E 03 COMUNE DI LOANO OGGETTO: RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA' SISMICA ELABORATO SOGGETTI ATTUATORI SOC. MATRIX SRL.

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1 COMUNE DI LOANO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN VARIANTE CONTESTUALE AL VIGENTE P.R.G. PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DEI COMPARTI MAZZOCCHI E TREXENDE SOGGETTI ATTUATORI SOC. MATRIX SRL. VIA GAZZI 1 LOANO VIA DON BOSCO 8\2 SAVONA OGGETTO: RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA' SISMICA ELABORATO E 03 FEBBRAIO 2014

2 PREMESSA 2 1.DESCRIZIONE DELL INTERVENTO 1 2. ZONAZIONE SISMICA 1 3. CONCLUSIONI 5 1

3 Premessa La presente relazione, su commissione della Società Matrix Immobiliare S.r.l., via Don Bosco, Savona, Partita I.V.A , proprietaria dei terreni di cui all oggetto, censiti al catasto N.C.T. al Fg.17 mappali n.578, 579, 580, 441, 150, 151, 668, 155, 257,154,188,50,499,453, in un area compresa tra Via G. Matteotti e Via S. Giuseppe, in località Mazzocchi è stata redatta la fine di verificare la compatibilità dell intervento descritto in epigrafe con le condizioni geologico-ambientali del sito in esame e con i Piani di Bacino del Torrente Nimbalto, ambito Pora. L indagine geologico-tecnica sul terreno oggetto dell intervento è stata redatta ai sensi del D.M. 14/09/2005 Testo Unico Norme tecniche per le costruzioni Area di intervento 2

4 1.Descrizione dell intervento I diversi aspetti dell intervento (visibili dettagliatamente nelle tavole di progetto dell Arch. Silvia Raselli, cui si rimanda) vengono di seguito esposti nelle linee essenziali qui d interesse. L'intervento prevede la riqualificazione urbanistica mediante un insieme sistematico di opere mirate alla realizzazione di fabbricati adibiti alla civile abitazione oltre che opere di urbanizzazione dell intero comparto. 2. Zonazione sismica Nell ambito della pianificazione urbanistica comunale ai fattori di rischio geologico, idrogeologico ed idraulico si aggiunge quello sismico; secondo il DM 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni anche la componente sismica deve essere considerata e opportunamente studiata. Il quadro sismotettonico locale e le analisi eseguite dall INGV individuano per il territorio di Loano un medio grado di rischio sismico, risentendo la zona, in modo più o meno intenso, degli effetti di propagazione e attenuazione di sismi con epicentro nel settore del Mar Ligure occidentale (Prov. Imperia), nelle Alpi occidentali, nell Appennino settentrionale e, in misura minore, nelle Langhe e nel Monferrato. Nell immagine satellitare riportata sono indicate, con fasce di colore arancione, le zone sismogenetiche riconosciute dell Italia nordoccidentale. I 1

5 Nella carta probabilistica di pericolosità sismica, redatta dall INGV (2006), adottata nell Ordinanza P.C.M del 28 aprile 2006, in gran parte del Comune di Loano sono attese accelerazioni al bedrock comprese tra 0,1 e g. Tali accelerazioni sismiche sono calcolate con una probabilità di superamento del 10% in 50 anni, corrispondente allo stato limite di salvaguardia della vita (SLV), come descritto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni del 14/01/2008. Con il D.M. 14/01/08 l azione sismica di riferimento viene definita per ogni sito sulla base delle sue coordinate geografiche. L allegato A della suddetta normativa contiene, di fatto, un elenco di punti definiti mediante un codice ID che coincidono con le coordinate dei punti utilizzati dall INGV per lo studio della Mappa di Pericolosità Sismica Italiana, ad esclusione dei punti a mare (Gruppo di lavoro MPS-2004). I parametri sismici che ne possono derivare, considerando il sito di latitudine: 44, [ ] e longitudine: 8, [ ] e un edificio di classe 2, con vita nominale di anni 50 allo stato limite di salvaguardia della vita SLV Categoria sottosuolo: C Categoria topografica: T1 Periodo di riferimento: 100 anni Coefficiente cu: 2 Probabilità di superamento: 10% Tr: 475 [anni] ag: 0,104g Fo: 2,461 2

6 Tc*: 0,286 [s] Ss: 1,500 Cc: St: 1,000 Kh: 0,037 Kv: 0,019 Amax: Beta: 0,240 La categoria di suolo di fondazione, secondo la normativa, risulta essere la C, ovvero : Secondo la D.G.R del 24/10/2008 e la recente D.G.R del 19/11/2010, mediante le quali la Regione Liguria ha approvato una zonazione sismica Regionale, sulla base di studi di dettaglio da parte dell Università degli studi di Genova, il Comune di Loano è stato classificato in zona 3, cui è associata un accelerazione al sito di Nella Tabella 2 sono indicati gli eventi sismici storici più importanti registrati per il territorio savonese (catalogo G.N.D.T.). DATA AREA EPICENTRALE INTENSITA LOCALE ( M.C.S.) MAGNITUDO STRUMENTALE Liguria Occidentale 7,5 6, Albenga 6,0 4, Mar Ligure 5,0 4, Tortona 7.0 4, Asti 3,0 4, Garfagnana 3,0 6, Pigna 3,0 3, Calizzano 6,0 4, Pietra L. 4,5 4,4 La probabilità che si risenta, per il Comune di Loano, di un terremoto, viene descritta mediante il grafico di Disaggregazione, ovvero il contributo delle possibili coppie di valori di magnitudo-distanza per ciascun terremoto alla pericolosità del sito, per ciascun valore di ag selezionato, in questo caso 0.15g. 3

7 Il significato del grafico sopra riportato è spiegato nella tabella successiva in cui vengono definiti per km di distanza i terremoti che possono verificarsi e con quale magnitudo. Disaggregazione del valore di a(g) con probabilita' di eccedenza del 10% in 50 anni (Coordinate del punto lat: , lon: , ID: 18018) Distanza in km Magnitudo ott Il terremoto che potrà verificarsi con maggiore probabilità sarà di M=4.5 a distanza di circa 10 km dal concentrico di Loano. 4

8 3. Conclusioni L area in oggetto risulta essere inserita in un Comune di classe sismica 3, e risulta caratterizzato da una potente conoide caratterizzata da una successione di sabbie e limi sabbiosi talora ghiaiose e talora argillose di medio-alta consistenza, con consistenza che aumenta con la profondità. Ad essa si può attribuire una categoria di suolo di fondazione C, come descritto precedentemente ed un accelerazione sismica attesa al bedrock di 0.15g. L area si presente come un unica macrozona omogenea che non ha, considerati i potenti spessori della conoide, i presupposti di fenomeni di amplificazione sismica a bassa frequenza, dannosi per edifici abitativi di n. 2-4 piani ma piuttosto per frequenze maggiori di 5 Hz. I terreni non sono suscettibili di fenomeni di liquefazione, e non presenta fenomeni di instabilità, tali da essere attivati in caso di sisma. Febbraio 2014 Il tecnico incaricato Dott. Geol. Luana Isella 5

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