LOGISTICA TERRITORIALE. DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo

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1 Corso di LOGISTICA TERRITORIALE DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Logistica Urbana

2 Trasporto merci Definizioni Trasporto passeggeri a scala urbana /metropolitana Trasporto merci a scala urbana/metropolitana 2

3 Dimensioni del fenomeno 51 % 3

4 Dimensioni del fenomeno Passeggeri 77% Distribuzione delle emissioni di CO 2 per tipologia di trasporto Merci 23% Passeggeri 70% Composizione del traffico Merci 30% Passeggeri 44% Distribuzione delle emissioni di PM 10 per tipologia di trasporto Merci 56% 4

5 Interventi di City Logistics processo di ottimizzazione delle attività di trasporto delle merci e logistica promosso dalle amministrazioni pubbliche e da soggetti privati all interno delle aree urbane e metropolitane al fine di aumentare la sostenibilità ambientale, economica e sociale ottimizzare i i sistemi i logistici i i urbani considerando d costi e benefici i supportati dagli utenti e non utenti: Privati (ad es. trasportatori): riduzione del costo del trasporto Collettività: aumento della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) il) 5

6 Gli attori del trasporto urbano Mittenti ti o destinatari t i Consumatori/ Collettività (produttori, grossisti, dettaglianti) (residenti, turisti) Trasportatori (spedizionieri, vettore) Amministratori (nazionali, regionali, locali) 6

7 Gli attori del trasporto urbano 1/2 Obiettivi Mittenti e Destinatari della merce Generalmente sono i clienti dei trasportatori e tendono a massimizzare iloro livelli di servizio, inclusi i costi, il tempo delle operazioni di carico e scarico, l affidabilità del trasporto Trasportatori Generalmente tendono a massimizzare l uso del personale e dei mezzi, a minimizzare i costi associati al ritiro e consegna della merce ai clienti e, pertanto, di massimizzare i propri profitti. Ad essi è richiesto un alto livello di servizio a costi più bassi possibile. 7

8 Gli attori del trasporto urbano 2/2 Obiettivi Consumatori Vivono e lavorano nella città; desiderano minimizzare i prezzi. Collettività Vivono e lavorano nella città; desiderano minimizzare la congestione, il rumore, l inquinamento atmosferico, aumentare la sicurezza. Amministratori Sono rivolti a: aumentare lo sviluppo economico della città ed incrementare le opportunità di lavoro, a migliorare la sostenibilità dell area urbana; svolgono un ruolo importante nella conciliazione dei differenti interessi presenti; dovrebbero coordinare e promuovere le azioni di city logistics 8

9 Obiettivi garantire un sistema di distribuzione delle merci efficiente e capace di rispondere alle richieste dei clienti, caratterizzate da un elevato livello di servizio minimizzare gli impatti MISURE DI INTERVENTO DI LOGISTICA URBANA 9

10 Misure di logistica urbana Strategie Riduzione del numero di veicoli commerciali circolanti Riduzione dell interferenza con le altre componenti della mobilità (ad esempio, traffico privato e mobilità pedonale) Riduzione delle emissioni inquinanti Riduzione del costo delle consegne (ottimizzazione delle consegne) 10

11 Misure di intervento di logistica urbana Gestione (governance) Infrastrutture materiali Lineari Puntuali Equipaggiamento Unità di carico Unità di trasporto Sistemi telematici (ITS) 11

12 Misure di intervento di logistica urbana Gestione (governance) Infrastrutture materiali Lineari Puntuali Equipaggiamento Unità di carico Unità di trasporto Sistemi telematici (ITS) 12

13 Misure di intervento di logistica urbana Gestione Regolamentazione per fasce orarie orari di accesso orari di carico/scarico Orari di accesso impedire l accesso ai veicoli ad una area o ad una strada in una determinata ora del giorno. Applicate ad aree sensibili ai problemi di traffico: Aree pedonali commerciali Strade residenziali Interit i quartieri i 1/3 13

14 Misure di intervento di logistica urbana Gestione Orari di carico/scarico limitare l attività di carico/scarico a bordo strada. Tali restrizioni devono essere in equilibrio con le altre esigenze di utilizzo dello spazio urbano come ad esempio il parcheggio. 2/3 14

15 Misure di intervento di logistica urbana Gestione Fasce orarie Attori coinvolti Trasportatori p /Mittenti/Destinatari Impatti Economici Ambientali Riferimento temporale Operativo Risultati ottenibili Riduzione dell interferenza del trasporto merci con quello privato Esempio di implementazione Roma,. 3/3 15

16 Misure di intervento di logistica urbana Gestione Corsie preferenziali per veicoli commerciali 1/2 Corsie preferenziali dedicate solo per i veicoli commerciali Corsie preferenziali per veicoli commerciali e autobus (vietate alle auto) Corsie preferenziali per veicoli ad alto tasso di occupazione : veicoli commerciali, autobus e auto con uno specifico numero di passeggeri 16

17 Misure di intervento di logistica urbana Gestione Corsie preferenziali per veicoli commerciali Attori coinvolti Trasportatori p /Consumatori Impatti Economici/Sociale Riferimento temporale Tattico/Operativo Risultati i ottenibili 2/2 Riduzione dell interferenza del trasporto merci con quello privato Riduzione del tempo di viaggio, incremento dell efficienza e dell affidabilità del trasporto Esempio di implementazione Barcellona, Groningen,. 17

18 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Gestione Limite sul coefficiente di carico Restrizioni agli accessi ai veicoli che non garantiscono una certa percentuale di carico. Per essere efficace necessita di forme di controllo efficienti effettuate dalle polizie municipali. L obiettivo può essere perseguito anche con incentivi invece che con misure di enforcement: introduzione di un marchio di qualità attribuito ai trasportatori che dimostrano di raggiungere determinati livelli minimi di carico, e la possibilità per chi è in possesso di questo marchio di accedere in fasce orarie più ampie alle ZTL, usufruire di determinate aree di carico/scarico, etc. 18

19 Misure di intervento di logistica urbana 2/2 Gestione Limite sul coefficiente di carico Attori coinvolti Trasportatorip Impatti Ambientali/Economici Riferimento temporale Tattico/Operativo Risultati ottenibili Riduzione dei veicoli merci Riduzione delle emissioni inquinanti Esempio di implementazione Test case di Gotembrog (Civitas Initiative),. 19

20 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Gestione Aree adibite al carico e scarico della merce Esse rappresentano spazi dedicati per le operazioni di carico/scarico. Possono essere predisposte laddove si generano intensi flussi di traffico commerciale ma non sono disponibili spazi adeguati per carico/scarico al di fuori della sede stradale (es.: buisiness district / aree commerciali). Esse possono: Essere utilizzate t sempre oppure in dt determinate t fasce orarie Essere concepite per uno o più veicoli e tenere conto delle dimensioni dei veicoli che con maggiore probabilità le utilizzeranno Essere utili quando c è competizione con altre tipologie di utenti per l utilizzo dello spazio a bordo strada Diminuire la congestione 20

21 Misure di intervento logistica urbana 2/2 Gestione Aree adibite al carico e scarico della merce Attori coinvolti Trasportatorip Impatti Economici Ambientali Riferimento temporale Operativo Risultati ottenibili Riduzione dell interferenza del trasporto merci con quello privato Esempio di implementazione Roma, Parigi, 21

22 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Gestione Veicoli (pesi, spazio occupato ed emissioni) Norme per evitare che i veicoli oltre un determinato peso, lunghezza o larghezza o numero di assi percorrano una particolare strada o zona. 22

23 Misure di intervento di logistica urbana 2/2 Gestione Veicoli (pesi, spazio occupato ed emissioni) Attori coinvolti Trasportatori p /Consumatori Impatti Economici/Ambientali/Sociali Riferimento temporale Strategico/Tattico Risultati i ottenibili Riduzione della congestione Riduzione delle emissioni Esempio di implementazione Roma (emissioni e p.t.t.), Parigi (spazio occupato, emissioni) 23

24 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Gestione Road-pricing Pagamento di un pedaggio per l uso di particolari infrastrutture come gallerie o ponti. Il road pricing persegue tre principali obiettivi: Coprire i costi di costruzione e manutenzione delle infrastrutture urbane Influenzare la domanda di trasporto nel centro urbano (es. razionalizzazione del traffico commerciale urbano) Prendered inconto i costi esterni prodotti dll dalleattività ità di trasportot Uno dei primi esempi di road pricing è quello relativo alla città di Trondheim. Un esempio più recente è invece il sistema di congestion charging adottato adottato a Londra. 24

25 Misure di intervento di logistica urbana 2/2 Gestione Road-pricing Attori coinvolti Trasportatorip Impatti Ambientali/Economici/Sociali Riferimento temporale Tattico Risultati ottenibili Riduzione dei veicoli merci Riduzione delle emissioni inquinanti Esempio di implementazione Londra, Roma, Milano,. Milano - ECOPASS 25

26 Misure di intervento di logistica urbana Gestione (governance) Infrastrutture Lineari Puntuali Equipaggiamento Unità di carico Unità di trasporto Sistemi telematici (ITS) 26

27 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Infrastrutture Offerta infrastrutturale dedicata al solo trasporto merci Le autorità locali possono consigliare o obbligare ad utilizzare particolari percorsi in modo da evitare che i conducenti dei veicoli commerciali scelgano quelli più inappropriati. Mentre i percorsi consigliati richiedono poco o nessun controllo, quelli obbligatori (che proibiscono ai veicoli di utilizzare determinate strade) ne richiedono molto e sono quindi più complessi e costosi da istituire e gestire 27

28 Misure di intervento di logistica urbana 2/2 Infrastrutture Offerta infrastrutturale dedicata al solo trasporto merci Attori coinvolti Amministratori/Trasportatorip Impatti Economici Ambientali Riferimento temporale Strategico Risultati ottenibili Riduzione dell interferenza del trasporto merci con quello privato Riduzione della congestione (tempi e costi di viaggio) Esempio di implementazione Brema 28

29 Misure di intervento di logistica urbana 1/2 Infrastrutture Spazi logistici di prossimità (transit point) Piccola piattaforma di transhipment urbana, nella quale personale dedicato fornisce assistenza per lo smistamento delle consegne nell ultimo miglio (dirette al centro città). Le merci vengono scaricate dai veicoli in arrivo, e caricate su carrelli, veicoli elettrici e biciclette per il segmento finale della distribuzione. Tale approccio può essere utilizzato anche per fornire servizi addizionali (come consegna a domicilio, deposito temporaneo, ecc ). 29

30 Misure di intervento di logistica urbana 2/2 Infrastrutture Spazi logistici di prossimità Attori coinvolti Trasportatorip Impatti Economici/Ambientali Riferimento temporale Tattico Risultati i ottenibili Riduzione dell interferenza del trasporto merci con quello privato Riduzione del traffico stradale, inquinamento ambientale ed acustico Semplificare le operazioni di consegna delle merci Esempio di implementazione Bordeaux, d 30

31 Misure di intervento di logistica urbana 1/4 Infrastrutture Centro di Distribuzione Urbana (CDU) anche detto Centro Urbano di Consolidamento (UCC) un impianto logistico situato relativamente vicino all area da servire (un intera città o un quartiere o uno specifico sito) nel quale le consegne vengono consolidate ed inoltrate a destino. 31

32 Misure di intervento di logistica urbana 2/4 Infrastrutture Centro di Distribuzione Urbana (CDU) Attori coinvolti Trasportatorip Impatti Economici/Ambientali/Sociali Riferimento temporale Strategico Risultati i ottenibili Riduzione del traffico merci Ottimizzazione delle operazioni di presa e consegna Esempio di implementazione Padova 32

33 Infrastrutture materiali 3/4 Centro di Distribuzione Urbana Padova (CityPorto) La merce destinata in Centro Città ZTL e aree limitrofe viene consegnata presso un Centro di Distribuzione Urbana Dal CDU partono i mezzi a metano e/o elettrici per la distribuzione finale ( ultimo miglio ) Ogni collo è identificato ed etichettato L operatore è equipaggiato con un sistema GPS-GPRS che registra la consegna e la comunica al server centrale I clienti Cityporto (operatori, (p corrieri e spedizionieri) possono vedere in tempo reale dove si trova il mezzo Cityporto e se i loro pacchi sono stati consegnati. 33

34 Infrastrutture materiali 4/4 Centro di Distribuzione Urbana Principali risultati ottenuti Riduzione media di ciascun giro di consegna: - 27% Riduzione delle percorrenze medie: km/mese ( - 73%) Riduzione di sostanze inquinanti (15 mesi di esercizio): Anidride Carbonica CO2: 38,4 t Monossido di Carbonio CO: 202 kg Ossidi di Azoto NOx: 163 kg Ossidi di Zolfo Sox:16,3 kg Composti Organici Volatili VOC: 58,1 kg Polveril isottili PM10: 41,44 kg Benefici itotalit generati da Cityporto t (15 mesi):

35 Misure di intervento di logistica urbana Gestione (governance) Infrastrutture Lineari Puntuali Equipaggiamento Unità di carico Unità di trasporto Sistemi telematici (ITS) 35

36 Misure di intervento di logistica urbana Equipaggiamento Utilizzo di veicoli più performanti (ad es., ferrovia) Attori coinvolti Trasportatori p /Mittenti/Destinatari Impatti Economici/Ambientali/Sociali Riferimento temporale Strategico Risultati i ottenibili Riduzione della congestione Riduzione delle emissioni Esempio di implementazione Dresda (CargoTram), Penisola Sorrentina ADDUZIONE TRAFFICO MERCI in costiera S. Giovanni a Teduccio FS Piano di Sorrento FS TRASPORTO FERROVIARIO DISTRIBUZIONE FINALE 36

37 Equipaggiamento Utilizzo di veicoli ferroviari Principali risultati Riduzione del traffico stradale pesante: - 5% Riduzione emissioni: - 15% Riduzione della congestione: -20% Benefici totali generati: /anno Riduzionei di dei costi per gli operatori:-10 /t 37

38 Misure di intervento di logistica urbana Gestione (governance) Infrastrutture Lineari Puntuali Equipaggiamento Unità di carico Unità di trasporto Sistemi telematici (ITS) 38

39 Misure di intervento logistica urbana Sistemi telematici Esistono diverse tecnologie di supporto per gli Intelligent Transport Systems (ITS), come le unità telematiche a bordo dei veicoli, i sistemi GPS (Global Positioning i i System), le smartcard, la segnaletica sotto forma di video-messaggi che possono essere collegati ai sistemi di controllo del traffico e/o ai gestionali del trasporto merci. Gestionali aziendali per il trasportot merci (es. gestione flotte e sistemi di tracking & tracing) Sistemi di supporto alla governance (es.: controllo accessi e informazione sul traffico) 39

40 Sistemi telematici Funzioni Promuovere lo scambio di informazioni tra i diversi attori Supportare i viaggi di consegna/giri (ad es., veliche routing e scheduling) Incrementare il fattore di carico dei veicoli merci Prenotazione e gestione delle aree di carico/scarico 40

41 Misure di intervento logistica urbana Sistemi telematici Gestionali aziendali per il trasporto merci (es. gestione flotte e sistemi di tracking & tracing) Possono aiutare le aziende a ridurre i loro costi operativi, migliorare l affidabilità e le tempistiche dei viaggi ed affrontare efficientemente gli imprevisti Pianificazione efficiente dei carichi e dei viaggi da parte degli operatori, Sistemi di navigazione e controllo del traffico (utilizzati per fornire routing guidance e informazioni in tempo reale su posizione dei veicoli, incidenti stradali e cambiamenti nelle richieste dei clienti), Sistemi di comunicazione in-cab (Permettono agli autisti di comunicare con la loro azienda o con il cliente tramite voce o computer ) Sistemi di prenotazione banchina (per coordinare e pianificare l arrivo dei veicoli alle località maggiori generatrici di flusso). 41

42 Misure di intervento logistica urbana Sistemi telematici Sistemi di supporto alla governance (es.: controllo accessi e informazione sul traffico) Sistemi di gestione e controllo del traffico urbano (Urban Traffic Management and Control UTMC): aiutano a migliorare la circolazione, ridurre i tempi di viaggio e aumentare la sicurezza stradale Fornitura di mappe e route guidance Controllo automatizzato degli accessi 42

43 Misure di intervento di logistica urbana Sistemi telematici Controllo elettronico degli accessi Attori coinvolti Trasportatori Impatti Economici/Ambientali/Sociali Riferimento temporale Tattico Risultati ottenibili Riduzione del numero di veicoli in transito Esempio di implementazione Siena, Roma, 43

44 Misure di intervento di logistica urbana Sistemi telematici Controllo e gestione del traffico Attori coinvolti Trasportatori p /Mittenti/Destinatari Impatti Sociali Riferimento temporale Strategico/Tattico Risultati i ottenibili Riduzione del numero di veicoli in transito e delle percorrenze Ottimizzazione del trasporto Gestione delle richieste di approvvigionamento Esempio di implementazione Bologna l (progetto SURFF), 44

45 Misure di intervento di logistica urbana Sintesi 45

46 Esempio di modello di funzionamento 1/2 Individuazioni delle aree di Intervento Aree Pedonali Zone a Traffico Limitato Centro Finestre temporali Road-pricing Limiti di p.t.t. Limiti di p.t.t. Limiti di alimentazione Limiti di p.t.t. Limiti di alimentazione Percorsi consentiti Limiti di alimentazione Percorsi consentiti 46

47 Esempio di modello di funzionamento 2/2 Individuazioni delle aree di intervento Accesso Aree Pedonali 6:30 10:30 e 15:30-16:30 Limitazioni di peso (es. p.t.t. < 3.5t ) Zone a Traffico Limitato Road-pricing Tariffa funzione dell alimentazione Accesso 7:00 20:00 con limitazioni (es. p.t.t. < 7.5 t) 20:00 7:00 senza limitazioni Centro Accesso 7:00 20:00 con limitazioni (es. p.t.t. < 7.5 t) 20:00 7:00 senza limitazioni Tempo di sosta Max 20 minuti Tempodisostap Max 20 minuti 47

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