Imprese e politica ambientale. Telecom Italia, innovazione sostenibile (10 ottobre 2012)
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- Giulietta Cipriani
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1 Imprese e politica ambientale. Telecom Italia, innovazione sostenibile (10 ottobre 2012) Telecom Italia, innovazione sostenibile Per una grande azienda come Telecom Italia, che si posiziona tra i primi posti nella classifica nazionale del consumo di energia elettrica, temi come la sostenibilità e l efficienza energetica sono prioritari. L accordo volontario sottoscritto con il Ministero dell Ambiente rappresenta la tappa fondamentale di un percorso avviato qualche anno fa. Un percorso virtuoso che vuole massimizzare l impegno del Gruppo in termini di politica ambientale, favorendo una strategia che si pone un duplice obiettivo. Primo, migliorare le performance di Telecom Italia attraverso un utilizzo ottimizzato e intelligente delle fonti energetiche e delle altre risorse naturali, anche attraverso l adozione di politiche di acquisto sensibili alla tematiche ambientali. Secondo, diffondere l utilizzo di tecnologie ICT in grado di ridurre l impatto sull ambiente degli altri settori produttivi e delle famiglie. Di seguito sono state raggruppate in forma sintetica le iniziative e le attività che Telecom Italia ha realizzato per sviluppare la propria strategia di politica ambientale. Scelte concrete che hanno già consentito nel 2011 di ridurre di oltre il 6% le emissioni di CO2 e il consumo complessivo di energia elettrica del Gruppo. 1
2 Telecom Italia, innovazione sostenibile SOMMARIO I consumi energetici in Telecom Italia... 3 Perché in Telecom Italia si parla di riduzione delle emissioni di CO2?... 3 Come stiamo affrontando il tema della riduzione delle emissioni?... 3 Come si misurano i consumi di Telecom Italia? (Smart Center)... 4 Cos è il progetto Carbon Footprint?... 4 Come si sviluppa il progetto Carbon Footprint?... 4 Cosa fa Telecom Italia in termini di mobilità sostenibile?... 5 Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica... 5 Posizionamento negli indici di sostenibilità... 6 Come si misura l efficienza energetica in Telecom Italia?... 6 Qual è la strategia ambientale di Telecom italia?... 6 In che modo Telecom Italia può aiutare a migliorare l ambiente e a ridurre le emissioni di CO2?... 6 Approfondimento Dettaglio delle principali iniziative volte alla riduzione dei consumi di energia elettrica... 7 Utilizzo di fonti rinnovabili... 8 Green Procurement... 8 Partecipazione a enti normativi e codici di condotta... 8 RAEE: Rifiuti da apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e azioni di sensibilizzazione dei clienti
3 I consumi energetici in Telecom Italia Telecom Italia è fra i primi consumatori di energia in Italia: consuma circa GWh (Gigawatt/ora) ogni anno con circa punti di prelievo dalla rete elettrica (1.000 in media tensione e la parte rimanente in bassa tensione). In pratica, Telecom Italia consuma ogni anno l energia elettrica corrispondente ai consumi di tutte le famiglie di una città come Milano. Tutti i nostri apparati nelle Centrali telefoniche, nelle Stazioni Radio Base e nei nostri centri di elaborazione dati, assorbono energia elettrica. La crescente diffusione dei servizi avanzati di TLC (larga banda fissa e mobile, servizi Cloud di Nuvola Italiana) comporta una corrispondente crescita delle nostre esigenze di energia elettrica. Per compensare questa crescita inerziale, Telecom Italia ha avviato progetti di efficienza energetica che hanno consentito negli ultimi anni di stabilizzare e ridurre i prelievi dalla rete elettrica: dal 2009, i prelievi di energia elettrica sono rimasti sostanzialmente stabili, compensando una crescita inerziale superiore a 100 GWh/anno. TWh Perché in Telecom Italia si parla di riduzione delle emissioni di CO2? Il Carbon Footprint dipende direttamente dall utilizzo di energia elettrica generata da fonti fossili. I GWh consumati da Telecom Italia nel 2011 corrispondono a quasi 1 milione di tonnellate di CO2, cioè a 60 volte il peso della Torre di Pisa. A ogni azione di efficienza energetica corrisponde ovviamente una riduzione delle emissioni di CO2, e quindi un miglioramento del Carbon Footprint. In particolare, nel periodo 2009/2011 i progetti di efficienza energetica di Telecom Italia hanno consentito di non prelevare energia elettrica per oltre 300 GWh (pari a tonnellate di CO2). Nel 2011 le emissioni di CO2 di TI si sono ridotte di oltre il 6% rispetto al Come stiamo affrontando il tema della riduzione delle emissioni in Telecom Italia? Telecom Italia ha concentrato in un unica unità organizzativa tutte le competenze e le risorse del Gruppo nei vari campi dell efficienza energetica, avviando diverse iniziative: Sostituzione negli spazi comuni delle lampade al neon con lampade LED a basso consumo ( lampade LED nel 2011/2012, 30% del mercato italiano). Diffusione di nuove tecnologie ad alta efficienza nelle stazioni radiomobili e nella rete fissa. 3
4 Realizzazione di Next Generation Data Center, con nuove architetture informatiche che hanno consentito la concentrazione e la virtualizzazione dei server, con la conseguente riduzione dei consumi. Sostituzione massiva di PC desktop ad alto consumo, utilizzati H24, con soluzioni cloud a basso consumo unitario: oltre terminali. Introduzione progressiva delle fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, geo cooling, solar cooling) e ricorso alla cogenerazione. Sperimentazione costante di soluzioni innovative di efficienza energetica, con lo sviluppo di una filiera allargata: competence center presso il Politecnico di Torino, collaborazioni e ricerche avviate con varie università (Politecnico di Milano, Roma Tor Vergata, Roma 3, Sant Anna a Pisa, Salerno), start-up e imprese innovative. Come si misurano i consumi di Telecom Italia? (Smart Center) Lo Smart Center è il cuore dell efficienza energetica del Gruppo: è una struttura che attraverso la raccolta di misure ambientali e di consumo rilevate da una rete di sensori installati in campo, effettua il monitoraggio dei consumi energetici delle infrastrutture industriali (Centrali di rete fissa, Data Center, Stazioni Radio Base di rete mobile), commerciali (negozi) e degli immobili ad uso ufficio. L utilizzo massivo dei sensori consente di alimentare con informazioni rilevate in tempo reale (ogni 3 minuti) la piattaforma TIGreen di Telecom Italia, che produce tramite clusterizzazioni, benchmarking, modelli black-box e algoritmi, oltre alla reportistica, l analisi del livello di efficienza energetica di ogni specifico sito monitorato, con le possibili azioni migliorative. Il progetto è stato avviato a fine 2011 e a regime (fine 2012) saranno monitorati in real time circa sensori e quasi siti, pari al 50% dei consumi Telecom (1.300 GWh): 400 siti per la rete fissa e Stazioni Radio Base per la rete mobile, tutti i nostri Data Center (129 sale), 25 palazzi ad uso ufficio e le fonti rinnovabili: 200 impianti fotovoltaici e 22 impianti di cogenerazione. Lo Smart Center effettua le misure per consuntivare inoltre i saving ottenuti dalle principali azioni di efficienza energetica, in particolare quelle per le quali Telecom Italia ha richiesto i Certificati Bianchi. Cos è il progetto Carbon Footprint? Per Carbon Footprint s intende il totale delle emissioni nell atmosfera di CO2, principale causa del riscaldamento del pianeta (effetto serra). Il 21 maggio 2012 Telecom Italia e il Ministero dell Ambiente hanno firmato un accordo per promuovere progetti di misurazione, contenimento e neutralizzazione del Carbon Footprint generato dal Gruppo. Il progetto nasce dalla volontà di rafforzare la politica ambientale di Telecom Italia e dalla consapevolezza del ruolo svolto dai servizi TLC/ICT per la realizzazione di una società digitale che contribuisca a migliorare la qualità di vita delle persone, riducendo l impatto sull ambiente. Per Telecom Italia il Carbon Footprint non è comunque una novità: da oltre dieci anni contabilizziamo e pubblichiamo le nostre emissioni in termini di CO2. Come si sviluppa il progetto Carbon Footprint? L analisi riguarderà l identificazione di modelli di riferimento per il calcolo delle riduzioni del Carbon Footprint, considerando due aspetti: Impatto positivo derivante dall utilizzo di servizi avanzati ICT/TLC. Emissioni del settore TLC: si calcoleranno le emissioni di un edificio campione, in modo da effettuare puntuali azioni di efficientamento. 4
5 Per quanto riguarda il primo aspetto, si valuteranno le minori emissioni generate da un mix di servizi/prodotti in grado di abilitare il dipendente di una azienda a lavorare in prossimità del punto in cui si trova. In una sede più vicina, per esempio, sfruttando al meglio la connettività e i servizi cloud disponibili durante gli spostamenti. Per quanto concerne il secondo aspetto, è stata identificata una situazione ben definita e replicabile, rappresentativa della componente telecomunicazioni, uffici, centro di lavoro. È stato scelto l edificio di via Stendhal 31, a Bologna: uno stabile di mq dove saranno installati appositi sensori/meter su cui lo Smart Center effettuerà il monitoraggio dei consumi e dei parametri, in modo da individuare puntualmente azioni di tuning, interventi di efficienza energetica e up-grading degli impianti. Particolare attenzione sarà posta sul cosiddetto occupant behaviour: spegnere le luci e i PC quando si esce dall ufficio, non aprire le finestre quando è in funzione la climatizzazione o il riscaldamento, riutilizzare quando possibile la carta, smaltire correttamente i rifiuti, specie quelli tossici (toner, batterie): sono tutti comportamenti che aiutano a ridurre i consumi e l impatto ambientale. La vera sfida per Telecom Italia sarà questa: tramite lo Smart Center proverà a tradurre i dati digitali ottenuti dai sensori installati nell edificio in consigli, norme di comportamento e azioni, utilizzando le tecnologie più avanzate di comunicazione non invasiva. Cosa fa Telecom Italia in termini di mobilità sostenibile? Nel corso del 2012 è iniziata la sperimentazione in campo delle auto elettriche, sia per gli spostamenti in città sia per le attività più operative dei tecnici Telecom Italia. In particolare, sono stati già inseriti 10 Citroen C-zero, completamente elettriche, a Roma, Milano, Napoli e Bologna. I veicoli elettrici sono personalizzati con marchio Telecom e logo Istituzionale Facciamo circolare il Futuro. Per i tecnici, sono già in campo 25 Porter elettrici e 15 scooter Mp3 a tre ruote ibridi (benzina/elettrico). Ulteriori test sulle auto elettriche sono previsti a partire dal 2013, sia per la ricarica veloce sia in occasione di Expo 2015 a Milano. Dal 2010, Telecom Italia sta provvedendo a rinnovare la dotazione delle auto operative (Euro 5 in luogo delle Euro 3) con l adozione di n. 350 auto bifuel (gpl/benzina e metano/benzina). Il parco auto è attualmente pari a circa autovetture. Per la mobilità casa-lavoro è attiva una mobility area: un sito orientato a favorire la promozione di diverse abitudini di spostamento e la graduale diffusione di una nuova cultura della mobilità (car pooling tra colleghi). Inoltre, da anni sono attive diverse navette che collegano le principali sedi di Telecom Italia con i principali punti di snodo delle città. Si segnalano infine numerose sedi in cui sono state installate le rastrelliere per le biciclette. Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica I progetti innovativi che portano a un significativo risparmio di energia elettrica sono premiati ricevendo, una volta approvati dall Authority per l Energia Elettrica (AEEG), dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi. Un Certificato Bianco corrisponde a 1 TEP risparmiato (Tonnellata Equivalente di Petrolio). I Certificati Bianchi hanno un valore economico poiché vengono acquistati dai forti produttori di CO2 (quali le imprese elettriche) per compensare le proprie emissioni di gas nocivi. Telecom Italia ha iniziato nel 2011 a formalizzare verso l AEEG i progetti di efficienza realizzati negli ultimi anni e in corso. Sono già stati autorizzati 3 progetti: rete mobile per le nuove tecnologie di accesso (Dream), nuovi gruppi frigo a levitazione magnetica, sistemi di free cooling nei container di rete fissa. Sono stati inoltre presentati, ancora in fase di analisi da parte AEEG, altri 4 progetti, fra cui quelli relativi ai Next Generation Data Center (NGDC). Nei prossimi mesi, saranno presentati altri 23 progetti. 5
6 Posizionamento negli indici di sostenibilità Si tratta di indici borsistici in cui le aziende vengono ammesse solo a seguito di un rigoroso processo di selezione, compiuto da agenzie di rating indipendenti, sulla base della loro performance ambientale, sociale e di corporate governance. L inclusione negli indici ha valenza strategica per le aziende, considerato il numero sempre maggiore di investitori che li tiene in considerazione nelle scelte di portafoglio. Telecom Italia è inclusa in tutti i principali indici mondiali, tra cui i Dow Jones Sustainability Indexes (DJSI, in cui l azienda è stata recentemente confermata per la nona volta consecutiva) e i Financial Times Stock Exchange for Good (FTSE4Good). Come si misura l efficienza energetica in Telecom Italia? Telecom Italia misura la propria efficienza energetica mediante un indicatore che mette in relazione il servizio offerto alla clientela, in termini di bit trasmessi, con l impatto sull ambiente rappresentato dai Joule di energia consumati complessivamente: maggiore è l indice, migliore è la performance. La tabella che segue mostra l andamento dell indicatore di eco-efficienza negli ultimi tre anni. Qual è la strategia ambientale di Telecom italia? La strategia ambientale delle società del Gruppo è fondata sui seguenti principi: Ottimizzare l utilizzo delle fonti energetiche e delle altre risorse naturali Minimizzare gli impatti ambientali negativi e massimizzare quelli positivi Perseguire il miglioramento delle performance ambientali Adottare politiche di acquisto sensibili alle tematiche ambientali Diffondere la cultura di un corretto approccio alle tematiche ambientali Per gestire in modo efficace e sostenibile dal punto di vista ambientale i processi produttivi e di supporto, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) certificato secondo la norma ISO14001 negli ambiti caratterizzati da un particolare impatto nei confronti dell ambiente. In che modo Telecom Italia può aiutare a migliorare l ambiente e a ridurre le emissioni di CO2? Il settore dell ICT svolge un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici favorendo la sostituzione di prodotti fisici e servizi tradizionali con prodotti e processi digitali che riducono l esigenza di spostamento fisico di persone e cose, e promuovono stili di vita diversi, più sostenibili dal punto di vista ambientale. 6
7 Secondo Global e-sustainability Initiative (rapporto GeSI SMART 2020), nel 2020 l ICT sarà responsabile di circa il 3% delle emissioni mondiali di CO2, ma contribuirà a ridurre quelle degli altri settori dell economia trasporti, edilizia, logistica, distribuzione dell energia elettrica, processi industriali di circa il 15%, attraverso soluzioni specifiche e servizi quali la videoconferenza, il telelavoro, la telemedicina e favorendo in genere la dematerializzazione dell economia, intesa come sostituzione di alternative a più basso impatto in termini di CO2 (e-government, e-health, e-commerce, e-tourism, public security, soft mobility, fatturazione e pagamenti on line, etc.). Già oggi, Telecom Italia offre un set avanzato di servizi digitali che riduce l impatto ambientale dei processi produttivi. La Nuvola Italiana, il cloud computing di Telecom Italia, riduce i costi infrastrutturali e i consumi energetici, attraverso un insieme articolato di smart services: smart grid, gestione da remoto degli impianti d illuminazione, piattaforme di monitoraggio energetico, videosorveglianza, servizi di telemedicina e teledidattica, pianificazione, gestione e monitoraggio della raccolta rifiuti, telegestione e telediagnosi dell impiantistica degli edifici (luce, gas, acqua) per il controllo dei consumi, etc. Approfondimento Dettaglio delle principali iniziative volte alla riduzione dei consumi di energia elettrica Le iniziative di efficienza energetica hanno permesso di ottenere importanti riduzioni dei consumi di energia elettrica, pari a una riduzione nel 2011 di oltre il 6% sui consumi complessivi di energia elettrica (rispetto al 2010). Di seguito i principali interventi: Progetto LED: sostituzione di lampade tradizionali (a incandescenza e fluorescenti) con lampade a LED negli ambienti comuni degli uffici e dei siti industriali. Le lampade sono state certificate dal centro di ricerca di Telecom Italia e l intervento interesserà il 43% della consistenza installata (circa lampade). Saving energetico pari a circa 28 GWh/anno. Temporizzazione dell illuminazione: installazione di temporizzatori negli uffici e sensori di presenza nelle aree comuni per l ottimizzazione degli impianti di illuminazione. Audit energetici, diagnosi energetiche: audit dell efficienza energetica sui più importanti siti di Telecom Italia, in termini di consumi e conseguente adozione di azioni di miglioramento. Cabine di telefonia pubblica: distacco delle cabine (22.000) dalla rete elettrica e installazione di lampade LED tele-alimentate da centrale, con l aggiunta di sensori di presenza per variare l intensità luminosa all interno della cabina (come integrazione alla luce di cortesia). Saving energetico pari a circa 15 GWh/anno equivalenti. Analisi di efficienza energetica su Stazioni Radio Base: tramite i dati disponibili in Smart Center, è stata effettuata un analisi di un campione per verificare il corretto utilizzo del condizionatore, allo scopo di individuare anomalie di utilizzo e set point non corretti da ripristinare. Saving energetico stimato: 5% annuo. Virtualizzazione e consolidamento: concentrazione dei server installati nei Data Center e virtualizzazione delle macchine. La virtualizzazione rende disponibili le funzionalità di una macchina di elaborazione dati senza che questa sia realmente presente. Dream: l innovazione tecnologica degli impianti di rete mobile che consente di ridurre il volume e il numero delle componenti di installazione utilizzate (rack), con conseguente riduzione dei consumi energetici del condizionamento. Stazioni energia: ammodernamento degli impianti di conversione di corrente alternata/continua mediante l introduzione di soluzioni tecnologiche che garantiscano un miglior rendimento. 7
8 Free cooling: utilizzo del free cooling ove possibile e utilizzo mirato di tecnologie Full Free Cooling (FFC). Questo sistema di raffreddamento consiste in una ventilazione forzata e in una interazione fra aree a temperatura differente senza fare ricorso ai sistemi di condizionamento tradizionali, quindi senza l utilizzo di gas clima-alteranti. Il sistema, che oggi è applicato in oltre 400 impianti, consente un risparmio energetico fino all 85% rispetto alle soluzioni di condizionamento tradizionali. Utilizzo di fonti rinnovabili In tema di utilizzo di fonti energetiche non tradizionali o alternative e di sperimentazione di nuove tecnologie, nel corso del 2011 sono state realizzate le seguenti iniziative: Fotovoltaico: è ancora in corso l installazione (200 impianti in tutto) di impianti fotovoltaici su centrali MD 6 e MD 12. Tali impianti saranno inoltre monitorati dallo Smart Center. Cogenerazione: 5 grandi impianti sono operativi su 4 sedi di Data Center: Rozzano, Padova, Bologna e 2 a Pomezia. La cogenerazione, in affiancamento ai consueti sistemi di alimentazione, consente un risparmio energetico stimato nell ordine del 30%. Piccola cogenerazione: realizzazione di impianti di piccola cogenerazione alimentati a metano con potenza elettrica di 120 kwe. Su siti industriali sono stati completati 5 ulteriori impianti che si aggiungono ai 12 già attivi per la produzione di energia elettrica e termica. Geo cooling: realizzazione di impianti di geo cooling presso 3 centrali di telecomunicazioni di medie dimensioni, per il condizionamento delle sale apparati. In sostituzione dei tradizionali gruppi frigoriferi e in vista di un più vasto utilizzo della tecnologia sul territorio. Tale sistema utilizza il differenziale termico esistente fra la superficie e un punto posto alcuni metri sotto terra per ottenere direttamente il raffreddamento naturale dell aria del sistema di ventilazione o di un fluido, da utilizzarsi poi tramite uno scambiatore termico. Solar cooling: realizzazione di un impianto di solar cooling in Sicilia per testare sul campo gli effettivi ritorni economici e l efficienza energetica generata. Green Procurement Telecom Italia ha adottato una policy di Green Procurement che fornisce le linee guida per stabilire i requisiti ambientali dei prodotti/servizi acquistati. La policy, che considera tutte le fasi di vita del prodotto (progettazione, produzione, utilizzo, fine vita), è finalizzata a minimizzare gli impatti direttamente attribuibili all azienda e quelli dei propri fornitori sull ambiente, nell ottica del miglioramento continuo e dell allineamento alle best practice di settore. Partecipazione a enti normativi e codici di condotta I codici di condotta promossi e sottoscritti da Telecom Italia favoriscono la riduzione dei consumi energetici degli apparati broadband e dei Data Center. L'impegno per il contenimento dei consumi energetici si concretizza anche nella collaborazione con i gruppi di lavoro che definiscono i vari Codici di Condotta (Codes of Conduct - CoC). I CoC, promossi dall Unione Europea attraverso il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea e dall ETNO, sviluppano linee guida, suggeriscono soluzioni tecniche e definiscono obiettivi di consumo energetico raggiungibili senza interferire con lo sviluppo tecnologico e la qualità dei servizi. Telecom Italia, che ha sottoscritto i due Codici di Condotta proposti dalla Commissione Europea per la riduzione dei consumi energetici degli apparati broadband (da giugno 2009) e dei Data Centre (da settembre 2010), ha organizzato attraverso GeSI, di cui fa parte, un evento internazionale che si è tenuto a Bruxelles a settembre 2010 a cui hanno partecipato 21 tra i principali operatori e fornitori 8
9 internazionali, che nell occasione hanno aderito a uno o a entrambi i CoC, alla presenza del Commissario europeo per la Digital Agenda. Telecom Italia è coinvolta a vario titolo anche nell aggiornamento degli altri tre CoC su: Digital TV, Uninterruptible Power Systems ed External Power Supplies. L obiettivo generale è di accelerare la disponibilità di apparati e sistemi a minor consumo energetico, consentendo al contempo ai fornitori di raggiungere maggiori economie di scala grazie a requisiti comuni di efficienza energetica a livello globale. RAEE. Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e azioni di sensibilizzazione dei clienti Il decreto ministeriale n. 65 dell 8 marzo 2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10 maggio 2010) ha reso esecutivo, a partire dal 18 giugno 2010, il processo di ritiro dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) da parte di tutti i canali di vendita di Telecom Italia. Come previsto dalla normativa Telecom Italia, tutti i suoi canali di vendita sono stati iscritti in qualità di distributore all albo nazionale gestori ambientali e le procedure gestionali sono state adeguate alla normativa. Telecom Italia ha rigenerato nel 2011 un elevato numero di apparati di proprietà (fra cui modem, 640 set-top-box per IPTV, prodotti di fonia fissa e altri materiali di logistica tecnica). Tale attività ha una duplice valenza: contribuire alla riduzione dei rifiuti RAEE prodotti e al contempo generare un beneficio economico per il mancato acquisto di apparati nuovi che copre abbondantemente il costo di rigenerazione di tali prodotti. Per i modem ADSL (home gateway) è stata effettuata una revisione dei processi di ricondizionamento e smaltimento in caso di guasto o alla fine della loro vita utile, allo scopo di ridurre gli impatti ambientali in quelle fasi, ma anche per identificare soluzioni migliorative per la scelta dei materiali e le modalità di smontaggio dei futuri prodotti. Parte di questa analisi è già stata utilizzata per realizzare il nuovo modem Wi-Fi N di Telecom Italia che ha inaugurato nel 2011 la linea di prodotti green. 9
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