(N.132) Legge sulla divisione ed amministrazione delle province del regno.
|
|
- Niccolina Cavallaro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 (N.132) Legge sulla divisione ed amministrazione delle province del regno. Napoli 8 Agosto GIUSEPPE NAPOLEONE per la grazia di Dio Re di Napoli e di Sicilia, Principe Francese, Grand Elettore dell Impero. Udito il nostro Consiglio di Stato; Abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue: TITOLO I Divisione del territorio 1. Il territorio del regno di Napoli è diviso in tredici provincie, come segue. Napoli, i tre Abruzzi, Terra di Lavoro, Principato citeriore, Principato ulteriore, Capitanata e contado di Molise, terra di Bari, terra di Otranto, Basilicata, Calabria citeriore, e Calabria ulteriore. Le loro capitali, per l amministrazione, sono: Napoli, Teramo, Aquila, Chieti, S. Maria, Salerno, Avellino, Foggia, Bari, Lecce, Potenza, Cosenza, e Monteleone. 2. Ogni provincia è, per l amministrazione, divisa in distretti, i cui capi-luoghi sono indicati nella seguente tavola. Province Loro Capitali Capoluoghi dei distretti Napoli... Napoli Napoli Pozzuoli Castellammare Prima d Abruzzo ulteriore.. geranio Terano Civita di Penne Seconda d Abruzzo ulteriore Aquila.. Aquila Civita Ducale Sulmona Abruzzo citeriore. Chieti... Chieti Lanciano Terra di Lavoro S. Maria... S. Maria Gaeta Sora Principato Citeriore. Salerno Salerno Bonati Sala Principato ulteriore. Avellino... Montefusco Ariano Capitaneria e Contado di Molise.. Foggia. Foggia Manfredonia Campobasso Isernia
2 Terra di Bari. Bari.. Bari Barletta Altamura Terra di Otranto.. Lecce.. Lecce Taranto Melagne Basilicata. Potenza.. Potenza Matera Lagonegro Calabria citeriore Cosenza. Cosenza Rossano Castrovillari Amantea Calabria ulteriore Monteleone Monteleone Catanzaro Reggio Gerace 3. Ogni distretto è diviso in università ; il circondario di ciascuno di essi, ed il numero, delle università,che ne dovranno dipendere, saranno secondo le convenienze locali,determinati da Noi sul rapporto del nostro Ministro dell Interno, e dietro l avviso del consiglio di Stato. TITOLO II Amministrazione provinciale 1. In ogni provincia vi è un magistrato incaricato dell amministrazione civile, e finanzierà, e dell alta polizia,che ha il nome d Intendente, e vi sono inoltre un Consiglio d intendenza, ed un Consiglio provinciale. Amministrazione 2. L Amministrazione civile si compone di tutte le attribuzioni del Ministero dell interno secondo il nostro decreto de 3 marzo del presente anno. In queste diverse materie gl intendenti corrisponderanno col nostro Ministro dello Interno. L Amministrazione finanziera si compone di tutto ciò, che concerne la percezione delle pubbliche imposizioni, e la vigilanza su gli agenti di siffatta percezione; in questa parte delle loro funzioni gl intendenti dipenderanno dal nostro Ministro delle Finanze, e corrisponderanno col medesimo. L alta polizia si compone di tutto quel, che riguarda la pubblica gli intendenti La eserciteranno sotto gli ordini immediati del nostro Ministro della polizia generale da cui dipenderanno esclusivamente per questo ramo. Oltre a queste speciali attribuzioni,gl intendenti corrisponderanno con gli altri nostri Ministri, e dipenderanno rispettivamente da essi in tutto ciò che commetteranno loro nel nostro real nome. 3.L intendente della provincia di Napoli è solamente incaricato dell amministrazione civile,e finanziera,restandone la polizia presso il commessario generale e gli altri commessari di quartieri del litorale,e delle isole a quali è stata da noi affidata.
3 4. Nel pubblicare le nostre leggi, e rescritti, ed i regolamenti de nostri Ministri, daranno gl intendenti quegli ordini, che crederanno più confacenti ad assicurarne, ed acclerarne l esecuzione. Quando si tratterà di richiamare in osservanza una legge caduta in obblio, ne richiederanno anticipatamente l approvazione dal Ministro rispettivo. Essi daranno agli atti, che pubblicheranno, il nome d istruzioni o di ordinanze di polizia, secondo i casi. 5. Gl intendenti riceveranno le domande, e le doglianze delle università, e de particolari nelle materie di lor competenza, e presi necessari informi, e pareri vi adatteranno le provvidenze, che risulteranno da leggi, o rescritti, o da regolamenti ministeriali esistenti in vigore: ove sorga dubbio, e qualora il caso non sia preveduto ne riferiranno col loro avviso al Ministro rispettivo. 6. La gendarmeria, e le guardie provinciali sono alla disposizione degl intendenti per l esercizio delle di costoro funzioni; restando però l una, e le altre per lo servizio militare sotto la dipendenza de rispettivi loro superiori. 7. Gli intendenti possono richiedere la forza militare, quante volte il buon ordine pubblico lo esiga, senza che possa esser loro negata. 8. Gli intendenti faranno nel corso d ogni biennio una visita delle provincie rispettive, ne riconosceranno la situazione fisica e morale, e proporranno a Noi il modo di migliorarla: troncheranno sopra il luogo le controversie, che abbisognano della loro oculare ispezione, ed osservando da vicino i bisogni de Comuni, sottoporranno a Noi i mezzi di farli cassare. 9. Ogn intendente ha un segretario generale nominato da Noi, ed incaricato della custodia, e spedizione delle carte: egli accompagna con la sua firma quella dell intendente negli atti pubblici. 10. In caso di malattia, morte, o altro impreveduto accidente, le funzioni dell intendente saranno interinamente esercitate dal segretario generale, fino a che non venga da Noi altrimenti deciso: in tutti gli altri casi l intendente ne riferirà a Noi per attendere la designazione del funzionario, che dovrà temporaneamente rimpiazzarlo. Consigli d intendenza 11. I Consigli d intendenza in ogni provincia pronunziano sommariamente, I in tutti gli affari derivanti dalla tassa, ripartizione ed esazione delle contribuzioni dello stato,e de Comuni; 2 in tutti gli affari derivant i dagli appalti fatti, sia tra il fisco ed i particolari, sia tra costoro e le università, per tutti i pubblici lavori, o derivanti dalla esecuzione dei medesimi. Ove si tratti di controversia, che riguardano proprietà di beni stabili, le parti dovranno adire i tribunali competenti. Le università non possono però intentare alcuna lite, senza esservi prima autorizzate dal rispettivo Consiglio d intendenza. 12. Ognuno degli anzidetti Consigli è composto di tre membri nominati da Noi, ed è preseduto dal più anziano fra essi; l intendente però può assistervi quante volte lo giudichi opportuno,ed intervenendovi, n è il presidente; in caso di parità,il voto dato da lui decide la controversia. III Consigli generali di provincia. 13. I Consigli provinciali si riuniscono una volta l anno nell epoca che sarà da Noi intimata; la loro sessione non può durar più di venti giorni. 14. I membri di ogni Consiglio non possono eccedere il numero di venti, né esser meno di quindeci; il modi, in cui saranno eletti, e le condizioni di proprietà, che si richiederanno in essi,verranno da Noi determinate con nostro particolar decreto; il presidente n è nominato da Noi tra i proprietari della provincia; il segretario n è scelto dal presidente fra i membri del Consiglio.
4 15. Ogni Consiglio fa nella sua provincia la ripartizione de dazj diretti fra i distretti; pronunzia su le loro doglianze, relative alla quota degli anzidetti dazj, a cui sono stati tassati; riceve ed esamina i conti dell intendente, riguardo alle spese fatte a carico della provincia su i fondi a ciò destinati dallo stesso Consiglio provinciale; il rapporto di questi oggetti sarà dal Consiglio rimesso per mezzo dell intendente al Ministro delle Finanze; ma il Consiglio rimetterà al Ministro dell interno il suo parere sullo stato della provincia, e proporrà i mezzi che crederà conducenti a renderlo migliore. TITOLO III Distretti 1. In ogni distretto vi è un sotto intendente,ed un Consiglio di distretto. I Sotto Intendenti 2. Il sotto intendente dipende dall intendente, ed è incaricato di eseguire,e far eseguire gli ordini, che riceverà dal medesimo, e di dare il suo parere sulle doglianze, e petizioni de particolari, o delle università del suo circondario, sia collettivamente, sia individualmente. 3. Nel primo distretto di ogni provincia, in cui né situata la capitale, non vi è sotto intendente, e l intendente medesimo ne fa le funzioni. 4. Li sotto intendenti de distretti di Napoli non sono incaricati della polizia de medesimi, egualmente che non lo è l intendente. II Consigli di distretti 5. I Consigli de distretti si riuniscono una volta l anno nell epoca, che sarà da Noi -intimata; la loro sessione non può durar più di 15 giorni. 6. I membri di siffatti Consigli non possono eccedere il numero di dieci; il modo della loro elezione sarà da Noi determinato, siccome è detto per gli Consigli provinciali art.17. Il Presidente n,è nominato da Noi tra i proprietari del distretto, ed il segretario n è eletto presidente fra i membri del Coniglio. 7. Ogni Consiglio di distretto si riunisce dopo la sessione del Consiglio generale, e ripartisce la rata delle contribuzioni stabilite pel suo circondario fra le università che lo compongono, dopo di che ne invia il rapporto all intendente. TITOLO IV Università 1. Le università del regno, per tutto ciò che concerne la loro comune amministrazione, non dipendono che dagli intendenti provinciali sotto gli ordini del nostro Ministro dell interno. 2. Le università trattano de loro comunali interessi per mezzo de decurioni eletti in pubblico parlamento da capi di famiglia, compresi nel ruolo delle contribuzioni. 3. I decurioni nominano gli amministratori delle università nel modo, e nell epoca come finora si è fatto; essi ne ricevono e ne discutono i conti alla fine di ogni anno. Essi sull avviso, che ricevono dal sotto intendente, della quota delle contribuzioni dirette tassata alla propria università, ne fanno la ripartizione tra i
5 cittadini, secondo la norma che sarà da Noi stabilita nella legge sulle finanze del regno. 4. Gli amministratori delle università porteranno d oggi innanzi tutti egualmente il nome di sindaci ed eletti, né fuori di essi vi possono essere altri agenti comunali. 5. Il Sindaco è solo incaricato dell amministrazione del Comune propriamente detta, ed ha tutte le funzioni ed attribuzioni annesse finora agli amministratori delle università. 6. Uno degli eletti è esclusivamente incaricato della polizia municipale e rurale;l altro eletto assiste il sindaco, e supplisce nelle occasioni le veci del medesimo e del suo collega incaricato della polizia. 7. I sindaci ed eletti possono esser provvisionalmente sospesi dall intendente della provincia, ma la loro destinazione avrà luogo, qualora venga ordinata da noi; in questo caso l intendente farà procedere alla nomina del successore del destituito nella forma prescritta nell art.3 di questo titolo; quante volte poi l intendente stimi che il sindaco, o eletto, o altro funzionario amministrativo meriti di essere sottoposto ad un formale giudizio per delitti in impiego, ne farà rapporto al nostro Ministro dell interno,il quale sarà da Noi rimesso all esame e decisione del Consiglio di Stato. 8. Le domande delle università di vendere, o comprare beni stabili, o di dargli in enfiteusi, saranno egualmente indirizzate a Noi dagl intendenti col loro parere per mezzo del nostro Ministro dell interno, per esser rimandate da noi all esame, e decisione del Consiglio di Stato. 9. Gli affitti dè fondi, e delle gabelle comunicali si faranno, previa l autorizzazione dell intendente, per mezzo di licitazioni all asta pubblica, ed al maggior offerente, purché dia le necessarie cautele. 10. Egualmente all asta pubblica, ma al ribasso, si faranno i partiti di tutti i lavori da eseguirsi nell abitato delle terre, e città, e nelle vie vicinali. 11. Il decurionato di ogni università formerà lo stato discusso delle rendite, e de pesi, ed esiti della medesima, e lo trasmetterà al sotto- intendente, il quale esaminatolo, lo invia col suo parere all intendente, da cui sarà definitivamente fissato rispetto a Comuni, che hanno una popolazione inferiore a seimila abitanti; nelle città, che ne contengono un numero maggiore, sarà definitivamente stabilito dal nostro Ministro dell Interno dietro gli avvisi dell intendente, è del sotto intendente: una volta determinati i pesi, e gli esiti delle università, non vi si potrà Nulla cambiare, senza precedente nostra autorizzazione. 12. L amministrazione municipale della città di Napoli, e suoi sobborghi è confidata ad un corpo, che porterà il nome di Corpo della città, ed avrà oltre alle funzioni municipali,tutte le attribuzioni stesse, che attualmente ha il Senato; questo corpo sarà composto di sei membri, e di un presidente, che avrà il nome di presidente della città; tutti gli anzidetti membri saranno da Noi nominati sulla proposta del nostro Ministro della polizia generale.
6 TITOLO V Fissazione de soldi Gl intendenti provinciali avranno di soldo all anno ducati.1800 I segretari generali. 600 I sotto intendenti I consiglieri d intendenza. 180 Agl intendenti per impiegati subalterni, serventi, e spese di segreteria, sarà accordata una indennità annuale di ducati A sotto intendenti quella di ducati 360. Vogliamo, e comandiamo, che questa nostra legge si pubblichi con le rituali solennità, non solo ne luoghi soliti di questa capitale, ma anche nei suoi borghi, e casali, e nelle provincie del regno, da Noi sottoscritta, e munita del nostro sigillo, e riconosciuta dal nostro Ministro dell interno, vista dal nostro Vice protonotario, e la di lui vista autenticata dal segretario della nostra real camera di Santa Chiara. Firmato GIUSEPPE. Vidit Caravita Praeses S.R.C. & Vice Protonotarius. Andrea Francesco Miot. Pubblicata a 9 agosto Fonte: Archivio di Stato di Potenza
Comune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliPROTOCOLLO RELATIVO ALLA CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DELLE ALPI (CONVENZIONE DELLE ALPI) SULLA COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE
PROTOCOLLO RELATIVO ALLA CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DELLE ALPI (CONVENZIONE DELLE ALPI) SULLA COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE La Repubblica d Austria, la Repubblica Francese, la Repubblica Federale
DettagliREGIO EDITTO. In data 30 ottobre 1847 CARLO ALBERTO PER LA GRAZIA DI DIO
Regio editto di Carlo Alberto del 30 ottobre 1847 N. 640 REGIO EDITTO col quale S.M. abolendo la giurisdizione dei Magistrati di sanità in quanto non concerne al servizio marittimo stabilisce un Consiglio
DettagliCONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1
Convenzione 87 CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a San Francisco dal Consiglio
DettagliOPERA PIA CEPPI DI BAIROLS
OPERA PIA CEPPI DI BAIROLS ERETTA IN CERCENASCO STATUTO ORGANICO UMBERTO I PER GRAZIA DI DIO E VOLONTA DELLA NAZIONE RE D ITALIA Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari dell
DettagliA.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI COMITATO REGIONALE TRENTINO-ALTO ADIGE REGOLAMENTO
ART. 1 - Atto costitutivo A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI COMITATO REGIONALE TRENTINO-ALTO ADIGE REGOLAMENTO In Malga Coè ( Folgaria - Trento ), il giorno 25 luglio 1978, secondo quanto prescritto
DettagliRegolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007
Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che
DettagliD.P.R. 12 dicembre 1948, n. 1462( 1 ) - Norme per la prima elezione del Consiglio regionale della Sardegna( 2 ).
D.P.R. 12 dicembre 1948, n. 1462( 1 ) - Norme per la prima elezione del Consiglio regionale della Sardegna( 2 ). Art. 1 Il Consiglio regionale per la Sardegna è eletto a suffragio universale con voto diretto,
DettagliS T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.
S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione
DettagliATTO COSTITUTIVO DI SOCIETA IN ACCOMANDITA. Modello costituzione di società in accomandita semplice ATTO COSTITUTIVO
ATTO COSTITUTIVO DI SOCIETA IN ACCOMANDITA SEMPLICE Modello costituzione di società in accomandita semplice ATTO COSTITUTIVO DI SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE I sottoscritti: -... nato a... il... e residente
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliCONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA
CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA Tra la Società GHEPI s.r.l., con sede legale in Cavriago 42025 (RE), via 8 marzo, 5 - P.Iva e CF n. 01692480351, in persona del Legale Rappresentante Mariacristina Gherpelli,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE del COMUNE DI CORATO (Regolamento approvato con deliberazione di C.C.
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI
COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione
DettagliADOZIONE DELLA COSTITUZIONE SPAGNOLA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1820) FERDINANDO I NOI FRANCESCO
ADOZIONE DELLA COSTITUZIONE SPAGNOLA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1820) DECRETO DEL VICARIO GENERALE DEL RE NOI FRANCESCO DUCA DI CALABRIA, VICARIO GENERALE DEL RE COLL Alter Ego. In virtù dell atto della
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA (N. 1047) DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro degli Affari Esteri (ANDREOTTI) di concerto col Ministro di Grazia e Giustizia (MARTINAZZOLI) e col Ministro dell'interno
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliCODICE DEL DIRITTO D AUTORE
461. Regio decreto 10 agosto 1875 n. 2680 che approva il regolamento per l esecuzione delle leggi sui diritti spettanti agli autori delle opere dell ingegno. Questo decreto è stato pubblicato in Raccolta
Dettagli0.672.933.62. Convenzione
Traduzione 1 0.672.933.62 Convenzione tra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d America intesa a evitare i casi di doppia imposizione in materia di imposte sulla massa successoria e sulle quote
Dettagli1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di
STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,
DettagliRISOLUZIONE N. 90 /E
RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME
DettagliCONVOCAZIONE ASSEMBLEA
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo
DettagliIl vostro Consiglio dei Governatori
Il vostro Consiglio dei Governatori Il Consiglio dei governatori è l'organo preposto alla guida del distretto e, come di seguito indicato, fornisce supporto di carattere amministrativo al multidistretto,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
1 Via 2 giugno 22 Ufficio segreteria, attività culturali e economato P. IVA 00524150307 - ( ' 0431382805-7 0431382820 - / segreteria@com-terzo-di-aquileia.regione.fvg.it REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA
CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA Approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 25 settembre 2014, a seguito del parere favorevole alla definitiva
DettagliSTATUTO GENOA CLUB DIPENDENTI GRUPPO BANCA CARIGE. (Modificato dall Assemblea Straordinaria in seduta del 13.6.2007)
STATUTO GENOA CLUB DIPENDENTI GRUPPO BANCA CARIGE (Modificato dall Assemblea Straordinaria in seduta del 13.6.2007) Art. 1 Su iniziativa di alcuni dipendenti della Cassa Di Risparmio di Genova e Imperia
DettagliPROPOSTA DI LEGGE. Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare
PROPOSTA DI LEGGE Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare Art. 1 1. La tutela dei diritti individuali e collettivi degli
DettagliRegolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni
Regolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Regolamento sull organizzazione dell INSAI) 832.207 del 14 giugno 2002 (Stato 11 febbraio 2003) Approvato
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliCOMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE
COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Pubblicata Albo Pretorio dal 17/12/2012 al 01/01/2013 Registrata al N 581 ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
DettagliCOMUNE DI ALA. Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI.
COMUNE DI ALA Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI. 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità e contenuti 1. Questo regolamento stabilisce le modalità per l
DettagliCentrale del Latte di Torino & C. S.p.A.
Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Proposta di adozione di un nuovo testo di statuto sociale Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadeflia 220
DettagliSunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI
Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments
DettagliCONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1
Convenzione 94 CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal
DettagliSETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO
Città di Morcone (BN) SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Tel. 0824 955440 - Fax 0824 957145 - E mail: responsabileeconomico@comune.morcone.bn.it CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO
DettagliCOMUNE DI VIGOLO VATTARO
COMUNE DI VIGOLO VATTARO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER I FINANZIAMENTI ALLE ATTIVITA SPORTIVE Approvato con delibera n. 94 del Consiglio Comunale di data 24.6.1991 e modificato con deliberazione
DettagliUniversità della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto
Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l
DettagliRegolamento. concernente. gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di sommelier/sommelière
Regolamento concernente gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di sommelier/sommelière In base agli articoli: 50 della Legge federale sulla formazione professionale del 19 aprile 1978, 8, 13,
DettagliCITTA DI GALATONE Provincia di Lecce
CITTA DI GALATONE Provincia di Lecce Delibera della Giunta Municipale N 22 del 23 Febbraio 2012 Oggetto: Art. 222 del Decreto Legislativo 267/2000 ANTICIPAZIONE DI TESORERIA CON LA BANCA MONTE DEI PASCHI
DettagliSTATUTO dell ASSOCIAZIONE CANTARE SUONANDO TRENTO. Associazione Cantare Suonando - Onlus
STATUTO dell ASSOCIAZIONE CANTARE SUONANDO TRENTO Approvato il 08.01.1997 Prima modifica: 23.06.1998 Seconda modifica: 23.06.2001 Terza modifica: 01.05.2005 Associazione Cantare Suonando - Onlus Articolo
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA TRA I COMUNI DI ESINE, CIVIDATE CAMUNO, BERZO INFERIORE, OSSIMO E LOZIO.
SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA TRA I COMUNI DI ESINE, CIVIDATE CAMUNO, BERZO INFERIORE, OSSIMO E LOZIO. P R E M E S S O - che l art.17, comma 77, della Legge 15.05.1997
DettagliCOMUNE DI CINTE TESINO PROVINCIA DI TRENTO
COMUNE DI CINTE TESINO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI ISTITUZIONE DEL SERVIZIO Art. 1 Agli effetti della regolare manutenzione delle canne fumarie e conseguente prevenzione
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliREGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE
REGOLAMENTO COMUNALE n. 32 REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE Allegato sub-b alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30/6/2003 Art.1 Obblighi per il ritrovatore di cosa
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 2411 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Definizione delle tipologie di mutuo ammissibili, del parametro di riferimento e
DettagliASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata
ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O Denominazione. sede e durata Art. 1 E costituita un associazione senza fini di lucro denominata RETE ITALIANA DI MICROFINANZA denominata
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
T:\Borse di Studio\ATTCULSTUD\REGATTCULTSTUD.DOC Decreto Rettorale n. Prot. n. Classif. z 43 y k / ~ 1 ; del 1/{4 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell università di Verona approvato con D.R. n. 6435 del 7/10/1994
DettagliLINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI
LINEE DI RIFORMA DELL ORDINE DEI GIORNALISTI Deliberazione del Consiglio nazionale dell Ordine dei giornalisti 9 luglio 2014 1. Canale unico di accesso alla professione Per esercitare l attività professionale
DettagliCITTA DI BRA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO. 1) E istituita nel Comune di Bra la Consulta Comunale del Volontariato.
CITTA DI BRA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Art. 1 - Istituzione 1) E istituita nel Comune di Bra la Consulta Comunale del Volontariato. Art. 2 Attribuzioni 1) La Consulta Comunale
DettagliCOMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine
COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliCOMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI
COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ASSICURATIVO PER LA RESPONSABILITÀ
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI SULLE PARCELLE PROFESSIONALI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI
DettagliTraduzione 1. Conchiuso il 9 luglio 1947 Entrato in vigore il 9 luglio 1947
Traduzione 1 0.946.294.545 Accordo tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana concernente il regolamento dei rapporti d assicurazione e di riassicurazione tra i due Paesi Conchiuso il 9 luglio
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliCOMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998
DettagliS T A T U T O. Art. 1 COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE
S T A T U T O Art. 1 COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE 1) In attuazione dell articolo 46 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto degli Enti pubblici non economici stipulato il 6 luglio 1995,
DettagliSTATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA"
STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA" DENOMINAZIONE - SEDE - AFFILIAZIONE - AZIONE -SCOPI Art. 1 Il 01 Gennaio 1977 si costituisce l Associazione Fotografica "Furio Del Furia" con sede
DettagliCOMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006
COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006 1. Ente appaltante: Comune di Cagliari Servizio Appalti Via Roma 145, 09124 Cagliari. Sito internet: www.comune.cagliari.it. Determinazione Dirigenziale
DettagliCITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 259/ 2013
CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 259/ 2013 OGGETTO: STUDIO DI FATTIBILITA INTERVENTI DI MESSA IN CUREZZA SCUOLA MEDIA GIOVANNI XXIII GALATINA - APPROVAZIONE
DettagliGUIDA OPERATIVA. Personale dei comparti:
GUIDA OPERATIVA Personale dei comparti: Modalità di calcolo del monte ore dei permessi sindacali di spettanza delle organizzazioni sindacali rappresentative e della RSU nei luogo di lavoro Novembre 2013
DettagliCONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI FIGINO SERENZA E NOVEDRATE TRA
CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI FIGINO SERENZA E NOVEDRATE L anno duemilanove, addì xxxxxx del mese di xxxxx, in Figino Serenza e nella
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI.
CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI
DettagliUNIONE DI COMUNI VALLE DEL SAMOGGIA 1 S ETTORE - SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE Reg. n. IT - 40972
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO ASSOCIATO Articolo 1- Oggetto del regolamento 1. Oggetto del presente regolamento, adottato ai sensi dell articolo 7 del D.Lgs.
DettagliRegolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento
Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento (RegO-CSA) del marzo 0 Il Consiglio svizzero di accreditamento, visto l articolo capoverso della legge federale del 0 settembre
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri
Dettagli(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002)
R E G O L A M E N T O P E R I L F U N Z I O N A M E N T O D E L L A L B O A U T O T R A S P O R T A T O R I D I C O S E P E R C O N T O T E R Z I D E L L A P R O V I N C I A D I F R O S I N O N E (Approvato
DettagliCOMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO
COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità
DettagliCOMUNE DI MASSA DI SOMMA Provincia di Napoli www.comunedimassadisomma.na.gov.it PEC: protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail.
COMUNE DI MASSA DI SOMMA Provincia di Napoli www.comunedimassadisomma.na.gov.it PEC: protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail.it bollo di 16,00 da apporre solo se si richiedono copie conformi Al Responsabile
DettagliCOMUNE di ISOLA RIZZA
COMUNE di ISOLA RIZZA REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO CON DIRITTO DI PRIVATIVA DI PESA PUBBLICA Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. 18 dell 8.5.2012 1 ART. 1 E istituito nel Comune di Isola Rizza
DettagliI COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR
I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR Per quanto riguarda i costi mediazione, ferme le spese di avvio (pari a 40 euro + IVA, alle quali possono essere aggiunte ulteriori
DettagliComune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE ALLEGATO AL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 10 del
DettagliCOMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA. Ufficio Segreteria VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA Ufficio Segreteria Codice Ente 10332 ANNO 2015 DELIBERAZIONE N.10 del 03/04/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza di prima convocazione Seduta
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliEgr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliCITTA DI GALATONE Provincia di Lecce
CITTA DI GALATONE Provincia di Lecce Delibera della Giunta Municipale N 33 del 1.3.2012 Oggetto: D.Lgs. n.163 del 12/04/2006 e D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 9/06/2005. Adozione
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Via Francesco Guicciardini n 61-56020 - Montopoli in Val d'arno (PI) - ( 0571/44.98.11) - COPIA - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 80 del 04/06/2013 OGGETTO: TARIFFE
DettagliCENTRO ANZIANI DI PORCIA
Centro anziani di Porcia Associazione di volontariato O.N.L.U.S Iscritto al n 930 del Registro del Volontariato F.V.G Decreto iscrizione n. 1574 del 23.04.2015 Via delle Risorgive, 3-33080 Porcia (PN)
DettagliREGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliCITTA DI PARABITA C.A.P. 73052 PROVINCIA DI LECCE
CITTA DI PARABITA C.A.P. 73052 PROVINCIA DI LECCE ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 213 della Deliberazione DEL 26/09/2013 OGGETTO: Atto di indirizzo per l'acquisto di autoveicoli per i
DettagliREGOLAMENTO ASSEMBLEARE DELLA BANCA POPOLARE FRIULADRIA S.P.A. CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art. 1 Ambito di applicazione
REGOLAMENTO ASSEMBLEARE DELLA BANCA POPOLARE FRIULADRIA S.P.A. CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Ambito di applicazione 1. Lo svolgimento dell assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della Banca
DettagliPreambolo LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:
LEGGE 24 DICEMBRE 1957, n. 1295 (GU n. 009 del 13/01/1958) COSTITUZIONE DI UN ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO CON SEDE IN ROMA. (PUBBLICATA NELLA GAZZETTA UFFICIALE N.9 DEL 13 GENNAIO 1958) URN: urn:nir:stato:legge:1957-12-24;1295
DettagliContributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG
2.02 Contributi Contributi degli indipendenti all AVS, all AI e alle IPG Stato al 1 gennaio 2015 1 In breve L assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), l assicurazione invalidità (AI) e
DettagliSTATUTO APPROVATO IN DATA 27/2/2010
ASSOCIAZIONE CULTURALE GLI ABRUZZESI A FIRENZE STATUTO APPROVATO IN DATA 27/2/2010 Articolo 1 Costituzione E costituita, con sede in Firenze, l Associazione culturale denominata GLI ABRUZZESI A FIRENZE
Dettagli