Coordinatore: Emanuele Berger Ricercatori: Liliana Attar, Angela Cattaneo, Supervisore: Norberto Bottani (SRED)

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1 Monitoraggio del sistema educativo ticinese DECS Dipartimento dell educazione della cultura e dello sport Coordinatore: Emanuele Berger Ricercatori: Liliana Attar, Angela Cattaneo, Enrico Faggiano, Cesiro Guidotti Supervisore: Norberto Bottani (SRED) Struttura presentazione Il contesto del progetto ticinese Le tappe seguite Implicazioni e tappe future Richiamo del concetto di indicatori e delle sue modalità di costruzione Lista dei campi e modifiche operate durante il lavoro L esempio dell autonomia L esempio delle risorse Discussione 2 1

2 Il contesto del progetto 3 Il progetto A 2000: Gestione istituti scolastici e professionali Obiettivo principale: migliorare il funzionamento della nostra scuola Suddivisione in cinque aree d intervento 1. Ridefinire i compiti dell istituto scolastico 2. Gestione risorse finanziarie e infrastrutture 3. Realizzazione di una rete informatica 4. Monitoraggio del sistema formativo 5. Gestione delle risorse umane 4 2

3 Importanza strategica di un monitoraggio Importanza culturale, sociale e economica della scuola Complessità e importanza dei sistemi scolastici Necessità di una gestione su basi affidabili Interesse politico legato agli investimenti finanziari 5 Interesse scientifico Una sfida: fornire una visione globale del sistema educativo attraverso un insieme d indicatori Il miglioramento della statistica esistente Esperienza di Ginevra Progetti svizzeri 6 3

4 Svolgimento del progetto Periodo: Novembre 2002 Dicembre 2005 Attività: Costituzione gruppo ricercatori Costruzione di un quadro concettuale Scambio di osservazioni con diversi gruppi (autorità, responsabili altre aree, attori interessati) Supervisione Reperimento dei dati o loro raccolta Calcoli e redazione degli indicatori Feedback da parte di lettori esterni e diversi gruppi Impaginazione Pubblicazione (dicembre 2005) 7 Il futuro Pubblicazioni periodiche di indicatori Annue Quadriennali (?) Incidenze sulla statistica scolastica Contenuti Forma Collaborazione a progetti nazionali 8 4

5 Che cos è un Insieme di indicatori Non è una collezione di statistiche Ha una funzione diagnostica È utile per tenere al corrente l opinione pubblica Guida il miglioramento della scuola Aiuta a fissare le priorità, per meglio assolvere alle responsabilità politiche in campo educativo Permette di comprendere i fattori che influenzano la qualità dell'istruzione 9 Caratteristiche di un insieme di indicatori Fondato sulle finalità di un sistema educativo Chiaro e comprensibile 10 5

6 Costruzione dell insieme di indicatori Definizione rigorosa di un quadro concettuale Delineamento di un piano organizzativo (procedura di selezione degli indicatori) Costruzione tecnica dell indicatore, con i requisiti di validità, affidabilità e carattere operativo 11 Il nostro Quadro concettuale Analisi delle leggi Rapporto sugli Indirizzi Messaggio A2000 La letteratura scientifica L approccio sistemico come fondamento per una lettura del sistema scolastico 12 6

7 Leggi e raccomandazioni inter-cantonali Tutte le leggi scolastiche del Canton Ticino (scopi e finalità) La dichiarazione sulle finalità e gli obiettivi della scuola pubblica della CIIP (Conférence Intercantonale de l Instruction Publique de la Suisse romande et du Tessin) 13 Rapporto sugli indirizzi Documento redatto da un gruppo di lavoro su mandato del Consiglio di Stato, che si propone di: Definire le linee guida dello sviluppo del Canton Ticino Descrivere le principali tendenze in atto nel mondo industrializzato Proporre degli scenari di sviluppo socio-economico 14 7

8 Complessità e scuola Complessità Vs riduzionismo Creazione di coerenza sistemica Bottom-up e top-down 15 Modello Input-Processo Processo-Output Input Processo Output Risorse Equità Innovazione della scuola Equità Competenze e risultati Persona, civismo ed integrazione sociale Transizioni e Titoli di studio Equità 16 8

9 I campi Prima 1. Equità 2. Transizioni e titoli di studio 3. Competenze 4. Persona, Integrazione sociale e Civismo 5. Innovazione della scuola 6. Autonomia 7. Risorse Ora 1. Equità 2. Transizioni e titoli di studio 3. Competenze e Risultati 4. Persona, integrazione sociale e civismo 5. Innovazione della scuola 6. Risorse 17 Struttura degli indicatori Campo 1 INDICATORE 1.1 INDICATORE 1.2 Elemento Elemento Campo Indicatore Elemento Elemento Elemento Elemento

10 Esempio di indicatore Autonomia e livelli decisionali Campo: Innovazione della scuola Indicatore 1: L autonomia e i livelli decisionali della scuola ticinese Indicatore 1 Indicatore 2: L autonomia e i i livelli decisionali della scuola ticinese Attività innovative degli istituti Indicatore 3: Numero di allievi e docenti per PC 19 Autonomia e livelli decisionali della scuola ticinese Perché l autonomia? Cambiamento del ruolo degli istituti scolastici che da elementi di congiunzione con l amministrazione centrale sono diventati il centro nevralgico del sistema scolastico. L autonomia nelle scuole può declinarsi in vari modi. Tuttavia per tutti: l autonomia reale si ottiene quanto le entità interessate sono in grado di gestire in modo indipendente i processi chiave dell attività svolta

11 Decision-making in education (DME) È un questionario creato ed utilizzato dall OCSE (Organizzazione di Cooperazione e di Sviluppo Economici) per confrontare i tipi di decisioni ed i livelli decisionali nell ambito dell educazione, tra le varie nazioni. 21 Struttura del questionario (1) 43 temi/argomenti suddivisi in 4 campi di decisione: 1. Organizzazione dell'istruzione, che va dall'iscrizione al percorso scolastico degli allievi, ai metodi pedagogico didattici e di valutazione continua degli allievi. 2. Gestione del personale, che include le assunzioni ed i licenziamenti del personale insegnante e non insegnante, i doveri e le condizioni di lavoro del personale, i livelli salariali e le incidenze sulla carriera professionale. 3. Programmazione e struttura (dell'insegnamento e dei programmi scolastici), come per esempio le decisioni riguardanti l'apertura o la chiusura di una scuola, la creazione o la soppressione di un anno di studio, la scelta dei programmi di studio ed i contenuti dei corsi, la creazione o l'abolizione di esami o certificati come pure la struttura, la pianificazione ed i contenuti degli esami. 4. Le risorse, che comprendono l'assegnazione e l'utilizzo delle risorse sia per le spese di investimento che per il personale in generale

12 Struttura del questionario (2) Per ogni argomento è stato chiesto: Chi decide (livello amministrativo) Come si decide (gradi di autonomia della decisione presa) 5 livelli amministrativi: Livello federale o intercantonale Livello cantonale Livello regionale o circondariale Livello comunale o consortile Livello istituto scolastico (direzione, docenti, famiglie) 3 gradi di decisione: Totale autonomia Dopo consultazione con altri organi del sistema educativo All interno di una normativa stabilita da un autorità superiore al livello decisionale 23 Metodologia Per ogni grado scolastico sono stati intervistati tre "esperti", ovvero tre persone conoscitrici del campo in cui operano e ritenute degne di fiducia da parte di tutti. Ogni esperto rappresentava un livello decisionale; si è quindi cercata una persona situata a livello centrale (cantonale), una a livello intermedio (regionale o comunale) e una che rappresentasse la base (membro del consiglio di direzione, direttore di scuola o docente con grande esperienza professionale) per ogni ordine di scuola. Ad ognuno dei tre esperti è stato inviato un questionario da riempire individualmente; terminata la raccolta delle risposte, gli esperti di ogni grado si sono riuniti per esaminare collettivamente le risposte, con l'obiettivo di trovare il consenso più elevato e condiviso da tutti sugli apprezzamenti raccolti. Per poter commentare gli indicatori si è proceduto (come nell'inchiesta OCSE- INES) alla ponderazione di tutti gli argomenti per dare ad ogni campo decisionale lo stesso peso (25%) così da poter fare dei paragoni diretti tra i diversi ordini scolastici

13 Leggenda: livelli e tipi di decisioni prese 25 Organizzazione dell istruzione 26 13

14 Gestione del personale 27 Programmazione e strutture dell insegnamento e dei programmi Programmazione e strutture dell insegnamento e dei programmi 28 14

15 Risorse 29 Livelli amministrativi delle competenze decisionali SI-SE SM SMS FP livello federale livello cantonale livello comunale o cosorzi scolastici livello d'istituto scolastico 0% 20% 40% 60% 80% 100% SI-SE = Scuola dell'infanzia ed elementare SM = Scuola media SMS = Scuola media superiore FP = Formazione professionale (apprendistato e Scuola professionale a tempo pieno) 30 15

16 Grado di autonomia delle decisioni prese SI-SE SM SMS FP 0% 20% 40% 60% 80% 100% decisioni prese in totale autonomia decisioni prese dopo consultazione con altri organi scolastici decisioni prese all'interno di una normativa stabilita da un'autorità superiore al livello decisionale SI-SE = Scuola dell'infanzia ed elementare SM = Scuola media SMS = Scuola media superiore FP = Formazione professionale (apprendistato e Scuola professionale a tempo pieno) 31 Decisioni prese in totale autonomia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% SI-SE SM SMS FP Livello federale o intercantonale Livello cantonale Livello comunale o consorzi scolastici Istituto scolastico SI-SE = Scuola dell'infanzia ed elementare SM = Scuola media SMS = Scuola media superiore FP = Formazione professionale (apprendistato e Scuola professionale a tempo pieno) 32 16

17 Decisioni prese dagli istituti scolastici Ricerca Decisioni in educazione prese dagli istituti scolastici Organizzazione dell'insegnamento Gestione personale 100% 100% 80% 60% 40% 20% 80% 60% 40% 20% Nessuna decisione a livello di istituto all'interno di una normativa stabilità da un'autorità superiore dopo aver consultato altri enti del sistema scolastico in piena autonomia 0% SI-SE SM SMS FP 0% SI-SE SM SMS FP Programmazione e struttura dell'insegnamento Risorse 100% 80% 60% 40% 20% 0% SI-SE SM SMS FP 100% 80% 60% 40% 20% 0% Nessuna decisione a livello di istituto SI-SE SM SMS FP 33 Confronto internazionale dei livelli decisionali nel secondario I Olanda Inghilterra Nuova Zelanda Ungheria Rep. Ceca Rep. Slovacca Corea Svezia Italia Danimarca Belgio (fr.) Portogallo Norvegia Lussemburgo Germania Francia Austria Spagna Finlandia Islanda Australia Giappone Messico Ticino Grecia 0% 20% 40% 60% 80% 100% Is tituto s colas tico Amministrazione centrale e Stato Amministrazione regionale e locale 34 17

18 Sintesi finale Nel Canton Ticino: Nessuna decisione è presa a livello regionale o circondariale. I livelli e le modalità decisionali variano a seconda del grado scolastico. Per tutti i gradi scolastici, la maggioranza delle decisioni sono prese a livello cantonale, fatta eccezione per la Scuola dell'infanzia ed elementare dove le decisioni si situano a livello comunale o dei consorzi scolastici. La maggioranza della decisioni prese in totale autonomia si situano a livello comunale per la Scuola dell'infanzia ed elementare (SI-SE) ed a livello cantonale per gli altri tre ordini scolastici. La Scuola media è il grado scolastico più centralizzato con l'84% di decisioni prese a livello cantonale, mentre la formazione professionale, è l'ordine scolastico che più degli altri dipende dalla Confederazione. Gli istituti scolastici prendono pochissime decisioni; raramente in totale autonomia e quando questo accade si collocano quasi unicamente nell'ambito dell'organizzazione dell'istruzione. 35 Risorse Non sono un obiettivo di politica scolastica, bensì un insieme di componenti che permettono il funzionamento del sistema educativo Due tipi di risorse: Risorse umane Risorse finanziarie 36 18

19 Indicatori di Risorse umane e finanziarie La popolazione scolastica nei settori pubblico e privato Le persone attive nell insegnamento Il salario dei docenti Il numero di ore di insegnamento dei docenti La formazione continua Spesa per l educazione Costo per allievo 37 Evoluzione del tasso di scolarizzazione in Ticino, nel settore della d formazione post-obbligatoria, obbligatoria, per tipo di scuola e nazionalità % /90 % / Svizzeri Stranieri Scuole medie superiori Scuole professionali Scuole per apprendisti 0 Scuole medie superiori Scuole professionali Scuole per apprendisti Fonte dati:, Ustat 38 19

20 Docenti e personale non insegnante nel DECS, in unità fisiche e unità di lavoro Unità fisiche Unità di lavoro 5'000 4'500 4'000 3'500 3'000 2'500 2'000 1'500 1' '000 4'500 4'000 3'500 3'000 2'500 2'000 1'500 1' Docenti Personale non insegnante Fonte dati: ; SRU 39 Personale non insegnante nel DECS, per tipo di rapporto d impiego, in unità fisiche e unità di lavoro Unità fisiche Unità di lavoro Nominati Incaricati In congedo Ausiliari Fonte dati: SRU 40 20

21 Tasso di partecipazione a corsi di formazione continua della popolazione olazione residente per regione linguistica e livello di formazione scolastica in Svizzera nel % 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Svizzera tedesca Svizzera francese Svizzera italiana Totale Svizzera Fonte dati: UST Scuola obbligatoria Secondario II generale Formazione universitaria Secondario II professionale Formazione prof. superiore Totale 41 Il costo teorico per una formazione (in CHF, ai prezzi del 2001) nel 2001, per Cantone CH CH SO OW FR NW NE AR VS JU GL VD LU SZ TG TI TI AI SG BE UR SH Settore primario Settore secondario I Scuole di maturità GR AG GE ZH BS BL ZG '000 80' ' ' ' '000 ZG Fonte dati: UST 42 21