ATLANTE MUSCOLARE. MUSCOLI DELLA TESTA
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- Romolo Baroni
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1 ATLANTE MUSCOLARE Scuola Metodo il sig. Roberto D Elia (Cod. Fisc.:DLERRT82D20D390S) nato a Eboli (SA) il 20/04/1982 e ivi residente alla via S. Cataldo n. 5 è titolare diritto di proprietà e diritto d autore documento in oggetto e suo contenuto di cui, pertanto, ne detiene l esclusività. L Utilizzatore si impegna pertanto a non trarre copia di tale materiale, a non diffonderne presso terzi il contenuto, a non cederlo a terzi e a non svolgere né far svolgere ad altri corsi basati su detta documentazione. In conformità alle leggi penali e civili in materia, si obbliga quindi a non duplicarlo e, inoltre, si impegna a non venderlo o comunque consegnarlo a terzi. Con la consegna prodotto l Utilizzatore diviene solamente depositario bene e sarà tenuta a custodirlo con la dovuta diligenza, consapevole la particolare fiducia accordatagli a tal fine dal Concedente sig. Roberto D'Elia. Resta, ulteriormente, inteso che il prodotto non potrà essere concesso in subnoleggio, subcomodato o in custodia a terzi. La violazione le obbligazioni indicate determineranno l'immediato ricorso ad ogni azione dalle normative vigenti in materia consentite a tutela la persona e l' immagine sig. Roberto D'Elia MUSCOLI DELLA TESTA Muscoli mimici, sono inseriti al derma la pelle con almeno uno dei loro capi, in tal modo muovono la pelle facendole assumere le espressioni. il muscolo epicranico, diviso in una parte frontale ed una occipitale da una lamina connettivale, la galea capitis, esso nella sua parte frontale corruga la fronte. I muscoli auricolari, inseriti al padiglione l orecchio, dalle dimensioni molto ridotte nell uomo. Muscolo orbicolare l occhio, è un anello ellittico che circonda l orbita ed entra nella compagine le palpebre, che con la sua azione chiude la rima palpebrale. 1
2 Il muscolo orbicolare la bocca è disposto intorno alla rima buccale e determina i movimenti di aperture e chiusura labbra. Muscolo grande zigomatico o risorio promuove l atteggiamento riso. Il muscolo buccinatore costituisce lo strato profondo la guancia e partecipa all azione Muscoli masticatori, prendono inserzione soffiare. sulla mandibola. Il muscolo temporale ha una forma a ventaglio, origina dalla squama l osso temporale e va ad inserirsi sul processo coronoideo la mandibola. Il muscolo massetere va dall arcata zigomatica all angolo la mandibola, insieme al temporale innalza la mandibola. I muscoli pterigoidei, inseriti sulla faccia interna l angolo mandibolare e ai processi pterigoidei lo sfenoide, sono responsabili dei movimenti di lateralità e avanzamento. 2
3 MUSCOLI DEL COLLO Qui si parlerà grossolanamente dei muscoli anteriori e laterali, in quanto i posteriori appartengono al dorso. Il platisma è una sottile lamina che dalla regione sottoclavicolare va ad inserirsi sul corpo la mandibola, fino al labbro inferiore, contribuisce ad abbassare la mandibola e portare basso fuori il labbro inferiore. Il gruppo dei muscoli sovraioidei, tesi tra mandibola e osso ioide, i muscoli sottoioidei collegano l osso ioide alla gabbia toracica, laringe e alla cintura scapolare. Il muscolo sternocleidomastoideo origina dal processo mastoideo temporale per inserirsi sulla clavicola e sullo sterno, flette la testa e contribuisce alla rotazione, entra in gioco nell inspirazione forzata. Muscoli scaleni, sono tre, originano dalle vertebre cervicali a vari livelli per inserirsi sulle prime due coste, inclinano la testa e muscoli inspiratori. 3
4 MUSCOLI DEL DORSO Sono muscoli disposti su più strati, che si portano dal rachide al cingolo scapolare alla colonna vertebrale e bacino. Trapezio, didatticamente lo possiamo dividere in tre fasci, superiore, medio e inferiore. Il fascio superiore si inserisce sulla linea occipitale e sul legamento nucale, lateralmente sulla clavicola. Il fascio medio si tende tra settima cervicale e le prime vertebre dorsali, lateralmente sulla spina la scapola. Il fascio inferiore va dalle apofisi spinose le ultime vertebre dorsali e termina con un aponeurosi sulla spina la scapola. Il trapezio con i suoi tre fasci, divisi solo didatticamente ma non funzionalmente, eleva le spalle, adduce le scapole e le abbassa e le ruota internamente. Romboide, va dalla settima cervicale alla quarta toracica e si dirige lateralmente al margine mediale la scapola dalla spina al suo angolo inferiore. Esso fissa la scapola al dorso, e alza e adduce l angolo inferiore la scapola. 4
5 Gran dorsale, nasce dall apofisi spinosa le ultime sei vertebre dorsali, va in basso su tutte le apofisi lombari e sacrali fino alla cresta iliaca e va ad inserirsi sul solco bicipitale l omero. Esso adduce, abbassa e ruota internamente l omero. Muscolo elevatore la spalla nasce dall angolo mediale la scapola per inserirsi sulle prime quattro vertebre cervicali a livello dei processi trasversi. Esso solleva la spalla e inclina la colonna omolateralmente. Muscoli spino-costali o dentati posteriori, tesi tra colonna vertebrale e coste e per la loro direzione agiscono come inspiratori ed espiratori. Muscoli spino-dorsali detti anche erettori la colonna vertebrale, sono muscoli profondi situati a ridosso dei processi spinosi e trasversi le vertebre. 5
6 MUSCOLI DEL TORACE Grande pettorale, si inserisce sulle superficie anteriore la metà mediale la clavicola va sullo sterno e sulle prime sei cartilagini costali e dirige verso il solco bicipitale l omero per fissarsi su un robusto tendine. Esso adduce il braccio, solleva le coste alle quali è unito. Piccolo pettorale, si inserisce sull apofisi coracoide la scapola si dirige medialmente in basso per andare sulle coste terza, quarta e quinta. A seconda punto fisso, esso abbassa la spalla o eleva le coste. Succlavio è un piccolo muscolo teso tra clavicola e prima costa, quindi a seconda punto fisso abbassa o eleva le due ossa sulle quali si inserisce. Gran dentato si inserisce sul bordo ventrale e interno la scapola portandosi verso le prime dieci coste, esso abduce e ruota esternamente la scapola e inoltre partecipa all azione di elevare la griglia costale. 6
7 MUSCOLI DELL ADDOME Li dividiamo in: Muscoli la regione anterolaterale Muscoli la regione posteriore Muscoli la regione superiore Regione anterolaterale Retto l addome, si inserisce in alto sulle cartilagini la quinta, sesta e settima costa in basso sulla cresta pubica. Con punto fisso sul pube abbassa le coste e flette il torace sul bacino, a punto fisso sulle coste flette il bacino sul torace. Grande obliquo, si inserisce in alto sulle ultime otto coste e inferiormente sulla cresta iliaca. In contrazione bilaterale abbassa le coste oppure flette il bacino a seconda punto fisso, in contrazione monolaterale inclina la colonna dal proprio lato e la ruota dal lato opposto. 7
8 Piccolo obliquo, si inserisce in basso sul legamento inguinale e sulla spina iliaca anteriore-superiore per dirigersi su settima, ottava e nona costa. Inclina e ruota il tronco dalla medesima parte nel caso di contrazione unilaterale, nel caso di contrazione bilaterale abbassa le coste. Trasverso, si inserisce sulla faccia interna la porzione cartilaginea le ultime sei coste terminando sui processi trasversi le vertebre lombari. Abbassa le coste avvicinandole alla linea mediana corpo. Ileo-psoas, formato dalle fibre muscolo psoas e muscolo iliaco, il primo si inserisce in alto sulle vertebre lombari e sulla prima dorsale, il muscolo iliaco cranialmente si origina tappezzando internamente la cresta iliaca, i due ventri muscolari si uniscono in basso attraverso un unico tendine sul piccolo trocantere femore. 8
9 REGIONE POSTERIORE Ileo-costale dorso, nasce sui margini superiori le ultime sei coste, medialmente va ad inserirsi sulle apofisi trasverse la settima vertebra cervicale Ileo-costale dei lombi, si inserisce sulla cresta sacrale media, sulle apofisi spinose le vertebre lombari e ultime due dorsali tocca il margine inferiore le vertebre le ultime sei o sette coste. Quadrato dei lombi, formato da tre fasci: 1) Fascio ileo-costale 2) Fascio ileo-trasversale 3) Fascio costo-trasversale Inclina la colonna vertebrale e abbassa l ultima costa. Regione superiore Diaframma è un muscolo laminare a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale. Presenta un centro tendineo a forma di trifoglio, il centro frenico. Le sue inserzioni posteriori, i pilastri si portano fino alla quarta vertebra lombare. L emicupola destra è più sollevata la sinistra. Presenta tre orifizi principali, per il passaggio l aorta, la vena cava e l esofago. 9
10 MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE I muscoli l arto superiore si dividono in: Muscoli la spalla Muscoli braccio Muscoli l avambraccio Muscoli la mano Deltoide, si inserisce sul terzo laterale la clavicola e sull acromion, inferiormente va sulla V toidea l omero, è formato da una faccia anteriore, una laterale ed una posteriore. Con la sua azione eleva il braccio fino a circa 90 frontalmente, lateralmente e posteriormente. Sovraspinoso, si inserisce sulla fossa sovraspinata per inserirsi sulla grande tuberosità l omero. Esso fa compiere abduzione e rotazione esterna. Sottospinato, nasce dalla fossa omonima per inserirsi sulla grande tuberosità l omero. Esso fa compiere abduzione e rotazione esterna. Sottoscapolare, origina dalla faccia ventrale la scapola e si dirige sulla piccola tuberosità l omero. Esso fa compiere movimenti di intrarotazione e adduzione. Grande rotondo e piccolo rotondo nascono dalla parte inferiore la scapola e vanno a terminare rispettivamente sulla piccola e sulla grande tuberosità l omero, in modo tale da essere rispettivamente rotatore interno e rotatore esterno l omero. 10
11 MUSCOLI DEL BRACCIO Bicipite brachiale si inserisce superiormente con due capi, il capo lungo passa all interno la doccia bicipitale per inserirsi sul tubercolo sopra-glenoideo, il capo breve nasce dall apofisi coracoide la scapola, entrambi i ventri muscolari si dirigono in basso per inserirsi sulla tuberosità bicipitale radio. Esso flette l avambraccio sul braccio e supina la mano. Tricipite brachiale, si inserisce superiormente con un capo sul tubercolo sotto-glenoideo, e due capi sulla faccia supero-posteriore l omero, i tre fasci si dirigono in basso per inserirsi con un robusto tendine sull olecrano l ulna. Esso estende l avambraccio sul braccio. Coraco-brachiale, è un muscolo che nasce dall apofisi coracoide e si dirige verso la zona anteromediale l omero a livello terzo medio. 11
12 MUSCOLI DELL AVAMBRACCIO Distinguiamo tali muscoli in tre gruppi: 1) Anteriore: flessore radiale carpo, pronatore rotondo, palmare lungo, flessore ulnare carpo, flessore superficiale le dita, muscolo flessore lungo pollice, flessore profondo le dita, pronatore quadrato. 2) Laterale: brachio-radiale, estensore radiale lungo carpo, estensore radiale breve carpo. 3) Posteriore: estensore comune le dita, estensore quinto, estensore ulnare carpo, supinatore profondo, abduttore lungo pollice, estensore breve pollice, estensore lungo pollice, estensore l indice. Coraco-brachiale, è un muscolo che nasce dall apofisi coracoide e si dirige verso la zona anteromediale l omero a livello terzo medio. 12
13 MUSCOLI DELLA MANO Tali muscoli si dividono in muscoli la regione anteriore e muscoli la regione posteriore. Nella regione anteriore abbiamo i muscoli l eminenza tenar, i muscoli l eminenza ipotenar e i muscoli la mano. Muscoli l arto inferiore I muscoli l arto inferiore si dividono in: Muscoli bacino Muscoli la coscia Muscoli la gamba Muscoli piede 13
14 MUSCOLI DEL BACINO Grande gluteo, si inserisce vicino la spina iliaca postero-superiore, costeggia la cresta iliaca, si porta fino alla parte inferiore sacro e coccige e termina sul femore vicino al grande trocantere. A punto fisso sul bacino estende il femore e lo ruota esternamente. Medio gluteo, si inserisce sul labbro esterno la cresta iliaca portandosi in basso sulla faccia laterale grande trocantere. Esso è un abduttore e rotatore esterno femore. Piccolo gluteo, si inserisce sulla parte anteriore labbro esterno la cresta iliaca, va ad inserirsi sul grande trocantere. Esso è abduttore e principalmente rotatore esterno con i sui fasci posteriori e internamente con i suoi fasci anteriori. Otturatore esterno, va dalla superfice esterna la membrana otturatoria per portarsi alla fossetta trocanterica, esso è un rotatore esterno la coscia. Otturatore interno, si inserisce sul margine interno foro otturato e si inserisce al di sopra la fossetta trocanterica, esso è un rotatore esterno la coscia. Quadrato femore, va dal margine inferiore l ischio al grande trocantere femore, esso è un rotatore esterno femore. Piriforme, si inserisce nello spazio compreso tra secondo e quarto foro sacrale si dirige verso l esterno sul grande trocantere. È un rotatore esterno femore. Gemello superiore e inferiore, sono due muscoli che si originano rispettivamente al di sopra e al di sotto l otturatore interno, si portano lateralmente unendosi in unico tendine al muscolo otturatore interno per inserirsi sul grande trocantere, sono rotatori esterni femore. 14
15 MUSCOLI DELLA COSCIA Gli dividiamo in muscoli la zona anterolaterale: tensore la fascia lata, labbro esterno la cresta iliaca si dirige in basso su un robusto tendine che termina vicino la tuberosità tibiale, esso abduce la coscia, la ruota esternamente, inclina il bacino omolateralmente, concorre all equilibrio monopodalico. Sartorio, nasce dalla spina iliaca anteriore-superiore e termina sulla zampa d oca, esso flette la gamba sulla coscia, la coscia sul bacino, la abduce e gli fa compiere una rotazione esterna. Quadricipite femorale, è formato da quattro muscoli, retto femorale e dai vasti laterale, intermedio e mediale. Il retto femorale nasce dalla spina iliaca anteriore-inferiore. I tre vasti si inseriscono a diverse altezze sul femore. I quattro muscoli formano un unico tendine che va ad inserirsi sul tubercolo la tibia. Esso estende la gamba sulla coscia principalmente. 15
16 MUSCOLI DELLA ZONA POSTEROLATERALE Grande adduttore, si inserisce sulla tuberosità ischiatica, rasenta la parte inferiore la branca pubica e termina sulla linea aspra femore. Esso adduce la coscia. Lungo adduttore, si inserisce superiormente sulla superficie anteriore pube, inferiormente vicino la linea aspra femore. Esso adduce la coscia. Breve adduttore, si inserisce superiormente sulla superficie esterna la branca pubica per inserirsi sulla linea aspra femore. Esso adduce la coscia. Pettineo, si inserisce superiormente sul tubercolo pubico e inferiormente sulla cresta pettinea femore, esso adduce la coscia. Bicipite femorale, si inserisce superiormente sulla tuberosità ischiatica si dirige in basso per terminare sulla testa perone, flette la gamba sulla coscia con il suo capo lungo, con il capo breve va dal terzo medio femore alla testa perone. Semimembranoso, nasce dalla tuberosità ischiatica e va verso il condilo mediale la tibia, è un flessore la gamba. Semitendinoso va dalla tuberosità ischiatica e termina nel tendine la zampa d oca, è un flessore la gamba. Retto interno o gracile, va dalla sinfisi pubica alla parte mediale la tibia nella zampa d oca, flette la gamba e la ruota medialmente. 16
17 MUSCOLI DELLA GAMBA I muscoli la gamba si dividono in tre regioni: Regione anteriore: tibiale anteriore, peroneo anteriore, estensore comune le dita, estensore proprio l alluce. Regione laterale: lungo peroneo, corto peroneo. Regione posteriore: gastrocnemio, soleo, plantare gracile, popliteo, tibiale posteriore, flessore breve le dita, flessore lungo le dita, flessore l alluce. 17
18 MUSCOLI DEL PIEDE Nella regione dorsale piede viene descritto il muscolo estensore breve le dita o pedidio e quattro muscoli interossei dorsali. Nella regione plantare abbiamo i muscoli la zona mediale: abduttore, adduttore, flessore, opponente l alluce. Nella regione laterale: abduttore, flessore breve e adduttore quinto dito. Al centro abbiamo: il flessore breve le dita, gli interossei plantari e i lombricali. 18
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