LA CONSULENZA MIFID COMPLIANT

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2 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Contesto Normativo Direttiva di I livello 2004/39/CE del 24 aprile 2004 (Mifid) Direttiva di II livello 2006/73/CE del 10 Agosto 2006 D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) Reg. Consob n del 12 gennaio 2010 (analogie al reg delle SIM) D.M. 24 dicembre 2008, n. 206, recante regolamento di disciplina dei requisiti soggettivi dei consulenti finanziari persone fisiche.

3 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Definizione Consulenza in materia di investimenti - Normativa L art. 1, comma 5 septies, TUF precisa che per consulenza in materia di investimenti si intende: «la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. La raccomandazione è personalizzata quando è presentata come adatta per il cliente o è basata sulla considerazione delle caratteristiche del cliente. Una raccomandazione non è personalizzata se viene diffusa al pubblico mediante canali di distribuzione»

4 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Definizione Consulenza in materia di investimenti L ambito di applicazione del servizio in questione è delimitato e condizionato dalla concomitante ricorrenza di due requisiti essenziali: Strumento finanziario SI Personalizzazione consulenza SI NO NO No MIFID Ambito MIFID

5 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Definizione Consulenza in materia di investimenti Strumento finanziario Sono strumenti finanziari (art.1 TUF): Valori mobiliari (azioni societarie e altri titoli equivalenti, obbligazioni e altri titoli di debito compresi i certificati di deposito relativi a tali titoli) Strumenti del mercato monetario (buoni del Tesoro, certificati di deposito) Quote di OICR Contratti di opzione, future, swap, altri strumenti finanziari derivati Polizze vita di tipo unit-linked e index-linked e contratti di capitalizzazione (rami III e V). Non sono strumenti finanziari pertanto non è consulenza in ambito MIFID quella offerta su: Mutui, leasing, finanziamenti, conti correnti, carte di credito, aperture di credito Polizze vita tradizionale (Ramo I) ossia polizze vita intera, miste, capitale differito Polizze rischio puro (TCM, IPM, IPI ) Fondi pensione aperti o negoziali, PIP e FIP.

6 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Consulenza Generica Strumento finanziario In assenza del requisito della tipologia di strumento, il servizio di consulenza si configura come Consulenza Generica e si estrinseca in quegli atti preliminari e strumentali che, come tali, precedono la prestazione dell attività di consulenza vera e propria. Esempio: Consulenza sull asset allocation del portafoglio (senza indicazioni sugli strumenti finanziari che la compongono) Attività di financial planning

7 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Definizione Consulenza in materia di investimenti Consulenza personalizzata Nel contesto della normativa MIFID, una raccomandazione si intende: personalizzata se viene fatta ad una persona nella sua qualità di investitore o potenziale investitore, o nella sua qualità di agente di un investitore o potenziale investitore. Ciò presuppone un rapporto diretto tra consulente e cliente. Quanto al contenuto, deve consigliare l esecuzione di un operazione appartenente ad una delle seguenti categorie: Comprare, vendere, sottoscrivere, scambiare, riscattare, detenere un determinato strumento finanziario o assumere garanzie nei confronti dell emittente rispetto a tale strumento Esercitare o non esercitare qualsiasi diritto conferito da un determinato strumento finanziario a comprare, vendere, sottoscrivere, scambiare o riscattare uno strumento finanziario.

8 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Raccomandazioni Generali Consulenza personalizzata In assenza del requisito di personalizzazione la consulenza non rientra nell ambito MIFID ma è definibile come Raccomandazione Generale di investimento. Esempio: Consulenza in merito a strumenti finanziari fornita in un quotidiano, giornale, rivista o in qualsiasi altra pubblicazione destinata al pubblico in generale (incluso tramite Internet). Raccomandazioni di investimento sul proprio sito web, accessibile e consultabile dalla generalità del pubblico degli investitori (Comunicazione CONSOB n. DIN/ del 18/08/2009) ATTENZIONE!! Nell offrire un servizio di consulenza su specifici strumenti finanziari (es. portafogli modello) attraverso l utilizzo del canale web (mail, area riservata) non c è personalizzazione se non ci sono i presupposti di profilazione o targettizzazione

9 Il servizio di consulenza in materia di investimenti Servizi Accessori alla consulenza in materia di investimenti Le attività di analisi finanziaria e ricerca sono un servizio ACCESSORIO e non soggette al rispetto della normativa MIFID in quanto non personalizzate. Le seguenti attività sono da ritenersi accessorie: Perizie su strumenti finanziari in qualità di CTP o di CTU Analisi con esplicito elemento di non personalizzazione: Valutazione costi impliciti ed espliciti di strumenti finanziari; Valutazione e calcolo delle inefficienze di prodotti del risparmio gestito; Pricing di strumenti finanziari, in particolare strumenti derivati Consulenza generica o asset allocation su macro-aree senza indicazione dei singoli strumenti di investimento Negoziazione delle condizioni bancarie dei conti correnti Attività di financial planning Formazione ai privati (di tipo personalizzato o collettivo) in materia di strumenti finanziari Servizi alle imprese (Rating Basilea 2; Struttura e organizzazione aziendale; Attività M&A; Calcoli anatocistici; Pricing e trattative su derivati)

10 Modelli di Contratto Il contratto Su IFANET è possibile trovare i modelli di contratto per: Contratto MIFID (Privato) Contratto MIFID (Azienda) Contratto NON-MIFID Deleghe Ricezione e Amministrative Disclaimer Raccomandazione

11 L informativa precontrattuale Il contratto MIFID La fase informativa è preliminare ad ogni altra attività, al momento del primo contatto e comunque in tempo utile prima della conclusione del contratto (Art.15 comma 1). Nel caso di comunicazioni pubblicitarie e promozionali (sito web, mail stampa) che siano finalizzate alla conclusione del contratto e corredate da un modulo utile all acquisizione di dati personali per l accettazione del contratto, il consulente è tenuto a fornire al cliente l informativa precontrattuale. La modalità di somministrazione sono le seguenti: può essere consegnato direttamente con firma per accettazione. può essere inviato al cliente anche via o più semplicemente reso disponibile sul proprio sito internet (art. 23 comma 2 reg. CONSOB), a patto che il cliente ne faccia uso e sia indicato l indirizzo ove trovarlo.

12 Il contratto MIFID L informativa precontrattuale - Contenuti L informativa precontrattuale deve contenere: I dati identificativi del consulente Descrizione sintetica dell attività professionale svolta: Caratteristiche del servizio Specificazione del rapporto inteso come obbligazione di mezzi e non di risultato Requisito di indipendenza del consulente Costo del servizio di consulenza offerto (modalità di calcolo della parcella e relativo pagamento) Natura e frequenza della documentazione Tipologia della clientela Modalità di comunicazione Ulteriori attività professionali svolte Risoluzione controversie

13 Il contratto MIFID Il contratto di consulenza MIFID Il contratto MIFID può essere di due differenti tipologie: Continuativo: le raccomandazioni verranno emesse sia a richiesta del Cliente, sia su iniziativa del Consulente Una-tantum (valido 12 mesi): le raccomandazioni verranno emesse esclusivamente su precisa richiesta del Cliente. Al contratto vanno allegati: Allegato A (Adeguatezza):deve essere sottoposto in occasione di ogni strutturale cambiamento della situazione del Cliente, oppure su richiesta, e comunque ad intervalli non superiori ai 2 anni. Allegato B (Rischi finanziari): documento obbligatorio analitico da consegnare al cliente (senza obbligo di firma) Allegato C (parcella): condizioni economiche del servizio di consulenza. Allegato D (privacy) Deleghe (eventuali) in caso l intestatario non coincide con il referente ATTENZIONE!! Tutti i documenti dovranno essere conservati per 5 anni.

14 Il contratto MIFID Il contratto di consulenza MIFID L art.16 del reg. CONSOB non indica alcun requisito formale per il contratto di consulenza MIFID compliant, tuttavia si ritengono necessari i seguenti elementi: 1. Contenuto delle prestazioni dovute dal consulente e modalità di prestazione del servizio 2. Le tipologie di strumenti finanziari trattate 3. Se è prevista anche la prestazione di raccomandazioni personalizzate aventi ad oggetto prodotti finanziari diversi dagli strumenti finanziari di cui all art. 1 Tuf od aventi ad oggetto alcuno dei servizi di investimento o dei servizi accessori 4. Se è prevista la prestazione di raccomandazioni non personalizzate, le modalità con le quali il consulente deve segnalare al cliente che la raccomandazione non è basata su una valutazione di adeguatezza o delle sue caratteristiche 5. Eventuale obbligo del consulente di comunicare al cliente le perdite subite dagli strumenti finanziari oggetto di raccomandazione, la soglia delle perdite oltre la quale è prevista la comunicazione ed il termine per l adempimento del relativo obbligo 6. Se è previsto l obbligo del consulente di aggiornare le raccomandazioni 7. Eventuale obbligo per il cliente di comunicare al consulente le operazioni su strumenti finanziari che ha effettivamente eseguito tra quelle che il consulente ha raccomandato 8. Remunerazione del servizio di consulenza in materia di investimenti, criteri oggettivi per determinarlo e modalità di pagamento

15 Il contratto MIFID La profilatura del cliente - Adeguatezza Il questionario si deve articolare in una serie di quesiti finalizzati a raccogliere informazioni principalmente su tre profili (art. 17 reg. CONSOB): Conoscenza ed esperienza nel settore di investimento rilevante per lo specifico strumento finanziario raccomandato Situazione finanziaria Obiettivi di investimento ATTENZIONE!! E consigliato riproporre periodicamente al cliente la compilazione del questionario informativo con una certa frequenza temporale. Il questionario deve essere compilato dall intestatario del contratto e in caso di cointestazioni anche a tutti gli altri cointestatari del contratto. Ai fini della determinazione dell adeguatezza del portafoglio si utilizzerà in via prudenziale il questionario avente il profilo di rischio più basso. La mancanza di informazioni o il rifiuto del cliente a renderle obbligano il consulente ad astenersi dal prestare il servizio.

16 Il contratto MIFID La profilatura del cliente - Adeguatezza Ad ogni risposta data al questionario viene assegnato un determinato punteggio e dalla loro sommatoria adeguatamente ponderata si desumono differenti livelli di rischiosità e dunque profili di rischio. Affinché l operazione raccomandata sia adeguata è necessario: Corrisponda agli obiettivi del cliente Sia di natura tale che il cliente sia finanziariamente in grado di sopportare qualsiasi rischio connesso all investimento compatibilmente con i suoi obiettivi di investimento Sia di natura tale per cui il cliente possieda la necessaria esperienza e conoscenza per comprendere i rischi inerenti all operazione Ogni raccomandazione formulata deve tener conto dell intero patrimonio finanziario del cliente, ossia quello comunicato dal cliente o del quale il consulente sia comunque a conoscenza.

17 La Valutazione di Adeguatezza Il contratto MIFID La valutazione di adeguatezza è una funzione multivariata. Adeguatezza Rispetto aspetti qualitativi Rispetto aspetti quantitativi - Conoscenza Strumenti finanziari - In linea con obiettivi di investimento - Portafoglio all interno dei limiti VaR La Suite APM permette di generare raccomandazioni adeguate al profilo di rischio del cliente.

18 Adeguatezza Aspetti Qualitativi Il contratto MIFID Ai fini dell adeguatezza gli aspetti qualitativi che devono essere considerati sono: Rischio liquidità: impossibilità di poter liquidare prontamente l investimento senza una penalizzazione del valore. Se un prodotto è illiquido (Comunicazione CONSOB 2 Marzo 2009) il consulente dovrà tener conto dell orizzonte temporale del cliente (holding period) Complessità prodotto: il consulente si dovrebbe astenere dal formulare raccomandazioni su strumenti di cui il cliente non ha capacità di comprendere caratteristiche, natura e rischi. Rischio concentrazione: è determinato dall esposizione verso uno specifico emittente o controparte, paese, valuta, o verso lo spesso prodotto finanziario.

19 Il contratto MIFID Adeguatezza Aspetti Quantitativi Il VaR (Value at Risk) è una misura statistica delle possibili perdite in cui può incorrere un portafoglio in un determinato arco temporale. Nella Suite APM sono presenti 4 differenti profili di rischio associati a determinati livelli di VaR: Profilo Rischio Range VaR giornaliero Profilo 1 Basso 0% - 0,40% Profilo 2 Medio - Basso 0,40% - 0,65% Profilo 3 Medio - Alto 0,65% -1,00% Profilo 4 Alto 1,00% - 2,00% La metodologia utilizzata per il calcolo del VaR è l approccio parametrico (Varianze/Covarianze) con un livello di confidenza del 99% e orizzonte temporale pari a 1 giorno. Per i titoli non quotati deve essere utilizzato un benchmark che rappresenti la rischiosità dello strumento (e sul quale viene calcolato il VaR). La Suite APM permette di verificare l adeguatezza dei portafogli sulla base del profilo di rischio del cliente.

20 Il contratto MIFID Classificazione clientela Al dettaglio vs. Professionale La MIFID ha introdotto un nuovo metodo di classificazione della clientela: Cliente professionale si suddivide in: Cliente professionale pubblico Cliente professionale privato si suddivide in: Cliente professionale di diritto. Sono quei soggetti autorizzati o regolamentati per operare nei mercati finanziari; Imprese con almeno due dei seguenti requisiti: Attività>20mln, fatturato>40mln, fondi propri>2mln ; Investitori istituzionali Cliente professionale su richiesta. Deve almeno due dei seguenti requisiti: lavora o ha lavorato nel settore finanziario per almeno 1 anno; portafoglio > ; ha effettuato almeno 10 operazioni significative a trimestre negli ultimi 4 trim. Cliente al dettaglio. Per esclusione chi non è professionale. Il consulente deve consegnare l informativa precontrattuale, fornire il servizio sulla base di un contratto, descrivere prima di formulare raccomandazioni le caratteristiche degli strumenti e fornire indicazioni su dove sia reperibile il prospetto informativo. Il cliente al dettaglio può richiedere di essere trattato come cliente professionale ed viceversa il cliente professionale (di diritto) può richiedere di essere trattato come cliente al dettaglio.

21 Il contratto MIFID La Generazione di Raccomandazioni Personalizzate - 1 Informazione del consulente al cliente: Art. 18 comma 1 Prima della conclusione del contratto il consulente deve fornire una descrizione generale della natura e dei rischi degli strumenti finanziari trattati nella prestazione del servizio (Allegato B del Contratto). Art. 18 comma 2 Preliminarmente alla formulazione delle raccomandazioni, il consulente potrà consegnare al cliente un documento contenete la politica di investimento (DPI) e nello specifico: La strategia di investimento consigliata al cliente Rischi e caratteristiche degli strumenti che saranno oggetto delle successive raccomandazioni Se le raccomandazioni successive riguarderanno strumenti non contenuti nel DPI o strumenti particolarmente complessi è necessario allegare alla raccomandazione informazioni più specifiche riguardo allo strumento (ad esempio invio del prospetto informativo dello strumento)

22 Il contratto MIFID La Generazione di Raccomandazioni Personalizzate - 2 Forma delle Raccomandazioni: è preferibile sia scritta anche se non ci sono obblighi normativi. Si consiglia di utilizzare tale forma anche per: Richiesta di raccomandazioni Notifiche dell esecuzione delle raccomandazioni. Per tutte le comunicazioni che intercorrono nel rapporto Le modalità di invio delle Raccomandazioni sono: Per consegna a mano Via posta raccomandata A/R Via fax Via mail (firma elettronica o PEC) se il cliente ha un indirizzo di posta elettronica Validità delle Raccomandazioni: le raccomandazioni sono adeguate nel momento in cui sono formulate e comunicate oltre il tempo minimo ragionevolmente necessario alla relativa esecuzione e sulla base del portafoglio oggetto di consulenza e comunicato dal cliente. Non c è obbligo di monitoraggio adeguatezza sullo sforamento ma soltanto nel momento della generazione.

23 Il contratto MIFID La Generazione di Raccomandazioni Personalizzate - 3 Destinatario delle Raccomandazioni: è il cliente intestatario del contratto e tutti i cointestatari. Possono essere inviate per conoscenza all intermediario. Notifiche di esecuzione: il cliente è tenuto a comunicare l esecuzione anche per il tramite dei propri intermediari (deleghe amministrative e di visualizzazione). Il cliente deve inoltre comunicare operazioni effettuate di propria iniziativa. Contenuto delle Raccomandazioni: deve essere indicato che i prezzi ed i controvalori non includono commissioni di negoziazione, spese, altri oneri e tasse, che dovranno essere corrisposte ai soggetti emittenti o agli intermediari che prestano i servizi di investimento cui si rivolgerà il Cliente per l eventuale esecuzione delle raccomandazioni (Disclaimer). E possibile rinviare ad un link di una pagina internet (o allegare un documento) ove riportati i costi medi e le tasse per tipologie di prodotti. E inoltre necessario indicare se i prezzi siano indicativi o massimi e la relativa validità della raccomandazione. Rendicontazione: entro il 28 Febbraio va inviato un rendiconto delle raccomandazioni che sono formulate e inviate al cliente.

24 Il contratto MIFID Organizzazione e Procedure del Consulente Indipendente Il consulente deve osservare nello svolgimento del servizio di consulenza alcuni obblighi normativi: Istituire e mantenere procedure interne e registrazioni idonee cosi da poter consentire in qualsiasi momento il controllo del rispetto degli obblighi di correttezza trasparenza e di poter ricostruire i comportamenti adottati nella prestazione del servizio di consulenza. Necessità di fornirsi di un archivio elettronico di documentazione nel quale inserire per ogni cliente, i contratti, i documenti di riconoscimento, situazione patrimoniale iniziale, raccomandazioni, richieste di raccomandazioni, esecuzioni raccomandazioni, qualsiasi comunicazione rilevante. Avere un registro delle raccomandazioni di data certa, inviolabile e immodificabile. La Suite APM permette di caricare in un archivio elettronico di data certa, inviolabile e immodificabile i dati e le raccomandazioni dei clienti.

25 Il contratto MIFID La disciplina del conflitto di interesse Ai fini normativi il consulente deve prevenire e gestire eventuali situazioni di conflitto di interesse. Deve dunque predisporre le idonee misure organizzative volte a: Indentificare l esistenza di potenziali conflitti di interesse: nell analisi vanno tenuti in considerazione i soggetti rilevanti, parenti, affini, soci, collaboratori Gestire i potenziali conflitti di interesse: approntare una policy di gestione Comunicare ai clienti tali conflitti: se la policy non è sufficiente ad evitare un pregiudizio il consulente è tenuto a comunicare chiaramente tale conflitto Registro dei conflitti di interesse

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