La proposta degli assicuratori per la gestione del rischio calamità naturali

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1 Seminario su Gestione del Rischio indotto da Disastri Naturali Aula Magna della Facoltà di Ingegneria Bologna, 9/10/2008 La proposta degli assicuratori per la gestione del rischio calamità naturali Ing. Ginocchietti Sergio UNIPOL Gruppo Finanziario S.p.A. Responsabile Liquidazione Direzionale Specialistica Altri Danni ai Beni 1 La situazione attuale Ormai da diverso tempo si sta discutendo dell introduzione anche nella legislazione italiana di una norma in tema di assicurazione delle calamità naturali. Nella maggior parte dei Paesi della UE, infatti, tale regolazione per legge esiste già. Un esempio di best practice cui si guarda con interesse è quello francese, dove esiste una forma semi-obbligatoria di copertura delle calamità naturali (polizza incendio libera, ma estensione calnat obbligatoria). In Francia la copertura è prestata dalle singole Compagnie ma è gestita a livello riassicurativo da un Consorzio garantito dallo Stato (CCR - Caisse Céntrale de Réassurance). 2 1

2 La situazione attuale Stime recenti hanno quantificato in circa milioni di euro all anno il costo sostenuto dallo Stato negli ultimi 20 anni per le calamità naturali E abbastanza diffusa, soprattutto nel settore industriale, la copertura assicurativa contro le inondazioni/alluvioni, mentre è molto rara quella contro i rischi sismici Nel settore privato sono praticamente assenti livelli di copertura assicurativa contro le calamità naturali 3 La situazione attuale 4 2

3 La situazione attuale Diversi sono stati negli ultimi anni i tentativi di introdurre nella nostra legislazione una regolamentazione della materia, ma tutti sono naufragati per il mancato accordo tra le forze politiche o per le esplicite resistenze del mondo assicurativo, dovute alla sostanziale insostenibilità finanziaria delle proposte avanzate (in particolare per la mancata previsione di un tetto oltre il quale deve essere lo Stato ad intervenire) In sede associativa ANIA sono stati creati due Gruppi di Lavoro che hanno predisposto una proposta di gestione di tale rischio, sia sul fronte delle possibili forme tariffarie che su quello della gestione in Pool dei sinistri, secondo metodologie già in uso nelle Compagnie. La proposta è stata raccolta in un libro bianco presentato alle imprese, alle Istituzioni, alla Protezione Civile ed alle forze politiche. 5 La proposta ANIA I principali punti della proposta di normativa ANIA: Forma semi-obbligatoria della copertura per garantire volumi adeguati di premi e mutualità a livello nazionale (una forma volontaria genererebbe inevitabilmente una forma di antiselezione, con premi insostenibili per i cittadini abitanti nelle zone a rischio più elevato); Richiesta di copertura di ultimo livello da parte dello Stato (nessun mercato riassicurativo accetterebbe di coprire questi rischi senza tale garanzia di ultimo layer, viste le rilevantissime esposizioni possibili); Esenzione fiscale dei premi calnat dall imposta sulle assicurazioni incendio (22,25% dei premi) e delle relative riserve tecniche costituite ad hoc dalle Compagnie; 6 3

4 La proposta ANIA Introduzione di franchigie e/o scoperti a carico degli assicurati (anche per valorizzare le misure di prevenzione messe in atto per la riduzione dei danni); Intervento della copertura assicurativa solo a seguito di dichiarazione di stato di calamità naturale da parte della Protezione Civile (per evitare l intervento della garanzia in occasione di eventi locali o speculativi e non aventi caratteristiche di catastrofalità); Utilizzo per la stima dei danni della rete dei periti assicurativi rami elementari; Utilizzo di criteri standard nella valutazione delle preesistenze e dei danni. 7 La proposta ANIA Il nostro Gruppo si è espresso a favore della creazione di un Pool tra le Compagnie, ritenendo inopportuna una competizione sui premi di questa natura e superabili le riserve di anticoncorrenzialità circa un possibile intervento dell Antitrust, vista la specificità della copertura e la normativa comunitaria esistente, che consentirebbe tale strumento (come già accade in Francia, Spagna, ). Anche da un punto di vista della liquidazione dei sinistri, la gestione in Pool garantirebbe maggiori efficienze soprattutto dal punto di vista della omogeneità nei criteri di indennizzo, specializzazione nella gestione di questa tipologia molto particolare di danni, informatizzazione spinta unita ad una disponibilità oraria adattabile alla gravità degli eventi, gestione efficace della rete peritale e del controllo dei costi, possibilità di avere un unico interlocutore nel necessario rapporto con Protezione Civile, Autorità locali e centrali, mass media, etc. 8 4

5 La proposta ANIA Nel frattempo, il CINEAS (Consorzio universitario del Politecnico di Milano di cui fanno parte le primarie Compagnie assicurative del mercato italiano) ha sottoscritto nel 2005 un Protocollo d intesa con la Protezione Civile per la formazione dei periti assicurativi in tema di sinistri da calamità naturali. Sono già stati formati più di 1000 periti in materia, con due moduli formativi incentrati sul rischio sismico e sui rischi da alluvione/inondazione, grazie alla collaborazione con le Facoltà di Ingegneria di Milano, Torino, Bologna, Padova, Roma, Napoli, Bari e Cosenza. Sulla base del citato Protocollo, la Protezione Civile ha già richiesto l utilizzo di questi periti per la gestione di due emergenze nel Friuli V.G. e nelle Marche e per la quantificazione speditiva dei relativi danni, anche in assenza di copertura assicurativa. 9 La proposta ANIA Distribuzione degli studi peritali assicurativi sul territorio italiano in relazione alle aree a rischio sismico ed idrogeologico 10 5

6 Il contributo degli assicuratori nella valutazione del rischio Allo scopo di meglio definire il livello di rischio delle varie zone contro il rischio alluvioni, l ANIA ha recentemente finanziato un progetto di mappatura del territorio nazionale. Sono state contattate le principali società internazionali specializzate in questo tipo di analisi (tra cui DHI, Benflield, Eqecat, Aon, Willis, Cern, Telespazio) e si sono analizzate le offerte sotto i seguenti aspetti: - raccolta dei dati - modellazione - architettura informatica - tempi di elaborazione del modello -costi 11 Il contributo degli assicuratori nella valutazione del rischio L offerta prescelta è stata quella presentata dal consorzio Telespazio/Agriconsulting 12 6

7 Il contributo degli assicuratori nella valutazione del rischio Il modello permette di prevedere i livelli di piena e di esondazione dei corsi d acqua con diversi periodi di ritorno 13 Il contributo degli assicuratori nella valutazione del rischio Sempre sul piano della ricerca, il CINEAS, grazie alla collaborazione con il CRESME di Roma, ha finanziato la pubblicazione di un studio sulla Definizione dei costi di costruzione in edilizia industriale e residenziale per soddisfare l esigenza da tutti condivisa di definire i parametri per la determinazione speditiva del valore di ricostruzione a nuovo dell unità abitativa da assicurare, sulla base di metodologie di calcolo elaborate da organismi specializzati ed in uso per l assicurazione incendio dei rischi civili. 14 7

8 Conclusioni: il possibile scenario legislativo prossimo-venturo Sul piano legislativo, al momento esiste una norma approvata nelle scorse Leggi Finanziarie, ma mai applicata perché mancante del necessario Regolamento di attuazione, che prevede lo stanziamento di 50 milioni di l anno per la creazione di un sistema di assicurazione delle calamità naturali su base volontaria garantita dalla CONSAP. Tali cifre non sono state ad oggi mai spese proprio perché non è chiaro come debba funzionare il sistema. Sui tavoli delle Commissioni Parlamentari giace infine da tempo anche una proposta di legge (la cosiddetta proposta Benvenuto/Fulvi, dal nome dei due primi firmatari) che aveva invece trovato il consenso degli assicuratori e della stessa ANIA, perché ipotizzava un sistema di assicurazione semiobbligatoria sul modello francese, con garanzia di ultima istanza da parte dello Stato. 15 Conclusioni: il possibile scenario legislativo prossimo-venturo Sono in corso i contatti con le strutture centrali della Protezione Civile per individuare le possibili sinergie e forme di collaborazione che possono essere messe in campo nella gestione delle fasi post-emergenza in questi nuovi scenari legislativi E infatti comunque necessario che il mondo assicurativo non prescinda dal prevedere un passaggio di consegne assolutamente mediato nel prendere in carico da parte dello Stato una problematica tanto complessa e di così rilevante impatto sociale 16 8

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