COMUNE DI LOMAZZO (Provincia di Como) REGOLAMENTO COMUNALE DEL NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE
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1 Approvato con deliberazione consiliare n. 22 del COMUNE DI LOMAZZO (Provincia di Como) REGOLAMENTO COMUNALE DEL NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE ARTICOLO 1 E costituito presso la Sede Comunale, ai sensi della normativa vigente, il Nucleo Comunale Volontari di Protezione Civile, cui possono aderire cittadini di ambo i sessi che abbiano preferibilmente abituale dimora nel Comune, allo scopo di prestare la loro opera, senza fini di lucro o vantaggi personali, nell ambito della protezione civile in attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell emergenza. Gli appartenenti al Nucleo sono tenuti a partecipare alle attività menzionate con impegno, lealtà, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Essi non possono svolgere, nelle vesti di volontari di protezione civile, alcuna attività contrastante con le finalità indicate, né tantomeno sostituirsi agli organi preposti alla direzione e al coordinamento degli interventi. ARTICOLO 2 La sede operativa attuale del Nucleo Comunale della Protezione Civile è presso l edificio del magazzino comunale in Via della Traversa dove vengono assegnati due uffici e un magazzino ad uso esclusivo e parte dell autorimessa e i servizi igienici ad uso promiscuo con il Comune di Lomazzo. I volontari hanno l obbligo di mantenere in ordine ed efficienza la sede e di depositare il materiale in modo ordinato rispettando gli spazi a loro assegnati. In qualsiasi momento l Amministrazione, previa comunicazione al Nucleo, ha la facoltà di destinare quale sede di protezione civile un altro edificio idoneo allo scopo. ARTICOLO 3 Il Sindaco è Autorità comunale di protezione civile, ai sensi dell'art.15, comma 3, L.225/92, ed ha la facoltà di conferire specifica delega ad un Assessore o Consigliere comunale. 2. Provvede, in qualità di Capo dell'amministrazione, a dirigere e coordinare i servizi di soccorso nonché la preparazione dell'emergenza, a tenere informati la popolazione e gli altri organi superiori preposti per legge, utilizzando se del caso mezzi e maestranze comunali e ogni altra risorsa per l'organizzazione dell'emergenza nell'ambito della normativa vigente quali per esempio ordinanze contingibili ed urgenti, verbali di somma urgenza, deliberazioni in sanatoria e simili. 3. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, il Sindaco provvede ad adottare tutti i provvedimenti di carattere contingibile ed urgente che si rendano necessari
2 per garantire la tutela della sicurezza e della incolumità pubbliche; qualora l'emergenza interessi il territorio di più comuni, informa gli organi sovracomunali competenti. 4. Il Sindaco sovrintende a tutte le attività assegnate alla struttura comunale e per l'espletamento delle proprie funzioni si avvale della stessa. ARTICOLO 4 1. Per iscriversi al nucleo comunale i volontari devono possedere i seguenti requisiti: a) Aver compiuto la maggior età; b) Non aver riportato condanne penali per reati dolosi contro persone o contro il patrimonio. L ammissione al Nucleo è subordinata alla presentazione di apposita domanda (allegato A) nonché apposita dichiarazione sostitutiva ai sensi dell articolo 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445 (allegato B) attestante il possesso dei requisiti di cui al comma 1 lettera b) e all accettazione della stessa da parte del Sindaco. I volontari ammessi sono muniti di un tesserino di riconoscimento personale che riporta la foto, i dati anagrafici e l associazione di appartenenza. I volontari devono obbligatoriamente effettuare attività di formazione e di addestramento conformi agli indirizzi stabiliti con deliberazione della Giunta Regionale al fine di essere iscritti nel sistema regionale di protezione civile di cui il Nucleo comunale è iscritto. Ai volontari operativi appartenenti alle organizzazioni iscritte all Albo Regionale, la Regione assegna un tesserino di riconoscimento personale che deve essere utilizzato esclusivamente durante le operazioni e le esercitazioni promosse dalle autorità di protezione civile. I tesserini riportano la foto, i dati anagrafici, l associazione di appartenenza e il numero progressivo di iscrizione dell interessato all Albo Regionale. ARTICOLO 5 Il Comune ha l obbligo di assicurare i volontari appartenenti al Nucleo Comunale di Protezione Civile contro infortuni, malattie o altro, connessi allo svolgimento dell attività di protezione civile, nonché per la responsabilità civile verso terzi, ai sensi dell art. 7 del Regolamento regionale 18 ottobre n. 9 Regolamento di attuazione dell albo regionale del volontariato di protezione civile (ai sensi dell art. 9-ter della legge regionale 22 maggio 2004, n. 16, «Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile») ARTICOLO 6 Organo Ufficiale del Nucleo Comunale di Protezione Civile è l Assemblea dei Volontari, regolarmente iscritti al Gruppo, della quale fa parte anche il Sindaco pro tempore del Comune di Lomazzo o suo Delegato. L Assemblea dei Volontari si riunisce almeno una volta l anno per discutere le problematiche inerenti argomenti relativi a temi di Protezione Civile. La seduta è da ritenersi valida con la presenza della metà più uno degli aventi diritto.
3 ARTICOLO 7 Tra i Volontari ammessi al Nucleo Comunale di Protezione Civile viene nominato dal Sindaco, con apposito provvedimento, un Coordinatore. Il Coordinatore resta in carica a tempo indeterminato, fino a quando il Sindaco, per propria iniziativa o su indicazione dell Assemblea dei Volontari non ritenga di sostituirlo, o per indisponibilità stessa del Coordinatore a presiedere la carica. Il coordinatore del Nucleo Comunale predispone e attua, in sinergia con le cariche che verranno individuate all interno dell assemblea, in prima approssimazione, alle seguenti azioni: Interfacciarsi direttamente con il Sindaco in merito a tutte le esigenze e problematiche del Nucleo nonché a recepire e coordinare con il Nucleo Operativo gli interventi richiesti direttamente dal Sindaco stesso; Partecipare alle riunioni di coordinamento provinciale o di altro Ente preposto, in rappresentanza del Nucleo di Protezione Civile; Assicurare la partecipazione del gruppo alle attività di protezione civile (previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell emergenza); Garantire turni di reperibilità propri e dei partecipanti al gruppo; Curare al proprio interno l informazione e l addestramento del gruppo, formando eventualmente squadre specializzate in relazione ai principali rischi presenti sul territorio; Gestire il costante aggiornamento dei dati relativi agli elenchi di materiali, mezzi, strumenti, repertori, utili ai fini di protezione civile in sinergia con il Nucleo Operativo e i responsabili espressamente individuati. ARTICOLO 8 L Assemblea dei Volontari, anche su proposta del Coordinatore, elegge il Coordinamento Operativo del Gruppo Comunale di Protezione Civile, scegliendo fra i volontari stessi, candidati, che per preparazione, attitudine e impegno si possano distinguere all interno del Coordinamento Operativo. Le cariche dovranno risultare da votazione segreta o palese. ARTICOLO 9 Le cariche all interno del Gruppo Operativo, oltre a quella del Coordinatore, saranno le seguenti: 1) Un assistente del coordinatore 2) Un economo 3) Un responsabile al magazzino materiali ed attrezzature 4) Un responsabile automezzi 5) Un responsabile della sala operativa, segreteria, dati sensibili, database volontari, statistiche, web, comunicazione 6) Un responsabile del settore DPI, del database abbigliamento e dotazioni personali 7) Un responsabile del settore dedicato alla formazione istruzione Potranno in seguito essere previste altre cariche all interno del Regolamento Operativo, senza che vengano specificatamente aggiunte a questo regolamento. Un volontario potrà assumere più di una carica.
4 ARTICOLO 10 I Volontari, facenti parte del Coordinamento Operativo (escluso il Coordinatore) durano in carica 2 anni e a termine del mandato saranno rieleggibili. Nel caso risultasse vacante, per ragioni diverse, una carica del Gruppo Operativo, il Coordinamento Operativo stesso, senza la necessità di convocare l assemblea dei Volontari, nominerà un nuovo volontario e ne darà comunicazione a tutti i volontari del Nucleo. ARTICOLO 11 E compito del Coordinamento Operativo osservare e far osservare il Regolamento Comunale di Volontari di Protezione Civile, nonché tutti i regolamenti ad uso interno approvati dall Assemblea dei Volontari, programmare, gestire e proporre tutte quelle attività che si ritengono opportune per il funzionamento e la crescita del Gruppo nell ambito dell operatività di Protezione Civile Comunale. ARTICOLO 12 Il Coordinamento Operativo si riunirà almeno una volta al mese in Sede Operativa per la discussione, programmazione e realizzazione dei programmi di Protezione Civile Comunale. Ogni anno entro il 15 di settembre, al fine della programmazione di bilancio, il coordinatore del Nucleo sentita l assemblea e il coordinamento operativo deposita in comune le specifiche richieste di acquisti di attrezzature e materiali o ulteriori specifiche esigenze, necessari per l espletamento dell attività nonché apposito inventario delle attrezzature a disposizione. ARTICOLO 13 Per tutte le attività in regime di Emergenza Operativa, siano esse nell ambito del territorio comunale, come anche extracomunale, dove non sussista una tempistica che permetta di ricevere dal Sindaco la richiesta di intervento, con l approvazione del presente regolamento, il Sindaco autorizza il Nucleo Comunale Volontari di Protezione Civile ad intervenire comunque e tempestivamente, anche in mancanza della specifica autorizzazione, avvisando il Sindaco in modo tempestivo dell avvenuto intervento. Il Nucleo Comunale di Protezione Civile in emergenza opera alle dipendenze degli organi preposti alla direzione e al coordinamento degli interventi previsti dalle leggi vigenti. ARTICOLO 14 Per tutte le attività non di routine, ma considerate di non emergenza il nucleo di protezione civile dovrà richiedere prima dell espletamento dell attività stessa l autorizzazione al Sindaco. Il Nucleo Comunale potrà, su richiesta del Sindaco o per manifestazioni non patrocinate dal Comune, previa autorizzazione dello stesso, partecipare ad eventi e manifestazioni effettuate presso il comune
5 di Lomazzo, supportando nella regolazione del traffico la Polizia Locale e attenendosi alle disposizioni da essa impartite. Inoltre il Sindaco potrà richiedere a suo insindacabile giudizio, l intervento del Nucleo di Protezione Civile per ulteriori interventi di pubblica utilità. ARTICOLO 15 Ad ogni intervento, sia esso in regime di emergenza o di normale attività operativa, viene scelto tra i volontari presenti uno o più capisquadra. Il Caposquadra dovrà sovrintendere l attività e la sicurezza dei propri volontari, verificare l abbigliamento utilizzato dalla propria squadra, controllare materiali, attrezzature ed automezzi impiegati durante lo svolgimento e fino al termine dell intervento. I volontari dovranno assecondare le richieste del proprio caposquadra. ARTICOLO 16 Ad ogni intervento, sia esso in regime di emergenza o di normale attività operativa, dovranno partecipare almeno due volontari. ARTICOLO 17 Ogni volontario ha il dovere morale di partecipare attivamente alle attività di protezione civile del Nucleo, con impegno, assiduità e costanza, nel limite dei propri impegni personali e familiari. Nonostante ciò, in qualunque momento, ad insindacabile giudizio del Sindaco, sentito anche il parere del Coordinatore e del Coordinamento Operativo, il Sindaco potrà provvedere all esclusione dal Nucleo di Protezione Civile, dei volontari che abbiano dimostrato disinteresse nei confronti delle attività del Nucleo o che in qual modo si siano posti in contrasto con quanto espresso nel Regolamento Comunale di Protezione Civile. ARTICOLO 18 Tutti i volontari di Protezione Civile Comunale dovranno partecipare a corsi di formazione, specializzazione ed addestramento gestiti direttamente dal Gruppo Volontari di Protezione Civile Comunale, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Como o da altro Ente preposto alla formazione del personale di protezione civile. La non partecipazione del volontario alle attività sopra citate potrà modificare la posizione della specializzazione del volontario nell ambito del Nucleo o, ad insindacabile giudizio del Sindaco, comporterà l esclusione dal Nucleo Volontari di Protezione Civile Comunale. ARTICOLO 19 L abbigliamento e le attrezzature personali, in dotazione ad ogni volontario, sono comunque da considerarsi patrimonio del Nucleo. Pertanto, saranno da conservare con cura e alla scelta del Volontario di lasciare l attività di Protezione Civile o per effetto dell espulsione dal Gruppo, dovranno dal Volontario essere restituite unitamente al tesserino personale di riconoscimento.
6 Compito del Coordinatore e del Responsabile del settore DPI, del database abbigliamento e dotazioni personali è di verificare lo stato dei DPI e nel caso di non rispondenza ai requisiti di sicurezza di chiederne l immediata sostituzione. ARTICOLO 20 Ai volontari saranno garantiti, purchè il Nucleo Comunale di Protezione Civile sia iscritto presso l apposito Registro di cui all art. 1 comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194, ai sensi degli articoli 9 e 10 del medesimo decreto, nell ambito delle operazioni di emergenza o di simulazione di emergenza, debitamente autorizzate dal dipartimento della Protezione Civile o da chi abbia facoltà a norma di legge, i seguenti benefici: a) mantenimento del posto di lavoro: al volontario impiegato in attività addestrativa interventi di protezione civile viene garantito, per il periodo di impiego, il mantenimento del posto di lavoro; b) mantenimento del trattato economico e previdenziale: al volontario viene garantito, per il periodo di impiego, il mantenimento del trattato economico e previdenziale da parte del datore di lavoro e al datore stesso, che ne faccia richiesta, sarà rimborsato l equivalente degli emolumenti versati al lavoratore; qualora si tratti di lavoratori autonomi, potrà essere valutata la possibilità di concedere un contributo commisurato al mancato reddito per il periodo di impiego; c) copertura assicurativa: i componenti del Nucleo sono coperti, durante l impiego autorizzato, l assicurazione stipulata dal Dipartimento della Protezione Civile o da chi ne abbia facoltà a norma di legge; d) rimborso delle spese sostenute: al Nucleo spetta il rimborso delle spese sostenute relative al carburante per l uso dei mezzi di trasporto durante l attività addestrativa o negli interventi debitamente autorizzati dal Dipartimento della Protezione Civile. Tali spese dovranno essere documentate in base al chilometraggio effettivamente percorso e riferite alle tariffe in vigore. ARTICOLO 21 Per tutto quanto non espressamente richiamato si fa riferimento al Regolamento regionale 18 ottobre n. 9 Regolamento di attuazione dell albo regionale del volontariato di protezione civile (ai sensi dell art. 9-ter della legge regionale 22 maggio 2004, n. 16, «Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile») e a tutte le norme vigenti che regolano la materia.
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