Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine

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Salvatore Romano
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1 Università degli Studi di Udine Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine Aggiornamento: giugno 25 A cura di:

2 2/7 1. Andamento dei depositi delle domande di tutela e intensità del trasferimento tecnologico. Fig. 1 - Domande di tutela, abbandoni e licensing dal 1991 al 25 Anno * Domande depositate** Progressivo depositi Domande abbandonate Progressivo abbandoni Totale titoli attivi Contratti di licenza stipulati Totale contratti Intensità trasferimento,% 1,% 5,% 5,% 2,% 11,11% 23,8% 22,73% 24,% 45,16% 41,67% 43,24% * Dati fino a giugno compreso. ** Il dato si riferisce, oltre che al deposito di prime domande di brevetto per invenzione, anche a privative per varietà vegetali e alla tutela di microrganismi. Il primo deposito di un brevetto a nome dell'università di Udine risale al La sensibilità a tutelare i risultati della ricerca si è però diffusa tra i ricercatori solo alla fine degli anni 9. All inizio del 2 le domande di tutela erano appena 9, mentre a giugno 25 erano 37. Nel 21 è stata avviata un attività di ricognizione delle domande depositate da più di 4 anni in modo da individuare quelle non più interessanti dal punto di vista commerciale e per le quali quindi il mantenimento non era più opportuno. Le domande di brevetto abbandonate sono attualmente 8, ma l'esame continua sui titoli che non hanno ancora trovato occasioni di sfruttamento. Il totale dei brevetti attivi è dato dalla differenza tra il numero di domande depositate e quelle successivamente lasciate decadere. Attualmente, con le 16 domande di brevetto oggetto di commercializzazione, il rapporto tra i brevetti trasferiti al sistema produttivo e le domande di tutela richieste è pari a 43,24% (intensità del trasferimento tecnologico). Fig. 2 - Brevetti depositati e trasferiti - Intensità del trasferimento tecnologico ,5,4,3,2, domande di brevetto brevetti trasferiti intensità del trasferimento

3 3/7 Se raffrontati con i risultati di un indagine condotta congiuntamente dal CNR e dal Laboratorio di Studi sul Trasferimento Tecnologico e l Imprenditorialità dell Università di Roma Tor Vergata (Abramo G., Pugini F., L'attività di licensing nelle università italiane: un'indagine empirica, 24), i dati riportati evidenziano un ottimo livello di efficacia del trasferimento tecnologico dell'università di Udine. L'indagine, che ha coinvolto 39 atenei, ha evidenziato che nel periodo 99-3 il valore medio per ciascuna università di brevetti trasferiti è stato di 1,2 (,25 brevetti l anno), quando a Udine nello stesso periodo sono stati commercializzati 13 brevetti (2,6 brevetti l anno). Rispetto allo stesso intervallo temporale, l intensità del trasferimento tecnologico è stata stimata a livello nazionale pari al 13%, mentre per l Ateneo friulano il rapporto supera il 56%. 2. Produttività del trasferimento tecnologico in relazione a brevetti/ricercatori Se si esamina il numero dei brevetti depositati in un anno in relazione ai docenti e ricercatori delle Facoltà scientifiche in organico nell anno precedente, si rileva un elevato tasso di produttività dei ricercatori udinesi. Il valore medio della produttività del trasferimento, misurato come rapporto tra brevetti trasferiti e docenti dell area scientifica, si è attestato negli ultimi due anni sui 2,4 brevetti ogni 1 docenti, quando a livello nazionale tale rapporto è di 1,6 (Abramo G., Pugini F., 24). Fig. 3 - Brevetti e trasferimenti in rapporto a docenti e ricercatori dell area scientifica-tecnologica domande di brevetto brevetti trasferiti n. docenti facoltà scientifiche domande di brevetto ogni 1 docenti dell'area scientifica numero di brevetti trasferiti ogni 1 docenti dell'area scientifica ,33 2, ,6 19, ,2 2, ,42 2,42 Fig. 4 - Andamento della produttività del trasferimento negli ultimi 4 anni ,46 7,33 14,6 12,2 2,44 2,44 2, domande di brevetto ogni 1 docenti dell'area scientifica numero di brevetti trasferiti ogni 1 docenti dell'area scientifica

4 4/7 3. I tempi del trasferimento Le statistiche rilevano che il 44% delle commercializzazioni è avvenuto entro un mese dal deposito. Questo si giustifica in considerazione del fatto che si è proceduto al deposito di una famiglia di brevetti (in realtà 1 brevetto e 4 nuovi microorgaismi), contestualmente alla definizione del contratto di licenza a favore di una ditta che da tempo collaborava con il ricercatore-inventore. È curioso rilevare che gli introiti più significativi si sono registrati in relazione a 2 commercializzazioni perfezionate ben oltre due anni dopo il deposito in Italia. Fig. 5 - Tempi tra deposito e commercializzazione da 1 a 12 mesi 31% oltre 12 mesi 25% meno 1 mese 44% 4. Dimensione delle imprese licenziatarie In più di un caso a favore di una stessa ditta è stato concesso in licenza più di un brevetto. Per questa ragione a fronte di 16 titoli commercializzati si contano appena 1 aziende licenziatarie. Il 8% delle imprese a favore delle quali sono state concesse delle licenze sono di piccole e medie dimensioni. Questo conferma almeno in parte la tendenza delle PMI di acquisire dall esterno l innovazione che non riescono a sviluppare al proprio interno. Fig. 6 - Distribuzione delle imprese licenziatarie per dimensione Medie imprese 2% Grandi imprese 2% Piccole imprese 6%

5 5/7 5. Dislocazione delle aziende licenziatarie L analisi della dislocazione territoriale delle aziende con cui sono stati siglati contratti di licenza o di opzione rileva un elevato grado di diffusione delle tecnologie messe a punto in Ateneo. Infatti, ben il 26% dei rapporti contrattuali hanno come controparte ditte con sede legale all estero. Il restante 74% è stato invece licenziato a favore di aziende italiane, di cui circa la metà con sede in Regione. Va rilevato, comunque, che i mercati di riferimento di quasi tutte le licenziatarie italiane si estendono oltre i confini nazionali. Tant è che le stesse si sono fatte carico del sostenimento delle spese di estensione e mantenimento all estero dei brevetti. Fig. 7 - Distribuzione delle aziende licenziatarie per nazione Gran Bretagna 13% Friuli V. G. 37% Svizzera 6% Italia 74% Francia 6% Resto d'italia 38% 6. Estensioni all estero dei brevetti dell'università di Udine Le politiche brevettali dell Ateneo sono orientate a procedere in prima istanza con il deposito in Italia, e a posticipare sino al 12 mese successivo l eventuale estensione all estero. Le modalità di estensione vengono decise dalla Commissione Brevetti acquisito il parere degli inventori in merito ai Rapporti di Ricerca Standard e alle opportunità di mercato. In sede di estensione generalmente si preferisce comunque la procedura PCT (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale). Infatti, solo in relazione a 4 brevetti si è optato per procedere direttamente con la domanda di Brevetto Europeo o in singoli Stati. Fig. 8 - Procedure di estensione all'estero di domande di brevetto depositate in Italia Procedura BE o singoli Stati 15% Procedura PCT 35% Non estensione 5%

6 6/7 Fig. 9 - Paesi designati per l'estensione a seguito di procedura PCT Usa Belgio Canada Francia Germania Spagna Australia Grecia Inghilterra Messico NuovaZelan Portogallo Argentina Austria Brasile Cipro Danimarca Finlandia Giappone Irlanda Lichtenstein Lussemburgo Monaco Olanda Portogallo Svezia Svizzera Turchia Costi e ricavi dal 1991 al 25 Nell ultimo triennio, dopo una prima fase di progressiva e costante crescita connessa all aumento del numero dei depositi, i costi per la tutela brevettuale si sono mantenuti stabili sui 5.. Pur in presenza di numerose domande di brevetto estese a livello internazionale, è stato possibile contenere la spesa dell Ateneo per la tutela della proprietà intellettuale, prevedendo nei contratti di sfruttamento dei brevetti una clausola in base alla quale gli oneri di mantenimento ed estensione sono a carico dell impresa licenziataria. I ricavi hanno subito un impennata eccezionale nel 25 a seguito della cessione (finora unico caso) di un brevetto.

7 7/7 Fig. 1 - Andamento dei costi e dei ricavi relativi alla gestione del portafoglio brevetti dell'università di Udine ' Costi annui Ricavi annuali Costi cumulati Ricavi cumulati

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