COSTITUZIONE DI UNA NUOVA AZIENDA. Cap. II-6

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1 International Association of Lions and Leo Clubs Distretto 108-Ia1 COSTITUZIONE DI UNA NUOVA AZIENDA Cap. II-6 Comitato Assise Italo Francesi Vademecum Giovani in cerca della 1 Occupazione

2 Premessa L'economia italiana deve la sua vitalità soprattutto alle piccole e medie imprese, che rappresentano per i giovani armati di buone idee e molta tenacia una reale opportunità di lavoro. Secondo le ultime stime, infatti, nell'attuale congiuntura economica, contraddistinta dalla perdita dell'impiego sicuro, il cosiddetto "lavoro senza padroni" è quello su cui i giovani devono investire di più. Ma come fa un giovane a fondare una nuova azienda? Che tipo di azienda è più opportuno aprire? Dove trovare i soldi e a chi appoggiarsi per non commettere errori dovuti all'inesperienza? Primo passo, dopo aver definito " l'idea impresa" è la scelta della forma giuridica. Per una nuova Piccola o Media Impresa le forme giuridiche più adatte sono le seguenti: 1. SOCIETA DI PERSONE Le società di persone sono tali in quanto prevale l'elemento soggettivo, rappresentato dai soci, rispetto al capitale. Le società di persone non acquistano mai la personalità giuridica, cosa che invece avviene per le società di capitali, ma è sempre presente un certo grado di separazione patrimoniale tra il patrimonio della società e quello del socio che varia a seconda del tipo considerato. La responsabilità dei soci nei confronti delle obbligazioni sociali è: 1. Illimitata, perché per i debiti sociali i Soci rispondono non solo con il proprio apporto, ma anche con tutto il patrimonio personale. 2. Solidale, in quanto i creditori della Società possono rivalersi per l'intero ammontare del loro credito sul patrimonio di uno qualsiasi dei Soci, i quali rispondono l'uno per l'altro. 3. Sussidiaria, perché essa scatta solo se il patrimonio sociale è insufficiente a pagare i creditori della Società ( i Soci godono quindi del beneficio della preventiva escussione dei beni sociali) a) Ditta individuale È la forma giuridica più semplice. Chi inizia l'attività è sia l'intestatario che il responsabile ed è tenuto ad assolvere a tutte le formalità richieste dalla legge a proprio nome. Risponde illimitatamente con il patrimonio personale per le obbligazioni contratte nell'esercizio dell'impresa. 1. Apertura partita IVA 2. Predisposizione e tenuta libri contabili 3. Iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio 4. Iscrizione all'inps ed all'inail (per artigiani ed altri casi) b) Impresa familiare L'impresa familiare è un istituto giuridico di recente creazione nell'ordinamento italiano, disciplinato dall'art. 230 bis del codice civile. Esso regola i rapporti che nascono in seno ad una impresa ogni qualvolta un familiare dell'imprenditore presti la sua opera in maniera continuativa nella famiglia o nella stessa impresa. 2. Apertura partita IVA c) Società in nome collettivo (Snc) La società in nome collettivo (o s.n.c.) è un tipo di società di persone disciplinato dagli artt del codice civile in cui tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per i debiti sociali (art c.c.). La responsabilità dei soci è illimitata in quanto rispondono con tutto il loro patrimonio personale per i debiti sociali ed è solidale in quanto i soci sono responsabili per l intero debito e i creditori sociali possono pretendere il pagamento del credito da qualsiasi socio, che dopo aver estinto il debito, può esercitare l' azione di regresso nei confronti degli altri soci chiedendo il rimborso della loro quota,

3 inoltre la responsabilità dei soci di una s.n.c è anche sussidiaria in quanto i creditori della società possono agire sul patrimonio personale dei singoli soci solamente dopo aver agito inutilmente sul patrimonio sociale. I soci di una s.n.c hanno il diritto di escussione preventiva del patrimonio sociale quindi nn è il socio che ha l'onere di chiedere al creditore di agire prima sul patrimonio sociale ma è il creditore che per poter agire nei suoi confronti deve dimostrare di aver gia agito inutilmente sul patrimonio della società e di nn essere riuscito in questo modo a soddisfare il suo credito Ha normalmente a oggetto l esercizio delle attività commerciali di dimensioni medio-piccole, è soggetta all iscrizione presso il registro delle imprese, alla tenuta delle scritture contabili e al fallimento. d) Società in accomandita semplice(sas) La società in accomandita semplice (o S.a.s.) è una società di persone che può esercitare sia attività commerciale sia attività non commerciale e che si caratterizza per la presenza di due categorie di soci: i soci accomandanti: che rispondono delle obbligazioni contratte dalla società limitatamente alla quota conferita (responsabilità limitata). i soci accomandatari: che rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali. Solamente ad essi è attribuita l'amministrazione della società. Essa è disciplinata dagli articoli del codice civile, sul modello della società in nome collettivo con gli adattamenti resi necessari dalla presenza delle due categorie di soci. L'atto costitutivo della società deve indicare espressamente i soci accomandatari e i soci accomandanti. Un eventuale creditore potrà rivalersi sul capitale della società (come per le S.r.l.) ed in parte sul patrimonio personale degli accomandatari (come per le S.n.c.) Sono soggette nell'esercizio ad avere una partita IVA, una iscrizione alla camera di commercio per le attività soggette ed un registro societario. La S.a.s. si distingue dalla Società in accomandita per azioni dal fatto che la prima fa parte della categoria delle società di persone, dunque si applicherà la disciplina della Società in nome collettivo con i normali adattamenti previsti per la presenza di soci a responsabilità limitata, alla seconda, invece, viene applicata la disciplina della Società per Azioni, infatti fa parte della categoria delle Società di Capitali; Il Capitale sociale della Società in Accomandita semplice è diviso in quote, in modo tale che ogni socio ha una quota di grandezza diversa proporzionale ai conferimenti apportati. Le quote di partecipazione non possono essere mai costituite da azioni come accade invece nelle Società in accomandita per azioni. 2. SOCIETA DI CAPITALI Le società di capitali sono definite tali in quanto l'elemento del capitale ha una prevalenza concettuale e normativa rispetto all'elemento soggettivo rappresentato dai soci. La partecipazione dei soci al capitale sociale può essere rappresentata da azioni o da quote a seconda della specifica tipologia societaria. e) Società a responsabilità limitata (Srl) La Società a responsabilità limitata (S.r.l. o Srl) appartiene alla categoria delle società di capitali e che, quindi, risponde delle obbligazioni sociali solamente con il suo patrimonio (art c.c.).

4 La S.r.l. può costituirsi per contratto o, fin dal 1993, per atto unilaterale. Il capitale sociale minimo ammonta a euro (art 2463, 2 comma, 4). È necessaria la redazione di un atto costitutivo per atto pubblico il quale contiene alcune indicazioni fondamentali sulla società (es. ammontare del capitale sociale, denominazione, oggetto sociale) e sulle regole sociali (es. rappresentanza, funzionamento, amministrazione). 6. Redazione e deposito Bilancio d'esercizio f) Società a responsabilità limitata (Srl) con unico socio Caratteristica essenziale di questa forma giuridica è la presenza di un unico socio in una società di capitali nella quale il socio artigiano risponde limitatamente al capitale versato. 6. Redazione e deposito Bilancio d'esercizio g) Società Cooperativa (Soc. coop.) La società cooperativa è una società nella quale almeno tre soggetti gestiscono in comune una impresa che si prefigge lo scopo di fornire innanzitutto agli stessi soci (scopo mutualistico) quei beni e servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta. Capisaldi del sistema cooperativo sono i principi di mutualità, solidarietà, democrazia. 6. Iscrizione nel particolare Registro delle coop. 7. Redazione e deposito Bilancio d'esercizio h) Piccola Società cooperativa a responsabilità illimitata Caratteristica di questo tipo di società è il perseguimento di finalità mutualistiche, cioè lo scopo di conseguire un beneficio senza lucrare nell esercizio dell attività. La cooperativa è formata da un insieme di soci che svolgono un attività a vantaggio dei soci stessi. Nel caso in cui si producessero degli utili, questi vengono ripartiti fra i soci, solo entro certi limiti per non perdere le agevolazioni accordate dalla legge. Il capitale della società cooperativa è variabile, in relazione al numero dei soci che deve essere compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 8. I soci devono essere solo persone fisiche. In questo tipo di società i soci rispondo per le obbligazioni assunte dalla società con il proprio patrimonio personale.

5 6. Iscrizione nel particolare Registro delle coop. 7. Redazione e deposito Bilancio d'esercizio Scelta la forma giuridica più conveniente e analizzati i costi d'affrontare, è necessario verificare le facilitazioni offerte dalla normativa (finanziaria e fiscale) vigente, sia per ottenere dei fondi a tassi agevolati, sia per beneficare di un considerevole risparmio sulle spese programmate. AVVIO DI UN'IMPRESA IN FRANCHISING. Per avviare una nuova impresa, affiliarsi a una società di grandi proporzioni può essere una soluzione conveniente. In quanto franchisee (affiliato) il nuovo imprenditore ha la possibilità di mettere a frutto il retroterra (formula commerciale, immagine, know-how...) e la posizione sul mercato del franchisor (l'affiliante). Dal canto suo, egli è tenuto a far propria la politica commerciale dell'affiliante e, naturalmente, a sottoscrivere i termini contrattuali stabiliti dall'impresa franchisor. Uno dei principali strumenti nati per combattere la disoccupazione nelle aree depresse del Paese, attraverso l'incentivazione dell'autoimpiego, ha visto proprio nel franchising la sua arma migliore. Il decreto legislativo 185/2000 promuove infatti l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione attraverso la creazione di attività in franchising nelle aree economicamente svantaggiate d'italia o a forte squilibrio di domanda-offerta di lavoro. Soggetti beneficiari In base al decreto legislativo del 21 aprile 2000, n. 185, Capo III, a favore del franchising, le iniziative da avviare in qualità di franchisee (affiliati) possono essere proposte sia da singoli, sotto forma di ditta individuale, sia in gruppo, costituendosi nelle varie tipologie di società, ad esclusione delle cooperative e delle società di fatto o aventi scopi mutualistici. Le ditte individuali possono essere costituite anche successivamente alla presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, mentre le società devono necessariamente costituirsi prima della presentazione della domanda. I requisiti soggettivi richiesti ai proponenti l'iniziativa in franchising sono i seguenti: - maggiore età alla data di presentazione della domanda; - stato di disoccupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda. - residenza alla data del 1 gennaio 2000 nei territori di applicazione della normativa, ovvero: - aree obiettivo 1, obiettivo 2, "phasing out"; - aree "in deroga"; - aree di "rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro". Tali requisiti, nel caso di società, devono riguardare almeno la metà delle quote di partecipazione. Nei territori interessati dalla legge deve essere ubicata la sede legale, amministrativa e operativa delle ditte individuali o società beneficiarie dell'agevolazione. Modalità di richiesta Per accedere alle agevolazioni previste dal decreto legislativo del 21 aprile 2000, n. 185, Capo III, a favore del franchising, basta presentare una semplice domanda contenente dati e recapiti del o dei proponenti, una descrizione sintetica dell'iniziativa da realizzare, l'indicazione della sua localizzazione e una stima dell'investimento previsto. Le procedure sono le stesse del lavoro autonomo e della microimpresa. La domanda e la relativa documentazione vanno presentate a Sviluppo Italia a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento; l e domande presentate secondo altre modalità o incomplete non saranno prese in esame e Sviluppo Italia ne darà comunicazione scritta agli interessati. Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande, né graduatorie di merito e punteggi: i progetti sono esaminati in ordine cronologico di arrivo e possono essere tutti agevolati. Il decreto legislativo 185/2000 non prevede che il richiedente debba presentare garanzie personali o patrimoniali. L'attività prevista nel progetto approvato deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni.

6 CONSIGLI PRATICI Creare Impresa ento& Tesio - Creazione di Nuove Imprese PDF/13022/13022p.pdf Eurofinanza Finanziamenti per la Nascita di Nuove Imprese PMI Realizzare un attività imprenditoriale CE.FO.PRO Mettersi in proprio OPPORTUNITÀ Nuova Impresa edile Nuova Impresa di Innovazione Tecnologica Incubatore I3P del Politecnico di Torino Incubatore dell Università di Firenze Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Centro Produttività Veneto Centro per l Impiego Provincia di Lucca 9a916?OpenDocument Confederazione Nazionale per l Artigianato (CNA) Regione Lombardia e Unioncamere Provincia di Firenze Regione Puglia Incentivi alle Nuove Imprese

7 EBAY Nuove idee per piccole imprese Giovani Imprenditori Assolombarda Progetto Nuove Imprese Università di Vercelli Camera di Commercio di Padova

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