Facoltà di Giurisprudenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Facoltà di Giurisprudenza"

Transcript

1 Università del Salento Facoltà di Giurisprudenza nome matricola Guida

2 Finito di stampare nel mese di dicembre 2007 presso lo stabilimento tipolitografico della TorGraf di Galatina (Le) S.P. 362 km Tel Fax Redazione a cura del Dott. Giuseppe Spedicato, con la collaborazione dell Ufficio di Presidenza. 2

3 Facoltà di Giurisprudenza PRESENTAZIONE Presentazione In tutte le Università italiane, dall anno accademico 2006/2007, gli studi giuridici sono impostati secondo un nuovo criterio che prevede un percorso quinquennale al termine del quale si consegue la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). La Facoltà di Giurisprudenza dell Università del Salento attiva nell a.a. 2007/2008 i seguenti corsi di studio (con inizio delle lezioni a partire dal 24 settembre 2007): Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari a 300 Crediti formativi universitari (CFU), istituita con D.M. del 25 novembre 2005: Giurisprudenza - Classe LMG/01 Corsi di Laurea di durata triennale (ad esaurimento) con un carico didattico complessivo pari a 180 Crediti formativi universitari (CFU): Scienze Giuridiche - Classe 31 Scienze dei Servizi giuridici - Classe 2 Corso di Laurea Specialistica di durata biennale con un carico didattico complessivo pari a 120 Crediti formativi universitari (CFU): Giurisprudenza - Classe 22/S La Facoltà assicura il completamento delle attività necessarie per il conseguimento della laurea quadriennale in Giurisprudenza e del Diploma Universitario per Consulente del lavoro. La Facoltà ha elaborato la tabella di conversione che illustra le modalità di convalida per gli studenti che intendono passare dalla laurea triennale in Scienze Giuridiche alla laurea magistrale (quinquennale). La Facoltà, inoltre, ha definito la tabella di conversione per le modalità di convalida per gli studenti che intendono passare dalla laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento) alla laurea magistrale. Nei prossimi anni accademici saranno probabilmente attivati percorsi triennali con caratteristiche diverse da quelli attivati fino all a.a. 2005/2006. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (durata quinquennale). Questa laurea conferisce competenze tecnico-giuridiche che oltre a preparare per le professioni legali e la magistratura, consente di essere impiegato in funzioni caratterizzate da elevata responsabilità in vari campi di attività sociale, economica e istituzionale (sia nel settore pubblico che privato, in Italia e all estero). Il corso consente l ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche, sociologico-giuridiche e alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali. 3

4 PRESENTAZIONE Corso di Laurea in Scienze Giuridiche (durata triennale). Questa laurea conferisce competenze tecnico giuridiche per attività professionali nelle amministrazioni pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale, istituzionale e delle libere professioni; conferisce la preparazione per l accesso alla scuola di formazione per i docenti nella scuola secondaria, per la partecipazione ai Master di I livello, per l ammissione ai corsi di laurea specialistici in Giurisprudenza e in Scienze delle pubbliche amministrazioni. Nell a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso. Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (durata triennale). Questa laurea forma figure professionali idonee ad affrontare e risolvere problemi relativi alla gestione amministrativa del personale e agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi dei rapporti di lavoro. Tali figure sono destinate a svolgere la loro attività come liberi professionisti, nelle imprese private e come funzionari specializzati nel settore pubblico. Nell a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso. Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza (durata biennale). Questa laurea alla quale si accede dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze giuridiche conferisce una formazione giuridica superiore consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche. La laurea specialistica consente l avvio alle professioni di avvocato, di notaio e ai ruoli della magistratura. Il corso prepara all ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche e sociologicogiuridiche e alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali. Presso la Facoltà di Giurisprudenza è attiva la Scuola di specializzazione biennale per le professioni legali. Le modalità di iscrizione e di selezione sono definite annualmente con decreto ministeriale. La Scuola provvede alla specializzazione dei laureati in Giurisprudenza nella prospettiva dei concorsi per l ingresso in Magistratura, e dell abilitazione all esercizio delle professioni di avvocato e di notaio. La Scuola rilascia, a conclusione del biennio, un titolo richiesto dalla normativa per l accesso al concorso in Magistratura, valutabile anche per lo svolgimento della pratica forense e notarile. 4

5 Struttura della Facoltà Preside Prof. Nicola DE LISO Vicepreside Prof.ssa Carla BARBATI STRUTTURA DELLA FACOLTÀ Presidente del Consiglio didattico in Giurisprudenza Prof. Ernesto STICCHI DAMIANI Presidente del Consiglio didattico in Scienze dei Servizi Giuridici Prof. Cataldo BALDUCCI Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Prof. Giulio De Simone Direttore del Dipartimento di Studi Giuridici Prof.ssa Gabriella DE GIORGI Segreteria di Presidenza di Facoltà Sig.ra Anna Rita RIZZO Segreteria dei Corsi di Laurea Dott.ssa Maria Consiglia SGARLATA SEDE FACOLTÀ - UFFICI: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) LECCE SEDE FACOLTÀ - AULE: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) LECCE SEDE SEGRETERIA STUDENTI: VIA PER MONTERONI (CENTRO ECOTEKNE) NUMERI TELEFONICI UTILI: CENTRALINO 0832/ SERVIZIO INFORMAZIONI: FACOLTÀ 0832/ PORTINERIA UFFICI (FACOLTÀ E DIPARTIMENTO) 0832/ PORTINERIA AULE 0832/ TUTOR DI FACOLTÀ 0832/ SEGRETERIA STUDENTI: 0832/ RESPONSABILE SEGRETERIA STUDENTI: 0832/ FAX 0832/ adalgisa.durante@ateneo.unile.it SEGRETERIA DEI CORSI DI LAUREA 0832/ silia.sgarlata@ateneo.unile.it SEGRETERIA DI PRESIDENZA 0832/ FAX 0832/ annarita.rizzo@ateneo.unile.it 5

6 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ Componenti del Consiglio di Facoltà Professori ordinari: Nicola De Liso (Presidente) Carla Barbati Michele Carducci Saverio de Bellis Gabriella De Giorgi Raffaele De Giorgi Raffaele Di Raimo Francesco Grelle Giuseppe Grisi Francesca Lamberti Maria Chiara Malaguti Luigi Melica Giuseppe Miccolis Cristoforo Osti Stefano Polidori Pier Luigi Portaluri Giorgio Sammarco Ernesto Sticchi Damiani Vincenzo Tondi della Mura Giancarlo Vallone Professori associati: Rossano Adorno Marie-Eve Arbour Cataldo Balducci Paola Balducci Susanna Cafaro Francesco Centonze Antonio Cetra Giorgio Colacchio Luigi Cornacchia Antonio De Mauro Achille de Nitto Giulio De Simone Giustino Di Cecco Mario Esposito Manolita Francesca Giovanni Girelli Marilena Gorgoni Vittorio Manes Daniele Marrama Claudius Karl Ewald Messner Carmela Lucia Perago Giovanni Poggeschi Cesare San Mauro 6

7 Roberta Tiscini Francesco Tùccari Vincenzo Turchi Francesco Vetrò Ricercatori e assistenti di ruolo: Marco Brocca Massimo Buonerba Rita Capaldo Biancamaria Cavaliere Francesca Dell Anna Misurale Salvatore De Vitis Fernando Greco Stefano Magnolo Monica McBritton Massimo Monteduro Francesco Natale Luigi Nuzzo Aniello Parma Maria Loredana Pellè Giovanni Pellerino Francesco Porcari Giuseppe Positano Maria Luisa Tacelli Sara Tommasi COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ 7

8 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ Rappresentanti degli studenti Consiglio di Facoltà Maria Rosaria De Bartolomeo Riccardo Favale Silvia Giustizieri Roberta Leomanni Alessandro Martines Natalia Punzi Angelo Antonio Quarta Vincenzo Russo Marco Tarantino Andrea Tondo Natalia Tremolizzo Consiglio didattico in Giurisprudenza Fabio Cocciolo Antonio Gianfreda Onofrio Greco Davide Miceli Stefano Minerva Antonio Perrone Pierantonio Ruggeri Emanuele Tunno Consiglio didattico in Scienze dei servizi giuridici Rosa Vitale 8

9 Norme e regolamenti di Facoltà NORME E REGOLAMENTI 1) Corso di laurea (quinquennale) Magistrale in Giurisprudenza: 1.1) Ordinamento didattico 1.2) Regole per sostenere esami relativi ad anni successivi al primo 1.3) Propedeuticità 1.4) Regolamento tesi di laurea e modulo di richiesta 1.5) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza 1.6) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza 1.7) Modalità e criteri di convalida 2) Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (ad esaurimento): 2.1) Ordinamento didattico 2.2) Regole per sostenere esami relativi al secondo e terzo anno 2.3) Propedeuticità 2.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 3) Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici (ad esaurimento): 3.1) Ordinamento didattico 3.2) Propedeuticità e crediti minimi per esami 3.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 3.5) Tabella di conversione (per cambio corso dal D.U. per Consulente del lavoro) 4) Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza: 4.1) Ordinamento didattico 4.2) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 5) Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (corso disattivato): 5.1) Piano degli studi 5.2) Tabella delle propedeuticità 5.3) Regolamento delle tesi di laurea 6) Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (corso disattivato): 6.1) Piano degli studi 6.2) Tabella delle propedeuticità 6.3) Regolamento delle tesi di diploma 7) Regolamento ERASMUS di Facoltà 8) Norme transitorie in materia di percorsi formativi degli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari 9

10 NORME E REGOLAMENTI 1) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 1.1) ORDINAMENTO DIDATTICO [approvato dal Consiglio di Facoltà - 16 febbraio 2006] Il corso di studi in Giurisprudenza afferisce alla Facoltà di Giurisprudenza e consente di acquisire, al termine del percorso unitario quadriennale di studio, successivo all anno di base, la laurea magistrale in Giurisprudenza. Obiettivi formativi qualificanti: 1. Il Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba: a) avere conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; b) avere conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell evoluzione storica degli stessi; c) possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l uso di strumenti informatici; d) possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto; e) possedere, in modo approfondito, gli strumenti di base per l aggiornamento delle proprie competenze. 2. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: attuano la completezza della formazione sia di base che caratterizzante assumendo discipline da ciascuno degli ambiti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed attuano la coerenza complessiva della formazione orientando i contenuti in rapporto agli obiettivi formativi della classe. utilizzano altre discipline, anche previste negli ambiti di materie affini e integrative, per connotare la formazione resa all interno di ognuno dei curricula nei quali si articola il presente corso di laurea magistrale, tenendo conto dei diversi settori professionali cui essa dà accesso. assicurano la coerenza ad un progetto formativo che sviluppi i profili tecnici e metodologici idonei a contrastare la rapida obsolescenza, nonché a garantire una consistente fecondità, delle conoscenze e competenze acquisite; assicurano, per consentirne la loro utilizzazione nei corsi di formazione post-laurea per le professioni legali, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza: degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; della deontologia professionale, della logica ed argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell informatica giuridica; del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera. Ambiti occupazionali: 1. Il laureato del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potrà svolgere attività ed essere impiegato, in riferimento a funzioni caratterizzate 10

11 da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. 2. Ai laureati del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è consentito l accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali; l accesso ai corsi di dottorato di ricerca; l accesso ai corsi per conseguire un diploma di specializzazione; l accesso ai corsi di perfezionamento per conseguire un Master di primo e/o di secondo livello. NORME E REGOLAMENTI Ammissione al corso: requisiti curriculari 1. L ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è consentito, ai sensi dell art. 6, co. 2 e 3, del d.m. 22 ottobre 2004, n. 270 e, fermo restando il periodo iniziale comune, ex art. 11, co. 7, lett. a), d.m. 22 ottobre 2004, n. 270, per un minimo di 60 (sessanta) crediti, acquisiti nelle attività formative di base e caratterizzanti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed alle tabelle annesse al presente regolamento: ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale, senza debiti formativi. ai diplomati di altri istituti o a chi sia in possesso di altro titolo di studio conseguito all estero, e riconosciuto idoneo, subordinatamente al recupero degli eventuali debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di laurea per ciascun caso, attraverso l esame del curriculum dello studente. Per l a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà ha deliberato di esonerare dal recupero del debito formativo di ingresso gli studenti che abbiano svolto, negli studi medi superiori, insegnamenti giuridici ed economici. 2. L ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è inoltre consentito agli studenti del corso di studi in Giurisprudenza (V.O.), Scienze giuridiche e del corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, che optino per il Corso di laurea Magistrale, con debiti formativi, nel caso in cui il piano di studi non rispetti i requisiti richiesti per quest ultimo. 3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, afferente a questa Facoltà di Giurisprudenza, dai corsi di cui al p. 2 di altre Università saranno ammessi con la convalida dei crediti già conseguiti e con la possibilità di debiti formativi. 4. Le procedure ed i criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti in altro corso della stessa Università o di altra Università e le modalità attraverso le quali possono essere colmati i debiti formativi sono deliberati dal Consiglio di Facoltà. Saranno parimenti stabiliti dalla Facoltà i criteri applicabili ai fini della possibilità di colmare i debiti formativi da parte degli studenti provenienti dal Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici. Esami di laurea: Il corso di studio della laurea magistrale in Giurisprudenza si conclude, dopo il superamento di tutti gli esami prescritti, con un esame di laurea, consistente nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e su di un tema attinente ad una delle discipline previste dal piano di studi seguito. Il superamento dell esame finale di laurea dà diritto al laureando ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal piano di studi. 11

12 NORME E REGOLAMENTI Manifesto degli studi: Il Manifesto degli studi indica ogni anno, prima dell inizio dei corsi, le discipline per le quali sono tenuti i corsi di ciascun ambito disciplinare, i corsi delle lingue straniere attivati, le discipline attivate per il conseguimento dei crediti relativi alle attività a scelta, le attività di orientamento, le attività di recupero, le attività di tutorato, le attività sostitutive della frequenza. Un credito formativo corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 ore sono riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. Articolazione in curricula: Le attività formative del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si articolano secondo tre curricula: indirizzo classico, indirizzo amministrativo, indirizzo internazionalecomunitario. Le attività didattiche degli indirizzi sono articolate secondo i piani di studio riportati nella Sezione Corsi di laurea della presente guida. 12

13 1.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AD ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO. Per acquisire crediti relativi agli anni successivi al primo dovranno essere rispettate le modalità di seguito riportate: aver acquisito almeno 27 crediti del primo anno; aver acquisito almeno 85 crediti degli anni preceden- esami secondo anno: esami terzo anno: ti; esami quarto anno: ti; esami quinto anno: ti. aver acquisito almeno 136 crediti degli anni preceden- aver acquisito almeno 196 crediti degli anni preceden- NORME E REGOLAMENTI Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità stabilite per i singoli insegnamenti (vedi tabella propedeuticità riportata nelle pagine successive. N.B. Si consiglia vivamente agli studenti di concentrare comunque la propria attenzione sugli esami che hanno il carattere propedeutico più accentuato. 13

14 NORME E REGOLAMENTI 1.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ: Istituzioni di diritto privato I è propedeutico a Diritto agrario Diritto commerciale Diritto degli appalti Diritto dei consumatori e del mercato Diritto dei Paesi africani e asiatici: diritto cinese Diritto del lavoro Diritto dell economia Diritto della concorrenza Diritto della navigazione e dei trasporti Diritto della responsabilità civile Diritto delle obbligazioni e dei contratti Diritto di famiglia Diritto internazionale Diritto privato comparato Diritto processuale civile Diritto tributario Istituzioni di diritto privato II Sistemi giuridici comparati Istituzioni di diritto privato II è propedeutico a: Diritto civile Diritto costituzionale è propedeutico a: Filosofia del diritto è propedeutico a: Autonomia privata e costituzione Costituzionalismi comparati Diritti delle minoranze Diritto Amministrativo I Diritto canonico Diritto costituzionale comparato Diritto del lavoro Diritto dell Unione Europea Diritto ecclesiastico Diritto internazionale Diritto penale Diritto pubblico comparato Diritto pubblico generale Diritto tributario Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Governo pubblico dell economia Filosofia giuridica e sociale Informatica giuridica Sociologia del diritto Sociologia della devianza Teoria generale del diritto 14

15 Storia e Istituzioni del diritto romano è propedeutico a: Diritto privato romano avanzato Diritto romano Diritto commerciale è propedeutico a: Diritto bancario Diritto commerciale (corso progredito) Diritto dell economia Diritto fallimentare Diritto processuale societario NORME E REGOLAMENTI Diritto penale è propedeutico a: Diritto Amministrativo I è propedeutico a: Diritto penale avanzato Diritto penale comparato Diritto penale dell economia Diritto penitenziario Diritto processuale penale Legislazione antimafia Contabilità dello Stato e degli enti pubblici Diritto Amministrativo II Diritto degli appalti Diritto dei beni culturali Diritto dell ambiente Diritto dell economia Diritto processuale amministrativo Diritto tributario Diritto urbanistico Storia del diritto medievale e moderno è propedeutico a: Diritto comune Storia del diritto italiano Storia delle istituzioni politiche e parlamentari Economia politica è propedeutico a: Diritto internazionale è propedeutico a: Diritto dell Unione Europea è propedeutico a: Diritto processuale civile è propedeutico a Economia internazionale Economia politica 2 Diritto internazionale dell economia Politiche internazionali di assistenza Diritto dell Unione europea avanzato Diritto processuale amministrativo 15

16 NORME E REGOLAMENTI 1.4) REGOLAMENTO TESI DI LAUREA Art. 1 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di Giurisprudenza ha l obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica. Art. 2 Lo studente ha il diritto di scegliere l area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi, tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea. Art. 3 In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea. Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l espletamento delle ricerche bibliografiche. Art. 4 All inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni del Consiglio didattico. Art. 5 Il Preside della Facoltà, d intesa con il Presidente del Consiglio didattico, organizza il carico didattico e l equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti. In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico. Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà. Art Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si conclude, davanti alla Commissione per l esame di laurea, con la discussione di una dissertazione scritta. Le Commissioni di laurea sono presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette componenti scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all Università, purché in numero non superiore a due. 2. La Commissione valuta il candidato sulla base della dissertazione scritta e del curriculum. Qualora il relatore ne faccia richiesta, il Preside nomina un correlatore. 3. Alla tesi e alla sua discussione sono attribuiti fino ad un massimo di sei punti. La Commissione attribuisce il suddetto punteggio massimo alle tesi particolarmente meritevoli per le difficoltà dell argomento trattato, l originalità dei risultati e le capacità espresse nella 16

17 sua elaborazione tenendo altresì conto della qualità della discussione. Soltanto in casi eccezionali, qualora la tesi per la qualità e la misura dell impegno in essa profuso dimostri un valore superiore rispetto ai comuni livelli massimi, la Commissione può attribuire un punteggio aggiuntivo, non superiore a due punti. A tal fine, il Relatore formalizza la relativa proposta in un apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando, in termini chiari e sintetici, le ragioni che la rendono eccezionalmente pregevole, pena la sua irricevibilità. Essa deve essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell inizio della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. In questi casi, il Preside nomina sempre un correlatore che è tenuto a guidare la discussione della tesi, unitamente al relatore. Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea. Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria Studenti e la Segreteria di Presidenza il modulo di Conferma di iscrizione alla seduta di laurea. NORME E REGOLAMENTI 4. Entro il limite massimo degli 8 punti complessivi, al punteggio assegnato alla tesi ed alla sua discussione vanno aggiunti: un punto per la conclusione degli studi in corso; 2,5 punti per la conclusione degli studi in corso, con media uguale o superiore ai 27/ Nel caso che il punteggio finale, risultante dall applicazione dei criteri di cui ai punti 3 e 4, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto, a questo fine, delle votazioni massime e minime e delle lodi conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base della prova conclusiva e del curriculum, la Commissione decide, all unanimità, in merito all attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. Il Presidente della commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. Art. 7 Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea. Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al quinto anno del piano di studi, sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi prima della data di laurea. L originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà. La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1 Novembre del quarto anno di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente superato l esame della disciplina di riferimento. Lo studente che non riesca a laurearsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade dall assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà. 17

18 NORME E REGOLAMENTI Art. 8 Il Presidente del Corso di Studi vigila sull equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell area disciplinare compiuta dallo studente. Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione. Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento. Art. 9 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione di laurea. Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti della Facoltà. Art. 10 La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con l indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Art. 11 La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione. In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea. La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore. 18

19 FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA ASSEGNAZIONE TESI DI LAUREA LAUREANDO MATR. NORME E REGOLAMENTI Indirizzo: Via C.A.P. Città tel. E- MAIL RELATORE: Prof. INSEGNAMENTO: TITOLO DELLA TESI DOCENTE Lecce, Il Laureando Il Relatore RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA: Data di presentazione prot. Laureato il con voti Il Preside della Facoltà (Prof. Nicola De Liso) 19

20 NORME E REGOLAMENTI 1.5) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008 per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza. Per l A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre Le tabelle presuppongono il passaggio da ciascuno dei tre indirizzi attivati nella laurea triennale all analogo indirizzo attivato nella Laurea Magistrale e, secondo i vigenti piani di studio, riguardano tutti gli studenti immatricolati fino all a.a. 2005/2006 compreso. NB: le tabelle prevedono differenze dovute al diverso anno di immatricolazione; si troveranno così indicazioni utili per gli studenti immatricolati fino all a.a. 2003/2004 compreso, e altre indicazioni per gli studenti immatricolati dall a.a. 2004/2005. Negli altri casi (passaggi da diverso indirizzo della laurea triennale in Scienze giuridiche, passaggi dal Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, trasferimenti da altri corsi di laurea o seconde lauree) le decisioni di convalida saranno assunte, di volta in volta, dalla Commissione all uopo incaricata, sulla base generale delle tabelle e dei criteri approvati e previa acquisizione della dichiarazione di equipollenza dei docenti interessati. Per la convalida i docenti di riferimento potranno chiedere un colloquio integrativo. A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l iscrizione ai vari anni di corso nel rispetto dei seguenti parametri: 27 crediti formativi minimi per l iscrizione al secondo anno; 85 crediti formativi minimi per l iscrizione al terzo anno; 136 crediti formativi minimi per l iscrizione al quarto anno; 196 crediti formativi minimi per l iscrizione al quinto anno; Modalità operative: - lo studente che intende optare per il passaggio dal corso triennale a quello quinquennale deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici della Presidenza. L istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami o moduli o seminari sostenuti con i rispettivi voti e crediti formativi acquisiti; - nel caso di attività didattiche sostenute con verifica senza voto, a fronte di convalide relative ad insegnamenti di base o caratterizzanti, la commissione attribuirà il voto risultante dalla media aritmetica degli esami sostenuti dallo studente fino al momento della richiesta di cambio di corso. In alternativa lo studente ha facoltà di richiedere al docente di riferimento un colloquio integrativo secondo un programma stabilito dal docente medesimo, al termine del quale la commissione d esame dell insegnamento in questione, stabilirà il giudizio definitivo, prescindendo da quello originario risultante dalla media dei voti; - nel caso di attività didattiche sostenute con verifica, a fronte di convalide relative ad insegnamenti opzionali, per attività a scelta dello studente, la commissione procederà alla convalida senza attribuire alcun voto. La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate. 20

21 CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI ENTRO L A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI 21

22 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI DALL A.A. 2004/2005) 22

23 CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI ENTRO L A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI 23

24 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI DALL A.A. 2004/2005) 24

25 CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI ENTRO L A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI 25

26 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI DALL A.A. 2004/2005) 26

27 1.6) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008 per gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza. Per l A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l iscrizione ai vari anni di corso nel rispetto dei seguenti parametri: 27 crediti formativi minimi per l iscrizione al secondo anno; 85 crediti formativi minimi per l iscrizione al terzo anno; 136 crediti formativi minimi per l iscrizione al quarto anno; 196 crediti formativi minimi per l iscrizione al quinto anno; NORME E REGOLAMENTI Modalità operative: - lo studente che intende optare per il passaggio dal corso quadriennale a quello quinquennale deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici della Presidenza. L istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami sostenuti con i rispettivi voti; La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate. 27

28 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM CLASSICO 28

29 CURRICULUM AMMINISTRATIVO NORME E REGOLAMENTI 29

30 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO 30

31 1.7) MODALITÀ E CRITERI DI CONVALIDA Gli insegnamenti di Area storica (Storia del diritto romano, Istituzioni del diritto romano, Storia del diritto medioevale e moderno, Storia del diritto italiano, Storia delle istituzioni politiche, ed altri eventuali insegnamenti di area storica): sono convalidati integralmente a prescindere dall anno accademico di sostenimento dell esame. L insegnamento di Diritto Costituzionale, se sostenuto prima dell a.a è convalidato solo dopo aver superato un colloquio integrativo su un programma indicato da un docente titolare dell insegnamento di Diritto costituzionale. Gli insegnamenti diversi da quelli di Area storica sono convalidati solo se sostenuti entro gli 8 anni precedenti la richiesta di convalida (per le richieste di convalida dell a.a. 2007/2008, si convalidano gli esami sostenuti a partire dall a.a. 1999/2000). La presente regola vale anche per Diritto Costituzionale ferme restando le modalità esplicitate al p.2. Per gli esami sostenuti fino all a.a , la convalida non sarà accordata e lo studente è tenuto a sostenere integralmente l esame. I criteri indicati ai punti 1, 2 e 3 sono validi per gli studenti che: abbiano proceduto all iscrizione a seconda laurea; provengano da corsi di laurea diversi da quello di Giurisprudenza; abbiano rinunciato agli studi. Non si procede a convalida degli esami riconosciuti in virtù della convenzione già prevista per i consulenti del lavoro, in quanto il riconoscimento crediti a suo tempo effettuato per i consulenti del lavoro è funzionale ad un principio di specialità peculiare agli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, non riconducibile, quindi, alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza. NORME E REGOLAMENTI 31

32 NORME E REGOLAMENTI 2) CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, CLASSE 31(ESTRATTO) Dal Manifesto degli Studi a.a. 2007/ ) ORDINAMENTO DIDATTICO Corso di Laurea in Scienze giuridiche - classe 31 Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell a.a. 2007/2008, solo per il terzo anno di corso. Il corso di studi in Scienze giuridiche consente di acquisire, al termine del ciclo triennale degli studi, con il superamento dell esame finale, la laurea in Scienze Giuridiche. Obiettivi formativi: Il Corso di laurea in Scienze giuridiche prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba possedere il sicuro dominio dei principali saperi afferenti all area giuridica, in particolare negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico comparatistico e comunitario. Ambiti occupazionali Il corso di laurea in Scienze giuridiche prepara alle attività professionali per le quali siano richieste competenze tecnico-giuridiche nelle amministrazioni, pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale e istituzionale; conferisce altresì la preparazione disciplinare specifica per la partecipazione ai Master di primo livello, per l ammissione, senza debiti formativi, al corso biennale di studi specialistici per la laurea in Giurisprudenza, secondo le modalità dei relativi ordinamenti. Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche si articolano secondo tre curricula: classico, amministrativo e internazionale-comunitario. Il corso di studi in Scienze giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. A partire dall a.a , a seguito di revisione dell Ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all a.a resta valido il piano degli studi vigente al momento dell immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche dall anno accademico è attivato ad esaurimento, a seguito dell istituzione della Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Pertanto le attività didattiche attivate nell a.a. 2007/2008, articolate secondo i curricula e i piani di studio sopra indicati sono quelle relative al terzo anno (vedi parte II della presente guida). 32

33 2.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AL SECONDO E TERZO ANNO Corso di laurea in Scienze giuridiche Crediti minimi per sostenere gli esami relativi al secondo e terzo anno Crediti minimi per stabilire l anno di iscrizione a seguito di trasferimento NORME E REGOLAMENTI Si rammenta agli studenti che esistono alcuni vincoli e propedeuticità riguardo il sostenimento di esami e acquisizione di crediti relativi al secondo e terzo anno. Si ricorda che vincoli e propedeuticità possono variare a seconda del curriculum seguito. Si invitano inoltre gli studenti a prestare attenzione al tipo di crediti che è necessario acquisire ( di base e/o caratterizzanti ) e alla necessità di sostenere determinati esami con voto. Acquisizione crediti secondo anno Per acquisire crediti relativi al secondo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità, seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate: 1) Aver acquisito almeno 20 crediti delle attività del primo anno. 2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente. Acquisizione crediti terzo anno Per acquisire crediti relativi al terzo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità, seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate: 1) Aver acquisito almeno 85 crediti delle attività formative del primo e del secondo anno; 2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente. Crediti minimi per il trasferimento al Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (attività ad esaurimento) A seguito di richiesta di passaggio al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche sarà consentita l iscrizione al III anno di corso solo per coloro che ottengano convalide per almeno 85 CFU. Negli altri casi gli studenti potranno iscriversi al Corso di Laurea Magistrale. Gli studenti provenienti dal Corso di laurea in Scienze giuridiche di altri Atenei, che non intendono proseguire gli studi dopo il conseguimento della laurea triennale, potranno essere ammessi, in deroga, previa autorizzazione del Preside della Facoltà. 33

34 NORME E REGOLAMENTI 2.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÁ Istituzioni di diritto privato oppure Istituzioni di diritto privato 1 è propedeutico a Diritto amministrativo Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto internazionale Diritto processuale civile Istituzioni di diritto privato 2 Diritto costituzionale è propedeutico a Diritto amministrativo Diritto dell Unione europea Diritto internazionale Diritto penale Diritto amministrativo 1 è propedeutico a Diritto amministrativo 2 Diritto dell Unione europea 1 è propedeutico a Diritto dell Unione Europea 2 Diritto internazionale 1 è propedeutico a Diritto internazionale dell economia Diritto penale è propedeutico a Diritto processuale penale La prima annualità della Lingua straniera è propedeutica alla Seconda annualità della medesima lingua straniera N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di Laurea Magistrale. 34

35 2.4) REGOLAMENTO DELLA PROVA CONCLUSIVA DI LAUREA 1. La prova conclusiva consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. NORME E REGOLAMENTI 2. Lo studente deve richiedere di sostenere la prova conclusiva almeno quattro mesi prima della data nella quale intende sostenerla. L assegnazione è chiesta dallo studente ad un docente tra quelli titolari delle materie di base, caratterizzanti, affini, o a scelta, il quale provvede all individuazione e all assegnazione del tema, nei limiti del carico didattico stabilito secondo le modalità di cui al successivo art. 4. L assegnazione può essere richiesta anche dallo studente che non abbia ancora superato l esame della disciplina di riferimento. La richiesta può essere presentata, in ogni caso, solo dopo il 1 novembre del secondo anno di iscrizione dello studente. 3. Ottenuta l assegnazione del tema, lo studente deve presentare formale richiesta di partecipazione alla prova conclusiva presso la Presidenza di Facoltà, attraverso richiesta scritta recante l indicazione dell argomento e della materia di riferimento, controfirmata dal docente che ha provveduto all assegnazione. Ai fini della decorrenza del termine di cui all art. 2, fa fede la data di presentazione della richiesta controfirmata. Lo studente che non abbia sostenuto e superato la prova conclusiva entro 18 mesi dalla data della richiesta decade dall assegnazione salvo proroga concessa per iscritto dal docente assegnante e comunicata alla Presidenza della Facoltà. 4. In conformità al Regolamento didattico di Ateneo nonché all ordinamento didattico del Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche e in Scienze dei Servizi Giuridici, ciascun docente della Facoltà di Giurisprudenza è impegnato nella preparazione dei candidati per la prova conclusiva. Il Preside di Facoltà, d intesa con i Presidenti dei Consigli Didattici, sovrintende all equa distribuzione delle prove conclusive tra i docenti, tenendo conto del complessivo carico didattico di ciascuno La Commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conferimento del titolo di studio, è presieduta da un professore di prima fascia ed è composta da almeno sette membri, scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all Università, purché in numero non superiore a due La Commissione valuta il candidato sulla base della prova conclusiva e del curriculum I punti attribuibili alla dissertazione scritta ed alla sua discussione possono essere al massimo 4. Entro il limite massimo degli otto punti complessivi, a questo risultato vanno aggiunti: 0,25 punti per ogni lode ottenuta; 1 punto per la conclusione degli studi entro il terzo anno di corso; 2 punti per la conclusione degli studi entro il terzo anno in corso, con media uguale o superiore ai 27/ Nel caso che il punteggio finale, risultante dall applicazione di questi criteri, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto a questo fine delle votazioni massime e minime conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base di questo ultimo elemento oltre che della prova finale, la Commissione decide, all unanimità, in merito all attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. 35

36 NORME E REGOLAMENTI 5.5 Il presidente della Commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. 6. All inizio di ogni Anno Accademico, il Preside di Facoltà predispone il calendario delle prove conclusive di laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni dei Presidenti dei Consigli didattici. La nomina delle Commissioni, con l indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside di Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. A tal fine il Preside stabilisce dandone l opportuna pubblicità gli adempimenti, a carico dei candidati, finalizzati alla prenotazione per ciascuna seduta di prova conclusiva. 7. La partecipazione alle Commissioni di esame è obbligatoria per tutti i docenti della Facoltà. Il docente impedito è tenuto ad avvisare tempestivamente il Preside di Facoltà affinché possa procedere alla sua sostituzione. 36

37 FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE ASSEGNAZIONE ARGOMENTO PROVA CONCLUSIVA LAUREANDO MATR. NORME E REGOLAMENTI Indirizzo: Via C.A.P. Città tel. RELATORE: Prof. INSEGNAMENTO: TITOLO Lecce, Il Laureando Il Relatore RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA: Data di presentazione prot. Laureato il con voti Il Preside della Facoltà (Prof. Nicola De Liso) 37

38 NORME E REGOLAMENTI 3) CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI - CLASSE 2 3.1) ORDINAMENTO DIDATTICO Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell a.a , solo per il terzo anno di corso. Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici si propone la finalità di formare figure professionali in possesso delle conoscenze tecnico-giuridiche e degli strumenti operativi che le rendano idonee ad affrontare e risolvere i problemi relativi alla gestione del personale, agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi del rapporto di lavoro, nonché alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro, operando nell ambito professionale, in quello delle imprese private e, in particolare, in qualità di funzionari specializzati (esperti del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione), nell ambito del settore pubblico. Il corso triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha, inoltre, l obiettivo di formare laureati che sappiano utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell Unione Europea, oltre l italiano, nello specifico ambito di competenza, che posseggano adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell informazione, anche attraverso strumenti e metodi informatici e telematici. Il corso di studi in Scienze dei Servizi giuridici si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi. A partire dall a.a , a seguito di revisione dell ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all a.a resta valido il piano degli studi vigente al momento dell immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici, dall anno accademico , è attivato ad esaurimento. Le attività didattiche attivate nell A.A. 2007/2008 sono quelle relative al terzo anno (vedi Parte III della presente guida). 38

39 3.2) PROPEDEUTICITÀ E CREDITI MINIMI Per poter sostenere gli esami del secondo anno bisogna aver acquisito almeno 20 crediti, tra le attività di base e le attività caratterizzanti, pur rispettando le seguenti propedeuticità: Diritto costituzionale è propedeutico a Diritto amministrativo Diritto tributario NORME E REGOLAMENTI Diritto del lavoro 1 è propedeutico a Diritto penale 1 è propedeutico a Istituzioni di diritto privato è propedeutico a Diritto del lavoro 2 è propedeutico a Diritto commerciale è propedeutico a Diritto del lavoro 2 Diritto sindacale Diritto penale 2 Diritto commerciale Diritto del lavoro 2 Diritto processuale civile Diritto tributario Diritto del lavoro 3 Diritto commerciale 2 N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di laurea Magistrale. 39

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Definizioni

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Definizioni FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 1. Ai sensi del presente Regolamento si intende: REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Definizioni a) per Facoltà: la Facoltà

Dettagli

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento si intende: a) per Facoltà: la Facoltà

Dettagli

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Manifesto degli Studi a.a. 2008-2009

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Manifesto degli Studi a.a. 2008-2009 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Manifesto degli Studi a.a. 200-2009 La Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi del Salento attiva, nell a.a. 200-2009, i seguenti Corsi di studio: Corso di Laurea

Dettagli

PASSAGGI DI CORSO E RICONOSCIMENTO CREDITI

PASSAGGI DI CORSO E RICONOSCIMENTO CREDITI PASSAGGI DI CORSO E RICONOSCIMENTO CREDITI (Riconoscimento di crediti conseguiti nel Corso di laurea in Scienze giuridiche (classe 31) dell Università di Messina) 1. Gli studenti che hanno conseguito la

Dettagli

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione Capo I. Disposizioni generali Parte generale Art. 1. Ambito di competenza 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Decreto 25 novembre 2005 : Definizione della classe del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza (G.U. n. 293 del 17 dicembre 2005) IL MINISTRO

Decreto 25 novembre 2005 : Definizione della classe del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza (G.U. n. 293 del 17 dicembre 2005) IL MINISTRO Decreto 25 novembre 2005 : Definizione della classe del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza (G.U. n. 293 del 17 dicembre 2005) IL MINISTRO Visto l'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche Art. 1 Le seguenti disposizioni disciplinano l organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, in conformità alle

Dettagli

Facoltà di Giurisprudenza

Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Giurisprudenza CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA A CICLO UNICO (classe LMG/01) Anno accademico 2011-2012 1. Caratteri, finalità e sbocchi Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza

Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Facoltà di Giurisprudenza Como Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza Sede del corso: Como MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007/2008 Presentazione del

Dettagli

Corso di Laurea Quadriennale in Giurisprudenza Nuovo Ordinamento didattico

Corso di Laurea Quadriennale in Giurisprudenza Nuovo Ordinamento didattico Corso di Laurea Quadriennale in Giurisprudenza Nuovo Ordinamento didattico La Facoltà di Giurisprudenza di Foggia conferisce la laurea in Giurisprudenza in conformità alle vigenti disposizioni. Il corso

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE NORME PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA DI I LIVELLO A) ESAME DI LAUREA Art. 1 Ammissione Lo studente

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Scienze del lavoro (classe delle

Dettagli

Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali. Parte generale

Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali. Parte generale Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali Capo I. Disposizioni generali Parte generale Art. 1. Ambito di competenza 1. Il presente Regolamento disciplina,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2012/13 FACOLTA

ANNO ACCADEMICO 2012/13 FACOLTA ANNO ACCADEMICO 2012/13 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA CON PERCORSO UNITARIO QUADRIENNALE SUCCESSIVO ALL ANNO DI BASE REGOLAMENTO ISCRIZIONI, PASSAGGI E TRASFERIMENTI

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI.

REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI. REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI. Art. 1 - Definizioni 1. Per il conseguimento della Laurea (L) lo studente deve sostenere una prova finale consistente in una discussione su un elaborato scritto relativo

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Accordo con l Ordine di Firenze relativo al DM del 05.XI.2010 Accordo tra l Ordine dei Dottori

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA

REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA Articolo 1 Ambito di applicazione REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di nomina dei Cultori della materia e le loro attività. Articolo 2 Funzioni 1.

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei

Dettagli

b) studenti laureati in Scienze giuridiche di altro Ateneo

b) studenti laureati in Scienze giuridiche di altro Ateneo Sull ottavo punto all o.d.g.: Organizzazione didattica: a) accesso degli studenti lavoratori agli appelli riservati; b) passaggi al corso di laurea magistrale (da Servizi giuridici, da precedenti ordinamenti,

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali (Classe LM-51) 120 Posti Sede di Brescia Anno Accademico 2015/2016 CHI

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI (Modificato con delibere del CdF e CdS del 22.01.03, del 07.05.2003, del 8.10.2003; del 25.02.2004;

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Testo: LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - CLASSE L- 20 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

Regolamento del Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (1) classe n. 31 delle Lauree in SCIENZE GIURIDICHE. I - Disposizioni generali

Regolamento del Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (1) classe n. 31 delle Lauree in SCIENZE GIURIDICHE. I - Disposizioni generali 1 Regolamento del Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (1) classe n. 31 delle Lauree in SCIENZE GIURIDICHE I - Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA Articolo 1 (Premesse) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento dei Corsi di formazione pre-accademica (definiti anche

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1 SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1 Alla Facoltà di Giurisprudenza afferiscono i seguenti corsi di laurea specialistica: a) corso di laurea specialistica in Giurisprudenza b) corso di laurea

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLASSE L-18 SCIENZE DELL ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE)

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale (Approvato CdF 13-6-2012) 1. Elaborazione della tesi e presentazione del titolo 1.1 La prova

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità

Dettagli

DIZIONARIO UNIVERSITARIO

DIZIONARIO UNIVERSITARIO DIZIONARIO UNIVERSITARIO ANNO ACCADEMICO L anno accademico può essere suddiviso in due periodi dell anno in cui frequentare le lezioni e dare gli esami. In genere il primo periodo dura da ottobre a gennaio,

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 Alla Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative afferiscono i seguenti corsi di laurea di specialistica: a) corso

Dettagli

I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI

I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI Sigle: CFU=Crediti Formativi Universitari SSD=Settore Scientifico-Disciplinare ISCRIZIONE

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Il seguente regolamento, redatto a suo tempo per il biennio dell a.a. 2004-2005, non ha a tutt oggi subito modifiche.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione

Dettagli

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Corsi di laurea triennale sede di Venezia Guida della Facoltà di Economia a.a. 004-0 Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Classe di appartenenza: Classe delle lauree in Scienze

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MARKETING E ORGANIZZAZIONE D IMPRESA (CLASSE L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale) Art. 1 Premesse e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale. Allegato 2 Art. 4. Crediti formativi universitari Testo approvato Rilievi CUN Testo adeguato ai rilievi 1. Il credito formativo universitario (cfu) - di seguito denominato credito - è l unità di misura

Dettagli

6 - LAUREANDI. 2. Quali sono le scadenze entro le quali devo presentare la documentazione per l ammissione all esame di laurea?

6 - LAUREANDI. 2. Quali sono le scadenze entro le quali devo presentare la documentazione per l ammissione all esame di laurea? 6 - LAUREANDI 1. Quali sono le sessioni previste per l esame di laurea? Le sessioni sono quattro; quella estiva che si svolge nel mese di Luglio, la 1^ autunnale con sedute nel mese di Ottobre, la 2^ autunnale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI, CONSULENZA E GESTIONE FINANZIARIA (INTERCLASSE LM-16 FINANZA

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: DAMS - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO Testo: LAUREA IN DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo CLASSE L- 3 REGOLAMENTO

Dettagli

Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON RISERVA

Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON RISERVA REGOLE DI ISCRIZIONE E MODULISTICA PER I LAUREANDI CHE ASPIRANO AD ISCRIVERSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO NON PROGRAMMATO DELL ATENEO DI PALERMO Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON

Dettagli

Direzione Generale Ufficio IV. DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ

Direzione Generale Ufficio IV. DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ Direzione Generale Ufficio IV DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ 1) D. L abilitazione SSIS ottenuta con l ammissione al secondo anno (in quanto l aspirante

Dettagli

ART. 1 Oggetto del Regolamento

ART. 1 Oggetto del Regolamento REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN DIDATTICA DELL ITALIANO COME LINGUA STRANIERA ART. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell articolo 1 comma 3 del Regolamento

Dettagli

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Classe 11 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN LINGUE E LETTERATURE EUROMEDITERRANEE La laurea triennale in LINGUE E LETTERATURE EUROMEDITERRANEE

Dettagli

Procedura di valutazione dei requisiti di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e politica

Procedura di valutazione dei requisiti di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e politica Procedura di valutazione dei requisiti di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e politica economica (EPELM) Curriculum in Economia e politica economica (EPE) (Ordinamento D.M. 270 - Codice

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LECCE. Direzione Area Studenti D.R. N.2127 IL RETTORE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LECCE. Direzione Area Studenti D.R. N.2127 IL RETTORE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LECCE Direzione Area Studenti D.R. N.2127 Oggetto: Iscritti all Albo dei Consulenti del Lavoro - riconoscimento crediti formativi nel Corso di studio di I livello in Scienze dei

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) Art. 1 (Costituzione) Il Centro Studi Interdipartimentale sulla Criminalità Informatica (CSICI) è costituito con Deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA CLASSE LMG/01

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA CLASSE LMG/01 Art. 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento si intende: a) per Dipartimento: il Dipartimento di

Dettagli

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) SEDE DI FORLI - Corso: Ordinamento: SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) DM270 MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE Scuola di Lingue

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)

Dettagli

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 IL REGOLAMENTO REGOLAMENTO INDICE Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2 Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 Art.3 Requisiti formatori.pag.5 Art.4 Requisiti di accesso per gli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (CLASSE LM/SNT1 - SCIENZE

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Economia e finanza

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA PALERMO ANNO ACCADEMICO 2015/16

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA PALERMO ANNO ACCADEMICO 2015/16 DA COMPILARE IN STAMPATELLO IN OGNI SUA PARTE Segreteria studenti Prot. N. DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA PALERMO ANNO ACCADEMICO 2015/16 Data: / / LAUREA IN MODULO DI VALUTAZIONE PREVENTIVA PER IL PASSAGGIO

Dettagli

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University TITOLO I AMBITO DI APPLICAZIONE E FUNZIONI Art. 1 Ambito di applicazione 1.

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 SEZIONE QUATTORDICESIMA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Sociologia afferisce il seguente corso di diploma universitario: a) corso di diploma universitario triennale in Servizio sociale ART.

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE, NATURALI UNIVERSITÀ DEL SALENTO

FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE, NATURALI UNIVERSITÀ DEL SALENTO AVVISO di BANDO FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE, NATURALI UNIVERSITÀ DEL SALENTO Corso di laurea magistrale ad accesso libero in: MATEMATICA (LM39, CLASSE LM-40) PROVE DI AMMISSIONE A.A. 2014/2015

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Scienze politiche e sociali NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Classe LM-81) 70 posti Sede di Milano Anno Accademico

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE ARTICOLO 1 ISTITUZIONE 1. E istituto per l A.A. 2015/16, presso l'università Politecnica delle Marche, in conformità all'articolo 3, comma 9, del Decreto Ministeriale 22.10.2004 n 270 ed al Regolamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA (CLASSE LM-40 Matematica) Art. 1 Premesse

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01; $&&25'2 GHO/8*/,2 75$/ $00,1,675$=,21((/(25*$1,==$=,21,6,1'$&$/, $5($'(/&203$572 5(*2/$0(1723(5/ $&&(662$/ ',5,772$//2678',2! /(3$57, 9,67, - l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Afragola, 29/04/2015 prot.2185/a7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con cui è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione;

Dettagli