Da decenni, le funzioni vitali per il governo LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE INFRASTRUTTURE CRITICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Da decenni, le funzioni vitali per il governo LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE INFRASTRUTTURE CRITICHE"

Transcript

1 INFRASTRUTTURE CRITICHE EMANUELE CIAPESSONI CESI RICERCA S.p.A. Milano LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE NORMATIVA TECNICA APPLICABILE AL SISTEMA ELETTRICO Da decenni, le funzioni vitali per il governo degli impianti del sistema elettrico sono affidate a sistemi automatici di misura, protezione, controllo, monitoraggio e supervisione, realizzati con tecnologie elettroniche programmabili. Questi sistemi sono distribuiti e interconnessi tramite reti di comunicazione locali e geografiche. Questo vale per tutte le infrastrutture critiche, caratterizzate da grandi estensioni territoriali e dall estrema varietà dei sottosistemi utilizzati. In questo quadro, oltre che dalle funzionalità dei sistemi d automazione e delle associate reti di comunicazione, le infrastrutture critiche dipendono dalla loro affidabilità e sicurezza. Garantire un livello di sicurezza adeguato, richiede una particolare attenzione in tutto il ciclo di vita, dalla progettazione all esercizio dei sistemi e degli impianti. Queste problematiche rientrano nella cosiddetta sicurezza globale dei sistemi e degli impianti, in cui si tende a distingue tra: safety, che riguarda i danni provocati da un impianto sul mondo esterno, security, che riguarda i danni che il mondo esterno può provocare a un impianto. Questa distinzione di carattere generale, offre una visione globale al problema della sicurezza che consente di inquadrare il problema della sicurezza globale. Al riguardo, la sicurezza funzionale ha assunto nel tempo una sempre maggiore generalità, cosicché la definizione oggi condivisa è la seguente: La sicurezza funzionale è quella parte della sicurezza globale delle apparecchiature e dei sistemi di controllo ad esse associati che dipende dal corretto funzionamento dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di 14 Safety&Security marzo 2009

2 sicurezza, di altri sistemi tecnologici per applicazioni di sicurezza, di dispositivi esterni per la riduzione del rischio A supporto dell ingegneria dei sistemi di sicurezza, i principali costruttori di sistemi d automazione e i progettisti e gestori d impianti hanno preparato linee guida di carattere generale. Su questa base, l International Electrotechnical Commission (IEC) ha avviato un intensa attività che ha portato alla predisposizione di un consistente corpo normativo, sia di carattere generale, sia di carattere applicativo per settori particolarmente critici. Negli ultimi anni le metodologie d analisi e le prescrizioni relative alla sicurezza funzionale, si sono poi estese, in modo naturale, ad altri sistemi e componenti elettrici ed elettronici che concorrono alla realizzazione delle funzioni di sicurezza. Relativamente alla security, vanno considerate le funzioni e i sistemi preposti a garantire la security degli impianti e delle infrastrutture e cioè ad evitare i danni che il mondo esterno può provocare a impianti e infrastrutture. Sempre in quest ambito a livello normativo sono in corso diverse iniziative relativamente alla security industriale. La normativa tecnica sulla sicurezza funzionale Le prime norme tecniche sulla sicurezza funzionale sviluppate in ambito internazionale (IEC) e/o europeo (CE- NELEC) hanno riguardato i sistemi di controllo delle centrali nucleari (Norma IEC [1]), i sistemi di segnalamento dei sistemi ferroviari (Norme EN [2], EN [3], EN [4]), le apparecchiature elettromedicali (Norma IEC/EN [5]). Dopo aver illustrato la struttura e la filosofia della normativa generale e di settore relativa alla sicurezza funzionale, l articolo 1 ne considera l applicazione alle infrastrutture critiche e in particolare al sistema elettrico (impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell energia elettrica), e quelle specificità del sistema elettrico che possono richiedere lo sviluppo di norme specifiche. 1 Questo lavoro è stato finanziato dal Fondo di Ricerca per il Sistema Elettrico nell ambito dell Accordo di Programma tra CESI RICERCA ed il Ministero dello Sviluppo Economico - D.G.E.R.M. stipulato in data 21 giugno 2007 in ottemperanza del DL n. 73, 18 giugno Ad esempio: un sistema di protezione che utilizzi un sensore termico sugli avvolgimenti di un motore elettrico e che agisca togliendo l alimentazione prima che sopraggiunga il surriscaldamento, realizza una funzione di sicurezza necessaria alla sicurezza funzionale di un impianto. In seguito, il carattere trasversale della normativa sui sistemi di misura e controllo ha portato a considerare il TC 65 dell IEC come un comitato pilota per il tema della sicurezza dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili (E/E/EP). Il SC 65 A Industrial-Process Measurement and Control System Aspects ) ha sviluppato la Norma IEC [6], successivamente recepita a livello europeo e italiano (dal CEI). In anni più recenti altri importanti settori industriali, prendendo a riferimento i criteri della IEC 61508, hanno ritenuto opportuno predisporre norme specifiche sulla sicurezza funzionale. In primo luogo il settore dell industria di processo ha predisposto una norma specifica, composta di tre parti e già recepita a livello italiano come CEI EN [8]. Altre norme di settore riguardano: il macchinario (Norme IEC [10] e ISO [11]), gli azionamenti elettrici (Progetto IEC [12]), la domotica (Norma EN [13]). La Norma IEC/EN Come accennato, la IEC/EN definisce i criteri di progettazione e gestione dei sistemi Elettrici/ Elettronici/ Elettronici Programmabili (E/E/PE) destinati ad applicazioni di sicurezza. Questi sistemi implementano funzioni di sicurezza il cui scopo è quello di mantenere un impianto o una infrastruttura in uno stato sicuro al verificarsi di eventi pericolosi 2. I concetti fondamentali introdotti dalla IEC sono: il ciclo di vita della sicurezza (Safety Life Cycle) il livello di integrità delle funzioni di sicurezza (Safety Integrity Level - SIL). Questi concetti hanno origine da quei mondi dell ingegneria dove l analisi dei rischi rappresenta già un caposaldo e che sono applicabili nello sviluppo dei sistemi per la sicurezza funzionale in ambiti che non dispongono di norme specifiche. Ciclo di Vita della Sicurezza Il primo aspetto riguarda la gestione in sicurezza dei sistemi dalla concezione alla dismissione, sulla base dell analisi e della valutazione quantificata della sicurezza funzionale (Functional Safety Assessment) e dell affidabilità dell HW e del SW che realizzano le funzioni di sicurezza. A livello progettuale, la Norma considera: l analisi dell ambiente, del impianto e la determina-zione dei suoi confini; l analisi dei rischi in tutte le situazioni; l allocazione delle funzioni di sicurezza; la specifica dei requisiti delle funzioni di sicurezza e del loro livello di integrità; la pianificazione dell esercizio e della manutenzione dei sistemi di sicu- marzo 2009 Safety&Security 15

3 ne d impianti di processo conformi alla IEC e molte attività di ingegneria sono organizzate secondo i criteri dettati dalla Norma. Per estendere ulteriormente l applicabilità e la trasversalità della IEC/EN e per rendere più rigoroso il processo di progettazione, sviluppo e verifica, l IEC sta concludendo la revisione dell attuale edizione della Norma (già in fase di CDV) che porterà a trasformarla in una norma di riferimento per le metodologie di sviluppo di tutti i sistemi di sicurezza realizzabili con sistemi E/E/PE. Tabella 1. Livelli di Integrità della Sicurezza definiti nella Norma IEC/EN 6150 rezza per garantirne la funzionalità e l affidabilità nel tempo. L innovazione di base introdotta consiste nella richiesta di analizzare i rischi a livello applicativo e di definire, su questa base, i requisiti che i sistemi di protezione dovranno soddisfare per abbattere i rischi associati. Peraltro, la Norma richiede di specificare requisiti sia per la prevenzione delle failure che per il loro controllo. Livello di Integrità delle funzioni di sicurezza Il secondo aspetto è la base della progettazione dei sistemi safety-related. La Norma definisce valori discreti di SIL da 1 a 4, in ordine crescente di integrità, cui corrispondono gamme di valori di probabilità di fallimento della funzione di sicurezza (Tabella 1). La valutazione del livello di SIL da attribuire ad una funzione di sicurezza, e di conseguenza alla catena di componenti che la realizza, richiede una molteplicità di competenze e l applicazione di metodologie rigorose; su questo aspetto la Norma fornisce solo i criteri generali lasciando gli aspetti specifici alle norme di settore. L impatto industriale della IEC è considerevole: sono oggi disponibili apparecchiature e sistemi di protezio- La Norma IEC/EN Mentre la norma IEC è utilizzata da produttori e fornitori dei dispositivi impiegati nei SIS, la Norma IEC è orientata all industria di processo, settore che comprende la generazione d energia elettrica (escluse le centrali nucleari per le quali esiste una normativa specifica). Questa Norma fornisce prescrizioni dettagliate per il progetto e la gestione della strumentazione di misura e controllo dei processi industriali per le applicazioni di sicurezza (SIS). La Norma IEC mette in particolare evidenza la possibilità di utilizzare nei sistemi di sicurezza (fino a SIL 3), oltre a componenti conformi alla IEC 61508, anche componenti per i quali si dispone di opportune statistiche sul loro corretto funzionamento in esercizio. La security dei sistemi Come detto, la security considera in generale i danni che il mondo esterno può provocare ad un impianto. Il diffondersi di sistemi digitali sta però rendendo sempre più critico il problema della security informatica. Paradossalmente, infatti, molti protocolli di comunicazione, sono stati progettati con scarsa attenzione alla security: il TCP/IP, ad esempio, non prevede meccanismi d identificazione, confinamento e identificazione delle intrusioni. Quindi, negli ultimi anni l interesse e la sensibilità nell ambiente industriale sul tema della security informatica dei 16 Safety&Security marzo 2009

4 sistemi e delle comunicazioni, sta crescendo. Infatti, la security ICT e la security industriale sono diverse sotto molti aspetti, cosa che rende più difficile la protezione dei sistemi d automazione dagli attacchi informatici. Secondo il rapporto [ISA TR99]: i piani di security dei sistemi d impianto e di controllo sono consistenti con l esperienza, i programmi e la prassi maturata in ambito IT. Tuttavia esistono differenze operative critiche tra i sistemi IT e quelli d impianto e di controllo che influenzano le modalità di applicazione delle specifiche misure... e i meccanismi di protezione dell ICT hanno obiettivi e adottano strategie non appropriate per l ambito industriale: nel caso dei sistemi ICT, secondo gli standard [ISO/IEC 17799], [ISO/IEC 15408] la Riservatezza è considerata la proprietà più importante, seguita dalla Integrità e da ultima la Disponibilità, che ha impatto solo sul servizio; in ambito industriale, dove i quali i requisiti di real time sono spesso essere critici per la sicurezza e le proprietà più importanti sono la Disponibilità e l Integrità. Inoltre, le funzioni di security non devono interferire con l accesso alle informazioni necessarie alla sicurezza dei sistemi: compatibilmente con altri obiettivi, le funzioni di security dovrebbero permettere di identificare interferenze indebite con la disponibilità delle informazioni e ritardi, o risequenzializzazioni, non autorizzate dei messaggi. In quest ambito, l IEC ha intrapreso importanti iniziative per lo sviluppo di normativa tecnica per la security dei sistemi di automazione: il WG10 del TC 65 ha l obiettivo di normare i requisiti di security dei sistemi (distribuiti) per supportare lo sviluppo e la gestione di sistemi di protezione, controllo ed automazione sicuri. In particolare si considera la necessità di avere una visione il più possibile integrata dei requisiti di sicurezza funzionale e di security, introducendo modi di fallimento sicuri per il processo. Per definire il necessario livello di security dei sistemi, la Norma considererà le minacce, la probabilità del loro verificarsi e l impatto sugli impianti, per definire le opportune contromisure. I meccanismi e le architetture adottati devono garantire la sicurezza della trasmissione dei messaggi, in una rete locale e geografica, fondamentali per il telecontrollo e la manutenzione remota. Altri aspetti considerati sono: la protezione dei programmi e dei dati, la verifica dell identità dei dispositivi e degli operatori e la definizione delle relative autorizzazioni. La Norma fornirà pertanto linee guida per i progettisti di sistemi d automazione, per i fornitori di componenti, per gli integratori di sottosistemi e sistemi e per gli utenti finali (responsabili dell esercizio degli impianti). Specificità del sistema elettrico come infrastruttura critica Nell ambito del sistema elettrico non sono state finora elaborate norme specifiche sulla sicurezza funzionale, né sono state intraprese attività normative in tale direzione: finora è stata considerata sufficiente l applicazione della Norma generica IEC e della IEC Si deve però notare che, con la liberalizzazione, il sistema elettrico è entrato in una fase di profonda riorganizzazione che impone nuove sfide ai responsabili della sicurezza, essendo la rete soggetta ad uno sfruttamento crescente, che comporta periodi di funzionamento in condizioni limite e, quindi, un aumento della probabilità di black-out. Secondo i tradizionali metodi deterministici il sistema elettrico è considerato sicuro se la sua risposta a una lista predefinita di contingenze (esempio: assenza di violazioni delle grandezze operative nel regime post-guasto) e le situazioni considerate sono riferite al caso peggiore fra tutte le situazioni credibili. L approccio tradizionale non tiene conto della probabilità degli eventi, le violazioni non sono caratterizzate in base alla loro severità e l assunzione del caso peggiore per la scelta delle azioni di control- 18 Safety&Security marzo 2009

5 lo può condurre a valutazioni conservative, mentre, altre volte, tale assunzione risulta inadeguata a cogliere l effettiva pericolosità di situazioni apparentemente sicure. Nonostante i criteri di progetto deterministici correntemente utilizzati [14,15], hanno finora garantito un livello di sicurezza adeguato, da diverse parti [16,17,18,19] si suggerisce la necessità di utilizzare in modo più esteso metodologie di analisi del rischio. L utilizzo di metodologie di Probabilistic Risk Assessment (PRA) [20,21] che considerano sia la frequenza di accadimento degli eventi pericolosi sia la gravità del loro impatto, supera le rigidità legate ai tradizionali metodi deterministici, che tendono ad imporre criteri molto conservativi (criterio N-1), basati sulla selezione delle contingenze più frequenti, senza tener conto della loro gravità. Pertanto il PRA garantisce una sostanziale evoluzione nell approccio alla valutazione della sicurezza di esercizio dei sistemi elettrici. I rischi da considerare nell ambito dei sistemi elettrici di potenza non sono solo quelli legati a guasti o a fenomeni esogeni come i fulmini, ma anche i possibili fenomeni critici che possono comportare interruzioni della fornitura: collasso di tensione o di frequenza, oscillazioni elettromeccaniche a scarso smorzamento, scatto in cascata di linee di sezioni critiche, che possono comportare effetti negativi (fino al black-out totale) sul servizio. In questo senso nell analisi del rischio bisogna tenere conto delle specificità della rete elettrica: il comportamento del sistema è fortemente dinamico, e le soglie per la determinazione di situazioni di pericolo dipendono fortemente dallo stato complessivo del sistema; la messa in sicurezza di un componente non è necessariamente l operazione più sicura per il sistema elettrico. Distaccare una linea dalla rete mette sicuramente in uno stato sicuro la linea stessa, ma può provocare disturbi sulla rete tali da causare danni ben peggiori. In questo senso, una strategia di protezione che garantisca ad ogni costo l integrità dei dispositivi, non è necessariamente la scelta più sicura. D altra parte, l operatore da sempre basa la propria condotta su una sintesi fra i risultati delle analisi deterministiche e le considerazioni di tipo euristico. Per questo le metodologie PRA, utilizzate in alternativa o in combinazione con le tecniche tradizionali, superano l approccio deterministico (criterio N-1) e, allo stesso tempo, ne costituiscono una naturale evoluzione: esse infatti vengono incontro alle esigenze dell operatore che decide le azioni di controllo in base al rischio percepito con importanti ricadute sulla sicurezza del sistema elettrico. Conclusioni La necessità di una maggiore attenzione ai problemi di sicurezza funzionale (functional safety) e di vulnerabilità informatica (security) nel contesto delle infrastrutture critiche è oramai riconosciuto a livello internazionale. In questo quadro la normativa costituisce un elemento fondamentale per rendere effettivamente applicabili le direttive europee garantendo un livello di sicurezza adeguato. Riferimenti bibliografici [1] IEC 61513: Nuclear power plants - Instrumentation and control for systems important to safety - General requirements for systems [2] EN 50126: Railway applications - The specification and demonstration of Reliability, Availability, Maintainability and Safety (RAMS) [3] EN 50128: Railway applications - Communications, signalling and processing systems - Software for railway control and protection systems [4] EN Railway applications - Communication, signalling and processing systems - Safety related electronic systems for signalling [5] IEC/EN Medical electrical equipment - Part 1-4: General requirements for safety - Collateral Standard: Programmable electrical medical systems [6] IEC/EN 61508: Functional safety of electrical/ electronic/programmable electronic safety-related systems [7] IEC/TS : Electromagnetic compatibility - Part 1-2: General - Methodology for the achievement of the functional safety of electrical and electronic equipment with regard to electromagnetic phenomena [8] IEC/EN 61511: Functional safety - Safety instru-mented systems for the process industry sector [9] IEC/EN 61326: Electrical equipment for measu-rement, control and laboratory use - EMC requirements [10] IEC/EN 62061: Safety of machinery - Functional safety of safety-related electrical, electronic and programmable electronic control systems [11] ISO 13849: Safety of machinery Safety related parts of control systems (SRPCS) [12] IEC : Adjustable speed electrical power drive systems Part 5 [13] EN : Home and Building Electronic Systems (HBES) - Part 2-3: System overview - General functional safety requirements for products intended to be integrated in HBES [14] Z. Bie, X. Wang: Evaluation of power system cascading outages, IEEE, 2002 [15] I. Dobson, B. A. Carreras, V. E. Lynch, D. E. Newman; Complex Systems Analysis of Series of Blackouts: Cascading Failure, Criticality, and Self-organization; Bulk Power System Dynamics and Control - VI, 2004, Cortina d Ampezzo, Italy [16] J. McCalley, V. Vittal; Risk Based Security Assess-ment, final report for EPRI Project WO , 2001 [17] V. Makarov, R. C. Hardiman; On Risk-based Indices for Transmission Systems; Proc. IEEE PES Annual Meeting, Toronto, 2003 [18] A. Padke; Hidden failures in protection systems; Power systems and communications infrastructures for future, Beijing, 2002 [19] Yu, Chanan Singh, A Practical Approach for Integrated Power System Vulnerability Analysis With Protection Failures, IEEE Transaction on power systems, vol. 19, no. 4, 2004 [20] D. Lucarella, M. Pozzi, M. Valisi, G. Vimercati; Un approccio basato sull analisi di rischio per l esercizio in sicurezza del sistema elettrico; Convegno nazionale sulla valutazione e gestione del rischio negli insediamenti civili ed industriali; Pisa, 2004 [21] E. Ciapessoni, D. Cirio, E. Gaglioti, S. Massucco, A. Pitto, L. Tenti; A Probabilistic Approach for Operational Risk Assessment of Power Systems; CI- GRE 2008; Parigi. marzo 2009 Safety&Security 19

Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento.

Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento. Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento. Marco Franchi Ansaldo Sistemi Industriali Gruppo Azionamenti Elettrici

Dettagli

Attività di normazione tecnica sulla sicurezza funzionale: stato attuale e sviluppi futuri

Attività di normazione tecnica sulla sicurezza funzionale: stato attuale e sviluppi futuri Attività di normazione tecnica sulla sicurezza funzionale: stato attuale e sviluppi futuri Emanuele Ciapessoni Il tema della sicurezza dei sistemi d automazione viene considerato in ambito CEI e IEC sotto

Dettagli

Fieldbus Foundation e la sicurezza

Fieldbus Foundation e la sicurezza Fieldbus Foundation Freedom to choose. Power to integrate Italia Fieldbus Foundation e la sicurezza Safety Instrumented System SISTEMI STRUMENTALI DI SICUREZZA Relatore Stefano Anfossi La sicurezza Cosa

Dettagli

Giornata di studio e dibattito del Settore Trasporto Ferroviario. Progetto Linee guida: affidabilità e analisi RAM

Giornata di studio e dibattito del Settore Trasporto Ferroviario. Progetto Linee guida: affidabilità e analisi RAM Giornata di studio e dibattito del Settore Trasporto Ferroviario Progetto Linee guida: affidabilità e analisi RAM Le linee Guida nel panorama della standardizzazione Europea e Internazionale Ing. Gianosvaldo

Dettagli

Aspetti normativi. Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela

Aspetti normativi. Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei

Dettagli

Affidabilità e sicurezza degli schemi di protezione del sistema elettrico: oltre la IEC 61508

Affidabilità e sicurezza degli schemi di protezione del sistema elettrico: oltre la IEC 61508 Affidabilità e sicurezza degli schemi di protezione del sistema elettrico: oltre la IEC 61508 Luca Ferrarini, Leonardo Ambrosi, Emanuele Ciapessoni Questo articolo 1 considera il problema dell analisi

Dettagli

Fieldbus Foundation e la sicurezza

Fieldbus Foundation e la sicurezza Fieldbus Foundation Freedom to choose. Power to integrate Fieldbus Foundation e la sicurezza Safety Integrity System La sicurezza Cosa è la sicurezza?... eliminazione dei rischi inaccettabili! Si devono

Dettagli

La sicurezza funzionale vista da vicino: che cosa è il SIL. Micaela Caserza Magro Università di Genova

La sicurezza funzionale vista da vicino: che cosa è il SIL. Micaela Caserza Magro Università di Genova La sicurezza funzionale vista da vicino: che cosa è il SIL Micaela Caserza Magro Università di Genova Micaela.caserza@unige.it Che cosa è la sicurezza funzionale La Sicurezza Funzionale è: Porzione della

Dettagli

Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica

Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Il 29 Dicembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva "Macchine" (2006/42/CE) sostituisce la Direttiva Macchine 98/37/CE. Tale direttiva prevede che

Dettagli

IL GDPR E LA COMPLIANCE. Strumenti a servizio della sicurezza dei sistemi informativi

IL GDPR E LA COMPLIANCE. Strumenti a servizio della sicurezza dei sistemi informativi IL GDPR E LA COMPLIANCE Strumenti a servizio della sicurezza dei sistemi informativi 6 Giugno 2017 Principi applicabili al trattamento (Art. 5) Il GDPR all art. 5 impone il rispetto di una serie di Principi

Dettagli

La necessità di un approccio globale nella gestione della sicurezza delle informazioni: la norma ISO 27001

La necessità di un approccio globale nella gestione della sicurezza delle informazioni: la norma ISO 27001 La necessità di un approccio globale nella gestione della sicurezza delle informazioni: la norma ISO 27001 2 dicembre 2016 Ing. Diego Mezzina 1 Chi sono Ingegnere con EMBA ICT Security Manager @ CISM,

Dettagli

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova

Dettagli

Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale

Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale BORTOT Philippe Safety Consultant Italy & EMEA FS Eng (TÜV Rheinland, # 6228/13, Machinery) Copyright 2013 Rockwell Automation, Inc. All rights reserved. 2 Il

Dettagli

Cybersecurity per la PA: approccio multicompliance Sogei

Cybersecurity per la PA: approccio multicompliance Sogei SOGEI - Società Generale di Informatica SpA ing. Fabio LAZZINI, Responsabile Security Governance & Privacy Cybersecurity per la PA: approccio multicompliance Sogei Relatore ITASEC17 Italian Conference

Dettagli

Settore Guida Sicurezza Ferroviaria

Settore Guida Sicurezza Ferroviaria Settore Guida Sicurezza Ferroviaria Presented by Mr. Antonio Ruggieri Ansaldo STS Roma, 24 marzo 2011 Sicurezza Sistemi di Controllo e Segnalamento (1/2) Obiettivo: Realizzazione ed integrazione di tecnologie

Dettagli

La nostra storia inizia nel 1992, anno in cui Nova Systems Roma viene costituita e muove i primi passi nel mercato dei servizi informatici.

La nostra storia inizia nel 1992, anno in cui Nova Systems Roma viene costituita e muove i primi passi nel mercato dei servizi informatici. COMPANY PROFILE La nostra storia inizia nel 1992, anno in cui Nova Systems Roma viene costituita e muove i primi passi nel mercato dei servizi informatici. In risposta alla veloce evoluzione delle tecnologie

Dettagli

Barone D. 1, Damiani A. 1 1 Tecnologie Sicurezza Industriale S.r.l., Via P. Lomazzo 51, Milano, 20154, Italia

Barone D. 1, Damiani A. 1 1 Tecnologie Sicurezza Industriale S.r.l., Via P. Lomazzo 51, Milano, 20154, Italia Esperienza pratica nella applicazione delle analisi SIL (IEC 61508/61511) relative ai sistemi di sicurezza ad alta affidabilità, per uno stabilimento a rischio di incidente rilevante Barone D. 1, Damiani

Dettagli

Il concetto di sicurezza informatica: le politiche di contrasto alla criminalità informatica

Il concetto di sicurezza informatica: le politiche di contrasto alla criminalità informatica Il concetto di sicurezza informatica: le politiche di contrasto alla criminalità informatica Autore: Guzzo Antonio In: Informatica giuridica La sicurezza in senso lato e nell ambito della cosiddetta Scienza

Dettagli

Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS)

Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE Evoluzione degli standard UNI EN ISO 7396-1 ed UNI EN ISO 7396-2. RELATORE: Alessandro Sassi Ente / Azienda: Certiquality S.r.l. POLITECNICO DI MILANO,

Dettagli

Micaela Caserza Magro Università degli Studi di Genova

Micaela Caserza Magro Università degli Studi di Genova Micaela Caserza Magro Università degli Studi di Genova La SAFETY è la protezione contro i malfunzionamenti di componenti e sistemi in un impianto E necessario considerare i rischi in modo globale in modo

Dettagli

ENTI DI NORMAZIONE TDP. Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02

ENTI DI NORMAZIONE TDP. Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02 ENTI DI NORMAZIONE TDP Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02 Introduzione Fino a pochi decenni addietro, i criteri e le tecniche adottati per la progettazione, la costruzione ed il collaudo degli

Dettagli

Stato dell arte sulle tecniche di testing di Sistemi Embedded

Stato dell arte sulle tecniche di testing di Sistemi Embedded tesi di laurea Anno Accademico 2011/2012 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana candidato Alfonso Cutolo Matr. 041/3068 Obiettivi Facoltà di Ingegneria Obiettivi Ordinare e descrivere in maniera metodologica

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

Tipici ambienti lavorativi Rischi elevati per gli operatori

Tipici ambienti lavorativi Rischi elevati per gli operatori Tipici ambienti lavorativi Rischi elevati per gli operatori Il sistema di comando di molte macchine può essere realizzato da soluzioni WIRELESS. Radiocomandi industriali Caratteristiche controllo wireless

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE V1 ALLA NORMA CEI 8I-10 Come noto, 81-10 è la classificazione CEI

Dettagli

Ing. Nicola Tramutoli Presidente CEI. Catania, 9 Novembre Comitato Tecnico CEI 313 Reti intelligenti (Smart Grids) Scenario generale

Ing. Nicola Tramutoli Presidente CEI. Catania, 9 Novembre Comitato Tecnico CEI 313 Reti intelligenti (Smart Grids) Scenario generale Comitato Tecnico CEI 313 Reti intelligenti (Smart Grids) Scenario generale Ing. Nicola Tramutoli Presidente CEI Catania, 9 Novembre 2010 1 CEN/CENELEC SMART GRIDS In ambito europeo, è stato costituito

Dettagli

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Profilo in uscita Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica è in grado di intervenire nella progettazione, nella costruzione e nel collaudo di sistemi elettrici ed elettronici,

Dettagli

Ingegneria del Software

Ingegneria del Software Ingegneria del Software Introduzione e Concetti Fondamentali Porfirio Tramontana, 2009 Corso di Ingegneria del Software Slide 1 Riferimenti Ian Sommerville, Ingegneria del Software, Capitolo 1 Porfirio

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI

LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI G.G.M. consulenze industriali - Verona- marcolinigius@gmail.com - 346 8691453 1 / 11 METROLOGIA: scienza della misurazione e delle sue

Dettagli

Alimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA

Alimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA DIREZIONE TECNICA Identificazione n 371231 Esp. 01 Pagina 1 di 8 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere

Dettagli

Specifica dei Requisiti di Sistema Sottosistema di Terra SSC

Specifica dei Requisiti di Sistema Sottosistema di Terra SSC 1 di 6 Specifica dei Requisiti di Sistema Sottosistema di Terra SSC Rev. Data Descrizione Redazione Verifica Autorizzazione A 23/02/06 Prima Emissione G.Gallo F.Senesi E.Marzilli 2 di 6 Indice 1 Introduzione...3

Dettagli

IL PROBLEMA DELLA CONDIVISIONE DI SERVIZI È POSSIBILE ABBATTERE LE BARRIERE?

IL PROBLEMA DELLA CONDIVISIONE DI SERVIZI È POSSIBILE ABBATTERE LE BARRIERE? IL PROBLEMA DELLA CONDIVISIONE DI SERVIZI TELEMATICI TRA AREE TRANSFRONTALIERE: È POSSIBILE ABBATTERE LE BARRIERE? Marco Marcon Mariagiovanna Sami Politecnico di Milano Il problema Analizzare le compatibilità

Dettagli

introduzione Sandro Storelli CNA Padova, 4 maggio 2016

introduzione Sandro Storelli CNA Padova, 4 maggio 2016 introduzione Sandro Storelli CNA UNI UN ISO 13485 E lo standard internazionale per la gestione della qualità riconosciuto dall industria dei dispositivi medici. Lo standard definisce i requisiti di un

Dettagli

Lo stato dell arte della tecnologia visto dai fornitori di componenti e sistemi Safety

Lo stato dell arte della tecnologia visto dai fornitori di componenti e sistemi Safety PACKOLOGY 2013 Rimini Fiera Convegno: Sicurezza funzionale (UNI EN ISO 13849-1 e CEI EN 62061) delle macchine per il confezionamento e packaging: a che punto siamo Mercoledì 13 Giugno 2013, ore 10.30 13.30

Dettagli

Workshop Safety & Security

Workshop Safety & Security Workshop Safety & Security Programma 1 2 3 4 5 Safety vs. Security Safety in ambiente industriale Safety & Profibus/Profinet: il profilo PROFIsafe Security in ambiente industriale Security & Profinet 2

Dettagli

Finalità del ciclo di vita nel System Engineering

Finalità del ciclo di vita nel System Engineering Fasi del ciclo di vita overview Finalità del ciclo di vita nel System Engineering Modularità Individuazione più agevole delle componenti riutilizzabili Ciclo di vita Esaustività Certezza di coprire tutte

Dettagli

Interruttori differenziali di Tipo B+

Interruttori differenziali di Tipo B+ Interruttori differenziali di Tipo B+ BETA Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Nel settore industriale, del terziario e in quello medicale, è sempre più frequente l impiego di utilizzatori

Dettagli

Corso di Progettazione di Impianti e della Sicurezza Industriale: Fault Tree Analysis (FTA) I/E e Safety Instrumented System (SIS)

Corso di Progettazione di Impianti e della Sicurezza Industriale: Fault Tree Analysis (FTA) I/E e Safety Instrumented System (SIS) Corso di Progettazione di Impianti e della Sicurezza Industriale: Fault Tree Analysis (FTA) I/E e Safety Instrumented System (SIS) Negli impianti a rischio di incidente rilevante, al fine di prevenire

Dettagli

Tesina esame Programmazione di Sistemi Mobile realizzata da Roberto Giuliani matricola Sicurezza e Permission in Android

Tesina esame Programmazione di Sistemi Mobile realizzata da Roberto Giuliani matricola Sicurezza e Permission in Android Tesina esame Programmazione di Sistemi Mobile realizzata da Roberto Giuliani matricola 633688 Sicurezza e Permission in Android La sicurezza al giorno d oggi è uno degli aspetti più importanti dell informatica!

Dettagli

I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e le Norme tecniche CEI.

I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e le Norme tecniche CEI. I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e le Norme tecniche CEI. P.I. Luigi Muzzini Membro CT 64 CEI SICUREZZA ACCETTABILE Il livello di sicurezza accettabile evolve con le condizioni sociali

Dettagli

Sistemi di Sicurezza ad Alta Affidabilita Safety Integrity Level (SIL) RASSEGNA DELLA NORMATIVA. Ing. Domenico Barone Studio db

Sistemi di Sicurezza ad Alta Affidabilita Safety Integrity Level (SIL) RASSEGNA DELLA NORMATIVA. Ing. Domenico Barone Studio db Sistemi di Sicurezza ad Alta Affidabilita Safety Integrity Level (SIL) RASSEGNA DELLA NORMATIVA Ing. Domenico Barone Studio db Seminario 3ASI CESNEF Milano 30.06.04 1. Incidenti rilevanti accaduti nell

Dettagli

Le nuove centrali e i requisti di regolazione: vincoli nel macchinario e nelle apparecchiature presenti sul mercato

Le nuove centrali e i requisti di regolazione: vincoli nel macchinario e nelle apparecchiature presenti sul mercato CONFERENZA AEI - ATI CENTRALI DI PRODUZIONE ENERGIA: INTERAZIONE PROCESSO-SISTEMA ELETTRICO Milano 18 marzo 2003 Le nuove centrali e i requisti di regolazione: vincoli nel macchinario e nelle apparecchiature

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 28/06/2011 Pag. 1 di 9 PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 1 SCOPO... 2 2 APPLICABILITÀ... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1 Moduli... 2 4 RESPONSABILITÀ... 2 5 MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3. P. Zito, A. Lampasi, G. Maffia, F. Starace. Report RdS/PAR2014/054

Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3. P. Zito, A. Lampasi, G. Maffia, F. Starace. Report RdS/PAR2014/054 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3 P.

Dettagli

Firenze, 09/06/2014 DECISIONE 2012/88/UE. Novità e proposte di modifica

Firenze, 09/06/2014 DECISIONE 2012/88/UE. Novità e proposte di modifica Firenze, 09/06/2014 DECISIONE 2012/88/UE Novità e proposte di modifica DECISIONE 2012/88/UE (STI CCS) Specifica tecnica di interoperabilità per i sottosistemi controllo-comando e segnalamento del sistema

Dettagli

Capitolo 6 Le infrastrutture SoftWare

Capitolo 6 Le infrastrutture SoftWare Capitolo 6 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: garantire la correttezza e la precisione nell elaborazione

Dettagli

Progettazione di impianti di terra

Progettazione di impianti di terra dalle aziende Progettazione di impianti di terra Software di calcolo Roberto Andolfato, Gianluca Grotto La progettazione degli impianti di terra, in particolare per sistemi in Alta Tensione, pone problematiche

Dettagli

Le Fonti di Energia in Italia

Le Fonti di Energia in Italia Le Fonti di Energia in Italia Il ruolo del progettista impiantista Dott. Ing. Pietro Antonio SCARPINO Consigliere Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze Professore a Contratto Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Cortona, 20 Maggio 2004

Cortona, 20 Maggio 2004 AIEA XVIII Convegno Nazionale di Information Systems Auditing: 25 anni di Audit: l evoluzione di una professione L esperienza di Rete Ferroviaria Italiana SpA - Gruppo Ferrovie dello Stato Gian Fabrizio

Dettagli

L informatica per la fruibilità dello strumento normativo: software per la messa in sicurezza delle macchine non marcate CE: Rischi Meccanici

L informatica per la fruibilità dello strumento normativo: software per la messa in sicurezza delle macchine non marcate CE: Rischi Meccanici Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Innovazioni tecnologiche, Prodotti, Impianti e Insediamenti Antropici Qualità, sicurezza e ambiente: le norme a supporto dell'innovazione e della

Dettagli

GRUPPO HERA: INTEGRAZIONE DEL CYBER RISK NELL APPROCCIO ERM. Cybersecurity Summit 2016 Milano 24 maggio 2016

GRUPPO HERA: INTEGRAZIONE DEL CYBER RISK NELL APPROCCIO ERM. Cybersecurity Summit 2016 Milano 24 maggio 2016 GRUPPO HERA: INTEGRAZIONE DEL CYBER RISK NELL APPROCCIO ERM Cybersecurity Summit 2016 Milano 24 maggio 2016 Il Gruppo Hera Il Gruppo Hera è una delle principali società multiutility in Italia. Nato nel

Dettagli

ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO

ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO CORSO FORMAZIONE PROFESSIONALE ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO Programma (5 giornate da otto ore - 4 giornate dedicate al project work) A.A. 2015/2016 MODULO 1 SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA UNI

Dettagli

Valutazione del Rischio Elettrico dovuto ad archi elettrici e radiazioni (Arc Flash)

Valutazione del Rischio Elettrico dovuto ad archi elettrici e radiazioni (Arc Flash) Prof. Ing. Pietro Antonio SCARPINO Docente di Impianti Elettrici (Scuola di Ingegneria Università degli Studi di Firenze) Studio Tecnico Associato G.M. Engineering Piazza P. Leopoldo, 12 50134 Firenze

Dettagli

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE CAPITOLO 1: INTRODUZIONE I componenti di natura elettrica o elettronica sono presenti in molti dispositivi di uso quotidiano. Pensiamo ai controlli elettronici presenti in un'automobile. Essi aiutano il

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

Efficienza Energetica al 2020

Efficienza Energetica al 2020 Venezia Marghera, 28 Giugno 2016 Efficienza Energetica al 2020 Studio Gallian Sas Via dell Industria, 9 35040 Boara Pisani (PD) Tel. 0425/410697 email: info@studiogallian.net sito: www.studiogallian.it

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E

GALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di

Dettagli

PROCEDURE per la. Prevenzione del Rischio Elettrico PRE

PROCEDURE per la. Prevenzione del Rischio Elettrico PRE PROCEDURE per la Prevenzione del Rischio Elettrico PRE !"#$ % PRINCIPI FONDAMENTALI Prima di eseguire qualsiasi operazione o lavoro su, con, od in prossimità di un impianto elettrico si deve far riferimento

Dettagli

14001:2004 R/N: IT ESA

14001:2004 R/N: IT ESA ESA (Environmental Special Activities) Srl nasce a Napoli nel 1996. In breve acquisisce una rilevante esperienza nel campo della difesa dalla corrosione delle condotte interrate in acciaio e cattura l'attenzione

Dettagli

Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA

Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE Controlli Informatica Meccatronica Sistemi Elettrici Ingegneria Meccatronica

Dettagli

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Il finanziamento tramite terzi Cosa è una ESCO Considerazioni di Federesco sulla SEN Sommario 2

Dettagli

Smart Grid: il futuro può essere adesso. Monizza G. Scalera P. ABB S.p.A.

Smart Grid: il futuro può essere adesso. Monizza G. Scalera P. ABB S.p.A. Smart Grid: il futuro può essere adesso Monizza G. Scalera P. ABB S.p.A. Forum Telecontrollo Reti Acqua Gas ed Elettriche Roma 14-15 ottobre 2009 Evoluzione dei sistemi elettrici Reti tradizionali Generazione

Dettagli

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014 REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Normativa e sviluppi Milano, 24 Ottobre 2014 Carmine Cifaldi Direttore Direzione Regolazione Navigabilità Da fenomeno di nicchia, i droni stanno progressivamente

Dettagli

Risparmio Energetico nei Sistemi di Illuminazione e negli Impianti Speciali

Risparmio Energetico nei Sistemi di Illuminazione e negli Impianti Speciali Risparmio Energetico nei Sistemi di Illuminazione e negli Impianti Speciali Il caso del Campus Universitario di Fisciano Università degli Studi di Salerno Comportamento dinamico dell edificio Benefici

Dettagli

Tarature sicure e accurate in aree pericolose con i calibratori portatili a sicurezza intrinseca

Tarature sicure e accurate in aree pericolose con i calibratori portatili a sicurezza intrinseca Tarature sicure e accurate in aree pericolose con i calibratori portatili a sicurezza intrinseca Gli impianti industriali costituiscono frequentemente una zona pericolosa. Molti materiali essenziali per

Dettagli

Pubblicazione dei metodi di misura per gli elettrodomestici del lavaggio a supporto della legislazione comunitaria

Pubblicazione dei metodi di misura per gli elettrodomestici del lavaggio a supporto della legislazione comunitaria Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Pubblicazione dei metodi di misura per gli elettrodomestici del lavaggio a supporto

Dettagli

Sicurezza di sistema. Sicurezza: definizioni - 2. Sicurezza: definizioni - 1. Livelli di criticità - 1. Sicurezza: definizioni - 3

Sicurezza di sistema. Sicurezza: definizioni - 2. Sicurezza: definizioni - 1. Livelli di criticità - 1. Sicurezza: definizioni - 3 Diploma in Informatica - Ingegneria del Software - modulo B 1 Diploma in Informatica - Ingegneria del Software - modulo B Pagina 2 7. Docente: Tullio Vardanega tullio.vardanega@math.unipd.it Sicurezza

Dettagli

KeyMap Analisi del Rischio

KeyMap Analisi del Rischio KeyMap Analisi del Rischio Risk Management La valutazione del rischio quale minimo comun denominatore ISO 27001 - D.Lgs. 231/01 ISO 22301 D.Lgs. 196/03 - ISO 9001 Risk Management 2 Risk Management 3 Il

Dettagli

ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI

ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI ITA GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI ELETTRICI 09/2016 GEFRAN SOLUZIONI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI APPARECCHIATURE DI AUTOMAZIONE E QUADRI

Dettagli

02 - IL SISTEMA BUS KNX

02 - IL SISTEMA BUS KNX 02 - IL SISTEMA BUS KNX Fondamenti e modalità di configurazione Sommario Le caratteristiche della tecnologia bus La storia dell associazione Konnex I vantaggi di KNX rispetto ad altri protocolli La normativa

Dettagli

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19 Prefazione...xi Capitolo 1 Introduzione...1 1.1 Il ruolo dell informazione...1 1.1.1 Gestire informazione...2 1.2 Il sistema informativo...3 1.3 Il ruolo del sistema informativo nell organizzazione...10

Dettagli

I SISTEMI AUTOMATICI

I SISTEMI AUTOMATICI I SISTEMI AUTOMATICI GENERALITA I sistemi automatici trovano la più ampia diffusione in tutti i settori: dalle linee di produzione; ai mezzi di trasporto; alle applicazioni civili;... CARATTERISTICHE RICHIESTE

Dettagli

Gestione dello sviluppo software Modelli Base

Gestione dello sviluppo software Modelli Base Università di Bergamo Dip. di Ingegneria gestionale, dell'informazione e della produzione GESTIONE DEI SISTEMI ICT Paolo Salvaneschi A4_1 V1.0 Gestione dello sviluppo software Modelli Base Il contenuto

Dettagli

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Dettagli

Nuove norme per la sicurezza delle macchine

Nuove norme per la sicurezza delle macchine Machines 2010 :Nuova legge in Europa :Nuove norme Quasi-macchine MTTFd Documenti B10d DC CCF SIL PL Nuove norme per la sicurezza delle macchine Comparazione tra le richieste PL Categorie EN 954-1 Determinazione:

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO

CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO Busto Arsizio, 8 novembre 2002 Dott. Gabriella Alberti Fusi Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A. 1 QUALITÀ Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa

Dettagli

RETI INTELLIGENTI: INVESTIRE OGGI SULLE IDEE DI DOMANI

RETI INTELLIGENTI: INVESTIRE OGGI SULLE IDEE DI DOMANI RETI INTELLIGENTI: INVESTIRE OGGI SULLE IDEE DI DOMANI Smart Grid: il ruolo delle rinnovabili Alessandro Cellini APER Associazione Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili Forum Telecontrollo Reti Acqua

Dettagli

Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.

Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

ROMA, 14 MAGGIO Ing. Gino Zampieri e Ing. Stefano Piccagli

ROMA, 14 MAGGIO Ing. Gino Zampieri e Ing. Stefano Piccagli ROMA, 14 MAGGIO 2008 Ing. Gino Zampieri e Ing. Stefano Piccagli AC&E AC&E S.r.l è una consolidata realtà composta da 10 ingegneri e tecnici che opera sia a livello nazionale che internazionale; la società

Dettagli

NEWTRON TECHNOLOGIES SRL

NEWTRON TECHNOLOGIES SRL Le Aziende del Distretto Green & High Tech presentano i loro progetti Valorizzare le sinergie della rete per creare valore aggiunto NEWTRON TECHNOLOGIES SRL Luca Maistrelli 1 Dicembre 2015 Polo Tecnologico

Dettagli

LE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA

LE NORMATIVE PER L ILLUMINAZIONE PUBBLICA LE NORMATIVE PER 1 L ILLUMINAZIONE PUBBLICA Daniela Zambelli - CEI 1 CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Costituito nel 1909, tra i primi enti normatori al mondo, è l ente istituzionale, riconosciuto

Dettagli

ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia

ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE attraverso lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è sempre più

Dettagli

Imprese Ferroviarie ed i. Gestori Infrastruttura

Imprese Ferroviarie ed i. Gestori Infrastruttura Il Sistema Ferroviario Europeo Le Imprese Ferroviarie ed i Gestori Infrastruttura Mauro Finocchi - Dicembre 2016 I princìpi di base Il legislatore europeo, fino dall inizio degli anni 90 ha stabilito che,

Dettagli

I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina

I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina Presidente del corso Prof. Esterina Pascale Vice-Presidente Prof. Annarita

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

CHI SIAMO. Autorita Portuale della Spezia CONFINDUSTRIA

CHI SIAMO. Autorita Portuale della Spezia CONFINDUSTRIA www.infoporto.it CHI SIAMO Autorita Portuale della Spezia CONFINDUSTRIA INFOPORTO LA SPEZIA S.R.L. è un azienda specializzata nella fornitura di soluzioni telematiche ed informatiche e nella consulenza

Dettagli

Dr. Cesare Raviglione. infravia 2001 Verona, 30 novembre 2001

Dr. Cesare Raviglione. infravia 2001 Verona, 30 novembre 2001 Dr. Cesare Raviglione infravia 2001 Verona, 30 novembre 2001 Preventive and Passive Safety Avoidance Zone Preventive Safety Normal Driving State Warning State Collision Avoidable State Passive Safety Post-Accident

Dettagli

DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI COMUNE DI PINEROLO MANUALE DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI ALLEGATO N. 6 PIANO DI SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI PIANO DI SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Articolo 1 Sicurezza fisica

Dettagli

Misure ed Analisi delle Vibrazioni

Misure ed Analisi delle Vibrazioni Misura ed analisi delle vibrazioni torsionali e coppia torcente La misura e l analisi delle vibrazioni costituisce un importante strumento per la caratterizzazione, il monitoraggio e la diagnostica di

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA Rev. N Pag. 1 a 63 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA, - STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 63 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI

Dettagli

La tolleranza ai guasti. Concetti generali

La tolleranza ai guasti. Concetti generali Politecnico di Milano La tolleranza ai guasti Concetti generali Docente: William Fornaciari Politecnico di Milano fornacia@elet.polimi.it www.elet.polimi.it/~fornacia Sommario Storia Concetti fondamentali

Dettagli

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. Rischio tecnologico

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. Rischio tecnologico Obblighi di dei Fornitori esterni Rischio tecnologico Area di 1. Gestione obsolescenza Garantire continue disposizioni di supporto Il Fornitore deve tempestivamente avvisare Barclays quando viene a conoscenza

Dettagli

ebook L INFRASTRUTTURA IT, IL CUORE DELL AZIENDA

ebook L INFRASTRUTTURA IT, IL CUORE DELL AZIENDA ebook L INFRASTRUTTURA IT, IL CUORE DELL AZIENDA L infrastruttura tecnologica fattore critico di successo Al giorno d oggi qualsiasi realtà legata al mondo dell industria o dei servizi è fortemente basata

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 185/6 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1136 DELLA COMMISSIONE del 13 luglio 2015 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 402/2013 relativo al metodo comune di sicurezza per la determinazione

Dettagli

Valutazio ne dei rischi

Valutazio ne dei rischi Valutazio ne dei rischi Il procedimento di valutazione dei rischi deve essere calato, in modo permanente, all interno della struttura di produzione, a livello individuale e di sistema, come uno strumento

Dettagli