OSSERVAZIONI SULLA PICCOLA PESCA NELL AREA MARINA PROTETTA CAPO RIZZUTO

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1 Biol. Mar. Medit. (2004), 11 (2): Area Marina Protetta Capo Rizzuto, Ente Gestore Provincia di Crotone Piazza Uccialì, Fraz. Le Castella Isola di Capo Rizzuto, Crotone, Italia. OSSERVAZIONI SULLA PICCOLA PESCA NELL AREA MARINA PROTETTA CAPO RIZZUTO STUDY ON THE ARTISANAL FISHERY IN THE MARINE RESERVE CAPO RIZZUTO Abstract This work analyses the social and management aspects of the artisanal fishery in the Marine Reserve Capo Rizzuto, beginning from the composition of the fleet, the number of the workers and analyses of the catches. Key-words: marine parks, artisanal fishing. Introduzione L A.M.P. Capo Rizzuto, istituita con Decreto Interministeriale il , copre uno specchio acqueo di circa ettari con fondali caratterizzati da un importante patrimonio naturalistico, 36 Km di costa con otto promontori tutti di elevato interesse storico ed archeologico (Fig. 1). Fig. 1 - Area Marina Protetta Capo Rizzuto. Marine Reserve Capo Rizzuto. Il territorio dell area marina protetta è diviso nelle tre classiche zone di protezione (integrale, generale e parziale) da cui ne derivano una serie di sub-sistemi sottoposti a vincoli diversi. Il diverso grado di protezione e di fruibilità dei sub-sistemi stessi offre l opportunità di espletare tutta una serie di attività compatibili.

2 Osservazioni sulla piccola pesca nell'area marina protetta "Capo Rizzuto" 61 Scopo di tale studio è stato quello di descrivere le caratteristiche tecniche della flotta che insiste sull area protetta, al fine di favorire un utilizzo delle risorse alieutiche più consapevole e meno distruttivo (Lentini e Romeo, 2000). E stata focalizzata l attenzione sulle esigenze degli addetti alla pesca e sulle condizioni socio-economiche locali, con lo scopo di poter avviare un processo di corretta gestione dell area marina protetta, principalmente proteso alla tutela delle risorse (Romeo et al., 2002). Negli ultimi cinque anni l Ente Gestore dell A.M.P. Capo Rizzuto ha realizzato importanti strutture e avviato programmi di studio e ricerca sull ecosistema marino dell area. I primi risultati di questa gestione confermano un uso turistico ricreativo ed educativo culturale della A.M.P., testimoniato tra l altro da incoraggianti segnali di sviluppo dell economia locale (Cellini, 2002). In questo contesto la locale marineria sta modificando il suo ruolo di attività marginale con un economia di sussistenza acquisendo maggiore valenza attraverso nuove opportunità lavorative nei settori di pesca turismo, ittiturismo, escursionismo subacqueo, promozione di marchi di qualità e rivalutazione dei prodotti ittici tipici locali. Materiali e metodi Il presente studio è stato effettuato nel corso dell intero 2002, ed ha preso in esame le principali caratteristiche tecniche delle imbarcazioni; dalla raccolta di dati ufficiali dai registri circondariali marittimi ed attraverso interviste dirette a pescatori e cooperative, svolte con frequenza stagionale, sono state reperite informazioni sulla flottiglia, sulle tipologie degli attrezzi da pesca, la loro distribuzione per area di pesca e sull andamento delle catture. Sono state condotte indagini sugli aspetti sociali che caratterizzano le marinerie, in particolare riguardo al grado di scolarizzazione degli addetti. Risultati e conclusioni Dall indagine effettuata, è emerso che il maggior numero di licenze vengono rilasciate per reti da posta e palangaro; seguono nell ordine lo strascico, le reti a circuizione, le lenze, la sciabica e la ferrettara (Tab. 1). Il numero di imbarcazioni, presenti nei comuni che rientrano nell area marina protetta Capo Rizzuto, è in totale 71 di cui il 52% a Crotone ed il 48% a Isola di Capo Rizzuto Le Castella. Si evidenzia, inoltre, che spesso le imbarcazioni sono dotate di licenze multiple. Tab. 1 - Distribuzione delle licenze da pesca. Distribution of fishing licences. SISTEMI DI PESCA CROTONE ISOLA CAPO RIZZUTO LE CASTELLA Reti da posta Palangaro Lenze 5 8 Circuizione 4 10 Sciabica 2 2 Ferrettara 1 1 Strascico 13 5

3 62 Tab. 2 Caratteristiche tecniche delle imbarcazioni. Characteristics of fishing boat. Anno LFT TSL Hp N Barche < 1990 > 1990 < 10 > 10 < 10 >10 < 50 > 50 removeliche In Tab. 2 sono riportate le caratteristiche delle imbarcazioni riferite a potenza motore (HP), tonnellata stazza lorda (TSL), lunghezza fuori tutta (LFT) ed anno di costruzione. In particolare la totalità delle unità da pesca operanti sono, per caratteristiche, così suddivise: 10 motopescherecci (unità a motore superiori a 10 TSL), 61 motobarche (unità a motore inferiori a 10 TSL) e 6 barche a remi. Da evidenziare il basso tasso di ringiovanimento della flotta con solo il 18% di imbarcazioni costruite nell ultimo decennio. Il numero totale dei pescatori imbarcati sulle unità da pesca di Crotone ed Isola di Capo Rizzuto Le Castella, in considerazione del fatto che la tabella minima d armamento delle unità è di due imbarcati, è di circa 170 suddivisi nelle varie qualifiche di bordo. Nella Tab. 3 viene riportata la scolarizzazione della categoria. Da questi dati emerge che l 11%, rappresentato da 18 addetti, possiede un diploma di scuola media superiore, il 25% con 43 pescatori, possiede un diploma di scuola media inferiore, il 42% con 71 individui, possiede una licenza di scuola elementare e solo il 22% con 38 pescatori non possiede nessuna scolarizzazione; quest ultimo dato è attribuibile alla quasi totalità dei pescatori più anziani. Al contrario, il dato interessante è che il rimanente 78% possiede una scolarità di base risultando, pertanto, in grado di cogliere le occasioni di sviluppo proposte dall Ente Gestore dell area protetta. Tab. 3 Scolarizzazione dei pescatori. Tuition grade of fishermen. LOCALITA ISTRUZIONE nessuna elementare media diploma CROTONE 20% 35% 30% 15% ISOLA C. R. LE CASTELLA 25% 50% 20% 5% Il dato sulle catture totali dei prodotti ittici riferite all anno 2002 è desunto dalle statistiche in possesso all Ufficio Circondariale Marittimo di Crotone e da interviste agli addetti, quindi soggetto a probabili dichiarazioni mendaci; questo comunque consente di avere un idea sulla composizione delle catture globali. Le catture più abbondanti sono costituite da acciughe (Engraulis encrasicolus), polpi (Octopus vulgaris), sardine (Sardina pilchardus), sugarelli (Trachurus sp.) e naselli (Merluccius merluccius); seguono le catture di triglie (Mullus sp.), seppie (Sepia sp.) e calamari (Loligo vulgaris), mentre valori più bassi sono stati riscontrati per rana pescatrice (Lophius sp.), cefali (Mugil sp.), scorfani (Scorpena scrofa) e

4 Osservazioni sulla piccola pesca nell'area marina protetta "Capo Rizzuto" 63 sogliole (Solea vulgaris) (Tab. 4). Impossibile estrapolare il dato ufficiale sulle catture nell area marina protetta in quanto le interviste anonime rendono completamente inattendibili i quantitativi pescati. Tab. 4 Stima delle catture totali per anno (Crotone 2002). Annual total catches valuation (Crotone 2002). Specie Peso (Kg)/anno Merluccius merluccius Lophius sp Boops boops Mullus sp Mugil sp Solea vulgaris Scorpaena scrofa Sardina pilchardus Engraulis encrasicolus Scomber sp Trachurus sp Nephrops norvegicus Parapeneus longirostris Aristaeomorpha foliacea Loligo vulgaris Octopus vulgaris Sepia sp Altri pesci Altri molluschi Alla luce dei dati presentati in questo studio, si evince che la marineria locale risulta ben rappresentata, sia numericamente che per tipologie di pesca e composizione delle catture. Dall istituzione dell area marina protetta numerosi sono stati i benefici di cui hanno usufruito gli addetti al settore pesca; tra le iniziative figurano progetti di pulizia dei fondali, pescaturismo, supporto alle attività di ricerca, valorizzazione dei prodotti ittici locali, partecipando in prima persona alle attività gestionali. Tale scenario non ha però ancora determinato una significativa riduzione della pressione di pesca sull area. Così come riportato in altri studi effettuati presso altre aree marine protette rimane confermata la difficile convivenza tra il mondo della pesca e le finalità istitutive dell area protetta. Le marinerie locali, pur riconoscendo l importanza dell A.M.P., continuano a manifestare un atteggiamento di diffidenza a ed a volte di ostilità; è auspicabile, per il superamento di tali criticità, uno sforzo cooperativistico, organizzativo e progettuale.

5 64 Ringraziamenti L Ente Gestore dell Area Marina Protetta Capo Rizzuto e l Autore desiderano ringraziare il personale della Capitaneria di Porto di Crotone per la collaborazione e la disponibilità dimostrata. Bibliografia CELLINI E. (2002) Primi risultati del marketing strategico nell area marina protetta Capo Rizzuto. Atti XV Congresso Internaz. dell Ord. Naz. Biol., Croazia, 3-5 ottobre, in press. LENTINI F., ROMEO T. (2000) Osservazioni sulla piccola pesca nelle Isole Eolie. Biol. Mar. Medit., 7 (1): ROMEO T., FLORIO G., SIMIOLI A., GRECO S. (2002) Indagine sulla riserva marina di Punta Campanella. Biol. Mar. Medit., 9 (1):