730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
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- Gerardo Lillo
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1 730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N Studi di settore: regolarizzazione codice Categoria: Studi di settore Sottocategoria: Varie Il contribuente può sanare l omessa o errata comunicazione del codice attività prevalente all Agenzia delle Entrate con: la comunicazione all Amministrazione Finanziaria, entro il termine di presentazione di Unico 2014; l indicazione nel Mod. degli studi di settore del codice relativo all'attività prevalente non comunicato in precedenza o comunicato in modo errato. Con la suddetta procedura si evita l applicazione delle sanzioni per violazioni dell art. 35 del D.P.R. 633/72. Relativamente alla regolarizzazione del codice di un'attività non prevalente (attività secondaria non comunicata in precedenza), è sufficiente la sola variazione dati da comunicare all'ufficio; pertanto non sarà necessaria l'indicazione in dichiarazione dei redditi, dove, infatti, non è previsto un apposito campo per l'indicazione del codice relativo ad attività non prevalenti. Premessa Nel caso di inizio attività, variazione dati e cessazione attività, previste dall art. 35 del decreto IVA, occorre presentare il mod. AA9/11 (in caso di persone fisiche) ovvero il mod. AA7/10 (nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche) entro 30 giorni dal verificarsi dell evento. Secondo quanto stabilito dall art. 35 del D.P.R. 633/72, il modello deve essere presentato con le modalità di seguito riportate: in duplice esemplare direttamente (anche a mezzo di persona appositamente delegata) a uno qualsiasi degli uffici dell Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente; in unico esemplare a mezzo servizio postale e mediante raccomandata, 1
2 allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare a uno qualsiasi degli uffici dell Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente; per via telematica dal contribuente o tramite soggetti incaricati della trasmissione telematica di cui all art. 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni. In tal caso le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell Agenzia delle Entrate; presso l ufficio del Registro delle Imprese esclusivamente da parte dei soggetti tenuti all iscrizione nel Registro delle Imprese ovvero alla denuncia al repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA), utilizzando la modulistica approvata a tal fine. L utilizzo del modello studi di settore Relativamente agli studi di settore, il relativo modello deve essere utilizzato dai: soggetti che esercitano, in maniera prevalente, una delle attività per le quali risultano approvati i relativi studi di settore. Per attività prevalente secondo quanto precisato dalle istruzioni ministeriali, si intende l attività dalla quale è derivato, nel corso del periodo d imposta, il maggiore ammontare: dei ricavi, nel caso di più attività esercitate in forma di impresa; dei compensi, in caso di più attività esercitate professionalmente. Di tale attività prevalente deve essere indicato, all interno del modello degli studi di settore, il relativo codice attività appartenente alla Tabella ATECO 2007, ai fini dell applicazione del corretto strumento di accertamento presuntivo. Omessa o errata comunicazione dei codici attività Può accadere che in sede di redazione degli studi in occasione di Unico ci si accorga che il codice dell attività prevalente risulti diverso da quello già comunicato all Amministrazione Finanziaria o addirittura il codice comunicato è diverso rispetto all attività effettivamente svolta dal contribuente. Nella suddetta ipotesi si versa nella violazione di quanto previsto nell art. 35 del D.P.R. 633 con applicazione della relativa sanzione. Pertanto nel caso in cui il contribuente si accorga di avere un codice attività non rispondente all attività effettivamente esercitata avrebbe dovuto provvedere, entro trenta giorni dal verificarsi dell evento che ha modificato la tipologia di attività svolta, a presentare: 2
3 una comunicazione di variazione (Modd. AA9/11-AA7/10) dei dati comunicati nel documento di inizio attività (art. 35, c.3, del DPR, 63/72). Regolarizzazione del codice Tuttavia i contribuenti che non hanno provveduto: a presentare la dichiarazione di variazione attività disciplinata dall art. 35, terzo comma, D.P.R., 26 ottobre 1972, n. 633; che abbiano effettuato tale dichiarazione in modo errato; possono indicare nel modello Unico 2014 (in particolare, nei modelli per gli studi di settore), il codice attività prevalente non precedentemente comunicato o comunicato in modo errato, senza incorrere nell irrogazione di sanzioni, purché provvedano anche a comunicare la variazione agli uffici locali dell Agenzia dell Entrate entro il termine di presentazione di Unico 2014 (30 settembre 2014). LA SANATORIA A COSTO ZERO 1. indicazione nel mod. degli studi di settore del codice esatto; 2. presentare entro i termini di Unico mod. variazione dati. MODELLO AA9/11 Variazione dati Nuovo codice attività 3
4 MODELLO UNICO Codice attività corretto Art. 6 comma 5-bis D.Lgs. 472/97 Risoluzione n. 112/E/2001 Come si procede operativamente In tal caso, infatti, trova applicazione la causa di non punibilità di cui all'art. 6, comma 5-bis, D.Lgs. n. 472/1997, in quanto: la violazione commessa non incide sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta e sul versamento del tributo; la violazione, una volta regolarizzata mediante l'indicazione in UNICO 2014 e la comunicazione della variazione dati, non arreca pregiudizio all'attività di accertamento. E opportuno ricordare che l Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 6 luglio 2001, n. 112/E, ha esteso la possibilità di correggere il codice attività alle ipotesi in cui il codice da regolarizzare riguardi attività soggette a parametri o attività non prevalenti. Operativamente, pertanto, nel caso in cui si versi in una delle ipotesi sopra descritte (codice errato) entro il prossimo 30 settembre, data di scadenza di Unico 2014, occorre: indicare nel modello degli studi di settore e in Unico 2014 il codice attività esatto ; presentare il modello variazione dati all Agenzia delle Entrate, inserendo come data variazione 01/01/2013. Può accadere che inserendo come data variazione 01/01/2013, ci siano dei problemi nell invio telematico del modello, in tale circostanza si consiglia di inserire una data entro i 30 giorni precedenti a quando si presenta il modello e poi nelle note si specifica che trattasi del ravvedimento codice attività previsto dagli studi e la decorrenza è 01/01/2013. Un contribuente fino al 20/03/2013 ha esercitato l attività di Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari (codice attività studio di settore UG98U). Dal 21/03/2013 il contribuente ha cambiato attività dedicandosi a Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria (codice attività ). Entro il 20/04/2013 il contribuente non ha comunicato mediante l apposito modello (Modd. AA9/11-AA7/10) la variazione dati. 4
5 Ora il contribuente ha la possibilità di sanare l omissione presentando il modello AA 9/11 compilato nel seguente modo: X 01/ 01/ 2013 Se inserendo la data 01/01/2013, ci sono dei problemi nell invio telematico del modello si consiglia di inserire una data entro i 30 giorni precedenti a quando si presenta il modello Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria MODELLO UNICO Sanatoria attività non prevalente Relativamente alla regolarizzazione del codice di un'attività non prevalente, (attività secondaria non comunicata in precedenza) la Risoluzione ministeriale sopra citata, precisa che è sufficiente la sola variazione dati da comunicare all'ufficio; pertanto non sarà necessaria l'indicazione in dichiarazione dei redditi, dove, infatti, non è previsto un apposito campo per l'indicazione del codice relativo ad attività non prevalenti. Il contribuente che, quindi, non ha comunicato in precedenza una seconda attività esercitata dalla quale deriva un ammontare di ricavi superiore al 30% dei ricavi complessivi, potrà beneficiare della sanatoria e indicare il relativo codice con la percentuale di incidenza sui ricavi complessivi nel riquadro Imprese Multiattività. La variazione dati non è, invece, necessaria nel caso di cambiamento dell'attività prevalente nell'ambito di codici attività già comunicati all'amministrazione Finanziaria; in questo caso, il codice relativo all'attività divenuta prevalente deve essere indicato nel quadro di UNICO 2014 per la determinazione del reddito di impresa e/o di lavoro autonomo (RE, RF, RG). 5
6 SANATORIA OMESSA O ERRATA INDICAZIONE CODICE ATTIVITÀ Attività prevalente soggetta a studi di settore. Comunicazione della variazione del codice attività (o dell esercizio di attività non precedentemente comunicate) entro termini di presentazione di Unico; indicazione nel modello degli studi del codice esatto. Attività NON prevalente soggetta a studi di settore e Attività soggette a parametri. Attività prevalente soggetta a studi di settore, ma con codice attività già comunicato. Comunicazione della variazione del codice attività (o dell esercizio di attività non precedentemente comunicate) entro i termini di presentazione di Unico. Indicazione del codice attività in UNICO. - Riproduzione riservata - 6
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