MARCATURA CE E CLASSIFICAZIONE DEI DPI

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1 I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PROF. VINCENZO D ONOFRIO

2 Indice 1 PREMESSA MARCATURA CE E CLASSIFICAZIONE DEI DPI NOTA INFORMATIVA DEL FABBRICANTE (ALLEGATO. II D.LGS. 475/92 E ART. 12 D.LGS. 10/97) 7 4 OBBLIGHI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (ART.77): OBBLIGHI DEL LAVORATORE (ART.78): FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO TIPOLOGIE DI DPI PROTEZIONE DEL CAPO PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI PROTEZIONE DEGLI OCCHI PROTEZIONE DELL'UDITO PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI PROTEZIONE DA CADUTE DALL'ALTO PROTEZIONE DEL CORPO E DELLA PELLE di 17

3 1 Premessa Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi presenti nell'attività lavorativa, suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonchè ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte, sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi, utilizzo limitato degli stessi), adottare mezzi di protezione collettiva, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro. Il lavoratore è obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi, ad averne cura e a non apportarvi modifiche, segnalando difetti o inconvenienti specifici. Per alcuni DPI è fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento. L'art. 76 del D.Lgs. n. 81/08 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati: devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entità senza comportare di per sé un rischio maggiore devono essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore devono poter essere adattabili all'utilizzatore secondo le sue necessità devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza, cioé essere conformi alle norme di cui al D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 475 (marcatura CE) e sue successive modificazioni. I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato VIII del D.Lgs. n. 81/08): dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione dell'udito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe 3 di 17

4 dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e dell'addome dispositivi di protezione dell'intero corpo indumenti di protezione Il D.Lgs 81/08 tratta i DPI agli art del D.Lgs. 81/08 e all allegato VIII. Nel DLgs 81/2008: I DPI insieme alle attrezzature di lavoro sono inseriti nel Titolo III Capo II A differenza di quanto previsto nel Dlgs 626/94 non sono previste sanzioni specifiche per violazioni ai singoli articoli del capo II o per mancato utilizzo di 4 specifici DPI (guanti, maschere, occhiali, scarpe) ma le sanzioni sono applicate in riferimento a carenze in ordine a principi generali. Occorre tenere presente che l art 74 c 2 precisa che non costituiscono DPI : indumenti di lavoro ordinario utilizzati per evitare che gli abiti si sporchino uniformi elementi di riconoscimento delle funzioni svolte e dell azienda non specificatamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute (Circ M Lav ) attrezzature dei servizi di soccorso e salvataggio attrezzature di protezione individuale delle forze di polizia, delle FF.AA e del personale del servizio per il mantenimento dell ordine pubblico (giubbotti antiproiettile) attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali i materiali sportivi usati solo a fini sportivi e non lavorativi i materiali per autodifesa o dissuasione gli apparecchi portatili per individuare o segnalare rischi e fattori nocivi Ora, poiché l art 76 del Dlgs 81/2008 stabilisce che i DPI devono essere conformi al Dlgs 475/92 e sue successive modificazioni (Dlgs 10 del ),ai fini della corretta applicazione della norma il datore di lavoro, all atto dell acquisto effettuato dopo il , deve verificare che vi sia disponibile la documentazione prevista e costituita da: 1) Dichiarazione di conformità da parte del produttore (I categoria) 2) Marcatura CE (II e III cat) 3) Nota informativa rilasciata dal produttore 4 di 17

5 2 Marcatura ce e classificazione dei dpi Due direttive europee regolano le destinazioni d'uso e la progettazione (obblighi del produttore) dei DPI. I livelli di qualità e di sicurezza dei DPI dovranno essere certificati conformi ai requisiti essenziali di igiene e di sicurezza. Al fine di armonizzare le normative dei paesi della comunità Economica Europea in materia di salute e di sicurezza delle persone, sono state adottate due direttive europee relative ai DPI, Dispositivi di Protezione Individuale. la direttiva europea 89/656 del 30/11/1989 recepita mediante il D.L. 626 del 19/9/1994, relativa dell'uso dei D.P.I. la direttiva europea 89/686 del 29/12/1989 recepita mediante il D.L. 475 del 4/12/1992, relativa alla progettazione dei D.P.I. La regolamentazione italiana con il D.L. 475, inserisce la nuova disposizione sancendo il principio secondo il quale risulta proibito produrre, vendere o noleggiare dispositivi, apparecchiature o prodotti di protezione personale dei lavoratori che non siano atti a garantire i lavoratori stessi contro i pericoli di qualsiasi natura ai quali esse risultino esposti. Viene così fissato il principio di garantire la protezione individuale dei lavoratori e si denuncia il pericolo di una falsa sicurezza derivante dalla scelta di un'apparecchiatura inadeguata. La direttiva 89/686 determina, per ciascuna categoria dei DPI le procedure di certificazione e le norme tecniche cui tali apparecchiature debbono adeguarsi per poter circolare liberamente nelle CEE. Essa si applica alle maschere per la respirazione, agli occhiali protettivi, alle cuffie, alle protezioni antirumore, alle protezioni contro le cadute dall'alto, alle calzature, agli indumenti e ai guanti di protezione. I DPI devono anzitutto rispondere ai requisiti essenziali di sicurezza, la cui conformità è attestata dal fabbricante, mediante l apposizione sul DPI stesso della marcatura CE. Le procedure di certificazione CE sono differenti a seconda della categoria dei DPI: CATEGORIA DPI CERTIFICAZI ONE 1 CATEGORIA DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare da rischi di danni fisici di lieve Dichiarazione di conformità CE da entità. Nel progetto deve presupporsi che la parte del costruttore. 5 di 17

6 2 CATEGORIA 3 CATEGORIA persona che usa il DPI abbia la possibilità di valutarne l'efficacia e di percepire, prima di riceverne pregiudizio, la progressiva verificazione di effetti lesivi. DPI che non rientrano nelle altre due. DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesione gravi e di carattere permanente. Nel progetto deve presupporsi che la persona che usa il DPI non abbia la possibilità di percepire tempestivamente la verificazione istantanea di effetti lesivi. Conformità CE e attestato di certificazione CE rilasciato dall organo notificante. Certificati come sopra + sottoposti a sistemi di controllo della produzione da organo competente. 6 di 17

7 3 Nota informativa del fabbricante (allegato. ii d.lgs. 475/92 e art. 12 d.lgs. 10/97) Obbligatoriamente preparata e rilasciata dal fabbricante deve contenere,oltre al nome ed indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella Comunità Europea,le istruzioni relative al deposito,all impiego,alla pulizia,alla 6 manutenzione, revisione e disinfezione indicate dal fabbricante,le prestazioni ottenute agli esami tecnici effettuati per verificare livelli e classi di protezione,gli accessori utilizzabili con i DPI e le caratteristiche dei pezzi di ricambi appropriati,le classi di protezioni adeguate ai diversi livelli di rischio ed i corrispondenti limiti di utilizzazione,le date ed il termine di scadenza dei DPI o di alcuni dei loro componenti,il tipo di imballaggio per il trasporto,i riferimenti alle direttive applicate, se del caso, e il significato della marcatura, se esiste,il nome, indirizzo e numero di identificazione degli organismi notificati che intervengono in fase di certificazione del DPI; La nota,che deve essere redatta in modo comprensibile e nella lingua ufficiale dello Stato membro destinatario, deve costituire un argomento oggetto dell addestramento dei dipendenti che devono conoscerla. Nella stessa nota informativa devono esservi requisiti addizionali : per i DPI soggetti ad invecchiamento : qualsiasi dato utile ai fini della determinazione di un termine di scadenza ragionevolmente praticabile in relazione alla qualità del modello ed alle condizioni effettive di deposito, di impiego, di pulizia, di revisione, di manutenzione per i DPI di III categoria per interventi in situazioni estremamente pericolose :informazioni destinate all uso di persone competenti, addestrate e qualificate per interpretarle e farle applicare all utilizzatore,procedure da seguire per verificare sull utilizzatore che indossa il DPI che esso sia debitamente regolato e pronto per l uso per i DPI contro le cadute dall alto caratteristiche necessarie per il punto di ancoraggio sicuro nonché al tirante d aria minimo necessario al di sotto dell utilizzatore,modo adeguato di indossare il dispositivo di presa del corpo e di raccordare il sistema di collegamento al punto di ancoraggio sicuro 7 di 17

8 per i DPI per la prevenzione contro il calore ed il fuoco qualsiasi dato utile ai fini della determinazione della durata massima ammissibile dell esposizione dell utilizzatore al calore trasmesso attraverso i DPI utilizzati per i DPI per la protezione contro il freddo e per interventi di breve durata in ambienti freddi qualsiasi dato utile ai fini della determinazione della durata massima ammissibile dell esposizione dell utilizzatore al freddo trasmesso attraverso i DPI per i DPI contro gli shock elettrici : per attività o interventi su impianti elettrici sotto tensione o che possono essere sotto tensione: indicazioni d uso esclusivo dei DPI e natura e frequenza delle prove dielettriche alle quali devono essere assoggettati durante il loro periodo di vita per i DPI contro le radiazioni non ionizzanti : curva di trasmissione per permettere la scelta del DPI Si deve sempre tenere presente che il requisito della certificazione CE non è da solo sufficiente a definire come idoneo in DPI in quanto il datore di lavoro deve confrontare le caratteristiche del dispositivo con quelle necessarie nel contesto in cui si opera prima di destinarlo all uso. Ed infatti i DPI inoltre devono (Art. 76): essere adeguati ai rischi da prevenire senza comportare di per sé un rischio maggiore essere adeguati alle condizioni di lavoro tener conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore essere adattabili alle necessità dell utilizzatore ƒ In caso di rischi multipli che richiedono l uso contemporaneo di più DPI questi devono essere tra loro compatibili e mantenere la loro efficacia nei confronti dei rischi corrispondenti. 8 di 17

9 4 Obblighi In sede di valutazione dei rischi il Datore di Lavoro, Dirigente o Preposto, ognuno per le proprie attribuzioni, hanno il compito di stabilire per quali lavorazioni, analizzando operazioni o mansioni, i DPI si rendano opportuni o addirittura indispensabili, in funzione delle caratteristiche del lavoro e dell ambiente, delle macchine e delle sostanze impiegate, delle modalità operative, per questo si possono avvalere della collaborazione dell SPP e del Medico Competente/ Autorizzato. In questa analisi essi devono: Valutare che i rischi non possono essere evitati con altri mezzi; Individuare le caratteristiche dei DPI necessarie affinchè questi siano adeguati ai rischi suddetti, tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dagli stessi DPI; Aggiornare la scelta quando intervenga una variazione significativa agli elementi di valutazione indicati; Individuare le condizioni in cui un DPI deve essere usato, specie per quanto riguarda la durata dell uso, in funzione del livello di protezione, della frequenza di esposizione al rischio, delle caratteristiche del posto di lavoro, anche sulla base d uso fornite dal fabbricante. Informare preliminarmente i lavoratori dei rischi dai quali il DPI lo protegge, mettendo a disposizione informazioni adeguate su ogni DPI (fornite dal costruttore); Assicurare una formazione adeguata e organizzare, se necessario, uno specifico addestramento sull uso corretto e l utilizzo pratico dei DPI; tale addestramento è indispensabile per ogni DPI di terza categoria e per i dipositivi di protezione dell udito Obblighi del datore di lavoro (art.77): Il datore di lavoro nella scelta/uso dei DPI: Effettua analisi e valutazione dei rischi che non possono essere evitati con altri mezzi 9 di 17

10 Individua tipo e caratteristiche dei DPI necessari e categoria di appartenenza, tenendo conto di eventuali rischi introdotti dai dispositivi suddetti Valuta, sulla base delle informazioni e delle norme d uso fornite dal fabbricante, la corrispondenza tra dispositivi individuati e dispostivi esistenti sul mercato Aggiorna la scelta ogni volta che intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione Stabilisce le condizioni in cui i DPI devono essere usati in funzione dell entità del rischio, della frequenza di esposizione, delle caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore, delle prestazioni dei DPI Mantiene l efficienza e garantisce l igienicità dei DPI Provvede a che siano utilizzati soltanto per gli usi previsti Fornisce istruzioni comprensibili per i lavoratori Destina i DPI ad uso individuale e, nell impossibilità di ciò, garantisce con misure adeguate, il mantenimento di condizioni igieniche Informa preliminarmente i lavoratori dei rischi da cui il DPI li protegge e fornisce istruzioni comprensibili ai medesimi Rende disponibili informazioni adeguate su ogni DPI Stabilisce le procedure per la riconsegna ed il deposito dei DPI Assicura una formazione adeguata e, se necessario, organizza uno specifico addestramento circa l utilizzo dei DPI Sottopone sempre i lavoratori ad addestramento all uso dei DPI di CAT III e/o dei dispositivi per la protezione dell udito 4.2. Obblighi del lavoratore (art.78): Il lavoratore ha l obbligo di: Sottoporsi ai programmi di formazione e addestramento Utilizzare i DPI correttamente e conformemente a formazione ed addestramento Avere cura dei DPI loro affidati Non apportarvi modifiche di propria iniziativa Riconsegnare i DPI secondo le procedure aziendali Segnalare immediatamente difetti o inconvenienti 10 di 17

11 5 Formazione e addestramento Le caratteristiche dei DPI e i loro modi d uso possono essere particolarmente complessi in relazione alla natura dei rischi da cui ci si deve proteggere Le informazioni sull utilizzo dei DPI devono essere precise, complete e comprensibili e devono quindi evidenziare tutti gli aspetti relativi alla natura dei rischi da cui ci si deve proteggere. E indispensabile sottoporre i lavoratori a specifico addestramento per l utilizzo dei DPI appartenenti alla terza categoria del DPR 472/95 e per i dispositivi di protezione dell udito. 11 di 17

12 6.1. Protezione del capo 6 Tipologie di dpi Il dispositivo di protezione per il capo è uno solo:elmetto - norme di conformità EN397 Esso è composto dalle seguenti parti: Calotta di protezione Bardatura Fascia antisudore e deve avere i seguenti requisiti: sufficiente resistenza alla perforazione adeguato grado di assorbimento agli urti buona aerazione Il casco o elmetto deve essere compatibile con l'utilizzo di altri DPI (es. cuffie o visiera); inoltre la bardatura deve essere regolabile in altezza e in larghezza. In un cantiere edile, in prossimità dei ponteggi, è necessario alzare la calotta rispetto alla bardatura per aumentare il grado di assorbimento di eventuale materiale che cada dall'alto Protezione delle vie respiratorie I DPI a protezione delle vie respiratorie, detti anche APVR, servono a proteggere da sostanze aeriformi potenzialmente nocive (gas, polveri, vapori) e a permettere la normale respirazione quando il livello d'ossigeno è comunque superiore al valore-limite del 17%. Essi vengono classificati come segue: a filtro mascherine antipolvere (facciale filtrante) monouso - norme di conformità EN149 semimaschere - norme di conformità EN140 maschere a pieno facciale - norme di conformità EN136 isolanti autonomi (autorespiratori) EN137 a circuito aperto a domanda a pressione positiva a domanda a pressione negativa 12 di 17

13 a circuito chiuso a produzione d'ossigeno ad ossigeno compresso non autonomi (a circuito d'aria respirabile) EN139 con presa d'aria esterna non assistito assistito manualmente assistito con motore ad aria compressa a flusso continuo ad erogazione a domanda con pressione positiva I filtri vengono poi classificati con una sigla (in base alla tipologia), con un numero (da 1 a 3 in base al potere filtrante), e con un colore (in base alla sostanza che filtrano), e sono suddivisi come segue: antigas FFA(1 3) (EN 141) ad assorbimento a reazione chimica a catalisi antipolvere FFP(1 3) (EN 143) combinati FFA(1 3)P(1 3) (Esempio: filtro combinato gas (basso potere) e polvere (alto potere): FFA1P3) 6.3. Protezione degli arti superiori I dispositivi per la protezione degli arti superiori riguardano in particolare le mani, maggiormente esposte ai rischi, che possono essere di varia natura: Guanti - norme di conformità EN420 Rischi meccanici ed elettrostatici - norme di conformità EN388 Rischi elettrici/folgorazione - norme di conformità EN60903 Rischi chimici e microbiologici - norme di conformità EN374 Rischi da freddo - norme di conformità EN di 17

14 Rischi da calore e fuoco - norme di conformità EN407 Rischi da vibrazioni - norme di conformità EN420 Palmari di sicurezza Paramaniche e sopramaniche I guanti possono essere fatti in diversi materiali: plastica gomma cuoio materiale dielettrico (isolamento elettrico) In particolare, i guanti ad isolamento elettrico devono essere un pezzo solo senza cuciture, in materiale speciale e con spessore unico e costante. Devono essere accompagnati tassativamente da una manichetta che copre l'avambraccio Protezione degli occhi Gli occhi sono soggetti a diversi rischi: schegge, materiali roventi o caustici o corrosivi, radiazioni, che possono portare a tre tipi di lesioni: meccaniche, ottiche e termiche. Per proteggere questi organi delicati si usano DPI del tipo: Occhiali - norme di conformità EN166 Maschere - norme di conformità EN166 Visiere - norme di conformità EN166 Schermi - norme di conformità EN166 eventualmente abbinati a: Filtri per saldatura - norme di conformità EN169 Filtri per raggi ultravioletti - norme di conformità EN170 Filtri per raggi infrarossi - norme di conformità EN171 Filtri di protezione solare per uso industriale - norme di conformità EN172 I danni da radiazione si differenziano in base al tipo di luce emessa: luce blu: penetrazione della retina; infrarosso: deformazione della cornea; ultravioletto: arrossamento degli occhi; 14 di 17

15 Per ovviare a questi problemi vengono sempre più utilizzate maschere auto-oscuranti per saldatori, con filtri opto-elettronici che si oscurano in 0,2 millesimi di secondo dallo scoccare dell'arco elettrico Protezione dell'udito Il danno all'udito (detto ipoacusia professionale) è grave perché non rimarginabile: le cellule uditive, infatti, se danneggiate non possono più rigenerarsi. I DPI per proteggere l'udito sono obbligatori quando non è possibile ridurre il rumore con misure tecniche e quando esso supera i 90 decibel istantanei o gli 85 decibel medi giornalieri; essi sono: Cuffie - norme di conformità EN abbinate ad elmetto (EN 352-3) attive, con radio incorporata (EN 352-4) Tappi auricolari - norme di conformità EN inserti (filtri) tappi con catenella Archetti EN I DPI per proteggere l'udito recano una sigla in base alla frequenza che attenuano: L da 65Hz a 250Hz M da 250Hz a 2000Hz H da 2000Hz a 8000Hz 6.6. Protezione degli arti inferiori La protezione dei piedi è importante sia per la loro incolumità sia per garantire una buona stabilità del lavoratore. In generale, per gli arti inferiori, sono previsti i seguenti DPI: Scarpe - norme di conformità EN345 Ginocchiere Ghette Suole amovibili Dispositivi amovibili di protezione per il collo del piede Le calzature previste in un cantiere edile devono avere necessariamente i seguenti requisiti: 15 di 17

16 buona stabilità facile slacciamento puntale resistente agli urti soletta anti-perforazione suola antiscivolo adeguata protezione caldo/freddo calotta di protezione del calcagno imbottitura salva-malleolo protezione contro le micosi protezione contro le cariche elettrostatiche parti metalliche anticorrosive Le calzature di sicurezza vengono identificate mediante la lettera S seguita dalla lettera B (base) o da un numero da 1 a 5: SB scarpa con puntale resistente a forze fino a 1500 N (newton) e ad urti fino a 200 J (joule) S1 scarpa con puntale come sopra e calotta in zona tallone, con proprietà antistatiche S2 scarpa con puntale come sopra, calotta in zona tallone, con proprietà antistatiche ed impermeabilità dinamica S3 scarpa con puntale come sopra, calotta in zona tallone, con proprietà antistatiche, impermeabilità dinamica e soletta anti-perforazione S4 stivale con puntale come sopra e calotta in zona tallone, con proprietà antistatiche 6.7. Protezione da cadute dall'alto I DPI anticaduta rientrano tutti nella III categoria, dati i rischi elevati che derivano dalla caduta, e sono soggetti a particolari procedure di certificazione CE; essi si dividono in: Imbragatura - norme di conformità EN361 Cintura con imbracatura - norme di conformità EN358 Cordino d'aggancio - norme di conformità EN355 Questi dispositivi, come dal D.P.R. 547/55 art.386, sono obbligatori non solo per lavori in quota o con pericolo di caduta dall'alto, ma anche per lavori entro pozzi, cisterne e simili. Infatti in 16 di 17

17 caso di infortunio del lavoratore, esso deve poter essere estratto il più velocemente possibile dal pozzo/cisterna o simile. L'efficacia di un sistema di protezione di caduta dipende in modo determinante dal punto di ancoraggio, che ricade sotto la giurisdizione dell'utilizzatore Protezione del corpo e della pelle Sono DPI di vario tipo, appartenenti alla I, II e III categoria: Indumenti di protezione (contro aggressioni meccaniche, chimiche, calore, radiazioni, ecc.) Dispositivi di protezione di tronco e addome (giubbotti o grembiuli) Dispositivi di protezione della pelle (creme protettive, pomate) 17 di 17

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