Sulla strada Rassegna stampa maggio 2010

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1 Sulla strada Rassegna stampa maggio 2010 NOTIZIE DALLA STRADA Romeni, l espulsione c è ma non si vede «Divieto di dimora in tutti i comuni italiani», con questa formula un giudice del tribunale di Genova ha disposto l espulsione di fatto di due cittadini comunitari sorpresi a rubare una macchina fotografica di Matteo Indice FATTA LA LEGGE, si può trovare perlomeno una scappatoia. E qualche volta lo fanno pure i giudici. A Genova, nelle scorse settimane, il gip Annalisa Giacalone ha disposto il «divieto di dimora in tutti i comuni d Italia», un espulsione mascherata, nei confronti di due romeni sorpresi a rubare una macchina fotografica. I quali, proprio perché romeni, sarebbero membri dell Unione europea, non extracomunitari senza permesso di soggiorno da rispedire a casa. Al limite può scattare l allontanamento per motivi di sicurezza. E però devono rappresentare, secondo il dettato comunitario, «una minaccia reale per un interesse fondamentale della società». In pratica: assassini, stupratori o sospetti terroristi, anche se hanno passaporto Ue, potrebbero essere cacciati, sebbene ci debbano pensare prefetti o ministero dell Interno sennò l espulsione è impossibile. Difatti. Nel provvedimento con cui il giudice Giacalone ha fatto scarcerare una coppia di ventenni nati a Bucarest, dopo che i carabinieri li avevano ammanettati in un negozio di prodotti hi-tech, si spiega senza mezzi termini che la prigione magari è troppo. E allora può essere concessa una misura «meno afflittiva» (testuale), ovvero non possono avvicinarsi ad alcuno degli comuni del nostro Paese. Il codice lo permette. Ma cos altro è, se non un espulsione di cittadini comunitari che un magistrato non potrebbe fare? Fonte della notizia: IL SECOLO XIX GENOVA 23 MAG 2010 Torino, fiamme sul bus con 30 bimbi Paura a bordo: nessun ferito TORINO (23 maggio) - Momenti di panico, questa mattina sull'autostrada Torino-Aosta. Un pullman con a bordo 30 bambini e i loro genitori ha preso fuoco, per cause ancora da accertare. L'immediato intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto con tre squadre, ha evitato il peggio. Nessuno, tra i passeggeri, risulta infatti ferito o intossicato. L'allarme è scattato nel territorio del comune di Montalenghe. L'autobus, di una ditta di Vercelli, stava trasportando la comitiva a Cuneo, per assistere ad una partita di rugby. Il mezzo, proprietà di una ditta di trasporti di Vercelli, avrebbe dovuto portare i bambini a Cuneo per partecipare ad un torneo di rugby. La comitiva era infatti formata dalla rappresentativa Under 10 dell'ivrea Rugby. Una trentina di bambini, appunto, accompagnati dai loro genitori. In tutto circa cinquanta persone. All'altezza di Montalenghe, il pullman ha preso fuoco. La prontezza dell'autista, che ha fermato il mezzo e fatto scendere i passeggeri, e l'intervento immediato dei vigili del fuoco hanno evitato il peggio. Ma la paura è stata grande. I soccorsi hanno reso necessario bloccare per un paio d'ore l'autostrada, in direzione Torino. Ancora da accertare le cause del rogo, che ha completamente distrutto il pullman. Fonte della notizia: IL MATTINO 23 MAG 2010 Sorpresi a bruciare auto arrestati due giovani Gli arrestati sono due studenti livornesi di 20 e 21 anni. Secondo quanto spiegato, i due giovani avrebbero sistemato sotto l'auto un barattolo contenente materiale infiammabile che poi avrebbero anche cercato di recuperare, una volta vistisi scoperti Sorpresi a incendiare un'auto, due giovani sono stati arrestati a Livorno dalla polizia, intervenuta dopo una segnalazione di alcuni residenti. Le fiamme poi propagatesi hanno danneggiato anche altre due macchine e un motorino. E' successo la notte scorsa, intorno alle 3, in via Paolo Lilla, nel centro della città toscana. Gli arrestati sono due studenti livornesi di 20 e 21 anni. Secondo quanto spiegato, i due giovani avrebbero sistemato sotto l'auto un barattolo contenente materiale infiammabile che poi avrebbero anche cercato di recuperare,

2 una volta vistisi scoperti. Alcuni residenti infatti, richiamati dal rumore proveniente dalla strada, si sono affacciati alle finestre, dando poi l'allarme alla polizia. In via Lilla sono così intervenuti, insieme ai vigili del fuoco, gli agenti inviati dalla questura che hanno bloccato i due giovani, attardatisi nel tentativo di recuperare l'innesco artigianale. Da quanto emerso i due non avrebbero dato alcuna spiegazione al loro gesto. Di recente a Livorno si sono verificati altri incendi dolosi di veicoli in strada: la polizia vuol verificare se ci siano collegamenti con quanto avvenuto la notte scorsa. Fonte della notizia: IL TIRRENO LIVORNO 23 MAG 2010 Tutor anche in città In totale siamo a 2500 km Aumenta ancora la diffusione del controllo elettronico della velocità: entro giunto altri 200 km. E inizia la sperimentazione nelle metropoli. Castellucci, Ad Autostrade: "E' bene non abusarne" di Vincenzo Borgomeo "Controllo elettronico della velocità con sistema Tutor": il cartello che segnala la presenza dell'ormai famoso sistema spara multe inizia ad essere talmente diffuso che di questo passo converrà fare il contrario e segnalare solo le zone dove il Tutor non c'è. Entro il mese di giugno, infatti, altri 200 km di di autostrade saranno coperte da questo sistema, portando a oltre 2500 i chilometri controllati dal Tutor. Un aumento modesto, peraltro già ampiamente annunciato, che fa da sfondo però a un fenomeno ben più preoccupante: l'arrivo del controllo automatico della velocità sulle strade statali, provinciali e - addirittura - comunali. Una diffusione enorme, gestita quindi non più dalla Società Autostrade ma anche dall'anas e dal altre aziende della Pubblica Amministrazione con il rischio che l'equazione "sicurezza uguale Tutor" vada presto a farsi benedire. "Il Tutor - spiega Giovanni Castellucci Ad di Autostrade per l'italia - è una medicina ed è bene non abusarne. Questo strumento oggi è visto da tutti con benevolenza perché è montato solo nei tratti ad altissimo rischio di incidente mortale, nelle zone più pericolose. Ma estendere il suo uso in modo indiscriminato può essere controproducente". Il riferimento va all'incredibile riduzione di mortalità (meno 51%), di incidenti (-19%) nei tratti in cui è installato, ma anche alla possibilità che qualche comune approfitti di questo sistema per "fare cassa". Sarebbe un disastro perché si smonterebbe davvero uno dei pilastri dell'attuale battaglia in favore sicurezza stradale. Il Tutor infatti, per primo, è riuscito a dimostrate con scientifica precisione l'esattezza dell'equazione "più velocità uguale più incidenti". Ma non solo: "Questo sistema - spiega ancora Castellucci - è riuscito anche a sfatare il mito dell'italiano indisciplinato che corre solo perché non ha senso civico: dove c'è il Tutor, ossia dove c'è certezza della pena, italiani, francesi e tedeschi guidano tutti allo stesso modo". L'arrivo del Tutor nelle città però rischia di stravolgere questo circolo virtuoso e di sollevare un nugolo di proteste legate al suo funzionamento: una cosa è montare il controllo elettronico della velocità dove c'è un limite di 130, ben visibile e costante, una cosa è piazzarlo su tangenziali o strade a scorrimento veloce in città dove - per forza di cose - si passa in pochi metri da limiti di 70/80 a 50. Non è fantascienza ma è quello ad esempio che sta succedendo a Roma dove è stato montato, per ora in via sperimentale, sulla tangenziale dove si passa (in modo un po' folle) da limiti di 70 a 50 a seconda che la strada sia sopraelevata o no. Non solo: fra raccordi, strade a scorrimento veloce, piccole superstrade le nostre città sono piene di trappole potenziali, dove è quasi impossibile capire se il limite è lo stesso delle altre strade cittadine (50) o quello per le vie a scorrimento veloce (varia dia 70 a 90). Il Tutor fra l'altro è un macchinario molto sofisticato, capace di calcolare la velocità media ma anche quella istantanea (può funzionare quindi come un comune Autovelox) ed è in grado anche di calcolare la velocità in base al tipo di veicolo (camion, autobus o auto). Un strumento che altri Paesi, come la Francia, ci stanno copiando e che il mondo ci invidia. Chissà se riusciremo a rovinarlo... Fonte della notizia: LA REPUBBLICA 23 MAG 2010 Disabile con stampelle urta vettura: picchiato selvaggiamente da automobilista

3 «Non vede come sto?». Poi calci e pugni. L'aggressore è fuggito, polizia chiede collaborazione ai cittadini di Genzano di Karen Leonardi ROMA (23 maggio) - Non si potevano avere dubbi sul suo status. Il disabile che camminava con l ausilio delle stampelle, ma ciò nonostante è è stato picchiato selvaggiamente per una questione di viabilità, l altro ieri mattina a Genzano da un automobilista che dopo l aggressione è fuggito ed è ora ricercato dagli agenti del commissariato locale. La vittima, un cinquantenne del posto con problemi motori, è stato malmenato sotto gli occhi attoniti dei passanti che hanno chiamato la polizia e prestato i primi soccorsi. L uomo al quale è stata riconosciuta un invalidità all 80 per cento, è stato trasportato d urgenza all ospedale del posto e medicato per contusioni varie, tutt ora è sotto shock. Secondo una prima ricostruzione del fatto da parte della polizia che ha aperto un indagine sulla vicenda e lavora per individuare il responsabile del fatto, il disabile M. P., stava attraversando via Guidobaldi per dirigersi ai Servizi sociali del Comune, quando ha urtato di striscio una vettura di passaggio. Il conducente della Volkswagen di colore verde questo l unico elemento in mano alla polizia è andato subito su tutte le furie e ha cominciato a imprecare contro l uomo nonostante le sue condizioni di salute e la sua evidente invalidità. L aggressione è avvenuta in una strada a senso unico del centro storico, poco dopo le 10. «Ma non ha visto come cammino?», ha tentato di difendersi M. P. mostrando all aggressore le stampelle. Ma le parole dell invalido non sono servite a placare l animo dell automobilista che invece per tutta risposta è sceso dalla macchina e lo ha picchiato strattonandolo fino a farlo cadere in terra. Poi ha cominciato a tempestare il disabile con calci e pugni. Poi è salito in macchina, ha ingranato la marcia e a tutto gas è scappato. Alcune persone hanno assistito alla scena e sono intervenuti in aiuto al disabile che poco dopo ha raccontato la sua triste avventura alla polizia. Anche le assistenti sociali che dagli uffici hanno sentito le urla di aiuto, sono uscite fuori per soccorrere l uomo ed è ora caccia aperta all autore dell inqualificabile gesto. Anche se la polizia ha pochi indizi in mano per arrivare al colpevole. In base alle scarne testimonianze raccolte tra i passanti e secondo il racconto fornito dalla vittima, si tratterebbe probabilmente di un italiano, di età compresa tra i 35 e i 40 anni. Il dato certo è che era alla guida di una Volkswagen verde ma nessuno è riuscito a prendere il numero della targa. La polizia quindi si rivolge all intera cittadinanza per chiedere collaborazione, considerata la brutalità dell episodio. La vittima, come ha detto poi agli agenti avrebbe anche tentato di filmare la targa dell auto, ma il cellulare è finito in strada quando l aggressore lo ha strattonato gettandolo a terra. Quando poi si è rialzato si è accorto che il videofonino non aveva ripreso nemmeno una parte della targa. La vittima ha avuto una prognosi di oltre dieci giorni. Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 23 MAG 2010 Roma: usava figli per truffa specchietto, arrestato dai Carabinieri ROMA (Adnkronos) - Quando il malcapitato di turno si mostrava diffidente, ecco che il Bevilacqua cominciava ad inscenare la recita: facendo un cenno con la mano ai due minori, questi cominciavano a piangere disperati. La vittima, turbata, preoccupata per la salute di quei bambini, e di conseguenza convinta di avere creato realmente un danno, pagava la somma richiesta dal truffatore senza battere ciglio. E capiva, solo quando l'imbroglione si era allontanato, di essere stata truffata. Ieri i Carabinieri della Stazione Roma Aventino, pattugliando il quartiere, hanno avuto modo di assistere a tutta la scena, constatando effettivamente che il padre utilizzava segni convenzionali con i figli i quali, come due attori consumati, cominciavano a piangere disperati. A quel punto i militari sono intervenuti bloccando il truffatore, con ancora in mano la somma di cinquanta euro appena ricevuta dall'architetto. Condotto in caserma il Bevilacqua ha tentato di continuare la recita con i suoi bambini, istigandoli a piangere ogni qualvolta i militari contestavano i fatti al loro papa'. Il 32enne, che era gia' noto da anni ai carabinieri per lo stesso identico tipo di reato, e' stato arrestato e sara' giudicato con rito direttissimo. I due piccoli obbligati ''attori'' sono stati invece riaffidati alla madre. Fonte della notizia: libero-news.it

4 Belluno. Spray al peperoncino per i vigili Presto anche il giubbotto antiproitettile Ieri sera la prima uscita delle pattuglie armate di bombolette BELLUNO (23 maggio) - Spray urticante al peperoncino come "arma" durante il servizio notturno: ad adottarlo è stata la polizia municipale di Belluno. Il battesimo delle prime pattuglie di vigili urbani del capoluogo dolomitico dotati di bombolette è avvenuto ieri sera. Il comandante Gustavo Dalla Cà si dice certo dell'importanza della prevenzione e così, dopo lo spray, tra breve i vigili urbani potrebbero essere dotati anche di un giubbotto antiproiettile. «Assumere altre decisioni in questo momento non è opportuno - sottolinea - visto che il Senato sta discutendo la riforma della Polizia locale». Non è solo Belluno ad aver introdotto la bomboletta urticante come arma per le forze dell'ordine in servizio. Tra i clienti di una tra le maggiori aziende lombarde produttrici, figurano infatti vari Comuni veneti, tra cui Rovigo, Verona, Treviso e Venezia. «Abbiamo sei istruttori che sono andati a scuola a Milano - conferma il direttore generale del Comune di Venezia, Marco Agostini - e insegnano agli altri come usare lo spray». In ogni caso, taglia corto Agostini, c'è bomboletta e bomboletta. «Quello al peperoncino si compera anche al supermercato, ma contamina anche chi lo usa ed è quindi sconsigliabile - spiega -; vi è invece lo spray balistico che "spara" fino a tre metri». Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 23 MAG 2010 Sicurezza stradale Milano premia i suoi "angeli custodi" Uomini della polizia, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della Croce Rosaa e delle associazioni di soccorso hanno ricevuto tutta la gratitudine per il loro impegno quotidiano, che non si ferma neppure davanti al pericolo Milano, 22 maggio Per il 25mo anno consecutivo, Milano ha premiato con le benemerenze della Fraternità della Strada gli uomini della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco, gli operatori di Croce Rossa e delle associazioni di soccorso impegnati ogni giorno sul fronte della sicurezza stradale. Per l'occasione, al teatro Angelicum del capoluogo lombardo, si sono ritrovati i rappresentanti delle istituzioni locali, l assessore regionale alla Protezione Civile Romano La Russa, il presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei e il vicesindaco Riccardo De Corato. Tutti hanno espresso gratitudine agli angeli custodi delle strade per il loro spirito di servizio che non si ferma nemmeno davanti al pericolo. Tra le menzioni speciali della 'Fraternità della Strada 2010,' ci sono stati due agenti della polizia stradale che sono riusciti ad accompagnare in tempo all ospedale per il parto una donna già colpita dalle doglie e rimasta imbottigliata nel traffico. Ma anche carabinieri e vigili del fuoco che hanno salvato la vita di vittime degli incidenti grazie alla tempestività con cui hanno estratto i corpi dalle lamiere delle auto. Il vice Sindaco Riccardo De Corato ha detto: "A Milano nel 2009 gli incidenti stradali sono diminuiti del 6% rispetto a tre anni fa ma non dobbiamo abbassare la guardia sul fronte della sicurezza: abuso di alcol e droga sono ancora tra le più frequenti cause di incidenti e solo nel 2009, su circa accertamenti della Polizia locale, il 32% delle violazioni sono state per guida in stato di ebbrezza". E ha ricordato: "Per questo l Amministrazione comunale avvierà nel mese di giugno un importante progetto Drugs on street. Grazie a 63 mila euro finanziati dal Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, acquisteremo kit pre-test salivari per l accertamento dell uso di sostanze psicotrope. E ciò consentirà di intensificare i controlli nei weekend al di fuori di discoteche, pubblici esercizi e luoghi di ritrovo". De Corato ha specificato: "Un iniziativa che testimonia l attenzione del Comune su questo fronte e va nella direzione intrapresa dal Governo con il ddl sulla sicurezza stradale, che tra le altre cose prevede il divieto di alcol prima di mettersi alla guida per i patentati da meno di tre anni; il divieto per i locali di vendere bevande alcoliche dopo le tre di notte; l obbligo di sottoporsi al test anti-droga per chi vuole prendere la patente". Il vice Sindaco ha ricordato anche il progetto percorsi e attraversamenti sicuri' per un investimento complessivo di 10 milioni e mezzo di euro per favorire la diminuzione di incidenti. E l impegno dei vigili nelle scuole con corsi che dal 2006 hanno coinvolto oltre studenti. E ha concluso: "Non va dimenticato l impegno in fase investigativa, grazie all attività di centri di eccellenza come quello che lavora ai casi di omissioni di soccorso. Nove agenti che in un anno hanno trattato 26 casi gravi, come investimenti di pedoni, tamponamenti o altri episodi con feriti, risolvendone 22, ovvero l 85%, con l individuazione del responsabile".

5 Fonte della notizia: IL GIORNO MILANO 22 MAG 2010 Esplosivi, due poliziotti indagati di Simone Traverso Due agenti di polizia sono indagati dalla procura della Repubblica di Chiavari per detenzione di esplosivi. Assieme ai poliziotti, risultano sotto inchiesta anche un confidente e due pregiudicati. L ipotesi degli inquirenti è che gli indiziati abbiano fatto rinvenire tritolo e detonatori al fine di acquisire considerazione, credibilità ed eventuali encomi o promozioni. A coordinare gli accertamenti della squadra mobile di Genova è il sostituto procuratore chiavarese Margherita Ravera. A inguaiare i due appartenenti alle forze dell ordine sarebbero state le rivelazioni fatte da un collaboratore nel corso di una recente indagine. Si tratta dell operazione che l anno passato portò in carcere, ingiustamente, un muratore albanese sospettato di detenere esplosivi e armi in un abitazione di sua proprietà in val Fontanabuona. Le indagini della Mobile consentirono poi di appurare che il carpentiere straniero era stato in realtà vittima di una «macchinazione», come disse lo stesso magistrato Ravera nel corso del processo che ha scagionato il manovale. Nel corso del primo blitz, furono sequestrati una pistola e alcuni panetti di tritolo. L arrestato non c entrava nulla, ma il materiale esplodente era vero e ancora oggi non ne è stata chiarita la provenienza. Lo stesso vale per altri 600 grammi di dinamite rinvenuti nel 2005 a San Colombano Certenoli. Si trattava di esplosivi risalenti al 1944, di fabbricazione tedesca. All epoca, furono formulate le più svariate ipotesi e sulla Fontanabuona s allungò l ombra della malavita organizzata. Indagando sulle false accuse all operaio albanese e, successivamente, sul rinvenimento di cinque anni fa, gli inquirenti della squadra mobile hanno riannodato fili, ricomposto il puzzle e scovato un confidente. Un pregiudicato divenuto fidato, capace di fornire indicazioni utili su certi ambienti della malavita locale. Compresa quella che tratta di esplosivi. Il collaboratore avrebbe detto di aver messo a disposizione dei due poliziotti ora indagati un certo quantitativo di tritolo. Sarebbe accaduto una volta soltanto, ma non è chiaro a quale occasione l'uomo faccia riferimento. Stando a quanto spifferato, gli agenti avrebbero poi fatto in modo di far recuperare il materiale esplodente a colleghi delle forze dell ordine, in modo da acquisire credibilità e guadagnare consensi, se non addirittura riconoscimenti ufficiali. L unica certezza della Procura, in questo momento, è che il tritolo al centro dell inchiesta non sarebbe stato usato né per guadagnare denaro né per compiere attentati o gesti dimostrativi: far scoprire gli esplosivi avrebbe dovuto, ha spiegato il confidente, far salire le quotazioni dei due poliziotti. Il pm Ravera, però, non ha concluso le indagini e intende scavare ancora più a fondo, perché le rivelazioni del collaboratore non convincono del tutto. Lo spione potrebbe avere lui stesso fatto recuperare il tritolo (già in suo possesso) in modo da guadagnarsi la fiducia degli inquirenti. Quel che è preoccupante è che nel Tigullio circolano fin troppi esplosivi: tra residuati bellici e avanzi delle lavorazioni nelle cave oramai in disuso, l entroterra sembra essere divenuto una sorta di arsenale fuori controllo. La dinamite rinvenuta nel 2005 a San Colombano Certenoli risaliva alla Seconda guerra mondiale, il tritolo scovato a casa del carpentiere albanese accusato ingiustamente era stato sottratto in un impianto di estrazione dell ardesia e anche i candelotti piazzati alla stazione Principe di Genova e scoperti lo scorso inverno provenivano dal Levante. Una vera e propria santabarbara che qualcuno, secondo la procura di Chiavari, potrebbe aver sfruttato per conquistare privilegi o promozioni. Fonte della notizia: IL SECOLO XIX LEVANTE 21 MAG 2010 PIRATERIA STRADALE Napoli: investe rivale dopo lite, arrestata dai carabinieri Napoli, 22 mag. - (Adnkronos) - Dopo una lite per motivi economici, ha investito con la macchina la sua 'rivale', una 26enne incinta che era in compagnia di sua sorella e un'amica. Poi, si e' scagliata contro i carabinieri che intervenuti sul posto l'hanno bloccata mentre tentava di investire ancora una volta le malcapitate. E' successo a Napoli, in via Giustiniano. La donna, Anna Basile, 46enne, e' stata arrestata. I militari hanno accertato che la lite era scoppiata a causa di un contenzioso economico nell'ambito di un rapporto di lavoro tra il marito della 26enne e quello dell'investitrice. Le tre donne sono state soccorse all'ospedale San Paolo.

6 Anche un carabiniere e' dovuto ricorrere alle cure mediche per una contusione a un braccio giudicata guaribile in 5 giorni. Fonte della notizia: libero-news.it Pirata della strada a Busnago Provoca incidente e poi scappa di Letizia Rossi BUSNAGO In sorpasso, urta un'auto che proviene dal senso opposto, mandandola fuori strada, poi si dà alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. È di due feriti lievi il bilancio degli incidenti avvenuti giovedì e martedì (quando un veicolo guidato da un ventunenne ha tamponato un autocarro) in paese, entrambi sulla Sp2, per cui sono intervenuti la polizia locale e il 118. Strada provinciale 2, chilometro 12, martedì pomeriggio. L'auto condotta da S.A., cornatese, classe 1989, tampona un autocarro. Al volante c'è C.E., cinquant'anni. La dinamica è ancora al vaglio della polizia locale. Il giovane automobilista è l'unico a finire in ospedale, dove i medici gli assegnano una prognosi di sei giorni. Più complesso lo scontro avvenuto giovedì mattina, di fronte alla concessionaria Comotti e a pochi passi dal centro commerciale Il Globo. La strada, attraversando Busnago, si chiama via Italia, ma è di nuovo la provinciale 2. Un automobilista non ancora identificato sta effettuando un sorpasso quando sulla sua traettoria (procede di fatto contromano) incontra il veicolo guidato dalla quarataquattrenne di Cornate d'adda P.M.. La forza dell'impatto fa perdere alla donna il controllo della vettura, che finisce fuori strada dopo un testacoda di centottanta gradi. Intanto il primo conducente si è già dato alla fuga; la polizia locale, intervenuta sul luogo dell'incidente poco dopo, insieme a un mezzo di soccorso, non è ancora stata in grado di rintracciarlo. Le condizioni della cornatese non parevano destare grosse preoccupazioni, ma è stata comunque accompagnata in ospedale per i controlli di rito. Fonte della notizia: ilcittadinomb.it CONTROMANO 20 km in autostrada contromano, fermato dominicano VERGIATE Curioso quanto spettacolare incidente stradale questa mattina alle 5,30 all uscita di Vergiate sull A26, quando un auto su cui viaggiavano due dominicani ha rovinosamente urtato contro la parete dello svincolo. Nell impatto si è ferito il passeggero ricoverato presso l ospedale di Borgomanero, con gravi ferite ma non in pericolo di vita. Il conducente invece, in evidentissimo stato di ebbrezza, ha continuato la sua marcia, andando però nel verso opposto alla circolazione. Dopo ben 20 km è stato fermato dagli agenti della Polizia Stradale di Romagnano Sesia, evitando quindi il peggiorarsi delle cose. Fonte della notizia: netwelink.it INCIDENTI STRADALI Incidente stradale in Cina: 32 morti CINA Almeno 32 persone sono morte ed altre 21 sono rimaste ferite oggi in un incidente stradale a Fuxin, nordest della Cina. Un camion si è scontrato con un autobus su una strada ad alto scorrimento. I tre occupanti del mezzo pesante e 28 passeggeri del bus sono morti sul colpo, un altro in ospedale. Le strade cinesi sono tra le più pericolose al mondo. Nel 2008 i morti per incidenti stradali sono stati , circa 200 al giorno. Fonte della notizia: italiainformazioni.com Muore in auto a 27 anni la 'principessa del ghiaccio' Laila Yousef insegnava pattinaggio artistico, conosciutissima all'ice Club Bologna e al Palaghiaccio di Fanano. E' morta in un terribile schianto in Trentino. di Enrico Barbetti Bologna, 23 maggio UN TERRIBILE incidente ha spento il sorriso di Laila Yousef, 27 anni, istruttrice di pattinaggio artistico su ghiaccio dell Ice Club Bologna. La notizia è piombata in

7 mattinata a Rastignano, dove si trova lo stadio del ghiaccio in cui ha sede la società sportiva che dall ultima stagione aveva rilanciato la propria attività agonistica grazie a questa ragazza arrivata da lontano. Laila Yousef era infatti residente a Baselga di Pinè, in Trentino, dove l altra notte alle 2.30 è avvenuto lo schianto mortale. IL PADRE Salim è un noto medico pediatra di origine palestinese, sposato con una trentina. All ombra delle grandi montagne Laila aveva iniziato, ancora bambina, un intensa attività agonistica. Era arrivata sotto le Due Torri per studiare cinema al Dams. Le mancavano pochi esami alla laurea e allo studio inframezzava il lavoro di istruttrice. Aveva ripreso i pattini nella stagione 2008/2009 per insegnare alla Polisportiva di Fanano, sull Appennino modenese. «E lì che l ho incontrata spiega Emanuele Pareschi, vicepresidente dell Ice Club e l ho voluta con noi a tutti i costi per allenare la nostra squadra agonistica, che comprende una decina di bambine e una decina di adulti fra i nostri 170 iscritti. Le allieve erano molto legate a lei, che aveva la capacità di coinvolgere tutti e trasmettere la passione per lo sport, ancora forte in lei nonostante il durissimo regime di vita che aveva dovuto sostenere nei suoi 11 anni di attività agonistica. Grazie al suo contributo la nostra società si è fatta notare a livello nazionale». Laila Yousef era istruttrice federale dal 2003, lascia un fratello e una sorella. L altra notte stava tornando verso casa alla guida di una Y10, accanto a lei era seduto un amico trentino, rimasto quasi incolume, con cui aveva trascorso la serata. Secondo le prime valutazioni dei carabinieri, all ingresso del paese di Baselga, in via Cesare Battisti, avrebbe perso il controllo della vettura, andando a sbattere contro il marciapiede e infine contro il palo di un semaforo. Il personale del 118 ha tentato l impossibile per salvarla, ma la ragazza è morta un ora dopo in ospedale. La salma è a disposizione dell autorità giudiziaria e la data del funerale non è stata ancora fissata. Fonte della notizia: IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23 MAG 2010 Bergamo: 3 feriti in incidente stradale, uno e' grave 23 Maggio 2010 BERGAMO - Tre persone sono rimaste ferite in un incidente, poco prima delle 15, sulla ex strada statale 42 del Tonale, all'altezza di Vigano San Martino, in provincia di Bergamo. Uno dei feriti, che erano a bordo di due auto che si sono scontrate, e' in condizioni gravissime. Fonte della notizia: RCD Incidente stradale sulla 106 nel Catanzarese, tre feriti Tre feriti di cui una in modo grave. Questo il bilancio dell'incidente stradale verificatosi nel tratto catanzarese della 106 all'altezza del centro abitato di Botricello Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo grave, in un incidente stradale che si è verificato questa mattina, intorno alle 7, nel centro abitato di Botricello, sulla strada statale 106, nel Catanzarese. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Sellia Marina, un Fiat Doblò condotto da M.G, 24 anni, di Catania, ha invaso la corsia opposta finendo contro due autovetture in sosta, una Ford Focus, con a bordo una donna, L.L., del luogo, e una Fiat Palio, in cui si trovava un uomo, C.F., anch egli del luogo. Quest ultimo ha avuto la peggio e si trova ora ricoverato in prognosi riservata nell ospedale di Catanzaro; quindici giorni di prognosi invece per la donna, mentre il giovane siciliano ha riportato solo lievi traumi. Il traffico ha subito notevoli rallentamenti fino a metà mattinata, anche per consentire ai carabinieri, ai vigili del fuoco e all Anas di effettuare i rilievi e mettere in sicurezza la zona. Fonte della notizia: IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA 23 MAG 2010 Caianello, auto si ribalta sull'a1: ferito il conducente (23 maggio) Incidente stradale sull'autostra dal Milano-Napoli, l'autosole, per intendersi, questa notte alle 4. Una vettura si è ribaltata, tra i caselli di San Vittore e Caianello, direzione Nord. Coinvolta nel sinistro una Seat Ibiza, condotta da Gerardo Troncone, 31 anni, residente in provincia di Brescia. L'uomo è stato soccorso immediatamente da un'ambulanza del 118 ed

8 è stato trasportato all'ospedale di Cassino dove gli hanno riscontrate ferite giudicate guaribili in una quindicina di giorni. Sul posto, per i rilievi, è giunta la polizia stradale. Fonte della notizia: lunaset.it Schianto fatale dopo la serata tra amici Davide Testoni, 31 anni, è morto la scorsa notte in un incidente stradale, finendo fuori strada con l auto. Erano circa le 3 del mattino quando l auto ha abbattuto 20 metri di guard rail e poi è finita nel fossato. Il ragazzo che era alla guida è deceduto sul colpo, mentre un altro giovane di 22 anni - Michele Dall Olio di San Martino in Spino, nel Modenese - è rimasto ferito ed è ricoverato all ospedale Sant Anna di Ferrara PILASTRI L auto che sbanda all improvviso, abbatte il guard rail e finisce nel canale. E stato un terribile incidente quello in cui ha perso la vita ieri verso le tre Davide Testoni, 31 anni di Pilastri. Ferito un altro giovane: Michele Dall Olio, 22 anni di San Martino Spino, nel Modenese. Dalle prime ricostruzioni dell accaduto, fatte dai carabinieri di Vigarano Mainarda e Burana, la Bmw 320d guidata da Testoni, stava percorrendo la Virgiliana diretta verso Burana quando, fra la borgata Lezzine e la località Rangona, è finita fuori strada. I due ragazzi erano di ritorno da una serata tra amici in un locale di Sermide, nel Mantovano: dagli accertamenti è emerso che l auto ha sbandato all improvviso dopo un paio di semicurve, abbattendo una ventina di metri di guard rail prima di finire nel fossato laterale. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma purtroppo per il giovane pilastrese non c era più nulla da fare, mentre l altro ragazzo che si trovava a fianco del guidatore era fuori dal veicolo ed è stato portato all ospedale Sant Anna di Ferrara, dove è stato ricoverato con ferite di media gravità. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, sono arrivate una squadra del distaccamento vigili del fuoco volontari di Bondeno e le pattuglie dei carabinieri di Vigarano e Burana. La notizia della morte del giovane ha causato grande dolore nella comunità di Pilastri, sia perchè Davide era benvoluto da tutti sia perchè è stata colpita una famiglia stimata e che è già stata provata da un tremendo destino: una trentina d anni fa è morta in un incidente, ancora bambina, una sorella di Davide. E nel 2001 il fratello Massimo è rimasto gravemente ferito la notte di Natale, quando l auto su cui viaggiava come passeggero è finita fuori strada. Grande cordoglio anche a Bondeno, dove vive la zia con la sua famiglia. Fonte della notizia: lanuovaferrara.gelocal.it Un 67enne di Peia ricoverato con un trauma cranico ai Riuniti. L'incidente ieri mattina Scontro con un camioncino, grave un ciclista LEFFE Un anziano ciclista di Peia è rimasto ferito seriamente ieri mattina, dopo essersi scontrato con un autocarro in manovra a Leffe, all'incrocio tra via Roma e via Dante, poco dopo la Gelateria leffese.l'uomo, che all'arrivo dei primi soccorsi era cosciente, è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Bergamo in prognosi riservata, ma non sembrerebbe in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto alle 7,10 ed è stato rilevato dai carabinieri della stazione di Gandino, intervenuti sul posto: un camioncino Fiat 40 condotto da M. C. di 22 anni, cittadino extracomunitario di nazionalità marocchina, residente a Leffe e dipendente di un'impresa edile locale, stava scendendo da Gandino verso Leffe e, giunto all'intersezione di via Roma con via Dante, ha effettuato la manovra per immettersi nella zona del centro abitato. È stato a questo punto che si è verificato l'impatto tra l'automezzo e il ciclista, B. P. 67 anni, residente a Peia in via Ca' Predali. Sulla dinamica dell'incidente sono ancora in corso verifiche e accertamenti, ma il conducente dei veicolo ha detto di aver sentito, mentre stava eseguendo la manovra per entrare in paese, una forte botta sulla portiera sinistra. In seguito all'urto il ciclista è caduto sull'asfalto, battendo la testa e riportando un trauma cranico. Soccorso dal 118, dopo le prime cure del caso, è stato trasportato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è stato ricoverato. A quanto risulta, comunque, le sue condizioni non sarebbero gravi, anche se i medici, tenuto conto della natura del trauma e delle altre ferite riportate (contusioni e una sospetta frattura di

9 alcune costole), cautelativamente si sono riservati la prognosi. Sul luogo dell'incidente, per i rilievi e gli accertamenti previsti dalla legge, è giunta una pattuglia di carabinieri della vicina stazione di Gandino. Fonte della notizia: Gravissimo incidente stradale nel Cosentino. Un morto e tre feriti Un gravissimo incidente stradale avvenuto intorno alle 13 nel Cosentino è costato la vita ad un uomo di 52 anni, un sacerdote ortodosso, originario della provincia di Messina E' di un morto e tre feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 13 nel Cosentino, sulla strada provinciale numero 197, nei pressi della diga di Tarsia. Nello scontro tra due autovetture, una Peugeot ed una Fiat Panda, ha perso la vita un prete ortodosso, Antonino Settimieri, 52 anni, della provincia di Messina. Le altre tre persone che viaggiavano a bordo delle due autovetture sono state soccorse dai sanitari del servizio «118» e dell elisoccorso di Cosenza. Fonte della notizia: IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA 22 MAG 2010 Napoli, incidente mortale nella notte Centauro 26enne perde la vita a Bagnoli NAPOLI (23 maggio) - Incidente stradale mortale a Bagnoli, quartiere di Napoli: un centauro ha perso il controllo. A perdere la vita un 26enne. Grave anche un altro uomo che era bordo della stessa moto. L'incidente è avvenuto verso le quattro di stamattina. La dinamica. Stava percorrendo via Cattolica, il centauro che nelle prime ore del mattino ha perso il controllo dello scooter perdendo la vita. Ferito, con prognosi di 40 giorni, anche un altro ragazzo che era bordo dello stesso mezzo. Forse erano senza casco. Entrambi, secondo quanto al momento accertato dalla polizia municipale, non sembra avessero il casco. Tutti e due i ragazzi avevano 26 anni. Secondo la ricostruzione del reparto infortunistica stradale della polizia municipale, diretto dal tenente Antonio Muriano, è probabile che a determinare la perdita di controllo sia stata l'alta velocità. Il conducente è morto sul colpo. Secondo quanto raccontato dal papà, la vittima era senza lavoro e si apprestava a fare il concorso per diventare vigile urbano. Fonte della notizia: IL MATTINO 23 MAG 2010 Gravi due motociclisti caduti nell entroterra savonese Un uomo di 48 anni residente a Cuneo è riceverato in condizioni critiche all ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Questo pomeriggio mentre percorreva la strada provinciale di Toirano poco dopo l abitato di Carpe in sella alla sua Honda 1000 per cause che gli agenti della polizia stradale coordinati dal comandante provinciale Gianfranco Crocco devono ancora chiarire, è caduto sull asfalto. A dare l allarme sono stati alcuni amici che percorrevano la stessa strada in sella ad altre moto. L uomo ha riportato un forte trauma cranico. Nell intervento sono stati impegnati sia i militi della Croce Rossa di Toirano che l automedica del 118 Sierra 4. Inizialmente era stato anche ipotizzato l intervento dell elicottero dei vigili del fuoco di Genova, ma alla fine la centrale operativa del 118 ha disposto il trasferimento con l ambulanza al pronto soccorso del nosocomio pietrese. L elicottero è invece intervenuto in un altro incidente, avvenuto nei pressi di Rialto, nell entroterra di Finale. Un motociclista è caduto durante un fuoristrada ed è stato necessario soccorrerlo con l elicottero dei vigili del fuoco per raggiungere la zona, di difficile accesso. Il giovane è ricoverato in codice rosso (il più grave) al Santa Corona, con trauma cranico e alcune fratture. Fonte della notizia: IL SECOLO XIX SAVONA 23 MAG 2010 Festeggia l Inter poi si schianta in moto

10 Un giovane di 32 anni, Paolo Barra, è rimasto gravemente ferito dopo essersi schiantato contro un muro mentre viaggiava in sella al proprio scooter, intorno alle 3.30 a Sanremo, per cause ancora in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario di Alfa 2 del 118 con i militi di Emergenza Riviera. Il giovane ha riportato un brutto trauma cranico e facciale, con sospetta frattura dello zigomo. All arrivo dei soccorsi era incosciente e i medici lo hanno intubato, portandolo in codice rosso al pronto soccorso del Borea. Oggi è stato trasferito al reparto di Neurochirurgia dell ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Come di rito in questi casi, il giovane sarà sottoposto agli esami del sangue per verificare l eventuale assunzione di alcol. Sembra che avesse festeggiato tutta la notte la vittoria dell Inter in Champions League e che stesse rincasando Fonte della notizia: IL SECOLO XIX IMPERIA 23 MAG 2010 Con la moto nel greto del fiume: perde la vita giovane di 35 anni L'incidente lungo la fondovalle Savena, in località Mulino Nuovo. Il corpo senza vita scoperto in mattinata da alcuni ciclisti, ma l'incidente potrebbe risalire alla sera precedente Bologna, 23 maggio E' morto lungo la fondovalle Savena, mentre era in sella alla sua moto. Il giovane, di 35 anni, ha perso probabilmente il controllo del mezzo uscendo e schiantandosi, in località Mulino Nuovo, nel greto del fiume. Il cadavere è stato scoperto questa mattina da alcuni ciclisti, ma l'incidente potrebbe risalire a ieri sera. Per recuperare il corpo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. L uomo è residente in una frazione non molto distante dal luogo dell'incidente. In mattinata anche i genitori si erano allarmati perché non era tornato a casa e non rispondeva al cellulare. Fonte della notizia: IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23 MAG 2010 Pordenone. Sorpassa l'amico ma si scontra con un'altra moto: muore un trevigiano L'incidente sulla strada che collega Claut a Barcis: la vittima è un 34enne di Mansué in gita con una decina di amici PORDENONE (23 maggio) - Matteo Perissinotto, 34enne di Mansué (Treviso), è morto oggi in un incidente accaduto sulla strada che collega Claut a Barcis, in provincia di Pordenone. Poco prima di mezzogiorno una decina di motociclisti, tra cui Perissinotto, procedeva in direzione di Barcis. L'uomo ha tentato di sorpassare un suo compagno, ma per cause in corso di accertamento si è scontrato con un altro motociclista che veniva in senso opposto. L'impatto è stato fatale per il trevigiano mentre l'altro motociclista ha subito solo lievi ferite, medicate dai sanitari del 118 intervenuti sul posto. Nell'incidente sono rimasti coinvolti altri due centauri, che sono caduti a terra procurandosi solo lievi escoriazioni. Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 23 MAG 2010 Olbia, si schianta contro un'auto: muore un giovane motociclista La vittima dell'incidente è Ivan Bazzu, 24 anni di Mamusi, dipendente di una società che distribuisce quotidiani e riviste. Alla guida dell'auto invece c'era un anziano di 82 anni che abita in campagna. di Nicola Pinna Ivan Bazzu era fierissimo della sua moto nuova. La adorava, la fotografava, la puliva continuamente: ieri mattina lo ha tradito. Mentre faceva un giro tra i tornanti di Vena Fiorita, lungo la strada che porta a Loiri, a due passi dalla città. Subito dopo una curva, il ventiquattrenne di Mamusi (una frazione campestre di Olbia) si è trovato la careggiata occupata da una macchina che usciva da una stradina di campagna. Ha cercato di evitare lo scontro, ma ha perso l'equilibrio: è finito a terra e l'impatto gli ha provocato lesioni devastanti. Quando l'équipe del 118 è arrivato sulla Provinciale 28 Ivan Bazzu (dipendente di una società che distribuisce giornali) era ancora vivo. I medici hanno tentato di rianimarlo, ma è morto durante il viaggio verso il pronto soccorso di Olbia. Sotto choc Salvatore Mura, l'ottantaduenne

11 che era al volante della Fiat Punto sulla quale si è scontrata la motocicletta di Ivan Bazzu. Il giovane aveva rischiato la vita anche qualche mese fa, quando la sua moto era finita fuori strada e lui si era ritrovato in ospedale. LO SCONTRO Terminato il turno di lavoro Ivan Bazzu aveva deciso di passare la mattinata con la sua moto. Ha dato anche l'annuncio agli amici virtuali di facebook e si è messo in sella. Prima di affrontare un rettilineo si è trovato di fronte a un ostacolo difficile da evitare: la Punto di Salvatore Mura gli ha sbarrato la strada e a quel punto la situazione si è fatta complicatissima. L'ottantaduenne non si è neppure reso conto che in quell'istante stava arrivando una moto e ha oltrepassato l'incrocio. Ivan Bazzu a quel punto non ha potuto far nulla: ha cercato di frenare, ha sterzato bruscamente e così ha perso l'equilibrio. È finito a terra e la sua Yamaha R1 è volata a diversi metri di distanza, lasciando sull'asfalto un lungo solco. Il casco si è sganciato e Ivan Bazzu ha sbattuto la testa per terra. SOCCORSI INUTILI Qualche istante dopo l'impatto nella zona dell'incidente sono arrivati due giovani che si sono resi conto subito che la situazione era disperata. E hanno lanciato l'allarme. Salvatore Mura era sotto choc, non sapeva cosa fare. Nel giro di qualche minuto i volontari del 118 sono arrivati nella zona di Vena Fiorita, ma in quel momento il ventiquattrenne era già in fin di vita. Il medico ha fatto di tutto per salvargli la vita, ma il giovane aveva ormai perso conoscenza: è stato caricato in ambulanza ma non c'è stato neanche il tempo di arrivare all'ospedale Giovanni Paolo II. LE CAUSE Le stanno studiando gli agenti della Polizia stradale di Olbia (guidati dall'ispettore Andrea Chiminelli) che hanno ricostruito tutte le tracce rimaste sull'asfalto. L'unica certezza, per il momento, è che la Punto di Salvatore Mura ha oltrepassato l'incrocio nello stesso momento in cui arrivava la motocicletta di Ivan Bazzu. Gli altri particolari - compresa la velocità della Yamaha - devono essere ancora accertati. Fonte della notizia: L UNIONE SARDA 23 MAG 2010 Venticinquenne muore in un incidente nel forlivese FORLI Un giovane di 25 anni, Giovanni Zampiga, residente a San Pietro in Campiano ha perso tragicamente la vita in un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a San Giorgio nel forlivese. Il ragazzo era in sella ad una Yamaha e percorreva la Via Due Ponti in direzione nord, quando, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia stradale, è venuto a collisione con una Toyota Yaris condotta da un trentottenne di Forlì. Nel violento impatto il centauro è andato a sbattere contro un manufatto in muratura ed è stato sbalzato a terra, facendo un volo di diversi metri. A causa delle gravi lesioni riportate il giovane è purtroppo deceduto sul colpo. Conseguenze meno gravi per il conducente dell'auto che è stato trasportato all'ospedale di Forlì. Fonte della notizia: ravennanotizie.it Portico, motociclista sbanda in curva e finisce nella scarpata FORLI' Un incidente che ha coinvolto un motociclista si è verificato lungo la statale del Muraglione, domenica mattina intorno alle 11. Lo schianto si è verificato nel comune di Portico, località Osteria Nova. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, un motociclista di Firenze di 42 anni in uscita da una curva a destra, a bordo di una Suzuki, è finito dalla parte opposta della strada e ha impattato contro il guard-rail, finendo infine della scarpata sottostante. Soccorso dal personale del 118, è stato portato all'ospedale per fortuna in stato di coscienza. Sul posto per i rilievi la Polizia Stradale di Rocca San Casciano. Fonte della notizia: romagnaoggi.it Toirano: cade dalla moto 48 cuneese, è grave Un motociclista di 48 anni, M.R., di Cuneo, è rimasto ferito in modo grave oggi lungo la strada poco dopo l'abitato di Carpe, sulle alture di Toirano. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente da parte degli agenti della polizia stradale che si è verificato mentre

12 l'uomo, in sella ad una Honda 1000, stava percorrendo la provinciale insieme ad un gruppo di amici. A soccorrerlo sono stati i militi della Croce Rossa di Toirano insieme all'automedica di Sierra 4 del 118. L'uomo si è procurato un grave trauma cranico ed è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Inizialmente era stato anche ipotizzato l'intervento dell'elicottero dei vigili del fuoco di Genova. Fonte della notizia: targatocn.it Schianto a Piancamuno, muore motociclista Gianluca Rubrichi, figlio dell ex comandante della polizia stradale di Seriate, è morto in un incidente stradale a Piancamuno (Brescia) attorno alle 21 del 21 maggio. Aveva 36 anni. Rubrichi è deceduto poco dopo l arrivo all ospedale di Esine. Aveva una figlia di 6 anni, era separato dalla moglie e viveva a Cortefranca, sempre nel Bresciano. L incidente sulla statale 42 del Tonale. Gianluca Rubrichi era in sella ad una Ducati monster, e viaggiava in direzione di Pisogne. Poco dopo aver superato un semaforo, nei pressi della superstrada in variante alla statale, il centauro si è schiantato con una Mercedes guidata da una giovane Bergamasca di Endine. Le cause dello scontro sono al vaglio dei carabinieri della stazione di Breno. Un impatto violento: la Ducati è uscita distrutta dallo schianto. Danneggiata anche la parte anteriore sinistra della Mercedes. Sul posto è intervenuta un autoambulanza del 118, che ha trasportato velocemente il motociclista all ospedale di Esine. Ma per lui non c è stato nulla da fare. E morto pochi minuti dopo. Fonte della notizia: bergamonews.it Olbia, scontro frontale: muore un motociclista L'incidente è avvenuto questa mattina sulla strada provinciale 24 che collega Olbia a Loiri Porto San Paolo. Ivan Bazzu, di 24 anni, di Mamusi (frazione di Olbia) è morto a bordo della sua Yamaha dopo lo scontro con una Fiat Punto guidata da un pensionato. Un motociclista, Ivan Bazzu, di 24 anni, di Mamusi frazione di Olbia, è morto in un incidente avvenuto fra la sua Yamaha ed una Fiat Punto, guidata da un pensionato di 82 anni. Il giovane è stato soccorso dal personale del 118 ma è deceduto in ambulanza durante il trasporto in ambulanza. Il fatto è avvenuto sulla strada provinciale 24 che collega Olbia a Loiri. La moto del giovane mentre percorreva un rettilineo si è scontrata con la Punto che si stava immettendo sulla provinciale da una strada di campagna. Sul luogo oltre al 118 sono intervenuti anche gli agenti della Polstrada per i rilievi. Fonte della notizia: L UNIONE SARDA 22 MAG 2010 Trento. Incidenti mortali in poche ore: vittime un'ex pattinatrice e un motociclista Avevano 38 e 44 anni. La ragazza ha perso la vita contro il palo di un semaforo, al centauro fatale l'urto con un'auto TRENTO (22 maggio) - Due incidenti mortali sono avvenuti oggi in poche ore in provincia di Trento nei quali hanno perso la vita una ex pattinatrice di 28 anni (a Baselga di Pinè) e un motociclista di 44 (nel comune di Montagna). Il primo tragico incidente è avvenuto a Baselga di Piné; vi ha perso la vita la 28enne studentessa Leila Iusef, di Tressilla, frazione di Baselga. L'auto guidata dalla giovane ha sbandato ed è finita accartocchiata contro il palo di un semaforo, proprio all'imbocco di Baselga. La ragazza ha cessato di vivere durante il trasporto all'ospedale Santa Chiara di Trento; lievemente ferito un suo coetaneo, sempre di Baselga di Piné, che viaggiava al suo fianco. Leila era figlia del medico pediatra di Piné e Bedollo; stava completando con profitto gli studi universitari al Dams di Bologna. Appassionata di pattinaggio artistico, aveva praticato questo sport, ottenendo diversi risultati di livello; lasciato lo sport agonistico, da un paio di anni era divenuta istruttrice di giovanissimi. Lascia i genitori e due fratelli.

13 Il secondo incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno al confine con la provincia di Bolzano, sulla strada statale 48 delle Dolomiti, nel territorio comunale di Montagna, nei pressi dell'incrocio per Aldino: un motociclista di 44 anni, di Brescia ha perso la vita in uno scontro con un'automobile. Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 22 MAG 2010 Lecce, scontro tra due moto e motoape Un morto e un ferito LECCE - Un motociclista è morto, un altro è ricoverato in gravi condizioni mentre il conducente di un Motoape è rimasto ferito in modo lieve a causa di un incidente stradale avvenuto questa sera su una strada secondaria vicino Vernole, in provincia di Lecce. La vittima è Vincenzo Contino, 42 anni, geometra. Viaggiava su una Honda. L altro centauro ferito in modo grave è Giovanni Leo, 38 anni, di Lizzanello. Era su una Yamaha. Il conducente del Motoape ha 67 anni. Secondo le prime ricostruzioni le due moto su un rettilineo dopo una curva hanno visto sbucare all improvviso il motoape da una strada secondaria e non sono riusciti a evitare l impatto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Lecce. Fonte della notizia: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22 MAG 2010 Incidenti stradali/ Scontro nel Palermitano, morti due giovani Auto fuori strada, non coinvolti altri mezzi PALERMO Due ragazzi di 21 e 23 anni residenti a Pioppo di Monreale sono morti in un incidente stradale avvenuto ieri sera a Monreale, nel Palermitano. Una Ford Fiesta condotta da Umberto Bonomo, palermitano di 21 anni, con a bordo Angelo Bruno, 23 anni anche lui di Palermo, stava percorrendo via Pietro Novelli in direzione centro città quando, all'altezza del civico 262, per cause ancora da accertare è andata a sbattere contro un muro in cemento sul margine sinistro della strada. Nell'impatto Bonomo è deceduto sul colpo, mentre Bruno è trasportato prima al pronto soccorso dell'ospedale Ingrassia poi ricoverato in rianimazione all'ospedale Villa Sofia, dove è deceduto poco dopo la mezzanotte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Monreale. Fonte della notizia: notizie.virgilio.it Scivola con lo scooter Muore investito da un'auto La vittima è un uomo di 34 anni. L'incidente è avvenuto in località La Rufina Firenze, 22 maggio Ha perso il controllo dello scooter su cui viaggiava, finendo sull'asfalto dove, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato investito da una Ford Fiesta. L'incidente è avvenuto ieri in tarda serata nei pressi de La Rufina. L'uomo, un artigiano fiorentino di 34 anni, ha perso la vita. La vittima lascia la moglie e due figlie di 5 e 10 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un'ambulanza, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Fonte della notizia: LA NAZIONE FIRENZE 22 MAG 2010 Pescara, incidente in moto: muore centauro 30enne PESCARA Un uomo di trent'anni Stefano Orsini è morto all'alba di oggi (h. 4.30) in seguito ad un gravissimo incidente stradale che si è verificato a Villa Raspa di Spoltore (Pescara). Per cause in corso di accertamento il giovane che si trovava a bordo della sua moto, si è scontrato frontalmente con un'auto che procedeva in senso opposto. L'urto è stato violentissimo, con il corpo del giovane sbalzato ad alcuni metri dalla moto. Immediato l'intervento dei sanitari del 118 che hanno potuto solo costatare la morte sul colpo del trentenne. Sul posto per i rilievi del caso si sono portati gli agenti della Polizia Stradale. Il giovane che viveva a Santa Teresa di Spoltore con i genitori, lavorava come barista in un pub del centro di Pescara, e questa mattina rientrava a casa dopo la serata lavorativa.

14 Fonte della notizia: leggo.it Modica, incidente stradale auto-moto MODICA Scontro auto-moto questa mattina a Modica in via Dente Crocicchia. Il bilancio è di due feriti. L incidente è avvenuto poco prima delle 8,30 quando una Nissan, condotta da un 78enne, ha investito una Yamaha alla cui guida era un uomo di 34 anni, che aveva con se la figlia. I due, nell impatto, sono finiti a terra. Soccorsi, sono stati portati al Maggiore dove sono stati giudicati guaribili in quindici giorni. Illeso il conducente dell auto. Sul luogo dell incidente è intervenuta una pattuglia della polizia municipale Fonte della notizia: ilgiornalediragusa.it Motociclista 40enne muore a Gatteo. Si ipotizza sbandata Un motociclista di 40 anni è morto la scorsa notte in un incidente stradale a Gatteo, sul cavalcavia di via Pablo Neruda, provocato probabilmente da una sbandata. RUBICONE 22 maggio La richiesta d'intervento è arrivata al 118 verso l'1.45, ma quando sul luogo dell'incidente è intervenuta l'ambulanza medicalizzata da Savignano, i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso dell'uomo. I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia Stradale. Fonte della notizia: newsrimini.it Scontro con un'automobile, muore motociclista bresciano Stava percorrendo la Strada delle Dolomiti a Montagna BOLZANO, 22 MAG - Un motociclista di Brescia e' rimasto vittima di uno scontro con un'automobile sulla statale 48, la Strada delle Dolomiti. L'incidente e' avvenuto poco dopo mezzogiorno, nei pressi dell'incrocio per Aldino, nel territorio comunale di Montagna. Il motociclista aveva 44 anni. Inutili i soccorsi giunti sul posto anche con l'elicottero Pelikan 1 della protezione civile. I rilievi dell'incidente sono stati effettuati dalla Polizia stradale di Cavalese. Fonte della notizia: ANSA Napoli, Vespa 150 travolta da Tir un morto sulla A1 a San Giovanni NAPOLI (21 maggio) - Un uomo ha perso la vita sulla autostrada A1 all'altezza del km in prossimità dello svincolo per San Giovanni (Napoli). La vittima, di cui non si conosce ancora l'identità, era alla guida di un motociclo Vespa PX 150 quando è stato travolto da un autoarticolato carico di pomodori condotto da un cittadino rumeno di 23 anni, del quale sono state rese note soltanto le iniziali, A.F. L'uomo sullo scooter è morto sul colpo. Sul posto ci sono gli agenti della sottosezione polizia stradale di Napoli Nord. Rallentamenti si registrano per il traffico che è stato fatto confluire sulla terza corsia. Fonte della notizia: IL MATTINO 21 MAG 2010 MORTI VERDI Padova. La gamba resta impigliata nelle lame: pensionato muore dissanguato Arto maciullato mentre stava lavorando nel campo dietro casa Soccorso dal figlio. «Aiutava tutti coloro che glielo chiedevano» di Gloria Cesarotto PADOVA (23 maggio) - Dissanguato sui campi dalla fresa che gli ha reciso l'arteria femorale. Così è morto, ieri pomeriggio poco dopo le quattro, Alfredo Campanaro, 83 anni di Sant'Angelo di Piove di Sacco. Un attimo di distrazione, una zolla di terra difficile da domare, un inceppamento della macchina. Forse una sola di queste o, magari, una fatale combinazione di

15 tutte e tre, le possibili ragioni che hanno portato alla tragica morte del pensionato residente in via Chiusa 46. Campanaro stava lavorando i suoi campi con la zappatrice, preparandoli ad un successivo passaggio dei trattori, era già arrivato al terzo giro di boa. Poi qualcosa è andato storto. A nulla è servita in quel momento l'esperienza accumulata in tanti anni di sudore su quell'attrezzo. Le gambe dell'uomo sono rimaste impigliate nelle lame rotanti. Inutile il pronto intervento del figlio Elio che, residente nella casa a fianco, è accorso in aiuto al padre. Riuscito a liberarlo dalla trappola di lame e chiamati i soccorsi, il figlio non ha potuto che assistere agli ultimi attimi di vita del padre. Nonostante il fulmineo arrivo dell'elisoccorso del Suem del 118, Campanaro era già esanime e vani sono stati i tentativi di rianimarlo. Successivamente sul posto sono arrivati i carabinieri di Piove di Sacco che stanno cercando di far luce sull'esatta dinamica dell'incidente. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria all'ospedale di Piove di Sacco. L'anziano aveva lavorato una vita come operaio in una fabbrica di colle e vernici a Vigonovo. Raggiunta la pensione, aveva iniziato a dedicarsi assiduamente ai suoi campi, attorno casa. Oltre al figlio Elio, lascia la moglie Carla Carraro e la figlia Severina, residente a Liettoli di Campolongo Maggiore. «Anche se non era più giovanissimo era molto in gamba lo ricordano i vicini, immediatamente accorsi in capannello attorno alla villetta dei Campanaro dopo l'arrivo dell'elisoccorso una persona attiva, espansivo, sempre pronto a scambiare una parola con chi passava per la via». «Era un riferimento per la nostra stradina aggiunge un'altra vicina se qualcuno aveva bisogno di un favore, di un consiglio per l'orto, lui era pronto a dare una mano o a suggerirti come fare. Aveva un orto, lui, che era uno spettacolo». Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 23 MAG 2010 Incidenti lavoro: 84enne muore schiacciato da trattore 22 Maggio 2010 ASTI - Un uomo di 84 anni e' morto schiacciato dal suo trattore ieri sera ad Olmo Gentile nella langa astigiana. Josef Stossel, 84 anni, cittadino svizzero da circa venti anni abitante in paese, stava lavorando in un terreno a pochi metri da casa quando ha perso il controllo del mezzo. La moglie ha chiamato il 118, ma per l'uomo non c'e' stato niente da fare. Fonte della notizia: RCD Incidenti lavoro: sbalzato da trattore muore a lago di Cei La vittima e' un pensionato di Villa Lagarina di 59 anni TRENTO, 21 MAG - Un pensionato di Villa Lagarina e' morto dopo essere stato sbalzato dal proprio trattore ribaltatosi nei boschi del lago di Cei. Secondo una prima ricostruzione, Lodovico Pizzini, 59 anni, dopo aver effettuato un lavoro a titolo gratuito in un podere di un conoscente, alla guida del trattore stava scendendo lungo una stradina in forte pendenza quando ha perso il controllo del mezzo che si e' ribaltato. L'uomo, sbalzato, e' rimasto schiacciato fra il trattore e un albero ed e' morto sul colpo. Fonte della notizia: ANSA Forlì - Morti verdi, Regione in maglia nera L'Emilia-Romagna è l'ente col più alto numero di decessi causa infortuni nei campi agricoli. La denuncia di Asaps: "Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura" FORLI' "I nostri osservatori si sono sempre occupati dei vari versanti dell'incidentalità stradale, dalla pirateria ai contromano, dal lancio dei sassi dai cavalcavia, alle aggressioni alle divise. Sapevamo di una sorta di allarmante fenomeno di 'morti verdi', cioè gli incidenti che coinvolgono trattori agricoli nei campi e su strada. Non pensavamo però che questo fenomeno potesse assumere connotati così allarmanti". Lo comunica Giordano Biserni, presidente Asaps, Associazione sostenitori amici polizia stradale, commentando i dati del "Centauro-Asaps", Osservatorio sugli incidenti che coinvolgono i trattori agricoli, realizzato dal maggio del 2009.

16 "Nei primi 12 mesi di monitoraggio - prosegue Biserni - l'osservatorio ha archiviato 296 incidenti con una media di 25 al mese. Sappiamo che 199 dei 296 casi, 67%, sono avvenuti nell'area agricola (campi, frutteti, boschi ecc.). In totale si sono contati 174 morti e 113 feriti. Colpisce e intristisce il fatto che fra i morti si contino anche tre bambini trasportati, e otto donne fra le vittime. In 112 incidenti agricoli su 296, i coinvolti erano anziani, over 65, pari al 38%. Gli stranieri sono stati 18 pari al 6,1%. L'Emilia Romagna la regione più colpita, con 42 incidenti agricoli. In basso alla classifica la Valle d'aosta con 2 incidenti". Il presidente dell'asaps conclude sottolineando che "pur tenendo conto che il maggior numero di incidenti in campagna si è verificato nei mesi estivi caratterizzati da una intensa attività agricola, il dato rimane complessivamente preoccupante. I nostri agricoltori, già al limite nei margini di guadagno, non possono rischiare la vita in questo modo. Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura. Eliminazione dei rollbar? Mancato uso delle cinture? Accettazione del rischio? Cerchiamo di capire, la stagione dell'agricoltura sta entrando ancora nella fase calda". Fonte della notizia: romagnanoi.it Incidenti con il trattore, in un anno 174 morti e 175 feriti Roma, 21 mag. (Apcom) - E' di 296 incidenti con 174 morti (di cui 140 conducenti) e 113 feriti il bilancio del primo monitoraggio sugli incidenti in Italia con trattori agricoli, effettuato dall'associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) dal maggio 2009 a maggio Al primo posto l'emilia Romagna con 42 incidenti, seguono la Puglia con 27 la Lombardia e il Veneto e con 22. "I dati delle cosiddete 'morti verdi' sono a dir poco molto preoccupanti", dice l'asaps. Nei primi 12 mesi di monitoraggio l'osservatorio dedicato ha archiviato 296 incidenti con una media di 25 al mese: 199 dei 296 casi (67%) sono avvenuti in aree agricole (campi, frutteti, boschi). "Per altro non abbiamo neppure la pretesa di avere monitorato tutti gli episodi avendoli ricavati dalla stampa nazionale e dalle segnalazioni dei 600 referenti Asaps sparsi sul territorio italiano". In totale si sono contati 174 morti e 175 feriti. Fra le 'morti verdi' si contano 140 vittime fra i conducenti dei trattori, 11 erano i trasportati. Sono stati invece 23 i decessi fra i terzi coinvolti, conducenti o occupanti di altri veicoli. Fra i 175 feriti i conducenti di trattori sono 98, i trasportati 7 e i terzi coinvolti 70. Colpisce e intristisce il fatto che fra i morti si contino anche 3 bambini trasportati, e 8 donne fra le vittime. In 112 incidenti agricoli su 296 i coinvolti erano anziani over 65 (il 38%). Gli stranieri sono stati 18 (6,1%). La localizzazione geografica ci dice che 142 sinistri (48%) si sono verificati al nord, 55 al centro Italia (18,6%) e 99 al sud (33,4%). Fra le regioni al primo posto c'è l'emilia Romagna con 42 incidenti agricoli, seguono a distanza la Puglia con 27 la Lombardia e il Veneto con 22, la Toscana con 20, il Trentino con 19 e la Campania con 18. Nella parte bassa della classifica c'è la Valle d'aosta con 2 incidenti, il Friuli con 3, il Molise con 4 e l'umbria con 5. "Pur tenendo conto che il maggior numero di incidenti in campagna si è verificato nei mesi estivi caratterizzati da una intensa attività agricola, il dato rimane complessivamente preoccupante. I nostri agricoltori già al limite nei margini di guadagno - conclude l'asaps - non possono rischiare la vita in questo modo: vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura". Fonte della notizia: L UNITA 21 MAG 2010 SBIRRI PIKKIATI Blitz anti abusivi, è bagarre Donna contro i vigili che controllano gli ambulanti PESCARA Doveva essere un normale controllo anti abusivismo, e invece in pochi minuti si è trasformato in un parapiglia con i vigili urbani coinvolti in una discussione accesa con una passante e gli ambulanti che da una parte scappavano e dall'altra cercavano di riprendersi la merce sequestrata approfittando del caos. E' successo tutto alle 12:30 di ieri in un corso Umberto affollato di pescaresi che facevano la passeggiata del sabato mattina. Secondo la ricostruzione che i due vigili urbani hanno fornito al comandante Carlo Maggitti, il caos sarebbe iniziato durante un normale controllo anti abusivismo e anti contraffazione per le

17 vie del centro. Mentre i due vigili stavano controllando un gruppetto di ambulanti di colore e cercavano di sequestrargli la merce, ha spiegato il comandante, una signora si sarebbe avvicinata ai vigili, li avrebbe apostrofati in malo modo e avrebbe iniziato a urlare contro i due, strillando e prendendoli a parolacce. A quel punto è successo un po' di tutto. La gente che passeggiava sul corso, a quell'ora di sabato sempre abbastanza affollato, si è avvicinata incuriosita per guardare la scena e ha creato un capannello. Gli ambulanti hanno approfittato della confusione creata dalla lite per scappare un po' da tutte le parti. La discussione tra i vigili e la signora, intanto, andava avanti. E qualche ambulante ne ha approfittato per tornare indietro e cercare di recuperare la merce. «Uno degli agenti», racconta Magitti, «si è anche fatto male mentre gli ambulanti cercavano di strappargli dalle mani le borse contraffatte che dovevano essere sequestrate. L'agente non è andato a farsi medicare all'ospedale, ma quando è tornato al comando aveva dolori a una mano». Quale possa essere il motivo che, secondo quanto hanno raccontato i vigili, ha spinto la donna a scagliarsi contro gli agenti, non è chiaro. Ma davanti all'ipotesi che i suoi uomini si siano comportati magari in modo troppo duro o violento verso gli ambulanti fermati e per questo la signora abbia reagito, il comandante fa muro. «La violenza i miei agenti l'hanno solo subita. Conosco le persone che sono intervenute ed escludo qualsiasi possibilità che ci sia stata violenza. E sono certo che mi abbiano raccontato la verità. Tra l'altro non sarebbe per nulla furbo comportarsi male con qualcuno in pieno centro, davanti a tanta gente». La donna, che è stata identificata, nei prossimi giorni potrebbe essere convocata dai vigili. «Vedremo se potremo parlarci», spiega Maggitti, «però è importante che tutti i cittadini capiscano che così facendo si rischia di farsi male quando si sta facendo un servizio importante contro la contraffazione, la pirateria, l'occupazione abusiva di aree in cui gli ambulanti non possono vendere la loro merce. L'antiabusivismo è un servizio che nessuno si diverte a fare, ma va fatto. Non c'è nessuna avversione da parte dei vigili verso le persone di colore, semplicemente se fanno una cosa vietata si interviene, come si fa con un pescarese o un napoletano». Fonte della notizia: ilcentro.gelocal.it Aggredisce e ferisce due Carabinieri San Giuliano di Puglia Un uomo, ubriaco, non ha gradito l'arrivo dei militi intervenuti a placarlo e li ha «presi a botte», costringendoli a cure mediche di Daniela Lombardi CAMPOBASSO Erano intervenuti dopo la segnalazione della presenza di un uomo in evidente stato di alterazione dovuto all'assunzione di alcool. Due Carabinieri di Colletorto hanno riportato lesioni dopo lo scontro fisico con l'uomo che, alla vista dei militi, li ha aggrediti dopo aver pronunciato frasi minacciose ed ingiuriose. Tutto è avvenuto a San Giuliano di Puglia e il responsabile delle ferite inferte agli uomini dell'arma, un 36enne di Vico del Gargano in Porvincia di Foggia, nullafacente, pregiudicato, è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, grazie anche all'aiuto dei colleghi di Bonefro giunti a dar «man forte» ai malcapitati. I due militi, curati dai sanitari della guardia medica di Santa Croce, hanno avuto una prognosi di cinque giorni. L'Arma è dovuta intervenire anche a Termoli, dove è stato tratto in arresto in flagranza di reato l'autore di un furto. Il 32enne, di Castelmauro, è stato sorpreso alla guida di una Fiat Panda rubata in località «Rivolta del Re» ad un 38enne del luogo. L'automezzo è stato recuperato e restituito al proprietario. A Campobasso è stato invece identificato un nigeriano di 29 anni senza fissa dimora. Da un controllo alla Banca Dati delle Forze di Polizia è emerso che lo stesso era colpito da un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Campobasso e notificato lo scorso 17 febbraio. Pertanto anche in questo caso è scattato l'arresto per inosservanza del decreto di espulsione, in attesa del giudizio direttissimo previsto per lunedì 24 maggio. A Mirabello Sannitico i Carabinieri hanno invece denunciato per maltrattamenti ad animali M.C., 60enne di Ferrazzano. L'uomo aveva esploso un colpo di carabina ad aria compressa, ferendo ad una zampa il cane di una signora, che si è rivolta alle Forze dell'ordine, mentre l'animale era custodito all'interno della proprietà della stessa. Fonte della notizia: IL TEMPO CAMPOBASSO 23 MAG 2010

18 Arrestata coppia per resistenza a pubblico ufficiale RIMINI Venerdì sera sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale un 51enne di Montecerignone e la sua compagna, una 31enne di Santarcangelo di Romagna. L'uomo, fermato per un controllo di routine, si è rifiutato di mostrare i proprio documenti e, nel momento in cui gli è stato ordinato di seguire i Carabinieri in Caserma per gli accertamenti, si è fermato sul marciapiede, costringendo i Militari a prelevarlo con la forza. La coppia ha reagito con violenza all'azione delle forze dell'ordine ed inevitabilmente è scattata la denuncia. I due hanno patteggiato 5 mesi e 10 giorni, pena sospesa dal Tribunale. Fonte della notizia: altarimini.it Accoltella poliziotto sull'appia: il commissario Compagnone non arresta l'aggressore Due colpi all'addome con un taglierino. L'aggressore ha minacciato a lungo l'agente che lo aveva sorpreso con la cocaina solo tre mesi fa CASAPULLA Lo pedinava da diverse settimane. Ieri sera è riuscito anche a bloccarlo per poi accoltellarlo con un taglierino. La vittima è un agente della polizia di stato in servizio presso il Commissariato di Santa Maria Capua Vetere, tale L.S. 32enne originario di Macerata Campania. L aggressore è F.F., già noto alle forze dell ordine per reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ironia della sorte, proprio l agente di polizia vittima dell aggresione, appena tre mesi fa, riuscì a trarre in arresto F.F. dopo averlo sorpreso in possesso di cinque ovuli di cocaina. Da quel momento in poi, considerando anche che la legge forse non è risultata impeccabile, lo stesso F.F. ha cominciato a minacciare e a pedinare l agente di polizia. La sua caccia si è consumata nella serata di venerdì quando, intorno alle 23.15, sulla nazionale Appia all altezza dell Apollo F.F. taglia la strada, con la propria automobile, all agente di polizia che intanto si stava recando al commissariato di Santa Maria Capua Vetere per prendere servizio. Una volta sceso dall auto, F.F. accoltellava L.S. con un taglierino colpendolo due volte prima di dileguarsi nel cuore della notte. Immediati sono stati gli interventi, sia dei colleghi poliziotti che dei sanitari del 118. A distanza di circa mezz ora Fusco è stato individuato a casa della compagna, in un abitazione non molto distante dal luogo dell aggressione. Dopo l arresto, l auto di F.F. è stata sottoposta a perquisizione e gli agenti hanno rinvenuto un arma da taglio della lunghezza di 10 centimetri all interno dell abitacolo. Paradossalmente per Fusco non sono scattate le manette. L arresto, in tali circostanze, è solo facoltativo, trattandosi di coltellate inferte di striscio. Fusco infatti è stato denunciato a piede libero per lesioni aggravate con arma di taglio. L agente, dopo le cure del caso, è stato condotto all ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere con una prognosi di sette giorni. Fonte della notizia: interno18.it Napoli, medici del 118 aggrediti da parenti ferito in attesa ambulanza Irritati per l'attesa dell'ambulanza - la seconda necessaria su un incidente stradale con altri due feriti - che avrebbe dovuto portare il loro congiunto in ospedale, i parenti di un ferito hanno aggredito due medici del 118 a Napoli malmenandoli. E' accaduto al personale della stazione di Piazza Carlo III e denunciato da un dottore della centrale operativa del servizio di urgenza, Fracesco Passarelli. Fonte della notizia: tgcom.mediaset.it Piacenza: falsario investe carabiniere, arrestato 22 Maggio 2010 PIACENZA - Spettacolare inseguimento ieri notte nel piacentino: un automobilista si e' dato alla fuga, per una ventina di chilometri, dopo aver travolto un carabiniere che gli aveva intimato l'alt ad un posto di blocco. Una volta fermato, all'uomo sono stati trovati in tasca mille euro falsi di ottima fattura; il militare investito e' stato ricoverato con 30 giorni di prognosi per trauma cranico e lesioni varie. Fonte della notizia: RCD

19 Aggredisce moglie e poliziotti, rumeno arrestato a Perugia Perugia, 22 mag. - Ha minacciato di morte sua moglie, prima di scagliarsi contro gli agenti di polizia intervenuti per calmarlo. Un cittadino rumeno e' stato arrestato dalla squadra volante di Perugia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per maltrattamenti in famiglia, minacce gravi ed ingiurie. La polizia e' arrivata ieri sera in via Campo di Marte, dove era stata segnalata una donna morta. Sul posto invece gli agenti hanno trovato un uomo in evidente stato di ubriachezza che, visibilmente agitato e con un atteggiamento estremamente aggressivo, minacciava di uccidere la propria compagna. In effetti, poco distante c'era una donna accucciata e nascosta dietro un cancello. Nonostante i poliziotti, l'uomo ha continuato ad aggredire la donna, apostrofandola e minacciandola di morte. Quando gli agenti hanno tentato di avvicinarsi, lo straniero ha tentato di dare fuoco alla propria maglietta con un accendino che aveva in tasca, costringendo i poliziotti a un'azione di forza per bloccarlo. Dopo aver finto di essersi calmato, pero', l'uomo si e' scagliato contro di loro, procurando lesioni a un poliziotto. Fonte della notizia: AGI Polizia, un arresto in flagranza di reato CATANZARO Nella decorsa notte, personale della squadra volanti del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, diretto dal Dr. Pasquale BARRECA, ha tratto in arresto in flagranza di reato PASSALACQUA Leonardo di anni 55, ritenuto responsabile dei reati di ''resistenza a Pubblico Ufficiale, maltrattamento di animali, false attestazioni a P.U., possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso'. Lo stesso è stato prontamente bloccato, dopo aver forzato un posto di controllo, dai poliziotti che, ritrovavano sul sedile anteriore lato passeggero dell' auto che guidava, arnesi atti allo scasso unitamente ad una torcia e, chiusi dentro dei sacchi annodati e riposti nel bagagliaio posteriore, diversi animali vivi. L' arrestato annovera a suo carico diversi precedenti di polizia e penali. Fonte della notizia: catanzaroinforma.it Reggio: arrestato in flagranza di reato extracomunitario REGGIO CALABRIA Risulta ancora una volta efficace il piano di controllo del territorio predisposto dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona. L immediatezza della risposta operativa sul territorio ogni qual volta se ne presenta la necessità, è dimostrata dall ulteriore operazione di polizia effettuata da personale della Squadra Volante dell Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nella tarda serata di ieri, alle ore circa. In particolare, la Volante, la cui attenzione è stata attirata dall antifurto della macelleria G.P. di via Sbarre Inf n.22, ha colto due individui nell atto di uscire precipitosamente dall esercizio commerciale attraverso un buco della porta in vetro dell ingresso principale e darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, veniva prontamente bloccato, nonostante la resistenza opposta, tale SERRARI Mohamed, classe 87 nativo del Marocco con precedenti per rapina, rissa, lesioni personali e resistenza a pubblico Ufficiale, mentre il complice riusciva a dileguarsi nelle vie adiacenti, approfittando dell oscurità. Sul soggetto veniva rinvenuta la somma di 110 euro occultata negli slip, nonché abbandonati a pochi metri, dagli stessi malfattori, due prosciutti, cinque bottiglie di vino ed un grosso coltello. Condotto in Questura, da successivi accertamenti, si appurava altresì che l extracomunitario era inottemperante all ordine del Questore di Reggio Calabria a lasciare il territorio nazionale emesso lo scorso 11 maggio. L uomo è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale nonché per l inosservanza dell ordine del Questore citato e posto a disposizione della competente A.G. per il rito direttissimo. Fonte della notizia: strill.it Olbia, arrestato un giovane romeno: minacce e oltraggio a pubblico ufficiale

20 Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato hanno arrestato Gheorghe Grigoras, di 26 anni, romeno, per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni e guida in stato di ebbrezza alcolica Nel corso di un servizio di controllo un equipaggio della Sezione Volanti è stato fermato da due giovani donne che a bordo di un'utilitaria hanno riferito agli agenti di essere state inseguite da due individui che a bordo di un altro veicolo le avevano anche tamponate. Le due persone sono rimaste a bordo del veicolo a qualche metro di distanza dall'auto delle due giovani e di quella della Polizia. Alla richiesta degli agenti dei documenti d'identità il passeggero ha ottemperato all'invito, mentre il conducente ha cominciato ad insultate i poliziotti, ingiuriandoli e minacciandoli. L'uomo ha anche cercato di allontanarsi spintonando e colpendo i poliziotti ma è stato bloccato da un agente che, durante la colluttazione, è rimasto contuso. Al giovane romeno è stata contestata anche la guida in stato di ebbrezza alcolica. Fonte della notizia: L UNIONE SARDA 22 MAG 2010 Venezia. Trentottenne cerca di investire un carabiniere: inseguito e arrestato L'uomo aveva cercato di sfuggire a un posto di blocco Fermato nei pressi di Portogruaro, era in stato di ebbrezza VENEZIA (22 maggio) - Non si ferma all'alt intimato da una pattuglia dei carabinieri di San Michele al Tagliamento e per sfuggire al controllo cerca di travolgere in auto un militare. È accaduto l'altra notte nei pressi del ponte sul Tagliamento, a Portogruaro. Ivan Carobbo, 38 anni, risultato in stato di ebbrezza alcolica, è stato fermato. Un carabiniere è stato colpito di striscio al polso dallo specchietto della vettura condotta dall'uomo, residente a Codroipo (Udine), che è stato bloccato al termine di un inseguimento. Arrestato per resistenza, lesioni e guida in stato di ebbrezza, Carobbo è stato condotto nel carcere di Venezia. Fonte della notizia: IL GAZZETTINO 22 MAG 2010 Cagliari, per sfuggire alla cattura colpisce un carabiniere: arrestato Scoperto da una pattuglia mentre vendeva dosi di stupefacenti in via Seruci, è fuggito e si è rifugiato in casa, chiudendo tra lo stipite e il portoncino un militare che lo aveva raggiunto. Il militare è stato colpito più volte e solo con l'intervento dei colleghi è riuscito a bloccare Salvatore Sanna, di 31 anni, e arrestarlo. Con Sanna è stata arrestata Anna Maria Corsini che si trovava all'interno dell'appartamento e avrebbe aiutato l'uomo a colpire più volte col portoncino il brigadiere. I due sono accusati di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personai. Il militare è stato giudicato guaribile in cinque giorni di cure per lesioni al torace. Nell'abitazione i Carabinieri hanno sequestrato poco meno di un grammo di cocaina (0,6). Comparsi davanti al giudice Sanna e Corsini hanno chiesto i termini a difesa. Sanna è stato assegnato agli arresti domiciliari e la donna è stata rimessa in libertà in attesa del processo. Fonte della notizia: L UNIONE SARDA 22 MAG 2010 Ubriaco aggredisce clienti in un bar e manda all ospedale un carabiniere PAULLO Mercoledì sera in via Verdi, i carabinieri hanno arrestato C.C.C., peruviano di 41 anni residente a Zelo Buon Persico, magazziniere pregiudicato. L altra sera era nel negozio Lucky food communication, ubriaco fradicio, e ha cominciato a importunare i clienti. I carabinieri, allertati, hanno beccato il peruviano mentre tentava di aggredire alcuni connazionali. Uno dei militari ha provato a calmare C.C.C., il peruviano gli ha rifilato un pugno al volto. L uomo è stato arrestato, il militare è finito in ospedale. Ieri il giudice ha scarcerato lo straniero. Fonte della notizia: IL GIORNO LODI 21 MAG 2010