La Programmazione Strategica

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1 La Programmazione Strategica Incontro del 17 febbraio 2012

2 LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA La programmazione strategica rappresenta il processo rivolto: alla determinazione degli obiettivi di medio periodo e alla definizione delle priorità politiche alla scelta delle linee di condotta da attuare alla allocazione delle risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti

3 NORMATIVA IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ATENEI art.1-ter programmazione e valutazione delle Università, comma 2, del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43 D.M. 50/2010 Definizione delle linee generali di indirizzo della Programmazione delle Università per il triennio D.M. 345/2011 Indicatori per la valutazione dei risultati dell attuazione dei programmi delle Università per il triennio vari interventi legislativi che riguardano in maniera specifica o in maniera generale il sistema universitario (legge 133/2008, legge 1/2009, d.lgs 150/2009, legge 122/2010, legge 220/2010, legge 240/2010, legge 111/2011, legge 183/2011, legge 184/2011)

4 NORMATIVA IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ATENEI Il MIUR valuta a posteriori i risultati dell attuazione dei programmi degli atenei, in base agli indicatori della banca dati Pro3 (cfr DM 345/2011); In base ai risultati ottenuti effettua l assegnazione agli atenei dei fondi relativi alla programmazione del sistema universitario (36,8 mln per il 2012); I risultati vengono misurati in base al miglioramento ottenuto da ciascun ateneo per ogni indicatore, rispetto al risultato dell anno precedente: quello che conta è il delta ; Ogni ateneo pertanto deve adottare programmi (strategici) che siano in linea con le disposizioni del D.M. 50/2010 e con il D.M. 345/2011 (art. 2 e seg. D.M. 50/2010).

5 NORMATIVA IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ATENEI

6 TEMPISTICA Adozione entro 90 gg dall 11/10/11 (nota MIUR 84/2011), previa approvazione degli Organi Accademici. Approvazione Senato e Consiglio di Amministrazione di gennaio 2012

7 LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA 1. La rotta da seguire 2. L analisi dei punti di forza e di debolezza 3. Il contesto normativo e le risorse a disposizione 4. La pianificazione di medio periodo e gli obiettivi e le azioni di breve periodo piano strategico

8 IL PIANO STRATEGICO E l atto con il quale si dà avvio al processo di programmazione E il documento che contiene obiettivi a diversi livelli (strategico, operativo) e piani d azione E strettamente collegato al Piano della Performance (previsto dalla riforma Brunetta ) e agli altri documenti programmatori utilizzati dall ateneo.

9 IL PIANO STRATEGICO Accessibile anche dalla sezione Trasparenza, valutazione e merito sulla home page di ateneo, voce Altre informazioni

10 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DI UNIFE PIANO STRATEGICO TRIENNALE FUNZIONE CONTROLLO DI GESTIONE SISTEMA DI BILANCIO ANNUALE TRIENNALE PEG RPP SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI E ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE PIANO ECONOMICO DELL OFFERTA FORMATIVA

11 LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DEGLI ATENEI RETTORE e Delegati SENATO ACCADEMICO obiettivi dell ateneo in ambito di didattica e di ricerca CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE aspetti economico-finanziari e amministrativi ORGANI CONSULTIVI (Consulta dei Dipartimenti, Consiglio della Ricerca,Consiglio degli Studenti, C.U.G., R.S.U.,ecc.) ORGANI DI CONTROLLO (Nucleo di Valutazione, Collegio dei Revisori) STRUTTURA AMMINISTRATIVA

12 LA STRUTTURA DEL PIANO STRATEGICO DI UNIFE Principi generali e linee guida Processo di riforma della governance Analisi di contesto Obiettivi generali strategici 2012/2014 suddivisi per area strategica Piani di azione Allegato Indicatori e target (ancora da realizzare)

13 LE AREE STRATEGICHE

14 DIDATTICA

15 DIDATTICA obiettivi generali Completare il percorso di revisione dell offerta formativa Introdurre azioni mirate alla riduzione degli studenti inattivi e ad evitare l abbandono. Introdurre iniziative volte ad attrarre gli studenti migliori, in particolare nelle lauree magistrali, provenienti da altri atenei Proposte specifiche INTERNAZIONALIZZAZIONE Creazione della Scuola Internazionale di Alta Formazione Istituzione di "Ferrara School of..." Promozione internazionale dell'ateneo e comunicazione interna sull'area internazionale.

16 SERVIZI AGLI STUDENTI

17 SERVIZI AGLI STUDENTI obiettivi generali Completamento della dematerializzazione delle procedure, recependo e mettendo in atto le linee guida prodotte dal Tavolo Tecnico ICT4University ( Potenziamento dell orientamento in ingresso Potenziamento dell'orientamento in itinere e sostegno dell'apprendimento degli studenti lavoratori anche mediante iniziative di teledidattica Potenziamento dell orientamento in uscita e delle attività di supporto alla transizione verso il mondo del lavoro. Proposte specifiche

18 DOTTORATO

19 DOTTORATO obiettivi generali avviare una operazione di revisione dei propri corsi di dottorato di ricerca finalizzata alla razionalizzazione e riorganizzazione degli stessi in previsione delle procedure di accreditamento cui i dottorati saranno sottoposti dall'anvur ai sensi della nuova disciplina in materia. mantenimento delle borse di dottorato dedicate a studenti stranieri, rendendo contemporaneamente più efficienti le procedure di reclutamento, grazie ad interviste, anche telematiche dei candidati.

20 RICERCA

21 RICERCA obiettivi generali Rafforzare e agevolare l attività di ricerca Potenziare i rapporti con le imprese e il comitato dei sostenitori Attuare la riorganizzazione dipartimentale prevista dalla legge 240/10 secondo logiche di razionalizzazione ed efficienza di ricerca che consentano il coordinamento con i corsi di studio INTERNAZIONALIZZAZIONE Creazione di reti di eccellenza tra atenei Incentivazione della partecipazione dell'ateneo ai Programmi Quadro

22 RISORSE UMANE

23 PERSONALE obiettivi generali mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse; riservare particolare attenzione alla figura del Ricercatore a Tempo Determinato e definire una struttura "a piramide" del corpo docente; potenziare i servizi e gli interventi a favore del personale e per le pari opportunità.

24 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse promuovere tutte le azioni necessarie a garantire la massima copertura del fabbisogno di personale tecnico amministrativo nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente anche attraverso assunzioni a tempo determinato, purché motivate da effettive esigenze di necessità ed urgenza; La riorganizzazione dei dipartimenti vedrà quale figura amministrativa centrale il Segretario di Dipartimento e prevedrà l assegnazione di personale adeguatamente formato. L Amministrazione intende supportare tale riorganizzazione anche attraverso la destinazione di apposite risorse in fase di costituzione del Fondo per la produttività. CCNL 16/10/08 art. 87 comma 2.

25 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse. Al fine di supportare questi programmi, in considerazione del turn-over previsto, nel prossimo triennio l Amministrazione prevede di: ridefinire l organigramma; ridefinire la pianta organica; dare copertura con contratti a tempo indeterminato alle posizioni coerenti con gli obiettivi strategici, compatibilmente con le risorse economiche stanziate, dando priorità nei limiti della normativa vigente all inserimento del personale a tempo determinato; utilizzare, limitatamente a situazioni di scopertura temporanea e/o alla fase iniziale di sviluppo di nuovi servizi, assunzioni a tempo determinato; mantenere la quota d obbligo nell ambito delle assunzioni previste dalla L. 68/89; ricorrere a politiche di outsourcing per la copertura di servizi a basso impatto e forte criticità (servizi di portineria); utilizzare sistemi di reclutamento alternativi alla formula del concorso pubblico quali ad esempio la mobilità tra enti al fine di ottimizzare il reclutamento di profili coerenti con il fabbisogno Politica sviluppata già a partire dal 2007 anno nel quale l incidenza del personale con contratto a tempo determinato era pari al 13% del totale, mentre nel 2011 tale percentuale risulta ridotta al 6%.

26 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse continuare a investire nella formazione del personale dirigenziale ed EP per consolidare il ruolo sia dal punto di vista delle competenze gestionali sia dal punto di vista di quelle specialistiche; Il personale dirigente ed EP è stato coinvolto negli ultimi anni in una serie di percorsi formativi finalizzati al consolidamento del ruolo manageriale di riferimento, attraverso la partecipazione ad eventi formativi specialistici interni ed esterni. L amministrazione intende nel prossimo triennio consolidare tale policy per quanto attiene ai profili di middle-management.

27 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse assicurare una copertura equilibrata dei settori scientifico disciplinari al fine di garantire il rispetto dei requisiti necessari quantitativi e qualificativi dei corsi di studio previsti nell'offerta formativa in base al DM sui requisiti necessari e successive modifiche, con particolare riferimento all'aree scientifiche da potenziare. In tal modo dovrà essere garantito il completamento della riforma prevista dal DM 270/04 e delle sue ss.mm.ii.;

28 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse continuare a garantire le competenze scientifiche e gestionali per il Tecnopolo; promuovere e sviluppare la cultura della formazione mantenendo il collegamento con i profili professionali necessari all'organizzazione, tramite la valutazione delle competenze, anche attraverso il potenziamento di strumenti quali autoformazione ed affiancamento, in considerazione dei tagli alle risorse previsti dalla normativa;

29 PERSONALE azioni specifiche sviluppare la cultura della formazione La politica formativa a favore del personale Tecnico-amministrativo di questi anni si è sviluppata sulla base dell analisi del gap tra le competenze professionali possedute e quelle agite nell ambito dei diversi profili di riferimento. L Amministrazione intende mantenere, per il prossimo triennio, tale metodologia per l individuazione del fabbisogno formativo; intende altresì promuovere, attraverso un percorso di condivisione con gli organi consultivi e la delegazione sindacale, l individuazione delle priorità su cui investire anche attraverso la convocazione di un tavolo per la formazione. L Amministrazione, nel prossimo triennio, intende supportare attraverso appositi programmi di aggiornamento l adeguamento delle competenze del personale coinvolto nei processi di riorganizzazione in considerazione della modifica dei processi lavorativi da presidiare; in particolare in materia di contabilità economico-patrimoniale e di organizzazione della didattica

30 PERSONALE azioni specifiche mantenere una stretta relazione tra gli obiettivi della Programmazione Triennale dell'ateneo e l'allocazione delle risorse promuovere azioni per lo sviluppo del benessere organizzativo anche attraverso l'analisi di clima e lo sviluppo di iniziative inerenti alle pari opportunità

31 PERSONALE azioni specifiche riservare particolare attenzione alla figura del Ricercatore a Tempo Determinato e definire una struttura "a piramide" del corpo docente promuovere le iniziative necessarie all'applicazione della legge 240/10 in particolare legate all'inserimento dei giovani ricercatori e ad una visione di tipo piramidale del corpo docente.

32 PERSONALE azioni specifiche potenziare i servizi e gli interventi a favore del personale e per le pari opportunità progettare e realizzare iniziative pilota di telelavoro in collaborazione con altri CPO universitari e/o con l Azienda USL di Ferrara; progettare un asilo nido inter-aziendale presso la ex struttura Ospedaliera Sant Anna; impostare la raccolta dati per la redazione annuale del Bilancio di Genere.

33 EDILIZIA

34 EDILIZIA obiettivi strategici sviluppo del patrimonio immobiliare dell Ateneo valorizzazione del patrimonio esistente e agevolazione quelle procedure manutentive che consentano l ottimale fruizione delle strutture da parte dell utenza e del personale interventi per la sicurezza edilizia e ambiente ridefinizione dei diritti patrimoniali ulteriori interventi edilizi

35 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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