Dott. Chim. Giuseppe Cabizza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dott. Chim. Giuseppe Cabizza"

Transcript

1 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161 REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELL'UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO LUCI ED OMBRE DEL PREDETTO D.M. Campionamento e aspetti CHIMICI. Dott. Chim. Giuseppe Cabizza

2 L'uscita del decreto ministeriale in materia di terra e rocce di scavo ha sicuramente destato l'interesse da parte di tutti gli operatori del settore. In misura maggiore di voi Geologi e di conseguenza anche dei Chimici. Ci sono tanti aspetti positivi nello stesso, primo tra tutti aver dato certezza in molteplici casi precedentemente lasciati alle pur legittime ma spesso discordanti interpretazioni dei soggetti preposti al controllo.

3 Il campionamento dei materiali da scavo. Occorre tenere bene a mente le dimensioni delle masse che dobbiamo investigare da cui ottenere poi un campione da inviare al laboratorio.

4 Avremo a che fare con masse dell ordine del migliaio di tonnellate da ridurre a 1 kg. Ed in laboratorio il campione da 1 kg dovrà essere ridotto a 0,2 grammi circa per la ricerca dei metalli.

5 Allegato 2 Procedure di campionamento in fase di progettazione La caratterizzazione ambientale dovrà essere eseguita preferibilmente mediante scavi esplorativi (pozzetti o trincee) ed in subordine con sondaggi a carotaggio. Il numero di punti d'indagine non sarà mai inferiore a tre e, in base alle dimensioni dell'area d'intervento, dovrà essere aumentato secondo il criterio esemplificativo di riportato nella tabella seguente. Dimensioni dell area Punti di prelievo Inferiore a mq Minimo 3 Tra e mq Oltre mq 3+1 ogni mq 7+1 ogni mq

6 Nel caso di opere infrastrutturali lineari, il campionamento andrà effettuato almeno ogni 500 metri lineari di tracciato ovvero ogni metri lineari in caso di progettazione preliminare, salva diversa previsione del Piano di Utilizzo, determinata da particolari situazioni locali, quali, ad esempio, la tipologia di attività antropiche svolte nel sito; in ogni caso dovrà essere effettuato un campionamento ad ogni variazione significativa di litologia. Nel caso di scavi in galleria, la caratterizzazione dovrà essere effettuata prevedendo almeno un sondaggio e comunque un sondaggio indicativamente ogni 1000 metri lineari di tracciato ovvero ogni metri lineari in caso di progettazione preliminare, con prelievo, alla quota di scavo, di tre incrementi per sondaggio, a formare il campione rappresentativo; in ogni caso dovrà essere effettuato un campionamento ad ogni variazione significativa di litologia. La profondità d'indagine sarà determinata in base alle profondità previste degli scavi. I campioni da sottoporre ad analisi chimico-fisiche saranno come minimo: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo; campione 3: nella zona intermedia tra i due;

7 Per scavi superficiali, di profondità inferiore a 2 metri, i campioni da sottoporre ad analisi chimico-fisiche possono essere almeno due: uno per ciascun metro di profondità. Nel caso di sondaggi a carotaggio il campione sarà composto da più spezzoni di carota rappresentativi dell'orizzonte individuato al fine di considerare una rappresentatività media.

8 Qualora si riscontri la presenza di riporto, non essendo nota l'origine dei materiali inerti che lo costituiscono, la caratterizzazione ambientale, dovrà prevedere: l'ubicazione dei campionamenti in modo tale da poter caratterizzare ogni porzione di suolo interessata dai riporti, data la possibile eterogeneità verticale ed orizzontale degli stessi; la valutazione della percentuale in massa degli elementi di origine antropica.

9 Allegato 8 procedure di campionamento in fase esecutiva. Le attività di campionamento durante l'esecuzione dell'opera possono essere condotte a cura dell'esecutore, in base alle specifiche esigenze operative e logistiche della cantierizzazione, in una delle seguenti modalità: su cumuli all'interno di opportune aree di caratterizzazione, direttamente sull'area di scavo e/o sul fronte di avanzamento, sul fondo o sulle pareti di corpi idrici superficiali; nell'intera area di intervento.

10 I materiali da scavo saranno disposti in cumuli nelle aree di caratterizzazione in quantità comprese tra e mc in funzione dell'eterogeneità del materiale e dei risultati della caratterizzazione in fase progettuale. Posto uguale a (n) il numero totale dei cumuli realizzabili dall'intera massa da verificare, il numero (m) dei cumuli da campionare è dato dalla seguente formula: m = k n1/3 (regola non chiara) dove k=5 mentre i singoli m cumuli da campionare sono scelti in modo casuale. (Il campo di validità della formula è n>m, al di fuori di detto campo (per n < m) si dovrà procedere alla caratterizzazione di tutto il materiale). Qualora previsto, il campionamento sui cumuli è effettuato sul materiale tal quale, in modo da ottenere un campione rappresentativo secondo la norma Uni

11 Scavo

12 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

13 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

14 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

15 Preparazione del campione

16 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

17 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

18 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

19 Alcune perplessità:

20 Il D.M. all'allegato 2 prevede "almeno 3 punti di prelievo per superfici inferiori a mq"; poi prevede che "per scavi superficiali, di profondità inferiore a 2 metri, i campioni da sottoporre ad analisi possono essere almeno due: uno per ciascun metro di profondità".

21 Fino all entrata in vigore di questo decreto era lasciata al Chimico la decisione del come eseguire la verifica di conformità delle terre e rocce al D.Lgs. 152/06. La scelta degli analiti da ricercare era abbastanza libera. Ora con il nuovo decreto la tabella degli analiti è certa anche se minimale (Allegato 4).

22 Art.1 Definizioni comma 1, lettera b) I materiali da scavo possono contenere, sempreché la composizione media dell'intera massa non presenti concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti massimi previsti dal presente regolamento, anche i seguenti materiali: calcestruzzo, bentonite, polivinilcloruro (PVC), vetroresina, miscele cementizie e additivi per scavo meccanizzato;

23 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

24 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

25 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

26 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

27 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

28 Nell'istante in cui si procede all'analisi chimica del terreno e delle rocce di scavo, si deve presumere che tale analisi si rende necessaria in quanto esiste un fondato dubbio su una sua possibile contaminazione, o che non si sia in possesso di un numero sufficiente di conoscenze relative al terreno scavato, tali da non potere escludere la contaminazione.

29 Se si parte da questo presupposto, ha poco senso il set analitico individuato nel decreto ministeriale sotto un profilo squisitamente tecnico in quanto non si comprende l'accuratezza richiesta come sensibilità di fondo del metodo. Ormai l'analisi dei metalli dà informazioni ampie su un numero ben più elevato di quelli inseriti nel decreto ministeriale. Non sembra peraltro comprensibile la limitazione della ricerca degli idrocarburi policiclici aromatici, tenuto conto che una delle principali fonti di formazione degli stessi è la combustione incompleta di materiale agricolo, pratica che viene spesso condotta sui terreni. Ancora una volta bisogna notare come il decreto ministeriale riportando lo stesso errore del decreto in materia di bonifica dei siti industriali, si riferisca non già alle sostanze, che secondo il criterio di classificazione dei rifiuti rendono gli stessi pericolosi o meno, ma al componente sotto forma atomica della sostanza stessa.

30 Parametri Unità di misura Campione Valori Limite 1 Stato fisico --- Solido Residuo a 110 C % p/p 93, Residuo a 550 C % p/p 82, Peso specifico g/cm 3 1, Antimonio mg/kg < 0,1 30 Arsenico mg/kg 0,6 50 Cadmio mg/kg 0,19 10 Cromo tot mg/kg < 0,5 800 Cromo VI mg/kg < 0,5 15 Mercurio mg/kg < 0,1 5 Nichel mg/kg 0, Piombo mg/kg 0, Rame mg/kg 0, Stagno mg/kg < 0,5 350 Vanadio mg/kg < 0,5 250 Zinco mg/kg <0, Parametri Unità di misura Campione Valori Limite 1 Arsenico; mg/kg 50 Cadmio; mg/kg 10 Cobalto; mg/kg 250 Nichel; mg/kg 500 Piombo; mg/kg 1000 Rame; mg/kg 600 Zinco; mg/kg 1500 Mercurio; mg/kg 5 Idrocarburi C>12; mg/kg 750 Cromo totale; mg/kg 800 Cromo VI; mg/kg 15 Fenoli mg/kg < 0,2 60 Idrocarburi C > 12 mg/kg < 1,0 750 Amianto % < ,01 % 1 Tab. 1B, Parte IV, All. 5, D.Lgs. 152/2006 Amianto; BTEX (*) IPA (*) % 0,01% mg/kg 100 mg/kg 100

31 (*) Da eseguire nel caso in cui l'area da scavo si collochi a 20 m di distanza da infrastrutture viarie di grande comunicazione, e ad insediamenti che possono aver influenzato le caratteristiche del sito mediante ricaduta delle emissioni in atmosfera. Gli analiti da ricercare sono quelli elencati nella Tabella 1 Allegato 5 Parte Quarta, Titolo V, del decreto legislativo 152 del 2006 e s.m.i.

32 COMMENTO: Sulla base della provenienza del campione e delle analisi effettuate con riferimento alle disposizioni di cui all art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e dal confronto con i valori soglia di contaminazione nel suolo di cui alla Tabella 1, colonna B, All. 5, parte IV, il materiale in questione può essere destinato all effettivo utilizzo per reinterri, riempimenti, rilevati e macinati e pertanto È ESCLUSO dall ambito di applicazione delle disposizioni di cui alla parte IV del citato Decreto (Norme in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati).

33 Ancora una volta bisogna notare come il decreto ministeriale riportando lo stesso errore del decreto in materia di bonifica dei siti industriali, si riferisca non già alle sostanze, che secondo il criterio di classificazione dei rifiuti rendono gli stessi pericolosi o meno, ma al componente sotto forma atomica della sostanza stessa.

34 Prendiamo per esempio l Arsenico. In un materiale non troveremo mai l'arsenico allo stato elementare, ma troveremo un suo composto come ad esempio l acido arsenico H3AsO4 o i meglio i suoi Sali alcalini terrosi coma l Arseniato di Calcio Ca3(AsO4)2. Secondo la classificazione delle sostanze pericolose, le due sostanze contribuiscono diversamente alla pericolosità del materiale, benché la concentrazione assoluta dell Arsenico possa risultare molto differente.

35 In buona sostanza il limite di 50 mg/kg su s.s. della Tabella 1 Colonna B Allegato 5 alla Parte IV al D.lgs. 152/06 per l Arsenico lascia parecchio il tempo che trova. Analogo ragionamento può essere esteso gli altri metalli.

36 Parametri Unità di misura Campione Valori Limite 1 Stato fisico --- Solido Residuo a 110 C % p/p 93, Residuo a 550 C % p/p 82, Peso specifico g/cm 3 1, Antimonio mg/kg < 0,1 30 Arsenico mg/kg 0,6 50 Cadmio mg/kg 0,19 10 Cromo tot mg/kg < 0,5 800 Cromo VI mg/kg < 0,5 15 Mercurio mg/kg < 0,1 5 Nichel mg/kg 0, Piombo mg/kg 0, Rame mg/kg 0, Stagno mg/kg < 0,5 350 Vanadio mg/kg < 0,5 250 Zinco mg/kg <0, Parametri Unità di misura Campione Valori Limite 1 Arsenico; mg/kg 50 Cadmio; mg/kg 10 Cobalto; mg/kg 250 Nichel; mg/kg 500 Piombo; mg/kg 1000 Rame; mg/kg 600 Zinco; mg/kg 1500 Mercurio; mg/kg 5 Idrocarburi C>12; mg/kg 750 Cromo totale; mg/kg 800 Cromo VI; mg/kg 15 Fenoli mg/kg < 0,2 60 Idrocarburi C > 12 mg/kg < 1,0 750 Amianto % < ,01 % 1 Tab. 1B, Parte IV, All. 5, D.Lgs. 152/2006 Amianto; BTEX (*) IPA (*) % 0,01% mg/kg 100 mg/kg 100

37 Commento all analisi (dall allegato 4): I materiali da scavo sono utilizzabili per reinterri, riempimenti, rimodellazioni, ripascimenti, interventi in mare, miglioramenti fondiari o viari oppure altre forme di ripristini e miglioramenti ambientali, per rilevati, per sottofondi e nel corso di processi di produzione industriale in sostituzione dei materiali di cava: se la concentrazione di inquinanti rientra nei limiti di cui alla colonna A Tabella 1 Allegato 5 alla Parte IV del D.lgs. 152/06, in qualsiasi sito a prescindere dalla sua destinazione; se la concentrazione di inquinanti è compresa fra i limiti di cui alle colonne A e B, in siti a destinazione produttiva (commerciale e industriale).

38 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

39 IL DECRETO MINISTERIALE 10 AGOSTO 2012, N. 161

TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 agosto 2012, n. 161 Il nuovo Regolamento sull utilizzo

TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 agosto 2012, n. 161 Il nuovo Regolamento sull utilizzo TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 agosto 2012, n. 161 Il nuovo Regolamento sull utilizzo Giovedì 8 novembre 2012, Rimini Edoardo Arcaini ANCE BERGAMO ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI 24121 Bergamo via dei Partigiani,

Dettagli

SCHEDE ESPLICATIVE DELLE MODIFICHE PROPOSTE ALLO SCHEMA DI D.P.R

SCHEDE ESPLICATIVE DELLE MODIFICHE PROPOSTE ALLO SCHEMA DI D.P.R SCHEDE ESPLICATIVE DELLE MODIFICHE PROPOSTE ALLO SCHEMA DI D.P.R. RECANTE IL RIORDINO E LA SEMPLIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA SULLA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO 1. AMIANTO (art. 2 e All. 4) Si chiede

Dettagli

ANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta

ANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta ANCE Torino Collegio Costruttori Edili Torino 12 ottobre 2017 Dott. Cesare Rampi Studio Planeta Articoli di riferimento Art. 2 definizione di «sito di produzione» Art. 4 c.2 utilizzi previsti Art. 24 criteri

Dettagli

LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO

LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO ALLEGATO 1 LINEE GUIDA PER L'UTILIZZO DEI MATERIALI DERIVANTI DA ATTIVITA' DI SCAVO A) I materiali,industrialmente utilizzabili, derivanti da scavi, effettuati da soggetti pubblici e privati, con caratteristiche

Dettagli

Terre e rocce da scavo: Sala Convegni Confindustria - Palazzo Ciacchi

Terre e rocce da scavo: Sala Convegni Confindustria - Palazzo Ciacchi Terre e rocce da scavo: come procedere? Pesaro 1 Marzo 2013 Pesaro 1 Marzo 2013 Sala Convegni Confindustria - Palazzo Ciacchi Ruolo delle ARPA nel DM 161/2012. Cenni al campionamento e alla caratterizzazione

Dettagli

L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo. Carlo Sinisi

L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo. Carlo Sinisi L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo Carlo Sinisi COMUNITA EUROPEA 15 luglio 1975 Direttiva n. 75/442/CEE Direttiva del Consiglio relativa ai rifiuti La Commissione preparerà, entro

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO Il punto della situazione

TERRE E ROCCE DA SCAVO Il punto della situazione TERRE E ROCCE DA SCAVO Il punto della situazione 1 dott.ssa Claudia SILVESTRO Responsabile Area Ambiente, Sicurezza ed Energia Confindustria Udine Udine, Parleremo di DM 10 agosto 2012 n.161 entrato in

Dettagli

RIFIUTI O MATERIALI DA SCAVO?

RIFIUTI O MATERIALI DA SCAVO? FERRARA 15 Maggio 2015 Il Controllo dell inquinamento tra scienza e diritto RIFIUTI O MATERIALI DA SCAVO? Profili investigativi e significatività delle prove. Michela Mascis A.R.P.A. SEZIONE PROVINCIALE

Dettagli

DM 10 agosto 2012, n.161 Il ruolo di ARPAS nella gestione dei materiali da scavo Cenni al campionamento ed alla caratterizzazione

DM 10 agosto 2012, n.161 Il ruolo di ARPAS nella gestione dei materiali da scavo Cenni al campionamento ed alla caratterizzazione DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione Tecnico-Scientifica Servizio Valutazione ed analisi ambientale DM 10 agosto 2012, n.161 Cenni al campionamento ed alla caratterizzazione 1 Le terre e rocce

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1610 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione dello studio finalizzato a definire il fondo naturale dei metalli e

Dettagli

Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche. Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica

Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche. Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica Organizzazione dell intervento Principali riferimenti normativi

Dettagli

Le procedure di caratterizzazione e controllo e il ruolo dell Arpa

Le procedure di caratterizzazione e controllo e il ruolo dell Arpa Dm Ambiente 10 agosto 2012, n. 161 Disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo Le procedure di caratterizzazione e controllo e il ruolo dell Arpa Renzo Barberis Area Funzionale Tecnica Le

Dettagli

ALLEGATO C. Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di limi provenienti dalla lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo

ALLEGATO C. Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di limi provenienti dalla lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo ALLEGATO C Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di limi provenienti dalla lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo 1. Ambito di applicazione I limi provenienti dalle attività

Dettagli

ALLEGATO 1 CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DEI MATERIALI DA SCAVO

ALLEGATO 1 CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DEI MATERIALI DA SCAVO (Articolo 1, comma 1, lettere b) e g) ) ALLEGATO 1 CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DEI MATERIALI DA SCAVO La caratterizzazione ambientale viene svolta per accertare la sussistenza dei requisiti di qualità

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE

TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE Convegno IGI: La gestione delle terre e rocce da scavo: il D.M. 161/2012 Roma, 27 Marzo 2013 Ing. Francesco Ventura Ing. Riccardo Di Prete IL

Dettagli

delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia

delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia La gestione delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia 15 Dicembre 2008 D.Lgs 152/06

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente. Deliberazione della Giunta provinciale n del 22 maggio 2009

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente. Deliberazione della Giunta provinciale n del 22 maggio 2009 Deliberazione della Giunta provinciale n. 1227 del 22 maggio 2009 Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo www.appa.provincia.tn.it/suolo/rocce_scavo/

Dettagli

a) premessa normativa b) gestione dei residui c) campionamento d) modulistica

a) premessa normativa b) gestione dei residui c) campionamento d) modulistica La gestione dei residui dell estrazione estrazione e dei limi provenienti dalla lavorazione dei marmi e pietre: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche: a) premessa normativa b) gestione

Dettagli

Comune di Isola Rizza. Procedure semplificate per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo

Comune di Isola Rizza. Procedure semplificate per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Comune di Isola Rizza Procedure semplificate per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2013 è stata pubblicata la legge 9 agosto 2013, n. 98 di conversione con

Dettagli

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 10 agosto 2012, n. 161. Regolamento recante la disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da

Dettagli

RELAZIONE SULLA CONFORMITA AMBIENTALE DEI TERRENI

RELAZIONE SULLA CONFORMITA AMBIENTALE DEI TERRENI studio montanari & partners via lusardi, 10 20122 milano t +39.0258317320 f +39.0258313397 studio@smp.mi.it www.smp.mi.it CASSA EDILE DI MILANO Via San Luca, 6 20122 Milano IMMOBILIARE AZZURRA S.r.L. Via

Dettagli

Normativa procedure tecniche e applicative

Normativa procedure tecniche e applicative Viterbo 20 dicembre 2013! Terre e rocce da scavo Normativa procedure tecniche e applicative!! Dott. Geol. Mauro D Angelantonio Servizio Tecnico di ARPA Lazio Divisione Ecogestione Via Garibaldi 114 Rieti

Dettagli

LOREDANA MUSMECI ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

LOREDANA MUSMECI ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA TERRE E ROCCE DA SCAVO: LA NORMATIVA VIGENTE LOREDANA MUSMECI ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Terre escavate: non esiste un unico regime giuridico Quadro normativo segnato da una stratificazione di leggi

Dettagli

DECRETO n. 161 del 10 agosto 2012

DECRETO n. 161 del 10 agosto 2012 DECRETO n. 161 del 10 agosto 2012 Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo (12G0182) (Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2012) In vigore dal 6 ottobre 2012.

Dettagli

Dizionario della crisi

Dizionario della crisi Dizionario della crisi Le parole della crisi Territorio Consumo di suolo 1861/2000 Anno Aree urbanizzate (Ettari) 1861 1961 2000 10.800 20.200 92.988 Incremento % Il Napoli sostenibile Napoli, 23 ottobre

Dettagli

LA DISCIPLINA DELLE TERRE

LA DISCIPLINA DELLE TERRE Ravenna 20 Maggio 2016 LA DISCIPLINA DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO Linda Collina l.collina@sgm-ingegneria.it Terre e rocce da scavo dal 21/08/2013 RIFIUTI SPECIALI NON RIFIUTI SOTTOPRODOTTI Art. 184 Art.

Dettagli

NUOVE MODALITÀ PER LA GESTIONE E IL RIUTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 AGOSTO 2012, N.161

NUOVE MODALITÀ PER LA GESTIONE E IL RIUTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 AGOSTO 2012, N.161 COLLEGIO COSTRUTTORI EDILI DI BRESCIA E PROVINCIA NUOVE MODALITÀ PER LA GESTIONE E IL RIUTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO D.M. 10 AGOSTO 2012, N.161 Brescia, giovedì 28 febbraio 2013 Enrico Massardi

Dettagli

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa alla produzione ed utilizzazione di terre e rocce

Dettagli

GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO

GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO Dott. Matteo Baronti Cosa cambia Applicazione (come previsto dall art. 41, comma 2, della nuova norma) del Regolamento di cui al DM 161/2012 per i materiali da scavo

Dettagli

SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale. IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO

SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale. IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale RELAZIONE TECNICA SOGGETTO CONTROLLATO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO Data di redazione: ANALISI E

Dettagli

Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*)

Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*) Comune di FIORANO MODENESE Provincia di Modena SERVIZIO URBANISTICA SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMBIENTE Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*) I Sottoscritti:

Dettagli

MANUALE METODI DI CAMPIONAMENTO DEI FERTILIZZANTI. Dott. Fabio Cella Agrosistemi s.r.l. Syngen s.r.l.

MANUALE METODI DI CAMPIONAMENTO DEI FERTILIZZANTI. Dott. Fabio Cella Agrosistemi s.r.l. Syngen s.r.l. MANUALE METODI DI CAMPIONAMENTO DEI FERTILIZZANTI ESPERIENZA AZIENDALE: CAMPIONAMENTO DELLE GRANDI MASSE DI CONCIMI PARTE II Dott. Fabio Cella Agrosistemi s.r.l. Syngen s.r.l. Convegno : Bologna, Martedì

Dettagli

Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo

Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo Allegato parte integrante Linee guida e indicazioni operative per l'utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di terre e rocce derivanti

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato

Dettagli

ALL.TO 2 Indicazioni operative per la gestione delle terre e rocce da scavo nella realizzazione di Opere Pubbliche.

ALL.TO 2 Indicazioni operative per la gestione delle terre e rocce da scavo nella realizzazione di Opere Pubbliche. ALL.TO 2 Indicazioni operative per la gestione delle terre e rocce da scavo nella realizzazione di Opere Pubbliche. 1 Premessa 2 Progetto preliminare 3 Progetto definitivo ed esecutivo 4 Varianti in corso

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012 Rimini, lì 29/11/2012 RAPPORTO DI PROVA N 1211603001 DEL 29/11/2012 Studio: 1211603 Data di ricevimento: 15/11/2012 Commessa/lotto: 46318451 Committente: URS Italia S.p.A. Campionamento effettuato da:

Dettagli

Circolare n 003 del 22 agosto 2017 Oggetto: Regolamento sulle terre e rocce da scavo

Circolare n 003 del 22 agosto 2017 Oggetto: Regolamento sulle terre e rocce da scavo Il nuovo provvedimento (che modifica quello approvato lo scorso luglio) riunisce in un testo unico le numerose disposizioni oggi vigenti che disciplinano: la gestione e l utilizzo delle terre e rocce da

Dettagli

Le MODALITA per la CARATTERIZZAZIONE si suddividono in due importanti capitoli: 1) IL CAMPIONAMENTO 2) L ANALISI

Le MODALITA per la CARATTERIZZAZIONE si suddividono in due importanti capitoli: 1) IL CAMPIONAMENTO 2) L ANALISI LINEE GUIDA PROPOSTE PER I CAMPIONAMENTI E LE ANALISI CHIMICHE dr. Liberale Formentini; Ordine dei Chimici della Provincia di Brescia Unione Professionisti Via Marsala, 17 - Brescia Stabiliti i criteri

Dettagli

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Mario Sunseri (SGM Ingegneria Ferrara) L indagine ambientale

Dettagli

S.A.S. di Riccardo Di Palma & C. - Via Frattini, Legnago (Vr) Tel FAX GEOLOGIA E AMBIENTE

S.A.S. di Riccardo Di Palma & C. - Via Frattini, Legnago (Vr) Tel FAX GEOLOGIA E AMBIENTE GEO3 S.A.S. di Riccardo Di Palma & C. - Via Frattini, 48 37045 Legnago (Vr) Tel. 0442.23736 FAX 0442.609665 Email studio@geo3.net GEOLOGIA E AMBIENTE PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI VILLA BARTOLOMEA PROGETTO

Dettagli

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area

Dettagli

TEAM DI LAVORO. Ing. Lucio Leoni Responsabile del Settore Fisico di Studio Alfa Spa Tecnico competente in acustica ambientale

TEAM DI LAVORO. Ing. Lucio Leoni Responsabile del Settore Fisico di Studio Alfa Spa Tecnico competente in acustica ambientale TEAM DI LAVORO Ing. Lucio Leoni Responsabile del Settore Fisico di Studio Alfa Spa Tecnico competente in acustica ambientale Dott. Toni Fabio Settore Fisico di Studio Alfa Spa Ing. Luigi Settembrini Settore

Dettagli

IL RIPRISTINO DELLA CAVA DI SASSO DI CASTRO

IL RIPRISTINO DELLA CAVA DI SASSO DI CASTRO Conferenza dei Servizi 13 ottobre 2011 IL RIPRISTINO DELLA CAVA DI SASSO DI CASTRO PER LA COSTRUZIONE DELLA TAV COME COMPORTARSI CON LA CDS ED ACQUISIRE IL SUO PARERE FAVOREVOLE CON VELOCITÀ 1 Dott. Geologo

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO pubblicato il decreto che ne definisce le procedure per l utilizzo come sottoprodotti

TERRE E ROCCE DA SCAVO pubblicato il decreto che ne definisce le procedure per l utilizzo come sottoprodotti TERRE E ROCCE DA SCAVO pubblicato il decreto che ne definisce le procedure per l utilizzo come sottoprodotti Entrerà in vigore il 6 ottobre 2012 il Decreto Ministeriale 10 agosto 2012 n 161 che stabilisce

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia Gli Operatori Dott.ssa Ottaiano Lucia e Dott. Donato De Gianni (contrattisti del dipartimento

Dettagli

Galleria di Base del Brennero, un progetto transnazionale: la gestione dei materiali di scavo

Galleria di Base del Brennero, un progetto transnazionale: la gestione dei materiali di scavo Galleria di Base del Brennero, un progetto transnazionale: la gestione dei materiali di scavo Ugo Bacchiega - Galleria di Base del Brennero Brennerbasis Tunnel BBT SE Convegno sul tema: La gestione sostenibile

Dettagli

Decreto del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161

Decreto del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161 Decreto del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161 Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo. in Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Regolamento per la Gestione di Terre e Rocce da scavo derivanti da attività di scavo, movimentazione di terre e lavorazione dei materiali inerti.

Regolamento per la Gestione di Terre e Rocce da scavo derivanti da attività di scavo, movimentazione di terre e lavorazione dei materiali inerti. Regolamento per la Gestione di Terre e Rocce da scavo derivanti da attività di scavo, movimentazione di terre e lavorazione dei materiali inerti. Il presente Regolamento disciplina, per quanto di competenza

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE SPOSTAMENTO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO VIA GIULIO CACCINI RELAZIONE TERRE E ROCCE

COMUNE DI FIRENZE SPOSTAMENTO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO VIA GIULIO CACCINI RELAZIONE TERRE E ROCCE COMUNE DI FIRENZE SPOSTAMENTO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO VIA GIULIO CACCINI PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TERRE E ROCCE INDICE 1. QUADRO INTRODUTTIVO --------------------------------------------------------------------------

Dettagli

GESTIONE TERRE E ROCCE. COMMITTENTE: Colle San Biagio Levico Terme Soc. Agricola a Resp. Limitata TITOLARE: Sig. Dario Gottardi

GESTIONE TERRE E ROCCE. COMMITTENTE: Colle San Biagio Levico Terme Soc. Agricola a Resp. Limitata TITOLARE: Sig. Dario Gottardi COMMITTENTE: Colle San Biagio Levico Terme Soc. Agricola a Resp. Limitata TITOLARE: Sig. Dario Gottardi PROGETTO: PROGETTO DI WELFARE GENERATIVO - BIO-FATTORIA SOCIALE SAN BIAGIO: Inserimento lavorativo

Dettagli

PROGETTO DI BONIFICA DEI GIARDINI DELLE SCUOLE DELEDDA e CALVINO via Parenzo 101 e 105 a Brescia

PROGETTO DI BONIFICA DEI GIARDINI DELLE SCUOLE DELEDDA e CALVINO via Parenzo 101 e 105 a Brescia Comune di Brescia Settore Ambiente e Settore Edilizia Scolastica PROGETTO DI BONIFICA DEI GIARDINI DELLE SCUOLE DELEDDA e CALVINO via Parenzo 101 e 105 a Brescia Assessori Gianluigi Fondra e Valter Muchetti

Dettagli

CAMPIONAMENTO PER RIFIUTI-SUOLI- SEDIMENTI

CAMPIONAMENTO PER RIFIUTI-SUOLI- SEDIMENTI RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. 152/06 e s.m.i. - suoli UNI 10802:2013 - rifiuti D.M. 13/09/1999 ISTRUZIONE OPERATIVA 7.5-02 IO 05 rev. 7 del 08/10/2015 Copia della presente istruzione operativa viene consegnata

Dettagli

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova Dipartimento Provinciale di Padova Via Ospedale, 22 35121 Padova Italy Tel. +39 049 8227801 Fax +39 049 8227810 e-mail: dappd@arpa.veneto.it PEC: dappd@pec.arpav.it Accordo volontario per il Monitoraggio

Dettagli

"PIANO DI UTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO: IMPATTO SULLA PROGETTAZIONE E SUGLI APPALTI"

PIANO DI UTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO: IMPATTO SULLA PROGETTAZIONE E SUGLI APPALTI "PIANO DI UTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO: IMPATTO SULLA PROGETTAZIONE E SUGLI APPALTI" Workshop IGI - OICE Ambiente La gestione delle terre e rocce da scavo: il D.M. 161/2012 Roma, 27 marzo 2013 Francesco

Dettagli

ALLEGATO 2. Piano di Monitoraggio e Controllo

ALLEGATO 2. Piano di Monitoraggio e Controllo PROVINCIA DI CAGLIARI-PROVINCIA DE CASTEDDU ASSESSORATO ALLE POLITICHE ERGETICHE - POLITICHE AMBITALI ECONOMIA VERDE Settore Ecologia e Protezione Civile Via diego Cadello, 9b 09121 CA ALLEGATO 2 Piano

Dettagli

SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI. ECOFELSINEA S.r.l. via Dei Poeti, 1/ Bologna(BO) ECOFELSINEA S.r.l.

SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI. ECOFELSINEA S.r.l. via Dei Poeti, 1/ Bologna(BO) ECOFELSINEA S.r.l. SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI Etichettatura e sigilli: Numero del Rapporto di Prova: 4176 Committente: Produttore del campione: MPS - Frantumato da demolizione ECOFELSINEA

Dettagli

SIGEA. La disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da scavo, opportunità per la riduzione del consumo di suolo. da scavo

SIGEA. La disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da scavo, opportunità per la riduzione del consumo di suolo. da scavo SIGEA La disciplina dell utilizzazione delle terre e rocce da scavo, opportunità per la riduzione del consumo di suolo Il Campionamento delle Terre e rocce da scavo Bari 14 giugno 2013 Geol. Marcello Panarese

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 10 agosto 2012, n. 161 Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo. (12G0182) IL MINISTRO

Dettagli

Terre, rocce da scavo e sedimenti portuali. Ancona 10 e 11 Novembre 2005

Terre, rocce da scavo e sedimenti portuali. Ancona 10 e 11 Novembre 2005 Terre, rocce da scavo e sedimenti portuali Ancona 10 e 11 Novembre 2005 Auditorium Ancona Congressi Indirizzi per le autorizzazioni al riutilizzo di terre e rocce da scavo da parte di ARPA Marche Dott.

Dettagli

Seminario Tecnico sulla Nuova Disciplina relativa alla terre e rocce da scavo

Seminario Tecnico sulla Nuova Disciplina relativa alla terre e rocce da scavo Seminario Tecnico sulla Nuova Disciplina relativa alla terre e rocce da scavo Vicenza, 23/11/2012 Palazzo Bonin Longare Relatore: Ing. Andrea Meneghini Consulente Ambientale Il punto della situazione Con

Dettagli

Il sottoscritto nato a il / / residente a in Via n in qualità di Progettista Direttore lavori

Il sottoscritto nato a il / / residente a in Via n in qualità di Progettista Direttore lavori DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI L UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DELL ART.186 DEL D.LGS. 03/04/2006 N. 152 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS. 16/01/2008 N. 4 (Da presentare contestualmente

Dettagli

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova Dipartimento Provinciale di Padova Via Ospedale, 22 35121 Padova Italy Tel. +39 049 8227801 Fax +39 049 8227810 e-mail: dappd@arpa.veneto.it PEC: dappd@pec.arpav.it Accordo volontario per il Monitoraggio

Dettagli

METALLI TOSSICI DAI CEMENTIFICI

METALLI TOSSICI DAI CEMENTIFICI METALLI TOSSICI DAI CEMENTIFICI Dalla letteratura scientifica ai terreni di Merone federico.valerio@istge.it Federico Valerio L impatto ambientale dei cementifici nella letteratura scientifica Polveri

Dettagli

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile combustione oli usati: IMMAGAZZINAMENTO PRELIMINARE Codice CER Tipologia olio usato Descrizione Provenienza

Dettagli

Programma sperimentale di monitoraggio della qualità del compost domestico: esiti della seconda fase di approfondimento relativo ai metalli.

Programma sperimentale di monitoraggio della qualità del compost domestico: esiti della seconda fase di approfondimento relativo ai metalli. Programma sperimentale di monitoraggio della qualità del compost domestico: esiti della seconda fase di approfondimento relativo ai metalli. 1. Introduzione Dall analisi dei risultati analitici ottenuti

Dettagli

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre 2010 LA CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA RECENTE E ALCUNI CASI DI DIFFICILE APPLICAZIONE APPLICAZIONE DELLA NORMA UNI 10802

Dettagli

PRATICHE EDILIZIE A CUI LA PRESENTE CERTIFICAZIONE SI RIFERISCE: Pratica S.U.A.P. N...del././ Pratica Edilizia N.. del.../. /.

PRATICHE EDILIZIE A CUI LA PRESENTE CERTIFICAZIONE SI RIFERISCE: Pratica S.U.A.P. N...del././ Pratica Edilizia N.. del.../. /. PRATICA EDILIZIA N. (Spazio riservato al protocollo) AL DIRIGENTE DEL VII SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO COMUNE DI CAMPI BISENZIO DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E DI L UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

Dettagli

I N D I C E. 4. Quadro Economico

I N D I C E. 4. Quadro Economico I N D I C E 1. Premessa------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2 2. Progetto-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari GLI OBIETTIVI Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari Individuazione delle tecnologie, tecnicamente ed economicamente sostenibili, più idonee

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale Protezione Civile L impianto di termovalorizzazione ed il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: La procedura di autorizzazione

Dettagli

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L.

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo pag. 1/4 ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. COSTRUZIONE DELLA CONDOTTA PRIMARIA DI FOGNATURA NERA TRA I COMUNI DI TREVIGNANO E PAESE - tratta Musano - Paese

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ Spett.le ARPA... (indirizzare all ARPA territorialmente competente con riferimento al sito di produzione dei materiali da scavo) DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO

Dettagli

SCHEDE TECNICHE DI AZIONE

SCHEDE TECNICHE DI AZIONE Allegato 3 SCHEDE TECNICHE DI AZIONE SEZIONE A): AMBIENTE E RISPARMIO ENERGETICO 1 1. RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA INVESTIMENTI AMMISSIBILI Riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera

Dettagli

Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 10 agosto 2012, n. 161 (Gu 21 settembre 2012 n. 221)

Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 10 agosto 2012, n. 161 (Gu 21 settembre 2012 n. 221) Dm Ambiente 10 agosto 2012, n. 161 Disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo - Criteri qualitativi da soddisfare per essere considerati sottoprodotti e non rifiuti - Attuazione articolo

Dettagli

Al C O M U N E d i A R E N Z A N O Via Sauli Pallavicino, 39 Arenzano (GE)

Al C O M U N E d i A R E N Z A N O Via Sauli Pallavicino, 39 Arenzano (GE) Al C O M U N E d i A R E N Z A N O Via Sauli Pallavicino, 39 Arenzano (GE) IDENTIFICATIVI DEL RICHIEDENTE A) Il sottoscritto.... nato/a a il / / residente in.. n CAP.. Comune.. Prov... tel. Codice fiscale....-

Dettagli

Il sottoscritto (cognome) (nome) nato a il codice fiscale residente a in via/loc.

Il sottoscritto (cognome) (nome) nato a il codice fiscale residente a in via/loc. DICHIARAZIONE SERVIZIO GOVERNO DEL TERRITORIO IN MATERIA DI TERRE E ROCCE DA SCAVO (art. 186 D.Lgs 152/2006 come modificato da D.Lgs. n. 4/08) Oggetto : Riutilizzo delle terre e rocce da scavo ai sensi

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE

TERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE Presentazione della banca dati regionale delle discariche e degli impianti di trattamento di rifiuti inerti Gli adempimenti, le autorizzazioni e la destinazione

Dettagli

Workshop W LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO.

Workshop W LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO. Workshop W LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO Terre e rocce da scavo Dal 06/10/2012 al 26/06/2013 Art. 184 U Art. 185 Art. 184 bis 4 condizioni DM 161/2012 2 Terre e rocce da scavo Dal 26/06/2013 al 21/08/2013

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO IN SITO AI SENSI D.LGS 152/06, ART. 186 E S.M.I.

SCHEDA TECNICA PER IL RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO IN SITO AI SENSI D.LGS 152/06, ART. 186 E S.M.I. SCHEDA TECNICA PER IL RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO IN TO AI SEN D.LGS 152/06, ART. 186 E S.M.I. DICHIARAZIONI E COMUNICAZIONI COSTITUENTI ALLEGATO DELLA RELAZIONE TECNICA DELL INTERVENTO. Al Comune

Dettagli

Prospetto informativo

Prospetto informativo DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n 152 - Art. 186, come modificato da d. Lgs. n. 4/08 Terre e Rocce da Scavo Prospetto informativo Il sottoscritto (cognome) (nome) nato a il Cod. fisc. in qualità di

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina

Dettagli

DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Spett.le ARPA UMBRIA PEC: protocollo@cert.arpa.umbria.it Spett.le ARPA. (compilare anche questo campo nel caso in cui l utilizzo avvenga fuori regione) e p.c. Al Comune di Monte S. Maria Tiberina Servizio

Dettagli

THEOLAB S.p.A. Corso Europa, 600/A Volpiano (TO)

THEOLAB S.p.A. Corso Europa, 600/A Volpiano (TO) 1 NUOVA NORMATIVA CLASSIFICAZIONE RIFIUTI Febbraio Giugno 2015 Legge 11 agosto 2014 n. 116 conversione del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 Decisione della Commissione n. 2014/955/UE del 18 dicembre 2014 (in

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs n. 117

PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs n. 117 COMUNE DI BOLOGNA VARIANTE AL PIANO DI COLTIVAZIONE E SISTEMAZIONE FINALE DEL POLO ESTRATTIVO SAN NICOLO PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs 30.05.2008 n. 117 INDICE

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

Combustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro

Combustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro Combustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro Gianni Picchi CNR-IVALSA Andrea Cristoforetti e Silvia Silvestri Fondazione Edmund Mach Giuseppe

Dettagli

SPERIMENTAZIONE della cartografia dei valori di fondo. gestione delle terre e rocce da scavo. Bologna, 2 Aprile 2014

SPERIMENTAZIONE della cartografia dei valori di fondo. gestione delle terre e rocce da scavo. Bologna, 2 Aprile 2014 SPERIMENTAZIONE della cartografia dei valori di fondo dei metalli pesanti, a supporto della gestione delle terre e rocce da scavo Bologna, 2 Aprile 2014 Cos è il contenuto di fondo naturale? (art. 1 comma

Dettagli

PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R.

PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e della

Dettagli

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE Mod. A ELABORATO PROGETTUALE PER L UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE Compilato da: soggetto proponente Il sottoscritto nato il / / a residente a via e nr. civico in

Dettagli

Il quadro normativo sui materiali da scavo e materiali di riporto.

Il quadro normativo sui materiali da scavo e materiali di riporto. Il quadro normativo sui materiali da scavo e materiali di riporto. Todarello - Colleoni Convegno sul tema: La gestione dei materiali da scavo Ferrara, 19 Settembre 2014 TODARELLO & PARTNERS STUDIO LEGALE

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco Apostoli Rappresentante

Dettagli

lecherricerche e analisi s.r.l. Analisi chimiche, microbiologiche e ambientali - consulenze

lecherricerche e analisi s.r.l. Analisi chimiche, microbiologiche e ambientali - consulenze Il presente piano di campionamento viene redatto in conformità a quanto disposto dal punto 4.1 della norma UNI EN 14899:2006 redatto da: Cliente: ragione sociale, indirizzo Zanette Mauro Campionamento

Dettagli

PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5

PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5 PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5 Indicare nella Tabella 1 e nella Tabella 2 i quantitativi, rispettivamente, di materiali prodotti destinati al recupero e destinati allo smaltimento che si ha stimato

Dettagli

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE Mod. A Oggetto: ELABORATO PROGETTUALE PER L UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE Compilato da: soggetto proponente Il sottoscritto nato il / / a residente a via e nr.

Dettagli

PIANO DI UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO

PIANO DI UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI CASTELLINO TANARO E CEVA IMPIANTO IDROELETTRICO SUL FIUME TANARO in località "Piantorre" Documentazione ai sensi del Regolamento regionale 10/R del 29 luglio

Dettagli

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se:

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO CODICE CER F1 CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: è generato regolarmente

Dettagli

Il piano scavi e la gestione delle terre e rocce da scavo nei cantieri. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco 18 dicembre 2015

Il piano scavi e la gestione delle terre e rocce da scavo nei cantieri. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco 18 dicembre 2015 Il piano scavi e la gestione delle terre e rocce da scavo nei cantieri Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco 18 dicembre 2015 STRUTTURA DELL INTERVENTO PARTE 1 MATERIALI DA SCAVO (gestione come

Dettagli

La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: affidabilità dei risultati d analisi.

La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: affidabilità dei risultati d analisi. R&C Lab S.r.l. La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: rintracciabilità come garanzia di affidabilità dei risultati d analisi. Dr. Dino Celadon Responsabile Ricerca & Sviluppo Ambientale

Dettagli