1 CENSIMENTO REGIONALE DEL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE

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1 Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Controlli, Sviluppo Montano, Territorio e Legalità Servizio Sicurezza del Territorio, Legalità 1 CENSIMENTO REGIONALE DEL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE Novembre

2 1 CENSIMENTO REGIONALE DEL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE --- o Il Servizio Sicurezza del Territorio Legalità, della Direzione Regionale Riforme Istituzionali, ha realizzato il primo censimento del personale della polizia locale nella regione Abruzzo alla data del 31 dicembre I risultati del censimento, conseguiti grazie anche alla fattiva collaborazione degli enti locali coinvolti, consentono oggi di disporre di una base conoscitiva riferita all assetto organizzativo della polizia locale su base regionale, con la quale viene colmato un deficit di informazione particolarmente rilevante. Non è possibile, infatti, nell attuale fase di riordino normativo del ruolo e delle funzioni della polizia locale, fare a meno degli elementi conoscitivi necessari per un adeguata valutazione preventiva delle scelte da adottare. L importanza del censimento, tuttavia, non è limitata alla sola definizione del futuro quadro di riferimento normativo. Esso, infatti, costituisce il primo passo verso la costruzione di un sistema informativo a supporto delle attività della polizia locale, di cui potranno avvalersi i comandi e gli operatori della stessa polizia, gli amministratori degli enti locali e i cittadini interessati. I dati del censimento, pertanto, saranno inseriti nel portale internet della Regione e, per il futuro, è ipotizzabile un aggiornamento periodico (ed un ampliamento) degli stessi dati da realizzare direttamente attraverso la tecnologia informatica. Tutti i comuni e le quattro province hanno trasmesso il questionario contenente le informazioni richieste e, quindi, il censimento riveste il carattere della rilevazione censuaria. Nelle tabelle e nei grafici successivamente riportati, i dati vengono raggruppati ed esposti a seconda del fenomeno analizzato, mentre le - 2 -

3 informazioni dettagliate riferite ai singoli enti sono contenute nel documento allegato. Nell allegato sono anche riportati i dati demografici (dati ISTAT al ) e di estensione territoriale di ciascun comune, al fine di offrire un utile supporto alla lettura dei risultati di sintesi del censimento. E bene precisare che, nelle tabelle e nel corpo del documento, l espressione polizia locale fa riferimento all insieme delle informazioni attinenti alla polizia municipale e a quella provinciale. 2. I dati complessivi riguardanti la consistenza della polizia locale (Tabella 1) fanno registrare una sensibile carenza del personale in servizio rispetto ai posti previsti in organico. Risultano scoperti il 23 % dei posti della polizia municipale e il 17 % dei posti previsti per la polizia provinciale. Tabella 1: Personale della polizia locale in pianta organica e in servizio alla data del posti in organico posti vacanti personale in servizio Polizia Municipale Polizia Provinciale Totale regionale I dati del personale complessivamente in servizio (1.237 unità), messi a confronto con quelli di alcune regioni (Tabella 2), mostrano che la consistenza media del personale della polizia locale in servizio è leggermente inferiore a quella delle regioni utilizzate per la comparazione, ad eccezione del Friuli Venezia Giulia, che presenta un valore di poco inferiore a quello rilevato in Abruzzo, dove, per ogni , abitanti sono in servizio 94 operatori della polizia locale. Situazione particolare è quella del Lazio, dove il numero medio di operatori si presenta molto più alto di quello delle altre regioni, influenzato direttamente dall effetto di Roma capitale

4 Tabella 2: Numero degli operatori della polizia locale in servizio in alcune regioni (in valore assoluto e ogni abitanti) Regione n. operatori P.L. n. operatori ogni abitanti Abruzzo Basilicata Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Piemonte Toscana Nella Tabella 3 viene rappresentata la situazione su base provinciale del personale in servizio al , con indicazione della consistenza media del personale stesso in rapporto alla popolazione. Il valore medio del numero di operatori in servizio rispetto alla popolazione, esprime dei valori con scostamenti considerevoli tra le province, specie per quanto attiene ai dati della polizia provinciale. Su base regionale, è di tutta evidenza il numero medio di operatori della polizia municipale, che si attesta su un rapporto di 1 operatore ogni abitanti, ben lontano dal livello di 1 addetto ogni 700 abitanti stabilito dall articolo 9 della legge regionale n. 83 del 1997, che disciplina attualmente l ordinamento della polizia locale. Tabella 3: Personale della polizia locale in servizio alla data su base provinciale (valori assoluti e rapportati alla popolazione) Popolazione al n operatori Polizia Municipale Popolazione /operatori Polizia Provinciale n operatori Popolazione /operatori L Aquila Chieti Pescara Teramo Totale regionale

5 La lettura dei dati sull età del personale della polizia locale (Tabella 4) fa registrare una forte presenza di persone con più di 50 anni, il cui peso sul complesso del personale in servizio ammonta ad oltre il 45 % del totale. Viceversa, scarsamente rappresentata è la fascia di età fino a 39 anni, costituita complessivamente da n. 276 operatori, pari al 22 % di tutto il personale in servizio. Tabella 4: Distribuzione per età e per sesso del personale della polizia locale in servizio alla data Età sesso fino a e oltre M F Polizia Municipale Polizia Provinciale = Totale regionale Relativamente alla distribuzione per sesso del personale in servizio, sempre dalla Tabella 4 si evidenza che, su un totale di unità, il 79,6 % degli addetti è costituito da maschi e il 20,4 % da femmine. Non si dispone di dati storici sul fenomeno della presenza femminile nella polizia locale in Abruzzo, né di informazioni in merito riferite alle altre regioni. Si può, tuttavia, ritenere che il dato sia comunque interessante e rappresentativo di una tendenza in via di consolidamento. Per quanto riguarda in modo specifico la sola polizia provinciale, dalla Tabella 5 si può rilevare come il personale in servizio risulti distribuito in modo assai diversificato fra le quattro province, con riferimento sia ai valori assoluti, che a quelli medi, rapportati alla popolazione ed alla estensione territoriale di ciascuna provincia. La provincia dell Aquila è quella che presenta il più alto numero di operatori in servizio ogni abitanti (13), mentre quella di Teramo fa registrare il miglior rapporto territoriale, con 89 Kmq. per ciascuno dei suoi operatori in servizio

6 Tabella 5 : Distribuzione del personale in servizio della polizia provinciale e consistenza media rispetto alla popolazione e all estensione territoriale Provincia personale in servizio n operatori ogni abitanti Kmq/operatore L Aquila Chieti Pescara Teramo Totale regionale Un dato particolarmente significativo è quello relativo alle modalità di svolgimento del servizio di polizia municipale, distinto per provincia. Come si evince dalla Tabella 6, al 31 dicembre 2006, 33 comuni risultano privi di personale in servizio (quasi l 11 % dei comuni della regione). Si tratta soprattutto di comuni di medie e piccole dimensioni, per i quali risulta assai difficoltoso assicurare la copertura dei posti vacanti in organico. La provincia di Chieti è quella con la maggior percentuale di comuni sprovvisti di servizio (poco più del 15 %), mentre quella meno problematica sotto tale profilo, è la provincia di Teramo, con due comuni solamente su 47 privi di servizio (4%). Tabella 6: Modalità di svolgimento del servizio di polizia municipale per provincia Provincia n dei comuni che svolgono il servizio in forma singola n dei comuni che svolgono il servizio in forma associata n dei comuni sprovvisti di servizio L Aquila Chieti Pescara Teramo Totale regionale

7 E utile mettere in evidenza i dati relativi alla gestione associata del servizio di polizia municipale, esposti sempre nella Tabella 6. La già richiamata legge regionale n. 83/1997, in materia di polizia locale, infatti, prevede ed incentiva la gestione coordinata o associata delle funzioni di polizia municipale, individuata come una modalità di espletamento di tali funzioni in grado di soddisfare le ragioni di economicità ed efficienza (art. 13). Si può subito rilevare in merito come la gestione associata del servizio di polizia municipale interessi 41 comuni abruzzesi, pari al 13,4 % del totale, mentre gli abitanti residenti negli stessi comuni rappresentano il 6,2 dell intera popolazione abruzzese. La maggiore presenza percentuale di comuni associati si registra nelle province di Chieti e Pescara, dove essi rappresentano oltre il 15 % del totale dei comuni di ciascuna delle due province. Dei 41 comuni che hanno scelto di gestire in forma associata il servizio di polizia municipale, solo due fanno registrare una popolazione superiore a abitanti: Spoltore (17.240) e San Vito Chetino (5.077). Nella Tabella 7 viene descritta l entità demografica dei comuni associati, raggruppati per classi di ampiezza. Tabella 7: Comuni che gestiscono il servizio di polizia municipale in forma associata, per classe di ampiezza demografica Classe di ampiezza N. Comuni. Popolazione fino a da a Oltre Totale regionale

8 Il Grafico 1, nel quale sono rappresentate le forme prescelte per la gestione associata, mostra come la maggior parte dei comuni associati preferisca la forma associativa dell unione di comuni. GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI POLIZIA M UNICIPALE 29% 27% Convenzione 27% Unione Comuni 44% Comunità Montana 29% 44% Sempre con riferimento alla polizia municipale, la Tabella 8 mette in evidenza l articolazione del personale in organico ed in servizio rispetto alla popolazione dei comuni, distinta in classi di ampiezza demografica

9 Tabella 8: Distribuzione del personale della polizia municipale in pianta organica e in servizio per ampiezza demografica dell ente Popolazione di comuni posti in personale in posti vacanti singoli o forme associative organico servizio fino a fino a oltre oltre Totale regionale E agevole rilevare dalla Tabella come la maggior concentrazione del personale, sia in organico che in servizio, si registri nei comuni (o nelle forme associative) di maggiore dimensione demografica. Gli enti che contano più di abitanti, infatti, registrano un organico complessivo di 717 posti, di cui 605 risultano coperti da personale in servizio. Nella classe intermedia di comuni ( abitanti) si manifestano le maggiori carenze di personale in servizio rispetto all organico (poco meno del 33%), mentre tale percentuale è di appena il 16% nei comuni più grandi. Gli enti piccoli e piccolissimi confermano la già rilevata difficoltà nell assicurare la copertura dei propri organici con personale in servizio, solo in minima parte fronteggiata con il ricorso alle gestioni associate. Un ulteriore dato di notevole interesse è rappresentato dal rapporto tra il numero degli operatori della polizia municipale e l estensione territoriale di riferimento per il servizio svolto. Come si può rilevare dalla Tabella 9, nei comuni di minore ampiezza demografica il territorio da gestire è mediamente molto più ampio rispetto a quello degli altri enti. In particolare, i comuni con meno di abitanti, che numericamente rappresentano più di un terzo di tutti comuni abruzzesi, fanno registrare un rapporto di 36 Kmq. per ciascuno dei propri operatori in servizio, notevolmente al di sopra della media regionale che è appena di 9 Kmq. per operatore

10 Tabella 9: Distribuzione del personale in servizio della polizia municipale rispetto all estensione territoriale, per ampiezza demografica dell ente Popolazione di comuni personale in singoli o forme associative servizio Kmq/operatore fino a fino a oltre oltre Totale regionale Gli stessi dati della Tabella 9, esposti graficamente (Grafico 2), mettono meglio in luce l andamento decrescente su base regionale del rapporto tra l estensione territoriale e il numero degli operatori in servizio. Polizia M unicipale - personale in servizio rispetto al territorio Kmq fino a oltre Popolazione residente

11 3. Il censimento fornisce un immagine interessante della polizia locale abruzzese nelle sue caratteristiche principali e nella sua articolazione territoriale. L analisi dei dati finora esposti consente di evidenziare, innanzitutto, le sensibili carenze di organico che affliggono sia la polizia municipale che quella provinciale, seppure con percentuali diverse. La polizia municipale, in particolare, dovrebbe poter contare in tutta la regione su un organico teorico di unità, nel rispetto della L.R. 83/1997, che come si è avuto già modo di rilevare stabilisce il rapporto di 1 operatore ogni 700 abitanti. Ad oggi, invece, il rapporto è di 1/873, se si fa riferimento ai posti previsti in pianta organica, mentre sale a 1/1.139 tenendo conto del numero degli operatori effettivamente in servizio, pari a Anche la polizia provinciale, per la quale non sono stabiliti parametri di consistenza numerica, presenta una situazione di carenza di organico che rende difficoltoso lo svolgimento delle sue funzioni, tra le quali particolare rilevanza assumono proprio i compiti di polizia ambientale, strettamente legati al controllo del territorio. Sotto tale profilo, è bene sottolineare la grande differenza che emerge dal rapporto fra il territorio provinciale e il numero degli operatori in servizio in ciascuna provincia: si passa, infatti, da un estensione di 89 Kmq. per operatore di Teramo ai 152 Kmq./operatore della provincia di Chieti. L età media del personale della polizia locale vede prevalere le classi di età meno giovani, come probabile conseguenza delle difficoltà in cui versano gli enti locali nel provvedere a nuove assunzioni. Il problema dell estensione territoriale, e delle connesse difficoltà di controllo del territorio di riferimento, si manifesta anche per i comuni con meno abitanti, i quali peraltro sono numericamente prevalenti nella nostra regione. E bene evidenziare, in proposito, come il rapporto territorio/operatori nei comuni più piccoli sia reso ancora più sfavorevole nelle sue risultanze (36 Kmq. per operatore in servizio, nei comuni con meno di abitanti) dalla presenza di comuni del tutto privi di personale in servizio. Come risulta dal censimento,

12 infatti, ben 33 piccoli comuni non dispongono di operatori di polizia municipale e non risultano far parte di alcuna forma associativa per la gestione del servizio. La situazione di carenza di personale che emerge dal censimento e la necessità di fronteggiare con efficacia le funzioni vecchie e nuove della polizia locale, potrebbero trovare soluzione in un più ampio ricorso alla gestione associata del relativo servizio. I dati rilevati sullo specifico argomento, tuttavia, mostrano come il ricorso alle forme associative per la gestione dei servizi di polizia municipale non sia particolarmente rilevante, nonostante la preferenza assegnata a tale scelta dalla L.R. 83/1997. L innovazione normativa che è in corso di definizione, dovrebbe prevedere una decisa incentivazione del ricorso alla gestione associata, pur nella diversità delle forme associative prescelte. La gestione associata, infatti, può consentire, attraverso un più razionale uso delle risorse di personale e di mezzi, di risolvere i problemi organizzativi più complessi, legati allo svolgimento del servizio di polizia municipale, in particolare per gli enti di più ridotte dimensioni. In conclusione, si deve sottolineare l importanza della comparabilità dei dati del censimento, anche sotto il profilo temporale, in modo da offrire agli operatori ed al sistema delle autonomie nel suo complesso un valido e continuo strumento di lettura ed analisi di un servizio quale quello della polizia locale di importanza fondamentale per la sicurezza del territorio e la promozione della legalità. E da auspicare, quindi, che il censimento possa venire ripetuto con periodicità ed ampliato nella sua base di rilevazione

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