Social Plan Lo strumento fondamentale per definire ed attuare Una nuova politica di CSR. La dimensione operativa
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- Dorotea Bellucci
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1 Social Plan Lo strumento fondamentale per definire ed attuare Una nuova politica di CSR La dimensione operativa
2 Una nuova visione della CSR Quello della responsabilità sociale è un valore che viene accettato oggi con riserva. E che genera una prassi di responsabilità sociale che è sostanzialmente retorica. Forse una po caricaturalmente, la situazione può essere riassunta nel modo seguente. La società sta spingendo sempre di più l impresa a fare la buona, a non essere troppo egoista. Questa richiesta è la versione politically correct del tradizionale orientamento anticapitalista di tutte le forze che hanno a cuore la solidarietà. I grandi top manager a questo invito rispondono Certo, ma nel rispetto del nostro impegno di fondo: aumentare il valore per gli azionisti. E nostra convinzione che sia la richiesta che la risposta siano superficiali, non adatte ad aumentare il valore per gli azionisti, la maggioranza dei quali, in molte imprese è anonima. La ragione di questa nostra convinzione è dovuta al fatto che il concetto di CSR che oggi va per la maggiore è adatto solo ad imprese manifatturiere che operano all interno di una società industriale che vuole continuare a rimanere tale. Innanzitutto le imprese non hanno più la forma monolitica dell impresa manifatturiera classica dove le unità organizzative e le persone sono strumenti di produzione, ma sono spesso, soprattutto le imprese di servizi, imprese reti dove le persone e le unità organizzative sono non strumenti, ma partners. Queste imprese reti non servono solo bisogni igienici personali, ma esigenze più complesse di tipo sistemico. Basti citare il caso delle banche che hanno un ruolo cruciale nella selezione delle imprese che devono sopravvivere, nella protezione e nelle valorizzazione del risparmio. Oppure citare il caso delle compagnie di assicurazione che sono, selettivamente, il partner privato del sistema di welfare. Per finire con gli edge fund il cui successo economico passa soltanto da una azione sistemica: possono contribuire all efficienza dei mercati finanziari o introdurre instabilità sistemiche. Le persone non hanno più un unico ruolo sociale. Ad esempio, nelle grandi banche, le persone sono spesso contemporaneamente, sia dipendenti, che clienti che azionisti. E, nel loro complesso, azionisti di maggioranza. I clienti non sono solo decisori razionali egoistici, ma attori sociali solidali (come tutto il mondo del no profit) che, spesso, sono anch essi, azionisti. In questa complessità crescente e intersecatesi, diventa ridicolo il richiamo a qualche interesse privilegiato e monolitico, come il valore per gli azionisti. Ma vi è ancora di più: questa complessità crescente e moltiplicatesi genera e richiede un cambiamento sociale complessivo: da un cambiamento di valori di riferimento, perché quelli della società industriale sono troppo primitivi, ad un cambiamento del concetto stesso di fare impresa, fino al cambiamento delle istituzioni dello Stato.
3 Tutto questo sotto la pressione di una urgenza che in questi giorni sta diventando palpabile per le sue conseguenze nella vita di tutti i giorni: la ribellione della natura. Essa non solo chiede di non essere più considerata magazzino di materie prime o deposito o di rifiuti. Essa impone che il concetto stesso di benessere cambi radicalmente. Infatti, non è possibile perseguire il concetto di benessere che si è andato consolidando. Sia perché si è rivelato esistenzialmente fittizio. Sia perché è fisicamente insostenibile: non è possibile che tutti gli uomini perseguano un benessere generato dal numero di paio di scarpe che possiedono e che non potranno mai indossare. Se cambia il concetto di benessere cambia la struttura stessa del sistema economico mondiale. Di fronte a queste esigenze di cambiamento profondo, la responsabilità sociale può oggi essere intesa solo come una tensione continua verso l innovazione profonda dell identità e del ruolo sociale delle persone. Il social plan come metodologia di sviluppo Per permette ad una impresa di definire e interpretare la sua responsabilità verso lo sviluppo introduco il concetto e la metodologia del social plan. Il social plan è il complemento naturale al business plan che ha l obiettivo di definire gli obiettivi economici e le modalità per realizzarli. E la somma del business plan e del social plan che costituisce il corporate plan, cioè il piano complessivo di una impresa che si voglia definire socialmente responsabile. La formulazione di un social plan è la azione fondamentale di impostazione di una politica di CSR. Essa definisce, indirizza, stimola, coordina e controlla le azioni di responsabilità sociale. E ne rende socialmente visibili i risultati. Se la mancanza di un business plan lascia senza guida l attività economica di un impresa, così la mancanza di un social plan lascia senza indirizzo e guida l azione sociale di una impresa. E attraverso il social plan che si può interpretare un nuovo concetto di responsabilità sociale e dare significato unificante ad un serie di azioni che oggi vivono spezzettate e spesso confuse. Obiettivo del presente documento è quello di descrivere i passi da compiere per definire un vero e proprio social plan. All interno di questa descrizione collocheremo e proporremo una serie di metodologie perché le diverse fasi del social plan possano essere progettate e implementate con efficienza ed efficacia.
4 Il social plan in dettaglio Descriviamo in cosa consiste questo social plan. Innanzitutto proponiamo in uno schema unificato la mappa di un corporate plan completo ed integrato. Essa è rappresentata nella figura sottostante. E strutturata in due parti. La parte di sinistra indica quali sono le caselle da riempire per definire un business plan. Esso sono a sfondo bianco e non verranno descritte in dettaglio nel presente documento. La parte a destra indica quali sono le caselle tipiche di un social plan ed avranno lo sfondo colorato. Vi sono naturalmente caselle di comuni ai due tipi di business plan che sono caratterizzate dallo sfondo bianco. Nel seguito del documento descriveremo in breve dettaglio tutte le caselle caratteristiche di un social plan.
5 Le operations strategiche Il contesto che guida la formulazione di un piano sociale è costituito dalle attività progettuali di definizione del piano strategico complessivo dell impresa: il corporate plan. Troppo spesso queste attività esplorano solo la dimensione economica dell attività di impresa. E necessario che esse siano integrate da attività progettuali che esplorino la dimensione sociale del fare impresa e che producano accanto al business plan ed in sinergia con esso un social plan. Abbiamo definito queste attività progettuali: operations strategiche. La definizione della mission e delle strategie sociali Il punto di partenza è costituito dalla visione che l impresa ha del suo ruolo sociale. In altri termini tecnici: dalla sua mission sociale. Essa nasce dalla visione che l impresa ha del suo macro ambiente di riferimento (le sue minacce ed opportunità, gli attori che lo popolano con le loro esigenze e i loro patrimoni di risorse economiche, sociali, politiche, simboliche). E questa visione ispira la scelta di una mission economica e di una mission sociale che ne è il naturale complemento e supporto. E diventa tanto più rilevante quanto più il business dell impresa ha un intenso valore sociale. In questa mission deve anche essere specificato come vengono utilizzate (meglio: valorizzate) le risorse sociali in dotazione all impresa, Per realizzare la sua mission l impresa sceglie la strategia più opportuna in un range di strategie che impegnano l impresa a diversi livelli di intensità a seconda del tipo di mission che essa si è data. La definizione di una mission ed una strategia sociale sono le azioni progettuali attraverso le quali si manifesta l impegno dell impresa verso il cambiamento profondo, cioè la sua responsabilità sociale. La definizione della posizione sociale e la previsione della sua evoluzione E l operazione equivalente alla determinazione della posizione competitiva dell impresa. La necessità di definire la posizione sociale dell impresa e l evoluzione di questa posizione attiene ai risultati sociali che l impresa può conseguire. Come è la posizione competitiva che determina la
6 capacità di produrre risultati economici, così è la posizione sociale che permette di determinare i risultati sociali conseguibili. Sia oggi che domani. Le scelte che determinano la posizione sociale dell impresa sono la mission e le strategie sociali. Come si determina la posizione sociale di una impresa e la sua evoluzione? Si utilizzano due strumenti: la mappa degli stakeholders e i sistemi di Social Network Analysis. La definizione delle operations sociali. Le attività economiche di una impresa, quelle che abbiamo definito come operations economiche (dalla progettazione, agli acquisti, dalla produzione alla vendita, alla erogazione del servizio), sono definite e presidiate. Esiste una struttura organizzativa, ad esse dedicate, progettata con cura. Questo non accade per le operations sociali. Con questa espressione indichiamo tutte le attività tipiche di CSR: dallo stakeholder engagement in diversi modi ed in diverse forme, alla realizzazione di manufatti come il codice etico e la carta dei valori alla charity al mecenatismo. Tutte queste attività oggi separate e indipendenti, senza un significato complessivo. Se l impresa definisce mission e strategie sociali costituisce una quadro di riferimento che permette, innanzitutto, una scelta finalizzata delle azioni sociali, l indicazione degli obiettivi, la definizione della struttura organizzativa necessaria per realizzarle. Se una impresa definisce missione e strategie sociali è possibile che anche le attività sociali, come le attività economiche, vengano definite e realizzate. Per la realizzazione delle operations sociali, abbiamo sviluppato un sistema di metodologie originali che sono indirizzate soprattutto allo stakeholder engagement in tutte le sue forme. La definizione delle operations direzionali. Perché le operations sociali vengano realizzate nel modo più efficiente ed efficace possibile è necessario progettare un sistema di controllo direzionale che abbiamo definito: operations direzionali.
7 La rappresentazione dei risultati sociali (presenti e futuri) La rappresentazione dei risultati sociali è equivalente alla rappresentazione dei risultati economici. E una sorta di conto economico sociale che, in modo equivalente al conto economico ordinario, indica la produzione di valore sociale che vi è stata in un periodo. Ed anche che vi sarà nel futuro. Il conto economico sociale è la prima parte del bilancio sociale. La rappresentazione del patrimonio sociale Il patrimonio sociale è costituito dalle risorse sociali che comprendono tutte quelle risorse che vengono definite come intangibili. Noi crediamo che questa parola non ne catturi il significato profondo. Anzi le collochi in una sorta di limbo misterioso dove si collocano tutte quelle cose che non si possono tralasciare, che si reputano anche importanti, ma che non si sa bene come gestire. L aggettivo sociale cerca, invece, di definire identità e ruolo di queste risorse. Esse sono innanzitutto risorse relazionali: nascono da relazioni, descrivono relazioni e producono relazioni. Sono risorse che, contrariamente alla risorse fisiche, non sottostanno al principio di conservazione dell energia. Infatti una risorsa fisica, tipicamente il denaro, può solo essere ceduta e non condivisa. Una risorsa sociale, come ad esempio la conoscenza, non può essere ceduta, ma solo essere condivisa. E il condividerla la trasforma, la moltiplica, la valorizza. La rappresentazione del patrimonio sociale porta alla predisposizione di uno stato patrimoniale sociale che, in modo equivalente allo stato patrimoniale ordinario, indica l ammontare complessivo del patrimonio sociale che è in dotazione all impresa ad una certa data. Lo stato patrimoniale sociale è la seconda parte del bilancio sociale.
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