ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEL CORMORANO 2014/15

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1 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEL CORMORANO 2014/15 Come negli anni precedenti, anche quest inverno è stato condotto il monitoraggio sui siti di riposo notturno del cormorano da parte dell Ufficio Caccia e pesca. Rispetto all inverno 2013/14, oltre ai siti di pernottamento storici situati nel biotopo del Rio Valsura presso Lana, lungo l asta dell Adige tra la Ischia Frizzi e Castel Firmiano e, sempre lungo l Adige, presso il casello autostradale di Ora Egna, è stato rilevato l insediamento del cormorano in un nuovo sito di pernottamento lungo la Rienza in Val Pusteria presso lo sbarramento dello Kniepass, 5 km circa a valle di Brunico. In questa località è stato occupato da un gruppo di 5-25 uccelli un abete rosso aggettante sull acqua ca 100 metri a monte dello sbarramento della centrale idroelettrica. Tale insediamento era atteso, in quanto già da un paio di anni aumentavano regolarmente le segnalazioni di avvistamenti della specie lungo l asta della Rienza fino al lago di Monguelfo. I bassi valori di biomassa ittica dell Adige, unitamente all accrescimento delle presenze invernali del cormorano, già lasciava presagire una sua espansione e insediamento presso acque di foraggiamento più ricche. Analogamente sono aumentate le segnalazioni lungo l asta dell Adige a monte di Merano e Val Venosta, ove non è stata ancora attestata una permanenza notturna dell ittiofago, che si limita tuttora a spostarsi giornalmente dal dormitorio presso la foce del Valsura (Lana). Il monitoraggio serale simultaneo dei siti di pernottamento è stato condotto da personale dell Ufficio Caccia e pesca e guardiapesca in contemporanea sui 3-4 siti conosciuti con cadenza settimanale sempre in concomitanza con l ora del tramonto. Il controllo ha permesso di riconoscere un leggero aumento del numero medio di animali presenti sul nostro territorio nel corso dell inverno trascorso come riassunto nella tabella seguente.

2 Censimento ai dormitori / / / /15 II DIC III DIC IV DIC I GEN II GEN III GEN IV GEN I FEB II FEB III FEB IV FEB I MAR II MAR III MAR IV MAR I APR II APR III APR 32 media 14/02-31/ Il numero medio di animali presenti quotidianamente da novembre ad aprile secondo tale conteggio è di 56, rispetto ai 53 dell inverno precedente. Il picco massimo di uccelli presenti nei tre dormitori è pari a 111, riscontrato a inizio aprile. Il numero massimo dei cormorani contemporaneamente presenti sui dormitori notturni è quindi aumentato rispetto ai precedenti anni, in particolare nei mesi di novembre-dicembre. Numero massimo (e medio) cormorani / / / / / / / /15 n cormorani n medio cormorani

3 4. Attività di controllo delle consistenze 2014/15 Con decreto dell Assessore provinciale alle Foreste 8 gennaio 2013, n. 3/32.4 è stato approvato il programma quinquennale di gestione attiva del cormorano finalizzato alla conservazione dei popolamenti di salmonidi autoctoni nei fiumi altoatesini, secondo i criteri suggeriti dall Osservatorio faunistico provinciale con parere espresso con deliberazione n 8 dell 8 marzo Tale decreto, stabilisce la possibilità concreta di dare attuazione ad abbattimenti selettivi di un numero limitato di cormorani. Un decreto successivo, del 10/12/2014, regola l attività di tutela dei salmonidi nel rispetto del parere dell Osservatorio faunistico provinciale, fornito in base alle relazioni tecniche presentate (Il cormorano in Alto Adige 2013 e Attività di monitoraggio e controllo del cormorano ), stabilendo i seguenti criteri e condizioni di controllo della specie, : La prosecuzione del monitoraggio sulle presenze del cormorano e sull evoluzione dei popolamenti di salmonidi. Il rafforzamento delle misure dissuasive sui tratti fluviali ove persista una pressione di pesca elevata e i popolamenti di salmonidi siano minacciati: le dissuasioni andranno condotte sia con mezzi acustici che con abbattimenti a cominciare a ridosso dell arrivo dei cormorani nel tardo autunno con cadenza mensile ma con azioni ripetute e frequenti, al fine di ottenere il maggior effetto di disturbo possibile. Possono essere sparati al massimo il 15% dei cormorani censiti, in totale per un numero massimo di 10 animali nel corso dell intero periodo invernale. I cormorani abbattuti devono essere recuperati per rinnovare le analisi del contenuto stomacale. Che per la conservazione dei popolamenti di salmonidi autoctoni devono essere predisposte, sui tratti fluviali dell Adige interessati, delle limitazioni del prelievo alieutico, come misura concreta per la tutela del temolo e della trota marmorata. Che le misure intraprese vengano accuratamente documentate e che venga redatta, al termine del 5 anno del programma, una relazione finale completa ed esaustiva.

4 Nel Decreto del dicembre 2014, in ottemperanza alle succitate indicazioni, sono state introdotte per il tratto dell Adige tra Merano e Salorno, misure limitative del prelievo di pesca nei confronti della trota marmorata e del temolo. È stata aumentata la misura minima per il prelievo della trota marmorata a 50 cm, mentre per il temolo tale misura minima indispensabile è stata portata a 40 cm. È stato ristretto il numero minimo di catture a 1 trota marmorata per uscita di pesca e a 2 temoli per uscita. Per quanto riguarda i metodi di pesca, in ottemperanza alla legislazione sulla pesca, sono state vietate le esche naturali ad esclusione del pesciolino; tutte le esche solo con un unico aggancio e senza ardiglione (esclusi la pesca a mosca e camoliera) Al fine di alleggerire la pressione di pesca sulle specie autoctone viene abbreviato il periodo di divieto per la trota iridea, escludendo da questo i mesi di ottobre e novembre (la pesca in codesto periodo deve venir esercitata con metodi a mosca e camoliera). La semina di trota iridea non viene vincolata a quella della trota marmorata. Ciascuna semina viene approvata con un piano di coltivazione annuale da parte dell Ufficio Caccia e pesca. La semina di trota marmorata avviene secondo le direttive di legge, mentre l immissione di trota iridea non può superare il 25% della produttività del tratto di acqua interessato e va effettuata solamente con utilizzo di stock ittici sterili. A partire da gennaio 2015 sono state avviate, visti i risultati dei monitoraggi settimanali condotti, attestanti la presenza di consistenti gruppi di cormorano sui dormitori, da parte del personale autorizzato a tale funzione, le attività di abbattimento selettivo di 10 individui di cormorano. La tabella seguente riporta in dettaglio le attività condotte in merito. Data Ora Località N N ind. Abbattuti 21/12/ Dormitorio Bz sud /12/ Dormitorio Bz sud /12/ Dormitorio Ora-Egna /01/ Dormitorio Bz sud /02/ Kniepass /02/ Kniepass /02/ Kniepass /02/ Kniepass 19 1

5 Si può affermare che nel complesso gli abbattimenti effettuati non abbiano sortito effetti rilevanti di dissuasione sulla presenza del cormorano in Alto Adige. È stato spesso riscontrato, sia in caso di dissuasione incruenta, sia anche in caso di abbattimento presso l albero dormitorio, come successivamente all involo del gruppo disturbato, vi sia stato, entro un ora, un ritorno dell intero gruppo o di parte di esso al dormitorio stesso. Solamente alcuni episodi di dissuasione acustica condotti presso l albero di pernottamento di Ora-Egna ha determinato l involo definitivo per quella stessa notte dell intero gruppo dei cormorani presenti. Tuttavia, questo è stato determinato dalla vicinanza dei siti di Bolzano e Valsura, comodamente raggiungibili con minuti di volo e che possono essere, in caso di disturbo, intercambiabili. Il calo degli effettivi rilevato a partire dalla terza settimana di marzo si ritiene possa essere fisiologico, essendo stato ugualmente rilevato nei tre anni precedenti. Tale considerazione viene confortata dai valori riportati nella tabella di pagina 2, nella quale viene messo in evidenza il numero medio di uccelli presenti tra metà febbraio e fine marzo, il periodo di massima presenza nonchè di maggiore concentrazione degli interventi dissuasivi (inverno 2012/13) e di abbattimento (inverni 2013/2014 e 2014/2015). Il dato medio di tale periodo vede un aumento nel numero di cormorani presenti nell ultimo anno.

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