IL RICONOSCIMENTO DI ULISSE

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Elvira Vecchio
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1 Associazione culturale per la promozione del Teatro Musicale contemporaneo P.Iva via Aldo Moro 6, Quinto di Treviso - Tv IL RICONOSCIMENTO DI ULISSE Scena lirica per 2 voci e ensemble strumentale Libretto di Anna Manfio tratto dall'odissea di Omero PERSONAGGI voce femminile voce maschile NOTA INTRODUTTIVA La Masterclass di Composizione operistica tenuta dal maestro Pierangelo Valtinoni, propone agli iscritti di lavorare su una scena lirica basata sull'odissea di Omero. La scena dovrà avere una durata massima di 10 minuti ed ha come argomento il riconoscimento di da parte della sposa (libro XXIII) una volta rientrato a Itaca dopo vent'anni di girovagare. Il libretto prevede due personaggi: e ; le rispettive vocalità sono scelte dai compositori. La librettista Anna Manfio, drammaturga di ViolOpera, sarà presente durante lo svolgimento della Masterclass e sarà disponibile alla collaborazione con i compositori per eventuali modifiche rese necessarie in fase di elaborazione dei lavori di composizione. 1

2 Palazzo di a Itaca. Da fuori si sentono i rumori di un combattimento cruento. Si sta consumando l'uccisione dei Proci e dei traditori da parte di e Telemaco. I rumori cessano. è in scena seduta e pensierosa. La scena è rappresentata da una stanza del palazzo caratterizzata da pochi elementi: una sediatrono, due accessi, uno da destra che porta alle stanze di e uno da sinistra, che porta al salone del combattimento. è stata appena avvisata dalla serva Euriclea che il marito, atteso per vent'anni, ha fatto ritorno. Il mio è quell'uomo: me l'ha detto la mia confidente. Ma se non fosse colui che amo, l'illusione sarebbe cocente! Sarebbe una risposta, finalmente, ai miei vent'anni di preghiera. Di speranze tradite ne ho già troppe e purtroppo conosco questa tortura. No! Mi dovrò trattenere per non restare delusa. Terrò la mia illusione rinchiusa, a dare fiducia sarei frettolosa. Se è veramente lui, abbiamo dei segni che sono miei e suoi, ricordi di vecchi sogni. 2

3 Forse è stato un dio, e non il mio sposo, a eliminare il fastidio a dir poco oltraggioso dei Proci feroci. È arrivata l'ora che vada, devo farmi forza e coraggio, chissà dove porta questa strada. esce da destra. entra da sinistra. a sconfitta dei Proci ha avuto luogo e lui ora attende di essere ricevuto da. La mia casa! Finalmente ci torno! Ero certo che avrei rivisto questo posto un giorno! sarà qui presto, io ho un grande rimorso: lei ha sopportato in eccesso che io da anni sia scomparso. Adesso sarà ancora lo stesso? Mi riconoscerà con l'abito nuovo che ho messo per lei? Lo so che sono in debito, forse non mi perdonerà mai. 3

4 Ma se la mia assenza e l'attesa l'avesse indurita tanto che ormai ha perso il piacere della vita? (La musica annuncia l'arrivo di ) Eccola in arrivo! Riconosco i suoi passi. Sarà meglio che mi rilassi. Entra in scena. Il primo contatto tra i due è il silenzio, entrambi si scrutano. Lei si mantiene incerta e cerca di trovare dei segni del marito nel volto dell'uomo che ha davanti. Non vuole essere precipitosa. (Se questo è lui chi me lo dice?) (Finalmente lei, sono felice) 4

5 (Magari lo fosse.) (Ha le guance un po' rosse...) (Ma dopo vent'anni...) (Ma dopo vent'anni...) (...sembra impossibile.) (...è imperturbabile!) (Devo essere fredda per capire chi è!) 5

6 (Lei mi osserva algida ma non so perché.) (Che cosa gli chiedo?) (Se non parla esplodo!) (Rivolgendosi a ) Che silenzio fisso, fra noi due c'è un abisso! (Rivolgendosi a ) E dopo così tanti anni per due minuti ti offendi? Benvenuto qui dove visse con il suo. Bella accoglienza mi fai! Si dice in giro, se non erro, che sei di pietra, ormai, e che il tuo cuore è di ferro. 6

7 Non scherzare sciagurato, vuoi non ti abbia riconosciuto? Sarai stanco, poveretto. (Ad alta voce, come un ordine alla servitù) Si porti qui il nostro letto! Il nostro letto? (Rivolgendosi al pubblico) Cosa ha detto! Il letto! Quello che hai costruito ad arte, con sopra lenzuola e coperte lucenti. Non meriti di riposare da nessun'altra parte dopo le tue imprese sorprendenti! Che rabbia che sento adesso! È doloroso quel che dici: il letto non può esser mosso nemmeno dai più atletici! 7

8 C'è un segreto in quel letto che sappiamo io e te solo, perché, quando l'ho fatto, le radici erano ancora nel suolo. L'ho intagliato io da un ulivo secolare. ( è irritato) Non sono un babbeo! Quel letto solo un dio lo potrebbe spostare. Non essere arrabbiato, ho solo scherzato! Potevi essere un impostore che voleva rubarmi l'amore! E adesso si sciolgano pure ginocchia e cuore. Ah,, che paradosso! Gli dei non ci hanno concesso di stare insieme in giovinezza. 8

9 Ma adesso che ti riconosco, io sono felice lo stesso e mi sento come una ragazza! e Oggi è finita la mia attesa, che aveva un sapore amaro. Ma che dolcezza favolosa riabbracciare il mio tesoro! Posso smettere di cercare, e tu resti l'unica traccia da seguire in questa caccia. Queste braccia sono sicure: adesso si sciolgano pure le ginocchia e il cuore. 9

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