COMUNE DI NOLE. Piano di Monitoraggio Ambientale. variante strutturale generale n.2. ai sensi dell'art.17-4 comma della Legge Urbanistica Regionale
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- Antonietta Boscolo
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1 PROVINCIA DI TORINO REGIONE PIEMONTE COMUNE DI NOLE variante strutturale generale n.2 ai sensi dell'art.17-4 comma della Legge Urbanistica Regionale TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 3 MARZO 2014, PUBBLICATA SUL BUR N.11 DEL 13/03/2014 Piano di Monitoraggio Ambientale ESTENSORI: arch. Franco Musso arch. Giovanni Piero Perucca collaborazione: ing. Cristina Baima MARZO 2014
2 Piano di Monitoraggio Ambientale 1. Misure di monitoraggio ambientale e controllo degli impatti significativi ( riferimento D.lgs. 4/2008 Allegato VI, p.to i)) i)) Il monitoraggio ambientale riguarda il controllo sui risultati attesi dalla Variante strutturale durante tutto il tempo di attuazione della stessa e sulle conseguenti ricadute significative sull ambiente. In linea generale, dati gli interventi previsti in Variante, al fine del monitoraggio ambientale, si potranno considerare i seguenti aspetti: 1. entità delle variazioni, confrontate con le attese, in riferimento a indicatori di contesto (che descrivono nel tempo le trasformazioni del contesto ambientale), di efficienza (che valutano il livello di attuazione dello strumento urbanistico in progetto) e di attuazione (che valutano il livello di raggiungimento degli obiettivi e l efficacia della Variante strutturale generale). Le valutazioni di cui al punto 1 potranno valere a condizione che ci sia una effettiva e agevole disponibilità di dati ambientali rielaborabili e di facile interpretazione e che tali controlli siano ritenuti necessari da parte dell amministrazione comunale, quale soggetto che ha la responsabilità e la disponibilità di risorse per gestire il Piano di Monitoraggio. L Ammistrazione Comunale potrà eventualmente prevedere di avvalersi per il monitoraggio del supporto di soggetti / enti competenti in materia ambientale esterni da definirsi nelle successive fasi di attuazione della Variante Strutturale. In funzione dei principali interventi previsti dalla Variante Strutturale Generale n. 2 e degli obiettivi si propone una serie di indicatori di monitoraggio in primo luogo finalizzati alla valutazione della dispersione dell urbanizzato, del consumo di suolo, oltre che per misurare l efficacia delle azioni sul tessuto edilizio esistente e di previsione. 1.1 Indicatori di contesto (variazione del quadro ambientale) Ic1) indice di consumo di suolo da superfice urbanizzata; Ic2) indice di consumo di suolo da superficie infrastrutturata; tali indicatori consentono di valutare la riduzione di suoli agricoli soppiantati da superfici urbanizzate e da infrastrutture viarie e di urbanizzazione. Ic3) indice di consumo di suoli ad elevata produttività, appartenenti alle Classi di Capacità d uso I e II. Ic4) indice di frammentazione per misurare il grado di divisione e di discontinuità del territorio, valutando le interclusioni eventualmente generate dai processi di urbanizzazione. Valutazione Ambientale Strategica PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE integrazione aprile 2012 gennaio
3 Ic5) variazione estensione delle aree e/o elementi riconducibili alle reti di connessione ecologica (rif. Valutazione di Incidenza Ecologica) Ic6) livelli di traffico veicolare e pesante sulla Sp. 2. (esecuzione di periodici rilievi del traffico cadenzati con regolarità e richiesti nel tratto di interesse e indicatori di qualità dell aria nel tratto di centro abitato con rilevazione delle emissioni di inquinanti monitorati pericolosi per la salute e per esempio dei livelli PM10; 1.2 Indicatori di efficienza (livello di attuazione della Variante Strutturale) Ie1) % aree An e Ap di nuovo impianto residenziale realizzate, con cadenze biennale, rispetto al totale di aree previste; per monitorare annualmente il grado di attuazione dello strumento urbanistico a livello; Ie2) % aree At realizzate, con cadenza biennale, rispetto al totale di aree previste; Ie3) % aree a servizio pubblico realizzate, ogni quinquennio, rispetto agli standard urbanistici previsti per le zone residenziali; Ie4) Nuovi abitanti, in assoluto e in % rispetto ai residenti, insediati annualmente nelle zone di nuovo impianto residenziale 1.3 Indicatori di attuazione (efficacie e raggiungimento degli obiettivi della Variante) Ia1) variazione assoluta e %, bi-triennale, delle attività artigianali, terziario produttive insediate nelle nuove zone At, rispetto al numero totale di attività sul territorio comunale nell ultimo anno di riferimento. Ia2) andamento e variazione assoluta e %, bi-triennale, della popolazione insediata nelle nuove zone An e Ap ; Ia3) Indice di rinaturalizzazione. Estensione degli interventi di compensazione e mitigazione ambientale (es. aree ripiantumate e/o rinaturalizzate o verde pubblico da dismissione SUE), rapportati all estensione delle aree fondiarie realizzate. Cadenza biennale della rilevazione, tratta dai dati e prescrizioni progettuali delle concessioni rilasciate. Ia4) numero e % (sul totale degli interventi residenziali), dei recuperi di edifici e volumetrie esistenti nei vecchi nuclei Na e nel centro storico. Ia5) n. assoluto e % variazione rispetto al precedente periodo di riferimento (biennale) di attività terziarie, artigianali, produttive insediate sul territorio comunale. Ia6) valutazione annuale dei Kw prodotti dagli impianti fotovoltaici previsti nell area Ara. In relazione: agli interventi previsti nella nuova area Ara e nella vicina area At3 ; Valutazione Ambientale Strategica PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE integrazione aprile 2012 gennaio
4 ad alcuni interventi di creazione di zone per servizi pubblici (principalmente a verde / parco /sport) per esempio di prossimità della zona di S. Vito, nei pressi del cimitero comunale e nell ambito delle fasce di sponda di alcuni rii del reticolo principale (es. Fisca); a zone residenziali di nuovo impianto quali ad esempio l An18 al limite delle zone abitate verso le zone Ep. potrà esser utile il monitoraggio visivo dei luoghi, documentandone, anche attraverso rilievi fotografici da punti di osservazione caratteristici e significativi, l evoluzione della percezione paesaggistica in conseguenza dell attuazione degli interventi. In caso di non attuazione degli interventi previsti tale tipo di monitoraggio potrà comunque esser utile per valutare se le criticità emerse nelle fasi di analisi progettuale (es. necessità di riorganizzazione urbanistica per l area At3 ) restano inalterate e evolvono degradando negativamente. 2. Relazioni di monitoraggio Si può prevedere in generale la realizzazione con cadenza bi-triennale di relazioni ambientali di sintesi, almeno in riferimento alle aree residenziali più significative e per le aree maggiormente sensibili su cui si è intervenuti ( Ara e principali zone terziarie At1,At2, At3 e At4) atte a rilevare l evoluzione delle componenti ed indicatori ambientali e valutare se gli effetti parzialmente negativi previsti in Variante sia effettivamente in corso di compensazione. Tale relazione redatta sino alla scadenza della validità della variante strutturale può costituire una base dati importante per le successive analisi ambientali da eseguirsi per i futuri strumenti urbanistici generali. Valutazione Ambientale Strategica PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE integrazione aprile 2012 gennaio
5 ALLEGATO: definizione dei principali indicatori in relazione al consumo di suolo; esempio di scheda tipo di rilevazione dati utili a definire i differenti indicatori di monitoraggio Valutazione Ambientale Strategica PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE integrazione aprile 2012 gennaio
6 1.Porzione di territorio definita secondo criteri amministrativi, morfologici, geografici, altimetrici e tematici, rispetto alla quale viene impostato il calcolo degli indicatori sul consumo di suolo a seconda dell ambito di interesse del monitoraggio
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8 Scheda tipo per rilevamento dati utili per definire alcuni indicatori di contesto, di efficienza e/o di attuazione per interventi in ambito residenziale Pratica /prot. N Permesso di costruire (1) n. del zona di PRGC = 4 / 5 7 tipo di intervento (2) superficie urbanizzata (mq) superficie di suolo appartenente alle classi di capacità d'uso I,II e/o III consumata dall'intervento (mq) volumetria residenziale realizzata (mc) indice volumetrico residenziale (3) nuovi abitanti insediabili aree dismesse per verde pubblico superficie infrastrutturata (mq) superficie impermeabilizzata dall'urbanizzato e/o da eventuali infrastrutture riuspetto al totale della superficie territoriale del/i lotto/i interessato/i (mq) presenza di moduli fotovoltaici e relativa potenza (selezionare opzione) presenza di pannelli solari termici (selezionare opzione) punti di osservazione /scatto significativi per monitoraggio visivo dei luoghi.. SI Wp NO SI n /mq... NO stralcio planimetrico con individuazione punti di osservazione NOTE: (1) o altro titolo edificatorio rilasciato (2) rif. Art. 8 NTA: R= interventi di ristrutturazione edilizia; NI= di nuovo impianto; CE = di completamento edificazione (3) pari a 180 mc/ab per zone residenziali di completamento e di espansione
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