UN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI"

Transcript

1 UN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI 27 ottobre 2011, Lecco Dr.ssa Anna Milani, Psicologa, Esperta in Psicologia scolastica I.R.C.C.S. E. Medea Bosisio Parini (LC)

2 OBIETTIVI DEL PROGETTO Rilevazione oggettiva benefici derivanti dall utilizzazione dei libri parlati da parte di ragazzi dislessici; Sensibilizzazione referenti scuola e famiglia; Promozione adattamento scolastico e sociale e crescita culturale dei ragazzi dislessici. IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 2

3 METODOLOGIA 40 soggetti con diagnosi di Dislessia evolutiva, tra gli 11 e i 16 anni, che abbiano già terminato usuale percorso riabilitativo e non abbiano mai usato in precedenza libri parlati ; 20 soggetti: gruppo sperimentale (con audiolibri di storia, geografia, scienze e una parte dell antologia + un libro di narrativa a scelta) 20 soggetti: gruppo di controllo (senza audiolibri); 30 soggetti: Scuole Secondarie 1 grado; 10 soggetti: Biennio Scuole Secondarie 2 grado; Gruppi accuratamente bilanciati per sesso e scolarità; Periodo di sperimentazione: 5 mesi (all inizio e al termine somministrazione del protocollo di valutazione). IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 3

4 PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE Test intellettivo Culture fair, Scala 2, Forma A (Cattell e Cattell, 1981); Prove di lettura MT (Cornoldi, Colpo e Gruppo MT, 2002), brano iniziale per la classe del ragazzo; TMA: Test di valutazione Multidimensionale dell Autostima (Bracken, 2003); TVD: Test di Valutazione del Disagio e della Dispersione scolastica (Mancini e Gabrielli, 1998); IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 4

5 PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE Questionario di attribuzione: Attribuzione delle cause di successo/fallimento in compiti cognitivi (De Beni e Moè, 1995); Child Behavior Checklist (CBCL) genitori e insegnanti (Achenbach, 2001; traduzione di Frigerio, 2001); Griglie di valutazione del livello di Rendimento e di Atteggiamento/Motivazione/Impegno nelle varie discipline, appositamente costruite per essere compilate dagli insegnanti dei ragazzi. IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 5

6 RISULTATI I due gruppi sono risultati perfettamente bilanciati per età, livello intellettivo, abilità di lettura di un brano (correttezza e rapidità) e per tutte le variabili oggetto di indagine: no differenze significative tra i due gruppi nelle valutazioni iniziali; Influenza positiva utilizzo audiolibri sulle variabili esaminate: nel confronto valutazioni iniziali valutazioni finali, i ragazzi del gruppo sperimentale migliorano significativamente più dei ragazzi del gruppo di controllo in diverse variabili; IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 6

7 RISULTATI I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri durante il periodo sperimentale sono risultati migliorare significativamente di più, rispetto agli altri ragazzi, nella Correttezza nella lettura di un brano; Punti z 0,00-1,00-2,00-3,00-4,00-5,00 Correttezza lettura brano Sperimentali Controlli Gruppi Cor. pre Cor. post IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 7

8 RISULTATI I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri mostrano un decremento maggiore del Disagio scolastico nell interazione con altre figure (genitori, compagni ed altri in generale), ma non nel rapporto con il sé o con l istituzione scolastica in generale; Punti T 108,00 106,00 104,00 102,00 100,00 98,00 96,00 94,00 92,00 Riduzione Disagio rapporto con altre figure Sperim entali Gruppi Controlli Pre Post IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 8

9 RISULTATI I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri migliorano, più degli altri, il loro Rendimento in storia e geografia; Scala da 1 a 9 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Incremento del Rendimento Storia Geografia Sperimentali Controlli Gruppi IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 9

10 RISULTATI I ragazzi che hanno utilizzato gli audiolibri migliorano, più degli altri, il loro Atteggiamento/ Motivazione/Impegno in generale e in tutte e tre le materie di studio (Storia, Geografia e Scienze); Scala da 1 a 9 Incremento di Atteggiamento/Motivazione/Impegno 0,6 0,4 0,2 0-0,2-0,4-0,6 Sperimentali Gruppi Controlli Globale Storia Geografia Scienze IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 10

11 RISULTATI Nel confronto tra i due gruppi, è emersa anche un influenza positiva dell utilizzo degli audiolibri sulla riduzione di Problemi Emotivo - comportamentali ; Dai questionari compilati dai genitori, emergono miglioramenti significativi nella riduzione di comportamenti aggressivi, di deficit attentivi e di iperattività e di comportamenti oppositivo provocatori; Punti T 2,00 1,00 0,00-1,00-2,00-3,00-4,00 RiduzioneProblemi emotivo-comportamentali (CBCL genitori) Sperimentali Gruppi Controlli Comp. aggressivo Iperattività - Deficit di attenzione Problemi di Oppositività IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 11

12 RISULTATI Dai questionari compilati dagli insegnanti emerge un miglioramento significativamente maggiore nella riduzione di problemi sociali e di pensiero, di comportamenti aggressivi e di problemi di esternalizzazione. P u n ti T Decremento Problemi emotivo-comportamentali (insegnanti) Sperimentali Gruppi Controlli Problemi sociali Problemi di pensiero Comp. Aggressivo Tot. Prob. Esternalizzazione IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 12

13 NUOVE PROSPETTIVE Il Servizio LIBRO PARLATO presso l Istituto E. Medea Accesso online agli audiolibri già esistenti nella biblioteca Libro parlato Lions ; Definizione dei parametri migliori per ciascun utente per la realizzazione dei suoi libri di testo in formato di audiolibro; Consulenza telefonica a ragazzi, famiglie e scuole. Per ulteriori informazioni: anna.milani@bp.lnf.it 031/ (lunedì 10:30-12:30) IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 13

14 NUOVE PROSPETTIVE Il Percorso AUSILI presso l Istituto E. Medea Predisposizione di un percorso per l individuazione degli ausili informatici più idonei per ciascun ragazzo con DSA Aspetti considerati: - profilo funzionale (difficoltà e punti di forza); - maggiori difficoltà incontrate a scuola e nello studio/compiti a casa (questionari insegnanti e genitori); - strategie e misure didattiche già adottate a scuola; - abitudini di studio (es. autonomia raggiunta, strategie e strumenti già utilizzati, luogo ); - attitudine e dimestichezza nell uso del PC e degli altri strumenti informatici; - motivazione e compliance del ragazzo, della famiglia e della scuola; - grado di accettazione da parte del ragazzo delle proprie difficoltà (es. per uso strumenti davanti a i compagni). IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 14

15 PERCORSO AUSILI Svolgimento del percorso: - Analisi profilo funzionale del ragazzo; - Questionari per genitori ed insegnanti; - Colloquio psicologico con il ragazzo e i genitori; - Illustrazione/prove di utilizzo, insieme col ragazzo, degli ausili che potrebbero essere per lui più indicati, in base al profilo e alle informazioni raccolte; - Colloquio con genitori e ragazzo (accompagnato da relazione): restituzione su quali strumenti vengono consigliati. Possibilità di prosecuzione del percorso: Installazione programmi; Training sull utilizzo; Interventi didattico - educativi per genitori ed insegnanti. IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani 15

16 IRCCS E. Medea - Dr.ssa A. Milani

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI

IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI IRCCS E. Medea Settore di Psicologia cognitiva e dei Disturbi dell apprendimento in collaborazione con Libro parlato Lions Romolo Monti di Milano e con il supporto di Distretto Lions 108 Ib 1 e della Fondazione

Dettagli

UTILIZZAZIONE DI TESTI REGISTRATI (I LIBRI PARLATI ) DA PARTE DI PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI DISLESSICI: RICADUTE SULL ADATTAMENTO PSICOSOCIALE

UTILIZZAZIONE DI TESTI REGISTRATI (I LIBRI PARLATI ) DA PARTE DI PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI DISLESSICI: RICADUTE SULL ADATTAMENTO PSICOSOCIALE Articolo pubblicato su Dislessia, 2008, vol. 2, pp 183-194 UTILIZZAZIONE DI TESTI REGISTRATI (I LIBRI PARLATI ) DA PARTE DI PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI DISLESSICI: RICADUTE SULL ADATTAMENTO PSICOSOCIALE

Dettagli

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e

Dettagli

! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1

!   ), -. ( / -  0 / - / - 1 ! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +

Dettagli

DSA, ADEGUAMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE: TECNICHE, STRATEGIE E STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI

DSA, ADEGUAMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE: TECNICHE, STRATEGIE E STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI DSA, ADEGUAMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE: TECNICHE, STRATEGIE E STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI Gruppo di lavoro D: Area tecnico-pratico-progettuale 6 dicembre 2011, Besana Brianza(MB)

Dettagli

Istituto Sicurezza Sociale

Istituto Sicurezza Sociale R e p u b b l i c a d i S a n M a r i n o Istituto Sicurezza Sociale Dipartimento del Servizio Sociosanitario, Salute Mentale e Cure Primarie U.O.C. del Servizio Minori 9 Convegno Internazionale Imparare:

Dettagli

Nomenclatore Tariffario [tratto dal sito dell Ordine degli Psicologi del Lazio]

Nomenclatore Tariffario [tratto dal sito dell Ordine degli Psicologi del Lazio] Nomenclatore Tariffario [tratto dal sito dell Ordine degli Psicologi del Lazio] CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale Min! 35 2. Seduta di consulenza

Dettagli

Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio

Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,

Dettagli

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio Cittadella della Salute Campo di Marte Lucca Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio dott.ssa Beatrice Milianti Responsabile dell UFSMIA Lucca Data : 29/09/2017

Dettagli

La Scuola come moderno ambiente di esperienza per Famiglie, Istituzioni e Alunni DSA

La Scuola come moderno ambiente di esperienza per Famiglie, Istituzioni e Alunni DSA La Scuola come moderno ambiente di esperienza per Famiglie, Istituzioni e Alunni DSA 1 Vorrei che la scrittura fosse leggera come una piuma, che semplice fosse l'ortografia ed avere una bella calligrafia.

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti)

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti) Istituto Comprensivo De Amicis Treviglio SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti) Anno Scolastico a cura della Commissione BES dell'istituto Comprensivo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n

Dettagli

entro Educativo Up-Prendo ssociazione Effatà Onlus -Carpi

entro Educativo Up-Prendo ssociazione Effatà Onlus -Carpi entro Educativo Up-Prendo ssociazione Effatà Onlus -Carpi RAGIONI DEL PROGETTO Il ragazzo dislessico resiste ai comuni sistemi d insegnamento, l urgenza è pertanto quella di trovare strumenti metodologici

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI

Dettagli

Screening finalizzato all individuazione precoce di bambini a rischio di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA)

Screening finalizzato all individuazione precoce di bambini a rischio di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) Screening finalizzato all individuazione precoce di bambini a rischio di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) Anno Scolastico 2016-2017 L Associazione di Promozione Sociale Percorsi Evolutivi si rende

Dettagli

Scheda Individuazione alunni con BES Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di 1 grado di... Classe/sezione...

Scheda Individuazione alunni con BES Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di 1 grado di... Classe/sezione... Scheda Individuazione alunni con BES Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di 1 grado di... Classe/sezione... In considerazione della vigente normativa riguardo ai Bisogni Educativi Speciali, viene

Dettagli

Strumenti compensativi e misure dispensative nei disturbi specifici di apprendimento

Strumenti compensativi e misure dispensative nei disturbi specifici di apprendimento Strumenti compensativi e misure dispensative nei disturbi specifici di apprendimento dr. Antonio Salandi IRCCS E. MEDEA La Nostra Famiglia - Bosisio Parini - Lc antonio.salandi@bp.lnf.it SENATO DELLA REPUBBLICA

Dettagli

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative

Dettagli

Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare

Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,

Dettagli

SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA

SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola

Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017

Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,

Dettagli

CANALESCUOLA INFORMA. Quali software per la dislessia?

CANALESCUOLA INFORMA. Quali software per la dislessia? CANALESCUOLA INFORMA Serate informative sul tema dei Disturbi Specifici dell Apprendimento 21 marzo 2011 ore 18.00 Quali software per la dislessia? Software didattici e compensativi cosa e come scegliere

Dettagli

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI ANNO SCOLASTICO 2016/2017 VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI ESITI PRIORITA TRAGUARDI RISULTATI RISULTATI SCOLASTICI Inclusione e recupero delle difficoltà Valorizzazione delle eccellenze Avvicinarsi

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale di Poppi

Istituto Comprensivo Statale di Poppi Istituto Comprensivo Statale di Poppi PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante

Dettagli

Presentazione del corso di formazione

Presentazione del corso di formazione Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,

Dettagli

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)

Dettagli

Imparare può essere difficile

Imparare può essere difficile I.I.S. Polo Commerciale Artistico Grafico Musicale L. Bianciardi Centro Territoriale di Supporto -GR CONVEGNO PROVINCIALE Imparare può essere difficile Grosseto, 27.02. 2015 Concetta Pacifico Dirigente

Dettagli

I Bisogni Educativi Speciali

I Bisogni Educativi Speciali Presentazione del volume Monica Pratelli, Francesca Rifiuti I Bisogni Educativi Speciali Diagnosi, prevenzione e intervento FrancoAngeli, Milano dicembre 2016 (pagg.274) Presentazione del volume tratta

Dettagli

Workshop Training autoregolativo di gruppo e attivita assistite con animali. Dr. Veronica Andreini Psicologa AIDAI Toscana

Workshop Training autoregolativo di gruppo e attivita assistite con animali. Dr. Veronica Andreini Psicologa AIDAI Toscana Workshop Training autoregolativo di gruppo e attivita assistite con animali Dr. Veronica Andreini Psicologa AIDAI Toscana andreiniva@inwind.it LA NOSTRA ESPERIENZA Osservare i benefici di un trattamento

Dettagli

L. Benedetto, A. Gagliano, E. Germanò, G. Ilardo M. Ingrassia, A. Rando, M.P. Scerra, R. Siracusano. Università degli Studi di Messina

L. Benedetto, A. Gagliano, E. Germanò, G. Ilardo M. Ingrassia, A. Rando, M.P. Scerra, R. Siracusano. Università degli Studi di Messina Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività VIII CONGRESSO NAZIONALE 16 17 Settembre 2011, Pescara Simposio Il parent training: nuovi modelli L. Benedetto, A. Gagliano, E. Germanò, G. Ilardo M. Ingrassia,

Dettagli

La psicologia di comunità nei contesti educativi

La psicologia di comunità nei contesti educativi La psicologia di comunità nei contesti educativi Il settore scolastico è uno dei settori privilegiati della Psicologia di comunità Scuola come contesto in orientamento preventivo incontra età evolutiva

Dettagli

BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine

BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine Paola Bonifacci Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna paola.bonifacci@unibo.it BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine Normativa sui BES (2013) BES DISABILITA' DISTURBI

Dettagli

Progetto Orientamento Scolastico

Progetto Orientamento Scolastico Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale

Dettagli

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno

Dettagli

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

Tariffario Psicologi Roma

Tariffario Psicologi Roma rio Psicologi Roma Testo Unico della Professionale degli Psicologi ART. 1 1. Per le prestazioni professionali, oltre al rimborso delle spese giustificate, sono dovuti allo psicologo iscritto alla sezione

Dettagli

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e

Dettagli

A.S Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO. Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali

A.S Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO. Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali A.S. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali Inf. Prim. Sec. TOT Doc. redatti DISABILITA CERTIFICATE (Legge 104/92

Dettagli

SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE

SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome Sesso Nato a il Residenza Via e n Telefono Anno scolastico Livello scolastico Anni di scolarità: Anni di scolarità: sc.infanzia:, sc.primaria:, sc.secondaria:,

Dettagli

DSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti

DSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso

Dettagli

FUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES. 2015-2016 Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti

FUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES. 2015-2016 Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti FUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES 2015-2016 Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti I SOGGETTI DEL LAVORO Gli studenti con BES 1) Disabilità 2) Disturbi evolutivi specifici: Disturbo Specifico di Apprendimento,

Dettagli

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008 LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica

Dettagli

QUALE PDP PER GLI ADHD E ALTRI BES?

QUALE PDP PER GLI ADHD E ALTRI BES? Gruppo Provinciale Disturbi Comportamento Ufficio Scolastico Territoriale XIII Vicenza Centri Territoriali per l Integrazione Liceo Corradini di Thiene Convegno ADHD e altri disturbi di comportamento QUALE

Dettagli

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO .POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA ONLUS Piazza dei Martiri 1/2-40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 P. IVA/cs 04344650371 sito: www.dislessia.it e-mail: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Eventuale diagnosi: Redatta da: Presso: DATI RELATIVI AL BISOGNO

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO UNIVERSITA CASTRENSE DI SAN GIORGIO DI NOGARO ISTITUTO COMPRENSIVO DI TAVAGNACCO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARTIGNACCO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Riferimenti normativi: Direttiva

Dettagli

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali e Piano Didattico Personalizzato Secondo Circolo Didattico Empoli

Bisogni Educativi Speciali e Piano Didattico Personalizzato Secondo Circolo Didattico Empoli Bisogni Educativi Speciali e Piano Didattico Personalizzato Secondo Circolo Didattico Empoli Amanda Grazi, Psicologa e Psicoterapeuta Laboratorio di Psicologia Scolastica, Università di Firenze IRCCS Stella

Dettagli

LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala

LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala A COSA SERVE LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA? SE UN BAMBINO NON VEDE BENE VA DALLO SPECIALISTA CHE GLI MISURA LA VISTA (DIAGNOSI) E GLI PRESCRIVE GLI

Dettagli

COME LEGGERE LA DIAGNOSI. Ilaria Rota

COME LEGGERE LA DIAGNOSI. Ilaria Rota COME LEGGERE LA DIAGNOSI Ilaria Rota ilaria.rota@centroetaevolutiva.it L IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI Ha l obiettivo di fornire un ritratto completo del bambino/ragazzo composto: dai dati che emergono da

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria e Secondaria di Primo grado Via Enrico Dalfino - Sammichele di Bari E.mail:BAIC80500V@istruzione.it C.F.93251060724 tel / fax 080/8917208 PIANO DIDATTICO

Dettagli

@PPRENDENDO

@PPRENDENDO PROGETTO NON-DOPOSCUOLA DIGIT@NDO, @PPRENDENDO IMP@RO La dislessia, e più in generale i disturbi specifici dell apprendimento, sono fenomeni emergenti di grande impatto sociale. Tali disturbi, se non affrontati

Dettagli

Comune di Pisa INNOVARE PER CRESCERE

Comune di Pisa INNOVARE PER CRESCERE Comune di Pisa INNOVARE PER CRESCERE IL CONTESTO D.P.R. 275/1999 : le istituzioni scolastiche concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere

Dettagli

Protocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo "Ferrari Maranello" 1

Protocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo Ferrari Maranello 1 Protocollo per i D.S.A. in pillole. 1 Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi : se da specialista privato indirizza la famiglia all ASL di competenza per la conformità

Dettagli

RISULTATI DEL QUESTIONARIO STUDENTI (IISS"A. DE PACE" LECCE") 2015

RISULTATI DEL QUESTIONARIO STUDENTI (IISSA. DE PACE LECCE) 2015 Percentuali delle classi che hanno compilato il questionario Quarta Quinta Prima 32% Maschio 37% Femmina 63% Terza 10% Seconda 32% Risultati generali 15% 15% Il 58 % degli alunni ha (+ )! 43% 27% Il 32%

Dettagli

Premessa Disturbi Specifici dell'apprendimento autonomia ben-essere personale specializzato Le finalità

Premessa Disturbi Specifici dell'apprendimento autonomia ben-essere personale specializzato Le finalità Premessa Il doposcuola SOS dislessia ha l intento di accompagnare i ragazzi con Disturbi Specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) durante tutto l'anno scolastico,

Dettagli

Adriana. Volpato P.D.P. Personalizzato. Didattico. Piano -VENEZIA -

Adriana. Volpato P.D.P. Personalizzato. Didattico. Piano -VENEZIA - Adriana Volpato P.D.P. Piano -VENEZIA - 3 Dicembre 2010 STRUMENTO didattico educativo individua gli strumenti fa emergere il vero alunno solo con DIAGNOSI consegnata si redige il P.D.P. in qualsiasi momento

Dettagli

I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n.

I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n. I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n.8 del 5/03/2013) COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA CLASSE ORDINE DI SCUOLA

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA Intestazione della scuola PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA La scuola progetta e realizza percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad

Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad Progetto IPDA per la Scuola d Infanziad PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: Il progetto nasce più di 10 anni fa dalla collaborazione tra A.S.L, Provveditorato agli Studi e Università degli studi di Padova. Negli

Dettagli

IL PROTOCOLLO DI INTESA:

IL PROTOCOLLO DI INTESA: MANERBIO 27 MARZO 2009 IL PROTOCOLLO DI INTESA: UN PERCORSO DA COSTRUIRE INSIEME di Paola Bellandi Referente USP di Brescia per la dislessia paola.bellandi@istruzione.it IL PROTOCOLLO: GLI ATTORI Ufficio

Dettagli

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente

Dettagli

Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l Età Evolutiva (DINPEE) - Regione Basilicata -

Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l Età Evolutiva (DINPEE) - Regione Basilicata - Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l Età Evolutiva (DINPEE) - Regione Basilicata - Direttore Dr Carlo Calzone Dr Domenico Mangione Neuropsichiatra infantile Dr Rocco Di Santo Sociologo

Dettagli

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it. Firenze

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it. Firenze Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it Firenze Introduzione CC ISS 2011 I DSA hanno un importante impatto A livello individuale

Dettagli

Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi. Patrizia Vermigli, Guido Travaglia, Stefano Alcini e Maria Galluccio

Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi. Patrizia Vermigli, Guido Travaglia, Stefano Alcini e Maria Galluccio TEST E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PSICOLOGICA E EDUCATIVA Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi Patrizia Vermigli, Guido Travaglia, Stefano Alcini e Maria Galluccio ACESS ANALISI DEGLI INDICATORI

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Istituzione scolastica. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Scuola primaria classe.. Referente DSA e team docenti 1.DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita specialistica

Dettagli

Corso di introduzione. agli strumenti e metodi compensativi per DSA. focus MATEMATICA

Corso di introduzione. agli strumenti e metodi compensativi per DSA. focus MATEMATICA Corso di introduzione agli strumenti e metodi compensativi per DSA focus MATEMATICA Obiettivi del corso Il corso propone la presentazione di una serie di strumenti, in particolare informatici, e di strategie

Dettagli

P. E. I. Piano Educativo Individualizzato

P. E. I. Piano Educativo Individualizzato Istituto Comprensivo Centro Castel Volturno (CE) P. E. I. Piano Educativo Individualizzato Allievo/a Classe/Sezione.. ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUZIONE SCOLASTICA.

Dettagli

DOVE SIAMO. Sede: Sedi distaccate: Borgo San Giuseppe 13 - Parma Viale Vittoria 33 - Parma. Piazzale San Sepolcro 3 - Parma

DOVE SIAMO. Sede: Sedi distaccate: Borgo San Giuseppe 13 - Parma Viale Vittoria 33 - Parma. Piazzale San Sepolcro 3 - Parma DOVE SIAMO Sede: Piazzale San Sepolcro 3 - Parma Sedi distaccate: Borgo San Giuseppe 13 - Parma Viale Vittoria 33 - Parma ORARI Attività scolastica Uffici Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato. Per

Dettagli

In collaborazione con ISTITUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE s.a.s. di Legnano

In collaborazione con ISTITUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE s.a.s. di Legnano Centro Studi e Ricerche per la Mediazione Scolastica e Familiare ad Orientamento Sistemico e per il Counselling Sistemico-Relazionale P.IVA 02554170122 C.F. 91029450128 - Sede legale: Corso Italia, 62

Dettagli

AIAS Monza. CORSO DI FORMAZIONE rivolto a docenti della Scuola dell Infanzia,della Scuola Primaria e Secondaria di 1

AIAS Monza. CORSO DI FORMAZIONE rivolto a docenti della Scuola dell Infanzia,della Scuola Primaria e Secondaria di 1 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XVIII Monza e Brianza CTRH di MONZA CENTRO (Centro Territoriale Risorse per l handicap) AIAS Monza ORGANIZZANO PRESSO Via Amedeo, 2 Carate Brianza

Dettagli

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dall osservazione alla pratica di aiuto Osservazione della dinamica individuale Alla ricerca delle storie

Dettagli

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi

Dettagli

I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n.

I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n. I.C.C.COLOMBO P.E.P. Piano Educativo Personalizzato Per allievi con Bisogni Educativi Speciali ( B.E.S. Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n.8 del 5/03/2013) COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA CLASSE ORDINE DI SCUOLA

Dettagli

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Telefono: 06 92704557 Fax: 06 92755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO classe - Sezione

Dettagli

Disturbi specifici di apprendimento

Disturbi specifici di apprendimento Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le

Dettagli

Corso di formazione Ottobre 2016

Corso di formazione Ottobre 2016 Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di formazione 26 27 Ottobre 2016 DISTURBI SPECIFICI

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

1): SCREENING POSTURALE

1): SCREENING POSTURALE 1): SCREENING POSTURALE Il presente progetto è rivolto alle classi V della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado. La fascia d età considerata, dal punto di vista auxologico,

Dettagli

PROFILI FUNZIONALI NEI DSA: IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO E PER IL PDP

PROFILI FUNZIONALI NEI DSA: IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO E PER IL PDP PROFILI FUNZIONALI NEI DSA: IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO E PER IL PDP Christina Bachmann, Centro Risorse 1 Christina Bachmann, Centro Risorse 2 www.psy.it Christina Bachmann, Centro Risorse 3 Hanno

Dettagli

LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Con il termine Bisogno Educativo Speciale si indica una difficoltà evolutiva di funzionamento in ambito educativo e/o apprenditivo

Dettagli

Questionario n Alunno disabile

Questionario n Alunno disabile Utente: Talarico R. USCITA Home Questionari Analisi questionari Dati Istituzione Scolastica Supporto Dati questionario Questionario n. 0636 - Alunno disabile Codice: 0636 Ambito: Alunno disabile Struttura:

Dettagli

CORSO PER GENITORI COMPITI E NON SOLO IL GENITORE STRATEGICO. Formazione per Genitori sui DSA e difficoltà scolastiche

CORSO PER GENITORI COMPITI E NON SOLO IL GENITORE STRATEGICO. Formazione per Genitori sui DSA e difficoltà scolastiche CORSO PER GENITORI COMPITI E NON SOLO IL GENITORE STRATEGICO Formazione per Genitori sui DSA e difficoltà scolastiche 2017 U. D I S U D I N E D I S L E S S I A A. P. S. V I A C I V I D I N A 3 7 9 3 3

Dettagli

FORMAZIONE TUTOR APPRENDIMENTO AL CENTRO. Formazione per Tutor di studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali

FORMAZIONE TUTOR APPRENDIMENTO AL CENTRO. Formazione per Tutor di studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali FORMAZIONE TUTOR APPRENDIMENTO AL CENTRO Formazione per Tutor di studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali 2016 U.DIS UDINE DISLESSIA A.P.S. V I A C I V I D I N A

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA Piazza dei Martiri 1/2 40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 c.f. 04344650371 sito: www.dislessia.it email: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER

Dettagli

LABORATORIO SPECIALIZZATO PER DSA IL

LABORATORIO SPECIALIZZATO PER DSA IL Presidente Provinciale: Anna Perrone brindisi@aiditalia.org www.aiditalia.org http://brindisi.aiditalia.org tel 328 8294275 LABORATORIO SPECIALIZZATO PER DSA IL NON-DOPOSCUOLA DIGIT@NDO, @PPRENDENDO IMP@RO

Dettagli

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale

Dettagli

Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017

Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017 Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training Periodo: Febbraio-Aprile 2017 Premessa La definizione della competenza del docente appare complessa, in quanto il

Dettagli

LEGGE 170 dell Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

LEGGE 170 dell Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico approvata in via definitiva dalla Commissione Cultura del Senato a fine settembre La legge ha origine da un disegno di

Dettagli

PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA Istituto comprensivo C.B. Branda Castiglioni di Castiglione Olona PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PARTNERS : Comune

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) DICHIARA. Silvia Colombo P. I.V.A.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) DICHIARA. Silvia Colombo P. I.V.A. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (art. 47, D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) La sottoscritta Silvia Colombo nata a Lecco (Prov. LC) il 18/02/1986 e residente a Ballabio (Prov. Lc) in via Piani

Dettagli

Dalla prevenzione primaria a secondaria: Il lavoro sul singolo alunno con difficoltà comportamentali può continuare attraverso IL TEACHER HELP (TH)

Dalla prevenzione primaria a secondaria: Il lavoro sul singolo alunno con difficoltà comportamentali può continuare attraverso IL TEACHER HELP (TH) Dalla prevenzione primaria a secondaria: Il lavoro sul singolo alunno con difficoltà comportamentali può continuare attraverso IL TEACHER HELP (TH) Chi lavora al TH Annarita Milone Laura Ruglioni Azzurra

Dettagli