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3 Il volume è stato dato alle stampe in data 20 giugno 2008 ed è integralmente consultabile su Internet al sito: Per la realizzazione della pubblicazione è stato costituito un gruppo di lavoro coordinato da Carla Fiorio - Ufficio Studi CCIAA di Biella composto da: Ufficio Studi Camera di Commercio di Biella Roberta Boggio Togna Francesco Ferrara Debora Ferrero Centro Studi ed Education Unione Industriale Biellese Nicoletta Bonino C.C.I.A.A. segreteria e raccolta dati Cristina Bodega Con la collaborazione di Gabriele Brunero autore dell appendice Il tessile-abbigliamento italiano nel mercato mondiale Copertina realizzata da Davide Ferraris, Ufficio Sviluppo e Assistenza Informatica - C.C.I.A.A. di Biella

4 Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Biella Ufficio Studi Unione Industriale Biellese Centro Studi ed Education Economia Biellese 2007 Biella 2008

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6 Indice Generale Presentazione 2007: SINTESI DI UN ANNO I 1 - DEMOGRAFIA Evoluzione demografica della provincia di Biella Struttura della popolazione biellese per sesso ed età Cittadini stranieri residenti in provincia di Biella ISTRUZIONE Scuola Università a L università a Biella b Gli universitari biellesi MERCATO DEL LAVORO Forze di lavoro Cassa integrazione guadagni a Cassa integrazione ordinaria b Cassa integrazione straordinaria Mobilità Tipologia di assunzioni DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE Andamento e struttura L imprenditoria migrante SETTORI INDUSTRIALI Congiuntura

7 5.2. Industria tessile-laniera italiana Industria meccanotessile EDILIZIA COMMERCIO TURISMO ARTIGIANATO AGRICOLTURA COOPERATIVE CREDITO SCAMBI CON L ESTERO PROTESTI E FALLIMENTI PREZZI LA RICCHEZZA PRODOTTA LA SPESA DELLE FAMIGLIE 125 APPENDICI IL TESSILE-ABBIGLIAMENTO ITALIANO NEL MERCATO MONDIALE IMPRESE AL FEMMINILE: LA SECONDA INDAGINE RICERCA BIBLIOGRAFICA SULL ECONOMIA BIELLESE 139 Indice delle tavole e dei grafici 143

8 Presentazione Economia Biellese è giunta quest anno alla dodicesima edizione congiunta, fondata sulla continua e sinergica collaborazione tra Camera di Commercio e Unione Industriale. La parola chiave per interpretare gli accadimenti che si stanno verificando in questo periodo negli aspetti sociali ed economici della nostra provincia è, senza dubbio, mutamento. La struttura del rapporto e i temi trattati nei capitoli, in particolare nelle appendici, sono stati pensati per comprendere il cambiamento in atto e osservare dall alto l evoluzione spontanea del distretto, cioè dell ambiente nel quale l impresa nasce, vive e si sviluppa. L edizione 2007 si presenta con un formato differente: il volume che state sfogliando è più snello rispetto al passato e in ultima pagina contiene un cd-rom completo degli allegati statistici riferiti ai singoli capitoli. Questa scelta si è resa necessaria per mantenere la maneggevolezza di un prodotto che vuole rappresentare uno strumento di lavoro agile e di facile consultazione. Per lo stesso motivo Economia Biellese potrà, come sempre, essere consultata sui siti web e E doveroso ringraziare tutti coloro che, con il loro impegno e la loro professionalità, hanno reso possibile la realizzazione di questo lavoro. LUCIANO DONATELLI Presidente U.I.B. GIANFRANCO DE MARTINI Presidente C.C.I.A.A.

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10 2007: Sintesi di un anno 2007: SINTESI DI UN ANNO Il 2007 si è chiuso con lo stesso tasso di crescita del PIL mondiale (+5,2%) che aveva caratterizzato il 2006, mentre gli scambi commerciali si sono attestati su un ritmo meno consistente (+6,5% invece del precedente +9%). L espansione è rallentata a causa della frenata della maggior parte dei Paesi sviluppati, Stati Uniti in testa. Le previsioni del Pil per il 2008 sono quindi drasticamente ridotte: Prometeia stima che la crescita mondiale si fermerà al +3,9%. Su questa previsione pesano i segnali contrastanti provenienti dall economia internazionale e molte incognite, quali ad esempio gli equilibri geo-politici e il trend del prezzo del petrolio, che pare inarrestabile. Gli esperti ritengono elevato il rischio di recessione negli Stati Uniti, visti gli indicatori negativi provenienti dall occupazione, dal reddito disponibile reale delle famiglie e dall aumento dei prezzi. Dopo la chiusura del 2007 con un aumento del Pil pari I

11 2007: Sintesi di un anno al 2,2%, le stime per il 2008 parlano di un tasso di crescita limitato allo 0,8%, con una domanda interna addirittura negativa. Questo scenario avrebbe delle inevitabili conseguenze mondiali, soprattutto per le economie emergenti che proprio dalla domanda interna Usa dipendono, mentre gli effetti sarebbero più limitati per l Uem che a sua difesa ha un elevato interscambio interno. Il Giappone evita i bruschi contraccolpi di questa situazione grazie agli interscambi crescenti con le nazioni asiatiche. Nel paese del Sol Levante il 2007 ha fatto registrare una crescita complessiva del 2,1%, mentre la stima per il 2008 è di un evoluzione positiva del Pil pari all 1,3%, ripresa guidata soprattutto dalle esportazioni e dagli investimenti non residenziali. Pur avendo sviluppato un ritmo di crescita autonomo, l Europa risentirà del rallentamento dell economia a stelle e strisce. Il 2007 si è chiuso facendo registrare un incremento del Pil pari al 2,6%, ma le previsioni per il 2008 parlano di un tasso di crescita poco meno che dimezzato (+1,4%). La decelerazione sarà dovuta a una contrazione delle esportazioni reali nette, a cui si stima si aggiungeranno una flessione della domanda interna e un inflazione media annua attorno al 3,2%. Il tasso di disoccupazione raggiunto nel 2007 (7,4%) rappresenta comunque il minimo storico da venticinque anni a questa parte. Il contributo dell economia tedesca al dato positivo dell area Euro è dovuto al passo consistente di produzione delle aziende, sostenute dalle esportazioni che continuano a crescere a ritmi elevati (+1,7%) nonostante la forza della moneta unica europea e la frenata dell economia Usa. Secondo l ultimo rapporto di Prometeia il prodotto interno lordo della Germania nel 2007 è aumentato del 2,6%. Il recupero della produttività e della competitività tedesche raggiunto nel 2006, grazie alla riduzione del costo del lavoro, alle delocalizzazioni e al miglioramento dell efficienza, ha fatto sentire i suoi effetti positivi anche nell anno passato, ma per il 2008 la produttività del lavoro è prevista in netto rallentamento anche se i tassi di disoccupazione dovrebbero scendere ancora. Il tasso di crescita del Pil nel 2008 è stimato all 1,3%. I segnali provenienti dalla Francia (Pil +1,9% nel 2007), pur collocandosi in un contesto di rifiato generalizzato dell economia europea, mettono in evidenza ancora una volta come le esportazioni siano il tallone d Achille dei transalpini, accompagnate da un ulteriore riduzione della produttività. Reggono la domanda interna (+2,2% nel 2007, +1,7% la previsione per il 2008) e l occupazione. I consumi interni, nel 2007, sono stati il pilastro su cui si è retta anche l economia spagnola, il cui prodotto interno lordo è lievitato del 3,8%. La produttività ha compiuto un deciso balzo in avanti, ma le esportazioni sono calate dello 0,7%. Le stime per il 2008 propongono uno scenario dove la produzione calerà nettamente, attestandosi a fine anno attorno all 1,7%, con inflazione e tasso di disoccupazione in crescita. II

12 2007: Sintesi di un anno Anche se il Regno Unito ha chiuso il 2007 con il Pil in aumento rispetto all anno precedente (+3,1%), si moltiplicano i segnali di rallentamento della sua economia, tanto che gli esperti prevedono che il 2008 si concluderà con uno spread positivo del 2,1%. In calo la domanda interna, soprattutto nel mercato immobiliare, e le esportazioni, anche se in questo settore la decelerazione del commercio mondiale verrà avvertita in misura minore in virtù del deprezzamento della sterlina, già avviato da diversi mesi. ANNO 2007: ANDAMENTO DEI PRINCIPALI PAESI Stati Uniti Regno Unito Pil reale (var. %) 2,2 Pil reale (var. %) 3,1 Inflazione 2,9 Inflazione 2,3 Giappone Spagna Pil reale (var. %) 2,1 Pil reale (var. %) 3,8 Inflazione 0,0 Inflazione 2,8 Germania Italia Pil reale (var. %) 2,6 Pil reale (var. %) 1,5 Inflazione 2,3 Inflazione 1,8 Francia U.E.M. (12 paesi) Pil reale (var. %) 1,9 Pil reale (var. %) 2,6 Inflazione 1,6 Inflazione 2,1 Fonte: PROMETEIA, Rapporto di previsione, aprile Nostre elaborazioni In Cina proseguono i provvedimenti per calmierare la crescita tumultuosa dell economia, trainata dalle esportazioni ma anche dai consumi interni: nonostante la banca centrale abbia aumentato i tassi di interesse e reso più severo il controllo del credito, la Repubblica Celeste nel 2007 ha accresciuto il suo Pil dell 11,4%. Per la prima volta da sette anni a questa parte, il contributo dei consumi ha superato quello degli investimenti, alimentando la spirale inflazionistica con un tasso che ha ormai raggiunto l 8%. I ritmi di crescita sono previsti in lieve flessione sia per l efficacia delle misure restrittive interne sia per il rallentamento dell economia mondiale. Tra i restanti paesi asiatici l India ha confermato un tasso di crescita del Pil reale elevato (+8,9%). Le economie delle nazioni dell area del Pacifico confermano anch esse evoluzioni positive, con uno scenario di lungo periodo improntato a una lieve flessione dovuta sia alla frenata dell economia mondiale, ai cui effetti non sono però più così permeabili come un tempo, sia ai rischi di un inflazione che nel 2008 è prevista in deciso aumento. III

13 2007: Sintesi di un anno Indissolubilmente legate al prezzo dei prodotti petroliferi ed energetici appaiono le economie della Russia e dei paesi dell ex Unione Sovietica, che indicano un Pil complessivo in crescita del 7,9% nel La domanda interna russa conferma la sua dinamicità, sia dal punto di vista dei consumi che da quello degli investimenti, e l offerta non riesce a soddisfarla totalmente, causando così un impennata delle importazioni, cresciute lo scorso anno del 30% e previste in ulteriore aumento, con l effetto di deteriorare progressivamente la bilancia commerciale. Nel 2007 il trend di crescita delle principali economie dell Europa Centrale aderenti all Unione Europea si è dimostrato robusto (+5,9%). A spiccare per le sue performance particolarmente positive è stata la Slovacchia (+11,4%), sospinta da esportazioni, investimenti e bassa inflazione. Anche a causa di politiche fiscali e monetarie restrittive, nei prossimi anni la domanda interna di questi Paesi dovrebbe ridursi, anche se nel biennio l incremento del Pil è stimato su valori superiori al 4,5%. L America Latina ha complessivamente confermato il trend di crescita fatto registrare nel 2006, attestandosi su uno sviluppo del Pil pari al 5,2%, per la maggior parte dovuto ad una forte domanda interna, la quale ha carattere strutturale se si osservano le stime per i prossimi anni, in cui a rallentare l economia dei Paesi di questa area saranno soprattutto le esportazioni. Per quanto riguarda il quadro congiunturale italiano, dopo un 2006 dall andamento decisamente vivace, che non si registrava in Italia dal 2001, i dodici mesi successivi hanno fermato la crescita del Pil all 1,5%. Dato che le previsioni per il 2008 sono state ritoccate a un tasso ben inferiore a quello europeo (0,5% contro l 1,4%) e che la tensione inflattiva non accenna a scemare, per l economia italiana si torna a parlare di stagflazione, termine coniato negli anni 70 per descrivere una situazione di inflazione crescente e di contemporaneo rallentamento del ciclo economico. Nel corso del 2007 il livello dei consumi ha subito un accelerazione rispetto ai dodici mesi precedenti, dovuta soprattutto a spese nel settore dei beni durevoli e dei servizi, mentre gli investimenti si sono mossi nella direzione opposta, soprattutto a causa della sostanziale immobilità negli acquisti di macchinari e attrezzature. Ad influire su queste decisioni può essere stato un graduale rallentamento della domanda interna a cui si è accompagnato il clima di incertezza internazionale. IV

14 2007: Sintesi di un anno ANNO 2007: LE COMPONENTI DELLA DOMANDA AGGREGATA IN ITALIA Var. % Pil reale 1,5 Spesa delle famiglie residenti 1,4 Spesa della A.P. e I.S.P. 1,3 Investimenti fissi lordi 1,2 - inv. in macchinari ed attrez. 0,1 - inv. in costruzioni 2,2 di cui residenziali 3,5 Esportazioni beni e servizi f.o.b. 5,0 Importazioni beni e servizi f.o.b. 4,4 Fonte: PROMETEIA, Rapporto di previsione, aprile 2008 Le condizioni di fiducia delle famiglie si stanno deteriorando, anche se l occupazione si è intensificata e il tasso di disoccupazione si è ulteriormente ridotto rispetto al 2006 passando dal 6,8 al 6,1%. Secondo gli esperti il nostro Paese chiuderà il 2008 con una crescita ridotta allo 0,5%, un dato che ci pone come fanalino di coda in Europa e anche nei confronti di moltissime economie internazionali. Il divario creatosi tra l Italia e gli altri Paesi dell Unione pare sia da attribuire da un lato alla mancata crescita degli investimenti in beni strumentali e, dall altro, alle tradizionali differenze in termini di esportazioni, che in ogni caso permarranno positive anche grazie alla ristrutturazione delle aziende italiane negli ultimi anni. Passiamo ora ad analizzare brevemente il 2007 in provincia di Biella suddividendo l osservazione in base ai principali settori economici. Industria. Dopo la buona performance del 2006 (+2,6%), lo scorso anno la produzione industriale ha fatto registrare un calo pari all 1,9%. La fragile ripresa che si era delineata si è spezzata a causa dell andamento del dollaro e delle pressioni competitive internazionali. Artigianato. Secondo l indagine congiunturale, la produzione è stata segnalata in calo dal 55% degli imprenditori artigiani intervistati, flessione registrata soprattutto nei settori tessile e meccanotessile. Prosegue il decremento del numero di imprese nel comparto manifatturiero (-1,1%). V

15 2007: Sintesi di un anno Commercio. Per il commercio biellese permangono segni di deterioramento sia per quanto riguarda il numero dei punti vendita (che è diminuito soprattutto nei due grandi centri, Biella e Cossato) sia per quanto riguarda l andamento delle vendite. Edilizia. Il numero di aziende edili e il loro fatturato hanno vissuto una crescita molto contenuta, segno di un inversione di tendenza dopo un decennio di espansione numerica e operativa. Agricoltura. L annata agraria 2007 ha goduto di favorevoli condizioni climatiche lungo tutti i dodici mesi, permettendo la raccolta di buone produzioni in campo frutticolo, vinicolo (di grande qualità e in aumento la produzione dei vini di pregio) e dei cereali estivi. Cooperative. Dai dati congiunturali, emersi dall indagine svolta dall Ufficio Studi camerale in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, si confermano le buone performance già registrate lo scorso anno: solo il 18% delle imprese ha registrato una diminuzione del volume d affari nel 2007 e le previsioni negative per il 2008 riguardano solo l 11% del campione. Turismo. Nel corso del 2007 la presenza di turisti sul territorio si è ridotta del 4,9% rispetto al 2006, scendendo a quota L assenza di un evento attrattivo come le Olimpiadi invernali e le avverse condizioni metereologiche, in inverno con scarse nevicate e in estate con prolungate piogge, sono le cause alla base di questo risultato negativo. Credito. A differenza del 2006, lo scorso anno l attività bancaria in provincia di Biella ha visto migliorare sensibilmente i propri indicatori. Lo stock dei depositi bancari al 31 dicembre è cresciuto dell 1,6% attestandosi a milioni di euro. In deciso aumento anche gli impieghi (+7,5%) per un ammontare complessivo di milioni di euro. Rispetto ai dodici mesi precedenti, cresce il numero delle sofferenze sugli impieghi, anche se in misura decisamente più contenuta rispetto al 2006 (+15,2% contro +60%). Per una più approfondita disamina, si rimanda a testi, tabelle e grafici contenuti nei singoli capitoli. VI

16 Capitolo 1 - Demografia 1 - DEMOGRAFIA 1.1. Evoluzione demografica della provincia di Biella La popolazione della provincia di Biella al risulta pari a , divisa fra i residenti nel capoluogo e i abitanti negli altri comuni biellesi. Dall analisi storica dei dati si può notare che, nel corso del 2007, si è verificata l attesa inversione di tendenza della costante diminuzione della popolazione, che, in realtà, ha caratterizzato per anni la provincia laniera: si è osservato, infatti, un incremento demografico che ha fatto rilevare, rispetto al 2006, una variazione pari a +0,3%, frutto di un saldo migratorio (iscrizioni-cancellazioni) positivo di unità che è finalmente riuscito a contrastare il consueto saldo naturale negativo (-852). Analoga dinamica si presenta per il capoluogo, che ha registrato una crescita della popolazione pari allo 0,7%, salendo a quota residenti; anche in questo caso il fenomeno è dovuto principalmente ad un saldo migratorio positivo verso il capoluogo. I tassi di natalità e mortalità della provincia di Biella (rispettivamente 7,7 per mille e 12,3 per mille) sono entrambi diminuiti rispetto al La distribuzione della popolazione residente per aree geografiche evidenzia un ampliamento delle zone Biella e frazioni, La Serra, Pianura Elvo - Cervo, Colline centrali, Cossato, Valle d Andorno ; mentre gli altri aggregati comunali si sono registrati pressoché stabili o in leggero calo. La disaggregazione per classi di ampiezza evidenzia, come di consueto, la forte presenza sul territorio di piccolissimi comuni: si rilevano infatti due sole amministrazioni comunali Biella e Cossato con oltre abitanti, tre nella dimensione , sette fra e 5.000, trentadue fra e e i restanti al di sotto dei abitanti (sette addirittura con meno di 200 residenti). 1

17 Capitolo 1 - Demografia Tav.1 - POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI BIELLA ( ) COMUNE DI BIELLA ALTRI COMUNI BIELLESI VARIAZ. RISPETTO VARIAZ. RISPETTO Numero Numero ANNI ANNO PRECEDENTE ANNO PRECEDENTE abitanti abitanti ass. % ass. % , , , , , , , , , , (a) , , , , , , , , , , , , (b) , ,18 ANNI Numero abitanti TOTALE PROVINCIALE VARIAZ. RISPETTO ANNO PRECEDENTE ass. % , , , , , (a) , , , , , , (b) ,30 (a) le variazioni relative al 2001 sono influenzate dalle regolarizzazioni effettuate in occasione del Censimento avvenuto in tale anno. (b) dati provvisori FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni 2

18 Capitolo 1 - Demografia Tav.2 - TASSI DI NATALITA E DI MORTALITA NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA (valori per residenti) BIELLA PIEMONTE ITALIA ANNI Tn Tm Tn Tm Tn Tm ,2 12,8 7,8 11,3 9,4 9, ,4 13,5 8,1 11,5 9,4 9, ,5 13,0 8,1 11,6 9,3 10, ,6 13,3 8,1 11,7 9,3 9, ,1 13,2 8,4 11,3 9,3 9, ,4 12,5 8,3 11,4 9,3 9, ,7 13,2 8,5 11,4 9,4 9, ,9 12,9 8,6 11,9 9,4 10, ,5 12,3 8,7 10,8 9,7 9, ,8 12,7 8,6 11,1 9,5 9, ,8 12,7 8,7 10,9 9,5 9, ,7 12,3 n.d. n.d. n.d. n.d. FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni NOTA: I dati riferiti all'anno 2007 sono provvisori 3

19 Capitolo 1 - Demografia Tav.3 - POPOLAZIONE RESIDENTE A FINE ANNO PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA A iloche A ndorno Micca Benna Biella Bioglio Borriana Brusnengo Callabiana Camandona Camburzano Campiglia C Candelo Caprile Casapinta Castelletto C Cavaglià Cerreto C Cerrione Coggiola Cossato Crevacuore Crosa Curino Donato Dorzano Gaglianico Gifflenga Graglia Lessona Magnano

20 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav. 3 - POPOLAZIONE RESIDENTE A FINE ANNO PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA M assazza Masserano Mezzana M.go Miagliano Mongrando Mosso (a) Mottalciata Muzzano Netro O cchieppo Inf O cchieppo Sup Pettinengo Piatto Piedicavallo Pollone Ponderano Portula Pralungo Pray Biellese Quaregna Quittengo Ronco Biellese Roppolo Rosazza Sag l iano Micca Sala Biellese Salussola Sandigliano (a) Nuovo ambito territoriale: nel 1999 i comuni di Mosso S. Maria e Pistolesa si sono fusi creando il comune di Mosso 5

21 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.3 - POPOLAZIONE RESIDENTE A FINE ANNO PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA S. Paolo Cervo Selve Marcone Soprana Sordevolo Sostegno Strona Tavigliano Ternengo Tollegno Torrazzo Trivero Valdengo Vallanzengo Vallemosso V alle S. Nicolao Veglio Verrone Vigliano B.se Villa del Bosco Villanova B.se Viverone Zimone Zubiena Zumaglia FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni NOTA: I dati riferiti all'anno 2007 sono provvisori 6

22 Capitolo 1 - Demografia Tav.4 - BILANCIO DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI BIELLA ( ) MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO PERIODI RESIDENTI 1 GENNAIO nati vivi morti saldo nati/morti iscritti cancellati saldo iscr/canc VARIAZ. ASSOLUTE RESIDENTI AL 31 DICEMBRE (a) (b) Segue Tav.4 - BILANCIO DEMOGRAFICO DELLA CITTA DI BIELLA ( ) MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO PERIODI RESIDENTI saldo saldo VARIAZ. RESIDENTI nati vivi morti iscritti cancellati 1 GENNAIO nati/morti iscr/canc ASSOLUTE AL 31 DICEMBRE (a) (b) (a) bilanc io demografico dal 1 gennaio 2001 al giorno antecedente il c ensimento avvenuto in tale anno. (b) bilanc io demografico dal giorno del censimento (21 ottobre popolazione legale) a fine anno. FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni NOTA: I dati riferiti all'anno 2007 sono provvisori 7

23 Capitolo 1 - Demografia Grafico 1 - EVOLUZIONE DEMOGRAFICA Provincia di Biella '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 Biella '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni 8

24 Capitolo 1 - Demografia Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Ailoche Andorno M. Benna BIELLA Bioglio Borriana Brusnengo Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Callabiana Camandona Camburzano Campiglia C. Candelo Caprile Casapinta Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al

25 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE E MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Castelletto C. Cavaglià Cerreto C. Cerrione Coggiola Cossato Crevacuore Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Crosa Curino Donato Dorzano Gaglianico Gifflenga Graglia Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al

26 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE E MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Lessona Magnano Massazza Masserano Mezzana M.go Miagliano Mongrando Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Mosso (a) Mottalciata Muzzano Netro Occhieppo I. Occhieppo S. Pettinengo Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al (a) nuovo ambito territoriale: nel 1999 i comuni di Mosso S. Maria e Pistolesa si sono fusi creando il comune di Mosso 11

27 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE E MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Piatto Piedicavallo Pollone Ponderano Portula Pralungo Pray Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Quaregna Quittengo Ronco B.se Roppolo Rosazza Sagliano M. Sala B.se Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al

28 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE E MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Salussola Sandigliano S. Paolo C. Selve Marcone Soprana Sordevolo Sostegno Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Strona Tavigliano Ternengo Tollegno Torrazzo Trivero Valdengo Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al

29 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.5 - MOVIMENTO NATURALE E MIGRATORIO DELLA POPOLAZIONE PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA AL 2007 Vallanzengo Vallemosso V. S. Nicolao Veglio Verrone Vigliano B. Villa del Bosco Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al Villanova B. Viverone Zimone Zubiena Zumaglia TOTALE PROVINCIALE Residenti al Nati Morti Saldo Naturale Iscritti Cancellati Saldo migratorio Saldo totale Residenti al FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni 14

30 Capitolo 1 - Demografia Grafico 2 - COMUNI DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER CLASSE DI AMPIEZZA DE- MOGRAFICA FONTE: Istat - Nostre elaborazioni 15

31 Capitolo 1 - Demografia Tav.6 - DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER ZONE GEOGRAFICHE ZONE Abitanti % Abitanti % Abitanti % 1 Biella e frazioni , , ,0 2 Valle d'andorno , , ,0 3 Alta Valle Cervo 812 0, , ,4 4 Pianura Elvo - Cervo , , ,5 5 La Serra , , ,7 6 Valle dell'elvo , , ,5 7 Colline centrali , , ,0 8 Colline orientali , , ,2 9 Valle Strona di Mosso , , ,1 10 Valle del Sessera , , ,4 11 Cossato , , ,0 TOTALE BIELLESE , , ,0 NOTE: 1) I dati al sono provvisori 2) Legenda zone: 1 Biella, Pralungo. 2 Andorno, Miagliano, Sagliano, Tavigliano, Tollegno. 3 Campiglia, Piedicavallo, Quittengo, Rosazza, San Paolo Cervo. 4 Benna, Borriana, Candelo, Castelletto, Gaglianico, Gifflenga, Massazza, Mottalciata, Ponderano, Sandigliano, Verrone, Villanova 5 Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Magnano, Roppolo, Sala, Salussola, Torrazzo, Viverone, Zimone, Zubiena. 6 Camburzano, Donato, Graglia, Mongrando, Muzzano, Netro, Occhieppo Inf., Occhieppo Sup., Pollone, Sordevolo. 7 Bioglio, Cerreto, Pettinengo, Piatto, Quaregna, Ronco, Ternengo, Valdengo, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Vigliano, Zumaglia. 8 Brusnengo, Casapinta, Curino, Masserano, Mezzana M., Soprana,Sostegno, Villa del Bosco. 9 Callabiana, Camandona, Crosa, Lessona, Mosso, Selve Marcone, Strona, Trivero, Valle Mosso, Veglio. 10 Ailoche, Caprile, Coggiola, Crevacuore, Portula, Pray. 11 Cossato. FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni 16

32 Capitolo 1 - Demografia 1.2. Struttura della popolazione biellese per sesso ed età Al la popolazione complessivamente residente in provincia risultava pari a unità di cui maschi (47,9%) e femmine (52,1%). I dati relativi alla piramide della popolazione per sesso ed età sono disponibili solo al , ma ugualmente forniscono importanti informazioni sulla struttura sociale della provincia. Gli indicatori che possiamo calcolare sono i seguenti: l indice della popolazione giovanile (popolazione 0-14 anni sul totale popolazione x 100) risulta pari a 11,9%; la percentuale degli anziani (popolazione 60 anni e oltre su totale popolazione x 100) risulta pari a 30,8%; l indice di vecchiaia (popolazione 65 anni e oltre su popolazione 0-14 anni x100) risulta pari a 206,9%; l indice di invecchiamento (popolazione 65 anni e oltre su totale popolazione x 100) risulta pari a 24,7%; l indice di ricambio del mercato del lavoro (giovani tra 15 e 19 anni x 100 su anziani tra 60 e 64 anni di età) risulta pari a 64,4%; l indice di dipendenza totale (popolazione 0-14 anni + popolazione 65 anni e oltre su popolazione anni x 100) risulta pari a 57,7%; l indice di dipendenza giovanile (popolazione 0-14 anni su popolazione anni x 100) risulta pari a 18,8%; l indice di dipendenza degli anziani (popolazione 65 anni e oltre su popolazione anni x 100) risulta pari a 38,9%; il tasso di popolazione in età lavorativa (popolazione anni su totale popolazione x 100) risulta pari a 63,4%; il tasso di ricambio della popolazione in età lavorativa (popolazione anni su popolazione anni x 100) risulta pari a 155,3%; il rapporto di mascolinità (totale maschi su totale femmine x 100) risulta pari a 91,7%. La lettura di questi dati ci conferma la crescita dell alto tasso di vecchiaia della provincia di Biella (nel 2006 è 206,9%, nel 2004 era 201,8%): ogni 100 giovani risiedono più di 200 anziani. Il tasso di ricambio della popolazione in età lavorativa, pari a 155,3%, continua ad esprimere la scarsa capacità del territorio di ricambio generazionale ed occupazionale, in quanto il numero degli individui anziani è superiore a coloro che entrano nella fascia di età lavorativa. 17

33 Capitolo 1 - Demografia Tav.7 - POPOLAZIONE RESIDENTE AL PER SESSO E PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA Maschi Femmine Totale Ailoche Andorno Micca Benna Biella Bioglio Borriana Brusnengo Callabiana Camandona Camburzano Campiglia C Candelo Caprile Casapinta Castelletto C Cavaglià Cerreto C Cerrione Coggiola Cossato Crevacuore Crosa Curino Donato Dorzano Gaglianico Gifflenga Graglia Lessona Magnano

34 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.7 - POPOLAZIONE RESIDENTE AL PER SESSO E PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA Maschi Femmine Totale Massazza Masserano Mezzana M.go Miagliano Mongrando Mosso Mottalciata Muzzano Netro Occhieppo Inf Occhieppo Sup Pettinengo Piatto Piedicavallo Pollone Ponderano Portula Pralungo Pray Biellese Quaregna Quittengo Ronco Biellese Roppolo Rosazza Sagliano Micca Sala Biellese Salussola Sandigliano

35 Capitolo 1 - Demografia Segue Tav.7 - POPOLAZIONE RESIDENTE AL PER SESSO E PER COMUNE NELLA PROVINCIA DI BIELLA Maschi Femmine Totale S. Paolo Cervo Selve Marcone Soprana Sordevolo Sostegno Strona Tavigliano Ternengo Tollegno Torrazzo Trivero Valdengo Vallanzengo Vallemosso Valle S. Nicolao Veglio Verrone Vigliano B.se Villa del Bosco Villanova B.se Viverone Zimone Zubiena Zumaglia TOTALE FONTE: Istat e per anno 2007 Uffici Anagrafe comunali - Nostre elaborazioni NOTA: I dati riferiti all'anno 2007 sono provvisori 20

36 Capitolo 1 - Demografia Grafico 3 - PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA - ANNO 2006 Femmine Maschi > FONTE (anche Tav.8): Regione Piemonte - Banca dati demografico-evolutiva 21

37 Capitolo 1 - Demografia Tav.8 - POPOLAZIONE RESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER ETÀ E SESSO - ANNO 2006 Età Femmine Maschi Totale Età Femmine Maschi Totale > TOT

38 Capitolo 1 - Demografia 1.3. Cittadini stranieri residenti in provincia di Biella Al , ultimo aggiornamento disponibile, i cittadini stranieri residenti in provincia risultavano pari a unità di cui maschi (46%) e femmine (54%). La popolazione straniera residente, che rappresenta il 4,5% della popolazione totale provinciale, è cresciuta del 3% rispetto al 2005 e del 46% nel periodo La media provinciale degli stranieri per abitanti è di 44,5 (al Censimento 2001 lo stesso dato era pari a 27,5), ma la popolazione straniera si è distribuita sul territorio in modo disomogeneo: vi sono comuni con una forte presenza di stranieri, come Veglio e Crosa (rispettivamente 199,0 e 140,7 ) e realtà con numeri molto bassi, come Piatto e Vallanzengo (rispettivamente 1,9 e 4,3 ). Nel corso del 2006 l unico comune che non ha registrato cittadini stranieri residenti è Selve Marcone. Il fenomeno dell immigrazione straniera ha interessato in particolar modo la Valle del Sessera e dello Strona, dove la presenza di stranieri supera la media provinciale. Il comune con il maggior numero di cittadini stranieri residenti in termini assoluti è il capoluogo, con unità (56,3 ). I dati relativi alle classi di età mostrano una popolazione piuttosto giovane rispetto al totale provinciale: il 25% dei residenti stranieri è minorenne, il 50% appartiene alla fascia anni; mentre gli over 64 anni sono solo il 3%. Per quanto riguarda la provenienza la prima comunità è rappresentata dal Marocco (38%), seguita da Romania (entrata nella Comunità Europea a partire da gennaio 2007), Albania, Filippine, Bosnia-Erzegovina, Sri Lanka e Cina. Tav.9 - CITTADINI STRANIERI RESIDENTI A FINE ANNO NELLA PROVINCIA DI BIELLA ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE FONTE: Istat - Nostre elaborazioni 23

39 Capitolo 1 - Demografia Grafico 4 - CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI BIELLA - ANNI FONTE: Istat - Nostre elaborazioni Tav.10 - GRADUATORIA DEI PRIMI 15 PAESI DI PROVENIENZA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN PROVINCIA DI BIELLA - ANNO 2006 PAESE MASCHI FEMMINE TOTALE Distrib. % su totale cittadini stranieri Marocco ,1 Romania ,9 Albania ,8 Filippine ,3 Bosnia-Erzegovina ,1 Sri Lanka ,9 Cina Rep. Popolare ,1 Ucraina ,0 Francia ,9 Peru' ,8 Tunisia ,5 Somalia ,2 Polonia ,0 Brasile ,0 Bulgaria ,9 FONTE: Istat - Nostre elaborazioni 24

40 Capitolo 1 - Demografia Grafico 5 - PIRAMIDE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA - ANNO 2006 Femmine Maschi 4 > FONTE: Istat - Nostre elaborazioni 25

41 Capitolo 1 - Demografia Grafico 6 - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN PROVINCIA DI BIELLA PER ABITANTI - ANNO 2006 FONTE: Istat - Nostre elaborazioni 26

42 Capitolo 2 - Istruzione 2 - ISTRUZIONE 2.1. Scuola Nell anno scolastico 2007/2008 la popolazione studentesca biellese ha registrato una riduzione dello 0,3% rispetto all anno precedente. Questo lieve calo va però messo in relazione al forte aumento fatto segnare l anno scorso. Gli allievi delle scuole elementari risultano in leggera contrazione (-0,4%) e quelli delle scuole medie inferiori si riducono del 2%. Continua, invece, la crescita degli iscritti alle scuole medie superiori, anche se su livelli più bassi rispetto agli anni passati (+0,9%). La disaggregazione per tipologia di indirizzo dei iscritti alle scuole medie secondarie della provincia mostra come l istruzione tecnica continui ad essere quella preferita dagli studenti biellesi, che la scelgono nel 30% dei casi. Negli ultimi anni, però, la scelta si è spostata sempre di più verso gli istituti professionali e verso l istruzione scientifica. Se si allarga lo sguardo agli ultimi 7 anni, infatti, si può notare come dal 2000 ad oggi l incremento maggiore abbia riguardato gli studenti iscritti ai corsi professionali, che sono passati da a (+47%) e quelli che hanno scelto l istruzione scientifica, che sono passati da del 2000 ai del 2007 (+33%). L analisi degli iscritti alle prime classi delle scuole medie superiori evidenzia una forte crescita dei nuovi studenti dell istituto classico e degli istituti tecnico-commerciali, mentre gli indirizzi professionali, scientifici e per geometri mostrano un lieve calo. Il dato relativo alla città di Biella mostra una crescita superiore alla media provinciale del numero totale di studenti (+1,1%). Inoltre è da notare il forte incremento dei bambini iscritti alle scuole materne cittadine (+5,7%), valore superiore in termini relativi a quello registrato a livello provinciale (+1,9%). 27

43 Capitolo 2 - Istruzione Tav.1 - POPOLAZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI BIELLA ANNI SCOLASTICI Materne Elementari NUMERO ALUNNI Medie inferiori Medie superiori Totale 2000/ / / / / / / / Var. % 07/06 +1,9% -0,4% -2,0% +0,9% -0,3% Tav.2 - POPOLAZIONE SCOLASTICA DELLA CITTÀ DI BIELLA ANNI SCOLASTICI Materne Elementari NUMERO ALUNNI Medie inferiori Medie superiori Totale 2000/ / / / / / / / Var. % 07/06 +5,7% -1,1% -0,5% +2,5% +1,1% FONTE (tav.1 e tav.2): Provveditorato agli Studi/Centro Servizi Amministrativi di Biella, Comune di Biella - Assessorato Istruzione, Scuole, nostre elaborazioni NOTE: I dati sulle scuole materne sono disponibili a partire dall'a.s. 2005/06 28

44 Capitolo 2 - Istruzione Tav.3 - ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI BIELLA 05/06 ANNI SCOLASTICI 06/07 07/08 N scuole ISCRITTI N scuole ISCRITTI N scuole ISCRITTI N % N % N % Istruzione tecnica industriale , , ,0 Istruzione professionale , , ,4 - indirizzo industriale 468 6, , ,1 - indirizzo commerciale 259 3, , ,1 - altri indirizzi , , ,3 Istruzione tecnica commerciale , , ,9 Istruzione classica (a) , , ,9 Istruzione scientifica (b) , , ,6 Istr. tecnica per geometri , , ,2 TOTALE NOTE (a) Compreso indirizzo linguistico e artistico (b) Compreso liceo della comunicazione FONTE: Centro Servizi Amministrativi di Biella e Scuole; nostre elaborazioni 29

45 Capitolo 2 - Istruzione Tav.4 - ISCRIZIONI ALLE PRIME CLASSI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI BIELLA ANNI SCOLASTICI 05/06 06/07 07/08 iscritti % iscritti % iscritti % Istruzione tecnica industriale , , ,5 Istruzione professionale , , ,4 - indirizzo industriale , , ,9 - indirizzo commerciale 70 3,7 65 3,7 73 4,1 - altri indirizzi , , ,3 Istruzione tecnica commerciale 158 8, , ,3 Istruzione classica (a) 136 7,3 90 5, ,9 Istruzione scientifica (b) , , ,7 Istr. tecnica per geometri 114 6, , ,2 IN COMPLESSO NOTE (a) Compreso indirizzo linguistico e artistico (b) Compreso liceo della comunicazione FONTE: Centro Servizi Amministrativi di Biella e Scuole; nostre elaborazioni 30

46 Capitolo 2 - Istruzione Grafico 1 - SCUOLE SUPERIORI BIELLESI: STUDENTI PER RAMI DI ISTRUZIONE Totale iscritti Industriale -3,6% Professionale +1.8% Commerciale Classica -1,8% +7,6% 06/07 07/08 Scientifica +5,0% Geometri -2,2% Iscritti prime classi Industriale 0,0% Professionale -6,2% Commerciale Classica +16,7% +21,3% 06/07 07/08 Scientifica -4,5% Geometri -6,0% FONTE: Centro Servizi Amministrativi di Biella e scuole, nostre elaborazioni 31

47 Capitolo 2 - Istruzione 2.2. Università 2.2.a L università a Biella L analisi dei dati fa emergere che la popolazione frequentante l università biellese ha raggiunto nell anno accademico 2007/2008 quota 809 studenti iscritti, di cui 259 immatricolati nell ultimo anno accademico. Va rilevato il raddoppio degli immatricolati al corso di Scienze dell amministrazione e Consulenza del lavoro (+100%), la lieve flessione degli immatricolati ai corsi di Ingegneria (-14%) e di Economia (-17%) e il forte ridimensionamento del corso di Servizio Sociale (-32%). La provenienza degli studenti iscritti ai nostri corsi universitari evidenzia come il 62% dei frequentanti risieda nella provincia di Biella, mentre il 34% degli iscritti raggiunga l Università biellese da altre province italiane e il 4% provenga dall estero. Rispetto all anno accademico 06/07 la quota di studenti che proviene da fuori provincia risulta in crescita di 8 punti percentuali. Tra gli immatricolati la concentrazione di studenti biellesi è massima nel corso di Economia (rappresentano il 75% del totale), mentre è minima nel corso in lingua inglese di Ingegneria tessile (sono il 40% del totale). In questo corso, infatti, il 51% degli immatricolati proviene dall estero (in prevalenza da Cina e Pakistan). Grafico 2 - PROVENIENZA DEGLI STUDENTI ISCRITTI AI CORSI UNIVERSITARI BIELLESI - A.A. 2007/2008 Fuori provincia 34% Estero 4% Provincia di Biella 62% FONTE: Città Studi, nostre elaborazioni 32

48 Capitolo 2 - Istruzione Tav.5 - STUDENTI ISCRITTI ED IMMATRICOLATI AI CORSI UNIVERSITARI BIELLESI Tipo di corso 00/01 01/02 02/03 03/04 04/05 05/06 06/07 07/08 Politecnico SAA DUOBC LSS Scienze Politiche Economia SACOL TOTALE Politecnico SAA DUOBC LSS Scienze Politiche Economia SACOL TOTALE LEGENDA: Politecnico: Ingegneria tessile; SAA: Scuola di Amministrazione Aziendale; DUOBC: Diploma di Operatore dei Beni Culturali; LSS: Laurea in Servizio Sociale; SACOL: Laurea in Scienze dell'amministrazione e Consulenza del lavoro. FONTE: Città Studi, nostre elaborazioni STUDENTI ISCRITTI STUDENTI IMMATRICOLATI NOTA BENE: Studenti immatricolati: frequentanti il primo anno; Studenti iscritti: frequentanti qualsiasi anno di corso (compreso il primo). NOTA BENE: per l'a.a. 2001/02 l'elevato numero di "iscritti" e "immatricolati" del Politecnico è determinato dall'iscrizione al corso di laurea triennale degli studenti provenienti dal diploma universitario. 33

49 Capitolo 2 - Istruzione Grafico 3 - STUDENTI ISCRITTI AI CORSI UNIVERSITARI BIELLESI - A.A. 2007/2008 SACOL +224% Economia +3% LSS -2% A.A. 07/08 A.A. 06/07 Politecnico +37% STUdenTI IScrITTI FONTE: Città Studi, nostre elaborazioni Grafico 4 - STUDENTI IMMATRICOLATI AI CORSI UNIVERSITARI BIELLESI - A.A. 2007/2008 SACOL +100% Economia -17% LSS -32% A.A. 07/08 A.A. 06/07 Politecnico -14% STUdenTI IMMaTrIcOlaTI FONTE: Città Studi, nostre elaborazioni 34

50 Capitolo 2 - Istruzione 2.2.b Gli universitari biellesi I biellesi che risultano iscritti nell anno accademico 07/08 ad un qualsiasi corso universitario in Italia sono Si tratta di donne (110 in più rispetto all anno scorso) e uomini (41 in meno rispetto all anno precedente). L analisi dei dati mostra come l area umanistica e sanitaria siano decisamente rosa, mentre l area scientifica attragga maggiormente i maschi, nonostante la forbice tra maschi e femmine si stia riducendo sempre più anche in quest area. L area sociale è quella in cui vi è un maggiore equilibrio di genere. Grafico 5 - POPOLAZIONE UNIVERSITARIA BIELLESE PER SESSO E AREA DI STUDIO 59% 41% TOTALE ISCRITTI 100% 77% 13% Area umanistica 18,9% Area sociale 60% 40% 38% 62% 40,9% Femmine Maschi Area scientifica 25,5% 72% 28% Area sanitaria 14,7% FONTE: Miur - Anagrafe studenti - Dati aggiornati al 29 marzo 2008, nostre elaborazioni I principali indirizzi di laurea scelti dai nuovi studenti universitari biellesi sono Economia e le lauree triennali appartenenti all area sanitaria. Per quel che riguarda l età, si evidenzia come il 56% degli studenti si collochi nella fascia compresa tra i 19 e i 22 anni. Il restante 44% rientra nella fascia di età successiva, da 23 a oltre 40 anni, come si evince dal grafico 6. 35

51 Capitolo 2 - Istruzione Tav. 6 - PRINCIPALI CLASSI DI LAUREA SCELTE DAI NUOVI IMMATRICOLATI Pos. classe di laurea triennale % tra il tot. immatricolati '06/'07 '07/'08 1 Scienze dell'economia e della gestione aziendale 13,6% 14,5% 2 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica 8,4% 10,0% 3 Ingegneria industriale 8,4% 8,4% 4 Scienze dell'amministrazione 4,5% 6,9% 5 Scienze del servizio sociale 6,4% 4,7% 6 Lingue e culture moderne 3,0% 4,5% 7 Ingegneria dell'informazione 3,6% 4,3% 8 Scienze dell'educazione e della formazione 3,1% 3,4% 9 Scienze e tecniche psicologiche 1,9% 3,4% 10 Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile 3,1% 3,1% Altre classi 43,9% 37,0% Totale 100% 100% FONTE: Miur - Anagrafe studenti, nostre elaborazioni Grafico 6 - UNIVERSITARI BIELLESI PER CLASSE DI ETÀ (A.A. 2007/2008) Età compresa tra 31 e 40 anni 6% Età maggiore di 40 anni 3% 19 anni 9% 20 anni 16% Età compresa tra 23 e 30 anni 35% FONTE: Miur - Anagrafe studenti, nostre elaborazioni 22 anni 15% 21 anni 16% 36

52 Capitolo 3 - Mercato del lavoro 3 - MERCATO DEL LAVORO 3.1. Forze di lavoro Come ogni anno in questo capitolo vengono forniti i principali indicatori aggregati riguardanti il fronte occupazionale desunti dalle rilevazioni Istat sulle forze di lavoro, un indagine campionaria che, con cadenza settimanale, si pone come obiettivo quello del calcolo delle stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di occupazione. I dati riguardanti Biella mostrano un deciso miglioramento del mercato del lavoro provinciale: tra il 2006 e il 2007 le forze di lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione sopra i 15 anni di età) sono passate da a mentre le non forze di lavoro (casalinghe, studenti, pensionati ecc. con più di 15 anni di età) sono scese da a Interessanti risultano anche i dati relativi al tasso di occupazione (15-64 anni) della provincia tessile: 67,6%, dato più alto del saggio regionale (64,9%) ed anche di quello nazionale (58,7%). In deciso aumento, rispetto al 2006, il tasso di occupazione femminile che è cresciuto dal 57,4% al 60,6%. I dati sulla disoccupazione mostrano un miglioramento rispetto al 2006 con un tasso che scende dal 4,8% al 4,3%; indicatore in controtendenza rispetto al trend regionale che registra un dato complessivo in leggera crescita, dal 4% al 4,2%, ed in linea rispetto alla media italiana calata dal 6,8% al 6,1%. 37

53 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Tav.1 - FORZE DI LAVORO IN PROVINCIA DI BIELLA: PRINCIPALI RISULTATI ANNI Biella Piemonte Italia Indicatori FORZE DI LAVORO NON FORZE DI LAVORO NOTA BENE: dati in migliaia TASSO DI OCCUPAZIONE anni 66,2 67,6 64,8 64,9 58,4 58,7 Maschi 75,0 74,6 73,5 73,4 70,5 70,7 Femmine 57,4 60,6 55,9 56,3 46,3 46,7 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 4,8 4,3 4,0 4,2 6,8 6,1 Maschi 3,7 3,7 3,2 3,5 5,4 4,9 NOTA BENE: dati in percentuale Femmine 6,4 5,1 5,1 5,2 8,8 7,9 NOTA: 1) le "forze di lavoro" comprendono le persone occupate e quelle disoccupate; 2) gli "occupati" comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura - hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente - sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia) 3) le "persone in cerca di occupazione" comprendono le persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che: - hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l'intervista e sono disponibili a lavorare entro le due settimane successive all'intervista - inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell'intervista e sono disponibili a lavorare entro le due settimane successive all'intervista, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro. 4) le "non forze di lavoro" comprendono: studenti, casalinghe e i ritirati dal lavoro 5) tasso di occupazione anni: rapporto tra gli occupati e la popolazione anni 6) tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro FONTE: ISTAT - Forze di lavoro , nostre elaborazioni Grafico 1 - TASSO DI DISOCCUPAZIONE - ANNI ,8 6,1 4,8 4,3 4,0 4,2 Biella Piemonte Italia

54 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Grafico 2 - TASSO DI OCCUPAZIONE - ANNI ,6 66,2 64,8 64,9 58,4 58,7 Biella Piemonte Italia FONTE: ISTAT - Forze di lavoro , nostre elaborazioni 3.2. Cassa integrazione guadagni 3.2.a Cassa integrazione ordinaria Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate nel 2007 per tutti i settori produttivi risultano , in calo del 40% rispetto all anno precedente. In valore assoluto, il ricorso a questo ammortizzatore sociale è ritornato sui livelli che si registravano prima del Più nel dettaglio, analizzando i singoli mesi del 2007, si rileva che la punta massima si è registrata nel mese di ottobre, mentre il periodo di minore ricorso alla cassa integrazione ordinaria è coinciso con i mesi notoriamente ad alta stagionalità (febbraio-giugno anziché febbraio-luglio), con la differenza che, rispetto al passato, l arco temporale con vitalità produttiva ha vissuto un ridimensionamento. Contraddittorio appare il dato relativo alle aziende tessili: complessivamente si è registrata una diminuzione del ricorso alla CIG del 10% rispetto all anno precedente ( ore autorizzate), tuttavia analizzando i numeri riferiti ai singoli comparti si rileva che tale contrazione ha riguardato le filature pettinate e le tintorie-finissaggi che nel corso del 2007 hanno subito numerose cessazioni di attività. Per contro gli altri comparti, in particolare le filature cardate e le pettinature, hanno aumentato l utilizzo della cassa integrazione guadagni. 39

55 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Nel settore meccanico, a conferma delle buone performance previste all inizio del 2007, si è registrato un notevole decremento delle ore di integrazione ordinaria; ne sono state, infatti, autorizzate con un calo pari al 95% rispetto al 2006, la punta più bassa degli ultimi 5 anni. 3.2.b Cassa integrazione straordinaria Anche il ricorso alla cassa integrazione straordinaria è complessivamente diminuito nel 2007: le ore autorizzate (-14% rispetto al 2006). Tuttavia ancora una volta mentre nel settore tessile il dato è in aumento ( , pari a + 1%), il settore meccanico ha invece fatto registrare una consistente diminuzione (68.505, pari a -70%). Tav.2 - INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER TUTTE LE INDU- STRIE BIELLESI - ANNI (ore integrate per operai e impiegati - gestione ordinaria - esclusa edilizia) MESI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE FONTE: Inps - Nostre elaborazioni 40

56 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Grafico 2 - INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER TUTTE LE INDUSTRIE BIELLESI - ANNI migliaia di ore FONTE: Inps - Nostre elaborazioni Tav.3 - INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER L INDUSTRIA TESSILE BIELLESE - ANNI (ore integrate per operai e impiegati - gestione ordinaria) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE FONTE: Inps - Nostre elaborazioni 41

57 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Tav.4 - INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI PER L INDUSTRIA MECCANICA BIELLESE - ANNI (ore integrate per operai e impiegati - gestione ordinaria) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE FONTE: Inps - Nostre elaborazioni 42

58 Capitolo 3 - Mercato del lavoro Tav.5 - RIDUZIONI DI ORARIO NEI VARI SETTORI INDUSTRIALI - PROVINCIA DI BIELLA, ANNI (gestione ordinaria) SETTORI Aziende che hanno ridotto l'orario Totale ore integrate Tessile Abbigliamento Meccanica e affini Altre TOTALE FONTE: Inps - Nostre elaborazioni Tav.6 - RIDUZIONI DI ORARIO NELL INDUSTRIA TESSILE - PROVINCIA DI BIELLA, ANNI (gestione ordinaria) SETTORI Aziende che hanno ridotto l'orario Totale ore integrate Tessile Abbigliamento Meccanica e affini Altre TOTALE FONTE: Inps - Nostre elaborazioni 43

59 Capitolo 3 - Mercato del lavoro 3.3. Mobilità L iscrizione dei lavoratori nelle liste di mobilità è determinata dal loro licenziamento da parte dell azienda che ha avviato questa procedura. Nel 2007 i dati evidenziano come il numero di lavoratori che si sono ritrovati in tali condizioni (al 31 dicembre) abbia raggiunto quota e sia cresciuto, quindi, di 155 unità rispetto all anno precedente (+8,6%). Osservando l andamento del grafico negli ultimi anni si può notare come la crescita di lavoratori in mobilità nella nostra provincia non tenda ancora ad arrestarsi. Grafico 3 - LAVORATORI ISCRITTI ALLA MOBILITA - ANNI FONTE: Centro per l Impiego della Provincia di Biella - Nostre elaborazioni 44

60 Capitolo 3 - Mercato del lavoro 3.4. Tipologia di assunzioni I dati raccolti sono in grado di fornire un quadro completo della tipologia di assunzioni che sono avvenute in provincia di Biella negli ultimi 2 anni. Nell ultimo anno il numero di persone assunte nella provincia laniera è stato di , in più rispetto all anno passato. La percentuale di assunzioni a tempo indeterminato sul totale è cresciuta sensibilmente ed è passata dal 31,1% del 2006 al 36,9% del Tav. 7 - PROCEDURE DI ASSUNZIONE SECONDO VARIE MODALITÀ IN PROVINCIA DI BIELLA Anno 2006 Anno 2007 Variazione interannuale TOTALE M F TOT M F TOT v.ass. val. % Agricoltura ,2 Industria ,9 Servizi , a , a , a ,4 50 a.e oltre ,4 Apprendisti ,1 Lavoro interinale ,6 Lav. stranieri ,7 Part-time ,0 Tempi determinati ,8 Tempi indeterminati ,9 TOT procedure ,4 TOT persone fisiche ,6 Assunzioni pro capite 1,42 1,49 1,45 1,44 1,46 1,45 FONTE: ORML su dati Amministrazione Provinciale Il numero di contratti di lavoro interinale avviati nel corso del 2007 è risultato in diminuzione del 2,6% rispetto all anno passato, fatto che non è mai accaduto da quando è stata istituita questa tipologia contrattuale. Il calo è stato però accompagnato da un allungamento medio del periodo di lavoro per singolo contratto interinale. 45

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62 Capitolo 4 - Demografia delle imprese 4 - DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE 4.1. Andamento e struttura Secondo i dati Movimprese, diffusi da Infocamere, al 31 dicembre 2007 le imprese registrate in provincia di Biella, presso il Registro delle Imprese gestito dalla Camera di Commercio, risultavano (di cui attive). Il calo che si è verificato tra le imprese registrate (-265 unità tra il 2007 e il 2006) è da imputarsi principalmente alle cancellazioni d ufficio, che nel 2007 sono state 248. Al netto di queste, le cancellazioni sono state 1.343, a fronte di iscrizioni (-23 il saldo negativo). La scarsa dinamicità del sistema imprenditoriale biellese è evidenziata anche dal tasso di natalità delle imprese, che è pari al 6,4%, ed è nettamente inferiore sia al tasso regionale (7,5%) che a quello nazionale (7,1%). Per il secondo anno consecutivo, il numero delle imprese attive in provincia risulta in calo dello 0,5%. Questo trend negativo è da attribuirsi in particolare al settore manifatturiero, che ha perso nell ultimo anno 95 unità attive (-3,5%), e al settore del commercio, che si è ridotto di 36 unità (-0,8%). Nel 2007 i maggiori incrementi si registrano tra gli Alberghi e ristoranti (+1,7%) e tra le Costruzioni (+1,2%). Il comparto del Commercio, pur registrando una lieve flessione, continua ad essere il settore più numeroso, rappresentando, con imprese, circa un quarto di tutte le ditte attive in provincia. Il secondo comparto per numero di imprese attive è quello delle Costruzioni (con unità), a cui segue il comparto dei Servizi immobiliari e informatici alle aziende (3.163 unità). All interno del settore manifatturiero il comparto Tessile/Abbigliamento continua a perdere imprese al ritmo di circa 45 unità attive all anno: nel 2007 le aziende del T/A si sono portate a quota 954 (-4,5% rispetto al 2006). Colpiscono in particolare il forte calo delle ditte di Abbigliamento (-15,5%) e l incremento dei Finissaggi (+5,3%). Per quel che riguarda la forma giuridica, continua la tendenza di lungo periodo all aumento, sia in valori assoluti sia in valori relativi, delle società di capitale che quest anno hanno raggiunto quota (+3,3% rispetto al 2006). 47

63 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Tav.1 - CONSISTENZA DELLE ATTIVITA ECONOMICHE IN PROVINCIA DI BIELLA - 31/12/2007 RAMI DI ATTIVITA' ECONOMICA Registrate IMPRESE Attive Agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca Estrazioni di minerali 9 6 Attività manifatturiere di cui industrie tessili Prod. e distrib. energia elettr., gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio Alberghi, ristoranti e bar Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Intermediazione monetaria e finanziaria Attività immobiliare ed informatica Istruzione Sanità e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali Imprese non classificate TOTALE FONTE: MOVIMPRESE Infocamere - Nostre elaborazioni 48

64 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Tav.2 - CONSISTENZA DELLE IMPRESE ATTIVE PER FORMA GIURIDICA IN PROVINCIA DI BIELLA - 31/12/2007 RAMI DI ATTIVITA' ECONOMICA SOCIETA' DI CAPITALI SOCIETA' DI PERSONE DITTE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE Agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali Attivita' manifatturiere di cui industrie tessili Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio Alberghi e ristoranti Trasporti,magazzinaggio e comunicaz Intermediaz.monetaria e finanziaria Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca Istruzione Sanita' e altri servizi sociali Altri servizi pubblici,sociali e personali Imprese non classificate TOTALE TOTALE % 10,3% 29,3% 59,0% 1,5% 100% FONTE: MOVIMPRESE Infocamere - Nostre elaborazioni Grafico 1 - DISTRIBUZIONE IMPRESE ATTIVE PER FORMA GIURIDICA IN PROVINCIA DI BIELLA - 31/12/2007 1,5% 10,3% 29,3% 59,0% SOCIETA' DI CAPITALI SOCIETA' DI PERSONE DITTE INDIVIDUALI ALTRE FORME FONTE: MOVIMPRESE Infocamere - Nostre elaborazioni 49

65 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Tav.3 - IMPRESE, UNITÀ LOCALI ED ARTIGIANI PER COMUNE ANNO 2007 LOCALITA' TOTALE IMPRESE ATTIVE UNITA' LOCALI REGISTRATE IMPRESE ARTIGIANE ATTIVE LOCALITA' TOTALE IMPRESE ATTIVE UNITA' LOCALI REGISTRATE IMPRESE ARTIGIANE ATTIVE AILOCHE PIATTO ANDORNO MICCA PIEDICAVALLO BENNA POLLONE BIELLA PONDERANO BIOGLIO PORTULA BORRIANA PRALUNGO BRUSNENGO PRAY CALLABIANA QUAREGNA CAMANDONA QUITTENGO CAMBURZANO RONCO BIELLESE CAMPIGLIA C ROPPOLO CANDELO ROSAZZA CAPRILE SAGLIANO MICCA CASAPINTA SALA BIELLESE CASTELLETTO C SALUSSOLA CAVAGLIA' SANDIGLIANO CERRETO C S. PAOLO CERVO CERRIONE SELVE MARCONE COGGIOLA SOPRANA COSSATO SORDEVOLO CREVACUORE SOSTEGNO CROSA STRONA CURINO TAVIGLIANO DONATO TERNENGO DORZANO TOLLEGNO GAGLIANICO TORRAZZO GIFFLENGA TRIVERO GRAGLIA VALDENGO LESSONA VALLANZENGO MAGNANO VALLE MOSSO MASSAZZA VALLE S. NICOLAO MASSERANO VEGLIO MEZZANA M VERRONE MIAGLIANO VIGLIANO B.SE MONGRANDO VILLA DEL BOSCO MOSSO VILLANOVA B.SE MOTTALCIATA VIVERONE MUZZANO ZIMONE NETRO ZUBIENA OCCHIEPPO INF ZUMAGLIA OCCHIEPPO SUP NON SPECIFICATA PETTINENGO T O T A L E FONTE: Stock view Infocamere - Elaborazioni Ufficio Studi CCIAA Biella NOTA: La voce Località non specificata rileva l'assenza di sufficienti informazioni nell'archivio 50

66 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Tav.4 - DINAMICA DELLE ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI PER SETTORE PRODUTTIVO ( ) SETTORI ISCRIZIONI Agricoltura, caccia, foreste e pesca Totale industria Costruz. e installaz. impianti Commercio Trasporti e comunicazioni Servizi alle imprese * Servizi pubblici e privati Altri settori TOTALE CANCELLAZIONI (1) Agricoltura, caccia, foreste e pesca Totale industria Costruz. e installaz. impianti Commercio Trasporti e comunic Servizi alle imprese * Servizi pubblici e privati Altri settori TOTALE SALDI Agricoltura, caccia, foreste e pesca Totale industria Costruz. e installaz. impianti Commercio Trasporti e comunicazioni Servizi alle imprese * Servizi pubblici e privati Altri settori TOTALE FONTE: MOVIMPRESE Infocamere - Nostre elaborazioni * Comprende Credito, assicurazioni, attività immobiliari, noleggio, informatica, attività professionali (1) al netto delle cancellazioni d'ufficio, che nel 2007 sono state

67 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Tav.5 - TASSI DI NATALITA E DI MORTALITA DELLE IMPRESE NEL 2007 RAMI DI ATTIVITA' ECONOMICA BIELLA PIEMONTE ITALIA TN TM TN TM TN TM Agricoltura,caccia, silvicoltura e pesca 4,0 4,7 2,3 4,6 3,1 5,7 Estrazione di minerali 0,0 9,1 0,9 5,5 0,6 3,7 Attivita' manifatturiere 2,7 5,5 4,3 6,0 4,0 6,0 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 0,0 3,1 3,4 4,8 5,5 5,2 Costruzioni 10,1 9,3 11,4 8,8 9,1 7,5 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 5,7 7,4 6,8 7,9 5,6 6,9 Alberghi e ristoranti 7,1 8,6 6,3 7,8 5,5 6,9 Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni 4,2 8,6 4,3 7,5 3,5 6,4 Intermediaz.monetaria e finanziaria 7,4 7,4 7,9 8,2 8,6 7,7 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 3,3 3,9 5,4 5,7 5,3 5,8 Istruzione 4,2 4,2 4,1 4,6 4,8 5,1 Sanita' e altri servizi sociali 7,5 1,5 5,5 4,8 2,6 3,7 Altri servizi pubblici,sociali e personali 4,4 5,8 5,5 6,1 4,9 5,6 Imprese non classificate 21,9 6,2 31,9 6,1 29,6 5,1 TOTALE 6,4 6,5 7,5 6,8 7,1 6,4 NOTA: valori espressi in %. I tassi di natalità e di mortalità sono calcolati rispettivamente in base ai rapporti: n iscrizioni / totale imprese a inizio periodo e (n cess - n cess d'ufficio)/ totale imprese a inizio periodo FONTE: MOVIMPRESE Infocamere - Nostre elaborazioni Tav.6 - SETTORE TESSILE - ABBIGLIAMENTO: CONSISTENZA DELLE IMPRESE ATTIVE DAL 2001 AL 2007 RAMO D'ATTIVITA' Filature Tessiture Finissaggi* Maglifici Altri tessili Abbigliamento TOTALE FONTE: Stock View Infocamere - Nostre elaborazioni *NOTA: il considerevole aumento del numero dei finissaggi dal 2004 in poi è dovuto alla revisione dei codici esatti Ateco a 3 cifre, con conseguente aggiornamento della banca dati 52

68 Capitolo 4 - Demografia delle imprese 4.2. L imprenditoria migrante Il dato sull imprenditoria extracomunitaria nel 2007 è stato influenzato dall entrata nell Unione Europea di Romania e Bulgaria. L entrata della Romania nell Ue ha avuto un effetto nettamente positivo sull imprenditoria biellese: sono infatti ben 40 i nuovi imprenditori rumeni, lavoratori che da quest anno saranno classificati come comunitari. Per quel che riguarda gli altri paesi d origine, anche nel 2007 è cresciuto il numero di imprenditori provenienti dal Marocco (+8%), dalla Cina (+5,6%) e dall Albania (+12,5%), mentre risultano in calo gli svizzeri (-6%) e gli argentini (-5,5%). Complessivamente, se si ricalcola il dato relativo al 2006 escludendo gli imprenditori nati in Romania e in Bulgaria, nel 2007 gli imprenditori extracomunitari risultano cresciuti del 2,5% nella nostra provincia, dell 8,7% in Piemonte e del 6,6% in Italia. Tav.7 - EXTRACOMUNITARI CON CARICHE IMPRENDITORIALI IN PROVINCIA DI BIELLA - ANNI * Agricoltura, caccia e silvicoltura Pesca,piscicoltura e servizi connessi Estrazione di minerali Attivita' manifatturiere Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua Costruzioni Commercio ingrosso e dettaglio Alberghi e ristoranti Trasporti,magazzinaggio e comunicaz Intermediaz.monetaria e finanziaria Servizi alle imprese Istruzione Sanita' e altri servizi sociali Altri servizi pubblici,sociali e personali Imprese non classificate TOTALE Var. % rispetto l'anno precedente +7,3% +8,7% +15,7% +9,1% +7,3% +3,7% -3,4% * Il calo registrato nel 2007 è dovuto all'entrata nell'ue di Romania e Bulgaria. Gli imprenditori appartenenti a queste due nazioni (99 rumeni e 6 bulgari) non sono più extracomunitari. FONTE: Stock view - Infocamere, nostre elaborazioni 53

69 Capitolo 4 - Demografia delle imprese Grafico 2 - IMPRENDITORI EXTRACOMUNITARI PER PAESE DI PROVENIENZA - ANNI MAROCCO SVIZZERA ARGENTINA CINA ALBANIA NOTA: il grafico mostra i 5 paesi più rappresentativi. In provincia sono presenti imprenditori di 72 nazionalità diverse. FONTE: Stock view - Infocamere, nostre elaborazioni 54

70 Capitolo 5 - Settori industriali 5 - SETTORI INDUSTRIALI 5.1. Congiuntura 2007 Dopo i segnali di ripresa registrati nel corso del 2006, il 2007 ha evidenziato un nuovo rallentamento per l industria biellese. Nel corso dell anno, infatti, la produzione industriale è calata complessivamente dell 1,9%. Questo risultato negativo è dovuto in gran parte alla caduta della produzione avvenuta nel secondo semestre Infatti, dopo due trimestri sostanzialmente stabili (1 trim. +0,5%, 2 trim. -0,9%), la seconda parte dell anno ha visto calare in maniera consistente la produzione (3 trim. -3,4%, 4 trim. -3,9%). Le cause di questi risultati sono sicuramente legate alla congiuntura internazionale sfavorevole e al cambio euro-dollaro, ma evidenziano anche la debolezza del sistema industriale biellese di fronte ai cambiamenti in atto a livello globale. I dati congiunturali mostrano una forte contrazione della produzione annuale tra le Filature (-4,3%) e tra i Finissaggi (-6,2%), mentre le Tessiture riducono le perdite grazie alle ottime performance di inizio anno (-0,4% annuale). I risultati migliori provengono dal comparto Metalmeccanico: le imprese facenti parte del settore hanno infatti dichiarato di aver incrementato la loro produzione del 6,4%. Anche le industrie appartenenti agli altri settori (alimentare, mobilifici, ecc.) hanno segnato nell anno un incremento significativo della produzione (+2,1%). Nel complesso il comparto manifatturiero biellese si discosta dal buon andamento dell industria piemontese; a livello regionale, infatti, la crescita media annua ha raggiunto il 2,6%, trainata dal settore alimentare e da quello meccanico. Le previsioni delle aziende biellesi per il 2008 risultano purtroppo ancora negative, partendo da un primo trimestre in cui la produzione è risultata in calo del 4,9%. 55

71 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.1 - LE PROSPETTIVE DELL INDUSTRIA BIELLESE NEI GIUDIZI DEGLI OPERATORI PRODUZIONE TOTALE ORDINI TOTALI ORDINI ESTERO LIVELLI OCCUPAZ. INVESTI- MENTI CARNET ORDINI trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 1 trim. 2 trim. Aumento 28,9 28,8 14,7 13,7 19,1 17,5 Stasi 54,6 54,9 49,5 60,0 50,6 51,6 Diminuzione 16,5 16,3 35,8 26,3 30,3 30,9 Saldo 12,4 12,5-21,1-12,6-11,2-13,4 Aumento 26,3 20,0 16,5 17,9 23,9 18,9 Stasi 57,9 61,3 50,5 57,9 48,9 40,0 Diminuzione 15,8 18,8 33,0 24,2 27,3 41,1 Saldo 10,5 1,3-16,5-6,3-3,4-22,1 Aumento 27,0 23,0 11,0 17,1 22,7 15,8 Stasi 56,8 59,0 57,5 63,2 53,3 51,3 Diminuzione 16,2 18,0 31,5 19,7 24,0 32,9 Saldo 10,8 4,9-20,5-2,6-1,3-17,1 Aumento 15,3 11,0 8,2 5,3 8,9 4,1 Stasi 73,5 73,2 72,4 78,9 64,4 71,1 Diminuzione 11,2 15,9 19,4 15,8 26,7 24,7 Saldo 4,1-4,9-11,2-10,5-17,8-20,6 Ampliamento 12,6 13,6 17,3 18,8 11,0 12,6 Sostituzione 44,2 42,0 44,9 41,7 41,7 29,5 Nessuno 43,2 44,4 37,8 39,5 47,3 57,9 - meno di 1 mese 39,2 42,9 42,7 39,4 41,1 41,5 - da 1 a 3 mesi 56,5 50,6 51,0 53,2 53,3 52,1 - oltre 3 mesi 4,3 6,5 6,3 7,4 5,6 6,4 INCASSI Normale 53,8 63,3 62,9 62,8 58,6 51,0 Ritardo 46,2 36,7 37,1 37,2 41,4 49,0 RICORSO ALLA CIG 17,7 25,0 28,1 24,2 32,2 33,7 NOTA BENE: valori in percentuale NOTA: I valori indicati nella presente tabella non si riferiscono a previsioni di variazioni quantitative delle singole voci prese in esame, rappresentano invece il clima psicologico in cui operano gli imprenditori misurando l'evoluzione (aumento, stasi, diminuzione) prevista per i singoli fenomeni in un dato trimestre rispetto a quello precedente; i saldi sono dati dalla differenza tra le percentuali di coloro che prevedono aumento e quelle di coloro che prevedono invece diminuzione FONTE (anche Grafico 1): U.I.B. - Indagine congiunturale trimestrale 56

72 Capitolo 5 - Settori industriali Grafico 1 - INDICATORI DI TENDENZA DELLA CONGIUNTURA INDUSTRIALE BIELLESE Produzione totale 50,0 30,0 10,0-10,0-30,0-50,0 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim Ordini totali 50,0 30,0 10,0-10,0-30,0-50,0 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim Ordini dall'estero 50,0 30,0 10,0-10,0-30,0-50,0 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim Occupazione 50,0 30,0 10,0-10,0-30,0-50,0 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim

73 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.2 - DINAMICA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE BIELLESE SETTORE 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim FILATURE* -3,0% -2,02% -6,81% -5,59% -4,3% TESSITURE +5,5% -0,01% -2,58% -4,59% -0,4% FINISSAGGI -5,1% -8,19% -2,75% -8,87% -6,2% ALTRE TESSILI -1,8% -5,33% -4,10% -9,29% -5,1% MECCANICHE +8,1% +4,32% +3,98% +9,26% +6,4% INDUSTRIE VARIE +2,6% +2,87% +3,05% -0,06% +2,1% TOTALE +0,5% -0,88% -3,44% -3,87% -1,9% *NOTA BENE: Preparazione e filatura delle fibre tessili (compresa sgrassatura, cardatura, pettinatura ecc.) FONTE: C.C.I.A.A. di Biella - Indagine congiunturale trimestrale ANNO 2007 NOTA: I dati sono rilevati a consuntivo e rappresentano la variazione percentuale delle quantità prodotte rilevate nel trimestre rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente Media 2007 Grafico 2 - VARIAZIONE TENDENZIALE DELLA PRODUZIONE % 6% 4% 2% 0% -2% -4% -6% -8% FONTE: CCIAA di Biella - Indagine congiunturale trimestrale 58

74 Capitolo 5 - Settori industriali 5.2. Industria tessile-laniera italiana Dopo l inversione di tendenza del 2006, lo scorso anno si è caratterizzato per un andamento complessivamente stabile dell industria tessile-laniera italiana. Secondo i dati di Sistema Moda Italia, il fatturato settoriale è cresciuto dello 0,1%, mentre il valore della produzione (che tenta di stimare il valore dell attività realizzata in Italia, al netto dei proventi derivanti dalla commercializzazione di articoli lanieri prodotti e/o acquistati all estero dalle aziende del nostro Paese) è stato leggermente negativo (-0,2%). La sostanziale stabilità del fatturato non ha impedito un ulteriore riduzione delle imprese attive (-3,7%) e dell occupazione (-0,7%), tanto che, ormai da tre anni a questa parte, si è scesi sotto la soglia dei 40 mila addetti. L assestamento in area positiva delle vendite complessive del 2007 è stato possibile, per il secondo anno consecutivo, grazie alla significativa crescita della domanda interna che ha consentito di compensare il contributo negativo degli scambi con l estero. Su questo fronte, infatti, si è assistito ad un calo non marginale dell export (-3,9%), mentre i flussi in entrata sono cresciuti di circa 2 punti, portando ad un ulteriore assottigliamento l attivo commerciale, sceso sotto i milioni. Analizzando nel dettaglio i risultati dell attività produttiva, si rilevano flessioni tendenziali in tutti i tre principali comparti in cui si suddivide l industria tessile-laniera: la tessitura ha registrato un calo complessivo pari a -1,3%, al cui interno il segmento cardato è stato sicuramente quello penalizzato, mentre la componente pettinata ha continuato a mantenersi in area positiva. La filatura ha evidenziato una pesante contrazione complessiva (-7,3%), mentre la pettinatura ha contenuto la perdita a -1,1%. Sul fronte delle esportazioni, i tessuti pettinati e i tops sono gli unici due segmenti che hanno evidenziato, nel 2007, incrementi tendenziali (+0,9% e +5,3% rispettivamente, in valore), mentre gli andamenti più deludenti sono stati registrati dai filati per industria (-7,3% in valore) e dai tessuti cardati di lana e peli fini (-7,4% in valore); anche i prodotti in mischia con fibre chimiche hanno visto calare bruscamente le proprie vendite oltre confine, così come i filati per aguglieria e le coperte. Quanto ai flussi in entrata, da segnalare l incremento dell import di filati pettinati di lana e peli fini (+10% circa in valore), mentre un calo significativo si è registrato per gli acquisti all estero di tessuti pettinati di lana e tessuti in mischia con fibre chimiche (-12,8% e -29,8% rispettivamente). 59

75 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.3 - PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI DELL INDUSTRIA LANIERA NAZIONALE Fatturato Var. % 1,4-4,2 2,4 0,1 Valore della Produzione Var. % 1,4-6,8 0,8-0,2 Esportazioni Var. % 7,3-6,3-2,2-3,9 Importazioni Var. % 1,1-5,5 10,1 1,9 Saldo commerciale Var. % 10,1-6,6-7,4-6,8 Disponibilità interna Var. % -4,4-6,9 7,1 4,3 Aziende (no.) Var. % -7,2-5,0-4,6-3,7 Addetti (migliaia) 43,9 41,5 39,8 38,8 38,5 Var. % -5,5-4,1-2,6-0,7 Addetti medi per azienda (no.) 12,9 13,1 13,2 13,5 13,9 Indicatori strutturali (%) Export/Fatturato 41,0 43,4 42,4 40,5 38,9 Saldo commerciale normalizzato 52,2 54,3 54,0 49,7 47,5 Propensione all'importazione 17,9 18,5 18,0 18,6 18,5 NOTA: valori in milioni di euro (dove non indicato diversamente) FONTE: SMI-ATI su dati ISTAT e Movimprese Tav.4 - PRODUZIONE DELL INDUSTRIA LANIERA NAZIONALE Pettinatura Var. % su anno prec. -4,5-7,4-9,8 2,9-1,1 Filatura Var. % su anno prec. -10,0-0,9-7,3-2,0-7,3 Tessitura Var. % su anno prec. -8,9 3,8-4,7 1,8-1,3 NOTA: valori in migliaia di tonnellate FONTE: Sistema Moda Italia - Nostre elaborazioni 60

76 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.5 - PRINCIPALI IMPORTAZIONI DI PRODOTTI LANIERI IN TONNELLATE - TOTALE ITALIA Var. % '07/'06 NASTRO ,4 - di lana e peli pettinati ,4 - di fibre chimiche ,3 FILATI PER INDUSTRIA ,3 - di lana e peli fini cardati ,1 -di lana e peli fini pettinati ,8 -di fibre acriliche pure ,0 -di fibre sintetiche/lana ,0 FILATI PER AGUGLIERIA ,6 -di lana ,2 -di fibre chimiche ,9 TESSUTI ,5 -di lana cardata ,8 -di lana pettinata ,9 -di fibre sintetiche/lana (a) ,2 -di fibre artificiali/lana ,1 COPERTE E PLAIDS (b) ,0 TOTALE GENERALE ,3 (a) compresi i tessuti di composizione non determinata di competenza del settore laniero (b) escluse le coperte e plaids di cotone Fonte: Sistema Moda Italia - Nostre elaborazioni 61

77 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.6 - PRINCIPALI ESPORTAZIONI DI PRODOTTI LANIERI IN TONNELLATE - TOTALE ITALIA Var. % '07/'06 NASTRO ,0 - di lana e peli pettinati ,1 - di fibre chimiche ,5 FILATI PER INDUSTRIA ,0 - di lana e peli fini cardati ,7 -di lana e peli fini pettinati ,4 -di fibre acriliche pure ,4 -di fibre sintetiche/lana ,4 FILATI PER AGUGLIERIA ,3 -di lana ,0 -di fibre chimiche ,0 TESSUTI ,3 -di lana cardata ,9 -di lana pettinata ,9 -di fibre sintetiche/lana (a) ,8 -di fibre artificiali/lana ,8 COPERTE E PLAIDS (b) ,7 TOTALE GENERALE ,4 (a) compresi i tessuti di composizione non determinata di competenza del settore laniero (b) escluse le coperte e plaids di cotone Fonte: Sistema Moda Italia - Nostre elaborazioni 62

78 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.7 - PRINCIPALI ESPORTAZIONI DI PRODOTTI LANIERI IN MIGLIAIA DI EURO - TOTALE ITALIA PRODOTTI ESPORTAZIONI VAR. % '07/'06 NASTRO ,3 - di lana e peli pettinati ,8 - di fibre chimiche ,1 FILATI PER INDUSTRIA ,3 - di lana e peli fini cardati ,2 - di lana e peli fini pettinati ,5 - di fibre acriliche pure ,1 - di fibre sintetiche/lana ,0 FILATI PER AGUGLIERIA ,2 - di lana ,4 - di fibre chimiche ,2 TESSUTI ,6 - di lana cardata ,4 - di lana pettinata ,9 - di fibre sintetiche/lana (a) ,1 - di fibre artificiali/lana ,8 COPERTE E PLAIDS (b) ,7 TOTALE GENERALE ,9 (a) All'export sono compresi i tessuti di composizione non determinata di competenza del settore laniero. (b) Escluse le coperte e plaids di cotone. FONTE: Sistema Moda Italia - Nostre elaborazioni 63

79 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.8 - PRINCIPALI IMPORTAZIONI DI PRODOTTI LANIERI IN MIGLIAIA DI EURO - TOTALE ITALIA IMPORTAZIONI VAR. % PRODOTTI '07/06 NASTRO ,1 - di lana e peli pettinati ,2 - di fibre chimiche ,8 FILATI PER INDUSTRIA ,0 - di lana e peli fini cardati ,7 - di lana e peli fini pettinati ,7 - di fibre acriliche pure ,4 - di fibre sintetiche/lana ,3 FILATI PER AGUGLIERIA ,6 - di lana ,7 - di fibre chimiche ,5 TESSUTI ,6 - di lana cardata ,1 - di lana pettinata ,8 - di fibre sintetiche/lana ,8 - di fibre artificiali/lana ,4 COPERTE E PLAIDS (a) ,1 TOTALE GENERALE ,9 (a) Escluse le coperte e plaids di cotone. (b) Esclusi tappeti "Kelim", "Schumacks", "Karamanie" e simili. FONTE: Sistema Moda Italia - Nostre elaborazioni 64

80 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.9 - COSTO ORARIO MANODOPERA LANIERA BIELLESE DICEMBRE DICEMBRE 2007 VARIAZIONI % COSTO ORARIO INDICI SULL'ANNO PRECEDENTE (Valori in lire) (1988=100) DICEMBRE (a) 100,0 - DICEMBRE ,2 11,2 DICEMBRE ,7 6,8 DICEMBRE ,0 9,5 DICEMBRE (b) 128,6-1,0 DICEMBRE ,0 1,8 DICEMBRE ,1 2,4 DICEMBRE ,8 4,2 DICEMBRE ,5 4,1 DICEMBRE ,7 3,5 (valori in euro) (1998=100) DICEMBRE ,11 (c) 100,0 DICEMBRE ,26 101,1 1,1 DICEMBRE ,44 102,5 1,4 DICEMBRE ,85 105,6 3,1 DICEMBRE ,39 109,8 3,9 DICEMBRE ,63 111,6 1,7 DICEMBRE ,01 114,5 2,6 DICEMBRE ,58 118,8 3,8 DICEMBRE ,82 120,7 1,5 DICEMBRE ,16 123,3 2,1 (a) Tale valore non considera i maggiori oneri derivanti da modifiche nella fiscalizzazione a partire da Dicembre '88 (b) Dal è stata soppressa l'indennità di contingenza e modificata la fiscalizzazione a favore di una riduzione del costo del lavoro (c) I dati del 1998 e 1999 non sono comparabili con i precedenti a causa dell'introduzione dell'irap e della soppressione del contributo al SSN FONTE: Rilevazioni U.I.B. 65

81 Capitolo 5 - Settori industriali 5.3. Industria meccanotessile In base ai dati forniti da ACIMIT, l Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili, il 2007 conferma il recupero produttivo del meccanotessile italiano già evidenziatosi nel Il valore della produzione italiana di macchinario tessile ha sfiorato nel 2007 i milioni di euro, con un incremento di oltre il 3% rispetto all anno precedente. Una crescita simile ha riguardato le esportazioni del settore, il cui valore, pari a milioni di euro, è superiore del 2% rispetto a quello registrato nel Il risultato positivo del 2007 deriva prevalentemente dalla spiccata dinamicità del mercato interno, dove le consegne realizzate dai costruttori italiani sono cresciute dell 8% su base annua. La ripresa degli investimenti da parte del settore tessile italiano è confermata anche dall andamento delle importazioni, il cui valore nel 2007 ha superato i 630 milioni di euro, con un incremento di circa il 10% sul All estero i principali mercati di sbocco per i costruttori italiani restano la Cina, dove sono state esportate macchine per un valore di 360 milioni di euro, la Turchia (202 milioni) e l India (135 milioni). Solamente sul mercato turco, tuttavia, si è registrato un aumento dei flussi esportativi (+14%). In Cina, invece, le vendite italiane sono rimaste stazionarie rispetto al 2006 (-1%), mentre in India si è verificata una forte contrazione nei volumi di vendita italiani (-26%). Nel 2007, infine, si è avuta una ripresa dell export in alcuni importanti mercati europei (Germania, Francia e Svizzera) ed un buona crescita in altri mercati tradizionali del meccanotessile italiano, quali Brasile ed Iran. Va ricordato che il 2007 è stato l anno di ITMA, la principale manifestazione fieristica del settore. Tuttavia dopo la fiera, che si è svolta lo scorso settembre, il mercato ha rallentato la sua corsa. Sull andamento dell attività produttiva pesa la difficile situazione in cui versa l intera economia mondiale. In molti mercati prevale un sentimento di incertezza nei confronti del futuro. Ciò ritarda le decisioni in merito al riammodernamento degli impianti esistenti. 66

82 Capitolo 5 - Settori industriali Tav.10 - MACCHINE PER L INDUSTRIA TESSILE - TOTALE ITALIA Var. % '07/'06 a) Quadro di sintesi (milioni i Euro se non diversamente specif.) Fatturato ,3 Esportazioni ,0 Importazioni ,7 Saldo commerciale ,9 Utilizzazione degli impianti (%) ,4 Numero di addetti (unità) n.d. b) Produzione (milioni di euro) Macchine per : filatura ,1 tessitura ,4 maglieria ,9 tintura, stampa, finissaggio ,0 stirolavanderia e altri ,1 accessori n.d. n.d. n.d ,8 TOTALE ,3 * dal 2006 nuovo comparto: accessori c) Scambi con l'estero (milioni di euro) Importazioni Esportazioni Var. % Var. % Macchine per : filatura , ,7 tessitura , ,6 maglieria , ,1 tintura, stampa, finissaggio , ,3 stirolavanderia e altri , ,8 accessori , ,2 TOTALE , ,0 FONTE: Acimit 67

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84 Capitolo 6 - Edilizia 6 - EDILIZIA Nel 2007 il numero delle imprese iscritte alla C.C.I.A.A. di Biella nel settore costruzioni si è attestato sulle unità, con un incremento di sole 34 aziende rispetto al 31 dicembre Si avverte quindi un rallentamento nella crescita dimensionale del settore, che probabilmente si sta preparando ad affrontare un ciclo negativo, al termine di un decennio che ha visto lievitare la consistenza numerica delle imprese edili di circa il 30%. Nel periodo l andamento dell occupazione è stato altalenante, con un picco di iscritti alla Cassa Edile del Biellese nel mese di febbraio ed un altro a novembre; il numero di operai delle aziende edili a carattere industriale registrato a dicembre 2007 è stato 1.682, con un decremento di 54 unità (-3,1%) rispetto allo stesso mese del Effettuando una comparazione sulla media annua degli occupati nel settore è stato invece rilevato un incremento medio dello 0,6%. Prosegue la flessione del numero delle ore lavorate nell arco dell anno che si sono ridotte dell 1,6% rispetto all anno precedente, portandosi a quota L ottava edizione dell Indagine Congiunturale sul Settore Edile Biellese, svolta in collaborazione con il Collegio dei Costruttori Edili del Biellese e con i Giovani Imprenditori Edili, su un campione rappresentativo delle sole imprese di costruzione a carattere industriale, evidenzia una situazione di stallo rispetto all anno precedente. Il fatturato è risultato in crescita dello 0,8%, uno spread che di fatto mette in luce una sostanziale immobilità, anche se il dato è la sintesi di una forte contrazione delle aziende di grandi dimensioni compensata da un incremento delle piccole imprese. Ciò pone il Biellese in linea con la dinamica nazionale, così come accade per il trend delle ristrutturazioni, che raggiunge il 44% del fatturato complessivo delle aziende edili locali rispetto al 36% del Per l anno 2007 presentano un segno positivo entrambi i dati riferiti alle imprese investitrici e agli investimenti in beni immobiliari: nel campione, a effettuare degli investimenti sono state circa il 70% delle aziende edili, mentre lo scorso anno era stato il 60% degli intervistati; l investimento in beni immobiliari è stato scelto dal 37% delle ditte, dato in aumento rispetto allo scorso anno. Infine, dopo il forte calo fatto registrare nel 2006 (meno 10 punti percentuali), sono in netta ripresa le aperture di cantieri con valore superiore ai 500 mila euro, passate dal 28% del 2006 al 43% di fine

85 Capitolo 6 - Edilizia Tav.1 - INDAGINE CONGIUNTURALE SULL EDILIZIA: PRINCIPALI RISULTATI ANNO 2006 ANNO 2007 ANDAMENTO DEL FATTURATO Fatturato (variazione % rispetto all'anno precedente) +0,6% +0,8% Previsioni per l'anno successivo -2,0% -0,4% Portafoglio ordini (periodo di produzione assicurato) 7 mesi 8 mesi SITUAZIONE CANTIERI Fino a 500 mila Euro 72% 57% Oltre 500 mila Euro 28% 43% Imprese del campione operanti fuori provincia 36% 43% Quota del fatturato per lavori fuori provincia 30% 42% STRUTTURA OCCUPAZIONALE DEL CAMPIONE Titolari e soci 21% 22% Operai 55% 60% di cui specializzati o qualificati 78% 84% comuni 22% 16% Impiegati 16% 15% Apprendisti 8% 3% COMPOSIZIONE FATTURATO Appalti 66% 71% di cui pubblici 28% 26% privati 72% 74% di cui per ristrutturazioni 51% 49% per nuove costruzioni 49% 51% In proprio 34% 29% di cui per ristrutturazioni 8% 31% per nuove costruzioni 92% 69% Totale ristrutturazioni 36% 44% Totale nuove costruzioni 64% 56% FONTE: CCIAA Biella - Indagine congiunturale sull'edilizia, anni

86 Capitolo 6 - Edilizia Tav.2 - ORE LAVORATE NELLE IMPRESE EDILI MESI Var. 07/06 Ass. % Gennaio ,6 Febbraio ,6 Marzo ,6 Aprile ,7 Maggio ,3 Giugno ,2 Luglio ,1 Agosto ,4 Settembre ,8 Ottobre ,5 Novembre ,4 Dicembre ,6 TOTALE ,6 FONTE: Cassa Edile - Nostre elaborazioni Tav.3 - NUMERO OPERAI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI EDILI MESI Var. 07/06 Ass. % Gennaio ,0 Febbraio ,9 Marzo ,8 Aprile ,7 Maggio ,9 Giugno ,4 Luglio ,0 Agosto ,7 Settembre ,7 Ottobre ,6 Novembre ,2 Dicembre ,1 MEDIA ANNUA ,6 FONTE: Cassa Edile - Nostre elaborazioni 71

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88 Capitolo 7 - Commercio 7 - COMMERCIO Nel 2007 il numero delle imprese commerciali iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Biella è risultato in calo. Le imprese attive al 31/12/2007 risultano 4.312, 36 unità in meno rispetto al 2006 (-0,8%). Il calo numerico è da attribuirsi prevalentemente alle imprese che si occupano di vendita e riparazione autoveicoli (-2%), al comparto degli intermediari del commercio (-2,3%) e ai grossisti (-1,8%), mentre il numero di dettaglianti è rimasto sostanzialmente stabile. Tra i dettaglianti vanno però considerati a parte coloro che operano al di fuori dei negozi (commercio ambulante, per corrispondenza, porta a porta ecc.), in quanto mostrano ormai da diversi anni un trend fortemente positivo. La disaggregazione per zone geografiche mostra come il calo si sia concentrato specialmente nella città di Biella (-18 unità) e nelle colline centrali (-12 unità); allargando lo sguardo agli ultimi 7 anni, si può notare come le zone che hanno visto il calo maggiore di attività commerciali sono state le città di Biella e Cossato, che hanno perso, rispettivamente, 59 e 33 unità attive. I dati di fonte camerale relativi agli esercizi del solo commercio al dettaglio presentano per l anno 2007 il consueto aumento dei punti vendita (comprese le unità locali e le attività secondarie), secondo una tendenza ormai costante: si registra la crescita del numero degli esercizi specializzati di entrambi i comparti (alimentare e non alimentare). L andamento congiunturale del settore commerciale biellese evidenzia come nel corso dell anno la situazione delle vendite si sia deteriorata: nel primo semestre, infatti, il calo tendenziale delle vendite era stato dichiarato solo dal 44,4% del campione, mentre nel secondo semestre il calo ha riguardato il 58,3% dei rispondenti. 73

89 Capitolo 7 - Commercio Tav.1 - DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA COMMERCIALI DELLA PROVINCIA DI BIELLA PER ZONE GEOGRAFICHE ZONE /06 1 Biella e frazioni ,1% 2 Valle d'andorno ,6% 3 Alta Valle Cervo Pianura Elvo - Cervo ,9% 5 Serra - Lago ,3% 6 Valle dell'elvo ,6% 7 Colline centrali ,8% 8 Colline orientali ,8% 9 Valle Strona di Mosso ,1% 10 Valle del Sessera ,7% 11 Cossato ,6% TOTALE BIELLESE ,8% FONTE: Infocamere Stock view - Nostre elaborazioni NOTA: per la suddivisione dei Comuni in zone geografiche vedi Capitolo 1 - Tav.6 Tav.2 - CONSISTENZA DELLE ATTIVITA COMMERCIALI PER SETTORI - ANNI SETTORI saldo v.a. saldo % Vendita, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli ,0% Intermediari del commercio ,3% Commercio all'ingrosso ,8% Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati ,6% Commercio al dettaglio prodotti alimentari, bevande e tabacco ,1% Commercio al dettaglio prodotti non alimentari ,4% Commercio al dettaglio al di fuori dei negozi ,2% Riparazione di beni di consumo ,3% TOTALE ,8% FONTE. Infocamere Stock view - Nostre elaborazioni 74

90 Capitolo 7 - Commercio Tav. 3 - COMMERCIO AL DETTAGLIO: CONSISTENZA E FLUSSI ANNO 2007 Alimentare Non alim. Misto Totale ESERCIZI AL Numero esercizi Superficie di vendita (mq) APERTURE ANNO 2007 Numero esercizi Superficie di vendita (mq) CESSAZIONI ANNO 2007 Numero esercizi Superficie di vendita (mq) SALDO Numero esercizi Superficie di vendita (mq) FONTE: Infocamere Trade view - Nostre elaborazioni Grafico 1 - ANDAMENTO DELLE VENDITE DEL SETTORE COMMERCIALE 70% 60% 50% 44,4% 58,3% 40% 30% 20% 25,4% 21,7% 30,2% 20,0% 1 sem sem % 0% AUMENTO* STABILITA'* DIMINUZIONE* * Rispetto allo stesso semestre anno precedente FONTE: C.C.I.A.A. di Biella - Indagine congiunturale semestrale 75

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92 Capitolo 8 - Turismo 8 - TURISMO Nel corso del 2007 le presenze turistiche sul nostro territorio si sono ridotte del 4,9% rispetto al 2006, portandosi a quota Questo trend negativo si può in parte spiegare osservando l andamento mensile delle presenze turistiche: nel corso del 2007 è mancato sul territorio un evento attrattivo paragonabile a quello olimpico, e tale fatto si è tradotto in un calo di presenze dell 11% in gennaio e del 28% nel mese di febbraio. Inoltre, le condizioni meteorologiche non hanno favorito il turismo montano a causa delle scarse precipitazioni nevose in inverno e delle giornate piovose in estate. In particolare, nel mese di agosto il calo di presenze è stato pari all 11% riportadosi sotto la quota di unità (29.680). Va rilevato, tuttavia, come gli arrivi nelle zone maggiormente turistiche della nostra provincia nel 2007 siano considerevolmente aumentati rispetto al In particolare, la conca di Oropa ha registrato una crescita di visitatori del 3,9%, Viverone dell 8,7% e l alta Valle Cervo del 3,7%. I mesi di aprile e maggio sono gli unici ad aver registrato dei valori superiori all anno precedente come numero di arrivi e presenze, sia in strutture alberghiere che extraalberghiere. In particolare il mese di maggio è stato un mese record per il settore alberghiero biellese: arrivi e presenze, valori superiori a quelli registrati negli ultimi anni e dovuti principalmente all arrivo a Biella della carovana del Giro ciclistico d Italia. Il numero di strutture ricettive di tipo alberghiero si è mantenuto sui valori del 2006, mentre le strutture extra-alberghiere hanno registrato un aumento consistente, pari al 15%. In particolare l incremento ha riguardato la pianura che ha visto quasi raddoppiare le strutture di questo tipo. Le presenze di stranieri si sono ridotte soprattutto a causa del decremento dei viaggiatori d affari e dell assenza di molti supporter alle nazionali olimpiche che l anno scorso avevano soggiornato per alcuni giorni nella nostra provincia. Il cartogramma, che illustra la distribuzione delle presenze dei turisti italiani per regione di provenienza, mostra quanto segue: la maggioranza dei visitatori nazionali proviene dal Piemonte (90.963), altre regioni importanti dal punto di vista del flusso turistico verso Biella sono Lombardia (20.371) e Veneto (9.689). Tra le altre regioni per lontananza si mettono in evidenza la Toscana con 6.858, la Campania con 6.093, il Lazio con e l Emilia Romagna con presenze. 77

93 Capitolo 8 - Turismo Tav.1 - STRUTTURE RICETTIVE E POSTI LETTO PER ZONE GEOGRAFICHE Variazioni sul totale 2007/2006 ZONE Albergh. Extra albergh. TOTALE Albergh. Extra albergh. TOTALE ASSOLUTE % STRUTTURE RICETTIVE POSTI LETTO 1 Biella e frazioni % 2 Valle d'andorno Alta Valle Cervo Pianura Elvo - Cervo % 5 La Serra Valle dell'elvo % 7 Colline centrali Colline orientali Valle Strona di Mosso % 10 Valle del Sessera % 11 Cossato TOTALE BIELLESE % 1 Biella e frazioni % 2 Valle d'andorno % 3 Alta Valle Cervo Pianura Elvo - Cervo % 5 La Serra % 6 Valle dell'elvo % 7 Colline centrali % 8 Colline orientali Valle Strona di Mosso % 10 Valle del Sessera % 11 Cossato TOTALE BIELLESE % FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni NOTE: 1) Per la suddivisione dei Comuni in zone geografiche vedi Capitolo 1 - Tav.6 2) Per strutture extra-alberghiere si intendono: Camere, Case, Appartamenti affittati da imprese e da privati, Campeggi e Villaggi turistici, Alloggi Agrituristici, Ostelli per la gioventù, Case per ferie, Rifugi alpini. 78

94 Capitolo 8 - Turismo Tav.2 - PRESENZE TURISTICHE NELLA PROVINCIA DI BIELLA SETTORE VISITATORI ANNI Alberghiero Extra-alberghiero Totale ITALIANI STRANIERI TOTALE Variaz % 2007/2006-5,35% -3,98% -4,90% FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni Grafico 1 - PRESENZE TURISTICHE - ANNI

95 Capitolo 8 - Turismo Tav.3 - ARRIVI E PRESENZE IN PROVINCIA DI BIELLA - RIEPILOGO MENSILE SETTORE MESI Alberghiero Extra-alberghiero TOTALE PRESENZA Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze MEDIA GENNAIO ,06 FEBBRAIO ,95 MARZO ,06 APRILE ,75 MAGGIO ,66 GIUGNO ,58 LUGLIO ,14 AGOSTO ,44 SETTEMBRE ,67 OTTOBRE ,76 NOVEMBRE ,80 DICEMBRE ,93 TOT ,97 FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni Grafico 2 - PRESENZE TURISTICHE - SERIE MENSILE ANNI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni 80

96 Capitolo 8 - Turismo Tav.4 - TURISTI STRANIERI PER PAESE DI PROVENIENZA - ANNI PAESI arrivi Austria Belgio Croazia Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Lussemburgo Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Russia Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera/Liechtenstein Turchia Ungheria Altri Europei Canada Stati Uniti Messico Venezuela Brasile Argentina Altri America Latina Cina Giappone Corea del Sud Altri Asiatici Israele Altri Medio Oriente Egitto Africa Mediterranea Rep. Sudafricana Altri Africani Australia Nuova Zelanda Altri Extra-europei TOTALE FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni 81

97 Capitolo 8 - Turismo Segue Tav.4 - TURISTI STRANIERI PER PAESE DI PROVENIENZA ANNI PAESI PreSenZe Austria Belgio Croazia Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Lussemburgo Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Russia Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera/Liechtenstein Turchia Ungheria Altri Europei Canada Stati Uniti Messico Venezuela Brasile Argentina Altri America Latina Cina Giappone Corea del Sud Altri Asiatici Israele Altri Medio Oriente Egitto Africa Mediterranea Rep. Sudafricana Altri Africani Australia Nuova Zelanda Altri Extra-europei TOTALE FONTE: Provincia di Biella, Servizio Turismo - Nostre elaborazioni 82

98 Capitolo 8 - Turismo Grafico 3 - TURISTI ITALIANI PER REGIONE DI PROVENIENZA - ANNO

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