SIGNIFICATIVE VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLE COMUNITA ITTICHE NELLE ACQUE DI PIANURA (ACQUE DI CATEGORIA B ) DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
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1 It.J.Fresh.Ichthyol. 2014(1) : SIGNIFICATIVE VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLE COMUNITA ITTICHE NELLE ACQUE DI PIANURA (ACQUE DI CATEGORIA B ) DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA FEDERICO IELLI * *Ittiologo Provincia di Reggio Emilia, Viale Umberto I Reggio Emilia, Italia. Autore per la corrispondenza; f.ielli@libero.it Riassunto Negli anni 2004 e 2005 sono stati effettuati dei censimenti ittiofaunistici per la realizzazione della Carta Ittica Regionale dell Emilia-Romagna (Zona Ittica Omogenea B a ciprinidi), in Provincia di Reggio Emilia. Dai risultati si è evidenziato un calo generalizzato delle specie autoctone e del numero di individui appartenenti a queste ultime, in particolare del luccio, della tinca, dell anguilla, del triotto, dell alborella e della lasca; mentre nuove specie alloctone sembrano ormai essere divenute parte integrante della comunità ittica della rete dei canali di bonifica e del tratto terminale del Fiume Secchia e dei Torrenti Enza, Crostolo ed affluenti. La presenza di specie carnivore invasive, come il siluro, l aspio ed il lucioperca e la predazione esercitata sul novellame da parte degli uccelli ittiofagi e dal gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii), favorita dalla mancanza d'acqua nei canali durante il periodo autunnoinvernale in seguito a svaso, hanno contribuito in misura decisiva al tracollo delle specie ittiche tipiche della Pianura Padana. Per tali motivi appare vitale un capillare controllo sui ripopolamenti e sulle importazioni di pesce dall'estero, per evitare nuove pericolose introduzioni di specie aliene, ma anche l istituzione di misure idonee a contenere l'espansione di quelle già presenti. In aggiunta è quanto mai auspicabile una maggiore sinergia tra i vari Enti interessati al controllo e alla gestione della risorsa idrica per la salvaguardia della fauna ittica presente nei canali di bonifica. Parole chiave: Variazioni della comunità ittica, acque di categoria B a ciprinidi, Provincia di Reggio Emilia Key Words: Fish community variation, B area cyprinids waters, the Province of Reggio Emilia. Introduzione e metodi Nel biennio è stata effettuata una campagna di campionamenti nelle acque di pianura (Zona Ittica Omogenea B a ciprinidi. Art. 8 comma 3 L.R. n.11/93) della Provincia di Reggio Emilia per la realizzazione della Carta Ittica Regionale dell Emilia-Romagna (AA.VV. 2008). I campionamenti, che hanno interessato l esplorazione di 28 stazioni localizzate sui principali canali di bonifica (Consorzi Idraulici di Bonifica Unificati dell Emilia Centrale) e sui tratti potamali del Fiume Secchia e del Torrente Enza ed affluenti, sono stati effettuati mediante tecniche miste (reti + elettropesca), con la collaborazione delle Guardie Volontarie delle Associazioni Alieutiche riconosciute, facenti parte del Comitato Interassociativo per la Gestione dei Servizi Pesca di Reggio Emilia (Fig. 1). Gli esemplari catturati sono stati classificati e descritti secondo Gandolfi et al., (1991). Sono inoltre state effettuate stime di densità e di per le varie specie ittiche catturate. 277
2 Fig. 1 Area di studio Risultati e discussione Nelle 28 stazioni di campionamento esaminate sono state censite 30 specie ittiche, delle quali 14 sono risultate autoctone: alborella, anguilla, barbo, cavedano, cheppia, cobite, ghiozzo dei fontanili, ghiozzo padano, lasca, luccio, persico reale, scardola, tinca e triotto (=46,66%); 15 aliene di più o meno recente introduzione: abramide, acerina, barbo europeo, blicca, carassio, carpa erbivora, gambusia, lucioperca, persico sole, pesce gatto, pesce gatto punteggiato, pseudorasbora, rodeo amaro, rutilo, siluro (=50 %) ed 1 (carpa = 3,33%) da tempo integrata. In generale si è constatata una maggiore presenza di specie alloctone nei canali di bonifica, con valori di presenze percentuali anche pari o superiori all 80%, o in prossimità del tratto terminale di fiumi e torrenti per effetto dell ingresso di acqua dal Fiume, rispetto ai corsi d acqua naturali. Le biomasse ittiche sono apparse dominate dai ciprinidi di fondo, in particolare dalla carpa e dal carassio: specie più diffuse, censite rispettivamente in 26 (92,85%) e 25 (89,28%) stazioni su 28. Tra i Crostacei è risultata cospicua la presenza di Procambarus clarkii, in espansione in buona parte della rete dei canali di bonifica e nei tratti terminali dei corsi d acqua. Dai campionamenti si è evidenziata la progressiva rarefazione delle specie ittiche indigene (Tab.1), tipiche degli ambienti di pianura (Gibertoni e Ielli, 2006), dovuta sia al peggioramento delle condizioni ecologico-ambientali, con riduzione/scomparsa delle aree riproduttive dei ciprinidi fitofili e di specie come il luccio, che necessitano di acque pulite con vegetazione acquatica alla quale ancorare le uova, sia all'introduzione di nuove specie esotiche di origine transalpina (Tab.2), più adattabili e tolleranti rispetto a quelle indigene e facilitate nel sostituirsi a queste per competizione territoriale/trofica: è il caso del barbo europeo nei confronti dell indigeno barbo o dei ciprinidi abramide, rutilo e pseudorasbora nei confronti degli indigeni tinca, scardola, triotto ed alborella. Per altre specie sembra prevalente l azione di predazione verso le popolazioni autoctone: è il caso del siluro, dell aspio e del lucioperca (Ielli, 2002; Ielli e Gibertoni, 2004). Tabella 1 Elenco delle specie autoctone rinvenute in 28 stazioni di campionamento in provincia di Reggio Emilia per la realizzazione della Carta Ittica (Zone B) dell Emilia-Romagna, con relativi indici di abbondanza ( ) a confronto con quelli del * Specie introdotta in epoca romana. Specie ittica Frequenza % % di (valori min e max) Presenza Presenza 1992 Alborella 71,42 0,09-2,03 Abbondante, ma con valori di esigui Abbondante 278
3 Anguilla 3,57 0,23 Scarsa Abbondante nel Barbo 10,71 5,10-48,10 Scarsa Abbondante Carpa* 92,85 0,53-81,90 Dominante anche in Abbondante Cavedano 71,42 0,49-52,40 Abbondante ma con Abbondante valori modesti di Cheppia 3,57 0,31 Scarsa Abbondante nel Cobite 14,28 0,10-0,90 Scarsa Mediamente abbondante Ghiozzo padano 14,28 0,10-0,50 Scarsa Scarsa Ghiozzo dei 7,14 0,62-0,82 Scarsa Scarsa fontanili Lasca 28,57 0,90-16,70 Scarsa Abbondante Luccio 7,14 2,49-17,1 Scarsa Scarsa Muggine - - Segnalata Abbondante nel calamita Persico reale 7,14 0,19-2,45 Scarsa Abbondante nel, scarsa altrove Scardola 21,43 0,36-5,84 Scarsa Abbondante Tinca 7,14 6,28-21,8 Scarsa Media Triotto 17,86 0,08-17,80 Scarsa Abbondante Tabella 2 Elenco delle specie alloctone rinvenute in 28 stazioni di campionamento in provincia di Reggio Emilia durante la campagna ittiogenica ( ) per la realizzazione della Carta Ittica (Zone B) dell Emilia- Romagna. Indici di abbondanza a confronto con quelli del Specie Ittica Frequenza % % di (min e max.) Presenza Presenza 1992 Abramide 42,86 0,31-20,4 co abbondante Assente Acerina 14,28 0,15-1,00 Scarsa Assente Aspio - - Abbondante nel, Assentesegnalata altrove Barbo europeo 10,71 0,08-5,00 Scarsa. Abbondante nel. Assente Blicca 3,57 0,06 Scarsa Assente Carassio 89,28 0,54-68,4 Abbondante/dominante Abbondante Carpa erbivora 7,14 0,43-61,4 Scarsa. Localmente abbondante Gambusia 32,14 0,01-0,78 Scarsa Media Lucioperca 46,42 0,07-15,5 co abbondante Assente Persico sole 32,14 0,13-7,01 Scarsa Abbondante Persico trota - Segnalata Abbondante Prime segnalazioni Pesce gatto 50 0,07-18,5 co abbondante, ma in Media/abbondante recupero Pesce gatto 3,57 0,49 Scarsa Assente puneggiato Pseudorasbora 85,71 0,27-51,9 Abbondante Prime segnalazioni 279
4 Rodeo amaro 35,71 0,03-1,97 Scarsa Assente Rutilo 7,14 1,1-1,43 Scarsa Assente Siluro 39,28 0,12-86,3 co abbondante/ Abbondante nel localmente dominante in Gambero rosso della Louisiana 82,14 Abbondante Assente Conclusioni Tale situazione appare generalizzata e di difficile recupero. Tuttavia la complessa biodiversità che contraddistingue le comunità ittiche delle acque dolci italiane ci impone di ravvisare idonee misure di tutela nei confronti di queste popolazioni (Zerunian e De Ruosi, 2002) Misure, per altro, già adottate dalla comunità internazionale tramite specifiche convenzioni (Berna 1979) e direttive (Habitat 1992). In particolare, nelle acque di categoria B della provincia di Reggio Emilia sono ancora presenti residuali popolazioni di triotto e di lasca, meritevoli di essere salvaguardate (Figg 2 e 3). Le misure di tutela dovranno essere estese anche all habitat elettivo, sottoposto in misura crescente ad una serie di impatti, dovuti sia a cause antropiche dirette (artificializzazione degli alvei, sfalcio della vegetazione acquatica, prelievi di inerti, asciutte invernali nei canali, ecc.,) che esogene, quali le forti variazioni climatiche degli anni recenti che, modificando i bilanci idrici, sono causa di una minore possibilità di riproduzione e di accrescimento per le fauna ittica e di una maggiore esposizione alla predazione, in particolar modo di quella esercitata dall avifauna ittiofaga. Interventi mirati dovrebbero essere finalizzati per la lasca, l alosa, lo storione cobice (non segnalato in provincia di Reggio Emilia), la savetta ed il pigo (specie reofile praticamente scomparse dalle acque padane), mediante la realizzazione di idonei P.p.P. in presenza di sbarramenti insormontabili. Per quanto riguarda la lotta agli alloctoni, la Regione Emilia-Romagna, con Deliberazione della Giunta Regionale n del 27/07/1993, stabilisce che è vietata la reimmissione in acqua degli esemplari catturati appartenenti a specie alloctone. Inoltre, mediante Deliberazione della Giunta Regionale n del 3/7/1996, vengono stabilite ben precise regolamentazioni per il contenimento della presenza del siluro. Tra queste, oltre al divieto di reimmissione, ne viene incentivato lo smaltimento (distruzione, commercializzazione), previo momentaneo stoccaggio in bacini di stabulazione appositamente realizzati dalle Province in collaborazione con le Associazioni piscatorie. La Provincia di Reggio Emilia ha da tempo intrapreso azioni gestionali mirate al contenimento di questa grande specie predatrice di origini centro-est europee. In particolare, due interventi principali di bonifica/smaltimento sono stati effettuati come Progetti Finalizzati finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Sembra questa la strada da seguire per il controllo delle popolazioni di siluro, con interventi più ravvicinati nel tempo (ogni due-tre anni). Tra i possibili interventi di contenimento del Crostaceo infestante Procambarus clarkii sono state prese in considerazione sia azioni di natura meccanica (cattura con reti in fase di svaso dei canali), rivelatesi in genere poco efficaci, che biologica (introduzione di specie ittiche che se ne cibano naturalmente), con risultati apparentemente più lusinghieri. In particolare si è notato che negli ambienti in cui il pesce gatto (Ictalurus melas) è in fase di recupero, il gambero rosso della Louisiana appare in calo demografico (Ielli e Gibertoni, 2006). Resta tuttavia di prioritaria importanza un accurato controllo sulle introduzioni di pesce dall estero a scopo di ripopolamento. 280
5 Figg. 2 e 3 Strutture di popolazione rispettivamente delle popolazioni di triotto (Rutilus erythrophthalmus) del Torrente Modolena e della Lasca (Chondrostoma genei) del Fiume Secchia a Rubiera (RE). Bibliografia - AA.VV Carta Ittica dell Emilia-Romagna. Zone B e A. Regione Emilia- Romagna: 324 pp. - Gandolfi G., Marconato A., Torricelli P., Zerunian S I pesci delle acque interne italiane. Istituto ligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 617 pp. - Gibertoni P.P., Ielli F Le comunità ittiche dei canali di deflusso dei fontanili di Corte Valle Re (Reggio Emilia). Atti XI Conv. Naz. A.I.I.A.D. Treviso. Quaderni ETP Journal of Freshwater Biology (34) 2006: Ielli F., Un di confusione. Evoluzione dei popolamenti ittiofaunistici nel Grande Fiume. In ", cultura di Fiume e di Terra. Guastalla Ambiente: Ielli F., Gibertoni P Studio degli accrescimenti e della dinamica di due popolazioni padane di lucioperca (Stizostedion lucioperca). Atti IX Conv. naz. A.I.I.A.D. Acquapartita (FC) giugno Biologia Ambientale, 18 (1): Ielli F., Gibertoni P Variazioni di densità in popolazioni di Procambarus clarkii in alcuni canali della Pianura Reggiana. Atti XI Conv. Naz. A.I.I.A.D. Treviso 31 marzo-1 aprile. Quaderni ETP Journal of Freshwater Biology (34) 2006: Zerunian S., De Ruosi T Iconografia dei Pesci delle Acque Interne d Italia. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione Conservazione Natura: 260+IV pp; 281
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