MODELLISTICA I PROCESSI FARMACOCINETICI (ADME) POSSONO ESSERE MODELLIZZATI I MODELLI SERVONO
|
|
- Emilio Colonna
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MODELLISTICA I PROCESSI FARMACOCINETICI (ADME) POSSONO ESSERE MODELLIZZATI I MODELLI SERVONO 1. PREVEDERE LE CONCENTRAZIONI PLASMATICHE E TISSUTALI A SEGUITO DI QUALSIASI DOSAGGIO 2. CALCOLARE IL DOSAGGIO OTTIMALE PER I SINGOLI PAZIENTI 3. CORRELARE LE CONCENTRAZIONI AGLI EFFETTI FARMACOLOGICI E TOSSICOLOGICI 4. DESCRIVERE COME LE VARIAZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE INFLUENZINO L ADME DEL FARMACO 5. SPIEGARE LE INTERAZIONI FARMACOCINETICHE
2 ESISTONO DUE TIPI DI MODELLI 1. COMPARTIMENTALI 2. FISIOLOGICI
3 MODELLO COMPARTIMENTALE L organismo viene paragonato a dei compartimenti DOSE 1 Comparimento centrale (tessuti molto perfusi: cuore, polmoni, fegato, reni) 2 Compartimento periferico (tessuti meno perfusi: muscoli e grasso) FARMACODINAMICA
4 MODELLO FISIOLOGICI Consentono di applicare a diverse specie animali i dati estrapolati (dall animale all uomo) Tiene conto dei fattori anatomici degli organismi, i flussi (modelli di perfusione o di flusso) escrezione sangue rene Equazione che valuta la quiantità di farmaco entrante e uscente
5 CURVE DELLA CONCENTRAZIONE PLASMATICA NEL TEMPO Si eseguono prelievi di sangue in tempi definiti per determinare la concentrazione di farmaco Cmax CMT=conc minima tossica Range terapeutico intensità CMA=conc minima attiva durata Tmax tempo per raggiungere la Cmax T½ tempo necessario perché la concentrazione plasmatica si riduca della metà Cmax: dipende dalla dose e dalla velocità di assorbimento Tmax: correlato alla velocità di assorbimento
6 PRINCIPALI PARAMETRI FARMACOCINETICI Relazione tra i valori di concentrazione di un farmaco raggiunte nelle diverse regioni dell organismo durante e dopo la somministrazione Cmax: concentrazione massima Tmax: tempo per raggiungere la Cmax AUC (area sotto la curva): misura la quantità di farmaco immodificato che raggiunge la circolazione sistemica dopo somministrazione di una determinata dose, ed è direttamente proporzionale alla quantità di farmaco assorbito Biodisponibilità: F o % Vd: volume di distribuzione Cl: clearance (quantità di farmaco eliminata nell unità di tempo) Emivita o T½: tempo necessario perché la concentrazione plasmatica (all equilibrio di distribuzione) si riduca della metà Css: concentrazione plasmatica di stato stazionario
7 BIODISPONIBILITA indica la % di farmaco che passa nella circolazione sistemica dopo somministrazione orale, tenendo conto sia dell entità dell assorbimento sia della degradazione metabolica locale indica la FRAZIONE (%) del farmaco immodificato che raggiunge la circolazione sistemica. BIOEQUIVALENZA Si intende l uguale biodisponibilità di specialità farmaceutiche con identica composizione chimica, formulate e prodotte da diverse industrie farmaceutiche con nomi commerciali diversi
8 DETERMINAZIONE DELL AUC METODO DEI TRAPEZOIDI PER CALCOLARE L AUC Concentrazione Somma delle area = AUC Tempo
9 DETERMINAZIONE DELLA BIODISPONIBILITA Si confrontano i livelli plasmatici di un farmaco dopo somministrazione (es: os) con i livelli plasmatici che si ottengono con la somministrazione endovenosa, mediante la quale passa in circolo la totalità del farmaco. Concentrazione plasmatica del farmaco AUC (iniettato) AUC (orale) Farmaco iniettato Biodisponibilità= Farmaco dato per os AUC orale AUC iniettato X 100 Tempo Farmaco somministrato
10 BIODISPONIBILITA Velocità ed entità alle quali un principio attivo o la sua porzione terapeutica vengono assorbiti da una forma farmaceutica e diventano disponibili al sito d azione BIOEQUIVALENZA Equivalenza (non differenza) della biodisponibilità di un principio attivo o della sua porzione terapeutica da due formulazioni
11 3 curve di un farmaco somministrato per os. L area sottesa alla curva, cioè l entità di farmaco assorbito è identica, ma la velocità con il quale avviene l assorbimento è variabile. Concentrazione plasmatica del farmaco 1 Massima concentrazione efficace 2 Minima concentrazione efficace 3 Tempo Curva 1: alta Velocità di assorbimento (raggiungimento della concentrazione di picco elevata), la concentrazione ha superato la soglia di sicurezza possibili effetti avversi Curva 3: lenta velocità di assorbimento, la concentrazione minima efficace non viene mai superata
12 FATTORI CHE INFLUENZANO LA BIODISPONIBILITA Metabolismo epatico di primo passaggio Induttori ed inibitori enziamtici Vie di somministrazioni Circoli viziosi Solubilità del farmaco Instabilità chimica Natura delle preparazioni farmaceutiche..
13 Volume di distribuzione Il volume di distribuzione (Vd) è un ipotetico volume di liquido in cui il farmaco e disseminato Raramente un farmaco si associa con uno solo dei compartimenti acquosi dell organismo. La grande maggioranza dei farmaci si distribuisce in diversi compartimenti
14 Il volume di distribuzione è un parametro che mette in relazione la quantità di farmaco nell organismo (A) con la sua concentrazione nel plasma (C) Indica l entità della distribuzione ma non dove il farmaco si è distribuito Vd = A/C Per tale motivo viene definito come volume apparente
15 Vd = Dose/Conc. Plasma Più la concentrazione plasmatica di un farmaco è elevata rispetto alla dose iniziale, più il valore numerico del Vd sarà piccolo ad indicare che il farmaco ha un basso volume di distribuzione. Al contrario una bassa concentrazione plasmatica rispetto alla dose indicherà che il farmaco si è distribuito in altri distretti dell organismo e sarà dotato di un alto volume di distribuzione. A secondo la rapidità con cui il farmaco si distribuisce nei tessuti, la cinetica potrà essere MONO o BICOMPARTIMENTALE
16 DISTRIBUZIONE Processo di ripartizione nei diversi compartimenti fluidi corporei: LIQUIDI EXTRACELLULARI Liquidi cerebrospinali; intraoculare; peritoneale; pleurico; sinoviale;
17 Plasma Sangue Linfa Acqua intracellulare Acqua extracellulare Acqua corporea totale Volume (L) % di peso corporeo *** plasma incluso
18 DETERMINAZIONE DEL Vd in ASSENZA DI ELIMINAZIONE Concentrazioni di un farmaco nel siero dopo una singola iniezione di farmaco al tempo =0 Concentrazione sieriche Fase di distribuzione Tempo Iniezione del farmaco
19 DETERMINAZIONE DEL Vd in PRESENZA DI ELIMINAZIONE Concentrazioni di un farmaco nel siero dopo una singola iniezione di farmaco al tempo =0 Concentrazione sieriche Fase di distribuzione Fase di eliminazione Tempo Iniezione del farmaco
20 CLEARANCE RENALE Volume di plasma che viene depurato dal farmaco nell unità di tempo CLEARANCE (ml/min) = U x V P U = Concentrazione del farmaco nell urina V = Volume urina in 1 min. P = Concentrazione del farmaco nel plasma >650ml/min sostanza che viene tutta filtrata e secreta (meccanismo attivo tubulare) (acido p-aminoippurico; l escrezione renale del PAI è circa del 100%) <130ml/min: sostanza filtrata, ma parzialmente riassorbita a livello tubulare =130 ml/min: sostanza filtrata, no secreta, no riassorbita Cl = 0 farmaco non escreto, ma completamente riassorbito (glucosio)
21
22 ESCREZIONE DEI FARMACI ESPRESSA COME CLEARANCE PLASMATICA La CLEARANCE PLASMATICA O TOTALE esprime la capacità complessiva dell organismo di eliminare irreversibilmente un farmaco ed è data dalla somma della singole clearance degli organi che concorrono all eliminazione del farmaco (fegato, rene, polmoni, ecc.) CLEARANCE totale = velocità di eliminazione concentrazione plasmatica Velocità di eliminazione= la somma di tutti i processi di metabolismo ed escrezione Cl renale + Cl epatica + Cl altre via= Cl plasmatica
23 Clearance Eliminazione completa di un farmaco indipendentemente dalla via di somministrazione Cl = volume di liquido depurato dal farmaco nell unità di tempo (ml/min/kg) Dipende dal t1/2 e dal Vd
24 EMIVITA PLASMATICA DI ELIMINAZIONE T 1/2 Il T 1/2 indica il tempo necessario affinchè la concentrazione plasmatica di un farmaco si dimezzi (ovvero si riduca del 50%) Il T 1/2 è correlato al Vd ed alla Cl del farmaco T 1/2 = 0,693xVd Il T 1/2 non dipende dalla grandezza della dose somministrata Cl Il tempo di dimezzamento di un farmaco è inversamente proporzionale alla sua clearance e direttamente proporzionale al suo volume di distribuzione
25 Emivita N di t½ Frazione di farmaco rimanente 0 100% 1 50% 2 25% % % % % % % % % *** Sono neccessarie 10 emivite per eliminare il 99,9%***
26 Tempi di emivita Necessari per determinare: Quanto tempo è necessario affinchè venga raggiunta la condizione di stato stazionario Quanto tempo è necessario affinchè l organismo elimini completamente il farmaco (Tempi di sospensione, durata dell effetto benefico o tossico) Permette di stimare l intervallo più opportuno di somministrazione di dosaggi ripetuti (Intervalli tra le dosi)
27 Neonati liquidi corporei = Vd funzione renale ed epatica immature = Cl e t 1/2 Aumentare gli intervalli tra le dosi Insufficienza renale o epatica Cl e t ½ Aumentare l intervallo tra le dosi
28 Stato di shock o disidratazione Vd ridurre l intervallo tra le dosi Induzione enzimatica Cl ep t 1/2 ridurre l intervallo tra le dosi
29 Livelli del farmaco nel sangue allo stato stazionario Dopo l inizio di un infusione endovenosa, la concentrazione plasmatica del farmaco cresce finchè la quota di farmaco eliminata dall organismo bilancia esattamente la quota che entra. Pertanto si raggiunge uno stato stazionario nel quale la concentrazione plasmatica del farmaco rimane costante. STEADY STATE Css: concentrazione plasmatica di stato stazionario
30 COME SI CALCOLA LA CONCENTRAZIONE ALLO STATO STAZIONARIO?????
31 INFUSIONE ENDOVENOSA CONTINUA Permette di avere dei livelli di farmaco relativamente costanti durante la somministrazione Simula una somministrazione di piccole dosi di farmaco a distanze brevi C Css concentrazione Concentrazione plasmatica nel tempo a seguito di un infusione endovenosa continua tempo Se l infusione endovenosa viene interrotta si avrà una curca di decadimento della concentrazione plasmatica ad andamento esponenziale Farmaco ad un compartimeto
32 E possibile calcolare la concentrazione plasmatica in ogni istante La concentrazione plsmatica dipende dalla velocità di infusione e dalla clearance Cp= K0 Cl (1 e -kt)= K0= velocità di somministrazione (mg al minuto che vengono infusi) Cl= clerarance (1 e -kt )= fattore che dà la frazione della concentrazione di stato stazionario raggiunta dopo il tempo t di infusione
33 Per farmaci di pronto intervento si somministra un bolo endovenoso di carico contemporaneamente all avvio di un infusione continua In tal modo si ottiene una concentrazione terapeutica adeguata e si raggiunge lo stato stazionario Il bolo di carico si calcola tenendo conto del Vd del Il bolo di carico si calcola tenendo conto del Vd del farmaco
34 INFUSIONE ENDOVENOSA + BOLO DI CARICO C concentrazione 3 INFUSIONE e.v continua e prolungata BOLO di carico (opp infusione endovenosa rapida della durata di 30 min, molto più sicuro) T 1/2 UN BOLO ENDOVENOSO PRODUCE IMEDIATAMENTE LA Css DESIDERATA E L INFUSIONE CONTINUA LA MANTIENE COSTANTE Dopo 3 emivite del bolo è rimasto il 10% del prodotto somministrato, con l infusione abbiamo raggiunto il 90 % della quantità di farmaco che desideriamo opttenere, la somma ci dà la concentrazione di stato stazionrio
35 cmax Infusioni intermittenti o ripetute in un certo intervallo (es: ogni 8 ore mediante infusione della durata di 1 ore) Digitossina : lungo periodo di somministrazioni prima di raggiungere i livelli plasmatici ottimali; Si aumenta la dose iniziale (dose di carico) per raggiungere rapidamente la concentrazione di equilibrio che viene mantenuta a dosi più basse (dose di mantenimento)
36 Accumulo Oscillazione del livello plasmatico
37 PER UN PRODOTTO DATO PER VIA ORALE IL PROCESSO DI ASSORBIMENTO DIPENDE 1. Dalla quantità di prodotto e dalla velocità di eliminazione dalla formulazione 2. Dalla natura del farmaco (peso molecolare, pka, solubilità al ph dei fluidi corporei) 3. Dalla diffusione attraverso le membrane biologiche della parete intestinale nel torrente circolatorio (permeabilità)
38 MODALITÀ DI APPLICAZIONE E DECORSO TEMPORALE DELLA CONCENTRAZIONE DEL FARMACO endovenosa intramuscolare sottocutanea orale Tempo (t) Concentrazione ematica del farmaco (C)
39
40 INDICE TERAPEUTICO IT IT = DL 50 DE 50 Da Farmacologia e terapeutica veterinaria H. Richard Adams II edizione italiana
41 INDICE TERAPEUTICO IT Prima di commercializzare un farmaco è necessario valutare l indice terapeutico (IT) dato dal rapporto tra dose letale 50 (DL50) e la dose efficace 50 (DE50): IT = DL50 / DE50. La DL50 = quella dose che somministrata in un lotto di animali statisticamente significativo come numero porta alla morte del 50% della popolazione. La DE50 = quella dose che somministrata in un lotto di animali statisticamente significativo come numero determina un effetto ben standardizzato di positività del farmaco nel 50% della popolazione. Tale indice rende l'idea della maneggevolezza del farmaco: se per una sostanza la DL50= 10 e la DE50= 5, l IT sarà 2; ciò significa che raddoppiando la dose efficace di quel farmaco si avrà una quantità che porta a morte e perciò un simile farmaco è molto pericoloso. Se i valori fossero stati rispettivamente 1000 e 5, l IT sarebbe 200 e quindi bisognerebbe aumentare di 200 volte la dose efficace prima di raggiungere la dose che porterebbe a morte. Se l IT = 1, la sostanza è un veleno in quanto dose efficace e dose letale coincidono. Se l IT = 10, la sostanza può causare qualche reazione avversa che però è sopportabile. Se l IT = 1000, il farmaco non desta preoccupazioni. In conclusione, sono migliori i farmaci ad alto indice terapeutico. Tra questi ci sono gli antibiotici, mentre i glucosidi cardiaci sono a basso IT.
42
43 MARGINE DI SICUREZZA IT = LD 50 ED 50 Margine di sicurezza = LD 1 ED 99 Considerando il grafico della curva dose/effetto e dose/morte, la distanza delle curve ai valori al 50% rappresenta l IT mentre la distanza tra DE99 e DL1 mi darà il limite di sicurezza; maggiore è la differenza dei 2 valori più il farmaco è sicuro. Considerando due farmaci che abbiano lo stesso effetto e paragonando le loro DE50, è possibile capire qualè il farmaco più potente.. Il farmaco che a MINOR quantità di dose raggiungerà prima uno stesso effetto è il più potente. Per efficacia,, invece, s intende il farmaco che riesce a raggiungere la maggior quantità d'effetto.
44 MONITORAGGIO DEI FARMACI CONSISTE NELLA DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI PLASMATICHE DEL FARMACO NEL PLASMA DEI PAZIENTI ESISTE PER I FARMACI UN INTERVALLO TERAPEUTICO DI CONCENTRAZIONE NEL QUALE IL FARMACO E EFFICACE E SICURO La maggior parte delle determinazioni vengono effettuate su sangue venoso (plasma, siero o sangue intero).
45 IL MONITORAGGIO TERAPEUTICO E VALIDO QUANDO 1. ESISTE UNA BUONA CORRELAZIONE TRA EFFETTO FARMACOLOGICO E CONCENTRAZIONE PLSMATICA 2. LA STESSA DOSE DA LIVELLI PLASMATICI MOLTO VARIABILI TRA PAZIENTI (malattie, interazioni con altri farmaci assunti in concomitanza, variazioni dell assorbimento del farmaco) 3. IL FARMACO HA UN INTERVALLO TERAPEUTICO RISTRETTO 4. L EFFETTO FARMACOLOGICO NON E DI FACILE DETERMINAZIONE
46 MONITORAGGIO DEI FARMACI con INDICE TERAPEUTICO RIDOTTO FARMACI Digossina Fenitoina Teofillina Litio Warfarin EFFETTI TOSSICI Effetti indesiderati da sovradosaggio: vomito, nausea, diarrea, dolori addominali, disturbi visivi, mal di testa, sonnolenza, confusione, delirio, blocchi cardiaci e gravi aritmie (cura: potassio o FAB) Atassia, disartria, nistagmo ed offuscamento visivo Nausea, vomito, irrequietezza, midriasi, aritmie ventricolari Atassia, disartria, tremori fino a convulsioni, ipotensione, IRA e squilibri elettrolitici (diuresi forzata con liquidi o sodio no diuretici) Eccezione: PERICOLO di emorragie (vit K ev)
47 ANALISI FARMACOCINETICA COMPARTIMENTALE COMPARTIMENTO: tessuto o insieme di tessuti diversi che hanno un comportamento analogo nei confronti di una determinata sostanza MODELLO MONOCOMPARTIMENTALE: ogni variazione che avviene nei livelli plasmatici di un farmaco si riflette proporzionalmente nei livelli tissutali MODELLO BICOMPARTIMENTALE: la concentrazione del farmaco diminuisce rapidamente dal plasma e dai tessuti più perfusi (compartimento centrale) e si distribuisce più lentamente nei tessuti meno perfusi (compartimento periferico). Si distingue una fase di distribuzione e una fase di eliminazione. MODELLO TRICOMPARTIMENTALE: un terzo compartimento periferico è costituito dai tessuti più profondi scarsamente perfusi. Si distinguono una fase di distribuzione, una di eliminazione rapida ed una di eliminazione lenta.
48 MODELLO A DUE COMPARTIMENTI Compartimento centrale: formato da organi molto perfusi dal sangue e che raggiungono un equilibrio di distribuzione della concentrazione molto velocemente Compartimento periferico: costituito da organi meno irrorari C concentrazione Compartimento centrale Compartimento periferico RELAZIONE TRA CONCENTRAZIONE PLASMATICA E QUELLA TISSUTALE PER UN MODELLO APERTO A DUE COMPARTIMENTI t
49 CINETICA DEL METABOLISMO CINETICA DI I ORDINE La trasformazione metabolica dei farmaci è catalizzata da enzimi e la maggior parte delle reazioni obbedisce alla cinetica di Michaelis-MentenMenten V = velocità del metabolismo del farmaco = Vmax[C] Km + [C] Nella maggior parte delle situazioni cliniche la concentrazione di farmaco, [C], è molto più bassa della costante di Michaelis-Menten si riduce a V = velocità del metabolismo del farmaco = Vmax[C] Km La velocità del metabolismo di un farmaco è direttamente proporzionale alla concentrazione di un farmaco libero e si osserva una cinetica di primo ordine
50 CINETICA DI ORDINE ZERO Nel caso di alcuni farmaci, come l acido acetilsalicilico, l etanolo e la fenitoina,, le dosi sono molto grandi; perciò [C] è molto maggiore di Km e l equazione della velocità diventa: V = velocità del metabolismo del farmaco = Vmax[C] [C] = Vmax Al di sopra di un certo valore di concentrazione l assorbimento, la biotrasformazione e l eliminazione di un farmaco non risultano più proporzionali alla sua concentrazione nel plasma Questo fenomeno può essere dovuto al raggiungimento di condizioni di saturazione dei meccanismi enzimatici e di eliminazione per cui si può avere un improvviso e marcato aumento della concentrazione nel plasma per piccoli aumenti del dosaggio
51 AUC saturazione dei sistemi enzimatici che metabolizzano il farmaco; possibile pericolo: un piccolo aumento di dose può portare ad un grande aumento della concentrazione del farmaco nel plasma, poiché esso non è stato metabolizzato rimane distribuito nel sangue (es: difenilidantoina) All aumentare della dose l area sottesa amenta in proporzione
52 Effetto della dose del farmaco sulla velocità del metabolismo A dosi elevate il metabolismo del farmaco è di ordine zero, cioè costante e indipendente dalla dose del farmaco Velocità del metabolismo del farmaco A dosi basse il metabolismo del farmaco è di primo ordine, cioè proporzionale alla dose del farmaco Dose del farmaco
Modello mono-compartimentale
Modello mono-compartimentale Cinetica di invasione (cinetica di I ordine): [1] C ( t) D V D (1 e C (t) = concentrazione plasmatica al tempo t D=dose assorbibile K V D =volume di distribuzione all equilibrio
DettagliIl farmaco generico. Contenuti tecnico-scientifici del farmaco generico: comunicazione a corrente alternata
Il farmaco generico Contenuti tecnico-scientifici del farmaco generico: comunicazione a corrente alternata Il farmaco generico Cos è un farmaco generico? È un medicinale EQUIVALENZA terapeuticamente equivalente
DettagliVIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI
VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI I farmaci possono essere introdotti nell organismo per via enterale e per via parenterale.. Con la somministrazione enterale (enteron = intestino), il farmaco
DettagliFarmacocinetica e droghe
Farmacocinetica e droghe R. Urso Dipartimento di Farmacologia Giorgio Segre Università di Siena Centro Studi sulle Dipendenze Patologiche Farmacovigilanza Toscana (Area Vasta Sud Est) 1 Indice 1 Farmacocinetica
DettagliINTRODUZIONE AL CORSO DI FORME FARMACEUTICHE
INTRODUZIONE AL CORSO DI FORME FARMACEUTICHE Un farmaco (principio attivo PA, sostanza farmacologicamente attiva API, medicamento semplice, soatanza medicinale) è una sostanza che possiede attività terapeutica,
DettagliFarmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati
Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
DettagliRicerca farmacologica priclinica e clinica
Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,
DettagliIl farmaco generico. Contenuti tecnico-scientifici del farmaco generico: comunicazione a corrente alternata
Il farmaco generico Contenuti tecnico-scientifici del farmaco generico: comunicazione a corrente alternata Reggio nell'emilia 19 Febbraio 2014 Il farmaco generico n Cos è un farmaco generico? n È un medicinale
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz FARMACOCINETICA La farmacocinetica è quella branca della farmacologia che studia il destino del farmaco nell organismo, dal momento in cui entra fino a quando sarà eliminato.
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliFARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti.
FARMACOCINETICA 2 Farmacologia generale 1 ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. Le principali vie di escrezione sono:
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliL EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica)
L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO PRINCIPI DI TERAPIA: Due obiettivi terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) controllo del ripetersi degli episodi convulsivi (terapia a lungo termine) Riduzione
DettagliAnziano fragile e rischio di incidente farmacologico
Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Numa Pedrazzetti Farmacista F.P.H. Spec. F.P.H. Istituti di cura Contesto generale Invecchiamento della popolazione over 65 il 6% nel 1900 16% nel 2000
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA
L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso
DettagliCONFRONTO SCHEDE TECNICHE INIBITORI DI POMPA
CONFRONTO SCHEDE TECNICHE INIBITORI DI POMPA Documento approvato nella seduta della Commissione PTR del 18.04.07 assorbimento L assorbimento di alcuni farmaci può La ridotta acidità intragastrica Alterazioni
DettagliASI DELL AZIONE DI UN FARMACO
ASI DELL AZIONE DI UN FARMACO Fase farmaceutica: caratterizzata dalla disponibilità farmaceutica, cioè dalla capacità della forma farmaceutica (capsule, compresse, supposte, soluzioni, aerosoli ) a cedere
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliLezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)
Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare
DettagliAllegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo
Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE
ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA
Dettagli13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)
56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.
DettagliOMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA
OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas
DettagliFISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE
FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno
DettagliMetalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il
Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento
DettagliLa distribuzione Normale. La distribuzione Normale
La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliPotenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati
Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo
DettagliStatistica inferenziale
Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliLA CORRELAZIONE LINEARE
LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione
Dettagliinfo_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo
Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto
DettagliDroghe d abuso. Dott. Fabio Palla
Droghe d abuso Dott. Fabio Palla Deprimenti del S.N.C. Alcool etilico Inalanti Morfina e derivati GHB Ketamina Stimolanti del S.N.C. Cocaina Amfetamine Caffeina Antidepressivi Psichedelici Cannabis LSD
DettagliTECNOLOGIA E INNOVAZIONE NELLA TERAPIA TIROIDEA
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE NELLA TERAPIA TIROIDEA Approfondimen9 a cura di Diego Fornasari Yue CS, et al. Pharmacokine9cs and poten9al advantages of a new oral solu9on of levothyroxine vs. other available
Dettagli11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi
. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi I processi idrologici evolvono, nello spazio e nel tempo, secondo modalità che sono in parte predicibili (deterministiche) ed in parte casuali (stocastiche
DettagliRelazioni statistiche: regressione e correlazione
Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica
DettagliMODELLI A COMPARTIMENTI
MODELLI A COMPARTIMENTI Gli enti oggetto dello studio vengono suddivisi in base a certe caratteristiche Quelli con caratteristiche simili vengono raggruppate in uno stesso compartimento Si analizzano i
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliE naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n
Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile
DettagliLe misure dell accrescimento demografico
Le misure dell accrescimento demografico Una domanda importante a cui la demografia cerca di rispondere è: di quanto aumenta, e con quale velocità, la popolazione?. Il calcolo del tasso d incremento r
Dettagli6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000
pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliCOMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16
COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16 OMEOSTASI Fisiologia Umana La fisiologia è la scienza che studia i meccanismi di funzionamento degli organismi viventi. E una scienza integrata che
DettagliLA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.
LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliCORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2
COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliConclusioni scientifiche
Allegato II Conclusioni scientifiche e motivi della revoca o variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio e spiegazione dettagliata delle differenze rispetto alla raccomandazione
DettagliLe nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy
Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliBILANCI DI ENERGIA. Capitolo 2 pag 70
BILANCI DI ENERGIA Capitolo 2 pag 70 BILANCI DI ENERGIA Le energie in gioco sono di vario tipo: energia associata ai flussi entranti e uscenti (potenziale, cinetica, interna), Calore scambiato con l ambiente,
DettagliIl problema della quantificazione della dose dialitica in CRRT.
Il problema della quantificazione della dose dialitica in CRRT. Francesco Casino (Matera) Roma, 20-5-2011 La dose dialitica nei pazienti critici Nei pazienti con Insufficienza Renale Acuta (IRA o AKI)
DettagliAGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliUlteriori problemi di fisica e matematica
Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Firenze Agosto 2010 Ulteriori problemi di fisica e matematica Giovanni Romano Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso
DettagliPOLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI. Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEI PAZIENTI ANZIANI Bettina Marconi Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche
DettagliModelli di farmacocinetica per il progetto del regime terapeutico ottimo
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria dell Informazione Corso di laurea triennale in ingegneria dell Informazione Modelli di farmacocinetica per il progetto del regime terapeutico
DettagliALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
ALLEGATO I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche - Sindrome da astinenza: Con Effentora/Actiq si
DettagliCAMPAGNA DI LOTTA ALLA DIPENDENZA DA TABACCO DEI DISTRETTI SANITARI H1 & H3 SCREENING GRATUITO DELLA SATURAZIONE DI OSSIGENO
CAMPAGNA DI LOTTA ALLA DIPENDENZA DA TABACCO DEI DISTRETTI SANITARI H1 & H3 SCREENING GRATUITO DELLA SATURAZIONE DI OSSIGENO C H E C O S E L A P U L S O S S I M E T R I A? Il pulsossimetro e uno strumento
DettagliCAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI
VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita
DettagliANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...
ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione
DettagliPressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI
Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
Dettagli2. Leggi finanziarie di capitalizzazione
2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M
DettagliElementi di matematica finanziaria
Elementi di matematica finanziaria 09.XI.2009 La matematica finanziaria e l estimo Nell ambito di numerosi procedimenti di stima si rende necessario operare con valori che presentano scadenze temporali
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliEsercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)
Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso
DettagliLe obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie
Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliGestione della memoria centrale
Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti
DettagliALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano
ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE
DettagliAmplificatori Audio di Potenza
Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso
DettagliASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI
ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliCome creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center
Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto
DettagliEFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME
EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI
DettagliEquivalenza economica
Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
DettagliSuccessioni ESEMPI: Matematica con Elementi di Statistica, Anna Torre a.a. 2013-2014
Successioni Vi sono fenomeni naturali e situazioni concrete che presentano sviluppi significativi in tempi discreti. Vale a dire è naturale che i controlli per quei dati fenomeni o per quelle date situazioni
DettagliSonicaid. Lactate Pro TM
Sonicaid Lactate Pro TM 1.IL PRODOTTO IN BREVE 1.I Descrizione Il Lactate Pro è un dispositivo che rileva la concentrazione di lattato nel sangue, per la sua precisione, praticità ed economia di esercizio
DettagliIDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice
a cura di: IRCCS E. MEDEA LA NOSTRA FAMIGLIA (Direttore sanitario Dott. M. Molteni) UO FARMACOLOGIA CLINICA AO L. SACCO (Direttore Prof. E. Clementi) Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M.
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in
DettagliL-CITRULLINA E DISFUNZIONE ERETTILE RISVOLTI FARMACOLOGICI E.GRECO
L-CITRULLINA E DISFUNZIONE ERETTILE MASCHILE RISVOLTI FARMACOLOGICI E.GRECO FISIOLOGIA DELL EREZIONE L ossido nitrico penetra all interno della cellula muscolare liscia intracavernosa con attivazione della
DettagliSTUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?
STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliDIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti
DettagliVisione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ
Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia
DettagliLa somministrazione sicura di farmaci e il calcolo del dosaggio
La somministrazione sicura di farmaci e il calcolo del dosaggio IL CALCOLO DEL DOSAGGIO IL CALCOLO DEL DOSAGGIO è UN COMPITO IMPORTANTE NELLA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI. LA DOSE DI UN FARMACO PUO ESSERE
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»
DettagliMetodologia per l analisi dei dati sperimentali L analisi di studi con variabili di risposta multiple: Regressione multipla
Il metodo della regressione può essere esteso dal caso in cui si considera la variabilità della risposta della y in relazione ad una sola variabile indipendente X ad una situazione più generale in cui
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
Dettagli