SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
|
|
- Fortunato Rocchi
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria Facoltà di Scienze della Formazione SPORTELLO TESI Istruzioni per lo svolgimento della TESI DI LAUREA o della PROVA FINALE in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
2 1) ITER a) Sulla base dell offerta repertorio temi, appuntamento col docente del campo di interesse prescelto e illustrazione da parte dello studente del percorso di studi fatto e dei propri interessi. b) Precisazione dell argomento e assegnazione formale da parte del docente. c) Individuazione di una bibliografia di riferimento e lettura di lavori, volumi, articoli, recensioni, inerenti all argomento e concordati con il docente come avviamento allo studio. Questa preliminare consultazione delle fonti è necessaria per imparare a collocare l argomento all'interno della letteratura sociologica corrente; inoltre, permette allo studente di porsi domande rilevanti per condurre in modo corretto il suo lavoro. A volte, potrebbe essere opportuno anteporre questa ricognizione e il successivo approfondimento al punto b). d) Stesura di un piano di lavoro, di circa 5-6 cartelle, contenente motivazioni, scopi, fasi di lavoro, argomenti da trattare, ipotesi, metodi, prime indicazioni bibliografiche. In tale piano di lavoro si deve poter individuare chiaramente il filo conduttore del lavoro. e) Definizione di un titolo e costruzione di un indice della tesi o del lavoro di prova finale, che sarà sempre suscettibile di modifiche in corso d opera. f) Raccolta e schedatura sistematica della bibliografia, volumi, saggi, articoli, ecc., da discutere eventualmente col docente. g) Stesura progressiva della tesi, da sottoporre alla correzione del docente 2) STRUTTURA DELLA TESI Nell elaborazione dei capitoli è consigliato l andamento concettuale a imbuto : a) TITOLO della tesi, completo di eventuale SOTTOTITOLO. b) INDICE, che andrà strutturato in parti, capitoli, paragrafi. Ovviamente, non tutti questi elementi devono di necessità essere presenti. A meno di esigenze particolari, è opportuno, anche per chiarificare la struttura dell opera dello studente a se stesso e agli altri, adottare la cosiddetta indicizzazione legale, che prevede uno schema di divisioni e sottodivisioni strettamente gerarchico. Così, I.5.3 potrebbe indicare il riferimento al paragrafo 3 del capitolo 5 della parte prima. Una opportuna sistemazione grafica faciliterà ulteriormente la lettura. Ad esempio: 2
3 Parte Capitolo Paragrafo I (TITOLO) 1 (TITOLO) 2 (TITOLO) 3 (TITOLO) 4 (TITOLO) 5 (TITOLO) 5.1 (titolo) 5.2 (titolo) 5.3 (titolo) c) INTRODUZIONE, che di norma si redige al termine del lavoro, in concomitanza con titolo e indice, poiché costituisce sintesi e riepilogo della tesi ed è sempre rivedibile sino alla stesura finale. Nell introduzione si espongono: la natura dell argomento, le ragioni che hanno portato alla sua scelta, le ipotesi di lavoro, la tesi da dimostrare (intesa come obiettivo che si dichiara voler conseguire), la metodologia seguita, i limiti prefissi e le difficoltà incontrate. d) CONCLUSIONE, nella quale si ricapitolerà brevemente il lavoro svolto e si indicherà chiaramente se gli scopi sono stati conseguiti. Questi ultimi, ovviamente, dovranno essere coerenti con quanto premesso nell introduzione. Nella conclusione si potranno anche inserire nuove piste di ricerca, che emergono dai risultati stessi della tesi. e) BIBLIOGRAFIA, ordinata in modalità alfabetica crescente secondo il cognome o l'intestazione di enti, associazioni, ecc. Per le citazioni, si veda più avanti la sezione CITAZIONI. f) ALLEGATI, tutto il materiale ritenuto necessario per la comprensione del tema, ma non immediatamente rilevante per lo svolgimento della tesi, va eventualmente posto in Allegati, come documentazione dopo le conclusioni. Ad esempio, possono andare in Allegati questionari, griglie d osservazione, tracce per intervista, dati o tabelle, atti, articoli di stampa, lettere personali di autori, promemoria, postille, chiarificazioni, interpretazioni o correzioni da parte di autori direttamente o indirettamente citati nel testo. Gli Allegati, se sono eterogenei, vanno numerati progressivamente. g) Tra gli allegati occorre inserire la RELAZIONE DI TIROCINIO svolta al termine del percorso di tirocinio, valutata dal supervisore di riferimento 3) MODALITÀ DI ELABORAZIONE a) Ogni capitolo va preceduto da alcune righe di premessa e seguito da breve conclusione. Le pagine degli elaborati vanno numerate; b) a ogni incontro col docente lo studente porterà il titolo della tesi, l indice completo nella sua ultima versione e la bibliografia aggiornata; c) le considerazioni di chi scrive vanno nettamente distinte da citazioni del pensiero altrui. A tali citazioni andrà chiaramente attribuita la paternità relativa, con l opportuno sistema delle citazioni (vedi la sezione CITAZIONI); d) la tesi è un opera personale dello studente, rappresenta il suo impegno volto all elaborazione di un testo scientifico e ne reca la firma. Di conseguenza, non è possibile la delega o l attribuzione ad altri delle idee ivi affermate; al contempo, le idee e i testi altrui devono poter essere individuati chiaramente all interno del lavoro; 3
4 e) è necessario che la tesi di laurea sia redatta secondo i dettami di una corretta sintassi italiana; f) ricordiamo allo studente di conservare sempre copia presso di sé di tutto ciò che consegna al docente. 4) IMPAGINAZIONE Le scelte relative all impaginazione sono strettamente connesse al programma di videoscrittura con il quale la tesi viene editata. In ogni caso, si raccomanda di comporre una pagina con equilibrio, evitando troppo spazio vuoto o troppe parole, caratteri troppo piccoli, troppo grandi o troppo arzigogolati ; in una facciata è bene ci siano circa righe di testo, ognuna con circa caratteri. Se, per esempio, si usa WORD si potrebbe scegliere: a) come formato del paragrafo: nel menu Imposta pagina si possono impostare i margini inferiore, superiore e destro a 3 cm, mentre quello sinistro a 3,5cm; l allineamento deve essere giustificato, se possibile con sillabazione automatica, per evitare troppi spazi bianchi nella riga, interlinea 2; b) come formato del carattere: times new roman con dimensioni diverse a seconda del livello di ciò che si sta scrivendo, per esempio 16 per la parte, 14 per il capitolo, 13 per il paragrafo, 12 per il corpo del testo (attenzione che a parità di numero, non tutti i caratteri risultano ugualmente grandi : per esempio arial 12 è più grande del times new roman 12) In genere, le note a piè di pagina vengono lette come paragrafi indipendenti da quello principale, pertanto ogni volta è necessario reimpostare il paragrafo. Di solito per le note a piè di pagina si utilizzano gli stessi margini sinistro e destro del testo principale, la stessa modalità di allineamento del testo, la stessa interlinea (al massimo diminuita di mezza riga) e la stessa modalità di sillabazione; invece, si riduce il carattere: se per esempio il testo principale è in times new roman 12, le note possono essere scritte in times new roman 11 o 10. Suggerimenti informatici Si raccomanda di effettuare frequenti salvataggi, durante il lavoro al computer, e di utilizzare come supporto non solo il disco fisso, ma anche memorie periferiche (CD, floppy, pen-drive), per evitare di perdere, in parte o totalmente, il lavoro stesso. Si suggerisce di salvare lo scritto in file non troppo grossi, di salvare come versioni successive i documenti che subiscono correzioni, in modo da non cestinare nulla, almeno fino alla discussione della tesi. Se si adotta un criterio per evidenziare una parte del testo, si deve mantenere sempre quella modalità (o il grassetto, oppure l italico, oppure il sottolineato, ). Completata la stesura della tesi, è importante effettuare alcuni controlli, come: l uniformità dei vari capitoli riguardo alla dimensione e tipo di carattere (grassetto, ) per il titolo dei capitoli, dei paragrafi, del testo e delle note, alla spaziatura tra i titoli e il corpo del testo, ai margini della pagina (sinistro, destro, inferiore, superiore), all interlinea, all allineamento e alla sillabazione la numerazione delle pagine (se non ci sono ripetizioni, salti, ) la successione della parti di cui si compone la tesi la corrispondenza dei rimandi interni e di quelli bibliografici la corrispondenza con l indice La citazione di un testo può essere di due tipi. a) citazione diretta o fedele; b) citazione indiretta o parafrasi, tra le più usate. 5) CITAZIONI 4
5 Tipo a Ogni citazione diretta deve essere riportata fedelmente tra virgolette. Eventuali omissioni vanno segnalate con l uso dei tre punti di sospensione racchiusi tra parentesi quadre, le quali indicano ogni intervento dello studente che serve a chiarire, integrare, omettere parti di quanto si sta citando. Quando il brano da citare è esteso, oppure se si desidera porre in particolare rilievo la sua importanza, lo si può riportare fedelmente, senza virgolette, usando un carattere più piccolo e facendolo opportunamente rientrare rispetto ai margini del testo della tesi. Esempio: (Testo normale della tesi) Nelle forme contemporanee di società, la sfera dell'esperienza vissuta direttamente dall'individuo è limitata in confronto alla parte di realtà sociale che ciascuno di noi conosce soltanto attraverso la mediazione della comunicazione di massa 1 1 WOLF M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, 1992, pag. 87. Tipo b Per parafrasi si intende il riferimento esplicito e riassunto con le parole dello studente delle idee chiave dell autore, al quale va attribuito il riconoscimento evitando il rischio di plagio. È evidente che la copiatura diretta di parti di autori, senza riferimento all autore o senza l opportuna virgolettatura, è assolutamente da evitare, in quanto non risponde ai criteri del lavoro scientifico. 6) SISTEMI DI NOTAZIONE Per l attribuzione della paternità delle citazioni, si possono seguire due sistemi: il primo, con citazione a piè di pagina, e l altro, detto di autore-data o americano. a) Sistema con nota a piè di pagina Si indica alla fine del brano fedelmente citato tra virgolette, oppure di una sua sintesi - allora non virgolettata - il numero della nota, in posizione apicale. Lo stesso numero si riporta a piè di pagina nello spazio dedicato alle note, meglio se separato dal testo. La stessa opera sarà ritrovata nella bibliografia finale, ordinata alfabeticamente per cognome dell autore, o nome dell Ente, ecc. Esempio: Nelle forme contemporanee di società, la sfera dell esperienza vissuta direttamente dall'individuo è limitata in confronto alla parte di realtà sociale che ciascuno di noi conosce soltanto attraverso la mediazione della comunicazione di massa 1 (citazione a piè di pagina) 1 WOLF M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, 1992, , pag
6 BIBLIOGRAFIA WOLF M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, 1992, Se l autore ricorre anche nelle note successive, si indicherà: cognome, nome, il titolo e op. cit., pag. WOLF M., Gli effetti sociali dei media, op. cit., pag. 87. b) Sistema autore-data Con questo sistema, alla fine della citazione si indicano in parentesi tonde il nome dell autore, una virgola, l anno dell edizione da cui si cita, i due punti e il numero di pagina. Questi riferimenti saranno poi ritrovati nella bibliografia finale, che sarà redatta alfabeticamente con messa in evidenza del cognome (o dell intestazione di Enti, Congressi, Istituti, ecc.) seguita dalla data. L esempio precedente diventerebbe: Nelle forme contemporanee di società, la sfera dell'esperienza vissuta direttamente dall'individuo è limitata in confronto alla parte di realtà sociale che ciascuno di noi conosce soltanto attraverso la mediazione della comunicazione di massa (WOLF, 1997: 87). BIBLIOGRAFIA WOLF M. ( ), Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, Se in bibliografia finale di uno stesso autore si riporta più di un opera del medesimo anno, allora le stesse verranno distinte così: WOLF M., 1997a, ecc WOLF M., 1997b, ecc... Ai fini della correttezza stilistica, è indifferente quale dei due sistemi di notazione sia stato scelto dallo studente; l importante è che quello scelto sia mantenuto coerentemente dall inizio alla fine della tesi. Evitare i seguenti due estremi, ed errati, atteggiamenti: a) trascrizione pedissequa del testo esaminato, anche tra virgolette, ma in maniera eccessiva: in altri termini, le citazioni devono essere non troppo lunghe e necessitare di adeguate considerazioni personali che le introducano e le concludano; b) elaborazione totalmente indipendente da ogni elemento bibliografico. Un discorso, anche il più innovativo, non poggia sul vuoto. Lo studente deve mostrare di conoscere e interpretare la letteratura inerente all argomento in questione e sulla quale può e deve sviluppare adeguatamente la propria tesi personale originale. 6
7 7) NOTE A PIÈ DI PAGINA Le note a piè di pagina possono contenere sia le citazioni d autore, sia commenti, precisazioni, rimandi bibliografici aggiuntivi, rimandi ad altri passaggi della tesi stessa. a) Per effettuare citazioni e rimandi bibliografici, l ordine degli elementi di identificazione di un opera è il seguente: COGNOME E INIZIALE DEL NOME PUNTATO [in maiuscoletto], Titolo e sottotitolo [in corsivo], editore, luogo editoriale, data, [eventualmente] volume, tomo, serie, pagina. Esempio: WOLF M., Gli effetti sociali dei media, Bompiani, Milano, 1992, , pag. 87. N.B. Ogni campo è separato con una virgola. b) Il cognome, il nome, l'intestazione sociale di Enti, Istituti di ricerca, Associazioni, Titoli di congressi, ecc., vanno sempre riportati per esteso, senza abbreviazioni o elisioni ambigue. c) Occorre indicare, se possibile, sia la prima edizione dell opera, sia quella da cui si cita - se non coincidenti. Quest ultima è contraddistinta da esponente che indica il n. dell edizione (controllare in II di copertina nel volume citato). Es., nel caso succitato di Wolf, la prima edizione è del 1992, la sesta è del d) I saggi contenuti in riviste o pubblicazioni periodiche si citano così: STEHR N., Società moderna, disuguaglianza e conoscenza: dalla disuguaglianza basata sulla classe alla disuguaglianza basata sulla conoscenza, in Studi di Sociologia, XXXVI, 3, Oppure STEHR N. (1998), Società moderna, disuguaglianza e conoscenza: dalla disuguaglianza basata sulla classe alla disuguaglianza basata sulla conoscenza, in Studi di Sociologia, XXXVI, 3. Dove non esiste annata, indicare almeno il numero del fascicolo e l anno. e) Per le opere tradotte, si cita dalla traduzione se è questa che si sta consultando. f) I saggi tratti da opere collettanee seguono queste norme: f 1 ) Fino a tre autori, si citano tutti così come sono esposti nel frontespizio. f 2 ) Oltre tre autori, si cita il primo, seguito da et al. f 3 ) Opere anonime, si citano sotto il titolo, così come le opere il cui autore è conosciuto con le sole iniziali o con una generica espressione. Citando dal titolo, va eliminato l eventuale articolo determinativo, se in prima posizione. f 4 ) Riferendosi a un contributo particolare e perfettamente identificabile all interno di un opera collettanea, si citerà così: 7
8 BESOZZI E., Le mode e gli stili come risorsa per l identità giovanile, in Bovone L. (a cura di) Mode, FrancoAngeli, Milano, 1997, p Oppure BESOZZI E. (1997), Le mode e gli stili come risorsa per l identità giovanile, in Bovone L. (a cura di) Mode, FrancoAngeli, Milano, p g) Se si cita un brano da un opera appena citata, si usa ivi; se anche la pagina coincide, si adopera ibidem. Esempi: WOLF 1992:84 ivi:85 ibidem h) Le pagine si indicano con pag. o p. (una); pagg. o pp. (più di una) oppure non si indicano. i) Per indicare il riferimento ad altro testo, si usa cfr. (confronta). j) Un opera che presenti un concetto di interesse non in una determinata pagina, ma in vari punti del testo, si cita con passim. k) Infra si usa per vedi sotto. l) Un opera che manchi di alcuni dati bibliografici si citerà così: s.l. (senza luogo). s.e. (senza editore). s.d. (senza data). Ovviamente, qualora lo studente riuscisse a recuperarli da altra fonte, può inserirli entro parentesi quadre, citando la fonte. m) seg. sta per seguente, riferito ad esempio a pagina o a nota. n) N.d.A. sta per nota dell autore. o) N.d.C. sta per nota del curatore. p) N.d.T. sta per nota del traduttore. q) Traduzione si indica con trad. o tr. r) Opposizione si indica con versus o vs. N.B. Si sono volute fornire qui le abbreviazioni di uso più comune per chi scrive. Si consiglia lo studente di consultare per usi più particolareggiati, in aggiunta, i vari manuali in commercio aventi come argomento la redazione di testi (cfr. infra). 8
Norme redazionali HB
Norme redazionali HB 1. Impostazioni di pagina Per il LAYOUT PAGINA, impostare: Formato pagina: A5 Margini: superiore cm 2,5 inferiore cm 2 sinistro cm 2 destro cm 2 piè di pagina: cm 2 rilegatura: 0 Per
Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare:
ADEMPIMENTI PER LAUREANDI Scadenze da rispettare per potersi laureare: 1) Prima della consegna della domanda di laurea il laureando dovrà accedere al sito di AlmaLaurea (http://www.unica.it/almalaurea),
Stesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte.
Stesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte. Tutte le altre informazioni, non contenute in questo documento, potete trovarle nel sito http://www.ababo.it/aba/tesi/ Caratteristiche
Indicazioni generali per la grafica delle tesi1
Elio Padoano Indicazioni generali per la grafica delle tesi1 (Consiglio generale: redigere le prime bozze seguendo già le impostazioni definitive.) 1. Impostazione pagina Margini: Superiore 2,5+3,0 cm
Università degli Studi di Napoli Federico II
VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione
TESI Laurea Triennale - Norme redazionali
TESI Laurea Triennale - Norme redazionali Formattazione 1. I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman 2. Il corpo del carattere deve essere di 12 o 13 punti (le note vanno in corpo
Prova finale / Regole tipografiche
Prova finale / Regole tipografiche Copertina: scaricare dal sito http://www.unibg.it/provafinale il file della Facoltà di riferimento ed inserire i dati personali. Di seguito si forniscono indicazioni
Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese
Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese Scrivere la tesi di laurea Una premessa Il lavoro di tesi, oltre ad essere un documento amministrativo ufficiale, è un opera dell
«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5
«Filosofia» Norme redazionali Regole generali Autore: Times New Roman, corpo 14, corsivo, interlinea 1,5 Titolo saggio: Times New Roman, corpo 14, grassetto, interlinea 1,5 Titolo paragrafo: Times New
LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA OBIETTIVI E SIGNIFICATO La preparazione della tesi di Laurea è un importante opportunità attraverso cui lo studente può esprimere le proprie capacità
WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA
WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA PASSO 1 Per prima cosa pensiamo al formato generale della pagina: i margini richiesti da una tesi sono quasi sempre più ampi di quelli di un testo normale. Apriamo ora
CINERGIE ONLINE Norme redazionali
CINERGIE ONLINE Norme redazionali CINERGIE MEDIA I testi devono essere compresi tra 5000 e 7000 battute e NON devono contenere note. Per tutto il resto si rimanda alle norme di CINERGIE SEMESTRALE CINERGIE
Norme per gli autori e i collaboratori
Norme per gli autori e i collaboratori Gli articoli vanno consegnati su file, e non devono superare le 20 cartelle (circa 3000 battute ciascuna, spazi inclusi). Le recensioni non devono superare le due
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA ISTRUZIONE GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI
ISTITUTO SUPERIORE DI OTTICA E OPTOMETRIA BENIGNO ZACCAGNINI SEDE DI «indicare la sede in cui si è frequentato il corso» Anno formativo «indicare l'ultimo anno di frequenza» [Digitare qui il titolo della
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA GUIDA PRATICA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE DIPARTIMENTO DI TEORIA ECONOMICA E METODI QUANTITATIVI PER LE SCELTE POLITICHE Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma GUIDA
PER GLI AUTORI. Norme Redazionali
PER GLI AUTORI Norme Redazionali Lunghezza Gli articoli, comprensivi di note e di riferimenti bibliografici, non devono superare le 7.000 parole. Le recensioni dei libri non devono superare le 1.500 parole.
Brevi istruzioni su come fare una tesi. I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea
Brevi istruzioni su come fare una tesi I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea L inizio e la fine Una delle prime cose da fare per cominciare
CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE
CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE... 1 1. Le parti di una tesi/tesina... 1 L indice-sommario... 1 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 1 La introduzione...
STRUTTURA DELL ELABORATO Copertina frontespizio indice testo appendici (eventuali) bibliografia sitografia (eventuale)
NORME ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA 1 (per i corsi di laurea in Lingue e culture moderne e Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale) STRUTTURA DELL ELABORATO
NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA PREMESSA La struttura di una tesi è generalmente formata da: 1) frontespizio; 2) indice; 3) introduzione; 4) capitoli; 5) conclusioni; 6)
lo schema di partenza
COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici
mimesis edizioni norme editoriali
mimesis edizioni norme editoriali Norme editoriali Pagina 1 di 6 UTILIZZO DI WORD Usare l inserimento automatico delle note a piè di pagina e NON ricominciare la numerazione da 1 per un nuovo capitolo,
SCUOLA ITALIANA DI SCIENZE NATUROPATICHE
1 CENTRO STUDI E RICERCHE DI MEDICINA NATURALE E TECNICHE NATUROPATICHE SCUOLA ITALIANA DI SCIENZE NATUROPATICHE INDICAZIONI E CRITERI FORMALI PER LA COMPOSIZIONE DELL ELABORATO TESI IN NATUROPATIA PREMESSA
NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA PREMESSA La struttura di una tesi è generalmente formata da: 1) frontespizio; 2) indice; 3) introduzione; 4) capitoli; 5) conclusioni; 6)
NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO
NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO 1- ART. 9 ESAME FINALE (D.M. 30/09/11) 1. Il corso si conclude con un esame finale al quale è assegnato uno specifico punteggio. 2. La commissione d'esame
Guida all elaborazione della Tesi
Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sedi Torino (Città della Salute, TO2, TO4) Guida all elaborazione
Italiano Tecnico 2007-2008. Note e bibliografia Criteri redazionali
Italiano Tecnico 2007-2008 Note e bibliografia Criteri redazionali Le note Funzione e collocazione I testi professionali e scientifici possono essere corredati da note, testi generalmente brevi che accompagnano
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento
Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan
Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan ISTRUZIONI GENERALI PER L'IMPAGINAZIONE E LA REDAZIONE DELLE NOTE Ogni testo redazionale richiede un editing adeguato che valorizzerà
SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA IL CONTENUTO Attraverso la tesi di laurea lo studente deve elaborare in modo approfondito ed originale l argomento di ricerca assegnato. Il lavoro di tesi
NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA La Tesi va suddivisa in capitoli numerati e titolati, i capitoli possono (ma non necessariamente) prevedere al loro interno paragrafi numerati e titolati
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE Economia aziendale Classe 84/S, Economia aziendale e management Classe LM 77, Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza Classe LMG/01, Giurisprudenza
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO La copertina dovrà riportare i seguenti dati (vedi ALLEGATO A): Università Telematica e-campus, Master in Titolo della Tesi Nome e Cognome del
CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE
CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE 1. Le parti di una tesi/tesina... 2 L indice-sommario... 2 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 2 La introduzione... 3 L elaborato... 3 Gli indici bibliografici...
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale classe 84/S Economia aziendale classe LM 77 Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza classe LMG/01 Giurisprudenza classe 22/S -Giurisprudenza
STRUTTURA DELLE TESI
Master in: Management per Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie Tecniche A.A. 2010/2011 STRUTTURA DELLE TESI La modalità di svolgimento della prova finale consiste nella presentazione orale
INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA Luglio, 2012 1 0. PREMESSA Le tesi di laurea essere di due tipi: Tesi di Ricerca Sperimentale: lavori che si caratterizzano per la raccolta e/o l'analisi
Indicazioni riferimenti bibliografici
Indicazioni riferimenti bibliografici Libri e pubblicazioni a stampa Indicazioni generali Volumi Volumi tradotti Saggi in volume collettaneo Curatele Saggi tradotti Articoli su rivista scientifica Interventi
ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO Devono recare indicazione Università Telematica e-campus (senza logo), Facoltà di.., Titolo della tesi, Nome e Cognome del Relatore
LINEE GUIDA. per la partecipazione alla. LSE Digital Innovation Challenge
LINEE GUIDA per la partecipazione alla LSE Digital Innovation Challenge Condizioni di partecipazione La Sapienza Università di Roma partecipa alla seconda edizione 2014-2015 della competizione sull Innovazione
Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA. Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale
Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale Premessa Il CCS Energetica recepisce il Regolamento della Prova Finale della
ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI PAVIA INDICAZIONI GENERALI E CRITERI REDAZIONALI PER LA STESURA DELLA TESI
ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI FRANCO VITTADINI PAVIA Via A. Volta, 31 27100 Pavia Tel. 0382 399206 Fax 0382 399205 e-mail: vittadini @ comune.pv.it BIENNIO INTERPRETATIVO INDICAZIONI GENERALI E
Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof.
BOLLO 16.00 RICHIESTA ASSEGNAZIONE TESI Al Preside del corso di studi di Scienze dell educazione e della Formazione Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma Matricola: Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a
FORMATO PROVA FINALE
FORMATO PROVA FINALE Il Consiglio di Corso di Laurea in Scienze dell Amministrazione ha deliberato di adottare un nuovo format per le tesi cui occorre dunque attenersi. Quelle qui riportate sono le regole
PROCEDURE PER RICHIESTA E DISCUSSIONE TESI Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
PROCEDURE PER RICHIESTA E DISCUSSIONE TESI Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Gli studenti che intendono richiedere l assegnazione della tesi di laurea sono tenuti a consultare
Linee guida per la redazione della prova finale della Laurea triennale in Scienze della comunicazione
Linee guida per la redazione della prova finale della Laurea triennale in Scienze della comunicazione I. Linee guida generali L elaborato finale va presentato, entro il termine perentorio di 30 giorni
Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate
Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate Regolamento per la prova finale dei corsi di studio in Culture delle Lingue moderne e del Turismo (L-11) e Comunicazione linguistica
GUIDA SINTETICA ALLA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
GUIDA SINTETICA ALLA STESURA DELLA TESI DI LAUREA (a cura del Servizio Tutorato) La tesi di laurea è un momento importante nella carriera di tutti gli studenti perché rappresenta il momento finale del
Art. 2 Struttura, formato e stile della tesi
Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione Linee guida per l elaborato di laurea del corso di laurea in Scienze della formazione primaria Art. 1 Introduzione La tesi è parte integrante del
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO Management per il coordinamento delle professioni socio-sanitarie- 1 livello Gestione e coordinamento dell area socio-sanitaria- 1 livello Management per
Norme redazionali Tesi Corso di Laurea Magistrale CITEM Cinema, Televisione e Produzione Multimediale
Norme redazionali Tesi Corso di Laurea Magistrale CITEM Cinema, Televisione e Produzione Multimediale L elaborato deve contenere nell ordine le seguenti parti: 1. copertina 2. frontespizio 3. indice 4.
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA OBIETTIVI E SIGNIFICATO La tesi di Laurea è parte integrante e conclusiva del percorso formativo dello studente.
NOTE PER LA REDAZIONE DI TESTI DA PUBBLICARE SUL SITO SOCIETÀ AMICI DEL PENSIERO
NOTE PER LA REDAZIONE DI TESTI DA PUBBLICARE SUL SITO SOCIETÀ AMICI DEL PENSIERO Chiediamo a ciascun Autore di fornire i propri testi in file Word. Formato: mandare i testi in Word (o.doc o.docx), e.rtf.
Avviare il computer e collegarsi in modo sicuro utilizzando un nome utente e una password.
Uso del computer e gestione dei file Primi passi col computer Avviare il computer e collegarsi in modo sicuro utilizzando un nome utente e una password. Spegnere il computer impiegando la procedura corretta.
LA TESINA DI MATURITÀ
Prof. Matteo Asti LA TESINA DI MATURITÀ INDICE 1. COS'È LA TESINA DI MATURITÀ 2. LE INDICAZIONI DI LEGGE 3. COME DEVE ESSERE LA TESINA 4. LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA 5. GLI ARGOMENTI DELLA TESINA 6.
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31 Le istruzioni dettagliate per la compilazione del Paper di laurea e il calendario
Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale
Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Standard editoriali per l impostazione della tesi di laurea (a cura di Carla Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO
LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE
LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA LETTERA COMMERCIALE Intestazione Individua il nome e il cognome o la ragione sociale di chi scrive; contiene inoltre l indirizzo e i recapiti
LINEE GUIDA PER GLI AUTORI
LINEE GUIDA PER GLI AUTORI NORME REDAZIONALI Gli articoli proposti per la pubblicazione vanno inviati in formato elettronico.rtf (Microsoft Word) via e-mail e indirizzati a: italicawratislaviensia@gmail.com
Facoltà di Giurisprudenza Seminario di preparazione alla tesi di laurea. 1. Le abbreviazioni delle fonti normative: di seguito, esempi
Facoltà di Giurisprudenza Seminario di preparazione alla tesi di laurea (Sabato 20 ottobre 2012) ESERCITAZIONI PER LE CITAZIONI Preliminarmente, merita sottolineare che esistono diversi metodi di citazione
MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti
MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e
ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per i docenti 2 CEA
ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per i docenti CEA Titolo: Le Assicurazioni Classe: CEA; numero allievi: 19; docente di classe: prof.ssa Samanta Brenni Periodo: dal 1.11.1 al 8.1.11 1)
Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08
Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08 Indice Presentazione 4 Norme per il Corso di laurea specialistica in Disegno industriale del prodotto
EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. Word Processing. Syllabus
EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE Word Processing Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di ECDL Base Word Processing. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo di apprendimento,
A.A. 2016/2017 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE
A.A. 2016/2017 PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE Economia aziendale Classe 84/S, Economia aziendale e management Classe LM- 77, Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza Classe LMG/01,
Programma di Informatica 2ªB. Anno scolastico 2013/2014
Istituto d Istruzione Liceo Scientifico G.Bruno Muravera (CA) Programma di Informatica 2ªB Anno scolastico 2013/2014 Docente Prof. ssa Barbara Leo Libri di Testo e Materiali didattici Il testo di informatica
INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI STAGE DI FORMAZIONE AMBIENTALE
Dipartimento per le Attività Bibliotecarie Documentali e per l Informazione Servizio Educazione e Formazione Ambientale INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI STAGE DI FORMAZIONE AMBIENTALE A cura
Capitolo 1 GESTIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO:
Capitolo 1 GESTIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO: IL WORD PROCESSOR SOMMARIO 1. Introduzione. - 2. Requisiti di base per le operazioni di Word Processing. - 3. La creazione di un documento di testo. - 4. La
Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale
Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale 1 Oggetto 2 2 Obiettivo 2 3 Requisiti 2 3.1 Contenuto 2 3.2 Forma 2 3.3 Volume 3 3.4 Lingua 3 3.5 Lavoro individuale
cin>>c8 s.r.l. Norme di Progetto Pagina 1 di 7 Norme di Progetto
Norme di Progetto Pagina 1 di 7 Norme di Progetto Indice 1 - INTRODUZIONE... 3 1.1 - OBIETTIVO DEL DOCUMENTO...3 1.2 - STRUTTURA DEL DOCUMENTO...3 1.3 - RIFERIMENTI...3 1.4 - STORIA DEL DOCUMENTO...3 2
Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto
Esame di professione per esperta in sviluppo immobiliare / esperto in sviluppo immobiliare Guida alla stesura del lavoro di progetto Basata sulle istruzioni per lo svolgimento dell'esame di professione
Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina
Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina (adattatto da: http://it.wikipedia.org/wiki/bibliografia, ultimo accesso: 16/9/2013) Caterina Ferrario, 16/9/2013 1. Definizione: Per bibliografia
NORME METODOLOGICHE PER LA STESURA DEGLI ELABORATI E DELLE DISSERTAZIONI
PONTIFICA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI - NAPOLI NORME METODOLOGICHE PER LA STESURA DEGLI ELABORATI E DELLE DISSERTAZIONI Nella stesura di un lavoro scritto bisogna attenersi
LINEE GUIDA PER L ELABORAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI-CLINICHE-PEDIATRICHE (Prof. Loreto Lancia) LINEE GUIDA PER L ELABORAZIONE DELLA TESI DI LAUREA CORSI DI LAUREA IN INFERMIERISTICA E
Art. 4 - Relatore della tesi di laurea e assegnazione del correlatore Art. 5 Commissione di laurea e discussione dell elaborato
Indicazioni a cura del Consiglio di Corso di Studio di Scienze della Formazione Primaria concernente la tesi, le attività di tirocinio e l esame finale. Art. 1 Oggetto Il presente documento disciplina
Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S. CUORE MASTER IN MANAGEMENT AGRO-ALIMENTARE REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DI STAGE
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S. CUORE MASTER IN MANAGEMENT AGRO-ALIMENTARE REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DI STAGE FINALITÀ: lo stage costituisce un'attività formativa in cui assume un ruolo fondamentale l'integrazione
Laboratorio di Alfabetizzazione Informatica - Esame 8 luglio 2013 - Turno 1.
Laboratorio di Alfabetizzazione Informatica - Esame 8 luglio 2013 - Turno 1. Questo documento contiene le istruzioni per lo svolgimento dell esame. La durata della prova è 60 minuti e richiede lo svolgimento
Regolamento del bando
PREMIO RASSEGNA ECONOMICA Edizione 2012 Regolamento del bando CARATTERISTICHE DEI PARTECIPANTI Potranno partecipare al Bando 2012 del Premio Rassegna Economica, giovani ricercatori di età inferiore ai
Versione 1.0. La cartella di Excel contiene, di default, le seguenti schede: Classe, Criteri, 1,Riepilogo, Doc15 come si vede in figura:
Versione 1.0 Premessa Dixit è la griglia per la definizione del voto d orale all esame di Stato; aiuta a mantenere un criterio unico e oggettivo nell assegnazione del voto. La cartella di Excel contiene,
Norme redazionali per la tesi di laurea
Norme redazionali per la tesi di laurea Dipartimento di Italianistica Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Spalato Norme di massima per redigere la tesi triennale e quiquennale. Formattazione
DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOSOFICHE E LINGUISTICO-LETTERARIE FILOSOFIA POLITICA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOSOFICHE E LINGUISTICO-LETTERARIE FILOSOFIA POLITICA BREVE PRONTUARIO PER LE TESI DI LAUREA 1. INDICAZIONI PRELIMINARI a) I laureandi sono tenuti a richiedere la tesi almeno
Formattazione e suggerimenti tesi di laurea
Formattazione e suggerimenti tesi di laurea 2 FORMATTAZIONE TESI DI LAUREA Carattere testo: Bookmann Old Style, corpo12 Carattere note: Bookmann Old Style, corpo 10 Clicca FORMATO e poi PARAGRAFO Allineamento:
Italiano Tecnico 2006-2007. Note e bibliografia Criteri redazionali
Italiano Tecnico 2006-2007 Note e bibliografia Criteri redazionali Le note Funzione e collocazione I testi professionali e scientifici possono essere corredati da note, testi generalmente brevi che accompagnano
Vademecum del laureando
Vademecum del laureando 1. Informazioni Generali per l'esame di Laurea 2. Procedura per richiedere la tesi 3. Come redigere la tesi 4. Modalità di consegna dell'elaborato 5. Modalità di svolgimento dell'esame
PONTIFICIA UNIEVRSITÀ URBANIANA. Facoltà di Missiologia
PONTIFICIA UNIEVRSITÀ URBANIANA Facoltà di Missiologia ELEMENTI DI METODOLOGIA SCIENTIFICA ALCUNI SUGGERIMENTI 1. CITAZIONE IN NOTA, A PIÈ PAGINA: 1.1. Per un libro: Nome (si consiglia che sia per esteso,
WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso
Parte 5 Adv WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso 1 di 30 Struttura di un Documento Complesso La realizzazione di un libro, di un documento tecnico o scientifico complesso, presenta
Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof.
BOLLO 16.00 RICHIESTA ASSEGNAZIONE TESI Al Preside della Facoltà di Economia Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma Matricola: Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail
Norme per la redazione del testo
Norme per la redazione del testo Norme ortografiche e per la redazione dei segni di interpunzione Puntini di sospensione Sono sempre solo tre e si inseriscono con l apposito carattere unico. Come ogni
Corso Intensivo di Formazione per Redattore di Casa Editrice
Corso Intensivo di Formazione per Redattore di Casa Editrice Bando del corso 2016 I. IL CORSO IN BREVE L obiettivo del corso è quello di formare delle figure che siano in grado di operare nel difficile
Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara
Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo - Pescara Corso di Metodologia Teologica per gli studenti del primo anno Prof. Bruno Marien Lezione 4 16 novembre 2009 La descrizione dell'informazione
STRUTTURA DELLA TESI
FACOLTA DI MEDICINA E ODONTOIATRIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA N Presidente: Prof. Adriano Redler Direttore Didattico: Dr.ssa Serenella Savini STRUTTURA DELLA TESI La tesi di ricerca, visti gli
5. VALIDAZIONE E SCARICO DELLA PRATICA DISTINTA DI ACCOMPAGNAMENTO
5. VALIDAZIONE E SCARICO DELLA PRATICA DISTINTA DI ACCOMPAGNAMENTO In questo capitolo tratteremo: a) dello scarico della pratica, b) della predisposizione della distinta di accompagnamento e c) di tutte
Laboratorio di Alfabetizzazione Informatica - Esame 20 settembre 2013.
Laboratorio di Alfabetizzazione Informatica - Esame 20 settembre 2013. Questo documento contiene le istruzioni per lo svolgimento dell esame. La durata della prova è 60 minuti e richiede lo svolgimento
Linee guida per la preparazione di una TESI DI LAUREA in Educazione Professionale
Linee guida per la preparazione di una TESI DI LAUREA in Educazione Professionale Nell'intento di uniformare il metodo di stesura delle tesi di laurea vengono qui di seguito fornite a tutti gli studenti
II Summer School La teoria delle intelligenze multiple: guardare all educazione dell infanzia e ai percorsi scolastici in un ottica plurale
Università di Macerata Dipartimento di Scienze dell educazione e della formazione in collaborazione con Casa editrice Junior Bergamo Lagiocomotiva Milano Baby Parking Ciccio Pasticcio Porto Potenza Picena
FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD
FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere
11.2 Uso di strumenti informatici nella didattica di tecnologia e informatica
11.2 Uso di strumenti informatici nella didattica di tecnologia e informatica a cura di Gian Piero Benente Le competenze necessarie al docente di tecnologia e informatica della scuola elementare e della
Cos è un word processor
Cos è un word processor è un programma di videoscrittura che consente anche di applicare formati diversi al testo e di eseguire operazioni di impaginazione: font diversi per il testo impaginazione dei
WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera
WORD per WINDOWS95 1.Introduzione Un word processor e` come una macchina da scrivere ma con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera ed appare sullo schermo. Per scrivere delle maiuscole