STORIA CONTEMPORANEA Mutamenti e continuità alla radice del presente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STORIA CONTEMPORANEA Mutamenti e continuità alla radice del presente"

Transcript

1 STORIA CONTEMPORANEA Mutamenti e continuità alla radice del presente Claudio Vercelli cvercelli@yahoo.it Fondazione Università Popolare di Torino Anno Accademico Lunedì 9 marzo 2015 Dodicesima lezione

2 Rapporto Oxfam sulla distribuzione della ricchezza mondiale I numeri della disuguaglianza Circa metà della ricchezza è detenuta dall 1% della popolazione mondiale. Il reddito dell 1% dei più ricchi del mondo ammonta a miliardi di dollari, 65 volte il totale della ricchezza della metà della popolazione più povera del mondo. Il reddito di 85 super ricchi equivale a quello di metà della popolazione mondiale. 7 persone su 10 vivono in paesi dove la disuguaglianza economica è aumentata negli ultimi 30 anni. L 1% dei più ricchi ha aumentato la propria quota di reddito in 24 su 26 dei paesi con dati analizzabili tra il 1980 e il Negli USA, l 1% dei più ricchi ha intercettato il 95% delle risorse a disposizione dopo la crisi finanziaria del 2009, mentre il 90% della popolazione si è impoverito.

3 ovunque, gli individui più ricchi e le aziende nascondono migliaia di miliardi di dollari al fisco in una rete di paradisi fiscali in tutto il mondo. Si stima che miliardi di dollari non siano registrati e siano offshore; negli Stati Uniti, anni e anni di deregolamentazione finanziaria sono strettamente correlati all aumento del reddito dell 1% della popolazione più ricca del mondo che ora è ai livelli più alti dalla vigilia della Grande Depressione; in India, il numero di miliardari è aumentato di dieci volte negli ultimi dieci anni a seguito di un sistema fiscale altamente regressivo, di una totale assenza di mobilità sociale e politiche sociali; in Europa, la politica di austerity è stata imposta alle classi povere e alle classi medie a causa dell enorme pressione dei mercati finanziari, dove i ricchi investitori hanno invece beneficiato del salvataggio statale delle istituzioni finanziarie; in Africa, le grandi multinazionali in particolare quelle dell industria mineraria/estrattiva sfruttano la propria influenza per evitare l imposizione fiscale e le royalties, riducendo in tal modo la disponibilità di risorse che i governi potrebbero utilizzare per combattere la povertà.

4 Le misure inderogabili sostenere una tassazione progressiva e contrastare l evasione fiscale; astenersi dall utilizzare la propria ricchezza per ottenere favori politici che minano la volontà democratica dei propri concittadini; rendere pubblici tutti gli investimenti nelle aziende e nei fondi di cui sono effettivi beneficiari; esigere che i governi utilizzino le entrate fiscali per fornire assistenza sanitaria, istruzione e previdenza sociale per i cittadini; adottare dei minimi salariali dignitosi in tutte le società che posseggono o che controllano; esortare gli altri membri delle élite economiche a unirsi a questa causa.

5 Altre questioni di fondo Le élite economiche mondiali agiscono sulle classi dirigenti politiche per truccare le regole del gioco economico, erodendo il funzionamento delle istituzioni democratiche e generando un mondo in cui 85 super ricchi possiedono l equivalente di quanto detenuto da metà della popolazione mondiale. L estrema disuguaglianza tra ricchi e poveri implica un progressivo indebolimento dei processi democratici a opera dei ceti più abbienti, che piegano la politica ai loro interessi a spese della stragrande maggioranza.

6 Ovvero Una situazione che riguarda i paesi sviluppati, oltre quelli in via di sviluppo, dove l opinione pubblica ha sempre più consapevolezza della concentrazione di potere e privilegi nelle mani di pochissimi. Dai sondaggi che Oxfam ha condotto in India, Sud Africa, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti, la maggior parte degli intervistati è convinta che le leggi siano scritte e concepite per favorire i più ricchi.

7 E ancora In Africa le grandi multinazionali in particolare quelle dell industria mineraria/estrattiva sfruttano la propria influenza per evitare l imposizione fiscale e le royalties, riducendo in tal modo la disponibilità di risorse che i governi potrebbero utilizzare per combattere la povertà. In India il numero di miliardari è aumentato di dieci volte negli ultimi dieci anni a seguito di politiche fiscali altamente regressive, mentre il paese è tra gli ultimi del mondo se si analizza l accesso globale a un alimentazione sana e nutriente. Negli Stati Uniti, il reddito dell 1% della popolazione è aumentato ed è ai livelli più alti dalla vigilia della Grande Depressione. Recenti studi statistici hanno dimostrato che, proprio negli USA, gli interessi della classe benestante sono eccessivamente rappresentati dal governo rispetto a quelli della classe media: in altre parole, le esigenze dei più poveri non hanno impatto sui voti degli eletti.

8 Inoltre Il rapporto di Oxfam evidenzia, ad esempio, come sin dalla fine del 1970 la tassazione per i più ricchi sia diminuita in 29 paesi sui 30 per i quali erano disponibili dati. Ovvero: in molti paesi, i ricchi non solo guadagnano di più, ma pagano anche meno tasse. Questa conquista di opportunità dei ricchi a spese delle classi povere e medie ha contribuito a creare una situazione in cui, nel mondo, 7 persone su 10 vivono in paesi dove la disuguaglianza è aumentata negli ultimi trent anni, e dove l 1% delle famiglie del mondo possiede il 46% della ricchezza globale ( miliardi dollari)

9 1. LA RICCHEZZA GLOBALE E SEMPRE PIU CONCENTRATA NELLE MANI DI UNA RISTRETTA ELITE DI SUPER-RICCHI Nel 2014, l 1% più ricco della popolazione mondiale possedeva il 48% della ricchezza globale, lasciando appena il 52% da spartire tra il restante 99% di individui sul pianeta. La quasi totalità di quel 52% è posseduto da persone che rientrano nel 20% più ricco, lasciando quindi solo il 5,5% al restante 80% di persone. Se questa tendenza continuerà, con una crescita a favore dell 1% più ricco, in soli due anni si determinerà una situazione per cui l 1% più ricco possiederà più del totale posseduto dal restante 99% delle persone

10

11 E ancora... I super-ricchi appartenenti a quell 1%, gli ultramiliardari della lista Forbes, hanno visto le loro ricchezze accumularsi anche più velocemente in questo periodo storico. Nel 2010, le 80 persone più ricche al mondo detenevano una ricchezza netta pari a miliardi di dollari. Nel 2014 le 80 persone in cima alla lista Forbes avevano una ricchezza complessiva di miliardi di dollari; un aumento di 600 miliardi di dollari in soli 4 anni, ovvero il 50% in termini nominali. Se tra il 2002 e il 2010 la ricchezza totale, misurata in dollari statunitensi, della metà più povera della popolazione mondiale è cresciuta più o meno allo stesso ritmo di quella dei miliardari; lo stesso non si è verificato a partire dal 2010, quando, invece, è andata sempre più diminuendo.

12

13 La ricchezza di questi 80 individui è ora la stessa di quella posseduta dal 50% più povero della popolazione globale. Questo vuol dire che 3,5 miliardi di persone spartiscono tra loro un ammontare di ricchezza equivalente a quello degli 80 super-ricchi. Poiché nessuno ha visto crescere la propria ricchezza allo stesso ritmo di quella degli 80 in cima alla lista, la quota di ricchezza globale posseduta da questo gruppo è aumentata e il divario tra i super-ricchi e chiunque altro si è nettamente accentuato. Di conseguenza, il numero di miliardari che hanno la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta si è rapidamente ridotto negli ultimi cinque anni. Nel 2010, ci volevano 388 miliardari per raggiungere un volume di ricchezza equivalente a quella della metà più povera della popolazione mondiale; nel 2014, questo numero è drasticamente sceso a soli 80 miliardari.

14

15

16 2. I GRANDI RICCHI HANNO GENERATO E SOSTENUTO I LORO AVERI GRAZIE A INTERESSI E ATTIVITÀ IN ALCUNI IMPORTANTI SETTORI ECONOMICI Nel 2014 c erano persone nella lista dei miliardari di Forbes. Questo gruppo è ben lontano dall essere rappresentativo a livello globale. Quasi il 30% (492 persone) sono cittadini statunitensi. Oltre un terzo dei miliardari era già ricco in partenza, con il 34% che ha ereditato parte o la totalità dei loro averi. Questo gruppo è soprattutto di genere maschile e di età avanzata: l 85% ha superato i 50 anni ed il 90% è maschio.

17 Ci sono alcuni importanti settori economici che hanno contribuito all accumulo di ricchezza di questi miliardari. A marzo 2014, il 20% (321) venivano indicati per avere interessi o attività dirette o correlate ai settori finanziario e assicurativo, i più comunemente citati come fonte di ricchezza per i miliardari presenti nella lista. Da marzo 2013, c erano 37 nuovi miliardari provenienti da questi settori e 6 ne erano usciti. La ricchezza accumulata dei miliardari provenienti da questi settori è aumentata da miliardi di dollari a miliardi di dollari in un solo anno; una crescita nominale di 150 miliardi di dollari, ovvero il 15%.

18 Tra il 2013 e il 2014 i miliardari nella lista con interessi e attività nel settore farmaceutico e sanitario hanno visto il più alto incremento della loro ricchezza collettiva. 29 individui si sono uniti alla lista dei miliardari tra marzo 2013 e marzo 2014 (5 ne sono usciti), facendo salire il numero totale da 66 a 90, costituendo così il 5% del totale dei miliardari presenti sulla lista. La ricchezza collettiva dei miliardari con interessi in questo settore è aumentato da 170 miliardi a 250 miliardi di dollari, un aumento del 47% e la più larga percentuale di aumento in ricchezza tra i differenti settori presenti nella lista Forbes.

19 L'evoluzione coloniale

20

21

22

23

24

25 SVILUPPO E GRANDE INDUSTRIA ( ) In Europa, alla metà del XIX secolo, l'economia prevalente era ancora quella rurale. Decollo in Gran Bretagna e Belgio; avvio in Francia e Germania; arretratezza in Italia, Spagna, Impero austroungarico e Russia. I problemi strutturali: sistema del credito, aggregazione di interessi nel comparto agricolo; mancanza di infrastrutture pubbliche; debolezza delle classi dirigenti e fragilità dell'unificazione politica. Il problema del passaggio da un'economia di sussistenza (o di affluenza > secondo il vecchio modello del primo colonialismo spagnolo e portoghese) ad un'economia nazionale.

26 Le fasi successive della crescita mondiale: alcuni indicatori Elementi Crescita/volte Popolazione (miliardi) 1,3 1,8 1,4 Grano (milioni/quintali) ,5 Patate (milioni/quintali) ,0 Cotone (milioni/quintali) ,0 Bovini (milioni di capi) ,4 Rame (migliaia/tonnellate) ,5 Carbon fossile (mil/tonn.) ,0 Petrolio (migliaia/tonn.) ,0 Strade ferrate (chilometri) ,0

27 Si verifica una situazione per cui si ha una prima fase di espansione ( ): La produzione di beni alimentari supera di molto la crescita della popolazione Così anche la disponibilità di fonti energetiche e il loro utilizzo Si sviluppano le reti di comunicazione e di trasporto Si generalizza il sistema del libero scambio Si scoprono e si sviluppa lo sfruttamento di ricchi giacimenti d'oro in Australia, Nuova Zelanda, Canada e negli Stati Uniti La produzione d'oro tra il 1850 e il 1870 è superiore a quella dei 350 anni precedenti L'oro è la garanzia della legittimità monetaria

28 Ad essa succede una fase di contrazione e recessione ( ) Crisi finanziaria dei mercati borsistici di Vienna, New York e Berlino Diminuzione dei prezzi agricoli, della massa salariale, degli investimenti produttivi e del tasso di profitto Affermazione dei movimenti sindacali e politici dei lavoratori > sviluppo del malcontento Cause della crisi: 1. eccesso di offerta e difetto di domanda; 2. forte riduzione dei costi di trasporto (i mercati europei vengono invasi dalle granaglie americane); 3, diminuzione dell'offerta di oro Da ciò: ritorno a forme di protezionismo e incremento imprese coloniali Il problema della nazionalizzazione delle masse

29 La nazionalizzazione delle masse è la fusione dei valori e degli ideali nazionali in un sistema comune ossia condiviso - alla maggioranza delle classi medie e in grado di poter coinvolgere e influenzare anche le masse popolari; richiama le questioni del consenso, della partecipazione ai processi decisionali e il ruolo dello Stato nel guidare le scelte collettive e individuali; Indica tendenziale omogeneità di gusti, scelte comportamenti è la costruzione di un ethos (carattere/temperamento) condiviso La nazione come rivoluzione

30 Una terza fase, di espansione, si riavvia dal 1896 e dura fino al 1914 Sviluppo della produzione industriale nei settori dei metalli, della chimica e delle scienze applicate Affermazione del petrolio e impiego dell'elettricità In circa 15 anni il commercio mondiale raddoppia Generale ristrutturazione del sistema produttivo > processo di concentrazione industriale Ritorno allo sfruttamento dell'oro

31

32 Fattori ad elevata incidenza evolutiva Incremento peso demografico dell'europa: tra il 1850 e il 1914 cresce da 275 a 460 milioni di abitanti > conta il 27% dell'umanità (il 33% computando le Americhe) Sviluppo della medicina e miglioramento condizioni igieniche > intervento dello Stato nell'igiene e profilassi delle malattie Diminuzione del tasso di mortalità e decremento della natalità (controllo delle nascite) Aumento della durata media della vita (50 anni in prossimità della Prima guerra mondiale) Processi di alfabetizzazione funzionale e civile > loro indispensabilità per via dell'incremento delle comunicazioni e degli scambi

33 Fattori ad elevata incidenza evolutiva Sovrappopolazione nelle campagne europee > la decadenza del lavoro estensivo (sostituito da quello intensivo) e il venire meno degli usi civici (diritti di utilizzazione delle terre comuni) non consente più ai contadini poveri di sopravvivere L'artigianato e l'industria a domicilio vengono sostituiti dalle imprese industriali La popolazione rurale si trasferisce nelle città, alla ricerca di lavoro (industria e servizi) o emigra Urbanesimo spinto > struttura e funzioni delle città cambiano: ai quartieri borghesi si alternano quelli dei lavoratori (centro/periferia)

34 Fattori ad elevata incidenza evolutiva Emigrazione: tra il 1821 e il 1914 lasciano l'europa circa 50 milioni di persone

35

36

La grande disuguaglianza? Oxfam Italia Elisa Bacciotti 13 maggio 2014

La grande disuguaglianza? Oxfam Italia Elisa Bacciotti 13 maggio 2014 La grande disuguaglianza? Oxfam Italia Elisa Bacciotti 13 maggio 2014 Una emergenza? L estrema diseguaglianza economica, rapidamente crescente, è stata citata dal World Economic Forum s Global Risk Report

Dettagli

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno.

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. LA POVERTÀ NEL MONDO Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono un miliardo e trecento

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena

Dettagli

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Corso Avanzato di Economia dello Sviluppo LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche November 28, 2012 1 La disuguaglianza nel mondo Diseguaglianza

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita

L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita VOX 26 Settembre 2013 Thomas Piketty, Gabriel Zucman L'aumento del rapporto tra ricchezza e reddito, la disuguaglianza, e la crescita Ridurre le disuguaglianze economiche è una delle sfide del nostro tempo.

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Sistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali?

Sistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali? RESeT INTERNAZIONALE Vox STIJN CLAESSENS, NEELTJE VAN HOREN ED. IT. DI ALDO CARBONE 6 Dicembre 2014 Sistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali? La crisi finanziaria mondiale ha

Dettagli

La Sfida agli Squilibri

La Sfida agli Squilibri Progetto Food for Learnig - Somalia La Sfida agli Squilibri GLI OBIETTIVI di SVILUPPO DEL MILLENNIO RAGIONI DELLO SQUILIBRIO C è cibo a sufficienza per sfamare l'intera popolazione mondiale di oltre 7

Dettagli

Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali -

Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali - Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali - Enrica Chiappero- Mar8ne9 Scuola di Ci;adinanza e Partecipazione, 4 o;obre 2014 Aspe;a8va di vita alla nascita Mortalità infan8le Accesso ad

Dettagli

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Università degli Studi Guglielmo Marconi I cambi flessibili e le politiche di intervento sui mercati valutari: 1971(-3)-2007 Argomenti 1. Il periodo 1971-2001 2. La globalizzazione e la crescita mondiale nel 1 Il periodo 1971-2001 Gli assetti

Dettagli

Private Banking e Fondi Immobiliari

Private Banking e Fondi Immobiliari 0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna

Dettagli

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

Il Boom Economico 1945-1960

Il Boom Economico 1945-1960 Sistema Mondo - La ricostruzione postbellica: 1 -Investimenti nell economia e nel sociale con particolare riguardo all istruzione e alle opere pubbliche; 2- Veloce incremento demografico nei paesi dell

Dettagli

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA POLITICA (LIVELLO AVANZATO)

CORSO DI ECONOMIA POLITICA (LIVELLO AVANZATO) CORSO DI ECONOMIA POLITICA (LIVELLO AVANZATO) Prof. G. Di Bartolomeo Paese preso in esame: GERMANIA Gruppo di lavoro: Di Paolo Chiara Lavecchia Gianluca Marchesani Sara Marcotullio Giada Salvatorelli Francesca

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 2015 L economia italiana La prolungata flessione del PIL si è attenuata Andamento

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere le popolazioni rurali povere in condizione di raggiungere una maggiore sicurezza alimentare,

Dettagli

Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti 1-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Hill, capitolo 1 molto integrato C.W.L. Hill, International

Dettagli

La rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale La rivoluzione industriale 1760 1830 Il termine Rivoluzione industriale viene applicato agli eccezionali mutamenti intervenuti nell industria e, in senso lato, nell economia e nella società inglese, tra

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LUNEDÌ 2 LUGLIO 2012 ORE 11.00 CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE VIA XX SETTEMBRE 18 VENARIA REALE (TO) CONTESTO ECONOMICO

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Le condizioni di accesso ai servizi abitativi nei tempi della crisi

Le condizioni di accesso ai servizi abitativi nei tempi della crisi Le condizioni di accesso ai servizi abitativi nei tempi della crisi Francesco Zollino Banca d Italia Servizio Studi di congiuntura e politica monetaria URBANPROMO Torino, 7 Novembe 2013 Le opinioni espresse

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Caso 1 La politica monetaria negli USA

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Caso 1 La politica monetaria negli USA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Caso 1 La politica monetaria negli USA Prof. Gianmaria Martini La congiuntura degli USA Il Sole-24 Ore utilizza frequentemente

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

L Assicurazione italiana in cifre

L Assicurazione italiana in cifre L Assicurazione italiana in cifre Luglio 2010 L industria assicurativa italiana fornisce un contributo significativo all economia, mettendo a disposizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei

Dettagli

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie

Dettagli

Roma, 21 settembre 2015

Roma, 21 settembre 2015 Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi

Dettagli

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita A cura del Centro Studi Confindustria Toscana Qualche dato generale Gli investimenti diretti dall estero in Italia Secondo i dati dell Ufficio Italiano

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Agricoltura Bio nel mondo: la superficie

Agricoltura Bio nel mondo: la superficie Agricoltura Bio nel mondo: la superficie L agricoltura biologica occupa una superficie di circa 37,04 milioni di ettari nel 2010. Le dimensioni a livello globale sono rimaste pressoché stabili rispetto

Dettagli

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio

Dettagli

E tu, lo sai chi è un filantropo?

E tu, lo sai chi è un filantropo? E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA DOVE NASCE CHE COSA IMPLICA NASCE IN INGHILTERRA PERMETTE ALL UOMO DI AVERE UNA FORMA DI ENERGIA: QUELLA DEL VAPORE.

Dettagli

Il mercato tedesco del vino

Il mercato tedesco del vino Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Berlino Nota Settoriale Il mercato tedesco del vino Berlino, marzo 2013 2 INDICE 1. Importanza del mercato

Dettagli

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a.

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a. Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme [a.a. 2012/13 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) Struttura della Presentazione Il commercio

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere Il bilancio delle risorse in Piemonte: recuperare il federalismo fiscale per tornare a crescere Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie,

Dettagli

Introduzione alla macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra

Dettagli

Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty. Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management

Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty. Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management Di cosa parla il libro Il capitale di Piketty non è il Capitale di Marx Ricchezza

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

IL COSTO DELL IGNORANZA NELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE

IL COSTO DELL IGNORANZA NELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE IL COSTO DELL IGNORANZA NELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE Prof. Alberto Postiglione Informatica Generale Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno Bibliografia Camussone,

Dettagli

LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO

Dettagli

Introduzione. Lezione 1 29 ottobre 2014. UniGramsci a.a. 2014/2015 1

Introduzione. Lezione 1 29 ottobre 2014. UniGramsci a.a. 2014/2015 1 Introduzione Lezione 1 29 ottobre 2014 UniGramsci a.a. 2014/2015 1 Rivoluzione industriale (ca.( 1780) Trasformazione della vita umana più radicale della storia Uk: intera economia mondiale costruita attorno

Dettagli

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN)

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) onlus Rimini Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) I problemi agricoli e alimentari del Terzo Mondo come

Dettagli

PRODUZIONE E CRESCITA

PRODUZIONE E CRESCITA Università degli studi di MACERATA ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2012/2013 PRODUZIONE E CRESCITA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO

L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO Per migliaia di anni, l oro è stato considerato una valuta mondiale, una materia prima, un investimento e, semplicemente, qualcosa di bello. Negli ani 80 e 90, con il rapido

Dettagli

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Intervento di Paolo Gallana LA POLITICA DI FRONTE AI DIRITTI, ALLE INEGUAGLIANZE SOCIALI, ALLE POVERTÀ, ALLO SPRECO

Intervento di Paolo Gallana LA POLITICA DI FRONTE AI DIRITTI, ALLE INEGUAGLIANZE SOCIALI, ALLE POVERTÀ, ALLO SPRECO Intervento di Paolo Gallana LA POLITICA DI FRONTE AI DIRITTI, ALLE INEGUAGLIANZE SOCIALI, ALLE POVERTÀ, ALLO SPRECO Art. 1 Dalla dichiarazione universale dei diritti dell uomo Tutti gli esseri umani nascono

Dettagli

Economia del Lavoro. Capitolo 8 2 Borjas. La mobilità del lavoro

Economia del Lavoro. Capitolo 8 2 Borjas. La mobilità del lavoro Economia del Lavoro Capitolo 8 2 Borjas La mobilità del lavoro - 1 US paese molto mobile: tra il 2003 e il 2004, il 2,8% della popolazione si è trasferita tra nello stesso stato e un altro 2,6% tra stati

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere gli uomini e le donne poveri che vivono nelle aree rurali in condizione di raggiungere

Dettagli

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,

Dettagli

Il Gruppo: valore per il territorio

Il Gruppo: valore per il territorio Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio

Dettagli

Snam e i mercati finanziari

Snam e i mercati finanziari Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni

Dettagli

Ernesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE

Ernesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE Ernesto Screpanti LA GRANDE CRISI E LA GLOBALIZZAZIONE Una crisi da deflazione del debito la cui gravità è determinata dall enorme accumulo di debito negli USA: privato, pubblico, estero Il debito si è

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Management Game 2011

Management Game 2011 Management Game 2011 La Mobilé Inc 1 Introduzione 1.1 La Mobilé Inc in breve Mobilé Inc è un azienda produttrice di telefonini che ha sede negli Stati Uniti che si è concentrata sulla produzione di telefonini

Dettagli

I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA

I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Il concetto di Economia aperta si applica ai mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale Facoltà di Scienze Sociali Lezioni di Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale PROGRAMMA DELLE LEZIONI Prima parte Concezione del welfare state e caratteri generali;

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

Capitolo 13. Crescita economica, produttività e tenore di vita

Capitolo 13. Crescita economica, produttività e tenore di vita Capitolo 13 Crescita economica, produttività e tenore di vita Crescita economica prima di tutto Fino a 100 anni fa la ricchezza delle nazioni (anche di quelle più sviluppate) era assai modesta rispetto

Dettagli

IL MERCATO M&A NEL 2010: DATI 2003-2010

IL MERCATO M&A NEL 2010: DATI 2003-2010 http://www.sinedi.com ARTICOLO 49 GENNAIO / FEBBRAIO 2011 IL MERCATO M&A NEL 2010: DATI 2003-2010 Il presente lavoro propone una breve analisi del mercato globale M&A (mergers & acquisitions) tra il 2003

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

Il mercato dell auto in Italia

Il mercato dell auto in Italia Il mercato dell auto in Italia 5.. 4.5. 4.. 3.5. 3.. 2.5. 2.. 1.5. 1.. 1996 1997 1998 1999 2 21 22 trasferimenti al netto minivolture immatricolazioni auto nuove Il mercato dell'auto in Italia trasferimenti

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

nell anno 2009 Banca d Italia Filiale di Campobasso Discussione di Alberto Franco Pozzolo

nell anno 2009 Banca d Italia Filiale di Campobasso Discussione di Alberto Franco Pozzolo L economia Leconomia del Molise nell anno 2009 Banca d Italia Filiale di Campobasso Discussione di Alberto Franco Pozzolo Università degli Studi del Molise La crisi economica in Molise: industria e servizi

Dettagli

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA di Giuseppe D Aloia 1 - Retribuzioni Lorde di fatto Reali- Industria manifatturiera - Valuta Nazionale (deflazionate con il

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

PROFILI DI FISCALITÀ INTERNAZIONALE E PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA C.D. DIGITAL ECONOMY

PROFILI DI FISCALITÀ INTERNAZIONALE E PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA C.D. DIGITAL ECONOMY PROFILI DI FISCALITÀ INTERNAZIONALE E PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA C.D. DIGITAL ECONOMY IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Nel periodo 1986/1997 le società italiane, con almeno una partecipazione oltre frontiera,

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Giovanni Anania Università della Calabria 28 novembre 2013 ...il piano della lezione esiste oggi un problema di fame nel mondo?

Dettagli

La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento

La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento GranItalia Aula Magna della Facoltà di Agraria Università di Bologna, 1 ottobre 2010 La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento Industria sementiera e innovazione varietale. La collaborazione

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

SISTEMA PREVIDENZIALE PER LA VECCHIAIA Scheda di lavoro

SISTEMA PREVIDENZIALE PER LA VECCHIAIA Scheda di lavoro Esercizio 1: Domande di controllo sul testo. a. A che età le persone attive sono obbligate a versare i contributi AVS? b. A che età i giovani che NON svolgono alcuna attività professionale devono pagare

Dettagli

NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007

NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007 NAFTA Il mercato è in crescita dal 2010 e nel 2014 supera i volumi 2007 NAFTA Nel 2014 la domanda di motor vehicle 1 è stata di 19,9 milioni di unità, con una crescita del 6% sul 2013. Il mercato, dopo

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli