Seminario catastale di approfondimento e aggiornamento. 3 seminario: Strumenti della conservazione del catasto dei fabbricati Giovedì 06 giugno 2013

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1 Seminario catastale di approfondimento e aggiornamento 3 seminario: Strumenti della conservazione del catasto dei fabbricati Giovedì 06 giugno

2 Argomenti trattati - Dichiarazione di fabbricato urbano o nuova costruzione - Denuncia di variazione di unità immobiliari - Denuncia di unità immobiliari afferenti ad enti urbani - Beni comuni censibili e non censibili - Planimetrie ed elaborato planimetrico - Casistica errori più frequenti - Eventuali quesiti 2

3 Cenni sul Docfa 3

4 Gli art. 20 e 28 del R.D.L 13 aprile 1939, n. 652 convertito in legge, con modificazioni, con L. 11 agosto 1939, n. 1249, prevedono l obbligo della dichiarazione al catasto edilizio urbano dei fabbricati nuovi ed ogni altra stabile costruzione nuova che debbono considerarsi immobile urbano, dei fabbricati che passano dagli esenti (rurali ed ex rurali) ai soggetti all imposta e delle variazioni nello stato e nel possesso degli immobili. Prima dell 1/1/1997, la dichiarazione in catasto delle nuove costruzioni e delle variazioni delle unità immobiliari urbane già censite era presentata su moduli cartacei, compilati e sottoscritti dalle parti e dal tecnico incaricato. 4

5 Il decreto del Ministro delle Finanze 19 aprile 1994, n. 701, ha dato l avvio alla informatizzazione del documento di aggiornamento del catasto edilizio urbano dando la possibilità al professionista di dichiarare la rendita proposta. La procedura informatica adottata è stata denominata DOCFA. 5

6 L'acronimo DOCFA non è altro che l'abbreviazione di DOcumento Catasto FAbbricati. Sono passati ben sedici anni da quando uscì la prima versione DOCFA 1.0 trasmessa agli uffici in data 12 novembre 1996 e l'agenzia del Territorio ha fatto da allora passi da gigante, creando una banca dati censuaria fabbricati informatizzata ad oggi molto attendibile. Con Provvedimento del Direttore dell Agenzia del Territorio del 15/10/2009 n è stata resa disponibile la Ver della procedura informatica, integrata, a partire dal 4 settembre 2012 dalla nuova versione , oggi l unica versione vigente da utilizzare. 6

7 DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) è un prodotto informatico di ausilio ai tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri, ecc., per la compilazione e presentazione agli uffici dell Agenzia delle Entrate - Territorio del modello di "Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana". Con tale modello si possono presentare al Catasto: - dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione; - denunce di variazione; - denunce di unità afferenti ad enti urbani. 7

8 La versione 4.0 di Docfa non presenta differenze sostanziali nell'utilizzo del prodotto e nelle modalità di predisposizione degli atti tecnici di aggiornamento del catasto fabbricati rispetto alla versione precedente (ver ). 8

9 Le funzionalità presenti nella versione 4.0 sono state realizzate principalmente per consentire: - l'invio dei Docfa attraverso il sistema telematico del territorio "Sister", in un formato compatibile con le norme che regolano la conservazione elettronica dei documenti. Con questa versione i documenti prodotti dalla procedura sono, oltre che in formato compresso per la presentazione agli sportelli degli uffici del territorio, anche in formato PDF (Portable Document Format). Questo formato consente al professionista di visualizzare il contenuto del documento su cui appone la firma elettronica; - l'uso di nuovi stradari comunali certificati, dai quali selezionare gli indirizzi delle unità immobiliari presenti nell'atto di aggiornamento. I nuovi stradari verranno continuamente aggiornati, anche attraverso una collaborazione diretta con i comuni, responsabili del dato relativo alla toponomastica. 9

10 Le funzionalità aggiuntive presenti nella ver sono state realizzate principalmente per consentire: 1 - Dichiarazione presentata ai sensi del DM 26/7/ Dichiarazione presentata ai sensi dell art. 13, comma 14- ter, del DL 201/2011. E' stata inoltre introdotta una nuova causale di variazione, Richiesta ruralità, che può essere utilizzata solo in combinazione con la tipologia di documento 1 sopra menzionata, e permette, nel caso di unità immobiliari già censite nel gruppo delle categorie D (eccetto la D/10), la presentazione di variazioni semplificate, per la cui compilazione sono richiesti solo i dati identificativi dell immobile. 10

11 Le principali disposizioni normative e di prassi di riferimento sono : circolare , n.2 del Min. Finanze Catasto e Servizi Tecnici Erariali; Legge 17/2/1985 n. 17 di conversione del D.L. 19/12/1984 n. 853; D.M , n.701 Min. Finanze; Legge 23/12/1996, n. 662; D.P.R , n.138; circolare del , n.83/e/t; circolare , n.9; nota circolare prot. n del DC CCPI; nota prot. n del della DC CCPI; circolare n.1 del AdT; circolare n.1 del AdT; 11

12 circolare n.4 del AdT; circolare n.4 del AdT; nota prot. n del della DC CC; circolare 2 del 09/07/2010 AdT; circolare 3 del 10/08/2010 AdT; circolare 2 del 10/03/2011 AdT; circolare 6 del 18/11/2011 AdT; circolare 7 del 22/09/2011 AdT; circolare 2 del 07/08/2012 AdT nota prot. n del 22/06/2012 DC CC; D.M. del 26/07/2012 Min. Ec. Fin. Individuazione delle modalità di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralità ; nota prot. n del AdT. 12

13 Per la corretta utilizzazione della procedura sono state emanate: 1 - Circolare n. 9 del 26 novembre 2001 dell Agenzia del territorio Attivazione della procedura DOCFA 3.0 ; 2 - nota prot. n del della DC CCPI Casi particolari di intestazioni catastali e disposizioni inerenti le categorie fittizie F/3 e F/ Circolare n. 4 del 29 ottobre 2009 dell Agenzia del territorio Attivazione della procedura DOCFA 4.0 ; 4 - Lettera circolare n del 31 marzo Adozione versione 4.0 della procedura DOCFA. Chiarimenti operativi. 5 - Circolare n. 2 del 7 agosto 2012 dell Agenzia del territorio Nuova disciplina in materia di censimento dei fabbricati rurali ai sensi dell'art. 13, commi 14-bis, 14-ter, 14-quater del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 e del Decreto del Ministro dell'economia e delle Finanze 26 luglio 2012 ; 13

14 L utilizzo della procedura informatica è da considerarsi solo uno strumento di ausilio ai tecnici professionisti per la compilazione e presentazione agli uffici dell Agenzia delle Entrate - Territorio degli elaborati richiesti dalla normativa vigente, ma, ovviamente, non prescinde dalla conoscenza di tutta la normativa, prassi catastale e Leggi dello Stato necessarie per la corretta individuazione, censimento e classamento delle unità immobiliari urbane. 14

15 Installazione del Software Il software è scaricabile gratuitamente dal sito internet dell Agenzia del Territorio. Per il suo corretto funzionamento devono essere scaricati: 1 Programma docfa ver Archivi tariffe (della provincia su cui bisognerà lavorare) 3 Run-time JAVA 1.4.x o superiore 4 - Software per la lettura di file in formato PDF (per la stampa) Il software non presenta particolari incompatibilità con le versioni di windows dalla ver. windows 2000 fino alla ver. windows 8 (NB: sulle versioni Vista/7/8 deve essere installato ed eseguito con i diritti di amministratore). 15

16 Schermata Iniziale a documento chiuso 16

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19 Le icone principali del programma Le icone presenti nella schermata principale servono per la creazione o la modifica dei documenti sia che essi siano nuovi accatastamenti, sia variazioni, sia unità afferenti. 19

20 Schermata Iniziale a documento chiuso Duplica Importa Nuovo Apri DocumentoElimina Documento Esporta Documento Documento Documento Documento Help Guida 20

21 Schermata Iniziale a documento aperto Chiudi Documento Modifica Modello D Elenco Documenti Modelli Elaborati Subalterni Stampa Pregressi Controllo 1n Grafici e 2n Documento Classamento Formale Automatico Documento 21

22 Durante la compilazione di un nuovo documento le icone centrali devono essere utilizzate in sequenza, da sinistra a destra. 1 - Nuovo documento Compilazione modello D1 2 Elaborati grafici 3 Modelli 1n e/o 2n 4 Elenco subalterni (in presenza di elaborato planimetrico) 5 Eventuale classamento automatico (opzionale) 6 Controllo formale 7 Stampa documento L esecuzione dei punti dal 2 al 7 è uguale per tutte le casistiche, sia che trattasi di nuove denunce, sia di variazioni, sia di unità afferenti. 22

23 Vedremo ora nell ordine: - Denunce di fabbricati urbani o nuove costruzioni - Denunce di variazioni - Denunce di unità afferenti - Planimetrie ed elaborato planimetrico - Beni comuni censibili e non censibili - Mod. 1n e 2n - Documenti pregressi - Classamento automatico e controllo formale - Esporta ed Importa documento 23

24 Denuncia di fabbricato urbano o nuova costruzione procedura da utilizzare per denunciare un fabbricato o altra stabile costruzione di nuova o vecchia edificazione e per la denuncia al catasto fabbricati dei fabbricati già esistenti nella banca dati del catasto terreni (rurali ed ex rurali). L atto di aggiornamento include, per ogni unità immobiliare urbana presente nel nuovo fabbricato, sia i dati amministrativo censuari (consistenza, categoria, classe, rendita catastale) che le rappresentazioni grafiche. Prevede obbligatoriamente la preventiva presentazione di un atto di aggiornamento al catasto terreni (Tipo mappale). 24

25 Compilazione del modello D1 quadri A, I, U, D 25

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27 Dati del tipo mappale Numero delle u.i. a destinazione ordinaria e/o speciale da censire esclusi i beni comuni Data di ultimazione lavori o perdita requisiti di ruralità Tipologia del documento In questi campi vanno inseriti il numero degli intestati oppure i dati catastali per identificare la ditta già presente al Catasto Urbano o Terreni QUADRO A 27

28 Tipologia Documento Nella compilazione della denuncia Docfa riveste particolare importanza selezionare, tramite l apposito menù a tendina la corretta tipologia del documento. Per la denuncia di nuova costruzione deve essere selezionata una delle seguenti opzioni: dichiarazione ordinaria; dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 336, L. n. 311/04; fabbricato ex rurale art. 2, comma 36 o 37, D.L. n. 262/06; fabbricato mai dichiarato art. 2 comma 36, D.L. n. 262/06; dichiarazione resa ai sensi del D.M. 26/7/2012; dichiarazione resa ai sensi dell' art. 13, comma 14 ter, del D.L. 201/

29 Dichiarazione ordinaria: riguarda tutte le dichiarazioni presentate ai sensi dell'art. 28 del RDL 13 aprile 1939, n. 652 e non ricomprese nei casi successivi. Dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 336, Legge n. 311/04: deve essere selezionata in presenza di una comunicazione da parte del Comune alla proprietà avviata ai sensi dell art. 1, comma 336, della legge 311/2004. Tale notifica viene inviata dai Comuni quando è constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie; 29

30 Fabbricato ex rurale art. 2, comma 36 o 37, D.L. n. 262/06: deve essere selezionata per la dichiarazione di fabbricati iscritti al Catasto Terreni (rurali) per i quali siano venuti meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai sensi dell art. 2, comma 36 o 37 del D.L. n. 262/2006 ed inseriti in apposite liste pubblicate in Gazzetta Ufficiale e consultabili sul sito dell Agenzia del territorio. Fabbricato mai dichiarato art. 2 comma 36, D.L. n. 262/06: deve essere selezionata per la dichiarazione di fabbricato urbano mai dichiarato in catasto, presentata ai sensi dell art. 2, comma 36 del D.L. n. 262/2006 ed inseriti in apposite liste pubblicate in Gazzetta Ufficiale e consultabili sul sito dell Agenzia del territorio. 30

31 Dichiarazione resa ai sensi del D.M. 26/7/2012: è utilizzata per le dichiarazioni di unità immobiliari di nuova costruzione o oggetto di interventi edilizi, per le quali sussistono i requisiti di ruralità, ai sensi dell art.2, comma 5 del decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio 2012, ovvero del successivo comma 7 dello stesso articolo. Per tali unità immobiliari devono essere allegate le autocertificazioni redatte utilizzando i modelli B e/o C previste dal Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio 2012; 31

32 Dichiarazione resa ai sensi dell' art. 13, comma 14 ter, del D.L. 201/2011: è utilizzata per le dichiarazioni al Catasto Fabbricati di fabbricati rurali già censiti al Catasto Terreni, per le quali sussistono i requisiti di ruralità, purché costituenti unità immobiliari ovvero immobili o loro porzioni che, nello stato in cui si trovano, sono di per se stessi utili ed atti a produrre un reddito proprio, ai sensi dell art. 13, comma 14- ter, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n Per tali unità devono essere allegate le autocertificazioni redatte utilizzando i modelli B e/o C previste dal Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio

33 Data ultimazione lavori Per data ultimazione lavori deve intendersi la data in cui le u.i. oggetto di denuncia sono divenute abitabili o servibili all uso cui sono destinate. Per i fabbricati ex rurali, già censiti al catasto terreni, corrisponde alla data di perdita del requisito di ruralità. Per i fabbricati che mantengono il requisito di ruralità, ed erano già censiti al catasto terreni, corrisponde alla data di scadenza dell obbligo di denuncia prevista del decreto n.201/2011, ovvero il 30 novembre 2012, prorogata al 31 maggio 2013 per i fabbricati presenti nei comuni dichiarati terremotati (legge 7 dicembre 2012 n. 213). 33

34 Per i fabbricati mai dichiarati oggetto di rendita presunta ex art. 19, comma 10, DL.78/2010 la data di ultimazione lavori corrisponde al 01 agosto 2012 (tranne per i comuni terremotati). I fabbricati presenti nell elenco dei comuni terremotati sono stati individuati dall art.1, comma 1, del DL 6 giugno 2012, n.74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 agosto 2012, n.122. Per la provincia di Reggio Emilia sono tredici 34

35 Elenco dei comuni terremotati 1- Boretto, 2 - Brescello, 3 - Campagnola Emilia, 4 - Correggio, 5 - Fabbrico, 6 - Gualtieri, 7 - Guastalla, 8 - Luzzara, 9 - Novellara, 10 - Reggiolo, 11 - Rio Saliceto, 12 - Rolo, 13 - San Martino in rio. 35

36 Per date di presentazione dichiarate maggiori di trenta giorni (circolare n.3/2006) dalla data di scadenza fissata dalla norma per i singoli adempimenti è prevista l applicazione di una sanzione per ritardata denuncia. Con l art. 2, comma 12, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n.23, gli importi minimo e massimo della sanzione, a decorrere dal 1 luglio 2011, sono stati fissati in : - Minimo: Euro (ad unità immobiliare) - Massimo: Euro (ad unità immobiliare) Entro un anno dalla data di scadenza fissata dalla norma per i singoli adempimenti è possibile pagare la sanzione, contestualmente alla presentazione della denuncia docfa, avvalendosi dell istituto del ravvedimento operoso, con riduzione ad 1/10 del minimo entro tre mesi ed a 1/8 del minimo entro un anno dalla predetta data. 36

37 Ravvedimento operoso: corretta liquidazione della sanzione e degli interessi nell invio telematico Termine perentorio per disposizione di legge (es: fabbricati rurali o mai dichiarati). Le u.i. sono divenute abitabili o servibili all uso cui sono destinate. Presentazione entro le ore 24 del giorno del termine stabilito dalla norma Presentazione entro trenta giorni dall abitabilità o servibilità d uso. Data di ultimazione lavori: termine stabilito dalla norma anticipato di 30 (trenta) giorni Data di ultimazione lavori effettiva 37

38 Specificare il tipo di soggetto Inserimento nuovo soggetto Elimina soggetto corrente Campi dati anagrafici Campi titolo di possesso Eventuale specificazione del diritto (es: quote provvisorie da definire con atto legale) QUADRO I 38

39 QUADRO I 39

40 Identificativi catastali della u.i. Il campo zona Il censuaria campo categoria è disabilitato nel catastale caso sia deve essere unica, altrimenti selezionato si deve tramite la selezionare tendina tramite o la premendo la tendina lettera iniziale della QUADRO U Di default C - Costituita. E possibile selezionare anche R - Recuperata, cioè unità immobiliare che risulta soppressa in Catasto e che deve essere ripristinata/recuperata. Per inserire una nuova U.I.U. Per le categorie D o E inserire qui il numero dei modelli 2NB-parte II da compilare Per cancellare la U.I.U. corrente Associazione con i beni categoria Scegliere il toponimo della via dal menu a comuni censibili tendina premendo il pulsante a forma di busta Dati già del presenti piano in da lettere dopo aver digitato nel campo che devono banca dati indirizzo la prima lettera del nome corrispondere a dell indirizzo da inserire. quelli inseriti nella scheda planimetrica I dati relativi alla classe e consistenza possono essere, in questa fase, omessi. Il 40 Classamento della u.i.u. può essere effettuato dopo nella finestra del classamento automatico.

41 Inserire qui gli identificativi dei beni comuni non censibili Foglio, particella, sub, piano. Inserire qui informazioni particolari sulla denuncia che si sta effettuando QUADRO D 41

42 Dati del dichiarante Cliccare su attestazione per invio telematico se il documento sarà spedito telematicamente dalla piattaforma SISTER Inserire qui i dati del tecnico. Possono essere anche inseriti nel menu opzioni/dati del tecnico e successivamente richiamati in tutti i documenti creati semplicemente dal menu a tendina cliccando sul cognome 42

43 A documento aperto, cliccando sull icona Modello D, riavremo questa stessa finestra e sarà possibile effettuare le operazioni pima descritte Chiudi compilazione del modello D1 per poter passare all inserimento delle schede planimetriche ed al calcolo dei poligoni Selezionando un campo in questo riquadro sarà possibile, premendo il pulsante Modifica, rientrare in quella specifica finestra del modello D1 per poterne modificare i dati inseriti 43

44 Denuncia di variazione procedura da utilizzare per denunciare variazioni nello stato e/o nella consistenza di unità immobiliari già censite, avvenute in seguito a trasformazioni edilizie che comportino aumento o diminuzione della rendita catastale o una diversa distribuzione degli spazi interni (modifiche nella rappresentazione). 44

45 Compilazione del modello D1 quadri B, U, D 45

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47 Dati del tipo mappale obbligatori per modifiche che interessano la mappa (ampliamenti, demolizioni) Tipologia del documento Numero delle u.i. soppresse, variate e/o costituite. Dipende dal tipo di modifica da effettuare alle unità già censite e dalla causale di variazione Data di effettuazione delle variazioni Causali di presentazione QUADRO B 47

48 Tipologia Documento Deve essere selezionata una delle seguenti opzioni: dichiarazione ordinaria; dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 336, L. n. 311/04; dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 340, L. n. 311/04; stralcio da categoria E art.2, comma 40, D.L. n. 262/06; dichiarazione resa ai sensi del D.M. 26/7/2012; dichiarazione resa ai sensi dell' art. 13, comma 14 ter, del D.L. 201/

49 Dichiarazione ordinaria: riguarda tutte le dichiarazioni presentate ai sensi dell'art. 20 del RDL 13 aprile 1939, n. 652 e non ricomprese nei casi successivi. Dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 336, Legge n. 311/04: deve essere selezionata in presenza di una comunicazione da parte del Comune alla proprietà avviata ai sensi dell art. 1, comma 336, della legge 311/2004. Tale notifica viene inviata dai Comuni quando è constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie; 49

50 Dichiarazione resa ai sensi dell art. 1, comma 340, L. n. 311/04: deve esser selezionata quando l atto di aggiornamento è presentato a seguito della notifica effettuata dal Comune ai sensi dell art. 1, comma 340, della legge 311/2004. Tale notifica viene inviata dai Comuni quando è constatata la mancanza, negli atti catastali, degli elementi necessari a determinare la superficie catastale. Il comma 340 stabilisce che la planimetria catastale dell immobile oggetto della notifica venga presentata secondo le modalità stabilite dal D.M. 701/94. L opzione viene resa selezionabile in automatico solo in abbinamento alla causale per presentazione di planimetria mancante. 50

51 Stralcio da categoria E art. 2, comma 40, D.L. n. 262/06: deve essere selezionata per la dichiarazione di variazione, per stralcio da categoria E, cioè per il riclassamento di quelle porzioni di unità immobiliari, che finora facevano capo ad immobili censibili nel gruppo E (ad esclusione delle E/7 ed E/8), aventi autonomia funzionale e reddituale, ai sensi dell art. 2, comma 40 del D.L. n. 262/2006 (Provvedimento Agenzia del Territorio del 2 gennaio 2007 pubblicato in G.U. n. 6 del 9 gennaio 2007). 51

52 Dichiarazione resa ai sensi del D.M. 26/7/2012: è utilizzata per le dichiarazioni di unità immobiliari oggetto di interventi edilizi, ovvero unità afferenti un lotto urbano già censito, per le quali sussistono i requisiti di ruralità, ai sensi dell art.2, comma 5 del decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio 2012, ovvero del successivo comma 7 dello stesso articolo. Per tali unità immobiliari devono essere allegate le autocertificazioni redatte utilizzando i modelli B e/o C previste dal Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio 2012; 52

53 Dichiarazione resa ai sensi dell' art. 13, comma 14 ter, del D.L. 201/2011: è utilizzata per le dichiarazioni con le quali si acquisiscono fabbricati rurali censiti al Catasto Terreni (e contestualmente variano unità già censite al Catasto Fabbricati), per le quali sussistono i requisiti di ruralità, purché costituenti unità immobiliari ovvero immobili o loro porzioni che, nello stato in cui si trovano, sono di per se stessi utili ed atti a produrre un reddito proprio, ai sensi dell art. 13, comma 14-ter, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n Per tali unità devono essere allegate le autocertificazioni redatte utilizzando i modelli B e/o C previste dal Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 26 luglio

54 Data di variazione Per la data di variazione valgono le stesse regole esposte per la denuncia di fabbricato urbano o nuova costruzione. 54

55 Causali di presentazione La causale deve essere strettamente collegata al tipo di intervento che si sta dichiarando. È obbligatorio utilizzare le causali già codificate fatte eccezioni, per alcuni casi di incompatibilità tra le causali codificate e per casi particolari, ove risulta più coerente l utilizzo di una causale non prevista, comunque da concordare sempre prima con l ufficio (es: Rettifica alla var xxxxx/2013), oppure nuove causali imposte dalle norme e non codificate come per la denuncia di u.i. soggette a rendita presunta (DICHIARAZIONE UIU ART 19 DL 78/10). Nel campo della relazione tecnica devono essere aggiunte tutte quelle informazioni che chiariscono l uso di causali non codificate. 55

56 Le causali di presentazione codificate sono: 1 - Planimetriche 2 - Toponomastica 3 - Ultimazione di fabbricato urbano 4 - Di destinazione 5 Presentazione planimetria mancante 6 Modifica identificativo 7 Richiesta ruralità 56

57 Variazioni planimetriche: a Divisione. Causale da utilizzare ogni qualvolta una unità immobiliare è oggetto di frazionamento e genera due o più porzioni b Frazionamento per trasferimento di diritti. Causale da utilizzare nel caso in cui occorre frazionare un unità in due o più porzioni immobiliari di cui almeno una non è funzionalmente e redditualmente autonoma. Tale operazione consente l attribuzione di una rendita a ciascuna unità derivata (quota parte di quella complessiva) in vista di trasferimento dei diritti. Nel caso in cui l unità costituita costituisce una porzione non definibile (porzione di muro, vano scale, terrazza, portico o comunque non definibile) va assegnata la categoria F/4. c Fusione. Da utilizzare esclusivamente quando due o più unità (di qualsiasi categoria e partita speciale) vengono fuse in una sola unità. 57

58 d Ampliamento. Da utilizzare nei casi in cui vi è un aumento di superficie e/o volumetria dell unità. Se l ampliamento modifica la sagoma dell immobile e necessario presentare un tipo mappale. e Demolizione totale. Da utilizzare esclusivamente nei casi in cui si interviene per demolire totalmente il fabbricato e farne derivare un area urbana. f Demolizione parziale. Da utilizzare quando viene demolita parte della consistenza dell unità originaria. E necessario presentare un tipo mappale. g Diversa distribuzione degli spazi interni. Da utilizzare per quelle variazioni che non comportano variazioni della muratura perimetrale della u.i. h Ristrutturazione. In caso di ristrutturazione totale dell immobile. 58

59 i Frazionamento e fusione. Da utilizzare nei casi in cui vengono soppresse 2 unità e costituite altre 2. 59

60 Variazione toponomastica. Da utilizzare per variare i dati di ubicazione delle u.iu. presenti nella banca dati censuaria. Ultimazione di fabbricato urbano. Da utilizzare esclusivamente per definire le unità precedentemente accatastate in qualità di unità in corso di costruzione (u.i. denunciate in categoria F/3). Variazione della destinazione. Da utilizzare per variare la destinazione d uso di una u.i. Presentazione di planimetria mancante. Da utilizzare nei casi di planimetria mai presentata o di smarrimento della planimetria da parte dell ufficio. Modifica identificativo. Da utilizzare nei casi di dover modificare l identificativo catastale già in atti. 60

61 Richiesta ruralità. Da utilizzare solo nel caso si voglia dichiarare la ruralità di una u.i.u. già censita in una delle categorie del gruppo D (diversa dalla D/10). allegato 3 circ.2/2012. Con tale causale va selezionata obbligatoriamente la tipologia documento: dichiarazione resa ai sensi del D.M. 26/07/2012. Devono essere allegate la dichiarazione modello C e copia del documento d identità. Altre. Causali non codificate: 1 - fraz. con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006); 2 - fusione con cambio di destinazione (Circolare n.1/2006); 3 - dem. parz. con cambio di destinaz. (Circolare n.4/2009); 4 - ampliamento con cambio destinaz. (Circolare n.4/2009); 5 - fraz e fus. con cambio di destinaz. (Circolare n.4/2009); 6 - dichiarazione di porzione di u.i. (nota prot.n.15232/2002); 61

62 7 - esatta rappresentazione grafica da usare solo per correggere piccole imperfezioni grafiche 8 - dichiarazione u.i.u. art. 19 D.L. 78/10 da utilizzare per le dichiarazioni di unità a cui è stata attribuita dall Ufficio una rendita presunta (circ.7/2011) 9 - per migliore identificazione planim. da utilizzare nei casi di variazione di toponomastica, qualora si intende aggiornare il dato della toponomastica anche nella scheda (circ.2/2012) Rettifica alla var xxxxx/ altre causali per casi particolari da concordare con l ufficio 62

63 Puo essere S Soppressa, V Variata, C Costituita a secondo dell operazione da effettuare sulla U.I.U. Da attivare obbligatoriamente se l u.i. è un BCNC o BCC QUADRO U 63

64 Inserire qui informazioni particolari sulla denuncia che si sta effettuando QUADRO D 64

65 Dati del dichiarante Cliccare su attestazione per invio telematico se il documento sarà spedito telematicamente dalla piattaforma SISTER Inserire qui i dati del tecnico. Possono essere anche inseriti nel menu opzioni/dati del tecnico e successivamente richiamati in tutti i documenti creati semplicemente dal menu a tendina cliccando sul cognome 65

66 A documento aperto, cliccando sull icona Modello D, riavremo questa stessa finestra e sarà possibile effettuare le operazioni pima descritte Chiudi compilazione del modello D1 per poter passare all inserimento delle schede planimetriche ed al calcolo dei poligoni Selezionando un campo in questo riquadro sarà possibile, premendo il pulsante Modifica, rientrare in quella specifica finestra del modello D1 per poterne modificare i dati inseriti 66

67 Denuncia di unità afferente procedura da utilizzare per denunciare una unità afferente (che fa riferimento, che concerne) a mappali già censiti in banca dati. Con il docfa 4 questo tipo di denuncia è diventata una causale delle denuncie di fabbricato urbano (unità afferente con intestati) e delle denuncie di variazione (unità afferente). 67

68 Unità afferente con intestati L unità afferente con intestati è da utilizzare nei casi in cui la nuova u.i.u. non varia nessuna unità già presente in atti: Unità afferenti edificate in sopraelevazione. Si utilizza quando si accatasta una nuova unità immobiliare edificata al di sopra di un fabbricato esistente. Unità afferente edificata su area di corte. Si utilizza quando vi è una nuova edificazione su un Bene Comune Non Censibile. Altre. Causali non codificate 1 - costituzione di area urbana per accatastare aree urbane stralciate da bcnc. 2 - Altre causali da concordare con l ufficio. 3 dichiarazione di porzione di u.i.u. per dichiarare porzioni di u.i. unite di fatto. (nota 15232/2002 casi particolari) 68

69 Compilazione del modello D1 quadri A, I, U, D 69

70 Dati del tipo mappale Numero delle u.i. a destinazione ordinaria e/o speciale da censire esclusi i beni comuni Tipologia documento come per NC Data di ultimazione lavori Identificativo mappale già in atti a cui la nuova unità è afferente Causale di presentazione In questi campi vanno inseriti il numero degli intestati oppure i dati catastali per identificare la ditta già presente al Catasto Urbano o Terreni QUADRO A 70

71 Unità afferente senza intestati L unità afferente senza intestati è da utilizzare nei casi in cui la nuova u.i.u. varia una unità già presente in atti: Edificate su area urbana. Si utilizza quando si accatasta una nuova unità immobiliare edificata su di una u.i. area urbana categoria F/1 già agli atti. Edificate su lastrico solare. Si utilizza quando si accatasta una nuova unità immobiliare edificata su di una u.i. lastrico solare categoria F/5 già agli atti. Altro tipo di edificazione. Causali non codificate. Si utilizza quando non si ricade nelle due causali precedenti. (es: costituzione bcnc non presenti agli atti) 71

72 Compilazione del modello D1 quadri B, U, D 72

73 Dati del tipo mappale se richiesto Numero delle u.i. a destinazione ordinaria e/o speciale da sopprimere o costituire Tipologia documento come per variazione Data di ultimazione lavori Causale di presentazione QUADRO B 73

74 Planimetrie Alcune indicazioni da seguire per la redazione delle planimetrie: 1 - Le planimetrie devono essere disegnate normalmente in scala 1:200, mentre per le unità di dimensioni contenute è consentita la scala 1:100 o 1:50. Per le u.i. di grandi dimensioni è invece consentita la scala 1:500 o superiore (1:1.000, 1:2.000); la scala di rappresentazione deve essere corretta ed unica all interno della singola scheda; 2 - Il simbolo dell orientamento (Nord) è parte integrante del disegno 3 - E obbligatorio scrivere l altezza dei locali in metri arrotondata ai 5 cm ed ad ogni cambio di locale con altezza variabile. Indicare l altezza minima e massima e l altezza ad 1,50m; 74

75 4 - La rappresentazione delle corti esclusive deve essere redatta senza interruzione delle linee di confine; nel caso di corti esclusive di estensione tale da eccedere il formato disponibile, la corte potrà essere rappresentata in una scheda separata, nella scala più opportuna; 5 - Indicare la destinazione di tutti i vani accessori diretti e indiretti e della cucina. 6 - L unità rappresentata deve contenere l indicazione dei muri delimitanti gli ambienti ivi compresi quelli perimetrali, anche se in comunione; 7 - Il disegno non deve contenere retinature, arredi, indicazioni dei nominativi dei confinanti, campiture, riempimenti che pongono in evidenza muri portanti e pilastri o altri manufatti edilizi; 8 - L indicazione del piano deve trovare corrispondenza con i dati del quadro U ; 75

76 9 - Le dizioni piano sottotetto o piano rialzato devono essere accompagnate dal numero di piano, ad es: piano terzo (sottotetto), piano terra (rialzato), piano primo sottostrada (seminterrato). Sono accettabili nell elaborato grafico le dizioni di piano soppalco o piano ammezzato ; 10 - Il disegno dell unità immobiliare deve essere essenziale nella rappresentazione della parte esclusiva di proprietà, accennando la posizione del vano scale comune e della sagoma del fabbricato; 11 Indicare l eventuale via ed i sub e/o mappali confinanti. 12 In presenza di elaborato planimetrico, l esatta consistenza delle parti comuni deve essere rappresentata solo sull elaborato. 13 I poligoni per il calcolo della superficie catastale devono essere redatti in base ai dettami del D.P.R. 138/98 e della circolare 9/

77 Esempio di scheda planimetrica 77

78 alcune indicazioni da seguire per la redazione dell elaborato: L elaborato è obbligatorio: Elaborato planimetrico 1 Se nelle unità in costituzione ci sono dei BCC o BCNC. 2 - Se nelle unità in costituzione ci sono delle categorie F 3 Agli atti del catasto esiste già un elaborato planimetrico; 78

79 - E obbligatorio indicare nella descrizione dei subalterni la destinazione di ognuno di essi (abitazione, autorimessa, negozio, cortile esclusivo, ecc.) e per i B.C.C. e i B.C.N.C. è obbligatorio oltre alla descrizione (ripostiglio, alloggio portiere, vano scale, corte, portico, centrale termica, ecc.) anche l indicazione delle comunioni (comune ai sub...). - Se non esiste agli atti dell Ufficio un E.P., qualora il professionista non sia nelle condizioni di poterlo redigere completo, può essere predisposto come singola pagina riguardante esclusivamente la porzione del fabbricato interessata dalla variazione, con l'obbligo però di rappresentare l ingombro dell'intero piano. - L E.P. riguarda la descrizione di un solo mappale, quello indicato nel frontespizio. Gli altri mappali descritti non verranno riconosciuti dal sistema e quindi non saranno successivamente consultabili. 79

80 - La dimostrazione grafica e l elenco dei subalterni assegnati, sono da considerarsi un unico documento e pertanto dovrà considerarsi incompleto l elaborato planimetrico mancante di una delle due parti; 80

81 L elaborato planimetrico deve contenere 1 - Il simbolo dell orientamento (Nord); 2 - La rappresentazione della sagoma del fabbricato per ogni piano, con l indicazione dell accesso alle u.i. ed il numero corrispondente del subalterno, i riferimenti di piano e per ogni piano le parti coperte e scoperte; 3 - Le linee di confine tra le u.i. di cui si è a conoscenza e delle u.i. in categoria F; 4 - Non va indicato alcun elemento interno alle singole unità immobiliari (scale esclusive) o descrizioni (bcnc, etc.); 5 - I BCNC devono essere rappresentati interamente con linea continua, senza interruzioni; 6 - Il subalterno in ogni porzione immobiliare identificata; 7 - L indicazione del numero di almeno due particelle o la denominazione delle strade e delle acque (fiume, lago, ecc.) a confine del lotto. 81

82 Esempio di elaborato planimetrico 82

83 Acquisizione delle schede planimetriche Collegare qui l elaborato planimetrico Compilazione poligoni Collegare qui le singole schede planimetriche Stampa delle planimetrie Tasto per acquisire le immagini delle schede Tasto per eliminare la planimetria corrente 83

84 Acquisizione delle schede planimetriche Identificativo dell immobile per l E.P. oppure della u.i. corrente Scala di rappresentazione Associazione immagine da scanner o file esterno (Tif oppure dxf/dwg) Fine acquisizione collega l immagine Tasto per acquisire una ulteriore immagine alla u.i./ E.P correnti 84

85 Redazione dei poligoni Vertici di aggancio per costruzione poligoni contigui Trasla i poligoni all interno della scheda planimetrica nei 4 assi cartesiani Tipologia di poligono Nuovo poligono Tipologia del poligono calcolato, area calcolata, area dichiarata modificabile +o-5% rispetto all area calcolata, altezza (valida o <1.50m) Poligono in detrazione Elimina poligono corrente 85

86 Alcune precisazioni: - Se viene modificato nel modello D1 l identificativo o l indirizzo di una U.I. la planimetria deve essere riacquisita. L E.P. deve essere riacqisito anche se viene modificato il numero del T.M. - Le schede planimetriche possono essere in formato Tif o dxf/dwg (per le specifiche consultare la circ. 9/2011). Se la scheda dxf/dwg acquisita presenta una doppia cornice più o meno accentuata, l immagine risulterà non in scala corretta. Corregge l errore e riacquisire la planimetria. - Le schede planimetriche devono essere leggibili con scritte eseguite con una dimensione del carattere adeguata. - Le stampe devono essere timbrate e firmate dal tecnico professionista. 86

87 Elenco subalterni L elenco subalterni riporta l elenco della subalternazione assegnata dal professionista. Può essere compilato aiutandosi con la compilazione automatica oppure importato da un file esterno richiedibile agli sportelli del catasto. In ogni caso deve essere sempre aggiornato manualmente con le ultime informazioni conosciute. 87

88 Importa elenco da file esterno Inserisci nuovo sub manualmente Importa/aggiorna elenco dai dati del quadro U del modello D1 88

89 Beni comuni censibili e non censibili I BCNC sono porzioni di fabbricato che non presentano autonoma capacità reddituale e sono comuni ad alcune o a tutte le u.i.u. del fabbricato (accesso al fabbricato, androne o atrio, scale, ascensore, locale C.T., corsia garage, corridoio cantine o soffitte, aree cortiliva, ecc). In generale, sono da considerarsi BCNC tutte le porzioni che non possono essere ascrivibili nelle categorie catastali A, B, C, D, E, F e sono comuni a più unità immobiliari. Non costituiscono u.i.u, per cui sono privi di rendita catastale, scheda planimetrica e mod. 1NB-parte II. Devono essere dichiarati, rappresentati per intero, solo sull elaborato planimetrico. Nell elenco subalterni devono essere dichiarati sia nella loro destinazione (vano scala ) che nell associazione alle u.i. (comune ai sub ). Circ. 9/

90 I BCC sono quei beni, costituenti u.i.u. in quanto presentano capacita funzionale e reddituale autonoma e sono ascrivibili nelle categorie catastali A, B, C, D, E, F, e sono comuni ad alcune o a tutte le u.i.u. di un fabbricato (alloggio del portiere, cantine, soffitte, ecc.). Costituiscono u.i.u, per cui devono avere una rendita catastale, la scheda planimetrica ed il mod. 1NB/2NB. In caso di denuncia di BCC collegato ad una denuncia di nuova costruzione, questi deve essere dichiarato acquisendo un ulteriore modello D1 dopo aver completato la compilazione del primo modello D1 con schede planimetriche e mod. 1NB/2NB. Come per i BCNC nell elenco subalterni devono essere dichiarati sia nella loro destinazione (vano scala ) che nell associazione alle u.i. (comune ai sub ). 90

91 Cliccare qui per avere un ulteriore modello D1 e compilarlo come per la NC QUADRO A 91

92 Cliccare su Bene Comune Censibile. In questa finestra non ci sarà altro da compilare. QUADRO I 92

93 Casi particolari di intestazioni catastali nota 15232/2002 La normativa catastale prescrive che la fusione tra porzioni di immobili possa avvenire solo qualora i diritti reali di possesso siano omogenei (cioè solo se tutti i beni da fondere appartengano alla stessa ditta e vi sia quindi coincidenza di soggetti, titoli e quote). Per procedere nell iscrizione in catasto di beni, che di fatto e non di diritto, costituiscono una unica unità immobiliare, il professionista incaricato deve redigere due dichiarazioni di variazione distinte. Ogni porzione è iscritta autonomamente in banca dati con causale di presentazione DICHIARAZIONE DI PORZIONE DI U. I.. 93

94 Ai fini del classamento, ad entrambi i beni è attribuita la categoria e classe più appropriata, considerando le caratteristiche proprie della u.i. intesa nel suo complesso, mentre la rendita di competenza viene associata a ciascuna di dette porzioni, in ragione della relativa consistenza. Nel riquadro Note relative al documento è posta la dizione Porzione di u. i. u. unita di fatto con quella di Foglio xxx Part. yyy Sub. zzzz. Rendita attribuita alla porzione di u.i.u. ai fini fiscali. Nelle planimetrie di ciascuna porzione è peraltro rappresentata l intera u.i., utilizzando il tratto continuo per la parte associata a ciascuna titolarità e quello tratteggiato per la parte rimanente. Un tratteggio a linea e punto è riportato per meglio distinguere e delimitare ciascuna delle parti da associare alla ditta avente diritto. 94

95 95

96 96

97 Esempio di grafica per u.i. unita di fatto 97

98 Modelli 1NB e 2NB I modelli 1NB e 2NB servono per descrivere le caratteristiche tipologiche e costruttive dei fabbricati e delle aziende oggetto di denuncia. Nel Modello 1NB-parte I vanno indicate le informazioni di carattere generale relative al fabbricato. Nel modello 1NB-parte II vanno, invece, indicate le informazioni relative alla singola U.I.U. Nel Modello 2NB-parte I vanno indicate le informazioni di carattere generale relative all azienda e va compilata la tabella per la stima diretta dell immobile. Nel modello 2NB-parte II vanno, invece, indicate le informazioni relative al singolo corpo di fabbrica. 98

99 I modelli 1NB e 2NB devono, obbligatoriamente, essere compilati in ogni loro campo, in quanto servono per inquadrare il tipo di immobile oggetto di denuncia e pervenire così ad un classamento più congruo. Devono essere compilati solo quando vi è la presenza di u.i. ordinarie o speciali con rendita e solo per la casistica di u.i. che si sta descrivendo. Di modello 2NB-parte II è possibile compilarne più di uno per singola u.i., in quanto, essendo relativo alla descrizione del singolo corpo di fabbrica, specifica nel dettaglio le tipologie costruttive e gli anni di costruzione/ristrutturazione delle singole porzioni. Al quadro A Riferimenti grafici al corpo di fabbrica del modello indicare i riferimenti letterali e/o numerici alle porzioni indicate nella scheda planimetrica. 99

100 Acquisizione dati modello 1N La procedura visualizza i quadri obbligatori della prima parte non compilati Per compilare il mod. 1N prima parte premere questo tasto Per compilare il mod. 1N seconda parte premere questo tasto 100

101 Acquisizione dati modello 1N parte I La navigazione attraverso i quadri avviene I quadri premendo contenenti i tabs campi obbligatori sono sottolineati Oppure compilando un quadro e premendo il tasto Ok: la procedura porterà automaticamente al prossimo quadro con campi obbligatori non compilato 101

102 Acquisizione dati modello 1N parte I La compilazione dei quadri viene evidenziata dal pallino verde 102

103 Acquisizione dati modello 1N parte II categorie A - B La compilazione del modello 1N seconda parte si effettua con le stesse modalità della prima parte La superficie lorda viene calcolata automaticamente e deriva dai poligoni costruiti sulle immagini raster Queste superfici vengono calcolate automaticamente e derivano dai poligoni costruiti sulle immagini raster 103

104 Acquisizione dati modello 1N parte II categorie C Le superfici lorde vengono riportate automaticamente dal calcolo dei poligoni 104

105 Acquisizione dati modello 1N parte II Inserire una ulteriore descrizione della u.i. e/o osservazioni in merito al classamento proposto 105

106 Acquisizione dati modello 1N A fine acquisizione E la consistenza in metri quadri calcolata automaticamente vengono riportati i quadri del modello 1N prima parte compilati I quadri dei modelli 1N seconda parte compilati 106

107 Acquisizione dati modello 2N Selezionando solo la parte di tendina relativa al mod. 2N parte prima e premendo il tasto compila si accede alla compilazione della prima parte 107

108 Acquisizione dati modello 2N Selezionando anche il corpo di fabbrica premendo il tasto compila si accede alla compilazione della relativa seconda parte 108

109 Acquisizione dati modello 2N parte I Quadro H1 Indicare i singoli elementi omogenei per caratteristiche costruttive ed anno di costruzione che compongono la u.i.u. e ne definiscono il costo di costruzione/ricostruzione globale ed il valore della area complessiva del lotto. 109

110 Acquisizione dati modello 2N parte I Quadro H2 Vene resa disponibile la facoltà, oltre che per aziende a destinazione singolare, di utilizzare la valutazione sommaria dell immobile mediante comparazione con altri similari di cui è nota la redditività 110

111 Acquisizione dati modello 2N parte I La compilazione del modello 2N prima e seconda parte avviene con le stesse modalità del modello 1N 111

112 Acquisizione dati modello 2N parte I La compilazione del modello 2N prima e seconda parte avviene con le stesse modalità del modello 1N 112

113 Acquisizione dati modello 2N parte II Inserire i riferimenti numerici o letterali alla scheda planimetrica di riferimento in cui è contenuta la porzione di fabbricato che si sta descrivendo 113

114 Acquisizione dati modello 2N parte II Inserire la descrizione degli impianti fissi presenti nella porzione di fabbricato che si sta descrivendo 114

115 Acquisizione dati modello 2N Alcuni campi segnalano l avvenuta compilazione del mod.2n prima parte E seconda parte 115

116 Documenti pregressi Ha la funzione di allineare la banca dati di una u.i. per aggiornarla prima di presentare pratiche docfa, in presenza di documenti precedenti che non sono ancora agli atti (volture, variazioni, nuove denuncie). La compilazione avviene con le stesse modalità dei modelli D1 del docfa. Deve essere effettuata dopo aver interamente completato la compilazione della denuncia a cui sono allegati. Attivabile solo per denuncie di variazione o unità afferente senza intestati. 116

117 Documenti Pregressi - Volture 117

118 Classamento Automatico Il classamento automatico (solo per u.i. censibili nelle categorie A, B, C) delle u.i. avviene mediante un algoritmo che prende le informazioni dai modelli 1NB-parte I e II. Deve essere considerato solo un ausilio al classamento e non la procedura obbligatoria per dichiarare la rendita proposta, che resta in capo al tecnico professionista. E possibile validare il classamento automatico oppure modificarlo con la propria proposta. 118

119 Per la denuncia di variazione è possibile inserire qui la categoria è classe e consistenza presenti nelle u.i. variate o soppresse 119

120 Per la denuncia di variazione è possibile inserire qui le categorie è classi presenti nel fabbricato 120

121 Classamento automatico redatto dal docfa in base ai dati inseriti nei mod 1NB-parte II e nelle schermate precedenti Visualizza l ammontare della rendita della u.i. evidenziata sia per il classamento automatico che per il classamento proposto per poterle confrontare Classamento proposto dal tecnico professionista già inserito nel quadro U delle u.i. oppure redatto in questa schermata mediante il tasto Modifica Convalida classamento Automatico o Proposto da effettuare obbligatoriamente prima di chiudere la schermata Modifica il Classamento automatico con il classamento proposto dal tecnico 121

122 Controllo formale Ha la funzione di verificare se il documento compilato è formalmente corretto. Restituisce un avviso con controllo formale correttamente completato oppure una lista con gli errori rilevati. NB. Se alla chiusura della finestra del controllo formale correttamente completato il programma attiva un avviso di errore ret code bisogna manualmente svuotare la cartella OUT presente all interno della cartella di installazione del Docfa. 122

123 Con questi tasti è possibile visualizzare o stampare l elenco degli errori formali individuati 123

124 Esporta e Importa documento L icona Esporta ha la funzione di esportare su un supporto esterno un documento per la presentazione al catasto (file formato DC3) o per l invio telematico con la piattaforma SISTER (file PDF). I file da inviare telematicamente dovranno essere oppurtunamente firmati con la firma elettronica prima dell invio. L icona Importa ha la funzione di importare un documento (file DC3 o PDF) all interno del programma. NB: se dopo l importazione il programma restituisce un avviso di non corretta importazione di alcune planimetrie questo è dovuto ad una protezione del programma stesso che non sovrascrive le planimetrie presenti nel database con lo stesso none di file di quelle importate. 124

125 Importa documento 125

126 Esporta documento Selezionare Accatastamento o variazione Da flaggare se il documento dovrà essere inviata telematicamente attraverso la piattaforma SISTER Evidenziare il documento da esportare 126

127 Vantaggi presentazione telematica documenti - Minori spese (risparmio di tempo e costi trasferta) - Eliminazione tempi di attesa allo sportello - Possibilità di invio documenti tutti i giorni (festivi compresi) - Risposta (di norma) entro il giorno successivo all invio - Risposta entro lo stesso giorno dell invio per documenti Pregeo ad approvazione automatica - Nei casi di scadenze perentorie per Legge possibilità di invio entro le ore 24 del giorno stesso della scadenza senza incorrere in sanzioni per ritardata denuncia 127

128 Le più frequenti cause di rifiuto dei documenti Docfa Numero Documenti rifiutati nell anno 2012 nella provincia di Reggio nell Emilia Front Office Telematici Totale Controlli Catastali 2919 Documenti non registrabili 590 Controlli Planimetrie 1175 Controlli Elaborato Planimetrico 620 Controllo formale 1 128

129 12% 0% 1 2 Controlli Catastali Documenti non registrabili 22% 55% 3 Controlli Planimetrie 11% 4 Controlli Elaborato Plan. 5 Controllo formale 129

130 Dettaglio Controlli Catastali Assenza di relazione tecnica (quando prevista) Errata attribuzione degli identificativi e della zona censuaria e/o della sezione Incongruenza tra n. piani dichiarati nel modello D1 e nel modello 1N Utilizzo di causale non codificata in presenza di causale codificata Mancato o errato pagamento dei tributi catastali o errata esenzione dei tributi Errata indicazione della causale di dichiarazione della variazione Errata redazione dei modelli di preallineamento Numero documenti

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