ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA Anno scolastico 2006/2007
2 2 INDICE Informazioni generali pag. 4 Premessa pag. 5 Che cos è il P.O.F? pag. 7 Il nostro territorio pag Analisi del contesto socio economico e culturale pag Cenni storici pag. 14 I nostri principi educativi pag Principi educativi generali pag Finalità generali pag Profilo formativo atteso pag Articolazione didattica - metodologie pag. 22 Chi siamo pag Situazione strutturale pag Risorse strutturali pag Risorse umane pag Personale ATA pag Organi collegiali pag. 39 Il nostro Istituto: organizzazione didattica pag Scuola dell infanzia pag Scuola primaria pag. 52
3 3 - Scuola secondaria di primo grado pag. 59 Verifiche e valutazione pag. 70 Monitoraggio, autovalutazione, aggiornamento del P.O.F pag 75 Integrazione disabilità e svantaggio pag. 78 Continuità didattica - educativa pag. 85 Sicurezza nella scuola pag. 87 Offerta formativa pag. 89 Prospetto progetti extracurricolari caratterizzanti l Istituto pag. 94
4 4 INFORMAZIONI GENERALI INTITOLAZIONE: ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. JOSA GAMBATESA, JELSI, TUFARA INDIRIZZO: Via Nazionale Gambatesa (CB) CODICE MECCANOGRAFICO: CBIC81200D CODICE FISCALE: TELEFONO E FAX: DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Antonio Caserio PRIMO COLLABORATORE: Prof.ssa Sabina Pasquariello SECONDO COLLABORATORE: Prof. Michele Testa DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI: Rag. Ugo Giacinto D Alessandro POPOLAZIONE SCOLASTICA: 402 alunni ORARIO RICEVIMENTO DEL PUBBLICO PRESIDE: su appuntamento SEGRETERIA: lunedì sabato dalle alle DOCENTI: secondo l orario dettato agli alunni
5 5 Premessa L Istituto Comprensivo G. JOSA di Gambatesa presenta il suo documento fondamentale: il P.O.F. (Piano Offerta Formativa). L autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo introdotta dall art. 21, comma 4, della Legge 15/3/ 97, n 59 ed esplicitata nel D. P. R. n 275, 8/3/ 99 ha permesso ad ogni istituto scolastico di diventare soggetto protagonista nel progettare percorsi educativo - didattici e organizzativi rinnovati, ma qualitativamente elevati, per corrispondere il più possibile a domande di formazione diversificate e costantemente mutevoli. Il P.O.F. è un atto obbligatorio dal 1 settembre La base su cui poggiare ogni iniziativa risulta essere la condivisione di strategie funzionali ad una corretta e realistica lettura dei bisogni formativi attuali. La strada tracciata è quella della flessibilità e della diversificazione, mezzi che in fase progettuale consentono di intervenire attraverso la pianificazione di percorsi diversi e/o alternativi finalizzati a regolare i tempi di insegnamento sui ritmi di apprendimento. L autonomia comporta l assunzione delle responsabilità dei risultati con la costituzione di un sistema di valutazione efficace i cui fondamenti siano l affidabilità e l univocità. Il neoministro Fioroni nella nota di indirizzo per l avvio del nuovo anno scolastico 2006/2007 ribadisce l importanza dell autonomia scolastica affermando:
6 6 All istituzione scolastica spetta l elaborazione del Piano dell Offerta Formativa, secondo quanto stabilito dal Titolo I, cap. III del citato DPR n. 275/ 99 (titolato, significativamente, Curricolo nell autonomia ). Nella predisposizione del POF e del relativo curricolo didattico si manifesta appieno l autonomia progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo che è propria dell istituzione scolastica, una autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona umana, con le sue relazioni, così come richiamato tanto dalla normativa sull autonomia quanto dalla successiva legge n. 53/ 03. Il principio educativo della scuola è dato dalla centralità del soggetto che apprende, con la sua individualità e con la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali ed etnici. È la persona che apprende, la persona nella sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità, ciò a cui la scuola deve sempre guardare per farsi capace di portarla il più vicino possibile alla piena acquisizione delle competenze in uscita dal primo ciclo, di base, come dal secondo ciclo. Nel predisporre la loro offerta formativa le scuole avranno come punti di riferimento il complesso delle indicazioni desumibili dal quadro normativo vigente, nella consapevolezza comunque che i documenti programmatici allegati al D.1gs 59/2004, per sua stessa affermazione, sono da considerarsi un assetto pedagogico, didattico ed organizzativo transitorio per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, in attesa dell emanazione dei relativi regolamenti, ed è intenzione di questo Ministero procedere prossimamente ad una profonda revisione di tale impianto, dando così compimento alla definizione dei curricoli prevista dall art. 8 del DPR n.275/ 99. Ciò che preme rilevare è la piena autonomia delle scuole e dei docenti nella scelta dei concreti assetti pedagogici, organizzativi, metodologici e didattici.
7 7 Che cos'è il P.O.F.? Il Piano dell'offerta Formativa è lo strumento di progettazione dell'istituto, redatto in base alla normativa vigente. Il POF è, quindi, anche una presentazione della scuola (struttura, organizzazione amministrativa e didattica, finalità, progettualità generale e specifica). La presentazione alle famiglie del POF costituisce la condivisione di un contratto formativo tra i protagonisti del processo educativo scuola - famiglia alunni, contratto che trova i suoi punti di forza nella conoscenza reciproca, nel rispetto dei relativi compiti, nella condivisione degli obiettivi generali e dei percorsi per raggiungerli. Andranno, infatti, rispettate le differenze individuali e culturali, i diversi ritmi di apprendimento di ognuno, i momenti, i tempi, i modi dell età evolutiva. Il Contratto formativo implica: PER GLI ALUNNI conoscenza degli obiettivi educativi - didattici e dei percorsi per raggiungerli conoscenza dei criteri di valutazione conoscenza e rispetto delle regole di comportamento conoscenza dei metodi per uno studio efficace e produttivo conoscenza delle attività formative conoscenza degli interventi di recupero e di potenziamento
8 8 PER GLI INSEGNANTI svolgimento della propria attività sulla base di un adeguata conoscenza dei genitori e degli alunni elaborazione e presentazione del progetto educativo- didattico presentazione della metodologia e del sistema di valutazione presentazione delle strategie di recupero e di potenziamento presentazione delle iniziative formative. presentazioni delle attività tendenti a favorire lo star bene a scuola PER I GENITORI conoscenza del Progetto dell offerta formativa conoscenza del profilo scolastico del proprio figlio conoscenza dei materiali di verifica-valutazione conoscenza delle motivazioni del successo o dell insuccesso scolastico del figlio conoscenza delle iniziative di recupero e di potenziamento conoscenza di tutti i documenti, su richiesta Anche la Comunità locale e l Amministrazione Comunale sono chiamate a dare il proprio contributo alle scelte di politica scolastica, a sviluppare il coinvolgimento diretto, la partecipazione produttiva. La Scuola non è più un entità fine a se stessa, autosufficiente ed autoreferenziale, ma una risorsa socio-culturale forte del territorio e, come tale, va condivisa e vissuta dagli operatori e dagli utilizzatori del servizio scolastico.
9 9 ATTENZIONE AI BISOGNI DEL TERRITORIO TRASPARENZA nei rapporti con l esterno COLLABORAZIONE e INTEGRAZIONE FLESSIBILITA OPERATIVA POF RESPONSABILITA delle scelte operate CHIAREZZA di obiettivi e contenuti.
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