Presentiamo questo primo numero della nuova edizione

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2 Nuova edizione, nuova filosofia, nuova G azzetta. Presentiamo questo primo numero della nuova edizione della GAZZETTA DI SEMEX in un momento complesso. Tutti noi sappiamo che stiamo vivendo una fase difficile, in un contesto di crisi finanziaria internazionale che ostacola inevitabilmente la crescita e la stabilità di ciascuno dei settori economici. Il settore del latte a livello mondiale è ora soggetto a numerose sfide, a problemi strutturali e a difficoltà di mercato, ma esistono ancora anche delle opportunità. Senza dubbio lo scenario dove si articola la nostra attività sta cambiando e probabilmente questo è il motivo per cui diventa sempre più importante pre ndere decisioni corre tte, essere più professionali che mai ne lla gestion e e ne lla direzione dei n ostri allevamenti, studiare con atten zione i nost ri investimen ti, essere molto efficienti, porci delle mete realistich e e quindi lavorare se guendo un proget to ben definito e strutturat o. In tutto questo è fondamentale avere un Programma genetico Semex solido e affidabile, in grado di produrre vacche che abbiano meno problemi possibile e quindi una morfologia funzionale efficiente che permetta di sostenere ottime produzioni di latte per il maggior numero di anni possibile. La genetica Semex ha una lunga storia di successi in Italia: le figlie dei nostri tori sono state sorprendenti per la loro qualità, non solo in fiera nelle competizioni più difficili, ma anche nelle sale di mungitura degli allevamenti più efficienti. Tuttavia in questa nuova edizione vogliamo dare un impulso diverso alla nostra presenza negli allevamenti italiani. Lanciamo questo nuovo progetto con l idea d implementare un a n uova filosofia di lavoro, con un obiettivo chiaro: collaborare con i nost ri clienti, lavoran do sempre nel loro in teresse. Come si può dare corpo a questo impegno perché diventi azione e vada al di là delle frasi pubblicitarie e delle strategie imprenditoriali? Con la presenza quotidiana negli allevamenti, ascoltando le necessità dei nostri allevatori e garantendo loro supporto in tutte le aree che sono alla nostra portata, integrando il Programma genetico Semex affinché possa rispondere meglio alle necessità ed alle esigenze con una consulenza di qualità e una serie di servizi che permettano di ottenere il miglior risultato possibile da un lavoro di squadra. slancio, l impegno e il lavoro di tutti, ogni giorno faremo i passi necessari per raggiungerlo. In poche parole, questa nuova edizione della Gazzetta di Semex, con il suo progetto e i suoi contenuti rinnovati, mira a diventare simbolo di questa filosofia, unendo le informazioni tecniche elaborate dai nostri tecnici e dagli allevatori, con un ottica prevalentemente pratica e legata alla realtà e con notizie interessanti del settore e di attualità internazionale: linee genetiche, famiglie di vacche, mostre, ecc. Con l idea di trasformare questa Gazzetta in uno strumento utile e interessante per tutti i suoi lettori, apriamo le nostre pagine ai vostri suggerimenti e contributi, per collaborare a renderla il simbolo di questo lavoro di squadra di Semex Italia e degli allevatori italiani, alla conquista di un futuro più efficiente, dove il nostro progresso e quello di tutti i nostri clienti procedano di pari passo in un unica direzione. Per questo facciamo affidamento su un capitale unico: da un lato un prodotto con il miglior rapporto qualità/ prezzo che segua la filosofia del Programma genetico Semex e dall altra parte un team di persone, che stiamo costruendo con professionisti motivati e la chiara volontà di lavorare a stretto contatto con ciascuno dei nostri clienti, affinché la nostra rete di distributori funzioni come un canale di contatto operativo e agile. Ci resta molto da migliorare per offrire questo servizio di qualità, ma con lo José Alfonso Ahe do Direttore di SEMEX ITALIA SRL 2 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

3 Investi 5 per guadagnare 10 Pres entazione L immagine della brocca forata da cui si perde molto latte dovrebbe essere lo screensaver di tutti i computer degli allevamenti. Molte volte non siamo consapevoli delle nostre perdite interne e delle opportunità che non cogliamo. Oggigiorno un allevatore deve affrontare molti aspetti diversi legati alla gestione del proprio allevamento e generalmente lo deve fare da solo. Questo richiede un livello professionale molto elevato e richiede aggiornamento. Bisogna avere infatti una piramide di priorità d azione e valutarne costantemente i risultati. Un allevatore con dati tecnici ottimali e parametri corretti nella sua azienda può ottenere un guadagno di oltre 6 centesimi al litro di latte (11 delle vecchie lire circa) rispetto ad un altro allevatore con problemi di gestione del proprio allevamento. Le perdit e intangibili sono importanti quanto il prezzo di vendita al litro del nostro latte e solo nelle nostre perdite intangibili abbiamo un margine di manovra. SEMEX mira ad aiutare a focalizzare ed a suddividere in priorità il nostro tempo ed il lavoro. Per questo lanciamo in questa nuova edizione della Gazzetta una nuova sezione tecnica che chiameremo In vesti 5 per G uadagnare 10. In questa sezione tratteremo tutte le aree produttive, perché tutte incidono sul guadagno finale della nostra attività. Ogni area richiederebbe svariati libri per poter essere sviluppata, ma la nostra idea è quella di focalizzare i punti critici ed avere delle priorità gestionali attraverso articoli con messaggi brevi e incisivi, che si basano sempre sullo schema di Investi 5 per guadagnare 10. Non c è nulla di meglio per cominciare questo progetto, se non quello di mostrarvi 5 punti in cui fuoriesce molto latte dalla nostra brocca, cinque peculiarità che hanno ripercussioni economiche significative. Siamo fiduciosi nel fatto che d ora in poi potranno diventare cinque opportunit à per migliorare i vostri risultati economici. Gli esempi e le valutazioni delle differenze sono tratti da lavori e pubblicazioni scientifiche internazionali. PUN TO CR ITICO 1 Ogni chilo in più nel picco di lattazione comporta circa 224 chili aggiuntivi di latte durante la lattazione (circa 280 kg nelle primipare e 200 kg nelle pluripare) che possono generare un margine lordo di 49. Esempio: con 100 vacche, 4 chili aggiuntivi nel picco di produzione a 49 diventano l anno di margine lordo. PUN TO CR ITICO 2 Per ogni punto di Linear Score (metodo per valutare la salute dell allevamento a livello di mammella e il latte nei tratti delle cellule somatiche) si perdono circa 200 kg di latte prodotto per lattazione (in media) con un margine lordo di 26. Esempio: con 100 vacche, 1,5 unità in meno di LS a 26 diventano l anno di margine lordo. PUN TO CR ITICO 3 Diminuire l'età media del primo parto riduce i costi di 100 al mese, per ogni mese che si diminuisce e per ogni manza che entra in produzione. Esempio: con 100 vacche, una rimonta del 30% e 27,5 mesi al parto comportano una perdita di l'anno. PUN TO CR ITICO 4 Per ogni chilo in più al momento del parto in prima lattazione, si ottiene un margine lordo di 5,3 per animale. Esempio: con 100 vacche, una rimonta del 30% e 45 chili in più al parto comportano un guadagno di PUN TO CR ITICO 5 Ogni giorno in latte (DEL) in media al di sopra dei 165 giorni in latte in allevamento porta a 1,8 per animale e giorno di margine lordo. Esempio: con 100 vacche e 205 giorni in latte a 1,8 si ha una perdita di l'anno. N º PUN TO CR ITICO N º V A CCHE DIFFER ENZ A UN ITÀ M A R GIN E LOR DO 1 Picco di latt azione Cellule somat iche LSC 100 1, Et à al parto (30% rimonta) 30 3, Peso al parto , Giorni in lat te , M argine lordo t ot ale per 100 vacche LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

4 Investi 5 per guadagnare 10 M otivi di riforma: R iproduzione Gli allevatori di bovini da latte affrontano quotidianamente decisioni difficili. Una delle più complicate è quella di decidere se tenere e curare una vacca o decidere di riformarla. Gli allevatori possono decidere di riformare le proprie bovine in lattazione per vari motivi: per problemi di tipo riproduttivo, per problemi di salute a livello della mammella (mastite), per produzione ridotta, zoppia o altre svariate patologie Figur a 1: Principali motivi di riforma con relativa percentu ale Vari studi dimostrano come il 26,7 % del bestiame negli Stati Uniti viene riformato a causa di problemi legati alla sfera riproduttiva (vedi figura 1), che costituisce il motivo principale per cui gli animali vengono mandati al macello. Gli allevatori con un buon programma riproduttivo creano un ambiente ottimale per aumentare al meglio il reddito prodotto dalle proprie vacche, riducendo il calo di produzione di latte legato all andamento dei giorni in cui le nostre vacche non rimangono gravide e di conseguenza diminuendo la percentuale di riforma legata ai problemi riproduttivi. Questo articolo punta a passare in rassegna alcune considerazioni che i produttori da latte dovrebbero tenere in considerazione nel decidere se eliminare le proprie vacche per motivi riproduttivi. 5 PUNTI DA TENERE I N CON SI DERAZIONE QUANDO SI DECI - DE DI RI FORMARE LE VACCHE D A LATTE A CAUSA DI PRO- BLEMI RIPROD UTTIVI: Ci sono 5 ambiti che gli allevatori dovrebbero tenere in considerazione quando devono decidere se sacrificare una vacca per motivi legati alla riproduzione: 1 Intervalli ampi fra un parto e l altro: un analisi economica rivela che gli intervalli fra un parto e l altro di oltre 13 mesi portano ad un mancato guadagno nell arco dell intera lattazione. 4 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

5 Investi 5 per guadagnare 10 2 Valori ele vati di cellule somatiche: numerosi studi hanno dimostrato che valori elevati di cellule somatiche comportano ripercussioni drastiche sull efficienza riproduttiva. 3 Problemi di salute post-parto: le vacche che presentano disturbi metabolici dopo il parto possono avere delle ripercussioni a lungo termine a livello dell apparato riproduttivo che portano all infertilità. 4 Difficoltà di parto: i danni uterini si possono produrre durante un parto distocico. A volte il grado della lesione può essere critico al punto tale che è impossibile risolverlo e che comporta problemi riproduttivi successivi. 5 Bassa fertilità: quanto maggiore è il numero d inseminazioni per concepimento, meno fertile è l animale. Ogni giorno in cui la vacca non viene reingravidata dopo il periodo di attesa volontaria (periodo che va dal parto alla prima fecondazione) comporta una spesa economica per il produttore. 1 I NTERVALLI AMPI FRA UN PARTO E L ALTRO Una recente analisi economica ha dimostrato come un intervallo fra un parto e l altro di oltre 13 mesi porta a una diminuzione a livello di reddito annuo per animale. La perdita produttiva dovuta a un lungo intervallo fra un parto e l altro porta a una diminuzione del reddito prodotto. Vedi spiegazione in figura 2. Dopo aver raggiunto il picco della lattazione, la curva di lattazione subisce una costante flessione che non dovrebbe scendere sotto il punto di pareggio. Una volta che le vacche raggiungono il punto di pareggio, cominciano a produrre una quantità di latte che equivale economicamente al costo produttivo e quindi non sono più in grado di produrre reddito. Quanto più frequentemente si riesce a ingravidare una vacca durante la sua vita, più redditizio sarà l animale. Nel caso in cui il produttore dovesse avere serie difficoltà nell ottenere la gravidanza delle vacche e le stesse partorissero per esempio oltre 16 mesi dopo il parto precedente, decidere di riformarle può essere vantaggioso rispetto al Figur a 2. CORRELAZION E TRA LA CURVA D I LATTAZIONE E IL REDDITO PRODOTTO LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010 costo aggiuntivo che comporta l averle in stalla, le cure e l alimentazione nel momento in cui non sono gravide e producono pochi chili di latte. 2 VALORI ELEVATI DI CELLULE SOMATICHE I valori elevati di cellule somatiche e l incidenza della mastite portano a una diminuzione della produzione di latte e costituiscono uno dei motivi principali di riforma delle vacche da parte degli allevatori. Il bestiame con mastite ha una temperatura corporea più elevata e una risposta immunitaria inferiore. Questi due fattori portano a una difficoltà di sviluppo dell embrione. Vari studi indicano che c è una relazione diretta molto stretta fra i valori elevati di cellule somatiche e lo scarso rendimento riproduttivo. È stato condotto uno studio che ha concluso che le vacche con mastite fra il parto e la prima inseminazione richiedono un numero più elevato d inseminazioni per concepimento, il che porta a una media più alta di giorni aperti e dunque un allungamento dei tempi fra un parto e l altro. In questo studio le vacche che hanno avuto mastite all inizio della lattazione, in media hanno avuto 75,7 giorni dal parto al concepimento, mentre le vacche che non hanno sofferto di mastite hanno avuto in media 67,8 giorni dal parto al concepimento. Inoltre le vacche che avevano sofferto di mastite hanno presentato una maggior incidenza di riassorbimenti embrionali o di aborti precoci fra i 45 e i 150 giorni seguenti il concepimento, a prescindere dal momento in cui hanno contratto l infezione. I casi cronici di mastite che non vengono trattati costituiscono un rischio importante per il produttore di latte, dato che non solo comportano perdite di proventi legate alla minore produzione e alla diminuzione della qualità del latte, ma anche perché possono essere considerati la causa indiretta dei problemi legati alla sfera riproduttiva. 3 PROBLEMI DI SALUTE POST- PARTO Dopo il parto le vacche sono chiaramente più stressate del normale e questo può incidere negativamente sulla sfera riproduttiva. Molti problemi che si possono avere in questo primo periodo possono portare all infertilità, il che rende la buona gestione della fase post-parto un punto fondamentale da tenere in considerazione per un rendimento riproduttivo corretto. Fra i disturbi più frequenti legati alla fase post-parto figurano ritenzione di placenta, metrite, ovaie cistiche e mancata funzionalità ovarica: tutti questi possono portare al fallimento riproduttivo, nel caso in cui non vengano trattati adeguatamente. Se una vacca non espelle la placenta nel giro di 12 ore dopo il parto, si considera l evento ritenzione di placenta. Varie infezioni non specifiche durante la gestazione e al momento del parto possono provocare ritenzione di placenta, mentre fra le altre cause figurano le gravidanze gemellari, il parto distocico e il cesareo. 5

6 Investi 5 per guadagnare 10 - M otivi di riforma: R iproduzione Quando un allevatore individua un caso di ritenzione di placenta, dovrebbe reagire in maniera adeguata. Nel caso in cui la ritenzione permane durante il trattamento, la conseguenza inevitabile sarà una metrite in forma grave. I casi di ritenzione di placenta non dovrebbero superare l 8% del numero totale di parti di un determinato intervallo di tempo. Un altro problema che si osserva frequentemente nella fase post-parto è la comparsa di ovaie cistiche. Si tratta di strutture che normalmente superano i 2,5 cm di diametro, che permangono su un ovaio o su entrambe per almeno 10 giorni. La fertilità del bestiame è compromessa severamente dai cambiamenti ormonali, dai cambiamenti nell ambiente uterino e dall incapacità di ovulare. Le ovaie cistiche hanno anche una forte componente ereditaria e l allevatore può diminuirne l incidenza cercando di ridurre in azienda la presenza di determinate famiglie che presentano questi problemi. Le vacche che non mostrano sintomi di calore sono considerate prive di estro (anaestro), sebbene la mancanza di calore possa derivare da ovaie cistiche: gli studi dimostrano chiaramente come il 70% dei casi di ovaie cistiche si verifichi in concomitanza con anaestro, l assenza di trattamento porta a un aumento dei giorni aperti e l allevatore registra perdite causate dal calo della produttività. 4 DIFFICOLTÀ AL PARTO I parti distocici, che durano più a lungo dal punto di vista fisiologico e portano alla nascita di vitelli anormali, i parti gemellari, la trazione troppo aggressiva nell assistenza al parto, il prolasso uterino possono portare a danni e disturbi a livello uterino. I danni più gravi a livello di utero uterino e nel resto dell apparato genitale possono portare a infezioni che concorrono a provocare infertilità nei bovini da latte. Dopo un parto distocico, le vacche dovrebbero essere monitorate per individuare le infezioni preventivamente. Non appena un allevatore si rende conto che la vacca non manifesta segnali di calore in un intervallo di tempo ragionevole, oppure si osservano segni d infertilità, dovrebbe collaborare con il suo veterinario per implementare strategie di trattamento e di risoluzione dei vari problemi che qualche volta possono portare anche alla decisione di dovere riformare i soggetti non curabili in tempi più celeri del dovuto. INFERTIL ITÀ Molte delle considerazioni precedenti fanno riferimento a un calo della fertilità o direttamente all infertilità come causa principale di riforma delle vacche da latte. La fertilità della vacca da latte può essere definita come la percentuale di vacche che si ingravida ad ogni inseminazione durante un determinato intervallo di tempo. È anche nota come tasso di concepimento per inseminazione artificiale. Di recente è stata registrata una drastica diminuzione del tasso di concepimento nel corso degli anni, che è continuata fino ad ora, con una percentuale di concepimento del 66% nel 1951, fino più o meno al 50% nel 1975 ed al 40% nel Purtroppo è ancora in diminuzione. Le vacche con fertilità bassa portano a un aumento dei costi in allevamento, rilevabili quotidianamente. Queste vacche richiedono un maggior numero d inseminazioni per concepimento, il che porta a un numero maggiore di giorni in lattazione ed a una maggiore spesa per l acquisto del seme. Le vacche da latte che superano la quinta inseminazione hanno poche probabilità di essere ingravidate, oltre i 150 giorni in lattazione di solito le vacche hanno già passato il picco di lattazione, incrementano la condizione corporea ed aumentano quindi le difficoltà nel reingravidarle nuovamente. Le vacche con un numero di giorni aperti che superano i 175 giorni in lattazione dovrebbero essere considerate vere e proprie candidate alla decisione di riforma, soprattutto se si tratta di animali che hanno già partorito 3 o più volte. A queste si devono anche aggiungere i soggetti la cui produzione individuale è insoddisfacente, quelli che hanno patologie podali o a livello della mammella o che non hanno una morfologia funzionale soddisfacente. Con la crescente necessità di prendere decisioni opportune a livello di gestione, unita alla richiesta di latte che si adegua a parametri più esigenti in termini di qualità, la capacità di determinare il momento ottimale per decidere di riformare ogni singola vacca è un punto fondamentale negli allevamenti di bestiame da latte. La riforma delle vacche da latte è una questione che gli allevatori devono affrontare quotidianamente e la scelta di riformare una vacca per motivi legati alla riproduzione è la più diffusa. Nel caso in cui i soggetti riformati per cause legate alla riproduzione dovessero essere eccessivi (30% o più), si deve cercare di collaborare con il veterinario e il nutrizionista aziendali per migliorare i risultati del programma riproduttivo. FONTE: DAIRY HERD MANAGEMENT 6 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

7 Investi 5 per guadagnare 10 TA SSO DI FERTILITA A LLA PR IM A IN SEM IN A Z IONE Sono stati inclusi 22 fattori nel modello utilizzato per determinarne l impatto sul tasso di fertilità. Il tasso medio di fertilità alla prima inseminazione in questi allevamenti è risultato essere del 25,2%. Qui di seguito vi riportiamo i cinque fattori con l impatto maggiore: Fattori che incidono sulla fertilità alla prima inseminazione Gli scarsi risultati riproduttivi in allevamento possono essere molto frustranti. A quanto pare, allevamenti con una gestione aziendale simile presentano risultati riproduttivi molto diversi. Alcuni studi recenti condotti da ricercatori dell Università del Wisconsin hanno dato alcune risposte a questi dubbi. Sono stati utilizzati i dati relativi a 153 allevamenti, in collaborazione con l americana DHIA che si occupa di controlli funzionali. Oltre a questi dati, sono state raccolte altre informazioni di campo in tutti gli allevamenti, è stata valutata la condizione corporea (BCS) di tutte le vacche e sono state prese in considerazione le condizioni atmosferiche. L obiettivo delle ricerche è stato quello d individuare quali sono i fattori che incidono negativamente sulla fertilità della prima inseminazione negli allevamenti di grosse dimensioni. Fertilità del padre 1% LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010 Management e Ambiente 96% Fertilità delle figlie 3% 1. SPA Z IO PER V A C CA IN M A N G IATO IA Gli allevamenti con meno di 66 cm di spazio per vacca nelle aree di alimentazione, hanno presentato tassi più bassi di fertilità. Per alcune aziende non è facile raggiungere i 66 cm di larghezza per soggetto in mangiatoia, ma questo si è rivelato molto importante. Lo stesso studio ha dimostrato come gli allevamenti con livelli d ingestione più bassi per le vacche in asciutta, nel periodo post-parto e nel periodo che precede l inseminazione hanno dei tassi di fertilità più bassi del normale. 2. TIP O DI LETTIER A PER LE A SCIUTTE E PR EPA RTO Gli allevamenti che usano segatura per le lettiere o per le cuccette hanno ottenuto tassi di fertilità inferiori rispetto a quelli che usano un altro tipo di lettiera. Nelle aziende che usano la segatura, sono stati rilevati degli aumenti dei casi di metrite e di mastite che hanno avuto un impatto negativo sui risultati riproduttivi. 3. PR ODUZ IO NE DI LATTE Gli allevamenti con produzione media più elevata e le vacche con produzione maggiore in qualunque allevamento hanno presentato una tendenza ad una percentuale più bassa di gravidanze. 4. PR OGR A M M A DI M A SCA LCIA Gli allevamenti che prevedevano meno interventi di mascalcia per vacca durante l arco dell anno, hanno presentato tassi inferiori di fertilità. L Università del Minnesota ha dimostrato che gli allevamenti con interventi di mascalcia inferiori ad un intervento per vacca all anno, hanno una maggior tendenza alla comparsa di zoppie e quindi una diminuzione di fertilità. 5. PER IO DO V OLONTA R IO DI ATTESA P R IM A DELLA FECONDA Z IONE Gli allevamenti con periodi di attesa inferiori ai 41 giorni hanno presentato tassi di fertilità inferiori. Ho un paio di conclusioni interessanti su questi studi: i risultati riproduttivi sono complicati e coinvolgono molti fattori che incidono sulla possibilità che le vacche siano ingravidate. Ci sono svariati fattori cui non si presta attenzione nel periodo di pre e post parto: patologie post-parto, perdita di peso e programmi riproduttivi. Questo studio può mettere in luce alcuni dei numerosi fattori che incidono sui risultati riproduttivi dei nostri allevamenti. 7

8 Opinione A utostima e O biettivi (non leggetelo, correte il rischio di cambiare) Di Alfonso Ahedo Fernández Il settore agricolo e dell allevamento sta vivendo attualmente la stessa situazione complessa in tutto il mondo, che sta globalizzando persino la crisi. Alcuni degli eventi che citerò qui di seguito sono successi alcuni anni fa, ma ancora oggi hanno un impatto sulla nostra economia ed in più di un caso influiscono ancora negativamente sulla situazione attuale. Se si chiede ad un allevatore inglese come è la situazione in Inghilterra, la risposta sarà che con l afta non ha potuto vendere alcun animale per un lungo periodo, che i vitelli non valgono nulla neanche ora (letteralmente 0.00 ) e che il prezzo del latte è crollato raggiungendo i minimi storici: 0,26. Se si fa la stessa domanda ad un allevatore australiano, che ora vanno molto di moda, vi risponderà che la siccità continua a castigare il Paese da anni e che il prezzo del latte è molto basso in quanto l Australia è un Paese esportatore e non consumatore e quindi subisce più di altri l andamento negativo del mercato internazionale. Se si parla con un allevatore canadese, la sua risposta sarà che il latte ha un buon prezzo, ma che i vitelli valgono davvero poco e che per circa dieci anni hanno perso un sacco di soldi non potendo più esportare manze o vacche in Messico e negli Stati Uniti, ora benché le frontiere siano state riaperte non riescono ancora ad esportare i soggetti per anno, come succedeva prima del caso di BSE in una prateria dell Alberta. Se parliamo infine con un americano, la risposta sarà che il prezzo del latte è il più basso di sempre e che la riapertura dell esportazioni dal Canada sta facendo abbassare nuovamente il prezzo delle manze da rimonta. Le difficoltà sembrano essere il denominatore comune del nostro settore, sia qui che all altro capo del mondo, i prezzi bassi, i problemi sanitari, le restrizioni, l ambiente e così via, sono questioni che ogni giorno toccano tutti noi. Tuttavia, nonostante questo panorama sia scoraggiante, ci sono molte persone (e per fortuna un buon numero di giovani fra queste) che si impegnano nell occupazione più importante per l essere umano: generare alimenti, uno dei fabbisogni primari per la nostra sopravvivenza. L agricoltura e l allevamento di oggi sono una vera e propria attività e bisogna gestirli come tale. In queste condizioni chiunque produce più di quello di cui ha bisogno per l autosufficenza e deve vendere i propri prodotti è un imprenditore agricolo e possiamo misurare la grandezza della sua attività a seconda di quanto produce e deve vendere. Se abbiamo una vacca per produrre il latte di casa e fare quattro yogurt, si tratta di autosufficenza, ma se abbiamo 30 vacche e dobbiamo vendere il latte di 29 di esse, si tratta di un attività imprenditoriale agricola. Se guardiamo al passato, in particolare al XIX secolo, ci renderemo conto che il mondo è cambiato completamen- 8 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

9 Opinione te con la rivoluzione industriale: la gente ha lasciato le campagne ed è andata a lavorare nelle fabbriche in città. Si è cominciato a comprare i prodotti agricoli per alimentarsi e di conseguenza gli allevatori e gli agricoltori che hanno portato avanti il loro lavoro sono diventati imprenditori in grado di fornire prodotti di assoluta necessità (latte, formaggi, carne). Questa rivoluzione ha cambiato anche la struttura di queste attività, obbligando le aziende a ingrandirsi e a fare uso di tecnologia. Se ci avviciniamo ai tempi attuali e allo sviluppo socio-economico delle società occidentali, arriviamo inevitabilmente al momento in cui nascono le grandi strutture commerciali con l obiettivo di ridurre i costi ed è così che arriviamo nella situazione attuale, con le Centrali del latte che stringono la morsa sugli allevatori e a loro volta sono strette nella morsa delle grandi catene di distribuzione, che a loro volta sono strette nella morsa di quei consumatori, che lasciano in secondo piano la qualità dei prodotti che consumano, per concentrare gli sforzi economici sull acquisizione di un determinato status sociale attraverso le auto che guidano, il luogo dove trascorrono le vacanze, l abbigliamento firmato che indossano Questa è l unica realtà, non ne abbiamo un altra diversa o migliore e credo onestamente che per il momento nulla faccia pensare ad un cambiamento in positivo nel giro di pochissimo tempo. La storia, la società, il mondo, naturalmente continueranno a cambiare e a trasformarsi, ma si tratterà di un cambiamento più lento di quanto noi vorremmo. Nonostante debba convivere con questa situazione problematica quotidianamente, ho avuto l opportunità di viaggiare in molti dei Paesi che ho citato in precedenza e ho incontrato sempre allevatori con A ziende re dditizie. Perché nel nostro Paese ci sono allevatori che alla fine dell anno hanno un buon bilancio economico? Cosa fanno per ottenerlo? Qualcuno probabilmente potrebbe chiedersi quale sia il segreto, ma io sono convinto che in questo campo non esistono segreti. Credo però che esista una formula infallibile: avere in me nte le cose molto chiarament e, svolgere un lavoro profession ale, portarlo avanti con passione, pre ndendo le decisioni corret te a tempo debito. Agli allevatori può sembrare che ci troviamo in un attività complicata ed in un settore difficile, è vero, ma non confondiamoci: oggi non c è nulla di facile. E forse facile avere un negozio di calzature in uno sperduto paese di provincia e aspettare che la gente entri dalla porta o alzarsi alle 4 di mattina per andare al Mercato Comunale a comprare il pesce per poterlo offrire fresco o uscire in mare per periodi molto lunghi o lavorare in catena di montaggio in una fabbrica? Diciamoci la verità, nessuno si trova in una situazione facile, ma nonostante ciò c è sempre un negozio di calzature che vende di più, c è chi ha il miglior pesce e chi in qualsiasi settore sa come rendere redditizia la sua att ività. Coloro che hanno successo hanno molte cose in comune e nessuna di esse è segreta: Lav orare sempre con obiettivi Se non abbiamo un obiettivo per cui lottare, è molto difficile arrivare ad ottenere qualcosa. È come uscire in auto senza avere un punto di arrivo: facciamo ventimila giri ed alla fine non arriviamo da nessuna parte. Nel nostro campo dobbiamo fissare obiettivi produttivi, genetici, economici e lottare per conseguirli. Svolgere un lavoro professionale in cui ci si impegna a fare le cose bene e sempre meglio. Questo significa farsi carico dell impegno di fare le cose bene. È come chi dice che non lavora per abbassare le cellule somatiche perché la Centrale del latte non gliele paga. Ma si dimentica che se non ci sono cellule, ci sono meno mastiti, meno spese legate ai farmaci, non si deve buttare del latte e si guadagna comunque di più. C è solo un modo di evolversi: facendo le cose bene. Costanza nel lavoro Spirito di sacrificio. Possiamo fissare degli obiettivi, ma ci vogliono sacrifici e lotta per ottenerli, perché non c è nulla di facile e se si vogliono conseguire obiettivi, bisogna lottare, giorno dopo giorno. A mor proprio Per arrivare dove vogliamo. Essere orgogliosi del proprio lavoro A volte sembra che noi allevatori rinneghiamo quello che siamo o che ci nascondiamo, non deve essere così. Dobbiamo essere molto orgogliosi di quello che siamo e di quello che facciamo, della nostra attività e del ruolo che rivestiamo nella società. Ordinati e organizzat i Senza ordine il lavoro non può essere svolto nel modo migliore, ci manca tempo, non ce la facciamo. Se lavoriamo con un programma tutto funziona e la nostra attività si LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

10 Opinione - Autostima e Obiettivi (non leggetelo, correte il rischio di cambiare) può muovere come una serie di ingranaggi ben lubrificati e coordinati. Dobbiamo avere un programma per ogni area di gestione legata alla nostra attività: riproduttiva, alimentazione e così via, non lasciare nulla al caso. A utocrit ici Per migliorare bisogna analizzare continuamente quello che facciamo giorno dopo giorno, fare attenzione ed imparare dalle esperienze degli altri e volere sempre fare meglio. A mministrarsi correttamente Dobbiamo sempre ricercare la redditività della nostra attività: dobbiamo guadagnare denaro, altrimenti faremmo i missionari in qualche Paese povero. Dobbiamo fare investime nti coere nti, fissare un ordine di priorità, cont rollare i debiti e lavorare con serietà per rispett are i nost ri impegni, per mantenere il prestigio personale e la capacità di controllo di indebitamento con le Banche. Concentrazione su ciò che è import ante ed urgente Questo credo sia un punto molto importante. Molte volte diamo importanza a cose che non ne hanno e non prestiamo l attenzione necessaria ad altre cose trascendentali. Io sono il primo ad appassionarsi per le vacche buone e le fiere, ma questo è solo il golf degli allevatori e non bisogna perdere di vista la cosa più importante: le vacche che passano quotidianamente in sala di mungitura e che ci permettono di pagare le bollette. Si leggono molte riviste di genetica, il che è molto importante e gratificante, ma senza gestione non si raggiungono i risultati che può darci la genetica. Credo che la verità sia questa, si parla e si scrive molto di gestione, ma in realtà lavoriamo e progrediamo poco in questo settore. Fare attenzione ai piccoli dett agli Perché si tratta di ciò che fa la differenza. Tutti mungiamo, diamo da mangiare e cerchiamo di fare in modo che le nostre vacche siano comode. Tuttavia, dal momento che ci sono allevatori con 7 kg di latte in media in più di altri, bisognerà pensare che gran parte della responsabilità risiede nell attenzione ai dettagli. In psicoanalisi si dice che il 75% del successo nella vita è fatto dal modo di affrontarla ed il 25% da tutto il resto. Questo significa che gran parte di quello che facciamo o di quello che siamo dipende da noi. Per questo la nostra lotta deve essere ben mirata, non possiamo lottare contro la crisi, contro la società che ha priorità di consumo scorrette, contro le Centrali del Latte che alla fine dei conti comprano i nostri prodotti, contro i politici che a volte danno più attenzione al lavoro di giardiniere, rispetto a quello che noi facciamo veramente Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo controllare e gestire, che è nelle nostre mani, nella nostra vita quotidiana, nel nostro lavoro, nella nostra gestione. È qui che sta la nostra lotta. 10 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

11 Genetica M as chio o Femmina... Il seme sessato Il seme sessato è una tecnologia di cui si parla già da tempo. Ci sono allevatori che la usano con soddisfazione, altri che la provano solamente e altri che non hanno mai mostrato interesse in questo senso. Tuttavia continua a essere utilizzata, migliorano i processi di produzione e senza dubbio, con un uso corretto, si possono raggiungere grossi vantaggi in allevamento. A questo punto del processo, i vantaggi sono più che dimostrati: Si ottiene un 90% di femmine nei parti con il seme sessato. Questo significa che gli allevatori che vogliono crescere, possono avere incrementi importanti nelle loro aziende. È un prodotto ideale per chi voglia fare un intensa selezione genet ica. In questo caso si dovrebbero inseminare con seme sessato tutte le manze e solo le vacche con un buon livello genetico ed inseminare le altre con seme da carne. Prossimamente verrà commercializzata un analisi del genoma a un prezzo molto competitivo e quindi sarà il momento giusto per selezionare solo le vacche con il miglior potere di trasmissione genetico. Con un 90% di femmine nelle primipare, i parti distocici praticamente scompaiono, per cui aumenta la fertilità media nella prima lattazione, si riduce la perdita di animali al primo parto e aumenta dunque la produzione media di tutte le nostre primipare. Alcuni studi condotti sulle manze che partoriscono senza difficoltà al parto, mostrano come la fertilità alla prima inseminazione aumenti notevolmente. D altro canto, l unico svantaggio sta nella fertilità del prodotto, che è inferiore a quella del seme normale. Tuttavia i risultati stanno migliorando, come dimostra il grafico elaborato dal CDN, sulla base di inseminazioni con tori Semex. Il risultato indica come il seme sessato abbia una fertilità del 72% rispetto a quella del seme normale. Questo significa che se nel nostro allevamento abbiamo un 65% di gravidanze sulle manze con la prima inseminazione, possiamo aspettarci il 72% di questo 65%, LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

12 Genetica - M as chio o Femmina... Il seme ses sato ossia un 47% usando il seme sessato in modo molto professionale, perché questo è uno dei fattori chiave: usarlo molto bene, seguendo tutti i passaggi e le operazioni con la massima cura. Per Semex la FERTILITÀ è la cosa più importante. Senza dubbio quando qualsiasi allevatore usa una dose di seme, mira soprattutto a ingravidare la vacca. Mira a ridurre al massimo i giorni aperti in allevamento, perché significa produrre più latte ogni giorno e in fin dei conti essere più redditizi. Nei nostri allevamenti ci sono molti pilastri fondamentali che incidono direttamente sulla redditività, ma uno dei più importanti è la fertilità: se le vacche non vengono ingravidate in tempi ragionevoli non c è latte e se non c è latte non c è reddito manze inseminate con seme normale: il 72,70% è stato ingravidato alla prima inseminazione manze inseminate con seme sessato: il 52,4% è stato ingravidato alla prima inseminazione. In Semex Alliance lavoriamo da molti anni per offrire la miglior fertilità ai nostri clienti e le statistiche di fertilità del Sire Conception Rate negli Stati Uniti rivelano che, quando si utilizzano grosse quantità d inseminazioni, nell ordine delle , siamo l Azienda con la miglior fertilità. La fertilità del seme sessato è stata del 72% rispetto al seme normale. Con i nuovi processi Semex Alliance ha aumentato la fertilità dal 63% al 72% rispetto a quella del seme normale. Se analizziamo i risultati di un caso ipotetico, usando seme normale e seme sessato su 100 manze alla prima inseminazione, avremo una differenza di 11 vitelle in più, ossia il 23% di vitelle in più: TIPO DI SEM E NORMALE SESSATO Man ze fe condate % di fert ilità 72,70% 52,40% Numero di gravidanze % di Masch i e Femmine 50% 90% Numero di figlie nate Differenza di 11 femmine SEMEX ITALIA HA A DISPOZIONE ALCUNI DEI MIGLIORI TORI CON SEME SESSATO AD UN PREZZO MOLTO COMPETITIVO: Kg Latte Morfologia App.Mam. Karona Bonair Lajeante Kingly Charpentier Magot Gillette Final Cut* Diamond-Oaks Frost y 769 0,99 1,03 *Disponibilità limitata. La differenza è particolarmente grande quando si usano più di inseminazioni dove i tori Semex hanno quasi il doppio della fertilità rispetto al resto dei tori della concorrenza. Il costo di un giorno aperto in questo momento è molto elevato, negli Stati Uniti si parla di quasi 5 $ quando si superano i 100 giorni. Logicamente il seme costituisce solo una piccola parte della fertilità di un allevamento, l individuazione dei calori, lo stato fisico, il p r o g r a m m a riproduttivo senza dubbio incidono per il 96% sulla fertilità, ma anche la gestione e la qualità del seme rivestono un ruolo importante in questo ambito. Migliorate la fe rtilit à, usate S emex. 12 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

13 Genetica Notizie Intermedie... fra una prova e l altra C on R -E-W BUCK EY E. Gli allevatori continuano a parlare le valutazioni di gennaio ancora fresche e nell attesa di novità che ci possono arrivare cpn le prossime prove di aprile, i nostri tori continuano comunque a fare parlare di sé. Qui di seguito vi riportiamo un breve aggiornamento sui movimenti più interessanti: TO R I DI SECO ND CR OP Dudoc M R BUR N S. I commenti su Mr Burns sono eccellenti, i figli e le figlie hanno indici genomici molto alti e da quanto si sta vedendo in giro nelle aziende, potrebbe confermarsi ad alti livelli con le figlie di second crop che hanno già iniziato a partorire sia in Canada che in Europa. È un toro che dà vacche molto buone, con mammella ed arti e piedi estremamente funzionali, le sue figlie sono in grado di sostenere elevate produzioni di latte sia per quantità che per qualità. Ad oggi ha già aggiunto 43 nuove figlie di second crop, valutate per la morfologia, la percentuale di figlie B+ o MB è salita del 7%. Attenzione, perché possiamo trovarci di fronte alla conferma di un grande toro. Braedale PA GEW IR E. Anche per Pagewire è iniziato il second crop, ora ha 255 figlie valutate per la morfologia in Canada ed ha aumentato del 4% le figlie valutate B+ o MB. Con un ottima struttura che unisce forza e qualità da latte, le figlie di Pagewire sono bilanciate sotto tutti i punti di vista, è tra i pochi tori che riesce a mettere insieme forza e caratteri da latte. Un grande toro per gli allevatori che vogliono tanto latte, proteine ed un ottima morfologia. W allaceview A LA DDIN. Questo figlio di Allen con madre Rudolph continua a sorprendere tutti con il suo second crop. Le sue figlie valutate morfologicamente sono ora 235, quasi 100 in più rispetto a quelle indicizzate a gennaio 2010 e migliora di un 10% la percentuale di quelle classificate B+ o MB, arrivando al 66%. Le Aladdin sono ampie ed angolose, con una buona struttura del costato ed una capacità ideale della mammella che permette loro di produrre grandi quantità di latte, senza sacrificare il tipo. Un toro eccellente in produzione e qualità del latte, che dà vacche con buoni caratteri salute e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Gillette FIN A L CUT. Il suo second crop conta ormai piu di 2800 figlie, le sue figlie sono molto corrette, hanno un grande potenziale da show e spiccano per le mammelle eccellenti e la notevole qualità del latte che riescono a produrre. In Canada, dopo Lheros, è il miglior toro nella capacità di miglioramento da madre a figlia, infatti bel il 66% delle sue figlie, valutate nei mesi di ottobre e novembre 2009, hanno ottenuto una valutazione morfologica migliore di quella delle madri. La soddisfazione degli allevatori è già ora molto buona con le figlie in prima lattazione, ma da come sono impostate le sue figlie, siamo sicuri aumenterà ancora di più quando partoriranno per la seconda volta. molto di questo toro, dicendo di averlo usato perché le sue figlie sono vacche molto produttive, con una buona mammella, buoni arti e piedi e ottimi caratteri di salute. Buckeye è dunque una scelta molto redditizia per gli allevatori che vogliono avere vacche senza problemi, con cellule somatiche basse, facilità di parto ottimale e buona vita produttiva. A nostro parere, ora che le sue figlie hanno partorito per la seconda volta, Buckeye è decisamente il figlio di BW Marshall piu completo oggi disponibile. LE N EW EN TRY R ietben TEE OFF. Le figlie classificate aumentano da 103 a 118 e continua ad aver un 71% di figlie valutate almeno B+ o MB. Senza dubbio questo dimostra chiaramente che ci possiamo aspettare ancora una conferma il prossimo aprile per gli indici genetici legati alla morfologia che già ora lo rendono un toro di spicco. Tee Off è uno dei migliori specialisti del sistema mammario, con eccellenti arti e piedi ed inoltre un kg per la spinta a latte. Da sottolineare anche la grande famiglia da cui proviene, che non è altro che quella di Goldwyn, infatti il suo pedigree mette in fila Titanic, una Gibson VG88, una Leduc VG89, una Rudolph EX90 ed in fine la grande Gipsy Grand. Se si analizzano bene i suoi dati per il tipo e li si paragona a quelli di tori più famosi della concorrenza, si può notare come Tee Off regga senza paura il confronto morfologico, ha molto piu latte degli altri tori ed ha un prezzo molto conveniente. Kerndt STA LLION. È un toro con prove nella zona centrale del Canada, dove le vacche sono più commerciali e il tipo non è così importante come in Quebec o Ontario, nonostante ciò Stallion oggi ha il 70% delle figlie classificate B+ o meglio. Stallion ci offre vacche con un eccellente struttura, una buona mammella ed ottime % per la qualità del latte. La funzionalità degli arti e gli indici genetici degli stessi lo posizionano nettamente al vertice per questo aspetto molto importante M ainstream M A N IFOLD. È un toro di cui parlano in monti e che si sta usando come padre di tori, soprattutto per i suoi caratteri di salute. All inizio è partito un po in sordina tra i tanti figli di O-Man, ma mano a mano che passa il tempo, emerge sempre di più la sua grande completezza e la sua solidità per i caratteri produttivi e per quelli legati alla longevità. Vende tutto quello che produce e la sua popolarità aumenta di giorno in giorno. Senza dubbio è uno dei migliori figli di Oman, è completo, con un eccellente spinta produttiva e caratteri salute ben al di sopra della media. Altri tori interessanti da tenere sott occhio: Karik, Lancelot, Omanny e Bachelor. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

14 Rapporti Talent: un eredità millonaria Sarà perché uno dei grandi tori della razza lo merita, ma TALENT ha portato a due notizie da prima pagina quasi simultaneamente all inizio del 2010: la prima è stata quella in cui si annunciava che aveva superato il milione di dosi prodotte e vendute e quindi era entrato nell esclusiva lista dei Tori Milionari SEMEX. Attualmente Semex è l unico centro con 11 tori milionari e Talent condivide questo titolo con altre dieci icone della razza: Rudolph, Inspiration, Leader, Aeroline, Aerostar, Lee, Leader, Outside, Lheros e Morty. Un successo in più che conferma la posizione di leader di Semex nel settore su scala mondiale: solo la soddisfazione e la fiducia di migliaia di allevatori in tutto il mondo possono permettere un fenomeno come quello di 11 Tori Milionari, che hanno lasciato un impronta sorprendente nel progresso genetico degli allevamenti dei cinque continenti. La se conda notizia è arrivata poco dopo e ci comunicava la morte di Talent, all età di quasi dodici anni. Una triste notizia che ci dà la possibilità di ricordare il suo percorso e l impatto avuto sulla popolazione Holstein e Red Holstein e di conoscere l opinione degli allevatori e degli esperti sull eredità che ha lasciato. LA BLA CKR OSE, UN A P OTEN TE FA M IGLIA DI V A CCHE Con radici in due continenti, Talent è stato esportato come embrione dal Canada all Australia. Provato in entrambi i Paesi (Canada ed Australia), sin dalle prime prove nel febbraio 2003, il toro si è fatto conoscere rapidamente come uno specialista di mammella e groppa, con fattore rosso e con un pedigree straordinario, che riunisce il padre Maughlin St orm EX-EXTRA e la madre Markwell Leader Rose ET, una EX-91 2E USA, figlia di una delle vacche leggendarie della razza: la famosa Campionessa della Royal Stookey Elm Park Blackrose, EX-96 3E USA, GMD DOM con 7 stelle. Madre di 7 figlie classificate EX, Blackrose appartiene a una delle grandi famiglie di vacche della razza, conosciuta per i suoi animali dal tipo eccellente, dalla grande produzione e dalle componenti elevate. Un pacchetto perfetto, trasmesso da numerosi figli e figlie già di quarta generazione da parte di madre, la All American Nandette TT Speckle-Red EX- 93 DOM. La bisnipote della Blackrose Elm- Park Rolls Red è una Rubens rossa classificata di recente EX-92 ed è stata seconda nella sua categoria alla World Dairy Expo 2009, con 185,40 quintali di latte in seconda lattazione, unisce alla perfezione morfologica le caratteristiche che hanno reso famosa questa grande famiglia di vacche. UN P O DI STO R IA Talent porta il prefisso dell allevamento Ladino Park, di Max Hardes, un allevatore di Numurkah, a nord di Victoria (Australia). Tuttavia sua madre è stata allevata nel Nord America, per cui tecnicamente il merito di questo figlio di Storm su Leader Rose spetta al noto allevatore Hardy Shore, della Shore Holsteins, Canada. Leader Rose è stata venduta a Hardy da manza. I suoi embrioni con Storm, da cui è poi nato Talent, sono stati prodotti mentre la vacca apparteneva alla Shore Holsteins. Si può dire dunque che nel destino di Talent sono intervenute varie figure del settore: gli allevatori Hardy Shore (che ha prodotto gli embrioni) e Max Hardes (che ha avuto l intuizione di comprarli), il sire analyst David Fechner che ha proposto il toro per il Programma di Giovani Tori di Semex e Pierre Laliberté, che gestiva il Dipartimento Genetico di Semex Alliance, che lo ha inserito nel programma per l eccellente pedigree ed il fattore rosso. UN IM PATTO GLOBA LE: L OP IN IONE DEL SETTOR E Ha migliaia di figlie classificate nel mondo: in Australia ce ne sono , di cui l 89% GP o meglio, in Canada oltre , di cui il 77% B+ o meglio e in molti altri Paesi con migliaia di figlie nelle prove. Talent è stato un grande ambasciatore della filosofia Semex (Balanced Breeding): mammelle quasi perfette, vacche molto corrette, solide, con buoni arti e piedi e una struttura della groppa ideale. Tutto questo unito all altissima fertilità e agli elevati indici in facilità di mungitura e vita in allevamento, fa prevedere che il suo impatto sarà tangibile nelle generazioni future e spiega il suo successo: vendendo ogni dose che produceva, la popolarità di Talent non ha conosciuto confine, dato che Semex lo ha esportato in oltre 30 Paesi e ora ha figlie in produzione, che mostrano un modello genetico costante. Interbull conferma che Talent ha figlie in 19 Paesi, oltre ai Paesi che lo stanno usando ma che non fanno capo a Interbull. Si stima che il suo impatto si estende a oltre 60 Paesi. Molti allevatori in tutto il mondo, che lo hanno utilizzato, sono d accordo nell affermare che Talent ha portato i miglioramenti più evidenti a livello di mammella e groppa. Questo lo rende una scommessa certa sia per gli allevatori commerciali che per gli allevatori di animali da show. Come afferma Brad Sayles, Vice Presidente di Semex Alliance: Talent ha dato grandi soddisfazioni agli allevatori di tutto il mondo, un toro unico che ha funzionato in maniera efficiente sia negli allevamenti di 50 vacche, che in 14 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

15 Rapporti RICHTERS TALENT MAXIMA VG- 88 CHAMPIONESSA INTERMEDIA VACCHE GERMAN HOLSTEIN SHOW 2009 DIR Syndicate, Herbergen. Germany ALL.ELISA TALENT INFUOCATA ET MENZIONE D'ONORE VACCHE GIOVANI NAZIONALE CREMONA 07 All. Elisa di Benedetti Giambattista, Sant Anna d Alfaedo (VR). Italia quelli di e che dimostra come i tori Semex funzionino bene ovunque. Jim Conroy, Direttore Generale di Semex in Australia, che ha visto molti cambiamenti nel settore durante la sua carriera, di Talent dice: Dal mio punto di vista è senza dubbio il successo più importante di Semex a livello di impatto sulla razza, non solo in Australia: nessun altro toro recente ha avuto un influsso così significativo nel settore dell IA. Lo dico da un Paese con una delle migliori popolazioni di allevatori del mondo, dove Talent ha dato un contributo straordinario David Fechner, sire analyst di Semex Australia, ha commentato quanto segue dopo un recente viaggio in Canada: Il modello genetico delle Talent canadesi è molto simile a quello che ho visto in Australia: sebbene non siano gli animali più alti all età di due anni, producono molto latte e sono piuttosto forti. Senza dubbio, si tratta del miglior toro per mammella e groppa del mondo in questo momento. Il testimone di Talent nel settore sarà raccolto da numerosi figli e figlie che ci daranno molte notizie positive negli anni a venire:semex Alliance ne ha già alcuni provati e tra questi vi segnaliamo (Rietben TIDE RF e Sure View AUDA- CITY RED), Semex Australia ha 10 figli ora in prova, mentre Semex Alliance e altri Centri d Inseminazione hanno centinaia di figli nei loro programmi internazionali. Una storia che continuerà. Per il momento le figlie di Talent continuano a lasciare la loro impronta nei migliori allevamenti del mondo, nei concorsi, come l eccellente gruppo presentato durante la 34ª edizione della mostra, che si è tenuta a Osnabruck (Germania) all inizio di febbraio o i premi ottenuti da Richters Talent Maxima, Campionessa Intermedia e Riserva Holstein Show 2009 (Germania). In Italia Talent ha avuto un impatto notevole ed LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010 è stato utilizzato appena usciti i suoi indici genetici di first crop, in quanto era uno dei migliori figli di Storm, in grado di trasmettere ottime mammelle, era portatore del fattore rosso ed era in quel momento l unico toro disponibile sulla famiglia della Blackrose. Pur essendo stato un grande produttore di seme, la sua popolarità in qualche occasione l ha reso poco disponibile e questo l ha forse limitato per un utilizzo più massiccio e capillare. Nonostante questo al momento attuale in Italia ci sono oltre 1200 figlie indicizzate, sparse in 422 allevamenti di tutto il territorio nazionale. Ogni qualvolta ci troviamo di fronte a una figlia di Talent, i commenti degli allevatori sono gli stessi, anche se il management o le condizioni di allevamento sono molto diverse. Ciò conferma ancora di più le sue straordinarie caratteristiche e la sua capacità di imprimere i suoi caratteri peculiari: mammelle eccellenti per attacchi, legamento, profondità e disposizione dei capezzoli (con i dati di gennaio il suo indice per la mammella è ancora +3.31), groppe larghe con il giusto angolo ileo-ischio ed un ottima velocità di mungitura. Soprattutto questo ultimo carattere, oggi che molti pedigree dei tori più attuali, propongono delle linee di sangue un po rischiose per la mungibilità, l avrebbe reso ancora più appetibile. Nelle mostre, la prima a farsi notare tra le sue figlie è stata All. Elisa Talent Infuocata, che alla mostra di Cremona del 2007, è stata la prima vacca RED ad aggiudicarsi una categoria alla mostra nazionale. Oltre a queste circa 1200 figlie indicizzate, ve ne sono altre 1600 che non hanno ancora partorito, ma che contribuiranno sicuramente ad aumentarne la popolarità. L Italia tra i paesi europei è l unica ad avere ancora del seme disponibile, questo permetterà agli allevatori che ancora non ne hanno fatto uso di utilizzarlo in maniera oculata e con la fortuna di conoscere alla perfezione ogni sua caratteristica, accoppiandolo quindi al meglio. 15

16 Panorama G A N DY, UN A CA M PIONESSA SEM EX A L DA IRY SHOW 2010 Se Goldwyn è stato senza dubbio il trionfatore nelle gare internazionali del 2009 (vedi altre notizie di questa sezione), anche il 2010 è iniziato sotto la sua stella: New Flowe rs Farm Gandy (Goldwyn x Lheros), un elegante animale di 3 anni presentato da Errera Holsteins di Davide Errera - Borgoforte (MN), si è imposta come Campionessa delle Vacche Giovani e come Campionessa Assoluta del Dairy Show. New Flowers Farm Gandy Lo scorso venerdì 5 febbraio si è tenuta a Verona la 9 Edizione del Dairy Show. Nonostante la complicata situazione del settore è da sottolineare l elevata affluenza di pubblico che ha assistito al lavoro del giudice internazionale nordamericano Mark Rueth. All interno del ring di Verona abbiamo assistito a categorie di alto livello tecnico, in cui 68 allevatori di 19 province italiane diverse e 8 allevatori spagnoli, hanno fatto sfilare 271 animali di grande qualità. Le figlie dei nostri tori hanno ancora una volta rivestito un ruolo da protagoniste. Errera Holsteins di Davide Errera - Borgoforte (MN) A completare il trionfo della genetica Semex nelle categorie e nelle finali ci ha pensato Sabbiona Se t (Lheros x Storm), presentata da Sabbiona Az. Agr. di Ciserani Ireneo e Francesco S.S. (LO) che è stata Campionessa delle Vacche Adulte e Campionessa Riserva Assoluta del Dairy Show. Se le Howie, le September si sono distinte nelle gare di vitelle e manze, con due prime posizioni, nelle gare delle vacche hanno dato spettacolo le Goldwyn, tanto che nella categoria delle vacche di 3 anni Senior, molto numerosa e di altissimo livello, si sono piazzate ai primi tre posti: oltre a quella che sarebbe stata poi eletta Campionessa Assoluta, la New Flowe rs Farm Gandy, al secondo posto si è piazzata la Baruf Goldwin I sa be lla (Goldwyn x Morty), della Società Agricola Baruffini F.lli S.S. - Erba (CO) e in terza posizione la Campionessa Riserva di Cremona 09 Bon n y f a r m Ve ronique (Goldwyn x Leader), di Chiappini Alberto, Giovanni e Mario S.S. - Ghedi (BS). Senza dubbio, un gruppo di vacche da sogno, che mettono in grande mostra i frutti di un ottimo lavoro di squadra: da una parte degli allevatori in grado di gestire delle vacche eccellenti e dall altra dei tori in grado di soddisfare le esigenza di allevatori professionali, in tale modo i buoni risultati non tardano ad arrivare. Per questo vogliamo ringraziarli per la fiducia riposta nella genetica Semex e per l opportunità che ci danno di potere condividere con loro i grandi successi. Sabbiona Set Sabbiona Az. Agr. di Ciserani Ireneo e Francesco S.S. (LO) I nostri complimenti vanno anche al primo Allevatore della mostra, Az. Agr. New Flowers Farm di Traversi e Comini Noceto (PR), al Primo Espositore della mostra, Quaini Giuseppe di Castelverde Holstein - Castelverde (CR) e a tutti gli allevatori italiani e spagnoli che con la loro eccellente preparazione, la loro professionalità ed il loro entusiasmo, ci hanno permesso di assistere ancora una volta a questa favolosa mostra. 16 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

17 Panorama I DIECI TO R I CON PIÙ FIG LIE CLA SSIFICATE ECCELLEN TI IN CA N A DA Quando parliamo del peso della nostra genetica nel mondo e dell impatto dei tori Semex sulle generazioni successive, ci basiamo su elenchi ufficiali forniti da Holstein Canada, come quello che segue, che comprende i 10 tori della razza con il maggior numero di figlie Eccellenti in Canada: I primi 10 t ori con il maggior numero di figlie EX (ago. 2009) Toro Numero Maughlin Storm EX-Extra Comestar Lee EX-Extra Comestar Outside EX-Extra Startmore Rudolph EX-Extra Silky Gibson EX-ST Hanoverhill Starbuck EX-Extra Comestar Leader EX-Extra 96 GM 415 Duregal Astre Starbuck ET EX-Extra Townson Lindy ET EX-Extra 93 GM Hanoverhill Raider ET EX-Extra Fra gli esponenti di questo elenco di tori a 5 stelle, possiamo mettere in evidenza senza dubbio STARBUCK, in quanto tutti i tori dell elenco sono o suoi figli o suoi nipoti, a eccezione di Lindy, Leader e Gibson (che è ancora disponibile per continuare a produrre vacche di qualità). LE FIG LIE DEI TOR I CHE SONO M IG LIOR ATE DI PIÙ R ISPETTO A LLE M A DR I Holstein Canada è solita pubblicare alcune statistiche dove vengono messe in risalto le figlie dei tori che sono migliorate maggiormente rispetto alle madri. Se prendiamo l ultimo elenco, di settembre-ottobre 2009, possiamo osservare che: Le 124 figlie di Lheros sono migliorate rispetto alle madri nel 63,7% dei casi. Le 349 figlie di Final Cut sono migliorate rispetto alle madri nel 61,9% dei casi. E così anche Questa tabella è molto importante perché riflette il miglioramento reale rispetto alle madri utilizzate. Bisogna sottolineare che i tori Semex occupano 8 delle prime 10 posizioni di questa speciale classifica. Di questi 8 tori, 5 (Lheros, Final Cut, Samuelo, Dolman e Spirte) sono attualmente disponibili. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010 Sambugaro Samuelo Elle Final Cut Iris Ferrarini S.P.A. Albinea (RE) Sambugaro Samuelo Società Agricola Sambugaro - Gazzo Padovano (PD) Usate i tori che in Canada stanno migliorando le migliori vacche del mondo, sono disponibili a prezzi molto competitivi! Dato curioso, fra luglio e agosto dell anno scorso, il toro che ha migliorato maggiormente le figlie rispetto alle madri è stato Talent, nell 82,5% dei casi. I M IGLIO R I TO R I PER CONFR ONTO M A DR E-FIGLIA Basata sulle valutazioni morfologiche delle primipare dei mesi settembre/ottobre 2009 Toro Figlie % più Punteggi elevata medi classificate della madre figlie/madri Lheros /81.0 Final Cut /80.6 Goldwyn /81.6 Samuelo /79.6 Stormatic /80.9 Dolman /79.7 Blitz /79.3 Spirte /79.8 Bolton /81.0 September Storm /80.2 Nota: Le figlie sono incluse nelle statistiche solo se sia la figlia che la madre hanno partorito la prima volta prima dei 30 mesi di età e sono state classificate nei primi sei mesi di lattazione. 17

18 Panorama SEM EX, LA GEN ETICA CON IM PATTO G LO BA LE (E GOLDW Y N M IGLIOR TO R O DELL ANNO!!) Terminato il 2009, arriva il momento di analizzare numeri e dati. È proprio quello che ha fatto Holstein International, a partire dai risultati dei principali concorsi che si sono tenuti in 20 Paesi dei cinque continenti durante l anno. Questo articolo comincia con la parola schiacciante per descrivere il predominio di B r a e d a l e Goldwyn in questi concorsi: è davvero un fatto eccezionale che un solo toro abbia 56 campionesse assolute in 13 Paesi diversi: Australia, Belgio, Canada, Germania, Francia, Italia, Giappone, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sudafrica e Svizzera. Questo fa di Goldwyn il Miglior toro dell Anno. Di questi 13 Paesi in cui Goldwyn ha dominato, ce ne sono stati alcuni in cui le figlie sono salite sul podio almeno in 14 occasioni, come è accaduto in Italia. In Canada e Francia questo è avvenuto 9 volte ed in Germania ben 6 volte. Per quanto riguarda il secondo classificato Ladino Park Talent, con 22 premi in 9 Paesi, il suo successo conferma quello che sapevamo già grazie alle oltre figlie indicizzate: equilibrio, mammelle eccellenti, carattere da latte, groppa e lombi ottimi. Tutte queste caratteristiche si possono apprezzare nella Campionessa Rossa tedesca Richters Talent Maxima e nel resto delle vacche premiate. Una scommessa certa per gli allevatori che vogliano inserire un sur plus di qualità nei loro allevamenti. TA BELLA 1. TO R I CON IL N UM ER O P IÙ A LTO DI FIG LIE V IN CENTI A LLE FIER E DEL 2009 Nome del toro Nº CH/Nº CO Pedigree Braedale Goldwyn 56 (13) James x Storm Ladino Park Talent RC* 22 (9) Storm x Leader Pursuit September Storm RC* 21 (9) Storm x Astre Silky Gibson 20 (9) Jed x Cleitus Canyon-Breeze Allen 15 (7) Emory x Wister Roylane Jordan 15 (6) Juror x Aerostar Regancrest Dundee 14 (4) Encore x Mark Regancrest Elton Durham 14 (2) Elton x Mark Shoremar James 12 (5) Grand x Aerostar Comestar Stormatic 10(8) Storm x Blacks!ar Calbrett-I HH Champion 10 (8) Rudolph x Horton Comestar Lee 10 (4) Raider x Blacks!ar Lystel Leduc 8 (6) Jed x Blackstar Comestar Outside 8 (6) Prelude x Blackstar KHW Kite Advent-Red* 8 (2) Kite x Durham Comestar Lheros 7 (4) Mason x Blackstar Comestar Leader 6 (3) Blackstar x Sheik Oseeana Astronomical 6 (3) Integrity x Encore Startmore Rudolph 5 (4) Aerostar x Mattador CH: Mostre / CO: Paesi Fraeland Talent Louella Tuttavia l analisi di questi risultati ci permette di giungere a un altra evidente conclusione: la gen etica Semex è la grande dominatrice e produce le migliori vacche al mondo. In Tabella 2, dove questa pubblicazione presenta i 10 migliori t ori dell anno, il 70% è Semex; se si analizza il numero di campionesse per toro, fra i primi 10 il 77% è Semex. TA BELLA 2. TOP 10 DEI TOR I 2009 Braedale GOLDWYN Ladino Park TALENT Pursuit SEPTEMBER Storm Silky GIBSON Canyon-Breeze ALLEN ROYlane Jordan Regancrest DUNDEE Regancrest Elton DURHAM Shoremar JAMES Comestar LEE Dati incontestabili che confermano che i programmi Se mex si son o sempre dist int i perché garantiscono vacche bilanciate, animali che producono per svariate lattazioni, senza problemi e in definitiva, danno all allevatore vacche redditizie. 18 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo 2010

19 Panorama R O SE, CA M PIO NESSA DEL M ONDO PER IL SECONDO A N N O CONSECUTIV O Per la prima volta da quando la rivista HOLSTEIN INTERNATIONAL organizza fra i suoi lettori la scelta della Campionessa Mondiale della razza, la stessa vacca si aggiudica il trofeo: la Campionessa della Royal 2009 Thrulane James ROS E EX-97 ha vinto nuovamente doppiando il successo del 2008, a tredici anni di età e con una particolarità sorprendente: si è aggiudicata questo titolo in entrambe le occasioni sempre nella stessa lattazione, la prima volta era partorita da circa 5 mesi e la seconda da circa 17!! R EGISTR O DATI SANITA R I IN CA NA DA In Canada si raccolgono dati sulle patologie più frequenti negli allevamenti e si osserva la correlazione genetica delle stesse. In futuro potremo avere informazioni sulle linee genetiche più o meno sane. Nel 2007, il settore del Canadian Dairy Cattle Improvement (Miglioramento del Bestiame da Latte Canadese) ha lanciato un Progetto Sanitario Nazionale per raccogliere i casi legati alle otto patologie d interesse economico nella produzione del bestiame da latte. L implementazione di questa iniziativa nazionale è stata effettuata dai partner del Canadian DHI sotto forma di servizio di raccolta dati per le aziende presenti nel Registro Latte e/o nel programma DSA offerto prevalentemente dai veterinari del Quebec. Dopo quasi due anni di lavoro alle spalle, è interessante esaminare lo stato attuale della raccolta di dati sanitari in Canada. Dei allevamenti presenti attualmente nel Registro Latte in Canada, un totale di (38,4%), ossia il 41,4% delle vacche iscritte al Libro genealogico, ha manifestato chiaramente l intenzione di raccogliere i dati sanitari per queste patologie in maniera continua. Thrulane James ROSE EX-97 Nell elenco delle più votate dai 400 allevatori ed esperti di tutto il mondo, troviamo anche la Campionessa 2007 Toc-Farm A llen AMILY che si piazzata in quinta posizione. P rime 5 classificate nel concorso di Campionessa del M ondo 2009 POSIZIONE NOME PAESE 1 Thrulane James Rose Canada 2 Harvue Roy Frosty Stati Uniti 3 Castel James Jolie Svizzera 4 Allholm Rudolph Jingle Canada 5 Toc-Farm Allen Amyly Italia Mensilmente, gli allevamenti coinvolti forniscono una media di casi sanitari relativi alle otto patologie registrate. La distribuzione delle registrazioni sanitarie è rappresentata in nel grafico sottostante, che riguarda gli ultimi 15 mesi di raccolta dati. Come già detto, la mastite e la zoppia possono verificarsi in qualunque momento della lattazione, mentre le altre patologie hanno un periodo di rischio di gran lunga più breve, generalmente subito dopo il parto. Mentre i dati riportati nel grafico sottostante non sono tassi d incidenza a se stanti, è evidente che sono stati registrati più casi di mastite e una minore incidenza di chetosi e febbre da latte durante i 15 mesi in esame. Di questo gruppo selezionato delle migliori vacche del 2009 nel mondo, quattro sono figlie di nostri tori: due sono James (Rose e Jolie), una di Rudolph (Jingle) e l altra di Allen (Amily). Se a questo primo grande risultato aggiungiamo anche i successi avuti lo scorso anno dalle figlie di Goldwyn (che gli hanno fatto vincere il titolo di Toro Mondiale del titolo sempre attribuito dai lettori di Holstein International), possiamo vedere che l influenza delle grandi linee di tori Semex si rinnova anno dopo anno e non solo nei ring dei migliori concorsi: una vacca con la qualità, i caratteri da latte e l apparato mammario di Rose, che conquista show e record di produzione a 13 anni, è il sogno di qualsiasi allevatore professionista. LA GAZZETTA DI SEMEX Nº5 Marzo

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