Produzione e organizzazione dello spettacolo cinematografico e televisivo. a.a. 2016/ anno di corso: 1-2 Settore L-ART/06
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- Giorgiana Manzoni
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1 Produzione e organizzazione dello spettacolo cinematografico e televisivo a.a. 2016/ anno di corso: 1-2 Settore L-ART/06
2 La filiera cinematografica Filiera: insieme di aziende legate fra loro da relazione cliente / fornitore. un modello di analisi adeguato a rilevare, in modo sistematico, la struttura, gli assetti relazionali e i rapporti di influenza, verticali ed orizzontali, tra le diverse imprese Nel caso della produzione cinematografica: insieme di attività che dallo sviluppo del prodotto portano alla sua commercializzazione al pubblico nelle sale o negli altri canali di distribuzione. Tre fasi principali: Produzione Distribuzione Esercizio
3 La filiera cinematografica/2 Filiera tecnologica: (processo terminale di filiera) l insieme delle lavorazioni a cascata che dalle materie prime conducono alla realizzazione dei prodotti finiti e al consumo, ovvero l insieme dei processi terminali settoriali verticali Filiera strategica: Individua un sistema di sistemi settoriali interconnessi verticalmente e confluenti nel medesimo processo terminale di filiera, ovvero nella medesima filiera tecnologica
4 Ciclo Produttivo I prodotti industriali seguono tre stadi: lo sviluppo del prototipo, la serie pilota e la lavorazione seriale. I prodotti cinematografici si limitano alla prima fase con effetti deteriori l efficienza produttiva Peculiarità della produzione cinematografica: Prototipazione (elevata specializzazione che non consente la standardizzazione) Intangibilità (non consente di produrre e stoccare la l output produttivo, non permette di sperimentare la produzione prima della sua definitiva commercializzazione)
5 I caratteri del ciclo di vita del prodotto cinematografico Il film è un bene esperienza (experience good) la cui qualità viene apprezzata solo a consumo avvenuto e il processo decisionale di acquisto/visione viene influenzato dalle preferenze soggettive dello spettatore e dalla forza dei piani di comunicazione e promozione che ne anticipano i contenuti Realizzare un prodotto audiovisivo è un rischio e un opportunità Alto livello di incertezza a cui si associa un ciclo di vita di tipo modale
6 I caratteri della produzione cinematografica Il capitale è per sua natura avido e pavido. Se non ci si mette in grado di soddisfare queste due condizioni, speranza di guadagno e rischio limitato, è inutile cercare denaro Epicarmo Corbino Un investimento rappresenta sempre un rischio e un opportunità di guadagno. Il finanziamento di un film può essere affrontato in molti modi in funzione di : Cambiamenti normativi Ingresso / uscita dal mercato di nuove forme di finanziamento
7 Una matassa da sciogliere Nel finanziamento di un film interagiscono diversi attori, ognuno con diversi interessi e finalità specifiche MIBACT offre contributi perseguendo finalità di sostegno alla produzione nazionale, specie alle opere di interesse culturale Il titolare dei diritti di sfruttamento sarà interessato alla realizzazione del film ed al successo, anche se perimetrato ai diritti/territori di suo interesse L investitore di capitale di rischio sarà interessato alla riuscita del film e al suo complessivo e duraturo successo commerciale, al fine di recuperare l investimento e permettere poi la ripartire degli eventuali utili Chi investe tramite product placement è interessato alla visibilità che il proprio marchio può ricevere attraverso l esposizione all interno del film; è interessato dunque all investimento pubblicitario in fase distributiva, al numero di copie o alle forme di diffusione del prodotto, ma non all esito degli incassi. La banca è interessata alla commissione e a ricevere il tasso d interesse su un prestito e una assicuratasi la restituzione non è interessata al successo del film. L investitore esterno (tax credit esterno) è interessato al successo del film, in quanto ha acquisito attraverso il suo investimento una quota sugli utili del film stesso (contratto di associazione in partecipazione).
8 Diritti legati alla proprietà MERCHANDISING THEATRICAL COLONNA SONORA FREE TV HOME VIDEO PAY TV INTERNET
9 LA PRODUZIONE Attività finalizzata alla realizzazione definitiva di un film (master) che è all origine di un processo di moltiplicazione da cui si ottengono le copie commercializzate Attività basata su input: creativi tecnici finanziari Il produttore è il detentore del diritto di sfruttamento commerciale sul film prodotto e tratta l acquisizione, il coordinamento e l impiego degli input
10 LA DISTRIBUZIONE La distribuzione assolve al duplice compito della diffusione fisica del prodotto e della sua comunicazione I distributori gestiscono: Duplicazione delle copie positive (o del master) in più copie destinate alla proiezione nelle sale cinematografiche e ai diversi canali di sfruttamento economico Attività di marketing e promozione Flusso fisico delle copie Flussi finanziari collegati agli incassi
11 L esercizio Una serie di proiezioni al pubblico (spettacoli) di una copia del film finalizzate alla vendita al pubblico dei biglietti di ingresso delle singole proiezioni L esercente ha necessità di: uno o più locali destinati alla proiezione disponibilità di servizi complementari
12 I mercati di sbocco del prodotto cinematografico Mercato primario è rappresentato dalle sale cinematografiche e viene tecnicamente individuato con il termine di theatrical Mercato secondario definito anche di integrazione, costituisce oggi la più importante fonte di guadagno per i produttori e per i distributori cinematografici (free tv, pay ty, VOD, PPV, Home video, ecc.)
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