Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel. tracciante radioattivo iniettato nell occhio. trasporto anterogrado
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- Gennara Cocco
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1 Le afferenze dai due occhi sono segregate. Esperimenti di Hubel e Wiesel tracciante radioattivo iniettato nell occhio trasporto anterogrado autoradiografia
2 Le afferenze dai due occhi sono segregate anche nella corteccia visiva pimaria Colonne di dominanza oculare: fino allo strato IVC. (visione monoculare) Dagli strati IVB e III c è la fusione delle informazioni (visione binoculare).
3 IL CANALE M (MAGNOCELLULARE): Strato IVCα Campi recettivi allungati (convergenza da 3 cellule del genicolato) Risposte centro-on/-off, opponenza centro/periferia. Lo stimolo-tipo é una barretta con un certo orientamento. Queste sono dette Cellule semplici stimolo in movimento
4 La risposta ottimale di una cellula semplice é quella ad uno stimolo allungato con un determinato orientamento che attraversa il centro del campo recettivo (FILMATO)
5 strato IVB Sono anche selettive ad una determinata direzione dello stimolo allungato Queste cellule sono importanti per analisi del MOVIMENTO movimento da sinistra a destra (filmato) movimento da destra a sinistra
6 Il CANALE P-IB (PARVOCELLULARE-interblob) Nello strato IVCβ la forma del campo recettivo é identica alle cellule P del NGL (anche opponenza cromatica R/V). Poi c è Una convergenza progressiva Delle informazioni. Le cellule diventano prima Selettive all orientamento, Poi perdono il contrasto Centro-periferia e rispondono Attivandosi per stimoli Presentati in tutto il campo recettivo (strato III)
7 Strato III le cellule sono sensibili a stimoli allungati selettivitá all orientamento. Non vi è contrasto centro/periferia e opponenza cromatica. queste sono dette Cellule complesse (filmato) Rispondono in tutto il campo recettivo (cessa antagonismo)
8 Proprietà principale di una cellula complessa: analisi della FORMA dello stimolo
9 Colonne di selettivitá all orientamento elettrodo tangenziale Con elettrodo inserito tangenzialmente (parallelo alla superficie corticale) la risposta all orientamento cambia in continuazione Inserendo un elettrodo radialmente (cioé verticalmente) si incontrano colonne di cellule che rispondono allo stesso orientamento.
10 Blob : si estendono agli strati II e III. ricevono anche afferenze che non provengono dallo strato IVCβ, ma sono dirette dal genicolato, in particolare dagli strati koniocellulari. Le cellule delle zone interblob ricevono dal IVC
11 LE CELLULE DEI BLOB Sono cilindri di corteccia che ricevono input diretti dal N. Genicolato. Qui sono particolarmente concentrate cellule a Doppia opponenza cromatica Campi recettivi ancora monoculari (input diretto dal genicolato) Non c è selettivitá alla forma/movimento Sensibilitá particolare al contrasto cromatico Cellule retiniche e del NGL Cellule corticali
12 2mm Il modulo corticale visivo o ipercolonna 2mm
13 Dalla corteccia striata alle aree extra-striate: due vie parallele MODELLO DI Ungerlider e Mishkin
14 Dalla corteccia striata alle aree extra-striate: due vie parallele FLUSSI DI INFORMAZIONE DA UN AREA ALL ALTRA ALL INTERNO DEL SOLCO TEMPORALE SUPERIORE
15 Area V5 MT (Medio-Temporale nella scimmia) Riceve da strato IVB (magnocellulare) e da aree V2 e V3. Sensibile al movimento
16 Percezione complessa del movimento nell area V5-MT La direzione percepita é quella apparente (verticale), anche se gli stimoli si muovono fisicamente verso destra e sinistra e attivano cellule di V1 sensibili a quelle direzioni reali di movimento risposta in V1 risposta in V1 risposta in V5
17 Area MST (Medio Temporale Superiore nella scimmia) Sensibile anche a movimenti complessi (circolari e radiali) oltre che lineari
18 La via dorsale Elaborazione del movimento e integrazione con afferenze somatosensoriali circa la posizione del corpo nello spazio per la programmazione motoria
19 Via ventrale: Area V4-18 (colore) Riceve da blob e interblob attraverso V2. Campi recettivi grandi. Sensibilitá a COLORE (costanza), (anche a dimensione e forma di stimoli (caratteristica di IT) Modulata dall attenzione
20 Area V4 attivata dalla visione dei colori (PET) colore movimento
21 La regione V4 negli Esser umani Zeki et al. Lesioni inferotemporali e occipitali possono dare acromatopsia V4 potrebbe essere implicata nella comparsa di questo disturbo. Tuttavia la sensibilità al colore non è esclusiva per V4.
22 La corteccia inferotemporale (IT = 20, 21) Riceve da V4 Importante per RICONOSCIMENTO DI OGGETTI (identità) E connessa con l ippocampo per la ritenzione di tracce mnestiche
23 La corteccia inferotemporale (IT = 20, 21) IL RICONOSCIMENTO DI OGGETTI COMPLESSI E INDIPENDENTE DALLE CARATTERISTICHE PERCETTIVE ELEMENTARI DELLO STIMOLO (LUMINANZA, DIMENSIONE, ORIENTAMENTO) IN QUESTE AREE I CAMPI RECETIVI DELLE CELLULE SONO AMPI (ANCHE BILATERALI) E MANCA L ORGANIZZAZIONE RETINOTOPICA (INSENSIBILITA ALLA POSIZIONE SPAZIALE DEGLI OGGETTI)
24 VENTRALMENTE il giro fusiforme E IMPORTANTE PER IL RICONOSCIMENTO DEI VOLTI LA LESIONE DI QUESTE REGIONI PUO PRODURRE LA PROSOPOAGNOSIA
25 Colore Facce Espressione dei volti
Fovea. Circuiti neurali retinici. Acuità visiva massima. Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari
Rapporto 1:1 tra fotorecettori e cellule gangliari Assenza degli strati di cellule sovrapposte ai fotorecettori Fovea Acuità visiva massima Fotorecettori specializzati (coni) Circuiti neurali retinici
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