Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero

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1 Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero

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3 Commercio Estero 133 Analisi congiunturale Dopo la congiuntura sfavorevole riscontrata negli ultimi due anni nell interscambio provinciale, (nel 2004 il calo era stato pari a -7,8% e nel 2005 a -1,9%), nel 2006 l interscambio con l estero ha fatto registrare rispetto all anno precedente una variazione positiva pari al 10,9%. La crescita risulta in tendenza con quanto riscontrato a livello nazionale, lievemente inferiore al dato ripartizionale (che segna l incremento più alto), ma quasi doppia rispetto all incremento verificatosi a livello regionale. L incremento del valore globale dell interscambio è imputabile ovunque sia alle importazioni che alle esportazioni (ad eccezione di quanto accade in Liguria dove il valore delle esportazioni diminuisce), ma sono le importazioni ad aumentare maggiormente in tutti i territori posti a confronto. Macrosettori Analizzando le variazioni provinciali per macrosettore si può notare che l aumento più marcato per l import, sia in termini assoluti che in percentuale annua, riguarda il settore della gomma-chimica-plastica (+71,0%, con un valore che rappresenta quasi l 80% dell incremento totale dell import) e del sistema moda (+35,7% con un aumento in valore di oltre 44 milioni di euro). Pesante in termini percentuali anche il bilancio della voce Altro (che comprende i prodotti delle attività informatiche, professionali ed imprenditoriali, i prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali e le merci dichiarate come provviste di bordo) ma con valori assoluti non

4 134 Rapporto Economia Provinciale 2006 molto rilevanti. Gli unici comparti che vedono diminuire le importazioni sono il metalmeccanico (con valori in termini assoluti di un qualche rilievo, ma con una perdita % lieve), l altro industria e l agricoltura e pesca. Nell export l incremento più consistente in valori assoluti si registra nel settore Metalmeccanico, seguito a grande distanza da quello relativo al comparto Sistema moda, che ha più che raddoppiato il valore delle esportazioni, segnando una variazione positiva pari al 118,2%. Notevole anche la crescita delle esportazioni della voce Chimica gomma plastica (oltre 5 milioni di euro in più). La diminuzione più consistente in valori assoluti si registra invece nel settore Altro industria, che comprende prodotti raffinati, della lavorazione di minerali non metallurgici e di altre industrie manifatturiere e della distribuzione di energia. In % alta anche la diminuzione del comparto Agricoltura e pesca (-34,1%).

5 Commercio Estero 135 Nonostante la crescita delle esportazioni del settore metalmeccanico verificatasi nella nostra provincia, nel corso del 2006 diminuisce il peso del settore: nel 2005 esso rappresentava il 72,8% del totale delle vendite estere, nel 2006 rappresenta il 71,6%. Da rilevare che il settore metalmeccanico è il maggior titolo delle esportazioni in tutte le aree poste a confronto dove mantiene anche invariate le percentuali rispetto alle totale delle esportazioni. Al secondo posto nella graduatoria dei pesi si colloca il settore Chimica gomma in tutte le aree ad eccezione della provincia spezzina, dove pesano di più le esportazioni del settore Altre Industrie. Se analizziamo l andamento delle esportazioni esaminando i numeri indice su base 1997, si nota che alla Spezia questi risultano per tutto il periodo minori di quelli delle aree a confronto, mantenendosi sempre inferiori a 100, laddove il Nord Ovest e l Italia non sono mai scesi al di sotto dei valori di partenza; la Liguria che pure ha visto una notevole crisi negli anni , ha avuto una rapida ripresa sia pure con valori altalenanti. Alla Spezia invece solo negli ultimi anni l indice è tornato intorno ai valori iniziali.

6 136 Rapporto Economia Provinciale 2006 Anche per quanto riguarda le importazioni spezzine la voce più consistente rimane il settore metalmeccanico con il 47,1% del totale (in diminuzione: il corrispondente dato dello scorso anno era 55,2%); seguono i prodotti classificati nel settore Altre industrie con il 18,6% e il settore dei Tessuti, abbigliamento e accessori con il 13,7%. Il settore metalmeccanico ha il maggior peso sul totale delle importazioni anche nel Nord Ovest e in Italia, mentre in Liguria continuano a pesare di più le importazioni di prodotti dell estrazione di minerali (il 40,4% contro il 28,3% del metalmeccanico). Interscambio commerciale per contenuto tecnologico della provincia Un ulteriore elemento per comprendere la natura dei beni commercializzati è la loro disaggregazione in base al contenuto tecnologico. A tale fine i prodotti sono stati classificati in base alla tassonomia di Pavitt e raggruppati in tre settori: a) agricoltura e materie prime, b) prodotti tradizionali e standard, c) prodotti specializzati e high tech.

7 Commercio Estero 137 Per quanto riguarda la nostra provincia l interscambio commerciale è rappresentato prevalentemente per l import dai prodotti di tipo tradizionale (61,7%) e per l esportazione dai prodotti specializzati e high tech (66%). Il confronto con le macroaree di riferimento mostra che la provincia della Spezia ha una composizione % dell export che punta più marcatamente sui prodotti specializzati ed high tech, con una percentuale che supera di 27 punti il corrispondente valore regionale. Per le importazioni invece La Spezia vede un peso dei prodotti tradizionali e standard sempre in aumento (era il 55% nel 2005 raggiunge il 61,5% nel 2006) ed è superiore a quello di tutte le altre aree di riferimento. Grado di apertura del commercio estero Se calcoliamo il grado di apertura del commercio estero, cioè il rapporto % tra il valore assoluto delle merci esportate ed il valore aggiunto realizzato dall economia, possiamo affermare che tale valore per il comprensorio provinciale nel 2005 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati del valore aggiunto) è molto basso ed è in lieve diminuzione (9,0% contro il 9,1%). Anche a livello regionale la propensione all esportazione è decisamente bassa, ma risulta in lieve aumento: nel 2005 si è esportato in Liguria per un valore pari all 11,2% del valore aggiunto, nel 2004 si era raggiunto il 9,6%. Decisamente più elevati i valori ripartizionali e nazionali, che risultano in aumento.

8 138 Rapporto Economia Provinciale 2006 Importazioni ed esportazioni per area geografica Per ciò che attiene alla provenienza delle importazioni provinciali, si può osservare che diminuisce l incidenza dei prodotti provenienti dall Asia orientale (dal 44% al 41%), dai Paesi dell Unione europea (dal 25% al 22%), dall America centro meridionale (dal 6% al 4%), mentre aumenta il peso delle merci provenienti dall Africa settentrionale (dall 8 al 12%). la quale sono dirette le esportazioni provinciali: la percentuale delle merci dirette verso questi Paesi è tuttavia in diminuzione (dal 13% all 11%). Di due punti è in aumento la percentuale delle merci dirette verso i Paesi dell America settentrionale (dal 7% al 9%). Il 38% delle esportazioni spezzine è diretto verso i Paesi dell Unione europea, che rimangono la destinazione principale delle esportazioni provinciali, anche se la loro incidenza risulta in diminuzione (nel 2003 era pari al 47%, nel 2004 al 41%). Gli altri Paesi asiatici (esclusi quelli dell Asia orientale) rimangono la seconda area verso Se poniamo i dati spezzini a confronto con quelli delle altre aree prese a riferimento possiamo notare come la composizione dell interscambio commerciale provinciale sia profondamente diversa da quella ligure, del Nord Ovest e nazionale. Per quanto riguarda le importazioni il primo dato che si evidenzia è che alla Spezia il peso dell Asia è molto superiore -

9 Commercio Estero 139 e quello dell Europa molto inferiore rispetto alle altre aree. Nelle esportazioni la distribuzione percentuale per area di destinazione delle merci vede per la provincia spezzina una minor difformità, quanto meno rispetto alla regione di appartenenza, anche se il peso dell Europa è anche in questo caso più basso alla Spezia che in tutte le macroaree di riferimento. Dettaglio per Paese e per merce Quanto detto a proposito delle importazioni nell analisi per area geografica trova conferma nella tabella seguente, che mostra i paesi che hanno avuto maggiore peso sull interscambio spezzino nell ultimo anno: fra i primi dieci paesi per valore delle importazioni ben quattro appartengono all Asia (tre all Asia orientale) e solo due all Europa. La Cina rimane anche quest anno il principale paese di importazione, con un peso pari al 30,3% del totale delle importazioni spezzine ed un incremento rispetto al 2005 del 10,5%. In crescita anche i traffici con gli altri Paesi asiatici: il valore dei prodotti provenienti dall India aumenta del 22,3%, quello delle merci di origine indonesiana del 73,7%, mentre le importazioni da Taiwan subiscono un lieve incremento (+6,7%). Tra i Paesi dell Africa settentrionale si raddoppia il valore delle merci importate dalla Libia, mentre diminuiscono le importazioni dell Algeria che non è più presente tra i primi 20 paesi di importazione. Aumentano le merci di provenienza statunitense (+83,7%) che risulta al quarto posto nella graduatoria. Tra i paesi europei la Germania resta al secondo posto, mentre la Francia passa in

10 140 Rapporto Economia Provinciale 2006 ottava posizione (era al 12 posto nel 2005). Se spostiamo l attenzione verso la sezione della tabella relativa alle esportazioni, possiamo rilevare che il primo Paese verso cui la provincia della Spezia ha diretto le proprie esportazioni è stata la Francia (il 10,2% del totale dell export), seguita dagli Stati Uniti, Paese che ha visto incrementare l acquisto di merci italiane del 35,9%. Aumenti consistenti si sono verificati nelle esportazioni verso il Regno Unito (+118,9%), la Grecia (+83,6%), l India (+79,9%), gli Emirati Arabi (+69,4%) e la Spagna (+22,5%). Diminuzioni consistenti si sono invece avute nelle esportazioni verso la Polonia ed ancor più verso il Perù. Oltre a conoscere quali sono i maggiori Paesi di importazione e di esportazione è interessante sapere quali sono in assoluto i principali prodotti importati ed esportati dalla nostra provincia. Per ciò che riguarda i principali prodotti importati al primo posto troviamo i prodotti petroliferi raffinati, con un valore in euro di ed un peso percentuale sul totale delle importazioni del 14%, seguito dagli Articoli di abbigliamento e accessori, con un peso del 7,8% e dalle Macchine e apparecchi per la produzione di energia meccanica con il 7,5%. Rispetto al 2005 si raddoppia il valore dei prodotti petroliferi raffinati e degli articoli di abbigliamento importati. Tra i principali prodotti esportati troviamo come per gli anni precedenti le Armi, sistemi d arma e munizioni con euro, pari al 33,1% del totale (nel 2005 rappresentavano il 26,7% del totale delle esportazioni), seguito dalla voce Navi e imbarcazioni con un incidenza del 10,3% (nel 2005 l incidenza era pari al 16,9%) e dalle Altre macchine di impiego generale che sono passate dal quarto al terzo posto nella graduatoria e rappresentano il 7,1% del valore globale delle esportazioni.

11 Commercio Estero 141 Le esportazioni appaiono comunque particolarmente concentrate in pochi prodotti: se si escludono le provviste di bordo (che vere esportazioni non sono) si evidenzia che i primi cinque prodotti assorbano da soli il 62% del valore totale dell export provinciale.

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15 Commercio Estero 145 Contributo delle esportazioni alla formazione del valore aggiunto provinciale. Anno 2005 (Fonte: Elabor. Uff.Statistica CCIAA su dati Istat e Ist. Tagliacarne)

16 146 Rapporto Economia Provinciale 2006 Contributo delle esportazioni alla formazione del valore aggiunto provinciale. Settore manifatturiero, anno 2005 (Fonte: Elabor. Uff.Statistica CCIAA su dati Istat e Ist. Tagliacarne)