Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione

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1 L educazione va letta e vissuta nella logica dell'amore-dono e del dialogo. Va narrata con tutti i codici di cui si disponeva ieri e si dispone oggi. Dalla parola alla multimedialità interattiva Il contesto indispensabile dell'educazione è il rapporto di cura (I care for you) che sta all origine dell essere umano. L obiettivo che precede e accompagna l'educazione è la buona relazione con se stessi, con gli altri e con l Altro il modo è l espressione. Ci sentiamo protagonisti di una mission impossible? Di una quest o cerca? Ci arde nel cuore il desidero di far crescere? Educa chi ha passione

2 anche nella linea della portatilità e della miniaturizzazione ( Always on e My media ). O l'educazione si svolge nella dimensione della relazionalità o non funziona Niente come la riscoperta della relazionalità e della reciprocità aiuterebbe a rifocalizzare la famiglia e la scuola sulla loro missione educativa. La qualità della relazione tra presenza e virtualità 99 Chi educa è immagine della rete, in quanto chiamato ad accogliere, a mostrare apertura mentale, voglia di confronto, abilità di negoziazione. Chi educa promuove. Chi educa accetta e riconosce nella sua originalità e diversità ogni singolo interlocutore in formazione

3 Chi educa è disponibile a stare accanto ai giovani, a comprenderli empaticamente, a rivelare una profonda fiducia in essi e nelle loro capacità. La qualità della relazione fa nascere nei bambini, nei ragazzi e nei giovani autoefficacia, abilita alla metacognizione, rende autonomi e responsabili. Chi educa insegna a prendere posizione e a fare opinione. Chi educa insegna a spostare i confini dall io al noi. Chi educa conosce le potenzialità della Rete (dalla posta elettronica alle resti sociali) quale risorsa orientata alla comunicazione, e ne apprende gli elementi di base per l utilizzo e la fruizione. Se la relazione è di qualità, i giovani passano dal dire al fare e producono materiali per socializzare e comunicare. La qualità della relazione porta i giovani a partecipare con creatività personale alla costruzione di una comunitàmondo più umana e solidale; a manifestare il senso della festa e della gioia. 18

4 Si tratta di promuovere il protagonismo giovanile, provocando e interpellando non solo protagonismo nelle risposte, ma anche nella definizione di domande, progetti, iniziative, processi da attivare insieme! Ricordiamo che ciò che forma il minore nella famiglia non è tanto l insegnamento verbale, quanto piuttosto l atmosfera che vi si respira. Così per la scuola nello stile del Sistema Preventivo. La comunicazione in Internet La comunicazione aggregativa su Internet: possibile agorà per l educazione Dove sono i giovani? Dove stanno oggi i giovani? Come comunicano? La comunicazione in Internet La nostra presenza sulle piazze virtuali? La comunicazione in Internet Ci sono già fatti che agiscono nella Rete. Ci sono esempi da seguire con grande attenzione alla qualità e alla costanza nella presenza di qualità. 19

5 Famiglia e media La famiglia è la prima educatrice nei confronti dei media. MEDIA E BAMBINI: UNA SFIDA PER L EDUCAZIONE di Sergio Spini La famiglia si fonda sul desiderio e sulla gioia di vivere insieme. MEDIA E BAMBINI: UNA SFIDA PER L EDUCAZIONE di Sergio Spini Il ruolo dei genitori è Insostituibile nell educare ai media. MEDIA E BAMBINI : UNA SFIDA PER L EDUCAZIONE di Sergio Spini La famiglia è anche la prima ad annunciare l amore di Dio quando nell amore di Dio crede. L educazione si assorbe nella famiglia attraverso linguaggi molteplici. 20

6 La famiglia è una comunità di vita e di amore. Vaticano II Uno dei problemi più urgenti è l educazione al gusto della realtà. MEDIA E BAMBINI : UNA SFIDA PER L EDUCAZIONE di Sergio Spini Le famiglie conoscono e valorizzano le risorse dei media per la crescita dei figli? Famiglia, scuola, associazionismo e media? Una formazione possibile MEDIA E BAMBINI : UNA SFIDA PER L EDUCAZIONE di Sergio Spini Famiglia, scuola e media - Formare le famiglie - Proporre attività e impegni alternativi - Creare un palinsesto familiare per il consumo televisivo e per l uso della Rete - Scegliere e spiegare - Accompagnare nel giudizio e nel confronto con i valori - Esserci per dialogare Parole come parabole «Occorre che ci chiediamo con serietà e concretamente se nel nostro spirito e nel nostro cuore c è un po di spazio per la novità e il futuro...». (Karl Rahner) 21

7 08/01/15 Concretamente Le nuove forme di comunicazione in funzione dell'educazione? alcune buone prassi LABORATORIO DI LETTURA Uso delle immagini! 6 22

8 08/01/15 Uso della multimedialità interattiva! 23

9 Si diceva? Quali sono le potenzialità dei nuovi media in riferimento alla formazione religiosa/spirituale di bambini, ragazzi e adolescenti che utilizzano le nuove tecnologie fin dall infanzia? La scuola può aiutare la famiglia nella comprensione dei nuovi media (potenzialità e rischi) e nel loro uso educativo? Quali produzioni offline e online possono aiutare i giovani utenti nella crescita e nell educazione? 24

10 PREVENIRE: arrivare prima, precedere, anticipare o agire a monte per noi, si afferma il principio e l importanza dell educazione al benessere psico-fisicosociale Scopo del PREVENIRE è quello di coinvolgere gli adolescenti rafforzandoli nelle difficoltà e potenziandoli nelle possibilità facendo sì che diventino protagonisti del loro percorso educativo-formativo. Il nostro percorso preventivo emerge come una proposta di promozione della persona per un suo sviluppo integrale da perfetta statura. Qui ha senso la collaborazione, l agire insieme per uno scopo di crescita. BIBLIOGRAFIA Dolo E.,Adolescenza, Mondadori, Milano Riva G., Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna, 2008 (seconda edizione). Wallace P., La psicologia di Internet, Raffaello Cortina editore,