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1 rivista di informazione per l artigianato e la piccola e media impresa Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - n. 9/13 all interno l inserto CNA servizi Beni di impresa dati in godimento, finanziamenti e capitalizzazioni Decreto Energia Acconti d imposta 2013 La staffetta generazionale SISTRI senza sanzioni per dieci mesi PEC, Posta Elettronica Certificata AUA Adeguamento sistemi di sicurezza

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3 Il Disegno di Legge di Stabilità deve costituire l occasione per adottare interventi coraggiosi per sostenere le imprese, per far ripartire gli investimenti, per incentivare i consumi e per intervenire in maniera organica sui conti dello Stato. Questo è quanto abbiamo richiesto al Governo come CNA per rilanciare il Paese e i suoi territori. Quali sono le urgenti e concrete misure che vogliamo che il Governo adotti? A nostro parere risultano indispensabili quelle per la crescita, attraverso la progressiva riduzione del costo del lavoro, iniziando dall adeguamento dei contributi INAIL alle prestazioni effettivamente erogate; la modifica delle aliquote e degli scaglioni IRPEF per aumentare il reddito disponibile dei lavoratori e degli autonomi; la diminuzione dell imposizione sui beni strumentali, in particolare sull IMU, prevedendone la sua esclusione o, in subordine, concedendo la totale deducibilità ai fini delle imposte dirette e dell IRAP; l incentivazione della patrimonializzazione delle imprese detassando gli utili non distribuiti; l agevolazione degli investimenti e il rafforzamento degli strumenti di garanzia pubblici e privati; la stabilizzazione delle agevolazioni per le ristrutturazioni e l efficienza energetica; l ammodernamento del sistema della logistica. 1 Editoriale Legge di Stabilità, più coraggio e determinazione di Massimo Mazzavillani Direttore Provinciale CNA Tutto questo può sembrare un lungo elenco della spesa, ma non è cosi! Si tratta delle misure indispensabili per far ripartire il Paese, e che devono essere realizzate senza aumenti delle imposte, ricercando le risorse dalla riduzione della spesa per i consumi intermedi, dalla spending review, dalla rimodulazione dei regimi fiscali di favore e dal recupero dell evasione fiscale. Nella logica di recuperare risorse vanno poi alienate parti del patrimonio pubblico, escludendo gli asset strategici, per ridurre il debito e gli oneri di pagamento dello stesso. C è però un dato molto preoccupante da registrare: ancora una volta i provvedimenti adottati dall Esecutivo nel Disegno di Legge di Stabilità introducono segnali troppo timidi di cambio di tendenza nell alleggerimento della tassazione sui redditi e nel rallentamento dei vincoli del patto di stabilità interno per Regioni ed Enti Locali. Il provvedimento, inoltre, si caratterizza in maniera troppo modesta anche sul versante della correzione dei conti pubblici che viene ripartita in modo troppo frammentato, con una molteplicità di interventi di scarso impatto e una eccessiva timidezza nell affrontare il problema della spesa. Per affrontare efficacemente una crisi così pesante, che ha determinato un mutamento strutturale profondo con un abbassamento consistente dei livelli di produzione e occupazione, ci vogliono più coraggio e determinazione. Contemporaneamente, occorre delineare nuove traiettorie per lo sviluppo attraverso una serie di misure strutturali indispensabili per rilanciare la competitività del nostro Paese e, in particolare, del sistema delle piccole e medie imprese.

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5 Sommario Economia & Persone 4. impresecnaravenna.it 6. Paolo Govoni riconfermato alla guida di CNA Emilia Romagna 8. Strategie per un nuovo sviluppo Luoghi. Ravenna 10. Porto di Ravenna: il tempo delle scelte Luoghi. Faenza 11. Infrastrutture: priorità e ritardi Luoghi. Bassa Romagna 12. A scuola di turismo in Bassa Romagna Luoghi. Cervia 13. Successo dello Shuttle RA.CE. CNA Servizi 15. Beni di impresa dati in godimento, finanziamenti e capitalizzazioni 16. DecretoEnergia 18. Acconti d'imposta La staffetta generazionale 20. Sistri senza sanzioni per 10 mesi 21. PEC, Posta Elettronica Certificata 22. Autorizzazioni emissioni in atmosfera - AUA 22. Adeguamento dei sistemi di sicurezza con impianti video allarme antirapina L'esperto risponde 23. Tutela dei subappaltatori nei rapporti con la PA CNA Alimentare 25. Etichettatura dei prodotti alimentari Unioni. Costruzioni 26. Semplificazione in edilizia 27. Sportello Energia CNA Unioni. Servizi alla Comunità 28. Tuteliamo il ruolo delle carrozzerie Unioni. FITA 29. Costretti al fermo nazionale se... Formazione 31. Fondartigianato Formazione CNA Romagna Estero 33. Missione in Serbia CNA Pensionati 35. Una giornata tutti insieme CNA. News TEMPO D IMPRESA Rivista d informazione per l artigianato e la piccola e media impresa Direttore Massimo Mazzavillani Direttore responsabile Antonia Gentili Comitato di redazione Giovanni Alessandrini, Maurizio Gasperoni, Antonia Gentili, Massimo Mazzavillani, Daniela Toschi Hanno collaborato A. Alessi, S. Baldini, S. Bartolini, A. Battaglia, R. Belletti, L. Cantagalli, A. Dal Forno, J. Dardi, C. Di Gleria, F. Ferrari, G. Frignani, M. Gaperoni, A. Gentili, G. Lombardo, R. Massari, M. Mazzavillani, M. Petrosino, R. Pozzetto, S. Ruffilli, N. Salimbeni, R. Suzzi, D. Toschi, J. Valentini, F. Ventimiglia Iscrizione al Tribunale di Ravenna n. 531 del Iscrizione al ROC n Direzione e Amministrazione Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a Viale Randi, Ravenna tel Fax agentili@ra.cna.it Pubblicità: Ufficio Marketing marketing@ra.cna.it Progetto grafico Agenzia Image Ravenna Foto Fabrizio Zani, Archivio CNA Videoimpaginazione e fotolito Full Print Ravenna Stampa Full Print Ravenna In copertina Imprese CNA Ravenna a cura di Pagina srl Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/03 (Codice della Privacy) Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della Privacy), si informa che siamo venuti a conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico registro. I dati verranno da noi utilizzati esclusivamente ai fini dell invio del mensile Tempo d Impresa. Il trattamento avverrà tramite strumenti cartacei ed informatici e sarà effettuato ai soli fini della spedizione. I dati non saranno diffusi. I Suoi diritti sono elencati nell art. 7 del predetto D.Lgs ed, in particolare, Le ricordiamo che può avere conferma, in modo intelligibile e gratuito, dell esistenza o meno dei Suoi dati presso di noi; di ottenere aggiornamento, rettifica o integrazione dei dati o loro blocco/cancellazione; di opporsi al trattamento per motivi legittimi. Il titolare del trattamento dei dati è Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a. - Viale Randi, Ravenna. 3 Sommario

6 Economia & Persone impresecnaravenna.it Voluta dalle imprese per le imprese e per i cittadini di Roberta Suzzi Responsabile Sviluppo Sistema CNA 4 Economia & Persone È on line la nuova piattaforma informatica realizzata dalla CNA per creare opportunità concrete alle imprese associate. Visibilità, relazione tra imprese, opportunità e vantaggi concreti: sono questi i pilastri su cui si basa la realizzazione di IMPRESE CNA RAVENNA, il nuovo portale web interamente dedicato alle imprese. L idea di realizzare una piattaforma informatica interamente dedicata alle imprese nasce dalla volontà della CNA di valorizzare l enorme patrimonio che l Associazione esprime: le imprese associate. Il sostegno che un Associazione di rappresentanza come la CNA garantisce ai suoi iscritti deve tenere conto anche delle opportunità che un importante sistema di imprese può generare, mettendo proficuamente a disposizione della comunità il patrimonio di saper fare che le imprese stesse esprimono. La CNA viene scelta quotidianamente da tante imprenditrici e imprenditori che chiedono supporto per la gestione e il potenziamento della propria attività e delle relazioni sui mercati. Sono tante realtà diverse, uniche e preziose, che la CNA intende valorizzare al meglio impegnandosi per farle evolvere dal punto di vista imprenditoriale, sociale, commerciale ed economico. Partendo da questo assunto, che caratterizza il lavoro quotidiano dell Associazione a supporto delle imprese associate, ha cominciato così a concretizzarsi l idea di realizzare un portale, interamente dedicato alle attività imprenditoriali, dove valorizzare il lavoro svolto da ogni Azienda. Con IMPRESE CNA RAVENNA ci si pone anche l obiettivo di mettere in relazione le imprese e i professionisti della CNA che, sempre più spesso, chiedono all Associazione di dare loro l opportunità di conoscere meglio il lavoro svolto dagli altri colleghi imprenditori. Il passaggio dalla conoscenza all opportunità è un passaggio veloce che genera un circuito virtuoso di relazioni in cui le imprese della CNA hanno la possibilità di fare business con altre imprese e con potenziali nuovi clienti, anche privati, grazie alla loro presenza sul portale. IMPRESE CNA RAVENNA si rivolge a tutte le imprese che vogliono usufruire dei vantaggi offerti dal web, consentendo alle aziende e ai professionisti di far conoscere la propria attività, garantendo la presenza all interno di una banca dati, costantemente aggiornata, al servizio dell utente e offrendo un vero e proprio sistema finalizzato al dialogo tra le imprese con lo scopo di trovare nuove idee, nuove soluzioni e nuove opportunità di business grazie a una sezione specificatamente dedicata al business to business (B2B). IMPRESE CNA RAVENNA vuole, inoltre, essere di supporto alle nostre comunità e ai tanti turisti che visitano il nostro territorio. E uno strumento di facile utilizzo, caratterizzato da una consultazione semplice e immediata, utile all occorrenza per ricercare e contattare le imprese che possono soddisfare i requisiti richiesti per la fornitura di prodotti e/o servizi. Per ogni attività è consultabile una scheda descrittiva di presentazione del profilo

7 aziendale, grazie alla quale è possibile individuare l impresa più in linea con le esigenze di chi effettua la ricerca. Inoltre - grazie a un sistema di geolocalizzazione - è possibile individuare l esatta ubicazione di ogni attività e la distanza rispetto al punto di avvio ricerca. Tutta la CNA con questa iniziativa, intraprende un nuovo e ulteriore percorso al fianco dei propri Soci, contribuendo attivamente allo sviluppo e alla crescita delle loro imprese, con l impegno di ren- dere le funzioni di tutela e rappresentanza ancora più evidenti e attuali, attraverso la ricerca di modalità adeguate alla società di oggi, alle esigenze nuove delle imprese, agli strumenti tecnici e partecipativi del nostro tempo. IMPRESE CNA RAVENNA è suddiviso in quattro sezioni principali: Sezione dedicata alla CNA L utente potrà informarsi sulle varie attività che il Sistema CNA di Ravenna svolge, potrà consultare la mappa per visionare la presenza delle sedi sul territorio, le convenzioni offerte a tutti gli associati e le iniziative che il Sistema CNA di Ravenna organizza. Sezione dedicata alla ricerca delle Imprese All interno di questo spazio sarà possibile visualizzare la scheda anagrafica delle ditte che corrispondono a determinati criteri di ricerca, effettuando sull intera banca dati del Sistema CNA di Ravenna ricerche semplici e intuitive in base alla ragione sociale, alle categorie di appartenenza, ai servizi proposti, alla loro posizione geografica. Sezione dedicata al B2B tra le Imprese Dopo una semplice registrazione on line e previa autorizzazione della CNA, sarà possibile accedere a un area riservata finalizzata allo sviluppo del business e allo scambio di opportunità professionali tra le imprese. Sezione dedicata alle promozioni delle Imprese Sarà uno spazio dove il Sistema CNA di Ravenna pubblicherà, per le imprese che lo richiederanno, iniziative, spot e promozioni, garantendo massima visibilità sfruttando le potenzialità della rete. 5 Economia & Persone IMPRESECNARAVENNA è visibile anche su tablet e smartphone. Inoltre, sarà a disposizione l App di IMPRESE CNA RAVENNA scaricala gratuitamente!

8 Economia & Persone Paolo Govoni riconfermato alla guida di CNA Emilia Romagna Pronti ad affrontare la nostra scommessa per il futuro 6 di Cristina Di Gleria Responsabile Comunicazione CNA Emilia Romagna Economia & Persone Paolo Govoni è stato riconfermato presidente regionale di CNA Emilia Romagna. Lo ha eletto all unanimità l Assemblea Regionale riunita a Bologna lo scorso 21 ottobre. Lo affiancheranno nella Presidenza che guiderà la Confederazione nei prossimi quattro anni fino al 2017, in qualità di vicepresidenti, sei imprenditori: Alvaro Attiani di Forlì-Cesena, Riccardo Carboni di Bologna, Alfeo Carretti di Reggio Emilia, Mauro Gasperoni di Ravenna, Sergio Giuffredi di Parma ed Emer Pacchioni di Modena. Paolo Govoni Le prime dichiarazioni del Presidente sono state tutte legate alle pesantissime difficoltà economiche che hanno inciso profondamente anche sulla tenuta di un sistema produttivo forte come quello dell Emilia Romagna. Una crisi che continua a mordere e che ha determinato una perdita di competitività notevole della nostra regione. Per recuperare occorre andare rapidamente a una applicazione differenziata del federalismo per consentire a regioni virtuose come la nostra di investire buona parte delle risorse che produce nel suo territorio senza dover attendere che tutto il Paese sia pronto. Serve un cambiamento, dunque; un cambiamento che riguarda tutti e al quale il sistema associativo CNA non intende sottrarsi, a partire da politiche e strategie, dai livelli organizzativi e dalla scelta dei grup-

9 pi dirigenti. Un rinnovamento che la CNA ha già iniziato. Il nuovo scenario esterno - precisa Govoni - ce lo impone. E necessario rifocalizzare il fabbisogno delle imprese per tracciare le linee del nuovo sviluppo organizzativo in materia di rappresentanza, una vera e propria promozione di un habitat favorevole al fare impresa e servizi al business. Proseguire sulla strada del cambiamento e puntare a un forte rafforzamento della presenza territoriale della CNA. Il nostro sistema associativo resta il differenziale competitivo che dobbiamo saper riempire di ulteriori contenuti, in sintonia con le affermazioni di questi anni: rappresentanza generale della piccola e media impresa e del lavoro professionale. In questo quadro la Presidenza regionale ha delineato il percorso dei prossimi quattro anni: una governance forte e coesa, in grado di imprimere il giusto slancio, mettendo mano ai cambiamenti, anche statutari, che si renderanno necessari. Agli obiettivi di cambiamento ha corrisposto la conclusione del percorso di rinnovo degli organismi dirigenti che la CNA ha avviato nello scorso maggio: svolte 10 Assemblee elettive provinciali, oltre 400 Assemblee delle sedi territoriali e delle Unioni di categoria. Il dibattito, che ha coinvolto tanti imprenditori e imprenditrici, ha portato a un rinnovamento di oltre il 50% dei gruppi dirigenti: sono cambiati i Presidenti provinciali delle Associazioni di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini e i Presidenti regionali di 5 Unioni di categoria su 10: Autotrasporto, Costruzioni, Federmoda, Installazione Impianti, Servizi alla Comunità, oltre al Presidente dei Giovani Imprenditori. La CNA ribadisce il Presidente regionale - è pronta ad affrontare la propria scommessa per il futuro: ridare competitività al tessuto economico, guardare a una rappresentanza sempre più generale dell impresa e rafforzare il livello competitivo del proprio sistema associativo. Nella foto a sinistra la nuova Presidenza di CNA Emilia Romagna Mauro Gasperoni eletto vicepresidente A colloquio con l imprenditore cervese, da anni impegnato dirigente della Confederazione. Come si colloca, a suo parere, la CNA dell Emilia Romagna nel quadro complessivo delle Associazioni di rappresentanza delle imprese di questa regione? Come è noto, la CNA è la maggiore associazione di rappresentanza delle imprese in Emilia Romagna sia in termini di numero di associati sia in termini di progettualità e di lavoro svolto: un esempio su tutti, il prezioso contributo dato alle imprese che hanno sede nelle zone recentemente colpite dal terremoto. Tuttavia, visti i momenti di crisi e i cambiamenti veloci che caratterizzano il nostro tempo ci sarà tanto lavoro da fare per migliorarci e dare risposte concrete e reali opportunità di sviluppo ai nostri associati. Una crisi sempre più acuta che sta penalizzando soprattutto l artigianato. In dieci anni le nascite di imprese artigiane sono diminuite del 40%, mentre le cessazioni solo del 15%. Ridare slancio alla voglia di imprenditorialità tipico dei nostri territori rimane uno degli obiettivi prioritari da conseguire. Quali sono i temi più urgenti che la Confederazione dovrà affrontare nei prossimi mesi? Prima di tutto un ulteriore sviluppo di Unifidi perché attualmente il problema più pressante per le imprese è senza dubbio la liquidità e la disponibilità di accesso al credito. Un altra priorità - e in questo senso ha speso parole incoraggianti il presidente della Regione, Vasco Errani intervenendo alla nostra Assemblea - è lo snellimento delle pratiche burocratiche che da sempre impegnano tempo e risorse preziose delle imprese e riducono il loro livello di competitività. C è poi tanto bisogno di innovazione sia all interno delle nostre imprese sia al nostro interno: la CNA regionale deve diventare sempre di più un antenna che capta le novità a livello istituzionale, nei centri di ricerca e nelle università ed elabora poi progetti innovativi da mutuare a tutte le province. A Ravenna stiamo facendo un ottimo lavoro in questo senso, e spero di riuscire a trasmettere queste buone prassi anche a livello regionale. Infine, occorre supportare maggiormente il tessuto della piccola e media impresa nei processi di internazionalizzazione. Chi è Mauro Gasperoni Mauro Gasperoni, sposato con due figli, è un imprenditore nel settore del legno e arredo. Ha ricoperto importanti incarichi dirigenziali in CNA, a livello nazionale, regionale e provinciale. Attualmente è vicepresidente della CNA provinciale di Ravenna e, dal 21 ottobre scorso, vicepresidente della CNA dell Emilia Romagna. 7 Economia & Persone

10 Economia & Persone Strategie per un nuovo sviluppo Il prof. Ilario Favaretto ospite di un convegno della CNA 8 di Maurizio Gasperoni Divisione Economica e Sociale CNA Ravenna Economia & Persone Come ha reagito il comparto artigiano di fronte alla crisi scoppiata nel 2008? È partita da questa domanda l analisi la CNA ha compiuto su alcuni dati relativi all andamento economico del primo semestre del 2013 in provincia di Ravenna, nell ambito del convegno Artigianato e piccola impresa: strategie per un nuovo sviluppo. Ospite d eccezione il prof. Ilario Favaretto, ordinario di Politica Economica Applicata dell Università degli Studi di Urbino. La differenza tra il 2008 e il 2012 è di 570 aziende, quelle perse nel 2012 sono state 226 (nel 2009, il cosiddetto annus horribilis dell economia, ne avevamo perse 180). Come andrà a finire nel 2013? Se non interverranno altri fattori, oggi comunque non prevedibili, che possono modificare le tendenze in atto, è possibile prevedere a fine anno una flessione complessiva del comparto artigiano del nostro territorio che si avvicina, nella migliore delle ipotesi a 400 unità, nella peggiore a 500 unità. Se così fosse, ma speriamo di sbagliarci, vedremmo la consistenza dell artigianato locale diminuire di circa 1000 unità nell ultimo quinquennio ( al 31 dicembre 2013). In buona sostanza, in cinque anni si azzera quasi completamente la crescita avvenuta nei dieci anni precedenti. E chiaro che ci attendiamo dalla politica segnali concreti che vadano nella direzione di fornire più supporto alla nostra economia, più politiche per lo sviluppo, perché di questo c è bi- Il Tavolo dei relatori al convegno Artigianato e piccola impresa: strategie per un nuovo sviluppo sogno oggi in Italia. Non solo stabilità e rigore, ma soprattutto sviluppo per contrastare efficacemente questa fase recessiva. Molto interessante, a questo riguardo, l opinione del prof, Favaretto, in particolare sul tema della produttività. Le nostre piccole imprese - afferma Favaretto - stanno soffrendo tanto e soffrono in modo complesso, perché prima hanno tentato di tenere le quote di mercato e hanno ridotto i margini di profitto e poi, quando la crisi nel 2009 è arrivata più in profondità, mancando le quote di mercato hanno visto il buio. Allora bisogna ricercare soluzioni al di fuori del binomio riduco i costi riduco gli investimenti. Non si tratta, quindi, di ridurre i costi, si tratta invece di modificare la struttura dei costi. Sostanzialmente, occorre adattare l impresa, piccola o media che sia, a una nuova concezione di costo capace di farla restare sul mercato, anche se il mercato non si svilupperà. Perciò il tema centrale diventa come modificare la produttività dell azienda. Il problema, quindi, non è quello di diventare più grandi, ma è di strutturarsi meglio, diventare più complessi, avere un mix dei costi diverso anche dal punto di vista qualitativo. Ma può essere questo solo un gioco del mercato? Io penso di no. Occorre infatti che i policy makers siano a fianco di questo percorso, individuando le giuste politiche industriali e mettendo a disposizione risorse economiche adeguate. In quest ottica, un altra strategia importante può essere quella di rivedere le filiere riorganizzandole diversamente.

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12 Luoghi. Ravenna Porto di Ravenna: il tempo delle scelte Le proposte della CNA presentate durante una Tavola Rotonda 10 di Mario Petrosino Responsabile CNA Comunale di Ravenna Luoghi. Ravenna La CNA ha recentemente organizzato una Tavola Rotonda a cui hanno partecipato, oltre al presidente, Pier Paolo Burioli e al direttore, Massimo Mazzavillani, l assessore regionale alla Mobilità, Logistica, Trasporti, Alfredo Peri, il presidente della Camera di Commercio, Natalino Gigante, il presidente dell Autorità Portuale, Galliano Di Marco, il presidente di SAPIR, Matteo Casadio e l on. Alberto Pagani, componente IX Commissione Trasporti alla Camera. La CNA ha affermato Burioli ha sempre portato un contributo costruttivo alla redazione degli strumenti di pianificazione e programmazione che l Autorità Portuale e gli Enti Locali hanno elaborato in questi anni. Questo perché consapevole dell importanza e delle opportunità che lo scalo ravennate può offrire sia alle imprese che rappresentiamo, soprattutto in una situazione economica difficile quale è quella attuale, sia per la competitività dell intero territorio regionale. L escavo dei fondali è la pre-condizione per mantenere elevato il suo livello di competitività e perché possa continuare ad essere uno dei principali porti italiani. Sei le proposte illustrate agli autorevoli ospiti e al folto pubblico presente in sala, idee che la CNA ha messo a disposizione della città. Innanzitutto - ha sottolineato Mazzavillani - occorre creare in capo all Autorità Portuale di Ravenna un punto unitario per una concreta governance delle infrastrutture logistiche della regione partendo da un unico sistema portuale Ravenna - Porto Garibaldi che permetterebbe di governare il progetto dell idrovia ferrarese. Poi, concentrare energie e risorse disponibili sulla direttrice Ravenna - Ferrara - Brennero. Per quanto riguarda il traffico crocieristico a Ravenna, riteniamo che tutta la comunità raven- nate abbia ben compreso la grande opportunità che questo tipo di turismo può portare in termini economici e di promozione internazionale della nostra città. Occorre, tuttavia, offrire dei vantaggi anche alle imprese di Porto Corsini; ad esempio, attraverso un diritto di prelazione per l ingresso nella futura stazione marittima. Rilanceremo - ha proseguito Mazzavillani - anche il nostro progetto, presentato recentemente alla stampa, di una nuova stazione ponte che possa valorizzare il collegamento tra il centro città e il nuovo quartiere Darsena. Presenteremo, inoltre, due idee innovative sull area ex Sarom: la prima relativa al miglioramento della viabilità che prevede un nuovo modello di attraversamento del Candiano in attesa o in eventuale sostituzione del by pass. Infine, viste le problematiche normative e ambientali sui fanghi di risulta dell escavo, proporremo un impianto tecnologicamente avanzato per il loro smaltimento.

13 Luoghi. Faenza Infrastrutture: priorità e ritardi Ma che cosa succede nel faentino? di Jader Dardi Responsabile CNA Romagna Faentina 11 Il tema delle infrastrutture per il nostro Paese è ormai una priorità, soprattutto in una situazione economica così difficile quale è quella attuale. Se allo sblocco del casello sull A14 tra Castel Bolognese e Solarolo, legato alla realizzazione della quarta corsia dinamica dell autostrada, si può pensare come a un evento ormai certo sostiene Giampiero Zama, presidente CNA della Romagna Faentina - dobbiamo ancora attendere che tutto l iter burocratico sia completato prima di aspettare l appalto dei lavori: che il casello porti benefici al tessuto economico locale è facile dimostrarlo e a noi pare un opera ancora poco sostenuta. Se spostiamo l attenzione sui lavori di sistemazione del Ponte Lungo - sottolinea Mario Getti, artigiano di Brisighella e vicepresidente CNA della Romagna Faentina - la situazione si presenta particolarmente difficile: da molti mesi, infatti, la strada di accesso a Brisighella è bloccata e questo causa non pochi disagi per i residenti e danni alle attività economiche del territo- rio,. I lavori hanno evidenziato una situazione precaria del ponte ben al di là della previsioni ed è quindi necessaria la sua messa in sicurezza. Non è comprensibile, però, l intera procedura adottata. Avevamo chiesto da subito la realizzazione di piazzole scambiatrici nella strada canaletta di Sarna per consentire il transito a doppio senso di marcia anche ai mezzi pesanti che non possono percorrere le altre strade collinari e si è atteso l ultimo momento per realizzare soluzioni che restano molto precarie. Soprattutto la vicenda del Ponte Lungo mette l accento sugli errori con cui si è scelto di operare nell ambito degli appalti pubblici e la scelta del massimo ribasso non si è rivelata la soluzione migliore: ha svuotato le imprese e alla esecuzione dei lavori sono state selezionate aziende che non ne avevano la capacità operativa e che hanno poi lasciato i lavori a metà, con fallimenti e allungamento dei tempi a dismisura. A Castel Bolognese aggiunge Mario Zauli, presidente della CNA di Castel Bolognese - si sono finalmente avviati i lavori per la realizzazione della rotonda all ingresso del paese, lato Imola fra l incrocio con la Via Emilia e la via Provinciale Borrello: erano stati annunciati come imminenti nel 2007, ma è importante che oggi procedano speditamente. Se da un lato ci sono lavori avviati con ritardo rispetto ai tempi annunciati, vi sono però lavori completati, ma ancora chiusi e inutilizzati come i sottopassi ferroviari: dei tre realizzati a Castel Bolognese, solo quello sulla Borrello è stato aperto al traffico, gli altri ancora chiusi, perché l esecuzione delle Ferrovie, a quanto pare, non ha rispettato le disposizioni impartite sulla regimazione dello scolo delle acque. Sono consapevole che questa situazione mette sotto accusa il Comune di Castel Bolognese, voglio però sottolineare che i lavori di realizzazione dei sottopassi compete alle Ferrovie che hanno la responsabilità sia della progettazione che della esecuzione. Abbiamo già richiamato ai loro obblighi i responsabili delle Ferrovie - ribadisce il sindaco, Daniele Bambi - e non siamo più disponibili a sopportare ulteriori ritardi che penalizzano la fruizione dei sottopassi i quali, tuttavia, devono essere eseguiti nel pieno rispetto delle norme di sicurezza richieste. Luoghi. Faenza

14 Luoghi. Bassa Romagna A scuola di turismo in Bassa Romagna Ne parliamo con la Preside dell Istituto Stoppa-Compagnoni 12 di Roberto Massari Responsabile CNA Bassa Romagna Luoghi. Bassa Romagna La Romagna e la provincia di Ravenna sono, per tradizione ormai consolidata, oggetto di interesse turistico nazionale e internazionale, soprattutto per l offerta turistica balneare legata al divertimento e al benessere. E l entroterra romagnolo come, ad esempio, l area della Bassa Romagna, grazie alla sua posizione così vicina alla costa, può rappresentare un incentivo, specie per il crescente turismo straniero, alla scoperta di un territorio ricco di eccellenze culturali, storiche, artistiche e gastronomiche che vanno promosse e valorizzate. E quindi necessario favorire la nascita di imprese che si occupino di accoglienza, di incoming e di promozione: da qui, la necessità di avere figure professionali e competenze adeguate per l attuazione di questo progetto strategico. E interessante, a questo proposito, la proposta di un corso di studio presentata dall Istituto di Istruzione Superiore Stoppa Compagnoni di Lugo, per la formazione di queste professionalità. Ne parliamo con la preside, dottoressa Milla Lacchini. Da dove nasce questo progetto? Il turismo è uno di quei settori in espansione a livello mondiale, con enormi potenzialità di ricadute economiche sui territori. Per quanto riguarda la Bassa Romagna, pur non essendo un territorio a spiccata vocazione turistica, presenta delle potenzialità che vanno colte. Innanzitutto, è necessario un sistema di soggetti che abbia la stessa visione e gli stessi obiettivi: scuola-formazione per le competenze, istituzioni e imprese. Per quanto riguarda la scuola, noi vorremmo fare concretamente la nostra parte. Quali motivazioni devono avere gli studenti che scelgono questo percorso scolastico? In primo luogo quello di sviluppare idee innovative per valorizzare la bellezza e la ricchezza del patrimonio naturale e culturale dei territori, attraverso l acquisizione di strumenti che la scuola deve trasmettere e fornire le capacità comunicative - anche attraverso lo studio di tre lingue straniere -, la capacità di intrattenere rapporti interpersonali positivi e l attenzione alle esigenze degli altri. In sostanza, vorremmo veicolare i messaggi di cui il turismo è portatore: in primo luogo, il concetto di turismo sostenibile. Quali competenze dovranno acquisire i ragazzi alla fine del percorso di studi? Dovranno sviluppare competenze spendibili in imprese del settore turistico: diritto, economia aziendale e legislazione turistica; progettazione e consulenza di marketing; poi ancora, competenze informatiche, linguistiche e interculturali nonché competenze nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio artistico, artigianale, enogastronomico e paesaggistico. In sintesi, l obiettivo è quello di contribuire all innovazione tecnologica e allo sviluppo dell impresa turistica partendo dal patrimonio presente nei territori. - info@panebarco.it prodotti interattivi - video aziendali - spot promozionali - demo 3D - cartoni animati - fumetti

15 Luoghi. Cervia Successo dello Shuttle RA.CE. Il servizio sarà confermato anche per il prossimo anno di Andrea Alessi Responsabile Comunale CNA Cervia 13 Lo Shuttle Ra.Ce, il servizio che ha collegato in maniera diretta l aeroporto di Bologna con Ravenna e Cervia, realizzato imprenditorialmente dal COER- BUS e dalle imprese consorziate SAC di Cervia e Gamberini di Ravenna e sostenuto in termini promozionali dal progetto Adrimob, è stato un dei successi dell estate 2013, andando a colmare una lacuna di collegamento fra il principale aeroporto della regione e la costa ravennate. Sono stati, infatti, oltre 2000 i passeggeri che hanno utilizzato questo servizio, attivo dal 1 giugno al 15 settembre; di questi, 975 erano diretti o partivano da Cervia. La maggior parte degli utenti, circa 1500, hanno acquistato il biglietto direttamente sul mezzo, circa 250 si sono serviti di agenzie, mentre sono stati solo 16 i pagamenti effettuati tramite le strutture alberghiere. Visto il successo registrato, lo Shuttle Race viene confermato anche per il 2014, e non è escluso che vi possano essere aggiusta- menti nel servizio e nell orario. Accanto a questo, ricordiamo, sempre a Cervia, l attivazione del servizio navette da parte della Cooperativa Taximinibus per l aeroporto di Rimini e la stazione di Forlì, in coincidenza dell arrivo del Freccia Rossa. Queste esperienze sono un passo concreto verso la realizzazione di un sistema di collegamenti efficiente p er raggiungere il nostro territorio, realizzato da imprese che fanno riferimento al mondo CNA, che investono e rischiano su un progetto. Ma è anche un esempio di come fare rete fra vari soggetti economici per costruire un offerta integrata e vincente: questa, infatti, non è un enunciazione astratta ma la dimostrazione concreta di come si possa certamente fare di più con la collaborazione e l investimento delle strutture ricettive. Ribadiamo la necessità di insistere su questa strada, potenziando corse, servizi e promozione: siamo convinti, infatti, che il trasporto da e per gli aeroporti e le stazioni debba diventare un servizio implicito nel pacchetto turistico, permettendo di recuperare efficienza, economicità e realizzando anche la personalizzazione del servizio stesso. La Provincia di Ravenna - che ha coordinato il progetto - ha dimostrato in questo lungimiranza e non è un caso che anche altri territori, come ad esempio Cesenatico, vogliano partecipare allo Shuttle Race. Luoghi. Cervia

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17 servizi Sommario Beni di impresa dati in godimento, finanziamenti e capitalizzazioni Decreto Energia Acconti d'imposta 2013 La staffetta generazionale SISTRI senza sanzioni per dieci mesi PEC, Posta Elettronica Certificata AUA Adeguamento sistemi di sicurezza Beni di impresa dati in godimento, finanziamenti e capitalizzazioni Comunicazione dell Agenzia delle Entrate di Luca Cantagalli Responsabile provinciale Sezione Fiscale Con l art. 2 del Decreto Legge 138/2011, a suo tempo definito Manovra di Ferragosto, era stata introdotta, a partire dal 2012, una nuova disposizione con lo scopo di contrastare il fenomeno delle intestazioni fittizie in capo alle società/imprese, di beni utilizzati per scopi personali dagli imprenditori individuali, dai familiari degli imprenditori, dai soci, dai familiari dei soci. Per raggiungere l obiettivo illustrato, la disposizione aveva previsto: la possibile attribuzione di un reddito diverso, soggetto a IR- PEF, alle persone fisiche utilizzatrici dei beni dell impresa senza corrispondere alcun corrispettivo o corrispondendo un corrispettivo che non è in linea con i prezzi di mercato; l indeducibilità, totale o parziale, a seconda dei casi, da parte dell impresa concedente, dei costi relativi ai beni concessi in uso; l obbligo di comunicare all Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni concessi in uso (auto, immobili, ecc.). Nell ambito di tale disciplina era stato, inoltre, stabilito che l Agenzia delle Entrate avrebbe controllato la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzano i beni concessi in godimento e - ai fini della ricostruzione sintetica del reddito (Redditometro) - avrebbe tenuto conto, in particolare, di qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società. In considerazione di quanto sopra, l Agenzia delle Entrate - per raccogliere i dati utili per la ricostruzione sintetica del reddito - ha stabilito che le imprese e le società: che hanno concesso o concederanno in uso beni aziendali a familiari, soci, familiari di soci, a partire dal 2012; che hanno ricevuto o riceveranno finanziamenti e capitalizzazioni dai soli familiari e soci, sempre a partire dal 2012; devono inviare apposita comunicazione all Agenzia delle Entrate, in via telematica: - entro il 12 dicembre 2013 per l anno 2012; - entro il 30 aprile dell anno successivo a quello di chiusura del periodo d imposta in cui sono stati dati in uso i beni aziendali o sono stati ricevuti i finanziamenti e le capitalizzazioni, per l anno 2013 e seguenti. Per informazioni sui contenuti della citata normativa e sulle modalità da seguire per la predisposizione e l invio delle comunicazioni sopra menzionate, è possibile rivolgersi al proprio Ufficio CNA di riferimento. 15 CNA Servizi

18 Decreto Energia Dopo la conversione in legge, ecco gli attesi chiarimenti dell'agenzia delle Entrate 16 CNA Servizi di Luca Cantagallii L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'attesa circolare (n. 29/E del 18/9/2013) recante diversi chiarimenti sul cosiddetto "Decreto Energia" riguardanti le agevolazioni sugli interventi di riqualificazione energetica di edifici, di recupero edilizio di alloggi e il cosiddetto bonus mobili. DETRAZIONE PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIO- NE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E stata prorogata la detrazione fiscale del 55%, per gli interventi richiamati dalla Legge 296/2006 (riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento di un edificio o il miglioramento termico di un edificio oppure per l installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale) e successive integrazioni e modificazioni, previa maggiorazione anche della percentuale, da applicare nella misura del 65% alle spese sostenute, per detti lavori, dal 6/6 al 31/12/2013 (o fino al 30/6/2014 per interventi riguardanti le parti comuni dei condomini, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio). Sono stati mantenuti invariati i limiti massimi di detrazione spettante per ciascuna tipologia di opera e l obbligo di sfruttare l agevolazione in 10 quote annuali. In circolare l'agenzia ha chiarito che per gli interventi di: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia; interventi di sostituzione tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria; è possibile godere della detrazione maggiorata per le spese sostenute a decorrere dal 6 giugno 2013 e non solo dal 4 agosto 2013, anche se dette opere - in sede di prima pubblicazione del Decreto - erano state escluse dalla proroga dell applicazione dell agevolazione, per poi essere reintrodotte al momento della sua conversione in Legge. In mancanza di una ulteriore proroga, non sarà più possibile fruire di tale detrazione dopo il 31/12/2013 (o dopo il 30/6/2014 per quelli eseguibili sulle parti comuni di condominio), neanche applicando la percentuale del 55%. Si ricorda che per poter sfruttare la detrazione sulle spese sostenute i soggetti svolgenti attività di impresa, che hanno effettuato tali opere su edifici dagli stessi utilizzati come strumentali per destinazione, dovranno aver ultimato tali opere al 31/12/2013, senza tener conto della data in cui avverrà il pagamento di tali oneri, mentre tutti gli altri soggetti: persone fisiche, privati cittadini, liberi professionisti, ecc., dovranno effettuare il pagamento, con bonifico, entro la fine dell anno in corso (a meno che non si tratti di opere su parti comuni di condominio). DETRAZIONE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E stata ulteriormente prorogata, fino al 31/12/2013, l applicazione della maggiore detrazione del 50%, nel limite di spesa di euro per alloggio (da suddividere in 10 quote annuali), sugli oneri sostenuti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

19 17 Dopo il 31/12/2013, le suddette opere torneranno ad essere agevolate con l applicazione della detrazione ordinaria, a regime, pari al 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di euro per alloggio. Con il comma 1-bis del Decreto Legge è stata introdotta una nuova agevolazione, temporanea, fino al 31/12/2013, a favore di chi esegue lavori per l adozione di misure antisismiche e ai fini della messa in sicurezza statica di edifici situati nelle zone sismiche di maggiore pericolosità (zone 1 e 2 di cui all OPCM n. 3274/2013, nelle quali sono compresi, ad esempio, tutti i territori dei comuni della nostra provincia, ad esclusione di quello di Ravenna), che prevede l applicazione della detrazione del 65% fino a un limite massimo di spesa di euro per edificio (da suddividere in 10 quote annuali), purché le opere siano state autorizzate dopo il 04/08/2013 e riguardino immobili adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive. In circolare l Agenzia ha chiarito che le costruzioni adibite ad "abitazione principale o ad attività produttive sono: a) abitazione principale: alloggi in cui la persona fisica, che sosterrà le spese, o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il 3 e affini entro il 2 ) dimorano abitualmente; b) attività produttive: unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive (di beni e servizi), commerciali e non commerciali. Inoltre, sempre in circolare, è stato indicato che, per le opere effettuate su immobili adibiti ad attività produttive, l agevolazione è utilizzabile sia per i soggetti IRPEF che per quelli IRES, posto sempre il requisito soggettivo del possesso o detenzione, in base a titolo idoneo, dell'immobile oggetto degli interventi. I soggetti svolgenti attività d impresa che vorranno godere della nuova detrazione per gli immobili dedicati allo svolgimento di attività produttive - a differenza di quanto evidenziato precedentemente per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici - dovranno, come tutti gli altri contribuenti interessati, procedere al pagamento delle spese con il bonifico entro la fine del DETRAZIONE PER ACQUISTO DI MOBILI E DI GRANDI ELETTRODOMESTICI E stato previsto che i contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% fino a un massimo di euro, relativa a interventi di recupero edilizio di alloggi (non gli interventi di riqualificazione energetica, di cui all articolo 14 del D.L.) posso godere anche della detrazione del 50% - fino ad un massimo di euro di spesa (da suddividere in 10 quote annuali - per l acquisto di mobili e - grazie alle modifiche in sede di conversione - anche di grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (A per i forni), finalizzati all arredo degli alloggi oggetto dei citati interventi edilizi. E possibile consultare la circolare completa sul sito CONCLUSIONI Considerata la complessità dei contenuti delle norme indicate sopra e dei relativi documenti di prassi, per ogni ulteriore informazione al riguardo si invitano tutti i contribuenti e gli imprenditori interessati ad approfondirne la conoscenza contattando il proprio Ufficio CNA di riferimento. CNA Servizi

20 Acconti d'imposta 2013 Novità, incremento delle percentuali per la loro determinazione 18 di Luca Cantagalli CNA Servizi Con l art. 11 del Decreto Legge 76/2013, avente come oggetto principale interventi in materia di occupazione, soprattutto giovanile, il Governo Letta ha introdotto anche una modifica di importanza rilevante in materia di determinazione delle somme dovute dai contribuenti a titolo di acconto di imposte sui redditi, IRAP, imposte sostitutive, ecc. Aumenta, in primo luogo, la percentuale da applicare per la determinazione degli acconti IRPEF che, a regime, passa dal 99% al 100%. Per il 2013, tale percentuale, è applicabile solo in sede di determinazione della seconda e/o unica rata di acconto, il cui termine di pagamento scade il 2 dicembre, visto che il 30 novembre cade di sabato. Per i contribuenti che hanno presentato il 730 per l anno 2012, tenuti a versare l acconto IRPEF per il il 2013, sarà compito dei sostituti d imposta (datori di lavoro, enti pensionistici) eseguire il ricalcolo di quanto dovuto e provvedere a trattenerlo dalle buste paga o rate di pensione da erogare ai loro assistiti, a novembre 2013 e, nel caso, a dicembre 2013, per poi poterlo versare all erario. Dal 2014 di questa nuova percentuale se ne dovrà, invece, tenere conto già in sede di determinazione della prima rata di acconto Irpef, se dovuta, da tutti i contribuenti tenuti a presentare una dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello UNICO). La modifica della percentuale incide anche nella determinazione di quanto dovuto a titolo di acconto per tutte le imposte che fanno riferimento alla normativa IRPEF. La conseguenza è che la percentuale del 100% dovrà essere utilizzata anche per determinare quanto deve essere versato dalle persone fisiche, a titolo personale, o in qualità di imprenditori individuali, liberi professionisti, dalle società di persone e associazioni professionali a titolo di acconto per: l imposta sostitutiva per i soggetti nel regime fiscale di vantaggio, i cosiddetti ex minimi ; l imposta sul valore degli immobili detenuti all estero, conosciuta come IVIE; l imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all estero, conosciuta come IVAFE; IRAP, l imposta regionale per le attività produttive; la Tassa Etica; ecc. Resta invece invariata, al 95%, la percentuale da utilizzare per calcolare l acconto da versare a titolo di imposta sostitutiva sui canoni di locazione di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze, affittati tra privati, meglio conosciuta come cedolare secca. Nessuna incidenza, inoltre, ha la suddetta modifica normativa sull acconto da versare a titolo di addizionale comunale IRPEF che, tra l altro, è da versare solo come prima rata, assieme a quanto versato a saldo per l anno precedente. Il secondo provvedimento normativo ha previsto, invece, l incremento della percentuale da utilizzare per determinare l acconto dovuto dalle società di capitali e soggetti assimilati ai fini IRES. In questo caso l aumento della percentuale dal 100% al 101% si applicherà, per il momento, solo per l anno 2013 e solo in sede di determinazione della seconda rata di acconto (da versare, per chi ha il periodo d imposta coincidente con l anno solare, sempre entro il 2 dicembre 2013). Quindi, in questo caso, se non ci saranno altri interventi normativi,

21 dal 2014, l acconto IRES dovuto si dovrà calcolare applicando nuovamente la percentuale del 100%. La modifica normativa, seppur avente validità temporanea, inciderà anche nella determinazione di quanto dovuto dalle società di capitali, ecc., non solo per quanto riguarda l IRES, ma anche per: la maggiorazione IRES, dovuta dalle cosiddette società di comodo o in perdita sistematica ; l IRAP; la Tassa Etica; ecc. Si ricorda che per determinare gli acconti dovuti, le percentuali in questione vanno applicate prendendo a riferimento: l imposta dovuta per l anno precedente, in questo caso il 2012, nella circostanza si utilizzi il cosiddetto metodo storico, eventualmente rideterminata nel caso in cui siano state introdotte modifiche normative sulla determinazione della base imponibile soggetta a IRPEF, IRES, ecc. che prevedono anche l obbligo di ricalcolare le imposte da prendere a base per calcolare gli acconti (questo per anticipare, a favore dell Erario, l acquisizione del maggiore gettito previsto che, senza l introduzione di queste specifiche norme, avverrebbe solo in sede di acquisizione dei saldi); l imposta che si presume sia dovuta per l anno corrente, tenuto conto di eventuali minori redditi, ecc. che si ritiene di produrre per l anno in corso, utilizzando il cosiddetto metodo previsionale. Si avverte che - nel caso in cui i contribuenti tenuti al pagamento degli acconti, versino importi di ammontare inferiore a quelli spettanti a tale titolo - saranno, comunque, sanzionati, anche se provvederanno a versare quanto ancora dovuto a titolo di acconto in sede di saldo, a meno che non provvedano a sanare il mancato o ritardato versamento degli acconti attraverso il cosiddetto procedimento di ravvedimento operoso. Per maggiori informazioni riguardo la propria posizione personale e l obbligo di determinare e versare quanto dovuto a titolo di acconto per l anno 2013, è possibile rivolgersi al proprio Ufficio CNA di riferimento. 19 CNA Servizi La staffetta generazionale Approvato il testo della Delibera della Giunta Regionale di Giuseppe Lombardo Responsabile provinciale Sezione Rapporti di Lavoro E stato approvato il testo della Delibera della Giunta Regionale n.1094/2013, per l attuazione dell intervento denominato Staffetta Generazionale. L intervento sostiene l ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e l attuazione di meccanismi di flessibilità positiva per i lavoratori maturi, attraverso un innovativo meccanismo di staffetta generazionale, finalizzato a favorire anche il sistema delle imprese nei processi di ricambio generazionale. Sono beneficiari dell iniziativa: Lavoratori maturi - soggetti di età superiore a 55 anni di età e che raggiungano il diritto alla pensione in un arco di tempo da 12 a 24 mesi, occupati con un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Lavoratori giovani - soggetti inoccupati o disoccupati di età superiore a diciotto anni e fino a ventinove anni compiuti. L intervento prevede che: il lavoratore maturo, di età superiore a 55 anni di età, che raggiunga il diritto alla pensione in un arco di tempo dai 12 a 24 mesi, chiede al datore di lavoro la trasformazione a tempo parziale del proprio contratto di lavoro fino alla data del pensionamento, a fronte del riconoscimento di un incentivo pubblico per la copertura della contribuzione persa; la suddetta riduzione dell orario non potrà essere superiore al 50% dell orario contrattuale di lavoro a tempo pieno; per poter accedere all iniziativa, l imponibile previdenziale del lavoratore maturo non può essere superiore a euro; a fronte di quanto sopra, l impresa assume un giovane inoccupato o disoccupato di età superiore a diciotto anni e fino a ventinove anni compiuti, con un contratto a tempo pieno indeterminato, anche di apprendistato. Al fine di verificare la volontarietà del lavoratore maturo a ridurre il proprio orario di lavoro sarà necessaria la sottoscrizione di un verbale di accordo sindacale in sede aziendale con le rappresentanze sindacali o in sede istituzionale presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente, quali soggetti terzi attestanti la volontarietà del lavoratore. L interrelazione tra l assunzione del giovane e la riduzione dell orario di lavoro del lavoratore maturo deve comportare un saldo occupazionale positivo, che dovrà essere garantito per tutta la durata del periodo in cui viene versata l integrazione contributiva al lavoratore maturo o fino alla data di fine periodo formativo in caso di assunzione in apprendistato. In ogni caso non potrà, comunque, successivamente al pensionamento del lavoratore maturo, realizzarsi un saldo occupazionale negativo. Le risorse messe a disposizione per la Regione Emilia-Romagna ammontano a 3 milioni di euro. E possibile presentare le domande fino al 30 giugno 2014.

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