La sfida per l inclusione. Il futuro delle persone con disabilità

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La sfida per l inclusione. Il futuro delle persone con disabilità"

Cristoforo Baldi
8 anni fa
Visualizzazioni

1 La sfida per l inclusione. Il futuro delle persone con disabilità La disabilità da lavoro nella tutela dell Inail L Inail guarda al problema della disabilità o della limitazione funzionale secondo la nuova definizione dell Istat con determinazione costruttiva, e con strategie innovative. C è segno anche nel piano di ri-organizzazione dell Istituto, con la costituzione della nuova Direzione Centrale Prestazioni Sanitarie e Reinserimento. Non parlerò di principî o di buone intenzioni. Credo sia più utile far riferimento a fatti, su cui continuare a costruire. Tratterò 3 aspetti che mi sembrano più caratterizzanti l azione recente, e concluderò con una proposta. I tre aspetti sono: 1 - il collegamento con l attività di ricerca; 2 - l esperienza del portale SuperAbile; 3 - esempi di reinserimento. 1 - Il collegamento della ricerca con la sperimentazione dell alta tecnologia Nella costruzione di protesi e ortesi, la ricerca tecnologica offre grandi opportunità. Per sfruttarle al meglio i processi di ricerca debbono essere intimamente integrati con la sperimentazione all uso. L Inail ha deciso di costruire un sistema a rete che integri l esperienza del Cento protesi di Vigorso di Budrio e del Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra in progetti che si situano sulla frontiera della robotica a alta tecnologia. La logica della collaborazione in rete apre nuove opportunità per l Inail: promuovere e finanziare con la tecnica del partenariato ricerca di eccellenza; l integrazione tra processi di ricerca e esperienza d uso consente di migliorare e abbreviare i percorsi di trasferimento tecno- 1

Istat con determinazione costruttiva, e con strategie innovative.

2 logico; trovare soluzioni innovative per la gestione di brevetti industriali, che hanno alta valenza sociale (sono circa i casi di amputazione degli arti superiori e circa 500 i casi di paraplegie e tetraplegie che si verificano ogni anno in Italia per causa di lavoro ). Con l Istituto Italiano di Tecnologia di Genova: Progetto di Sviluppo di un esoscheletro motorizzato Inail per la deambulazione di soggetti paraplegici ; Progetto di Sviluppo di un sistema protesico avanzato di arto superiore : per costruire una mano robotica poliarticolata polifunzionale e un polso innovativi con implementazione di tecniche di controllo avanzate basate su elettromiografia di superficie. rieducazione funzionale robot-assistita della caviglia con impiego di innovativo dispositivo medico robotizzato denominato Arbot ; Con l Università Campus Bio-Medico di Roma: Progetto sul Controllo della protesi di arto superiore con interfacce neurali invasive : Con l Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant Anna: Progetto sullo Sviluppo di un sistema protesico nelle amputazioni digitali della mano : obiettivo del progetto è sviluppare di un dito protesico funzionale poliarticolato e sensorizzato per il trattamento delle amputazioni prossimali delle dita. Sviluppo, validazione e sperimentazione clinica di un dispositivo robotico per la mobilità di persone con disabilità motorie gravi, per il recupero dell autonomia nelle attività di vita quotidiana, dalla gestione della casa, fino allo svolgimento di mansioni lavorative compatibili. riabilitazione robot-assistita del polso con deficit funzionale post-traumatico: studio pilota, randomizzato, controllato denominato Wristbot. La sfida per l inclusione. Il futuro delle persone con disabilità 2

Con l Istituto Italiano di Tecnologia di Genova: Progetto di Sviluppo di un esoscheletro motorizzato Inail per la deambulazione di soggetti paraplegici ; Progetto di Sviluppo di un sistema protesico

3 MASSIMO DE FELICE 2 - L esperienza di SuperAbile SuperAbile è il Servizio di informazione e consulenza per la disabilità avviato dall Inail nel 2000; fu una delle creazioni innovative di Gianni Billia. Oggi SuperAbile è un portale, un call-center, una rivista. Il grande portale si articola in 11 canali tematici, 20 portali regionali, gallerie fotografiche, contenuti multimediali, un blog, un notiziario radiofonico quotidiano. È disponibile anche nella versione per cellulari e palmari, il SuperAbile Mobile. I contenuti di SuperAbile sono pubblicizzati attraverso i social network più diffusi (Facebook, Twitter). Ogni mese vengono inserite 300 nuove notizie, con aggiornamento giornaliero. Quest anno (sino al 30 novembre) il portale ha ricevuto circa 1 milione e 500 mila visitatori (nel 2013 erano stati poco più di 1 milione e 100). Il call-center è un servizio telefonico i cui operatori sono in gran parte persone con disabilità, capaci perciò di fornire consulenza alla pari ; ma con grande competenza sulle problematiche specifiche: riabilitazione e supporti tecnologici, automobilità, inserimento e reinserimento al lavoro, barriere architettoniche e domotica, normativa, viaggi, sport e tempo libero, scuola e formazione, previdenza e assistenza, offerta dell Inail. Oltre che in italiano le risposte possono essere in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola e russa. Dall inizio dell anno il call center ha ricevuto circa chiamate per quesiti; circa per l ascolto del notiziario telefonico. Dal 2012 SuperAbile è anche una rivista mensile, con più di abbonati: 44 pagine di servizi, inchieste, reportage, recensioni, curiosità, protagonisti, fotografie e disegni per raccontare la disabilità anche a un pubblico non specializzato. È disponibile su carta ; ma si può sfogliare anche on line. 3

Il grande portale si articola in 11 canali tematici, 20 portali regionali, gallerie fotografiche, contenuti multimediali, un blog, un notiziario radiofonico quotidiano.

4 MASSIMO DE FELICE 3 - Esempi di reinserimento Con la revisione del Regolamento per l erogazione di prestazioni di assistenza protesica agli invalidi del lavoro, l Inail ha ribadito il proprio impegno per restituire al lavoratore infortunato una vita di relazione familiare, sociale e lavorativa quanto più possibile normale. Sono realizzati progetti individuali e di gruppo, gestiti dalle équipe multidisciplinari (per curare tutti gli aspetti: sanitari, tecnici e tecnologici, psicologici). Credo che al di là delle dichiarazioni di principio valgano gli esempi delle realizzazioni, che indicano vie d azione concrete e sperimentate. È stata potenziata l azione nello sport come strumento di integrazione e di reinserimento sociale. La tradizione dell Inail è ben nota e gloriosa: parte dal Centro di Villa Marina a Ostia, ai Giochi Paralimpici di Roma e ha portato al grande risalto dei Giochi di Londra: erano quindici gli atleti invalidi del lavoro nella rappresentativa italiana. L accordo di collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico sfrutta la spinta pubblicitaria dello sport agonistico per dare forza all azione diffusa: dare con lo sport occasioni di impegno e di rilancio. A Torino e a Forlì laboratori di scrittura per analizzare e metabolizzare i ricordi di infortuni e malattie che hanno cambiato la vita. Un esito è stato presentato al Salone del libro di Torino e al Festival nazionale dell autobiografia di Anghiari. A Palermo e in Umbria sono stati organizzati laboratori di cucina. L iniziativa è partita dalla domanda, rivolta all équipe multidisciplinare dell Inail di Palermo, da parte dei familiari di un giovane 29enne divenuto disabile in seguito a un infortunio sul lavoro, appassionato di arte culinaria. A dare un contributo al progetto anche due infortunati che, prima dell incidente, lavoravano come chef e pasticciere. La sfida per l inclusione. Il futuro delle persone con disabilità 4

Sono realizzati progetti individuali e di gruppo, gestiti dalle équipe multidisciplinari (per curare tutti gli aspetti: sanitari, tecnici e tecnologici, psicologici).

5 Al termine del percorso è stato pubblicato un manuale di ricette e storie di vita. Una sede dell Emilia Romagna ha finanziato un programma di procreazione assistita per infortunati sul lavoro. Grazie al progetto Camelia: il desiderio di diventare genitori, attivato nel 2011, è nata una bambina. In Trentino Alto Adige 2 progetti. Il progetto Ergon ha permesso a due assistite di entrare in un percorso formativo per acquisire le competenze necessarie a diventare organizzatrici di vacanze accessibili. Col progetto Trasformare la casa dei sogni in una casa vera, l Inail di Trento ha permesso a un infortunato sul lavoro di vivere la casa in assoluta autonomia realizzando spazi e accortezze necessari per permettere autonomia di azione; gestendo, tramite tablet a sfioramento quando è in casa o dal cellulare quando è fuori, il riscaldamento e l illuminazione, aprendo e chiudendo porte e tapparelle. Belluno. È stato realizzato un progetto riabilitativo personalizzato per riportare al lavoro un boscaiolo che aveva subito l amputazione del braccio destro. L Inail ha contribuito anche all adattamento dei comandi dello strumento di lavoro (una gru), in modo tale che possano essere usati con la mano sinistra. Faenza. Il Centro Protesi di Vigorso di Budrio ha consentito a un agricoltore (di 62 anni), paraplegico in seguito a un incidente sul lavoro, di tornare a lavorare nella sua azienda di Faenza. Ha dotato un trattore di una seduta mobile esterna una sorta di piccolo ascensore che consente l accesso alla cabina di guida. Il trattore non ha pedali, ma solo comandi manuali. Una proposta L attuale modello di presa in carico dell infortunato da parte dell Inail può essere ancor più valorizzato e reso ancor più efficace se tra gli obiettivi si riuscisse a porre il reinserimento lavorativo. C è bisogno di una norma che assegni ufficialmente all Inail compiti di riqualificazione professionale, di adeguamento di postazioni di lavoro e attrezzature, di accessibilità e fruibilità degli ambienti di lavoro. È una proposta che mi permetto di avanzare, considerata l attenzione al tema mostrata anche oggi dal Governo e in più occasioni dal signor Ministro del lavoro. 5

Il progetto Ergon ha permesso a due assistite di entrare in un percorso formativo per acquisire le competenze necessarie a diventare organizzatrici di vacanze accessibili.

Documenti analoghi

Corsi di avviamento allo sport

Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo