Settore Economico Liceo Linguistico. MILANO Via Lattanzio, 38 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 Settore Economico Liceo Linguistico MILANO Via Lattanzio, 38 Sito Verri: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S

2 ISTITUTO d ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PIETRO VERRI DIPLOMA DI RAGIONIERE - PERITO COMMERCIALE INDIRIZZO AMMINISTRATIVO - I.G.E.A. Classi 5 e INDIRIZZO PROGRAMMATORE - PROGETTO MERCURIO Classi 5 e DIPLOMA DI PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE - PROGETTO E.R.I.C.A. Classe 5 a INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA e MARKETING Classi 1-2 Amministrazione Finanza e Marketing Classe 3-4 Relazioni Internazionali e Marketing Classe 3-4 Sistemi Informativi Aziendali Classe 3-4 LICEO LINGUISTICO Classi SEDE Via Lattanzio, MILANO Tel / / Fax segreteria@itcverri.gov.it indirizzo internet: Dirigente Scolastico Reggente: Prof. Fausto Maifredi 2

3 INDICE 1. PRINCIPI FONDAMENTALI SICUREZZA CORSI DI STUDIO ATTIVATI DIPLOMA DI RAGIONIERE PERITO COMMERCIALE ULTIMO ANNO INDIRIZZO AMMINISTRATIVO - I.G.E.A INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE - PROGETTO MERCURIO DIPLOMA DI PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE ULTIMO ANNO INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE - PROGETTO E.R.I.C.A SETTORE ECONOMICO: INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SBOCCHI PROFESSIONALI LICEO LINGUISTICO PROSECUZIONE STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI: IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO LINGUISTICO ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO LE PRINCIPALI FIGURE DELL ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL COORDINATORE DI CLASSE IL TUTOR IL COORDINATORE DIPARTIMENTI DI MATERIA E D INDIRIZZO MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA STUDENTI E SCUOLA GENITORI COLLOQUI INDIVIDUALI COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA COMUNICAZIONI DEGLI INSEGNANTI CONSIGLI DI CLASSE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA REGOLAMENTO D ISTITUTO CONSEGNA DELLE PAGELLE E VALUTAZIONI VOTI ON LINE REGISTRO ELETTRONICO COMITATO GENITORI RECLAMI SUGGERIMENTI OFFERTA FORMATIVA CONTINUITA E ACCOGLIENZA CONTINUITA CON LA SCUOLA MEDIA ACCOGLIENZA TEST D INGRESSO

4 5.2 ORIENTAMENTO NEL BIENNIO E NELLE CLASSI TERZE PER IL SUCCESSO FORMATIVO IL SERVIZIO DI TUTORING IL SOSTEGNO METODOLOGICO IL SERVIZIO DI RIORIENTAMENTO INIZIATIVE PER FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DIRITTO ALLO STUDIO INIZIATIVE PER STUDENTI PORTATORI DI HANDICAP DSA B.E.S STUDENTI STRANIERI SERVIZIO BIBLIOTECA APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA PER CHI HA BISOGNO D AIUTO CORSI DI RECUPERO SPORTELLI DIDATTICI DEBITI FORMATIVI: RECUPERO DEBITO FORMATIVO FINE ANNO SCOLASTICO ORIENTAMENTO NEL TRIENNIO LA VALUTAZIONE FINALE CRITERI PER L AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA PROPOSTE PER ARRICCHIRE LA DIDATTICA ATTIVITA CURRICOLARI COMPLEMENTARI LA SCUOLA INCONTRA IL LAVORO ATTIVITA CULTURALI STAGE LINGUISTICI VIAGGI D ISTRUZIONE INIZIATIVE SPORTIVE CORSI ED ATTIVITÀ EXTRA CURRICOLARI LA PATENTE INFORMATICA EUROPEA ECDL CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO STAGE IMPRESA- FORMATIVA SIMULATA LABORATORIO TEATRALE INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E DI PREVENZIONE PROGETTO SALUTE SPORTELLO PSICOLOGICO COSA FARE DOPO IL DIPLOMA ORIENTAMENTO PER LE CLASSI QUARTE E QUINTE PROGETTI ED ATTIVITA Anno Scolastico

5 1. PRINCIPI FONDAMENTALI Il Piano dell Offerta Formativa individua la fisionomia di ogni istituto determinata alla progettazione del curricolo e dalle attività extracurricolari, educative e organizzative. In esso vengono definiti: - le discipline e le attività scelte per la formazione del curricolo; - le possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie; - le discipline e le attività aggiuntive del curricolo; - le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti all esigenze degli alunni concretamente rilevate; - le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni ed i riconoscimenti dei crediti. Nel Piano dell Offerta Formativa le scuole: - definiscono l organizzazione idonea al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici dell attività didattica; - adattano il calendario scolastico in relazione agli obiettivi formativi; - progettano eventuale sperimentazione; - attivano accordi di rete con altre scuole. Il Piano dell Offerta Formativa definisce un sistema di opportunità educative che mettano gli allievi nelle condizioni di: - formare la propria identità sul piano sociologico e psicologico; - scegliere e gestire l incertezza, assumendo comportamenti ispirati all etica della responsabilità; - sviluppare competenze strategiche forti, soprattutto in relazione all acquisizione e alla gestione del fare; - rafforzare il senso della realtà. Il documento completo del Piano dell Offerta Formativa è soggetto a modifiche annuali. I principi fondamentali della Carta dei Servizi dell'i.i.s.s. "Pietro VERRI" di Milano, che ha come riferimento gli articoli 3, 33, 34 della Costituzione Italiana e lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono: 1. Uguaglianza. 1.1 Nell'erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. 2. Imparzialità e regolarità. 2.1 I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e di equità. 2.2 La scuola, attraverso tutte le sue componenti e attivandosi presso le istituzioni collegate, utilizza le risorse disponibili per assicurare la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. Accoglienza e integrazione. 3.1 La scuola si impegna a favorire, in modo flessibile, l'accoglienza degli alunni, la loro integrazione e l inserimento nel delicato e difficile percorso didattico con particolare attenzione alle classi prime e a situazioni particolari. Particolare attenzione è prestata all'inserimento degli stranieri e dei portatori di handicap, per i quali sono predisposti adeguati piani di intervento didattico. 5

6 4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza. 4.1 L'utente ha la facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande il Consiglio d Istituto annualmente stabilisce i criteri da seguire per accogliere le stesse Il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono sostenuti da interventi di prevenzione contro la dispersione scolastica e da interventi mirati all eventuale riorientamento verso altri percorsi scolastici di studenti in difficoltà, percorsi che saranno condivisi con la famiglia. 5. Partecipazione, efficienza e trasparenza. 5.1 Personale, genitori e alunni sono protagonisti responsabili dell'attuazione del POF attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire un progressivo miglioramento della qualità dei servizi. 5.2 L'istituzione scolastica, in stretta collaborazione con le istituzioni competenti, si impegna a favorire le attività extra-scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dall'orario del servizio scolastico. 5.3 L'istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure, compatibilmente con le norme vigenti, ed un'informazione completa e trasparente. 5.4 L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si impegna a garantire efficienza, efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata. 5.5 La scuola, in modo autonomo o in collaborazione con altri istituti, enti o istituzioni culturali, organizza e garantisce modalità di aggiornamento, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca. 6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale. 6.1 La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti all'interno delle linee stabilite dagli organi collegiali competenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici. 6.2 L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico. L attività dei Consigli di Classe opera in questa direzione consolidando e orientando tali processi. 6

7 2. SICUREZZA Rispettando il D.lgvo 81/2008 il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro, ha nominato Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione una persona esterna, ed il Professor Domenico Sautto Referente interno del Servizio di Prevenzione e Protezione, ha fatto in modo che fossero messi a norma tutti gli impianti, ha fatto partecipare ai corsi docenti e personale ATA ed illustrato agli studenti le norme comportamentali in caso di emergenza. E stato predisposto il manuale contenente le istruzioni relative alle norme comportamentali dal titolo: Il piano di emergenza. Il piano si propone di: Preordinare il comportamento di tutto il personale per pianificare gli interventi in caso di incendio Definire le mansioni degli incaricati con compiti specifici e le modalità d intervento Predisporre mezzi ed attrezzature per il primo pronto intervento sul principio d incendio. Qualora durante l anno scolastico dovessero risultare necessari degli aggiornamenti del manuale Il piano di emergenza a tutto il personale e agli studenti verranno comunicate le variazioni. Nel corso dell anno scolastico si effettuano due prove di evacuazione dell Istituto. 7

8 3. CORSI DI STUDIO ATTIVATI 3.1 DIPLOMA DI RAGIONIERE PERITO COMMERCIALE ULTIMO ANNO INDIRIZZO AMMINISTRATIVO - I.G.E.A. Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l azienda e l ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Orario settimanale delle lezioni MATERIE D INSEGNAMENTO 5 Religione / attività alternative 1 Italiano 3 Storia 2 Prima lingua straniera Inglese 3 Seconda lingua straniera Francese o Spagnolo 3 Matematica e informatica 3 Geografia economica 3 Economia aziendale e laboratorio 7 Diritto ed Economia politica - Scienza delle Finanze 5 Educazione fisica 2 TOTALE SETTIMANALE 32 PROSECUZIONE STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI 1) Iscrizione a tutte le facoltà universitarie, ma in particolare a: Economia (in tutti i corsi di laurea), Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lingue 2) Impiego in: Banche, Assicurazioni, Uffici Amministrativi di Aziende pubbliche e private, Studi Professionali 8

9 3.1.2 INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE - PROGETTO MERCURIO Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare egli dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure. Orario settimanale delle lezioni MATERIE D INSEGNAMENTO 5 Religione / attività alternative 1 Italiano 3 Storia 2 Prima lingua straniera Inglese 3 Matematica e informatica 5(1) Economia aziendale e laboratorio 7 (2) Economia Politica / Scienza delle Finanze 2 Diritto 2 Informatica gestionale 5 (3) Educazione fisica 2 TOTALE SETTIMANALE 32 NOTE: Le ore indicate tra parentesi sono quelle da dedicarsi ad esercitazioni pratiche, in compresenza con l Insegnante Tecnico Pratico, nei laboratori computerizzati di Informatica, Economia Aziendale e Matematica. PROSECUZIONE STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI: 1) Iscrizione a tutte le facoltà universitarie, ma in particolare a: Economia (in tutti i corsi di laurea), Giurisprudenza, Scienze Politiche, Informatica, Facoltà Scientifiche (Ingegneria). 2) Impiego in: Banche, Assicurazioni, Uffici Amministrativi di Aziende pubbliche e private anche ad elevata informatizzazione delle procedure amministrativo-contabili, Studi Professionali, Software Houses e Centri Elaborazione Dati, Aziende Commerciali operanti nel settore informatico. 9

10 3.2 DIPLOMA DI PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE ULTIMO ANNO INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE - PROGETTO E.R.I.C.A. Il progetto sperimentale denominato E.R.I.C.A. (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale) è finalizzato ad un potenziamento delle conoscenze del perito tradizionale, in linea con le nuove richieste del mondo produttivo (introduzione di una terza lingua straniera e inserimento di elementi di informatica). Al diplomato vengono offerti gli strumenti adeguati per rispondere con prontezza ai diversi contesti occupazionali, con particolare riferimento alle seguenti attività: servizi con l estero, attività connesse con il turismo, esportazione-importazione, ricerche di mercato, ricerche di nuovi mercati, pubbliche relazioni, acquisti e vendite, gestione e ricezione congressuale. Orario settimanale delle lezioni MATERIE D INSEGNAMENTO 5 Religione / attività alternative 1 Italiano 4 Storia 2 Prima lingua straniera Inglese 4 Seconda lingua straniera Francese o Spagnolo 4 (1) Terza lingua straniera Tedesco o Spagnolo 3 (1) Matematica e informatica 3 Geografia generale e antropica 2 Storia dell arte e del territorio 2 Legislazione ed Economia aziendale 5 Educazione fisica 2 TOTALE SETTIMANALE 32 NOTA: Tra parentesi sono indicate le ore di compresenza con un docente di madrelingua PROSECUZIONE STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI: 1) Iscrizione a tutte le facoltà universitarie, ma in particolare a: Lingue e Letterature straniere, Economia, Scienze Politiche. 2) Impiego in: Uffici Estero di Banche, Assicurazioni, Uffici Amministrativi di Aziende private e pubbliche, specie se operanti nei settori trasporti, marketing e pubblicità. Attività in uffici turistici, relazioni pubbliche, gestione e ricezione congressuale 10

11 3.3 SETTORE ECONOMICO: INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING Il settore economico comprende due ampi indirizzi, riferiti ad ambiti e processi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del Paese, come quelli amministrativi, finanziari, commerciali e del turismo. Per l approfondimento di tecnologie e metodologie specifiche di indirizzo, sono previste alcune articolazioni nell indirizzo Amministrazione, finanza e marketing. In tutti gli indirizzi e articolazioni, i risultati di apprendimento sono definiti a partire dalle funzioni aziendali e dai processi produttivi e tengono conto dell evoluzione che caratterizza l intero settore sia sul piano delle metodologie di erogazione dei servizi sia sul piano delle tecnologie di gestione, che risultano sempre più trasversali alla diverse tipologie aziendali. Essi tengono conto, in particolare, di un significativo spostamento di attenzione che riguarda l organizzazione e il sistema informativo aziendale, la gestione delle relazioni interpersonali e degli aspetti comunicativi, i processi di internazionalizzazione. I risultati di apprendimento rispecchiano questo cambiamento delle discipline economicoaziendali in senso sistemico e integrato e vanno letti nel loro insieme. Tale impostazione intende facilitare, inoltre, apprendimenti più efficaci e duraturi nel tempo, in quanto basati su un approccio che parte dall osservazione del reale, essenziale per affrontare professionalmente le problematiche delle discipline in una prospettiva dinamica. Questo ambito di studi si caratterizza, in generale, per un'offerta formativa relativa ad un settore che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, con specifica attenzione all'utilizzo delle tecnologie e forme di comunicazione più appropriate, anche in lingua straniera. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio, in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell obbligo di istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio. Le competenze acquisite dagli studenti nell intero corso di studi sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell obbligo di istruzione, che ne risulta progressivamente potenziato. In particolare, l asse scientifico-tecnologico viene consolidato dagli apporti specialistici, finalizzati a far comprendere anche la continua evoluzione delle normative e degli standard tecnici, nazionali ed internazionali, operanti a livello settoriale. Un altro aspetto di rilievo per il settore economico è costituito dall educazione all imprenditorialità, in linea con le indicazioni dell Unione europea, in quanto le competenze imprenditoriali sono motore dell innovazione, della competitività e della crescita. La loro acquisizione consente agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento, all iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all assunzione d i comportamenti socialmente responsabili, che li mettono in grado di organizzare il proprio futuro professionale tenendo conto dei processi in atto. Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti in costante crescita sul piano occupazionale e interessati a forti innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (Information Communication Technologies ICT). 11

12 DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e V^ anno). Il primo biennio è comune a tutte le classi. Durante la classe II viene fatto un orientamento interno allo scopo di permettere agli studenti di scegliere consapevolmente, in base alle loro attese, l articolazione a loro più congeniale da seguire per il secondo biennio e V anno. Le possibili articolazioni sono:: AFM Amministrazione, Finanza e Marketing SIA Sistemi informativi aziendali RIM Relazioni internazionali per il Marketing Orario settimanale delle lezioni del Biennio Comune MATERIE D INSEGNAMENTO 1 2 Religione / attività alternative 1 1 Italiano 4 4 Storia 2 2 Prima lingua straniera 3 3 Seconda lingua straniera 3 3 Matematica 4 4 Scienze Integrate: Fisica 2 Scienze Integrate: Chimica 2 Scienze Integrate: Sc. della terra - Biologia 2 2 Geografia 3 3 Economia aziendale 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Informatica 2 2 Educazione fisica 2 2 TOTALE SETTIMANALE

13 3.3.1 AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. L indirizzo Amministrazione, finanza e marketing persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali), con ore: MATERIE DI INSEGNAMENTO Classe III Classe IV Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria Francese Spagnolo 3 3 Matematica 3 3 Informatica 2 2 Diritto 3 3 Economia politica 3 2 Economia aziendale 6 7 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 TOTALE TITOLO CONSEGUITO: Diploma di istruzione secondaria superiore settore Economico: Amministrazione Finanza e Marketing 13

14 3.3.2 ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nell articolazione Relazioni internazionali per il marketing, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della comunicazione aziendale con l utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi, con ore: MATERIE DI INSEGNAMENTO Classe III Classe IV Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria Francese o Spagnolo 3 3 Terza lingua comunitaria 3 3 Matematica 3 3 Tecnologie della comunicazione (informatica) 2 2 Relazioni Internazionali 2 2 Diritto 2 2 Economia aziendale e geopolitica 5 5 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 TOTALE TITOLO CONSEGUITO: Diploma di istruzione secondaria superiore settore Economico: Relazioni Internazionali per il Marketing. 14

15 3.3.3 ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nell articolazione Sistemi informativi aziendali, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. con ore: MATERIE DI INSEGNAMENTO Classe III Classe IV Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria Francese 3 - Matematica 3 3 Informatica 4 (2) 5(2) Diritto 3 3 Economia politica 3 2 Economia aziendale 4(1) 7(2) Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 TOTALE NOTE: Le ore indicate tra parentesi sono quelle da dedicarsi ad esercitazioni pratiche, in compresenza con l Insegnante Tecnico Pratico, nei laboratori computerizzati di Informatica ed Economia Aziendale TITOLO CONSEGUITO: Diploma di istruzione secondaria superiore settore Economico: Sistemi Informativi Aziendali SBOCCHI PROFESSIONALI Tutti i diplomi danno accesso alle professioni del Settore Economico e/o agli studi universitari. 15

16 3.4 LICEO LINGUISTICO I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse Orario settimanale delle lezioni MATERIE D INSEGNAMENTO Lingua e letteratura italiana Lingua latina 2 2 Lingua e cultura straniera 1 * Inglese 4(1) 4(1) Lingua e cultura straniera 2 * Francese o Spagnolo 3(1) 3(1) Lingua e cultura straniera 3 * Spagnolo o Tedesco 3(1) 3(1) Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternativa TOTALE SETTIMANALE NOTE: Le ore indicate tra parentesi sono quelle con la presenza del docente di madrelingua 16

17 3.4.1 PROSECUZIONE STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI: Il Diploma conseguito consente l accesso a qualsiasi facoltà universitaria e la possibilità di inserirsi anche nel mondo del lavoro. Il profilo professionale del diplomato di Liceo Linguistico è quello di una persona che possiede una solida chiave di lettura della contemporaneità attraverso il confronto costante di culture differenti veicolato dalle lingue moderne, nonché dalla capacità di controllo di situazioni ambientali diverse, facilità e duttilità nello stabilire relazioni ampie. Gli eventuali sbocchi professionali del diplomato di liceo linguistico sono quelli il cui specifico è connesso all uso intensivo delle lingue straniere: traduttori ed interpreti, comunicazione e mediazione linguistica e culturale con sbocchi nel settore diplomatico IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell Offerta Formativa; la libertà dell insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico argomentativa, linguistica e comunicativa; storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica. 17

18 3.4.3 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del 18

19 luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse (art. 6 comma 1) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari; 19

20 conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. 4. ORGANIZZAZIONE La scuola può essere rappresentata come suddivisa in due grandi settori, quello dell area didattica, e quello dell area amministrativa. Il servizio scolastico è un sistema complesso, in cui il funzionamento di una parte interagisce inevitabilmente con le altre. Tutte le funzioni sono essenziali e finalizzate all apprendimento e alla crescita umana degli allievi, in un quadro che deve essere di complessivo benessere. Il modello organizzativo della scuola può essere considerato come un sistema strutturale finalizzato all erogazione di corsi di studio. Questi sono concretamente attuati dai Consigli di Classe, cuore di tutto il sistema scolastico, ma attorno ad essi operano strutture sia appartenenti al settore didattico sia a quello dei servizi. 4.1 ORARIO SCOLASTICO A partire da quest anno l orario scolastico sarà su CINQUE GIORNI ovvero settimana corta. Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore nei giorni di martedì e venerdì per gli studenti con 32 ore Settore Economico nuovo e vecchio ordinamento. alle ore negli altri tre giorni settimanali (lunedì, mercoledì e giovedì). Per il biennio del Liceo Linguistico, l orario, essendo di 27 ore sul biennio, si articolerà su tre giorni a cinque ore (fino alle 12.50) e due giorni (martedì e venerdì) a sei ore (fino alle 13.55). Per il triennio del Liceo con 30 ore: cinque giorni di sei ore (fino alle 13.55). Tale decisione è stata presa anche per permettere agli studenti di recuperare discipline nei due giorni del week end. Il monte ore annuale è stato rispettato. 4.2 LE PRINCIPALI FIGURE DELL ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA IL DIRIGENTE SCOLASTICO A capo dell organizzazione scolastica, in funzione di responsabile e garante del buon funzionamento, è la figura del Preside, ora definito Dirigente Scolastico. E il rappresentante della scuola verso l esterno, coordina e promuove le attività didattiche dell Istituto, è responsabile del rispetto della normativa e del conseguimento degli obiettivi istituzionali. Per questa ragione, presiede tutti gli organi collegiali, eccetto il Consiglio d Istituto, assegna i docenti alle classi e predispone l organico da proporre al Ministero. Egli accorda i permessi, le ferie e giustifica le assenze del personale docente e non docente; è responsabile inoltre, insieme al Collegio dei Docenti, dell andamento didattico e disciplinare. Riceve il pubblico su appuntamento telefonico. Il D.S. è attivo promotore, facilitatore, coordinatore e sostenitore delle attività e delle iniziative volte a migliorare la qualità dell'apprendimento e dello stare bene a scuola e a stimolare il protagonismo degli studenti. 20

21 Il Dirigente Scolastico attuale è Reggente, ovvero è titolare presso altro istituto superiore di Milano: è il Prof. Fausto Maifredi, con contratto fino al Il collaboratore vicario (vicepreside) è il prof. Domenico Sautto, che ha l esonero dall insegnamento, per poter seguire l organizzazione dell Istituto IL COORDINATORE DI CLASSE All'interno di ciascun Consiglio di Classe il Dirigente Scolastico sceglie ogni anno un docente a cui affidare il compito di coordinatore del Consiglio stesso. La sua funzione è quella di presiedere il Consiglio,se non presente il D.S., e di coordinarne i lavori. Al coordinatore (Delegato del Dirigente) si rivolgono di preferenza i docenti, i genitori e gli studenti, nel caso in cui in classe sorga qualche necessità o problema meritevole di segnalazione all'intero del Consiglio, è dunque il soggetto preposto ad intrattenere rapporti con le famiglie, i rappresentanti di classe e gli studenti. Il Coordinatore prepara i lavori delle riunioni, controlla le assenze ed i ritardi degli studenti, cura che venga effettuata la programmazione didattica, ne verifica l attuazione, e fa riferimento al D.S. per tutti i problemi di gestione della classe e del suo Consiglio, provvede con un altro docente della classe alla consegna delle pagelle. Al Coordinatore, il cui nome viene comunicato alla classe all inizio di ogni anno, si rivolge di preferenza il Dirigente ogni qualvolta ritenga opportuno approfondire la conoscenza della situazione della classe e del suo Consiglio. Al coordinatore spetta fare da tramite tra la classe e le varie iniziative presenti in Istituto (interventi di educazione alla salute e prevenzione, orientamento, psicologo, iniziative culturali, questionari ecc.) incontrandosi con gli operatori addetti ai servizi e dandone comunicazione a studenti, genitori e colleghi avendone informato preventivamente il Dirigente Scolastico, se necessario IL TUTOR Il Tutor è un docente del C.d.C. che si pone nei confronti degli studenti come un adulto competente ad ascoltarli in modo riservato e confidenziale e ad orientare il percorso dell allievo in difficoltà scolastica verso opportune iniziative offerte dalla scuola in vista del buon esito degli studi. Compito del Tutor è quello: di essere mediatore di comunicazione tra gli studenti ed il C.d.C. di collaborare con il coordinatore alla soluzione delle dinamiche negative del gruppo classe di collaborare con la Funzione Strumentale Tutoring di facilitare la comunicazione con i Genitori e con la Presidenza di consentire allo studente di essere ascoltato e capito, non soltanto giudicato di aiutare lo studente a far leva sulle proprie risorse, di avviarlo ad iniziative di recupero didattico e/o formative promosse dall istituzione scolastica di assisterlo, soprattutto in caso di passerelle ad altro indirizzo scolastico di rompere l omologazione negativa tra gruppi di studenti a danno di altri IL COORDINATORE DIPARTIMENTO DI MATERIA E D INDIRIZZO Ogni anno, all inizio dell attività, il Preside nomina i vari coordinatori delle discipline. Nell ambito delle riunioni per materia, oltre alla condivisione e pianificazione dei saperi minimi, si ricerca il confronto, l elaborazione della scelte didattiche comuni, dei sistemi di valutazione e le strategie più appropriate per migliorare la formazione dei nostri studenti. 21

22 L attività del coordinatore del Dipartimento di disciplina (materia) consiste nel perseguire gli obiettivi sopra enunciati presiedendo e coordinando le riunioni, tenendo i contatti con la Presidenza, presentando proposte di acquisti, eventuali domande di sperimentazione e di aggiornamento, informando i nuovi insegnanti ad inizio anno in merito a quanto è stato deliberato nelle precedenti riunioni e agli usi e alle procedure all interno del nostro Istituto (eventuali prove comuni, griglie di valutazione, modelli relativi ai piani di lavoro, alle verifiche per gli studenti ecc.). Sono stati costituiti, essendo ormai quasi al termine del triennio, i Dipartimenti secondo questo schema: Articolazione A.F.M. Articolazione S.I.A. Articolazione R.I.M. Liceo Linguistico 4.3 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA- STUDENTI E SCUOLA- GENITORI È responsabilità della Direzione fornire alle famiglie, attraverso comunicazioni scritte, le informazioni relative ad atti che interessano lo studente. Le assenze saranno comunicate alle famiglie, anche per gli studenti maggiorenni, attraverso SMS. Agli insegnanti è delegato il. compito di informare le famiglie attraverso comunicazioni scritte relative a compiti, lezioni, orari e attività didattiche in genere. Tutte le circolari che vengono emanate sono pubblicate sul sito dell Istituto, pertanto solo alcune comunicazioni per i genitori vengono consegnate nel formato cartaceo COLLOQUI INDIVIDUALI Colloqui individuali con le famiglie sono possibili in base all orario di ricevimento di ogni docente, fissato ad inizio anno scolastico con la periodicità definita dal Collegio dei Docenti, preferibilmente su appuntamento, o su convocazione da parte dei Docenti o della Presidenza e su richiesta della famiglia. Il prospetto relativo all orario di ricevimento parenti di ciascun docente della classe è riprodotto in tante copie quanti sono gli alunni della classe e viene distribuito per il tramite degli alunni. Nella apposita bacheca denominata Albo dei Genitori e collocata a fianco delle salette ricevimento, viene inoltre affisso l orario generale di ricevimento parenti di tutti gli insegnanti, elencati in ordine alfabetico COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA Tutte le comunicazioni scritte alla famiglia dell alunno sono protocollate e sono effettuate utilizzando la modulistica appositamente predisposta. Il Dirigente Scolastico, non presente quotidianamente, è a disposizione delle famiglie su appuntamento richiesto via posta elettronica o telefonica presso la segreteria didattica. Questa comunicazione può riguardare: invito a colloquio con i docenti in considerazione della situazione didattica e comportamentale dello studente/tessa, invito alla eventuale frequenza ai corsi di recupero (solo per alcune discipline stabilite dal Collegio Docenti) decisi dal Consiglio di classe durante gli scrutini, organizzati dalla scuola sia nel secondo quadrimestre dell anno scolastico che, in particolare, dopo il termine dell anno scolastico (fine giugno e fino a metà luglio), per aiutare il superamento dei debiti scolastici che possono essere in una, due o al massimo tre materie. 22

23 4.3.3 COMUNICAZIONI DEGLI INSEGNANTI Gli strumenti utilizzati dai docenti per comunicare con le famiglie sono il Libretto Personale dell allievo, che ogni studente deve portare sempre con sé, che, avendo una foto, può essere considerato come un documento d identità per l Istituto o la chiamata telefonica in casi di urgenza di comunicazione alla famiglia. Pertanto nessun altro mezzo di comunicazione scritta sarà usato e, nel caso di mancanza del Libretto Personale, il C.d.C. ne terrà conto nella valutazione quadrimestrale e finale della condotta CONSIGLI DI CLASSE Ai Consigli di Classe aperti possono partecipare i genitori. All inizio dell anno scolastico viene consegnato il calendario contenente le attività programmate dall Istituto e le eventuali giornate di sospensione dell attività didattica decise dal Consiglio d Istituto, visto il Calendario Scolastico regionale. Si rammenta che le ore di lezione debbono essere in totale 1056 h. per il settore economico (ovvero 32 ore x 33 settimane) e di 891 h. per il Liceo Linguistico biennio (ovvero 27 ore x 33 settimane) e di 990 h. nel triennio del Liceo Linguistico (ovvero 30 ore per 33 settimane). Il Consiglio di Classe può essere convocato dal D.S. al di fuori del normale calendario, anche su richiesta dei rappresentanti dei genitori, quando si verifichino situazioni particolari tali da rendere necessario il confronto tra tutte le componenti scolastiche su episodi successi PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA - REGOLAMENTO D ISTITUTO A partire dall anno scolastico è stato introdotto anche il cosiddetto PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA che ha sostituito il contratto formativo che era un patto concordato tra i docenti del Consiglio di Classe, l allievo e la sua famiglia. In esso vengono indicati gli impegni che l istituzione scolastica ed i docenti si assumono per garantire il miglior funzionamento del servizio, ma anche le regole ed i comportamenti che lo studente si impegna ad osservare e gli impegni che la famiglia si assume mandando il figlio a questo istituto, infine l impegno anche del Personale ATA. All inizio di ogni anno scolastico il Patto Educativo di Corresponsabilità è inserito nel libretto personale dello Studente assieme al Regolamento d Istituto e al Regolamento di Disciplina CONSEGNA DELLE PAGELLE E VALUTAZIONI E consuetudine nel nostro Istituto, in occasione della consegna delle pagelle del primo periodo che corrisponde ad un quadrimestre, intrattenere i genitori per affrontare eventuali problematiche didattiche al fine di individuare e concordare le strategie più proficue per migliorare il profitto ed il benessere di stare a scuola degli alunni. A circa metà del secondo periodo vengono consegnati i pagellini con l indicazione delle situazioni nelle varie materie, mentre, in considerazione del fatto che sono stati introdotti i voti on line, a metà del primo periodo (oltre metà novembre) saranno comunicate le situazioni cosiddette critiche. Si segnala che i genitori vengono, se necessario, poi invitati ai colloqui individuali per tentare di trovare delle soluzioni nelle situazioni più gravi VOTI ON LINE - REGISTRO ELETTRONICO I docenti inseriranno i voti on line sul sito dell Istituto, link Olischool, gli stessi potranno essere visti dai genitori con la PassWord (PW) consegnata ad ogni genitore all inizio anno scolastico. I genitori sono invitati a segnalare eventuali disfunzioni del servizio. 23

24 4.3.8 COMITATO GENITORI Al momento non è stato ancora costituito il Comitato Genitori che ha il compito di tenere più stretti i rapporti fra le famiglie degli studenti iscritti ed i rappresentanti dei genitori (n. 4 componenti) nel Consiglio d Istituto. 4.4 RECLAMI SUGGERIMENTI Nell ottica di un continuo miglioramento del servizio offerto, che vuole essere adeguato alla richieste dei ragazzi e delle famiglie, il nostro Istituto accetta, attraverso comunicazioni scritte indirizzate al Dirigente Scolastico, da parte dei genitori, eventuali reclami che evidenzino eventuali disfunzioni, ma sopratutto suggerimenti per migliorare l organizzazione scolastica Seguirà un azione da parte della Dirigenza che cercherà di risolvere, nei limiti delle norme scolastiche, il problema presentato. 5. OFFERTA FORMATIVA 5.1 CONTINUITA E ACCOGLIENZA CONTINUITA CON LA SCUOLA MEDIA Questo servizio, gestito da un insegnante responsabile e da un gruppo di docenti, è realizzato in collaborazione con le scuole medie inferiori ed è reso necessario dall esigenza di assicurare forme di coordinamento tra i docenti dei due cicli in vista delle seguenti finalità: Eventuali visite guidate di gruppi più ristretti di studenti di scuola media oltre quelle previste nelle giornate di scuola aperta. Sportello aperto alle famiglie degli orientati ad iscriversi o a trasferirsi al Verri ; Organizzazione di giornate di SCUOLA APERTA (OPEN DAY) rivolte a studenti e genitori interessati a conoscere meglio le strutture e l organizzazione del nostro Istituto, con visita guidata alle aule, ai laboratori ed alle attrezzature della nostra scuola. Tali giornate sono due (al sabato mattina) per ogni nuovo anno scolastico ACCOGLIENZA Per favorire il successo scolastico, occorre riconoscere lo studente come partner attivo e istituzionalizzarne l appartenenza all Istituto con attività di accoglienza visibili e progressive nel tempo. Lo studente non può essere cooperativo se non si sente parte del Sistema Scuola. Con la finalità di: facilitare l inserimento nella scuola agli studenti, abbassare il livello di ansia e di timore nei confronti del nuovo ambiente scolastico e dei nuovi compagni; preparare le condizioni minime necessarie per il successo formativo, tenendo conto anche delle particolari problematiche, relative all inserimento di alunni stranieri o alle carenze nella preparazione di base, con interventi per il riallineamento dei prerequisiti; si indicano le attività comuni di accoglienza: o Far accogliere gli studenti, il primo giorno di scuola, da un docente del Consiglio di Classe, dopo l incontro in Aula Magna di genitori ed alunni delle classi prime con il Dirigente Scolastico; o Presentare agli studenti, nei primi giorni di scuola, a cura del Coordinatore di classe, il Regolamento d Istituto ed il Patto Educativo di Corresponsabilità ed illustrare in generale il funzionamento della scuola; o Illustrare i servizi che la scuola offre ed i corsi ed eventuali attività extra curricolari; 24

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