InsolitaPuglia. Innovazione sociale per la qualità della vita in Puglia. Catalogo delle politiche e delle azioni regionali

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1 InsolitaPuglia Innovazione sociale per la qualità della vita in Puglia Catalogo delle politiche e delle azioni regionali

2 A cura di: Annamaria Monterisi e Rosanna Giannini ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Copyright 2011 ARTI 2

3 Indice Prefazioni... 6 Loredana Capone... 7 Elena Gentile... 9 Giuliana Trisorio Liuzzi La Puglia e le politiche per l invecchiamento attivo ed in salute Le politiche regionali per la ricerca e l innovazione Aiuti agli Investimenti in Ricerca nelle PMI Progetto Internet Voice Access Aiuti alle imprese innovative di nuova costituzione Aiuti alle imprese innovative operative Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza ILO Partenariati regionali per l Innovazione Costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca Progetto SENS&MICRO LAB Ritorno al Futuro - Borse di Ricerca Ampliamento della componente regionale del Sistema Pubblico di Connettività a larga banda Progetto RUPARWireless Le politiche regionali per il welfare e l inclusione sociale Connettività sociale SAX-B Progetto SAX-B Assegno di cura, Assistenza Indiretta Personalizzata e Progetti per la Vita Indipendente QUALIFY-CARE PUGLIA - sostegno alla domotica sociale Progetto R.O.S.A. - Rete Occupazione Servizi Assistenziali - Interventi a sostegno del lavoro di cura domiciliare

4 Programma regionale di promozione delle innovazioni per la qualità della vita delle persone disabili Studio I beni e servizi innovativi per il miglioramento della qualità della vita in Puglia. Sintesi (2011)

5 5

6 Prefazioni 6

7 Loredana Capone Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia Ospitare in Puglia, a Lecce, un evento come il 3 Forum europeo Ambient Assisted Living (AAL) è uno straordinario privilegio che ci permette di accendere i riflettori sul futuro della popolazione con autonomia ridotta in Europa, in Italia e in Puglia e sulle politiche regionali in questo settore. Ambient Assisted Living è un espressione che indica il modo nuovo per affrontare l invecchiamento della popolazione, un problema strategico se si considera che l età media sta aumentando gradualmente e che occorre far fronte alle difficoltà e ai costi aggiuntivi dovuti all avanzare dell età, trovando soluzioni innovative, affidabili e socialmente accettabili. Questo è tanto più vero in Italia dove l attesa di vita media è fra le più alte del mondo e in Puglia dove gli anziani rappresentano il 18,5% della popolazione, più della media del Mezzogiorno. La scelta della Puglia da parte dell Europa è strettamente legata alle tante attività che si svolgono nel nostro territorio in particolare a Lecce che è la sede nazionale dell Associazione Italian Ambient Assisted Living, ritenuta oggi un punto di riferimento nello scenario europeo. La Regione Puglia, da parte sua, è molto attiva nelle politiche in favore delle persone con una ridotta autonomia come disabili e anziani. Per loro ha creato un metodo di lavoro che integra le politiche della ricerca e dell innovazione con le politiche sociali. Una strategia che riteniamo vincente perché l innovazione può essere davvero la chiave di volta nel futuro degli anziani. Questa brochure vuole essere una guida per informare i cittadini sulle politiche regionali indirizzate all invecchiamento attivo e in salute e in generale alle persone con ridotta autonomia, ma anche uno stimolo alle aziende perché realizzino prodotti nuovi nel settore. Siamo convinti infatti che ci sia un grande mercato e notevoli possibilità di investimento da parte delle imprese. Si tratta di politiche che la Regione Puglia ha disegnato e attivato in perfetta coerenza con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 e, in alcuni casi, anticipando temporalmente i policy makers della Commissione. L attuale governo regionale, infatti, da sempre ritiene che le grandi sfide sociali tra cui certamente il progressivo invecchiamento della 7

8 popolazione possano essere affrontate con successo solo attraverso azioni di sistema, in grado di coordinare più politiche (sociali, di sviluppo, della formazione) e più soggetti (società civile, associazionismo, imprese, ricerca), attraverso un ricorso costante e pervasivo alle leve dell innovazione. In queste pagine offriamo un quadro su tutti gli incentivi a disposizione, con l auspicio che facilitare la vita di anziani e disabili attraverso le innovazioni tecnologiche produca anche sviluppo e occupazione. 8

9 Elena Gentile Assessore al Welfare Regione Puglia La disabilità e la non autosufficienza determinano una situazione sociale, oltre che di salute, che può, se non supportata nella maniera giusta, diventare discriminante anche nei più piccoli gesti quotidiani ed essere fattore di esclusione, di impoverimento delle relazioni e di vincolo per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le famiglie in cui le persone disabili vivono. Fornire assistenza alle persone disabili e alle loro famiglie è una sfida che può rimanere lungo il binario del mero sostegno al reddito ovvero del supporto diretto per i servizi ad essi dedicati (i centri diurni, l integrazione scolastica, il trasporto, le terapie riabilitative), oppure scegliere una strada più ambiziosa, quella che insieme ai servizi dedicati intende offrire gli strumenti e le opportunità per l inclusione sociale, l autonomia nella vita quotidiana, la qualità della vita. L Assessorato al Welfare della Regione Puglia ormai da 7 anni ha scelto questa seconda strada, più difficile e ambiziosa, ma anche innovativa e profondamente rispettosa della dignità delle persone e dei loro diritti. E allora, mentre da un lato si è lavorato per definire gli standard strutturali e organizzativi delle principali strutture residenziali e dei servizi a ciclo diurno per disabili, anziani e persone affette da Alzheimer, dall altro lato si è puntato a fornire opportunità e strumenti per l inclusione sociale, per la qualità della vita e per l inserimento socio lavorativo. La presente pubblicazione illustra sinteticamente le principali politiche adottate dalla Regione Puglia alla luce di questo approccio socialmente innovativo. Molto è stato sperimentato e fatto e crediamo che sia degno di considerazione. L Assessorato al Welfare, impegnato dal 2008 nella sfida di conseguire l obiettivo di servizio ADI assegnato alle Regioni dell Obiettivo Convergenza, cioè quello di portare al 3,5% della popolazione anziana l incidenza delle persone servite nel loro contesto di vita dalla assistenza domiciliare integrata, non può non raccogliere l opportunità che la diffusione della domotica sociale offre in questa direzione. E non si può disconoscere che in questa fase, da considerare ancora preliminare, sia quanto mai necessario uno straordinario investimento per promuovere una cultura nuova, sostenere una domanda potenziale che è ancora in larga parte latente, orientare 9

10 e fornire adeguata assistenza consulenziale alle famiglie e ai soggetti gestori di strutture sociosanitarie, che sono i principali acquirenti di soluzioni domotiche, perché le stesse possano far parte di un progetto di vita e di un progetto di presa in carico per persone non autosufficienti. 10

11 Giuliana Trisorio Liuzzi Presidente dell ARTI, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione - Regione Puglia Incrementare la prosperità e il benessere diffuso, in un Paese in un mondo - che vive una nuova realtà demografica: è questo il senso delle politiche che la Puglia sta adottando negli ultimi anni per fronteggiare inedite emergenze economiche e sociali la crisi generalizzata, la perdita di posti di lavoro, la caduta del potere d acquisto, l invecchiamento della popolazione, il progressivo impoverimento delle famiglie, i convulsi e imponenti fenomeni migratori. L obiettivo chiaro è quello di costruire un nuovo modello sociale, in cui, accanto alle politiche settoriali, diventino prioritari interventi trasversali, come quelli che fanno leva sull innovazione dei processi produttivi, dei prodotti e servizi, e sull innovazione organizzativa e sociale. In questa prospettiva, l ARTI ha ricevuto dalla Regione Puglia l incarico di gestire il Programma regionale di promozione delle innovazioni per la qualità della vita delle persone disabili, avviato alla fine del Nell ambito del Programma, l Agenzia ha realizzato lo studio di filiera I beni e i servizi innovativi per la qualità della vita in Puglia, estendendo l analisi delle tecnologie e delle innovazioni disponibili nella regione anche a quelle finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone, in particolare gli anziani. La sintesi del progetto è contenuta nella presente pubblicazione. L Agenzia ha curato anche l organizzazione di InnovAbilia 2009: un grande evento finalizzato alla creazione di reti tra istituzioni, aziende, centri di ricerca, associazioni, persone con diverse abilità e società nel suo complesso, la cui prossima edizione è in calendario per la primavera del La realizzazione dello studio di filiera e degli eventi di costruzione di network è perfettamente coerente con l obiettivo della Regione Puglia di consolidare la filiera innovativa delle tecnologie che aiutano le persone a vivere più serenamente, favorendone una maggiore integrazione nei contesti sociali, lavorativi e scolastici; obiettivo che anche l ARTI considera strategico, poiché coincide con quella parte della propria mission che punta alla diffusione della cultura dell innovazione all interno del tessuto socio-economico pugliese, al sostegno alle attività di trasformazione della conoscenza e al potenziamento delle relazioni tra ricerca, produzioni innovative e utilizzatori finali. 11

12 L individuazione e la descrizione dei singoli attori dell innovazione e dei prodotti, dei servizi e dei progetti innovativi realizzati in Puglia per migliorare la vita delle persone è essenziale al disegno di un modello di sviluppo che, come ci chiede la Strategia Europa 2020, deve essere intelligente, sostenibile e inclusivo. Le politiche che la Puglia sta realizzando in questi anni, e che sono sintetizzate nelle pagine che seguono, stanno rapidamente facendo della regione un punto di riferimento obbligato nel panorama nazionale ed europeo dell innovazione sociale. 12

13 La Puglia e le politiche per l invecchiamento attivo ed in salute L'innovazione è stata posta al centro della strategia Europa L'innovazione rappresenta anche il miglior mezzo a nostra disposizione per affrontare con successo problematiche di primaria importanza per la società tra cui le questioni legate alla salute ed all'invecchiamento. Obiettivo strategico della Regione Puglia è migliorare la salute e la qualità della vita degli anziani e delle persone con diverse abilità, consentendo loro di vivere una vita attiva e autonoma, per contribuire alla sostenibilità e all'efficienza dei sistemi sanitari e sociali e per stimolare la competitività e le opportunità commerciali. Per perseguire questo obiettivo, la Regione Puglia sta procedendo alla integrazione delle politiche della ricerca e dell innovazione con quelle sociali per: unire gli sforzi, incoraggiando la cooperazione basata su una visione condivisa e obiettivi comuni, favorendo le sinergie ed evitando le sovrapposizioni, per ottenere risultati più rispondenti alle esigenze dei cittadini; colmare il divario tra azioni pubbliche e private e attivare strumenti utili per affrontare la mancanza di sostegno all'innovazione e per ridurre notevolmente il time-to-market dei risultati della ricerca; facilitare l'aumento progressivo dei risultati, riducendo la complessità, superando la frammentazione, consentendo così ai diversi approcci di convergere; migliorare le condizioni generali, anticipando comuni esigenze normative ed eliminando i colli di bottiglia in tutte le fasi della catena dell'innovazione per conseguire massa critica. Per perseguire questo obiettivo, la Regione Puglia punta al consolidamento della filiera regionale degli attori che operano a livello regionale, anche attraverso il Programma regionale di promozione delle innovazioni per la qualità della vita delle persone disabili, lanciato alla fine del 2009 e la cui realizzazione è stata affidata all ARTI, l Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione. Tra le principali attività del Programma, sono stati realizzati: 1 Comunicazione della Commissione Europea, Com(2010)2020 del

14 uno studio di filiera, I beni e i servizi innovativi per la qualità della vita in Puglia che ha ampliato l analisi delle tecnologie e delle innovazioni anche a quelle finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone, in particolare gli anziani; eventi finalizzati alla creazione di relazioni tra i vari attori (InnovAbilia 2009, Festival dell Innovazione 2010, ecc.); in particolare, InnovAbilia 2009 è stata la prima iniziativa nel Mezzogiorno a coinvolgere istituzioni, aziende, centri di ricerca, associazioni, persone con diverse abilità e società nel suo complesso, con l obiettivo prioritario di far conoscere alle persone con diverse abilità e alle loro famiglie i servizi, i prodotti innovativi e le misure di sostegno esistenti in Puglia e dedicati al miglioramento della loro qualità di vita. Dati i positivi risultati in termini di presenze e di progetti esposti, la Regione Puglia e l ARTI hanno reso InnovAbilia un appuntamento periodico: la prossima edizione della manifestazione è in calendario per la primavera del Anche la promozione di una aggregazione pubblico privata, nell ambito del bando PON Ricerca e Competitività, e lo scambio di buone pratiche con altre regioni e territori che hanno deciso di puntare sulle tecnologie dell Ambient Assisted Living, attraverso l adesione all associazione italiana AitAAL 2 testimoniano lo sforzo e la volontà della Regione di consolidare la filiera suddetta. Con riferimento alle politiche di welfare e di inclusione sociale, gli obiettivi della Regione sono quelli di: costruire un sistema integrato di interventi e di servizi pubblici in grado di garantire la qualità della vita, le pari opportunità, la non discriminazione e i diritti di cittadinanza, eliminando o riducendo gli ostacoli alla piena inclusione sociale, derivanti da condizioni di disabilità, di bisogno, di disagio individuale e familiare, da condizioni di non autonomia; promuovere e sostenere una strategia di costruzione di una società regionale inclusiva, attraverso il rafforzamento della rete sociale ed istituzionale; aumentare e qualificare l offerta dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle categorie più svantaggiate;

15 potenziare la domiciliarità, promuovendo percorsi di deistituzionalizzazione e di sostegno delle reti di cura familiare; puntare sull innovazione tecnologica applicata nel sociale per migliorare la qualità della vita, attraverso la ricerca e l implementazione della domotica come asse portante di sviluppo che conduce non solo ad una migliore vivibilità e benessere delle persone, ma comporta anche dei benefici economici per il territorio che vede incrementati i livelli di efficienza, e di produttività; realizzare azioni integrate che diano luogo al miglioramento della qualità della vita attraverso: ambiente, mobilità, turismo, beni culturali, formazione. Con riferimento alle politiche della ricerca e dell innovazione, la Regione punta a promuovere : la ricerca industriale (nelle imprese di qualsiasi dimensione) finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti/servizi per affrontare le nuove rilevanti sfide sociali, anche attraverso la mobilità dei ricercatori; lo sviluppo di tecnologie ICT idonee ad affrontare le nuove sfide sociali legate all invecchiamento della popolazione, attraverso l adozione dell approccio innovativo dei Living Lab; progetti dimostrativi e prove su larga scala, a cui partecipino persone anziane, pazienti, personale addetto alla all'assistenza, infrastrutture d'assistenza sanitaria, infrastrutture per le cure di prossimità e a domicilio, infrastrutture delle TIC, ecc. serviranno a sperimentare soluzioni su scala sufficientemente ampia ed in modo coordinato in diverse aree e diversi contesti; la creazione di nuove imprese innovative che, partendo dai risultati di ricerche e sperimentazioni, possano creare cluster di iniziative imprenditoriali in questo settore e, dunque, rappresentare nuove forme di specializzazioni intelligenti per l economia pugliese. Principale obiettivo della Regione Puglia, anche grazie alla co-organizzazione del Forum Europeo AAL 2011, è: lanciare una Piattaforma Tecnologica (prima italiana, poi europea) sul tema dell AAL, ovvero una struttura aggregativa organizzata che riunisca, per il perseguimento di specifici obiettivi (in via prioritaria la rappresentanza degli interessi italiani in Europa), tutti gli operatori italiani; una struttura aperta, costituita da tutti gli attori (Imprese, Università, centri di Ricerca, Istituzioni Pubbliche, Fondazioni etc.) interessati a contribuire, in modo democratico, alla definizione degli obiettivi del "Sistema Italia" nello specifico ambito delle nuove tecnologie e della ricerca nell AAL; 15

16 partecipare al progetto pilota di partenariato europeo per l'innovazione (EIP) sull'invecchiamento attivo e in buona salute che sarà varata nell ambito dell iniziativa faro Unione dell Innovazione, prevista dalla Strategia di Lisbona, nell'intento di accelerare le attività di ricerca così come lo sviluppo e la commercializzazione di innovazioni allo scopo di affrontare le problematiche di rilievo per la società, mettendo in comune esperienze e risorse e dando impulso alla concorrenzialità dell'industria europea, proprio a partire dal tema dell'invecchiamento in buona di salute. 16

17 Le politiche regionali per la ricerca e l innovazione 17

18 La Puglia del 2005 era la Regione con il più basso livello di impegni e spesa in R&S d'italia. Il livello di spesa delle istituzioni pubbliche era, infatti, pari a 57 milioni di euro, in un sistema regionale che complessivamente spendeva 426 milioni di euro. In pochi anni la Puglia ha impresso un accelerazione straordinaria alla propria capacità programmatoria e di spesa in ricerca e innovazione, definendo una nuova strategia regionale complessa e dandone attuazione, attraverso il presidio costante garantito dell Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione e dal Servizio Ricerca e Competitività della Regione. Approvata in una prima versione nel maggio 2009, e aggiornata nel febbraio 2010 (DGR n 507 del ), la Strategia per la Ricerca e l Innovazione della Puglia esprime una visione sistemica dell innovazione, promuovendo cambiamenti per sfidare la crisi e per favorire lo sviluppo che riguardano l intero sistema territoriale e sociale, e non più sue singole componenti. Gli elementi principali della Strategia sono, in sintesi: costruzione di un sistema regionale dell innovazione che privilegi un approccio integrato tra offerta di ricerca e alta formazione, domanda di innovazione e partecipazione a reti internazionali; rafforzamento del rapporto tra sistema della ricerca e sistema produttivo, favorendo una maggiore interazione tra Università, Istituti di ricerca pubblici e privati ed imprese, al fine di sviluppare attività ad alta tecnologia e di frontiera, capaci di attivare nuove competenze e nuova imprenditorialità; centralità della dimensione territoriale negli interventi che riguardano l innovazione e i connessi processi collettivi che coinvolgono le imprese ed i lavoratori, il sistema della formazione, le istituzioni della ricerca e le reti internazionali; diffusione della Società dell Informazione, attraverso un più forte raccordo tra domanda e offerta di servizi a maggiore valore aggiunto favorendo, nel contempo, la qualificazione delle imprese che operano nel settore; sostegno alla dimensione internazionale della ricerca e dell innovazione regionale, attraverso la promozione delle reti di eccellenza e la stretta integrazione nello Spazio europeo della ricerca anche al fine di accrescere e qualificare ulteriormente le reti internazionali di cooperazione con i Balcani e con i Paesi del Mediterraneo. 18

19 Le linee di intervento definite nella Strategia regionale sono attuate mediante le azioni previste dalla programmazione unitaria regionale, in coerenza con gli orientamenti del Quadro Strategico Nazionale QSN Per quanto gli obiettivi e le linee direttive della programmazione regionale siano stati costruiti in collegamento con la Strategia di Lisbona del 2000 e con gli orientamenti del 7PQ e del Programma Europeo per la Competitività e l'innovazione, per molti aspetti sostanziali essi hanno invece decisamente anticipano le indicazioni della Strategia Europa Il Piano Operativo della Regione Puglia per il fondo FESR ( che mira a favorire la piena convergenza in termini di crescita e occupazione, garantendo la sostenibilità del modello di sviluppo, si articola in tre macro-obiettivi: promuovere l innovazione, l imprenditoria e lo sviluppo dell economia della conoscenza anche attraverso la valorizzazione del lavoro competente e dei distretti produttivi; realizzare condizioni migliori di benessere e di inclusione sociale; rafforzare i fattori di attrattività del territorio, migliorando l accessibilità, garantendo servizi di qualità, salvaguardando le potenzialità ambientali anche attraverso la promozione di un modello di sviluppo sostenibile incentrato su una maggiore efficienza dei consumi energetici e un significativo innalzamento della produzione da fonti rinnovabili. Ad ognuno di questi macro-obiettivi è dedicato uno o più assi, come da schema seguente. 19

20 PO FESR : Politiche e assi di intervento POLITICHE ASSI Politiche della ricerca e dell innovazione ASSE I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività ASSE VI - Competitività dei sistemi produttivi e occupazione ASSE VIII - Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci Politiche per l inclusione e il welfare ASSE III - Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l attrattività territoriale Politiche contesto di ASSE II - Uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo ASSE IV - Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l attrattività e lo sviluppo ASSE V - Reti e collegamenti per la mobilità ASSE VII - Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani Nelle pagine seguenti, sono riportate le schede sintetiche delle principali misure/azioni adottate dalla Regione Puglia in materia di ricerca e innovazione. Alcune di esse sono corredate anche da esempi di progetti finanziati. 20

21 Aiuti agli Investimenti in Ricerca nelle PMI Programma Programma Operativo FESR Asse I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività - Linea 1.1, - Azione Obiettivi Sostenere gli investimenti delle PMI pugliesi per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, in particolare incentivando la capacità di stimolare e rafforzare la creazione di migliori collegamenti tra domanda e offerta, il monitoraggio continuo dei bisogni di innovazione delle PMI, il rafforzamento della collaborazione tra sistema della ricerca e le PMI, nonché il potenziamento e la specializzazione dell offerta di ricerca e sviluppo. Tra gli obiettivi specifici del presente regime d aiuto va considerata, in particolare, la capacità di accrescere il contenuto innovativo delle attività e delle produzioni regionali, di sostenere il mantenimento del vantaggio competitivo dei settori produttivi tradizionali, di sostenere la crescita dei settori hi-tech, nonché di accrescere la quota dei settori innovativi nella composizione del valore aggiunto regionale. Settori e modalità di intervento Incentivi alla realizzazione di investimenti da parte delle imprese pugliesi, per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, riconducibili alle i due linee di intervento: ricerca industriale e sviluppo sperimentale Inoltre, per ciascuna linea di intervento sono anche ammissibili investimenti relativi a: studi di fattibilità tecnica; brevettazione e diritti di proprietà intellettuale. Beneficiari PMI Durata e Budget 18 mesi ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2008) 21

22 Progetto Internet Voice Access Un accesso inclusivo ad Internet realmente per tutti, tramite la voce Programma/Settore di intervento Programma Operativo FESR Asse I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività Ente capofila Mediavoice srl Misura/Azione Linea 1.1 Azione Bando Aiuti agli Investimenti in Ricerca per le PMI Importo finanziato dalla Regione Puglia ,00 Durata, data inizio e data fine 16 mesi, 23/03/ /06/2010 Obiettivi e finalità del progetto Realizzazione di un prototipo di sistema Hardware e Software che permetta di navigare Internet sul personal computer semplicemente utilizzando la voce. Tale sistema mira a ridurre il divario digitale permettendo la fruizione di Internet e dei suoi contenuti a tutti, inclusi anziani, persone prive di competenze di informatica e soprattutto disabili della vista (non vedenti e ipovedenti) e disabili motori. La navigazione vocale di Internet avviene grazie ad uno speciale microfono senza fili (a radio frequenza) che è attivato in varie modalità dall utente ad ogni suo comando vocale. Ad ogni attivazione è automaticamente messa in pausa l erogazione di eventuali media audio eventualmente attivi nel momento del comando vocale; questo al fine di evitare che il processo di riconoscimento vocale possa essere disturbato dalla eventuale musica o parlato. Una volta ricevuto il comando vocale, il sistema riattiva l audio precedentemente messo in pausa. L utente può navigare in automatico qualunque sito internet tra i suoi preferiti, inserendo a voce l indirizzo del sito (e.g. Naviga su rai.it ). La navigazione è poi aiutata da soluzioni tecnologiche diverse a seconda del limite e/o della disabilità dell utente. 22

23 Ad esempio, per l utente non vedente il sistema sarà configurato per erogare a voce, tramite sintesi vocale, il contenuto del sito che si sta navigando, grazie ad un sistema semantico automatico che genererà dinamicamente un albero e quindi un menù di navigazione che, seppur con un certo tasso di approssimazione indotto dall automatismo semantico, risulterà ad alto valore aggiunto. All utente disabile motorio, dotato della vista, il sistema permetterà di navigare a voce qualunque link, semplicemente pronunciando il nome del link, una parte del nome o il numero che automaticamente sarà associato e reso visibile su quel link. Il sistema è in grado infine, grazie a moderne tecniche di apprendimento verificabile, di far conoscere all utente inesperto i contenuti della Rete e di insegnargli a navigarla a voce. La forte novità del progetto rispetto al mercato attuale consiste nell uso congiunto di tecnologia vocale (sia riconoscimento, sia sintesi), di tecnologie di web semantico e delle tecnologie meccatroniche (microfonia e sensoristica), tutto ciò per permettere realmente a tutti l accesso facilitato al web: semplicemente parlando. Web 23

24 Aiuti alle imprese innovative di nuova costituzione Programma Programma Operativo FESR Asse I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività, Linea 1.1, Azione Aiuti alle imprese innovative di nuova costituzione Obiettivi - Stimolare la nascita di nuove micro e piccole imprese che intendano valorizzare a livello produttivo i risultati delle ricerche condotte nell ambito dei settori industriali strategici per lo sviluppo del territorio pugliese (materiali avanzati, logistica avanzata, aerospazio e aeronautica, meccatronica, ICT, ambiente e risparmio energetico, salute dell uomo e biotecnologie, agroalimentare); - attenuare gli effetti delle inefficienze presenti nel mercato dei capitali e del credito, con maggiore attenzione all idea d impresa e alla coerenza fra gruppo proponente e progetto imprenditoriale, oltre che alla solidità patrimoniale dell azienda; - porre il piano di impresa al centro dell attività di istruttoria e valutazione. Saranno valutati non solo la qualità e la coerenza tecnica dell attività di ricerca e sviluppo, ma anche la capacità dell iniziativa di autosostenersi nel tempo in termini economico-finanziari e organizzativi e la sua attitudine a generare processi di integrazione con Università, Enti Pubblici di Ricerca e Distretti Tecnologici nella filiera della conoscenza; - favorire la localizzazione nel territorio pugliese di iniziative ad alto contenuto di conoscenza, anche attraverso l attrazione di nuove imprese che valorizzino i risultati di ricerche condotte in laboratori extraregionali. Settori e modalità di intervento Settori industriali innovativi: Materiali avanzati - Logistica avanzata - Sistemi avanzati di manifattura - ICT -Ambiente e risparmio energetico - Salute dell'uomo - Sistema agroalimentare Beneficiari Imprese innovative di nuova costituzione Durata e Budget dal 15 marzo Procedure di assegnazione dei fondi Presentazione domande a sportello 24

25 Aiuti alle imprese innovative operative Programma Programma Operativo FESR Asse I Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività Linea Azione 1.1.3: Aiuti alle piccole imprese innovative operative Obiettivi Favorire il consolidamento e la crescita di micro e piccole imprese innovative operative Settori di intervento Settori industriali innovativi: Materiali avanzati - Logistica avanzata - Sistemi avanzati di manifattura - ICT - Ambiente e risparmio energetico - Salute dell uomo - Sistema agroalimentare Beneficiari Micro e piccole imprese innovative operative, con sede operativa in Puglia Budget ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2010) 25

26 Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza ILO Programma Programma Operativo FESR , Asse I, Linea di intervento 1.2, Azione Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza Obiettivi La valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica regionale (le cinque Università e gli altri Enti Pubblici di Ricerca-EPR-pugliesi) attraverso l organizzazione e la predisposizione di un sistema di collegamento razionale ed efficace con l industria, basato su precise modalità di raccordo tra domanda e offerta di ricerca tecnologica. Il perseguimento di tale obiettivo si pone in continuità con l esperienza svolta e con le lezioni apprese nell ambito delle precedenti edizioni del Progetto (ILO1 e prima fase di ILO2), a partire dal luglio del Settori e modalità di intervento Sono favorite e sostenute le seguenti misure: - valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale e delle tecnologie appartenti agli EPR attraverso i migliori strumenti contrattuali (licensing); - crescita della proiezione internazionale e della capacità di stabilire accordi con operatori esteri, relativamente allo sfruttamento economico dei portafogli tecnologici degli EPR; - accelerazione dello sviluppo delle spin off della ricerca pubblica e delle altre Imprese Innovative, nate e/o cresciute nel territorio regionale; - collegamento razionale ed efficace tra il sistema della ricerca pubblica e il sistema delle imprese; - riordino e armonizzazione delle attività svolte dai soggetti intermediari della conoscenza e dell innovazione attraverso specifiche pratiche comuni di programmazione, attuazione e verifica degli interventi; - potenziamento dell infrastruttura immateriale e organizzativa per le attività di R&STI in Puglia, quale attrattore per gli investimenti; - coordinamento delle attività e degli eventi di comunicazione e promozione. Beneficiari Enti pubblici di ricerca, ENEA, CNR Durata e Budget Aprile 2011 Giugno

27 Partenariati regionali per l Innovazione Programma Programma Operativo FESR Asse I Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività Obiettivi - Promuovere la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private per programmi regionali di ricerca e innovazione che traguardino l obiettivo di ben posizionare la Puglia rispetto alle prospettive di crescita dell Europa 2020 attuando strategie di Smart Specialization del tessuto produttivo regionale; - rafforzare l acquisizione delle necessarie competenze con il coinvolgimento di giovani ricercatori negli Organismi di ricerca ed il distacco di personale altamente specializzato presso le PMI pugliesi. Settori e modalità di intervento Gli ambiti di riferimento sono quelli individuati dalla Strategia Regionale per la Ricerca e l Innovazione: Biotecnologie e scienze della vita Agroalimentare - Tecnologie per l energia e l ambiente Aerospazio - Meccanica e meccatronica - Nuovi materiali e nanotecnologie ICT - Logistica e tecnologie per i sistemi produttivi - Tecnologie per i Beni culturali. I Partenariati Regionali per l Innovazione dovranno essere caratterizzati dall identificazione chiara di fabbisogni tecnologici di imprese e/o di cluster di imprese, da forti contenuti interdisciplinari e di integrazione per poter contribuire al processo di sviluppo del territorio in settori di specializzazione, attraverso attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di coinvolgimento di giovani ricercatori. Beneficiari Piccole e Medie Imprese - Organismi di ricerca Durata e Budget 18 mesi Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2011) 27

28 Reti di laboratori pubblici di ricerca Programma APQ Ricerca Scientifica risorse FAS per il periodo Obiettivi - Consolidare, integrare e rafforzare gli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati nel ciclo di programmazione attraverso risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali; - potenziare la capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca che contribuisca significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all innovazione tecnologica. Settori e modalità di intervento Gli interventi che la Regione ha finanziato riguardano il potenziamento della dotazione infrastrutturale (strumentazione ed attrezzature) dedicata alla ricerca industriale ed allo sviluppo sperimentale, dei centri pubblici di ricerca presenti nel territorio regionale che partecipano a laboratori nazionali e/o internazionali. I settori ritenuti strategici dalla Regione per il rilancio della competitività e per accelerare i processi di internazionalizzazione del sistema scientifico e tecnologico sono: Aeronautico, spaziale ed avionico Agroalimentare - Biotecnologie per la salute dell uomo Energia Meccatronica - Nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi Beneficiari Università ed Enti Pubblici di ricerca, con sede operativa nel territorio della Regione Puglia. Durata e Budget 24 mesi ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2008) 28

29 Progetto SENS&MICRO LAB Laboratorio Regionale per la realizzazione di Sensori e Microsistemi Avanzati Programma/Settore di intervento Aeronautico, Homeland Security, Agroalimentare, Biomedicale, Trasporti, Ambiente, Qualità della Vita ed Ambient Assisted Living, Telecomunicazioni, Nuovi Materiali e Nuove Tecnologie per i Sistemi Produttivi Ente capofila CNR IMM Istituto per la Microelettronica e Microsistemi Partenariato CNR IPCF Istituto per i Processi Chimico Fisici CNR IMIP Istituto per le Metodologie Inorganiche e dei Plasmi ENEA Centro Ricerche Brindisi Università degli Studi di Bari Dipartimento di Biochimica Medica, Biologia Medica e Fisica Medica Università del Salento Dipartimento Ingegneria dell Innovazione Misura/Azione Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca Importo finanziato dalla Regione Puglia ,00 Durata, data inizio e data fine Dicembre 2009-dicembre 2015 Obiettivo e finalità del progetto Sviluppo di Sensori e Microsistemi avanzati per il settore aeronautico, e non solo, con particolare riferimento alla sicurezza ed applicazioni anche al campo della domotica ed alla qualità della vita Programma di lavoro e/o attività realizzate - Progettazione e simulazioni di sensori e microsistemi con funzionalità chimiche, fisiche e biologiche; - sviluppo di processi tecnologici per la realizzazione di dispositivi innovativi per sensori, micro/nanosistemi e MEMS; - sviluppo di metodologie di processo per la realizzazione di componenti micro/nanolavorati in silicio e composti III-V; - sviluppo di Array di sensori (sistemi olfattivi e gustativi artificiali) e sistemi multisensoriali per la rivelazione di specie chimiche in gas ed in liquido associati 29

30 a tecniche di separazione cromatografiche per migliorare la selettività e la sensibilità; - sviluppo di Lab on Chip e sistemi microfluidici; - sviluppo di sensori indossabili e Power MEMS per Energy Scavenging e Energy Harvesting; - sviluppo di materiali nanostrutturati mediante tecniche derivanti dalla chimica colloidale quali elementi attivi di sensori e microsistemi; - sviluppo di film biologici per strati attivi in biosensori; - caratterizzazione di superfici di silicio e composti correlati mediante tecniche di superficie; - crescita e caratterizzazione di strati sensibili a base di film di nanocristalli di ossidi semiconduttori; - sintesi di molecole organiche e metodologie di funzionalizzazione di superfici di silicio e di metalli; - sviluppo dell elettronica di interfacciamento; - assemblaggio dei microsistemi; - caratterizzazione funzionale dei dispositivi; - testing dei sistemi miniaturizzati; - realizzazione di prototipi di microsistemi smart integrati; - Wireless Sensors Network. 30

31 Ritorno al Futuro - Borse di Ricerca Programma Programma Operativo FSE , Asse IV - Capitale Umano Obiettivi L obiettivo generale è quello di finanziare interventi volti a favorire l erogazione di borse di studio per la realizzazione di progetti di ricerca nell area dell innovazione tecnologica e del trasferimento tecnologico alle imprese, in raccordo con i sistemi dell Università e della Ricerca. Con tale intervento, si intende incrementare i profili di innovatività ed effettività della ricerca e a favorire un proficuo inserimento di professionalità elevate e rispondenti alle esigenze del sistema produttivo del territorio. Gli obiettivi specifici sono: - rendere disponibile un pacchetto di interventi diversificati per rispondere alle diverse attese e ai differenti bisogni di giovani e adulti, con alte professionalità, e quindi con alto potenziale, per sviluppare progetti individuali nell ambito della ricerca e della innovazione, capaci di intercettare le richieste e di relazionarsi con il sistema produttivo; - garantire la coerenza tra i diversi strumenti e le diverse azioni messe in campo dalla Regione Puglia. Beneficiari Ricercatori, enti di ricerca e PMI Durata e Budget Luglio 2009-dicembre ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2009) 31

32 Ampliamento della componente regionale del Sistema Pubblico di Connettività a larga banda Programma POR Puglia , Misura 6.3 Azione g) Potenziamento delle infrastrutture telematiche regionali (RUPAR2/SPC) - Delibera CIPE n. 17 del , quota Regioni Mezzogiorno, punto F, tabella 4 sui fondi ex legge 208/1998 per il triennio Obiettivi Lo sviluppo della Società dell'informazione a livello regionale attraverso l erogazione di servizi telematici ai cittadini, i professionisti, le aziende e gli enti. In questo contesto si è avviata un azione specifica di potenziamento delle infrastrutture telematiche wireless a supporto del Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria del 118 regionale e della Protezione Civile con l obiettivo di offrire servizi tecnologici agli enti, istituzioni, agenzie che operano nel campo della gestione e coordinamento delle emergenze sanitarie e di protezione delle persone. Settori e modalità di intervento Nell ambito della realizzazione delle reti e dei servizi infrastrutturali per la Pubblica Amministrazione locale, secondo il nuovo modello definito dal Sistema Pubblico di Connettività, sono stati avviati progetti pilota specifici nel settore dell assistenza al cittadino in condizione di emergenza, rischio o allarme da parte di enti regionali preposti all azione. Il progetto SJ001 del POR Puglia rappresenta la modalità di intervento prescelta per l implementazione di queste politiche di innovazione, anche per migliorare il rapporto tra cittadino e servizi pubblici in termini di qualità ed efficienza con la garanzia di un omogeneità di gestione dei servizi di emergenza urgenza sia di tipo sanitario che per quanto attiene alla protezione dei cittadini in condizioni di pericolo sull intero territorio regionale. 32

33 Beneficiari Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria del 118 regionale. Servizio di Protezione Civile. Area di coordinamento sulle Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità. Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione. Area di coordinamento sulle Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale. Durata e Budget 5 anni ,00 (50% POR Puglia; 50% fondi CIPE) Procedure di assegnazione dei fondi Accordo di Programma Quadro sulla Società dell Informazione tra Regione Puglia e Governo Nazionale del 04/08/

34 Progetto RUPARWireless Ampliamento della componente regionale del Sistema Pubblico di Connettività a larga banda Programma/Settore di intervento Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria del 118 nella Regione Puglia - Area delle politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione - Servizio Protezione Civile regionale Ente capofila InnovaPuglia Spa Partenariato Regione Puglia, InnovaPuglia, Centrali Operative del 118, Volontari del 118, Protezione Civile Misura/Azione Misura 6.3 POR Puglia , Azione g) Potenziamento delle infrastrutture telematiche regionali Importo finanziato dalla Regione Puglia ,00 (50% POR Puglia; 50% fondi CIPE) Durata, data inizio e data fine 21/07/ /01/2011 Obiettivi e finalità del progetto Offrire servizi tecnologici a enti, istituzioni, agenzie che operano nel campo della gestione e coordinamento delle emergenze sanitarie e di protezione delle persone, potenziando le infrastrutture telematiche regionali a partire dalla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale. L efficienza nella gestione e nella cura delle operazioni di intervento sanitario di urgenza presso il cittadino dal quale si è ricevuta richiesta di soccorso risultano di fondamentale importanza. L innalzamento dell età media, i costi aggiuntivi correlati, il peggioramento delle condizioni ambientali e di traffico delle città impongono un attenzione maggiore alla cura e agli interventi di emergenza urgenza sanitaria direttamente presso il pazientecittadino. Tra le finalità principali del progetto: la realizzazione di sistemi automatici di istruzione e navigazione, l identificazione univoca e accurata delle coordinate presso cui recarsi, la possibilità di ricevere o inviare informazioni, dati, video in tempo reale e in movimento, la possibilità di condividere con il medico di centrale esami preliminari svolti sul paziente. 34

35 Programma di lavoro e/o attività realizzate -Analisi requisiti Studio e ricerca del fabbisogno primario (infrastrutture, servizi informativi, piattaforme tecnologiche) per l attivazione di servizi multimediali avanzati per utenza mobile qualificata (operatori del 118, medici di centrale, volontari protezione civile) -Progettazione Individuazione delle tecnologie abilitanti e dei modelli organizzativi e funzionali di servizio per definire le configurazioni tecniche adeguate all inserimento dei servizi nell ambito della RUPAR Puglia. Coinvolgimento del DigitPA (Ex CNIPA) nelle strategie di evoluzione normativa dei modelli applicativi e delle tecnologie della comunicazione. Predisposizione dei capitolati tecnici per la realizzazione delle infrastrutture di rete sull intero territorio regionale (UMTS; HSPA, WiMAX). Progettazione delle componenti tecnologiche del Centro Servizi e del Centro Tecnico per l integrazione dei servizi fruibili dagli utenti finali (Centrali Operative 118, Volontari, Medici di Ambulanza, etc.) -Attuazione Valutazione e sperimentazione di soluzioni avanzate per l utenza mobile a larga banda focalizzandone i servizi sulle necessità dei due progetti pilota previsti e avviati. Sono state valutate le prestazioni del sistema e la loro efficacia rispetto agli obiettivi funzionali, Sono state messe a punto procedure di verifica del sistema in modalità test al fine di evidenziare benefici e criticità nel processo di trasferimento delle informazioni (dati, esami, video, etc.) da e verso mezzi e utenti mobili. Monitoraggio dei criteri di sicurezza e affidabilità della rete con una valutazione periodica e automatica di tutti i parametri caratteristici delle infrastrutture di rete e networking. Raccolta dati e misurazioni di conformità e sicurezza nel rispetto delle specifiche di sistema. -Avvio esercizio Attuazione del modello organizzativo previsto per i due ambiti di intervento e sua messa a regime rispetto ai diversi target di utenza. Avvio del Piano di comunicazione e di formazione a favore degli enti preposti all utilizzazione dei servizi. Processo di monitoraggio sull utilizzo dei servizi implementati e resi disponibili. Raccolta di informazioni e feedback da parte degli utenti e confronto con i dati di monitoraggio nell uso dei servizi Web 35

36 36

37 Le politiche regionali per il welfare e l inclusione sociale 37

38 Nel biennio La Regione Puglia ha avviato un esteso programma per favorire l acquisto di nuove tecnologie informatiche e ausili per la connettività sociale dei disabili e delle loro famiglie; tutto ciò ha consentito ad oltre 5000 ragazzi e adulti con disabilità motorie e psicosensioriali di avere la possibilità, spesso per la prima volta, di utilizzare un pc per studiare, per comunicare con il mondo esterno, per farsi comprendere, per costruire relazioni amicali e in qualche caso per avere accesso al mondo del lavoro. Nel biennio il programma in favore della connettività sociale si è esteso dai punti della rete, cioè le persone disabili e le loro famiglie, ai nodi della rete, cioè alle istituzioni scolastiche, alle associazioni di famiglie e di persone con disabilità, al fine di consentire ai gruppi associativi di acquisire le dotazioni informatiche più adeguate per promuovere programmi di educazione, attività ludico-ricreative, terapie per migliorare l uso del linguaggio e per favorire le reti tra persone. Intanto anche con l ausilio dei fondi strutturali, numerosi centri diurni socio educativi per disabili, centri diurni Alzheimer, comunità socio educative per il dopo di noi hanno arricchito l offerta di servizi per disabili portando la Puglia all avanguardia tra le regioni del Mezzogiorno e ad accorciare significativamente le distanze che la separano dalle Regioni italiane con un welfare più maturo. A partire dal 2010 l Assessorato al Welfare ha deciso di fornire un impulso diretto e incisivo allo sviluppo presso le famiglie di disabili e persone non autosufficienti in Puglia la domotica sociale, prima con il finanziamento della costituzione di centri di assistenza e consulenza per la domotica poi con l erogazione di contributi economici per l acquisto di soluzioni domotiche personalizzate. Quando si parla di autonomia della persona, infatti, la tecnologia costituisce un valido aiuto, nel momento in cui viene pensata e adattata alle esigenze del singolo individuo attraverso un processo di personalizzazione delle risposte ai bisogni. Spesso però ancora oggi si pensa che sviluppare un'autonomia nella propria abitazione e ripensare alla propria quotidianità passi attraverso l'abbattimento delle barriere architettoniche, non prendendo in considerazione l'aiuto che può derivare dalla Domotica. Con il termine "domotica" o "automazione domestica" si intendono i sistemi tecnologici che consentono automatismi. Il punto principale della domotica è riconducibile al controllo degli impianti domestici con un'unica centralina di supervisione, che attraverso internet consente il controllo e il monitoraggio anche da remoto. La domotica sociale consente di controllare in modo automatico sensori di temperatura, di luminosità, di fughe di gas, di controllare l'impianto di illuminazione (esempio con l'accensione automatica o mediante comandi a distanza delle luci), di monitorare la sicurezza degli ambienti domestici rispetto ad intrusioni dall esterno ma 38

39 anche la presenza e i movimenti all interno dell abitazione, di monitorare a distanza le principali funzioni vitali (temperatura corporea, pressione arteriosa, funzioni cardiache, ecc..) e tanto altro ancora. E del tutto evidente che una Regione che aspira ad affermare nella propria programmazione sociale e sanitaria la domiciliarizzazione delle cure, in uno con la personalizzazione delle stesse, non può potenziare i servizi domiciliari sociosanitari e i servizi generali di supporto (pasti a domicilio, trasporto, ecc..) senza puntare a favorire la diffusione delle soluzioni domotiche. In Puglia circa il 18% della popolazione residente, e cioè circa persone, sono persone anziane, e tra queste spicca una popolazione di grandi anziani, cioè ultra 75enni, pari a oltre persone, che incidono per l 8,6% sul totale della popolazione residente, ma che rappresentano quasi il 48% della popolazione anziana. Si tratta di una platea potenziale di persone beneficiarie assai interessante rispetto a tutti gli sforzi che il Sistema Puglia può fare in termini di ricerca, produzione, commercializzazione di soluzioni domotiche. Da ultimo, pertanto, nel 2010 l Assessorato al Welfare ha presentato, e visto finanziato, un progetto specifico per la qualità della vita delle persone non autosufficienti e per l autonomia in ambiente domestico. Il Progetto, denominato Qualify-Care, cioè qualificare la cura, declina questa finalità nella direzione di accrescere il livello della integrazione della presa in carico delle persone non autosufficienti, sia rispetto all analisi dei bisogni complessi di salute, di cura e di qualità della vita che le stesse esprimono, sia rispetto alla articolazione delle risorse elaborate in un progetto assistenziale individualizzato (PAI). In particolare il Progetto Qualify-Care Puglia coinvolge seguenti aree di attività: - incentivare protocolli di presa in carico attraverso strumenti di valutazione delle condizioni funzionali della persona coerenti con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e le indicazioni dell OMS; - avviare percorsi di deistituzionalizzazione e strutturare interventi per il così detto dopo di noi. 39

40 Connettività sociale SAX-B Programma Accordo di Programma Quadro in materia di e-government e Società dell Informazione nella Regione Puglia - Misura 6.3 del POR Puglia Obiettivi Potenziare i progetti esistenti per avvicinare le persone diversamente abili, residenti nella regione Puglia, alle tecnologie dell informazione e ridurre così il rischio di esclusione sociale, attraverso: - assegnazione di incentivi per l acquisto di personal computer e di tecnologie assistive; - diffusione della CNS per facilitare l accesso ai servizi e-government erogati dalle Pubbliche Amministrazioni; - finanziamento di Centri di Connettività Sociale, progetti in grado di diffondere l'uso degli strumenti informatici e delle tecnologie assistive per le persone diversamente abili e per i loro nuclei familiari; - telefonia mobile per soggetti ipovedenti. Settori e modalità di intervento Welfare e sviluppo economico Beneficiari Persone con diverse abilità residenti nella Regione Puglia Durata e Budget 7 anni ( ) ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico (2008) 40

41 Progetto SAX-B Sistemi avanzati per la Connettività Sociale Programma/Settore di intervento - acquisto di Personal Computer e di tecnologie assistive - creazione di centri innovativi - servizio di avvio e sperimentazione sul territorio pugliese del sistema di servizi di supporto alla mobilità delle persone non vedenti e ipovedenti tramite telefonia mobile Ente capofila - soggetti con disabilità motoria, visiva, e dell udito, linguaggio e psichica, enti non lucrativi - onlus, Associazioni di promozione sociale, Associazioni di Volontariato,Fondazioni o enti morali, Cooperative sociali - Unione italiana Ciechi di Roma Partenariato Enti locali, associazioni, cooperative ecc. Azione/Misura risorse di cui alle delibere CIPE n. 83/2003, 8/2004, 20/2004 e dei fondi UMTS (DPCM 14/2/2002), facenti capo all'accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di e- government e società dell Informazione nella Regione Puglia I Atto Integrativo, ad assumere impegni ed effettuare pagamenti con proprio atto a valere sulla Unità Previsionale di Base unica Intese Istituzionali di Programma. Importo finanziato dalla Regione Puglia ,00, per disabilità motoria, visiva, e dell udito, linguaggio ,00, per disabilità psichica ,00, per centri innovativi connettività sociale ,00, per telefonia mobile Durata, data inizio e data fine Data inizio 30/05/2005, tuttora in corso 41

42 Obiettivi e finalità del progetto - l acquisto di un Personal Computer e di specifici ausili informatici, quali mezzi per l ottenimento di una relativa autonomia della persona diversamente abile; - il finanziamento di progetti in grado di diffondere, attraverso il coinvolgimento del sistema associazionistico l uso degli strumenti informatici e delle tecnologie assistive per le persone diversamente abili e per i loro nuclei familiari attraversala creazione e l apertura di centri innovativi - il potenziamento dell uso della telefonia mobile per rispondere in tempo reale ai bisogni ed alle situazioni di emergenza e grave criticità in cui possano venirsi a trovare i soggetti diversamente abili Programma di lavoro e/o attività realizzate Assegnazione contributo su presentazione di istanza con relativi documenti Avviso pubblico connettività sociale Capitolato Speciale di Appalto per l affidamento e la sperimentazione sul territorio pugliese di un sistema di servizi di supporto alla mobilità di persone non vedenti ed ipovedenti tramite l utilizzo della telefonia mobile. 42

43 Assegno di cura, Assistenza Indiretta Personalizzata e Progetti per la Vita Indipendente Programma Fondo Nazionale non Autosufficienze, Fondo Regionale non Autosufficienze; Intesa Conferenza Unificata Stato- Regioni; Fondo Nazionale per le Politiche della Famiglia, annualità 2007 e 2008 Obiettivi Si tratta di misure di sostegno economico alle famiglie per servizi di cura per le non autosufficienze, che mirano a potenziare la domiciliarità, promuovere percorsi di deistituzionalizzazione e sostenere il carico derivante dal lavoro di cura della famiglia. Sul versante del sostegno al lavoro di cura, l obiettivo principale è quello di dare continuità alle misure di sostegno economico per la non autosufficienza, attraverso l erogazione di un contributo mensile di Assistenza Indiretta Personalizzata destinato a persone in condizione di non autosufficienza gravissima. Beneficiari Minori e adulti con disabilità gravi e gravissime, anziani non autosufficienti. Durata e Budget 3 annualità, a partire dal milioni, per Assegni di Cura 23 milioni, per Assistenza Indiretta Personalizzata ,00, per Progetti per la Vita Indipendente Procedure di assegnazione dei fondi Avviso pubblico 43

44 QUALIFY-CARE sociale PUGLIA - sostegno alla domotica Programma Fondo per la Non Autosufficienza Obiettivi L intervento è volto ad accrescere il livello della integrazione della presa in carico delle persone non autosufficienti, avviare percorsi di de-istituzionalizzazione e strutturare interventi per il dopo di noi Beneficiari Grandi anziani (ultra75enni) affetti da patologie neurodegenerative in condizioni di grave non autosufficienza e rispettivi nuclei familiari; minori e giovani adulti affetti da gravi forme di disabilità. Durata e Budget 18 mesi a partire dal settembre ,00 Settori e modalità di intervento Linea 1 Costruzione della Governance di progetto: protocollo di intesa con il partenariato istituzionale e sociale; catalogo di buone pratiche per analisi di specifici protocolli operativi Linea 2 Innovazione nella valutazione multidimensionale: approvazione della SVAMDI Puglia e sua sperimentazione; predisposizione e implementazione della piattaforma informatica per la gestione on line delle SVAMA e delle SVAMDI, ad integrazione dei fascicoli sanitari N-SISR e delle cartelle sociali SINA moduli formativi per funzionari dei Comuni e dei distretti sociosanitari Linea 3 PAI e qualità delle cure domiciliari: lettura della qualità dei PAI e dei processi di gestione nelle ASL elenco di 1000 casi di situazioni di non autosufficienza gravissimi; rielaborazione di 500 PAI ad elevata integrazione Linea 4 Monitoraggio e valutazione: schede per il monitoraggio dei PAI; rapporto statistico sui casi e i progetti assistenziali attivati con il progetto; studio di fattibilità su messa a regime del PAI su piattaforma informatica 44

45 Linea 5 La rete regionale dei centri ausili: a livello micro si agirà sulla domanda di soluzioni domotiche personalizzate e di ausili informatici e protesici, con l integrazione di contributi economici finalizzati direttamente sulle famiglie delle persone non autosufficienti, interessate dai PAI di cui alla Linea 3; a livello macro si agirà promuovendo la costituzione di una rete regionale di tutti i centri di consulenza e le ausilioteche e i centri ausili pubblici e privati sorti sul territorio, per schedarne gli specifici ambiti di competenza, i bacini di riferimento e i target prioritari, le attività già svolte e in corso di svolgimento. Cabina di regia regionale per l assistenza domotica sociale. 45

46 Progetto R.O.S.A. - Rete Occupazione Servizi Assistenziali - Interventi a sostegno del lavoro di cura domiciliare Programma Intesa Conferenza Unificata Stato-Regioni, Fondo Nazionale per le Politiche della Famiglia, annualità 2008 Obiettivi Obiettivo generale: costruire una rete pubblica di servizi in grado di promuovere il benessere e l inclusione sociale di tutti i cittadini e di tutte le cittadine, finalizzata allo sviluppo e alla qualificazione di un sistema di welfare regionale improntato ad una maggiore partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita sociale della comunità territoriale di riferimento. Obiettivo specifico: creare un incrocio domanda-offerta di lavoro di cura domiciliare, pensando al miglioramento professionale e contribuendo ad ampliare la base occupazionale femminile con azioni volte alla qualificazione del lavoro, a partire dal contrasto alle forme di lavoro in nero e sommerso, alla disincentivazione dell abbandono lavorativo, con garanzia di nuova occupazione tutelata. Beneficiari Assistenti familiari non regolarizzati Durata e budget 4 anni, dal 2008 al ,00 Procedure di assegnazione dei fondi Creazione di elenchi provinciali di assistenti familiari Avviso pubblico 46

47 Programma regionale di promozione delle innovazioni per la qualità della vita delle persone disabili Programma Fondo Nazionale Politiche Sociali ObiettivI La strategia di sviluppo economico della Regione Puglia è basata anche sul ruolo della ricerca e dell'innovazione per la crescita economica e la coesione sociale, orientata a promuovere, stimolare e soddisfare la domanda di innovazione delle imprese e dei sistemi produttivi locali e la valorizzazione del capitale umano. Settori e modalità di intervento Welfare e Tecnologia dell Innovazione - mappatura delle competenze scientifiche e tecnologiche esistenti nel territorio regionale nell area tematica delle innovazioni per il miglioramento della qualità della vita delle persone e analisi del fabbisogno (Relazione Giugno 2011); - progettazione e coordinamento dell organizzazione di InnovAbilia, quale manifestazione espositiva e fieristica dedicata alle innovazioni per il miglioramento della qualità della vita delle persone, che si propone come occasione di incontro e confronto, sul benessere sociale, tra produttori di tecnologie, centri di ricerca, potenziali utilizzatori delle innovazioni, terzo settore e pubbliche amministrazioni (manifestazione dicembre 2009); - attività di animazione, promozione e diffusione sul territorio dell intervento, anche attraverso la realizzazione di eventi pubblici, per consolidare una rete di soggetti che operano a vario titolo nel settore; elaborazione di uno studio di pre-fattibilità sulla costituzione di un distretto produttivo delle tecnologie per le persone diversamente abili; - promozione delle iniziative regionali a livello nazionale e comunitario, anche attraverso la partecipazione a Programmi Comunitari per la Ricerca, l'innovazione e la Salute Beneficiari Persone con diverse abilità e loro famiglie Durata e budget 3 anni ( ) ,00 47

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49 Studio I beni e servizi innovativi per il miglioramento della qualità della vita in Puglia Sintesi (2011) a cura dell ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione 49

50 Premessa Secondo l indagine ISTAT del 2007 in Italia sono circa 2 milioni e mezzo le persone in condizione di disabilità che vivono in famiglia, pari al 4,8% della popolazione. In Puglia il dato si attesta intorno alle unità, con un incidenza percentuale sul totale della popolazione al di sopra della media nazionale. Nel 2001 la spesa sanitaria pubblica pugliese per le persone con disabilità era pari al 5,8% del totale regionale. A questo si aggiunga che uno dei mutamenti più importanti della nostra società, direttamente collegati alla qualità della vita e al benessere sociale, riguarda l invecchiamento della popolazione. Secondo l ultimo dato Istat disponibile relativo al 2010, in Italia circa 2 milioni sono le persone anziane con una vita media pari a 79,1 anni per gli uomini e di 84,3 per le donne. In Puglia, sesta tra le regioni italiane, la speranza di vita alla nascita nel 2010 è di 79,6 anni per gli uomini. In tutto il territorio nazionale negli ultimi dieci anni la percentuale di individui di 65 anni e oltre è aumentata dal 18,4% del 2001 al 20,3% del 2011 con un incremento di ben 1,8 milioni di individui per questa classe di età. In Puglia, al gennaio 2011, le persone di 65 anni ed oltre sono poco più di 750 mila e rappresentano il 18,5% della popolazione totale (nel Mezzogiorno sono il 18,3%). I dati evidenziano l esigenza da parte delle istituzioni politiche di garantire alla persona anziana e disabile servizi socio-sanitari di elevata qualità contenendo al tempo stesso i costi che gravano sul sistema sanitario. Tale situazione pone, quindi, problematiche ma al tempo stesso sfide interessanti. L innovazione sociale, infatti, rappresenta una straordinaria occasione per cogliere le enormi possibilità di crescita economica e sociale legate all area per il miglioramento della qualità della vita. Lo sviluppo di politiche pubbliche in tale direzione non può però prescindere dalla conoscenza delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi esistenti nell area del miglioramento della qualità della vita. E questo, infatti, l obiettivo principale dello studio realizzato dall ARTI dal titolo I beni e servizi per la qualità della vita in Puglia. Mappatura regionale dei beni e dei servizi innovativi per il miglioramento della qualità della vita delle persone ; obiettivo complesso per la natura trasversale e multidisciplinare di tali tecnologie e per l assenza di una filiera produttiva specificatamente dedicata al miglioramento della qualità della vita. A tutto questo si aggiunga che il mercato dei prodotti e servizi per la qualità della vita è in continua espansione a livello mondiale per l incremento della domanda di prodotti e servizi dovuto al costante e progressivo invecchiamento della popolazione. L offerta 50

51 tecnologica è in continuo aumento sia in termini quantitativi che qualitativi. Il livello tecnologico raggiunto nei vari campi, le continue innovazioni, costituiscono elementi essenziali ed imprescindibili. In particolare, le tecnologie dell informazione e della comunicazione sono un ambito particolarmente strategico. La mappatura della filiera: genesi e approccio metodologico La Delibera della Giunta Regionale pugliese N del 20/10/2009 ha assegnato all ARTI il compito di realizzare una mappatura delle competenze scientifiche e tecnologiche esistenti nel territorio regionale nell area tematica delle innovazioni per le persone con disabilità. A tal fine si sono identificati sette settori di interesse: terapia e assistenza, domotica, mobilità, educazione e inclusione scolastica, inclusione lavorativa, comunicazione e inclusione sociale, tempo libero. Si è quindi deciso di analizzare i soggetti presenti in Puglia (imprese, centri di ricerca, dipartimenti universitari, associazioni e cooperative) che operassero in questi settori e che, nello stesso tempo, fossero caratterizzati da un certo grado di innovatività e che, infine, si rivolgessero con i loro prodotti, servizi e tecnologie alle persone diversamente abili e agli anziani. Sulla base di questi elementi caratterizzanti, inseriti a valle e a monte del processo produttivo, sono stati individuati potenziali attori regionali di interesse. L analisi è avvenuta tramite la somministrazione di questionari, interviste e tavoli di discussione ed analisi desk, ed è stata corredata dall analisi di studi di settore concernenti l inclusione sociale e la tutela socio-sanitaria degli anziani e delle persone diversamente abili e delle loro famiglie. Box: Il campione di studio L invio dei questionari è avvenuto tra luglio 2010 e dicembre 2010, a poco meno di 500 soggetti, appartenenti ai database ARTI e Regione Puglia. Ad alcuni soggetti, soprattutto quelli rappresentativi di categorie (Confindustria, Consorzi, ecc) è stato richiesto, a loro volta, di inoltrare il questionario agli associati. Al questionario, al 15 giugno 2011, hanno risposto 81 soggetti. La mappatura è stata integrata con l analisi (tramite web) dei profili 51

52 di ulteriori 21 realtà importanti regionali, che hanno determinato un campione complessivo di 102 unità analizzate. 3 Pur non includendo tutte le realtà pugliesi più significative, il campione costituisce una rappresentazione statisticamente significativa della realtà regionale più attiva. Anagrafica degli attori regionali Dei 102 soggetti costituenti il campione analizzato, circa la metà sono associazioni (28%) e cooperative (23%); l altra metà dei rispondenti si divide tra imprese (35%), dipartimenti universitari (5%), istituti di ricerca (7%). Figura 1: I rispondenti al questionario per tipologia COOPERATIVA 23% ALTRO 2% IMPRESA 35% ISTITUTO DI RICERCA 7% DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO 5% ASSOCIAZIONE 28% Premesso che soggetti considerati operano anche in settori diversi dalla qualità della vita, il numero dei dipendenti dei soggetti di cui si dispone del dato (circa la metà del campione) è di circa unità, per un fatturato complessivo di circa 172 milioni di euro. 3 Importante sottolineare che non sempre si dispongono di tutti i dati per ciascun attore, quindi quando si fa riferimento alle percentuali, il dato è relativo al totale degli attori di cui si dispone di tale informazione. 52

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