specifici 4.2 Definizione delle aree di intervento e dei volumi di terreno da rimuovere Al fine di definire le aree da bonificare sono stati confrontati i valori di concentrazione riscontrati nella caratterizzazione dell aprile-maggio 2010 e nelle indagini integrative del marzo 2012-marzo 2013 (così come validati da parte di ARPA, ossia considerando i fattori correttivi indicati per i parametri PCB e Benzo(a)pirene) con le CSR riportate in Tabella 22. Nella seguente tabella sono riassunti tutti i superamenti delle CSR rilevati per i vari contaminanti nel suolo superficiale del sito. Giugno 2013 Pagina 28

30 Denominazione Caratterizzazione 2010 Indagini Integrative 2012/13 mg/kg s.s. Sb Pb PCB Benzo(a)pirene CSR ,122 0,038 S m X 15 S m X 0,07 P1 0-1 m X 223 0,04 S m X 14 0,1 S m X 0,06 S m X 0,05 S m X 0,04 TST1 (0-0,1m) X 109 TST2 (0-0,1m) X 191 TST9(0-0,1m) X 305 TST13 (0-0,1m) X 109 TSC35 (0-0,1m) X 0,28336 TS5 (0-0,1m) X 107 TS6 (0-0,1m) X 227 TSC1 (0-0,1m) X 0,161 TSC2 (0-0,1m) X 0,194 TSC3 (0-0,1m) X 0,875 TSC4 (0-0,1m) X 0,169 TSC5 (0-0,1m) X 0,555 TSC6 (0-0,1m) X 0,185 TSC7 (0-0,1m) X 0,252 TSC8 (0-0,1m) X 0,187 TSC10 (0-0,1m) X 0,073 TSC12 (0-0,1m) X 0,055 TSC13 (0-0,1m) X 0,057 TSC14 (0-0,1m) X 0,080 TSC15 (0-0,1m) X 0,040 TSC16 (0-0,1m) X 0,336 TSC17A (0-0,1m) X 0,140 TSC17B (0-0,1m) X 0,215 TSC18 (0-0,1m) X 0,251 TSC19 (0-0,1m) X 0,545 TSC20 (0-0,1m) X 0,048 TSC21(0-01m) X 0,050 TSC24 (0-0,1m) X 0,084 TSC25 (0-0,1m) X 0,058 TSC26 (0-0,1m) X 0,132 TSC27 (0-0,1m) X 0,190 TSC28 (0-0,1m) X 0,104 TSC29 (0-0,1m) X 0,405 TSC37(0-0,1m) X 0,150 TSC38 (0-0,1m) X 0,353 Tabella 23 - Superamenti delle CSR nel suolo superficiale Giugno 2013 Pagina 29

31 Per la definizione delle aree da bonificare è stata eseguita una poligonazione di Thiessen a partire dai punti di indagine della caratterizzazione 2010 e delle indagini integrative 2012/13. Sono stati quindi individuati i poligoni all interno dei quali le concentrazioni per i composti di interesse superano le CSR, come riportato in Tavola 3. Infine, in analogia a quanto previsto dal Manuale APAT Criteri metodologici per l applicazione dell analisi di rischio ai siti contaminati (Marzo 2008) per la definizione delle aree sorgenti (par b), si è scelto cautelativamente di includere tra le aree di intervento quelle corrispondenti ai poligoni in cui l analisi del vicinato indica che la maggior parte (almeno la metà più uno) dei poligoni adiacenti è contaminato. Pertanto l intervento di bonifica dei suoli oggetto del presente progetto riguarderà le seguenti aree: i poligoni in cui vi è Rischio Cancerogeno non accettabile per la presenza di Benzo(a)pirene in concentrazione superiore alla CSR; i poligoni in cui vi è Rischio Tossico e Cancerogeno per la presenza di PCB in concentrazione superiore alla CSR; i poligoni in cui vi è Rischio Tossico per la presenza di Piombo o Antimonio in concentrazioni superiori alle CSR; i poligoni in cui l analisi del vicinato indica che la maggior parte (almeno la metà più uno) dei poligoni adiacenti è contaminato; i poligoni in cui vi sono degli hot spot di contaminazione da PCDD/F (superamenti delle CSC). La individuazione delle aree da bonificare è riportata in Tavola 4 ed è riassunta nella seguenti tabelle: Sostanza CSR Poligoni con concentrazione > CSR Poligoni re-inclusi nelle aree di intervento Benzo(a)pirene 0,038 mg/kg S14, P1, S16, S37, S29, S17, TSC1, TSC2, TSC3, TSC4, TSC5, TSC6, TSC7, TSC8, TSC10, TSC12, TSC13, TSC14, TSC15, TSC16, TSC17A, TSC 17B, TSC18, TSC19, TSC20, TSC21, TSC24, TSC25, TSC26, TSC27, TSC28, TSC29, TSC37, TSC38 TSC11, TSC22, TSC23 Tabella 24 - Aree da bonificare per annullare il rischio cancerogeno da B(a)P nel suolo superficiale Giugno 2013 Pagina 30

32 Sostanza CSR Poligoni con concentrazione > CSR Poligoni re-inclusi nelle aree di intervento PCB 0,122 mg/kg TSC35 - Tabella 25 - Aree da bonificare per annullare il rischio cancerogeno e tossico da PCB nel suolo superficiale Sostanza CSR Poligoni con concentrazione > CSR Piombo 100 mg/kg P1, TST1, TST2, TST9, TST13, TS5, TS6 Poligoni re-inclusi nelle aree di intervento - Antimonio 10 mg/kg S11, S17 - Tabella 26 - Aree da bonificare per annullare il rischio tossico da Pb e Sb nel suolo superficiale Sostanza CSR Poligoni con concentrazione > CSR Poligoni re-inclusi nelle aree di intervento Diossine e Furani - TSC33, TS5 - Tabella 27 - Aree da bonificare per eliminare hot spot di contaminazione da PCDD/F nel top soil Per definire nel dettaglio le effettive aree di intervento, ed i relativi quantitativi di terreno da rimuovere, all interno di ogni area da bonificare sono state perimetrate le aree verdi (aiuole, terreni incolti ecc.) che sono state l oggetto delle attività di caratterizzazione in quanto matrice ambientale suolo. L intervento complessivo è teso infatti alla rimozione dei primi 30 cm di suolo superficiale in tutte le aree scoperte, non pavimentate, ricadenti nei poligoni contaminati. La perimetrazione delle aree di intervento è riportata in Tavola 5. Si precisa che qualora alcune aree verdi perimetrate fossero di proprietà privata, in fase di esecuzione dei lavori, previa diffida ad intervenire nei confronti dei legittimi proprietari, il Comune potrà comunque procedere in danno. Laddove inoltre fosse rilevata la presenza di ulteriori aree verdi, non rilevabili per via cartografica a seguito di variazione dello stato dei luoghi, e quindi non individuate in Tavola 5, si procederà comunque alla bonifica, contabilizzando le operazioni a misura. Giugno 2013 Pagina 31

33 Al contrario, tutte le aree pavimentate ricadenti nei poligoni di cui alle Tabelle e tutte le aree esterne ai poligoni indicati nelle medesime tabelle non saranno oggetto di intervento di bonifica. Complessivamente le aree verdi oggetto di intervento hanno una estensione pari a ca mq. Considerando la prevista profondità di scavo di 0,30 metri (quota parte del suolo superficiale) si stima la rimozione di ca mc di suolo contaminato. Considerando poi un peso specifico medio del terreno pari a 1,7 ton/m 3, i volumi da rimuovere sviluppano un quantitativo pari a ca ton. L intervento di bonifica dei suoli superficiali prevede diverse fasi operative, illustrate nei paragrafi seguenti. 4.3 Fasi dell intervento di bonifica dei suoli L ubicazione del sito oggetto di intervento (area residenziale densamente popolata) comporta una particolare attenzione per gli aspetti di possibile impatto sull ambiente circostante, sui lavoratori e sulla popolazione residente. L obiettivo è quello di limitare al minimo la diffusione atmosferica di composti dannosi per la salute (polveri contaminate derivanti dalle operazioni di bonifica) in fase di esecuzione dei lavori. In considerazione della variabilità delle dimensioni delle aree di intervento (vd. Tavola 5), ai fini delle attività da svolgere si farà riferimento ad aree di lavoro di dimensioni pari a ca mq (forma quadrata di lato ca. 32 m). Si procederà all accorpamento di aree di intervento più piccole se adiacenti o prossime e, viceversa, in caso di aree di intervento con superficie maggiore di mq, le stesse saranno suddivise in più aree di lavoro. In considerazione dell estensione complessiva delle aree di intervento e della loro ubicazione, si stimano in totale ca. 40 aree di lavoro. Le attività da svolgere in ogni area di lavoro consisteranno in: 1. Allestimento cantiere all interno dell area dedicata. 2. Predisposizione di recinzione perimetrale di sicurezza dell area. 3. Posizionamento di n.1 macchina nebulizzatrice (fog cannon) ad un vertice dell area di lavoro necessaria alla nebulizzazione di acqua per evitare la propagazione di polveri verso l esterno. Giugno 2013 Pagina 32

34 4. Posizionamento di n.1 sistema di monitoraggio in tempo reale delle polveri in atmosfera (completo di stazione meteorologica) all esterno dell area di lavoro nelle immediate vicinanze della recinzione, in maniera da monitorare eventuali dispersioni di polveri nella direzione prevalente del vento. 5. Rilievo planoaltimetrico pre-intervento dell area di lavoro, previo eventuale decespugliamento, con definizione delle quote originarie del piano campagna e perimetrazione di dettaglio. 6. Scavo e rimozione di 30 cm di suolo superficiale contaminato. 7. Trasporto dei terreni rimossi nell area confinata di stoccaggio per la loro caratterizzazione ai fini del successivo smaltimento/recupero. 8. Rilievo planoaltimetrico intermedio dell area di lavoro per verificare la rimozione di effettivi 0,3 m di terreno per l intera estensione dell area. 9. Rinterro con uno strato di fondo di 3 cm di pietrisco e uno strato di 27 cm di ammendante compostato misto o terreno vegetale. 10. Rilievo planoaltimetrico post-intervento dell area di lavoro, con verifica dei volumi di compost/terreno utilizzati e del ripristino dell originario livello di piano campagna. Come detto, la riduzione di emissioni di polveri durante le operazioni di scavo e rimozione dei terreni sarà effettuata mediante utilizzo di una macchina nebulizzatrice. Queste apparecchiature sono in uso sia per l abbattimento delle polveri che per prevenirne la diffusione in atmosfera, inumidendo le particelle volatili prima che si liberino durante la movimentazione del materiale polverulento. Il funzionamento avviene mediante ventola soffiante che emette un flusso bifase o trifase (acqua/aria/tensioattivo) da ugelli nebulizzatori. La gittata nominale va da 30 fino a 250 metri dal punto di lancio. Dal punto di vista ambientale l effetto di abbattimento di polveri con l utilizzo di nebulizzatori è diffuso, costante, mirato, calibrato perfettamente sulle esigenze del cantiere e sulle particelle da abbattere. L utilizzo di ugelli di dimensioni opportune, che consentono la migliore nebulizzazione dell acqua e la possibilità di intervenire sulla portata d acqua emessa, permette di evitare di bagnare eccessivamente i suoli con formazione di fango e variazione del peso dei terreni da rimuovere. Il sistema, solitamente brandeggiante può Giugno 2013 Pagina 33

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