COMUNE DI MATERA. il Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE. Il Presidente ANGELO TORTORELLI. Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE

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1 Il Presidente ANGELO TORTORELLI il Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE COMUNE DI MATERA DICHIARAZIONE: Copia della presente delibera è in corso di pubblicazione all Albo Pretorio del Comune, per 15 giorni consecutivi dal 15/03/2016 Matera, lì 15/03/2016 Il Presidente il Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE SI ATTESTA Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 25/03/2016 decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art.134 comma 3 D.Lgs. 267/2000) Matera, lì 15/03/2016 Il Presidente il Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE ATTESTAZIONE DI CONFORMITA' Il Sottoscritto... in qualità di..., attesta che la presente copia cartacea della delibera di Consiglio Comunale n 12/2016, composta da n... fogli, è conforme al documento informatico originale firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs N 82/2005 Matera, lì Timbro e Firma dell'ufficio N. 12 del Registro Deliberazioni di Consiglio - ORIGINALE OGGETTO: Istituzione della "Consulta Giovalnile Comunale" del Comune di Matera e aprrovazione Regolamento. Il giorno 01/03/2016 alle ore 18,00 in Matera e nella Sala delle adunanze consiliari della Sede comunale, convocato con appositi avvisi consegnati a domicilio di ciascun Consigliere, si è oggi riunito il Consiglio Comunale in seduta straordinaria di prima convocazione. Risultano presenti: - DE RUGGIERI RAFFAELLO P - TORTORELLI ANGELO P - LAPOLLA ANGELO P - MANICONE FRANCESCO P. P - RUBINO ROSSELLA P - SASSO VITO - - BUCCICO ROCCO M. - - L'EPISCOPIA GASPARE P - VENA MARIA TERESA P - ADDUCE SALVATORE P - SANSONE ANTONIO P - ANTEZZA ANNUNZIATA - - MORELLI MARIO P - SCAROLA GIOVANNI P - TOTO AUGUSTO P - IACOVONE ANTONIO P - CASINO MICHELE P - ALBA CARMINE P - BIANCO ANGELO P - TRALLI VITO MICHELE - - FRAGASSO DANIELE E. P - TROMBETTA NICOLA - - VIZZIELLO SAVERIO P - MONTEMURRO ANGELO P - COTUGNO ANGELO RAFFAELE P - DE MOLA GIANFRANCO - - D'ANDREA MARCO P - IACOVONE PIETRO P - ANTEZZA CARLO - - LIONETTI PASQUALE P - SARDONE ANGELO R. - - MATERDOMINI ANTONIO - - LAMACCHIA MICHELE P Presiede il Presidente del Consiglio ANGELO TORTORELLI - Partecipa il Segretario Generale Dott.ssa MARIA ANGELA ETTORRE Il Presidente, dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta. Vengono designati a Scrutatori i Signori Consiglieri: AUGUSTO TOTO SALVATORE ADDUCE ANGELO RAFFAELE COTUGNO IL CONSIGLIO COMUNALE -Visti gli allegati pareri espressi ai sensi dell art. D.Lgs 267/2000 N.B. Da compilare a cura del Soggetto Autorizzato.

2 REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE Art 1 - Istituzione 1. Allo scopo di favorire la partecipazione dei giovani cittadini residenti nella città di Matera- Capitale Europea della Cultura per il di età compresa tra i 14 e i 30 anni, alla definizione delle scelte politiche rivolte ai giovani si costituisce la Consulta Giovanile Comunale di Matera. Art. 2 Finalità 1. La Consulta ai sensi dell'art 54 comma 2 dello Statuto Comunale, è un organo consultivo e propositivo dell Amministrazione comunale. 2. Essa rappresenta uno strumento di partecipazione del mondo giovanile alla politica del Comune, opera in piena autonomia, e si avvale dell Assessorato alle Politiche giovanili, in stretta collaborazione con i consiglieri comunali, il Sindaco, la Giunta, le commissioni consiliari, affinché le proposte elaborate trovino l effettivo coinvolgimento degli enti e organi interessati. 3. La Consulta: a) è strumento di conoscenza delle realtà dei giovani; b) promuove progetti ed iniziative inerenti i giovani; c) promuove dibattiti, ricerche ed incontri e/o iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero; d) favorisce il raccordo tra i giovani e le istituzioni locali; e) raccoglie informazioni nei settori di interesse giovanile (scuola, università, mondo del lavoro, tempo libero, sport, volontariato, cultura e spettacolo, mobilità all'estero, ambiente, turismo) con ricerche autonome, o a mezzo delle strutture amministrative comunali. Art.3 Rapporti con le istituzioni 1. La Consulta collabora con il Consiglio Comunale, le Commissioni Consiliari, il Sindaco, la Giunta, l Assessore alle Politiche Giovanili attraverso: a. pareri non vincolanti, sugli atti di programmazione dell Amministrazione comunale; b. proposte di deliberazioni che dovranno essere presentate per il tramite del settore comunale competente corredate del parere di regolarità tecnica e, se dovuto, del parere di regolarità contabile; c. proposte e progetti che favoriscano le condizioni per una piena realizzazione dei principi di cittadinanza e di socializzazione dei giovani; d. iniziative ed altre attività specifiche; 2. Pareri, proposte e iniziative sono comunicati per iscritto alla Giunta per il tramite dell'assessorato alle politiche giovanili. Art 4 - Organi 1. Sono organi della Consulta: 1) l Assemblea; 2) il Presidente; 3) l Ufficio di Presidenza. Art 5 - Assemblea 1. Ne sono membri, senza diritto di voto, il Sindaco, l Assessore alle Politiche Giovanili e il Presidente della commissione consiliare competente o suo delegato. 1

3 2 L Assemblea della Consulta Giovanile è composta da tutti i giovani residenti o domiciliati nel Comune di Matera di età compresa tra 14 e 30 anni che ne facciano richiesta. L istanza deve essere indirizzata alla segreteria generale del Comune mediante la compilazione di apposito modulo e contestuale sottoscrizione di accettazione del regolamento. 4 L Assemblea elegge il Presidente, e l ufficio di Presidenza della Consulta, con votazione a scrutinio segreto, per ciascuna delle cariche. Il Presidente viene eletto dell Assemblea, alla prima votazione a maggioranza dei 2/3; ogni componente potrà esprimere due preferenze, nel rispetto della parità di genere. In caso di mancata elezione si procederà ad una nuova votazione e risulterà eletto il candidato che riporti la maggioranza assoluta dei voti dei componenti l Assemblea. Se dopo le due votazioni non sarà eletto alcun candidato, dalla terza votazione, risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta dei voti dei presenti. In caso di mancata elezione si procederà ad una quarta votazione in cui risulterà eletto il candidato più suffragato. In caso di parità di voti, risulterà eletto il candidato più giovane. Successivamente l Assemblea procederà alla votazione di sei componenti l Ufficio di Presidenza. Il Presidente procederà all accettazione delle candidature per la carica di componente l ufficio di presidenza. Si procederà alla votazione con voto segreto e risulteranno eletti i sei componenti più votati dai presenti. 5. Gli organi della consulta giovanile restano in carica per due anni e sono rieleggibili. 6. La carica di Presidente e quella di componente l Ufficio di Presidenza sono incompatibili con qualsiasi altro incarico pubblico. Art 6 - Attribuzioni dell Assemblea 1. Spetta all Assemblea: 1- eleggere il Presidente, ed i componenti dell Ufficio di Presidenza; 2- proporre modifiche del Regolamento della Consulta da sottoporre successivamente all approvazione del Consiglio Comunale, mediante deliberazione approvata a maggioranza di 2/3 dei suoi componenti; 3- definire gli obiettivi generali delle attività e il programma annuale da presentare all Assessore alle Politiche Giovanili (e per suo tramite al Sindaco e alla Giunta) e alle Commissioni Consiliari competenti; 4- mettere a disposizione dell'amministrazione ogni contributo di proposte e di idee relative al mondo giovanile. Art. 7 - Convocazione dell'assemblea 1. L Assemblea è riunita ordinariamente dal Presidente con una cadenza bimestrale e straordinariamente ogni qual volta il Presidente o l'assessore al ramo ne ravvisi la necessità. 2. Le sedute dell Assemblea sono pubbliche e dovranno tenersi nei locali comunali appositamente individuati, previa comunicazione al Presidente del Consiglio comunale. 3. La convocazione dell Assemblea in via ordinaria è comunicata ai membri della Consulta con almeno cinque (5) giorni di anticipo dalla data prevista tramite avviso telefonico o informatico. E consentita la convocazione in via straordinaria dell Assemblea con almeno 48 ore di anticipo. 4. L Assemblea deve essere riunita comunque qualora ne faccia richiesta al Presidente almeno il 20% dei suoi membri, chiarendone la motivazione. 5. Il Sindaco e/o l Assessore alle Politiche Giovanili, possono chiedere al Presidente la convocazione ordinaria e straordinaria dell Assemblea ogni qual volta ne ravvisino la necessità, chiarendone la motivazione. 6. Ai fini della validità della seduta di Assemblea, in prima convocazione deve essere presente il 50% degli iscritti più uno, mentre in seconda convocazione l Assemblea risulterà valida con un numero minimo dei partecipanti del 20% dei membri. 2

4 7. Qualora mancasse il numero minimo (50%+1) dei partecipanti alla prima convocazione dell Assemblea, la seconda si terrà nella stesso giorno a distanza di almeno un ora, con un numero minimo dei partecipanti del 20% dei membri. 8. All'inizio di ogni riunione dell Assemblea della Consulta sarà data lettura del verbale della seduta precedente, per l'approvazione. Al termine di ogni riunione la Consulta può proporre data ed argomenti da inserire nell'ordine del giorno della seduta successiva. 9. I verbali sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Matera. Art. 8 Presidente 1. Il Presidente presiede l Assemblea e l Ufficio di Presidenza. 2. In caso di sua assenza, le funzioni vengono svolte dal Vice Presidente. 3. Egli rappresenta formalmente la Consulta dinanzi alle Istituzioni e agli Enti terzi. 4. Il candidato alla presidenza, deve avere raggiunto la maggiore età. 5. Il Presidente dura in carica due anni. art.9 Ufficio di Presidenza 1.L Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente e da 6 componenti eletti dall Assemblea. 2. Svolge le seguenti funzioni: a. nomina un segretario e un vice-presidente tra i componenti dell Ufficio di Presidenza; b. collabora con il Presidente nella definizione degli ordini del giorno da sottoporre all Assemblea. 3. L Ufficio di Presidenza nell espletamento delle sue funzioni delibera a maggioranza assoluta dei componenti. In caso di parità prevale il voto espresso dal Presidente. Art. 10 Segretario 1. Il Segretario redige i verbali degli incontri dell Assemblea. 2. Nel verbale devono essere riportati le presenze, i contenuti dell incontro e le decisioni prese. 3. Il verbale dovrà essere firmato dal Presidente e dal Segretario e deve essere a disposizione dell Assemblea. In caso di assenza del segretario, il Presidente nomina un suo sostituto. Art. 11 Commissioni 1. Le Commissioni sono nominate dall Assemblea. 2. Sono composte fino a 11 componenti eletti tra i membri della Consulta. 3. Stabiliscono autonomamente tempi e modalità di lavoro. 4. I presidenti delle commissioni sono eletti, alla seduta di insediamento tra i componenti delle commissioni stesse con il voto della maggioranza dei suoi componenti. 5. In assenza del presidente le commissioni sono convocate e presiedute dal componente più anziano della commissione. 6. I presidenti delle Commissioni di lavoro relazionano all'assemblea sull attività svolta. 7. Le Commissioni di Lavoro sono istituite nelle seguenti materie: a) Sport, Ambiente, Cultura, Università, Spettacolo, Attività produttive, Sassi, Politiche sociali attinenti alle attività dell amministrazione comunale. Art. 12 Partecipazione 1. Gli organi della Consulta possono chiedere la partecipazione ai propri lavori (senza diritto di voto ed a titolo gratuito) di rappresentanti di Enti e Associazioni, Assessori, Consiglieri comunali, funzionari e 3

5 dipendenti del Comune e delle sue articolazioni operative ed organizzative compatibilmente con le esigenze d ufficio degli stessi. Art. 13 Risorse finanziarie 1. La Consulta Giovanile si avvale - tramite il suo Presidente - per il suo funzionamento amministrativo e per ricerche inerenti i suoi fini istituzionali, del personale e delle attrezzature tecniche dell'assessorato alle politiche Giovanili. 2. La Consulta giovanile non ha autonomo potere di spesa e pertanto per eventuali impegni per il regolare funzionamento della stessa dovrà essere istituito, nei limiti delle disponibilità di bilancio, apposito capitolo sul bilancio di previsione. Art. 14 Perdita del diritto 1. Gli aderenti perdono il diritto di voto e di partecipare ad ogni tipo di attività della Consulta in caso di sopraggiunti limiti di età, di inosservanza delle disposizioni del presente e di altri eventuali regolamenti o delle deliberazioni degli organi della Consulta; per danni morali e materiali arrecati alla Consulta o ad ogni soggetto ad essa riconducibile e comunque in ogni altro caso in cui chi aderisce svolga attività in dimostrato contrasto con gli interessi e gli obiettivi della Consulta. 2. La decisione viene presa a maggioranza dall Assemblea degli aderenti, su proposta del Presidente. Art. 15- Prima seduta 1. La Consulta è insediata dal Sindaco o dall Assessore alle Politiche Giovanili, entro 60 giorni dall entrata in vigore del presente Regolamento, e ogni qualvolta si addivenga alla sua nuova costituzione. Art. 16- Informazioni e documenti 1. I documenti e le informazioni esaminati e prodotti della Consulta nonché le convocazioni delle assemblee sono rese note con apposita pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Matera, fatte salve le garanzie a tutela della riservatezza, in conformità alle vigenti norme in materie di pubblicità degli atti. 2. La Consulta può, altresì, al fine di rendere più efficace la circolazione delle informazioni, proporre al Comune la pubblicazione di indagini, ricerche, periodici. Art. 17 Modifiche del Regolamento 1. Il presente Regolamento può essere modificato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione. 2. La Consulta Giovanile può proporre al Consiglio Comunale la modifica di articoli o commi del Regolamento, con deliberazione approvata a maggioranza di due terzi dei componenti l'assemblea; tale proposta non è vincolante. Art.18 Regolamento interno La Consulta Giovanile Comunale può dotarsi di un proprio regolamento interno, integrativo del presente, purché non in contrasto con i principi dello stesso. 4

6 Introduce l'argomento il Consigliere L'Episcopia, nella sua qualità di Presidente della Commissione Consiliare politiche Giovanili (omissis, come da verbale in atti). Aperto il dibattito interviene il Consigliere Montemurro. Il Consigliere Fragasso presenta il seguente emendamento all'art. 5, consistente nell'aggiunta, alla fine dell'articolo, del seguente ultimo comma: "La carica di Presidente e quella di componente l'ufficio di Presidenza sono incompatibili con qualsiasi altro incarico pubblico". Intervengono, inoltre, l'assessore Amenta, i Consiglieri Sasso, Lionetti, Adduce, Cotugno, Manicone, Scarola, Rubino, lacovone P. Uditi gli interventi si passa alla votazione per appello nominale dell emendamento su riportato che viene approvato all unanimità dai 25 consiglieri presenti. Sono assenti Buccico, Antezza C. Sardone, Antezza A., Tralli, Trombetta, De Mola, Materdomini. Terminati gli interventi; Il Consiglio Comunale Premesso che è obiettivo di questa Amministrazione Comunale garantire la piena partecipazione dei cittadini, singoli ed associati, alla vita politico-amministrativa del Comune di Matera, anche con l'apporto costruttivo e responsabile del volontariato e delle libere Associazioni; Richiamato l'art. 54 dello Statuto Comunale che attribuisce alle "Consulte" funzioni consultive e di proposta su specifici ambiti dell'attività dell'amministrazione, in particolare nella fase di predisposizione dei provvedimenti che attengono le materie di loro interesse; Ritenuto, per tali finalità, di istituire la "Consulta Giovanile Comunale", quale espressione democratica di tale partecipazione, in quanto favorisce il coinvolgimento pieno ed effettivo dei giovani alla vita politico-amministrativa del Comune; Riconosciuto che, in un momento in cui la realtà giovanile è in continuo movimento, stante le molteplici e complesse problematiche che la riguardano, questa Amministrazione considera importante e fondamentale il confronto con i giovani, istituzionalizzando un luogo specifico, dove gli stessi possano avere la parola, favorendo così la formazione alla vita democratica e alla gestione della res pubblica; Vista la bozza di Regolamento della Consulta Giovanile elaborata dall'assessorato alle Politiche Giovanili, nel testo esaminato e rielaborato dalla competente Commissione Consiliare nelle sedute del 30/11/2015, 8/1/2016, 11/01/2016, 15/1/2016, 12/2/2016 e definitivamente licenziata nella seduta del 18/02/2016; Ritenuto di approvare detto regolamento, per la definizione del funzionamento della consulta e per la disciplina di quanto richiesto dal richiamato art. 54 dello Statuto; Ricordato quanto disposto dall'art. 7 del D. Lgs. N. 267/2000 e successive modifiche, nonché l'art comma 2 - lett. a) in ordine alla competenza relativa all'approvazione dei regolamenti comunali;

7 Ritenuto lo stesso meritevole di approvazione; Visto il D.Lgs. n. 267/2000; Visto lo Statuto Comunale ed, in particolare, l'art. 54; Visto l'allegato parere favorevole, reso ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000, in ordine alla regolarità tecnica del presente atto; Visto l esito della votazione dell emendamento, per come su riportata; All unanimità dei voti favorevoli espressi per appello nominale da 24 consiglieri presenti. Sono assenti Buccico, Antezza C. Sardone, Antezza A., Tralli, Trombetta, De Mola, Materdomini, Sasso DELIBERA 1. Di richiamare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente atto. 2. Di approvare l'allegato "Regolamento della Consulta Giovanile", coerente con gli obiettivi statutari e di programmazione del Comune di Matera, che si compone di 18 articoli. 3. Di precisare che dalla partecipazione agli Organi della Consulta Giovanile non derivano oneri a carico del Comune, dovendosi trattare di attività svolta su base volontaria e gratuita. 4. Di pubblicare il Regolamento all'albo Pretorio e sul sito informatico del Comune.

8 Comune di Matera Parere Tecnico Responsabile del Procedimento per la DelC del 01/03/2016. Avente oggetto: Istituzione della "Consulta Giovanile Comunale" del Comune di Matera e approvazione Regolamento. Il Dirigente (SETTORE SERVIZI A PERSONA,FAMIGLIA,CITTADINO) Dott.ssa GIULIA MANCINO esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione di cui all'oggetto, attestando, altresì, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del D.Lgs. n. 267/2000. Data Parere 25/02/2016 Il Dirigente F.to Dott.ssa GIULIA MANCINO N.B. Il presente parere è firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005

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