1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI."

Transcript

1 1. LA SFERA CELESTE I SUOI PUNTI E LINEE FONDAMENTALI. In una notte: di cielo sereno, se alziamo gli occhi in alto vediamo il cielo trapuntato di astri lucenti. Essi ci appaiano tutti alla stessa distanza, come se giacessero su una sfera che ha per centro l osservatore. In altre parole è come se avessimo, di ciascun astro, considerato la direzione e non la distanza: in realtà gli astri sono a distanze differenti, tuttavia è molto comodo, nello studio della astronomia, rappresentare la volta celeste con una sfera detta sfera celeste di raggio a piacere, ma infinitamente grande con il centro nel punto in cui si trova l'osservatore. Se l'osservatore è ipotizzato essere al centro della Terra si chiama sfera celeste geocentrica; se al centro del Sole si chiama sfera celeste eliocentrica; mentre se in Fig. 1 Sfera celeste o sfera delle direzioni un punto qualsiasi si chiama sfera celeste locale o topocentrica. Le semirette uscenti dall'occhio dell'osservatore e dirette agli astri, intersecano la sfera celeste in tanti punti che rappresentano le proiezioni degli astri sulla sfera. La retta che passa per l'osservatore e che ha la direzione della forza di gravità (filo a piombo) si chiama verticale. Ogni piano perpendicolare alla verticale è un suo piano orizzontale. Il piano orizzontale che passa per gli occhi dell'osservatore si chiama orizzonte apparente, quello che passa per il centro della Terra si chiama orizzonte vero o astronomico. Si fa osservare che parlando di stelle, è indifferente considerare l'osservatore sulla superficie della Terra o al suo centro, in quanto le direzioni in cui si osserva una stella dalle due posizioni suddette sono praticamente parallele; inoltre in una rappresentazione in scala della sfera celeste, la Terra risulterebbe puntiforme rispetto alle distanze stellari. La verticale di un osservatore incontra la sfera celeste in due punti lo Zenit ed il Nadir. L'orizzonte vero è il circolo massimo perpendicolare all'asse Zenit- Nadir. Esso divide la sfera celeste in due emisferi: il primo l'emisfero visibile che contiene lo Zenit e tutte le stelle osservabili, l'altro l'emisfero invisibile che contiene il Nadir e le stelle non osservabili. Prolungando l'asse di rotazione della Terra, esso interseca la Sfera celeste nei due punti Polo celeste Nord (Pcn) e Polo celeste Sud (Pcs). É facile rendersi conto che l'angolo di elevazione dell'asse Pcn-Pcs rispetto all'orizzonte vero rappresenta la latitudine dell'osservatore (φ) ossia l'arco sferico Fig. 3 Cerchi e poli di riferimento (Pcn-N). Il circolo massimo perpendicolare all asse polo celeste nord e polo celeste sud si chiama Equatore Celeste. Il meridiano dell'osservatore è il circolo massimo passante per i due poli celesti e contiene lo

2 Zenit e il Nadir. Si suddivide in meridiano superiore e meridiano inferiore, il primo è l'arco di circolo massimo passante per il Pcn, lo Zenit, Ms e Pcs, il secondo è l arco di circolo massimo passante per il Pcs, il nadir, Mci, Pcn. L'intersezione tra il meridiano superiore con l'equatore celeste è il mezzocielo superiore Mcs l'intersezione del meridiano inferiore con l'equatore celeste si chiama mezzocielo inferiore Mci. L arco di meridiano dell'osservatore MsZ è la latitudine dell'osservatore (φ). Se la latitudine dell'osservatore è Nord il polo celeste elevato sarà quello Nord (Pcn), mentre il polo depresso è il polo celeste sud (Pcs); il contrario accade in latitudine Sud. Il meridiano dell'osservatore interseca l'orizzonte astronomico in due punti: il punto cardinale Nord quello più vicino al polo celeste nord; il punto cardinale Sud è quello più vicino al polo celeste sud. L'intersezione dell equatore celeste con l orizzonte astronomico individua gli altri due punti cardinali: l'est a destra del Nord e l'ovest a sinistra del nord. Gli infiniti circoli massimi passanti per lo Zenit e il Nadir, perpendicolari all orizzonte astronomico sono detti Cerchi Verticali; quelli minori e paralleli all'orizzonte astronomico sono detti Almicantarat. I cerchi massimi passanti per i poli celesti sono detti Cerchi Orari e quelli minori e paralleli all'equatore celeste sono detti Paralleli di declinazione. Fig. 4 Sfera celeste - Osservatore emisfero nord: vista emisfero orientale ed occidentale; Osservatore emisfero sud: vista emisfero orientale ed occidentale

3 2. ECLITTICA La Terra è un pianeta del sistema solare che oltre a ruotare attorno al proprio asse, ruota attorno al Sole. Il moto della Terra attorno al Sole, detto moto di rivoluzione è regolato dalle leggi della meccanica celeste per il nostro scopo è sufficiente sapere che: l. L'orbita descritta dalla Terra è di forma ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi ciò significa che la distanza Terra-Sole non è costante ma varia ed è massima all afelio e minima al perielio, mediamente è di circa 150 milioni di chilometri (1 U.A. = unità astronomica) 2. L'orbita viene descritta in senso diretto ossia in senso antiorario a velocità diversa è Fig. 5 Orbita ellittica della Terra - prima legge di massima quando la Terra è più vicina al Sole è Keplero minima quando la Terra è più lontana dal Sole. 3. Il giro completo dalla Terra attorno al Sole è detta "rivoluzione siderale " e avviene in un anno siderale. La proiezione dell'orbita terrestre sulla sfera celeste (geocentrica) è una circonferenza massima detta eclittica. Possiamo dire che 1'eclittica è 1'orbita descritta apparentemente dal Sole in un anno siderale, tale moto apparente è diretta conseguenza del moto reale della Terra attorno al Sole. Il piano dell'eclittica è inclinato rispetto all'equatore di 23 27', ed incontra l'equatore celeste in due punti diametralmente opposti detti: punto equinoziale di primavera, primo punto di Ariete, o punto vernale (γ) il primo, punto equinoziale di autunno o primo punto della Bilancia (Ω) il secondo. L'inclinazione dell'eclittica sull'equatore celeste da come conseguenza la variabilità della coordinata astronomica chiamata declinazione (δ), infatti: il 21 marzo il Sole si trova all equinozio di primavera γ (gamma) e la sua δ è zero, passando da valori negativi a valori positivi. il 21 giugno il Sole si trova al solstizio d estate E la sua δ è Nord. i1 23 settembre si trova all equinozio d autunno Ω (omega) e la sua δ è di nuovo zero passando da valori positivi a valori negativi il 21 dicembre è al solstizio di inverno E' la sua declinazione è 23 27' Sud. Fig. 6 Eclittica: moto apparente annuo del Sole tra le stelle - da Ovest verso Est

4 Si chiama coluro degli equinozi il circolo massimo che passa por i poli celesti cd i punti equinoziali, è in definitiva il circolo orario passante per i punti equinoziali. Si chiama coluro dei solstizi il circolo massimo che passa per i poli celesti ed i punti solstiziali, è in definitiva il circolo orario passante per i punti solstiziali. 3. LE COORDINATE. Per poter determinare la posizione degli astri sulla sfera celeste occorre definire le proprie coordinate. Esse se dipendono dalla posizione dell osservatore, sono dette locali, altrimenti sono dette uranografiche. Ciascuno di questi due sistemi di coordinate viene suddiviso a sua volta in due differenti tipi. 3.1 LE COORDINATE LOCALI ALTAZIMUTALI Sono quelle che hanno per base l orizzonte astronomico e per poli lo Zenit ed il Nadir. ALTEZZA (h): è l arco di circolo verticale compreso ha l orizzonte celeste e l astro, si conta da 0 a 90 ed è positiva se 1 astro è visibile, negativa se invisibile. AZIMUT (a): è l arco di orizzonte compreso tra il punto cardinale N e il piede (A') del verticale passante per l astro, si misura da 0 a 360 in senso orario. DISTANZA ZENITALE (z): è l'arco di circolo verticale compreso tra lo zenit e l'astro. Essa può assumere un valore minore o maggiore di 90, a seconda si tratti di astro sopra l'orizzonte (visibile) o sotto l'orizzonte (invisibile) z = 90 ± h. ANGOLO AZIMUTALE o ZENITALE (Z): è l angolo compreso fra il verticale passante per il cardine Nord (verticale Nord) ed il verticale passante per l'astro, contato verso Est o verso Ovest a seconda che esso si trovi nell'emisfero orientale od occidentale ed assume pertanto valori da 0 a 180 (di natura Fig. 7 Sistema di coordinate altazimutali semicircolare-analogo in ortodromia della rotta iniziale Ri) con segno Est o Ovest (Z E o ZW).

5 Se astro ad oriente avremo angolo azimutale ZE a = ZE Se astro ad occidente avremo angolo azimutale ZW a = 360 Zw 3.2 LE COORDINATE LOCALI ORARIE Sono quelle che hanno per base l equatore celeste e per poli i poli celesti. DECLINAZIONE (δ): è l arco di circolo orario compreso tra l equatore e l astro. Assume valori da 0 a 90 e può essere nord o sud a seconda se l'astro si trova nell emisfero celeste settentrionale (boreale) o meridionale (australe). ANGOLO ORARIO O TEMPO DELL'ASTRO (t): è l arco di equatore celeste compreso fra il Mezzocielo superiore dell'osservatore (Mcs) ed il circolo orario passante per l'astro. Assume valori da 0 a 360 contato in senso orario, ossia sempre verso Ovest. DISTANZA POLARE (p): è l arco di circolo orario compreso fra l astro e il polo celeste nord (Pcn). Assume valori da 0 a 180, minore o maggiore di 90 a seconda che l'astro si trovi rispettivamente nell'emisfero celeste boreale oppure in quello australe (legame con la declinazione p = 90 ± δ). ANGOLO AL POLO (P): è l angolo compreso fra il meridiano celeste superiore dello Fig. 8 Sistema di coordinate orarie osservatore e il circolo orario passante per l'astro, contato verso Est o verso Ovest a seconda che esso si trovi nell'emisfero celeste orientale od occidentale ed assume pertanto valori da 0 a 180 con segno Est o Ovest (P E o PW). Più semplicemente arco di equatore celeste 180 compreso tra il Mezzocielo superiore (Mcs) ed il piede (A') dell'orario passante per l'astro con segno Est od Ovest.

6 RELAZIONE TRA ANGOLO ORARIO ED ANGOLO AL POLO 3.3. LE COORDINATE URANOGRAFICHE EQUATORIALI. DECLINAZIONE (δ): è l arco di circolo orario compreso tra l equatore e l astro. Assume valori da 0 a 90 e può essere Nord o Sud a seconda se l'astro si trova nell emisfero celeste settentrionale (boreale) o meridionale (australe). ASCENSIONE RETTA (α): arco di equatore celeste compreso tra i1 punto vernale gamma (γ) e l arco di circolo orario passante per l astro. Si misura da 0 a 360 contata in senso antiorario. COASCENSIONE RETTA (coα): arco di equatore celeste compreso tra i1 punto vernale gamma (γ) e l arco di circolo orario passante per l astro. Si misura da 0 a 360 in senso orario per cui coα = 360 α usata dal navigante (riportata per le stelle nelle Effemeridi Nautiche). Fig. 9 Sistema di coordinate uranografiche equatoriali 3.4 LE COORDINATE URANOGRAFICHE ECLITTICHE. Sono quelle che hanno per base il piano dell eclittica e per poli i poli dell'eclittica. LATITUDINE D'ECLITTICA (β): è l'altezza dell'astro rispetto al piano dell'eclittica. Assume valori da 0 a 90 con segno positivo o negativo a seconda che l'astro si trovi nell'emisfero del polo eclittico Nord (π) o del polo eclittico Sud (π').

7 LONGITUDINE D'ECLITTICA (λ): è l'arco di eclittica compreso tra il punto vernale gamma (γ) fino al piede del meridiano d'eclittica (π-a-π') contato da 0 a 360 in senso antiorario. 4. IL MOTO APPARENTE DIURNO DEGLI ASTRI. Per effetto del moto di rotazione della Terra in senso antiorario o diretto, gli astri sembrano muoversi in senso contrario in modo che ciascuno di essi descriva in un giorno il proprio parallelo di declinazione. Tale moto è apparente e avviene in senso orario visto dal polo celeste nord. Quando il parallelo difig. 10 Sistema di coordinate uranografiche declinazione di un astro è tagliato dall'orizzonteeclittiche astronomico, 1'astro per alcune ore del giorno risulta visibile per altre risulta invisibile, quando quest'ultimo taglia l'orizzonte ad oriente sorge, ad occidente tramonta. Con l aiuto della fig.11è facile ricavarsi alcune regole fondamentali che governano il moto degli astri. Astro A: la sua declinazione (δ) è minore della colatitudine (90 φ) con φ e δ stesso segno (omonime). L'astro è sorgente e tramontante, sorge in L (leva) e tramonta in T; ha un arco diurno maggiore di quello notturno. Quando l'astro è in Pms passaggio al meridiano superiore dell'osservatore ha la sua massima altezza mentre l'azimut è 180, e tempo dell'astro t = 0 ; quando è in Pmi l'astro è al passaggio al meridiano inferiore e la sua altezza è massima e negativa mentre azimut = 0 ed il tempo dell'astro t = 180. Astro B: la sua declinazione (δ) è ancora minore della colatitudine (90 φ) però φ e δ sono eteronime. L'astro è sorgente e tramontante ed ha un arco diurno minore di quello notturno. Per il resto si comporta in Fig. 11 Moto apparente diurno e categorie degli modo analogo all'astro A. astri Astro C: descrive un particolare parallelo (limite) detto massimo degli apparenti. In questo caso la declinazione (δ) è uguale alla colatitudine (90 φ) con φ e δ stesso segno (omonime). L'astro è sempre visibile e tale parallelo risulta tangente nel cardine omonimo della latitudine, dove avviene anche il Pmi.

8 Astro D: descrive un particolare parallelo (limite) detto massimo degli occulti. In questo caso la declinazione (δ) è uguale alla colatitudine (90 φ) però con segni diversi (eteronime). L'astro risulta sempre invisibile e tale parallelo è tangente nel cardine eteronimo della latitudine, dove avviene anche il Pms. Astro E: la declinazione (δ) = 0 descrive l'equatore celeste, sorge a Est e tramonta a Ovest ed ha l arco diurno uguale a quello notturno. POSSIAMO ALLORA ANNUNCIARE LE SEGUENTI REGOLE. Se φ + δ < 90 o che è lo stesso δ < 90 φ l'astro è sorgente e tramontante e se φ e δ sono omonimi l'arco diurno maggiore di quello notturno. Se φ e δ sono eteronimi l'arco notturno maggiore di quello diurno. N.B L'astro appartiene alla zona sferica compresa tra il massimo degli apparenti ed il massimo degli occulti. Se φ + δ 90 o che è lo stesso δ 90 φ l'astro è sempre visibile (circumpolare) se φ e δ sono omonime; l'astro è sempre invisibile (anticircumpolare) se φ e δ sono eteronime. N.B. Quando φ e δ sono omonimi l'astro appartiene alla calotta di perpetua visibilità (porzione di sfera celeste avente centro nel polo celeste elevato e raggio sferico pari alla latitudine φ ossia delimitata dal masssimo degli apparenti). Quando φ e δ sono eteronime l'astro appartiene alla calotta di perpetua invisibilità (porzione di sfera celeste avente centro nel polo celeste depresso e raggio sferico pari alla latitudine φ ossia delimitata dal masssimo degli occulti). Tutti gli astri sorgenti e tramontanti sorgono tra il punto cardinale Est e il punto cardinale omonimo della declinazione e tramontano tra il punto cardinale Ovest e il punto cardinale omonimo della declinazione. Durante il moto apparente diurno di un astro sorgente tramontante, la sua altezza è zero quando sorge, poi cresce e quando raggiunge il massimo valore, l'astro giunge in meridiano (altezza di culminazione) in questa fase l astro si trova nell emisfero orientale. Dopo aver stazionato per un breve periodo in meridiano, l astro scende fino a quando la sua altezza diventa nuovamente zero e quindi tramonta, da questo punto l astro è invisibile e lo rimane fino a quando non sorge nuovamente. Osservazioni Se la latitudine è nulla φ = 0 [Fig. 12] osservatore all'equatore (sfera celeste retta-equatore celeste ed orizzonte risultano ortogonali) la condizione δ < 90 φ è sempre soddisfatta, per cui tutti gli astri sono sorgenti e tramontanti ovvero mancano le due calotte di perpetua visibilità/invisibilità ed esiste solo la zona sferica. Il Polo celeste Nord (Pcn) coincide con il cardine Nord ed il Polo celeste Sud (Pcs) con il cardine Sud; il Mezzocielo superiore (Mcs) coincide con lo Zenit (Z) ed il mezzocielo inferiore (Mci) con il Nadir (Z') Se invece la latitudine φ = 90 [Fig. 13] osservatore in uno dei due poli (sfera celeste parallela -equatore celeste ed orizzonte risultano coincidenti-poli celesti coincidono con Zenit e Nadir per cui manca l'orientamento) la condizione φ + δ 90 è sempre soddisfatta, per

9 cui non esiste la zona sferica e le calotte di perpetua visibilità/invisibilità coincidono rispettivamente con l'emisfero visibile/invisibile, quindi sono circumpolari gli astri la cui declinazione (δ) ha lo stesso segno (omonima) della latitudine (φ) dell'osservatore ed anticircumpolari quelli la cui declinazione (δ) ha segno diverso (eteronima) dalla latitudine (φ). Sono pure coincidenti gli Almicantarat con i rispettivi paralleli di declinazione: pertanto l'astro possiede solo movimento in azimut ma non in altezza (resta costante l'altezza nel moto apparente diurno). Fig. 12 Sfera celeste retta: Osservatore in un punto dell'equatore φ = 0. Fig. 13 Sfera celeste parallela: Osservatore al Polo Nord φ = 90 N

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali

La sfera celeste. Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali La sfera celeste Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali Volta celeste Volta parte della sfera visibile al di sopra dell orizzonte celeste (intersezione del piano tangente all

Dettagli

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI

PREREQUISITI ASPETTI TEORICI .- 1 - PREREQUISITI ASPETTI TEORICI LA SFERA CELESTE ED I SUOI ELEMENTI VOLTA E SFERA CELESTE LE PRINCIPALI COORDINATE ASTRONOMICHE COORDINATE ORIZZONTALI E COORDINATE EQUATORIALI pag. 2 pag. 3 CORRISPONDENZA

Dettagli

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari

Moti della Terra. Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Moti della Terra Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari Asse terrestre 23 27 asse equatore Piano eclittica L asse terrestre -passante per il centro, emergente ai Poli, punti della

Dettagli

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE.

1.1 Trasformazioni DI COORDINATE. 1.1 Trasformazioni DI COORDINATE. Facendo passare per l'astro A il rispettivo verticale e il circolo orario otteniamo un triangolo sferico, detto triangolo di posizione. Detto triangolo ha per vertici

Dettagli

SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo)

SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo) SISTEMI DI COORDINATE SULLA SUPERFICIE SFERICA (di mortola carlo) Per individuare univocamente un punto di una superficie sferica si possono utilizzare due sistemi di coordinate sferiche, e precisamente:

Dettagli

Le Coordinate Astronomiche

Le Coordinate Astronomiche Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema

Dettagli

Elementi di Astronomia di posizione. Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale

Elementi di Astronomia di posizione. Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale Elementi di Astronomia di posizione Sabina Sabatini INAF Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale sabina.sabatini@iaps.inaf.it 5 Febbraio 2016 Le coordinate astronomiche Definiscono le posizioni

Dettagli

sfera celeste e coordinate astronomiche

sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste La sfera celeste appare come una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle

Dettagli

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA. Circolo Astrofili di Mestre Guido Ruggieri 3 Novembre 2008, ore 21:00 Introduzione. Orientamento sulla Terra. Coordinate orizzontali degli astri, azimuth e altezza. Coordinate equatoriali degli astri, Ascensione Retta e Declinazione. 17 Novembre

Dettagli

Corso Navigazione PARTE II - NAVIGAZIONE ASTRONOMICA -

Corso Navigazione PARTE II - NAVIGAZIONE ASTRONOMICA - Corso Navigazione PARTE II - NAVIGAZIONE ASTRONOMICA - Ing. Mauro Stani L.N.I. Belluno Sfera celeste. Gli astri disseminati nello spazio, pur essendo a distanze molto differenti dalla Terra, appariscono

Dettagli

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011

Sfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Astronomiche A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Unità di lunghezza e distanze tipiche 1. Sistema Solare: 1 UA = 149,5 milioni di

Dettagli

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi

Anno Accademico 2007/2008. Astronomia. Corso di Laurea in Scienze Naturali. Alessandro Marconi Anno Accademico 2007/2008 Astronomia Corso di Laurea in Scienze Naturali Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Università di Firenze Bibliografia Il testo su cui sono basate

Dettagli

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE

IL MOTO di ROTAZIONE. CONSEGUENZE del MOTO di ROTAZIONE IL MOTO di ROTAZIONE moto di rotazione: il moto di rotazione è il movimento che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, in senso antiorario per un osservatore posto al polo nord celeste;

Dettagli

L illuminazione della Terra

L illuminazione della Terra L illuminazione della Terra I moti della Terra nello spazio Sole Mercurio Venere Terra La Terra e gli altri pianeti orbitano intorno al Sole, che è una stella con un raggio di circa 700 000 km e dista

Dettagli

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni)

NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni) versione del 01 08/08/2014 NAVIGAZIONE ASTRONOMICA (cenni) www.ibneditore.it iaccarinofr@gmail.com Per eventuali suggerimenti o correzioni rivolgersi all autore 1 2 TOLOMEO Ha determinato la posizione

Dettagli

PLS. Per insegnanti delle scuole secondarie. Camerino febbraio maggio 2011

PLS. Per insegnanti delle scuole secondarie. Camerino febbraio maggio 2011 PLS Per insegnanti delle scuole secondarie Camerino febbraio maggio 2011 Obiettivo L obiettivo primario del progetto è quello di coinvolgere insegnanti delle scuole secondarie di scienze e di fisica per

Dettagli

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE

LA TERRA. La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE IL PIANETA TERRA LA TERRA La Terra studiata come copro celeste, risulta essere un PIANETA un copro celeste di forma sferica che ruota attorno ad una stella il SOLE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Agli

Dettagli

ASTRONOMIA SISTEMI DI RIFERIMENTO

ASTRONOMIA SISTEMI DI RIFERIMENTO Sfera celeste ASTRONOMIA Il cielo considerato come l'interno di una sfera cava al fine di descrivere le posizioni e i movimenti degli oggetti astronomici. Ogni particolare osservatore è situato al centro

Dettagli

MOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre

MOTO DI ROTAZIONE da ovest verso est asse terrestre I moti della Terra La Terra compie numerosi movimenti poiché gira: intorno a se stessa a 0,4 Km/s; attorno al Sole a 30 Km/s; insieme a tutto il sistema solare a 220 Km/s quindi è come se si muovesse

Dettagli

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.

LA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo

Dettagli

Scuola Primaria Classi 4 A e 4 B Is5tuto Comprensivo Castelverde Roma

Scuola Primaria Classi 4 A e 4 B Is5tuto Comprensivo Castelverde Roma Scuola Primaria Classi 4 A e 4 B Is5tuto Comprensivo Castelverde Roma Orientamento topologico Ø cerchiamo punti di riferimento Ø chiediamo indicazioni Ø consultiamo la cartina Cerchiamo dei pun5 di riferimento.

Dettagli

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h

ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h ROTAZIONE TERRESTRE La terra ruota attorno al proprio asse da ovest verso est in 24 ore, con una VELOCITÀ ANGOLARE ω costante 360 /24h = 15 /h Moti della terra Appunti di geografia per gli studenti delle

Dettagli

LATITUDINE E LONGITUDINE

LATITUDINE E LONGITUDINE LATITUDINE E LONGITUDINE La posizione di un punto sul globo terrestre si misura per mezzo dei meridiani e dei paralleli. I meridiani, linee idealmente tracciate intorno alla Terra passando per i poli,

Dettagli

LE COORDINATE CELESTI

LE COORDINATE CELESTI LE COORDINATE CELESTI La sfera celeste Una prima osservazione del cielo, diurno o notturno che sia, rivela che esso appare come una superficie continua, sulla quale sembrano fissate le stelle e vediamo

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE

UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE UNITÀ DIDATTICA 11 LE COORDINATE GEOGRAFICHE 11.1 Il reticolato geografico La forma della Terra si discosta poco da quella di una sfera. Sulla superficie terrestre, considerata come sferica, è possibile

Dettagli

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra

Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra Unità 4 Paragrafo 1 La forma e le dimensioni della Terra forma ellissoide di rotazione più precisamente geoide sfera schiacciata ai poli solido più gonio dove ci sono i continenti e un po depresso nelle

Dettagli

I moti della terra 1

I moti della terra 1 I moti della terra 1 La Terra ruota su se stessa 2 2. Il moto di rotazione della Terra La rotazione terrestre si compie da Ovest verso Est in verso antiorario. A causa della forma della Terra, la velocità

Dettagli

ELEMENTI DI ASTRONOMIA NAUTICA

ELEMENTI DI ASTRONOMIA NAUTICA Sfera Celeste Fino a qualche secolo fa il cielo era pensato come una sfera concentrica alla Terra e ruotante intorno ad essa con il periodo di un giorno. Incastonate come gemme sulla sfera celeste e trascinate

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )

Dettagli

Est Greenwich 5

Est Greenwich 5 La terra La Terra, per gli scopi pratici della navigazione, può essere considerata, senza apprezzabili errori, come perfettamente sferica, costituita da una superficie liscia ed omogenea. La terra ruota

Dettagli

PROGRAMMA 30/05/2012. Laurea triennale in Fisica a.a Lezioni teoriche: 39 ore. Attività presso l Osservatorio Astronomico: 8 ore CFU = 6

PROGRAMMA 30/05/2012. Laurea triennale in Fisica a.a Lezioni teoriche: 39 ore. Attività presso l Osservatorio Astronomico: 8 ore CFU = 6 Laurea triennale in Fisica a.a. 2011-2012 CORSO DI ASTRONOMIA Prof. Angelo Angeletti PROGRAMMA Lezioni teoriche: 39 ore Attività presso l Osservatorio Astronomico: 8 ore CFU = 6 1 PROGRAMMA Lezioni teoriche

Dettagli

I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite..

I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite.. Eppur si muove I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l alternanza delle stagioni, visti dal satellite.. e pensare che il povero Galilei ci stava rimettendo la vita e la libertà, non piu tardi

Dettagli

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Introduzione 3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Ogni volta che vogliamo individuare un punto sulla superficie terrestre gli associamo due numeri, le coordinate geografiche: la latitudine

Dettagli

Nocchiero. Appunti di Scienze della navigazione a cura del Prof. Natalino Usai LE CARTE NAUTICHE

Nocchiero. Appunti di Scienze della navigazione a cura del Prof. Natalino Usai LE CARTE NAUTICHE Nocchiero Appunti di Scienze della navigazione a cura del Prof. Natalino Usai LE CARTE NAUTICHE Le carte Nautiche Un modello in scala della sfera terrestre mal si adatterebbe per il normale impiego della

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA. Angoli e Coordinate Corso di preparazione alle Olimpiadi INAF Osservatorio Astronomico di Teramo Scuola Secondaria di I Grado «F. Savini» Teramo OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA Angoli e Coordinate Mauro Dolci INAF - Osservatorio

Dettagli

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici:

Gli indizi a favore di questa ipotesi erano molteplici: La forma della Terra Nell antichità la forma della Terra è stata oggetto di numerose ipotesi. Nonostante la limitatezza degli strumenti di osservazione di allora, già gli antichi svilupparono l idea che

Dettagli

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari moto di rotazione giorno sidereo: 23h 56m 4s velocità di rotazione moto di rotazione: conseguenze Alternarsi del dì e della notte Moto apparente

Dettagli

Il giorno. stella fissa. stella fissa. Meridiano del luogo. Meridiano del luogo

Il giorno. stella fissa. stella fissa. Meridiano del luogo. Meridiano del luogo Il giorno Intervallo di tempo necessario per una rotazione completa della Terra intorno al suo asse. 1) Giorno siderale (o sidereo) 23 h 56 m 2) Giorno solare vero (o apparente) ~24 h 3) Giorno solare

Dettagli

Capitolo 2. Coordinate degli astri e moto diurno

Capitolo 2. Coordinate degli astri e moto diurno Capitolo 2 Coordinate degli astri e moto diurno 2 - Sfera celeste - Generalità sugli astri - Coordinate 2.1 - Sfera celeste delle direzioni In una notte serena i corpi celesti, gli astri, appaiono ad un

Dettagli

I movimenti della terra

I movimenti della terra I movimenti della terra ROTAZIONE RIVOLUZIONE MOTI MILLENARI PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI SPOSTAMENTO LINEA APSIDI VARIAZIONE INCLINAZIONE ASSE TERRESTRE VARIAZIONE ECCENTRICITA ORBITA TERRESTRE ROTAZIONE

Dettagli

Lezione N. 1 L Astronomia di posizione

Lezione N. 1 L Astronomia di posizione Lezione N. 1 L Astronomia di posizione Pag. 3 - L animazione mostra il moto apparente delle stelle (e delle costellazioni) che, per effetto della rotazione della Terra, si muovono in cielo da est verso

Dettagli

Elementi di Astronomia di posizione

Elementi di Astronomia di posizione Elementi di Astronomia di posizione Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione 27 Gennaio 2014 La Sfera Celeste Quando osserviamo il cielo notturno abbiamo

Dettagli

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari

Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari Moti della Terra: Rotazione, Rivoluzione, Moti millenari moto di rotazione giorno sidereo: 23h 56m 4s velocità di rotazione moto di rotazione: conseguenze Alternarsi del dì e della notte Moto apparente

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a

Laurea triennale in Fisica a.a Laurea triennale in Fisica a.a. 2013-2014 CORSO DI ASTRONOMIA LEZIONE 2 13 marzo 2014 Prof. Angelo Angeletti Parametri fisici della Terra R E = 6 378 136 m R P = 6 356 753 m R = 21 383 m. R M = 6 371 010

Dettagli

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi

L Astrolabio. di Alberto Nicelli. GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio di Alberto Nicelli GAE Gruppo Astrofili Eporediesi L Astrolabio (vedi kit allegato) è così costituito: Il Piatto, che riproduce in proiezione stereografica: o l Orizzonte Locale, relativo

Dettagli

STRUMENTI DI CONTROLLO. Lucia Ceccherini Nelli

STRUMENTI DI CONTROLLO. Lucia Ceccherini Nelli STRUMENTI DI CONTROLLO Lucia Ceccherini Nelli 2 6.1 Alcune nozioni fondamentali di geografia astronomica 6.1 Inclinazione dell asse terrestre 6.1.1. Equinozi e Solstizi Durante il movimento di rivoluzione,

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Che cos è la geografia La geografia (dal greco géo, Terra, e graphìa, scrittura, disegno) è la disciplina che studia e descrive la Terra e il rapporto che esiste fra l uomo

Dettagli

6. Le conseguenze del moto di rivoluzione

6. Le conseguenze del moto di rivoluzione eclittica cerchio massimo sulla sfera celeste percorso apparente del Sole durante l'anno. interseca l'equatore celeste in due punti o nodi : Punto vernale (o punto γ o punto di Ariete) nodo ascendente.

Dettagli

LA MISURA DEL TEMPO CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE - SERATA 3 LA MISURA DEL TEMPO 1

LA MISURA DEL TEMPO CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE - SERATA 3 LA MISURA DEL TEMPO 1 LA MISURA DEL TEMPO 1. Movimento delle stelle 2. Transiti al meridiano 4. Tempo siderale e Tempo Solare 5. Tempo Medio 6. Orari e Fusi 7. Rivoluzione, Precessione e misura dell anno CORSO DI ASTRONOMIA

Dettagli

LA MISURA DEL TEMPO. Corso di Astronomia di Base - Serata 3 LA MISURA DEL TEMPO 1

LA MISURA DEL TEMPO. Corso di Astronomia di Base - Serata 3 LA MISURA DEL TEMPO 1 LA MISURA DEL TEMPO 1. Movimento delle stelle 2. Transiti al meridiano 4. Tempo siderale e Tempo Solare 5. Tempo Medio 6. Orari e Fusi 7. Rivoluzione, Precessione e misura dell anno Corso di Astronomia

Dettagli

LA STELLA DELLA NOSTRA VITA

LA STELLA DELLA NOSTRA VITA LA STELLA DELLA NOSTRA VITA (di mortola carlo) Il Sole (vero) non è affidabile per la misurazione del tempo perché non percorre, apparentemente, l'equatore celeste, dove si misurano i tempi degli astri,

Dettagli

unità 5. L orientamento e la misura del tempo

unità 5. L orientamento e la misura del tempo giorno Sole osservazione del cielo notte Stella Polare/Croce del sud longitudine in base all ora locale Orientamento coordinate geografiche latitudine altezza della stella Polare altezza del Sole bussola

Dettagli

Le carte geografiche

Le carte geografiche Le carte geografiche Definizione delle carte geografiche Le carte sono rappresentazioni approssimate,simboliche e ridotte della terra oppure di una parte della terra. Esse concentrano in un foglio di dimensioni

Dettagli

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra ST1 Minerva Scuola Prove della sfericità della Terra Salendo su un alta montagna l orizzonte si amplia Man

Dettagli

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA DIFFERENZA TRA CAMMINO LOSSODROMICO ED ORTODROMICOINVIATE AD UN COLLEGA DI NAVIGAZIONE

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA DIFFERENZA TRA CAMMINO LOSSODROMICO ED ORTODROMICOINVIATE AD UN COLLEGA DI NAVIGAZIONE ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA DIFFERENZA TRA CAMMINO LOSSODROMICO ED ORTODROMICOINVIATE AD UN COLLEGA DI NAVIGAZIONE(di mortolacarlo) La riduzione di un dato angolo al primo quadrante, significa trovare

Dettagli

Topografia e orientamento

Topografia e orientamento CAI - ALPINISMO GIOVANILE Secondo Corso Di Avvicinamento Alla Montagna 2012 Topografia e orientamento C A I B o r g o m a n e r o A l p i n i s m o G i o v a n i l e 2 0 1 2 Pagina 1 Introduzione Per un

Dettagli

Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA

Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA Laura Girola Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA 1 CHIMICA 2 ESERCIZI SULLE UNITA DI MISURA 3 4 Le caratteristiche di un corpo Ogni corpo possiede proprietà fisiche definite da grandezze

Dettagli

In prima approssimazione, guardandoci intorno. Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008

In prima approssimazione, guardandoci intorno. Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008 Note su Nord-Sud-Est-Ovest Enrica Giordano e Nicoletta Lanciano febbraio 2008 Le cose devono essere apprese solo per essere nuovamente disimparate, oppure, cosa più probabile, per essere corrette R. Feynman

Dettagli

ANGOLI E DISTANZE. Capitolo GENERALITÀ

ANGOLI E DISTANZE. Capitolo GENERALITÀ Capitolo 3 NGOLI E DISTNZE 3.0 GENERLITÀ Come si é già accennato, in Topografia, la descrizione del territorio sulla carta avviene mediante la proiezione ortogonale dei punti caratteristici della superficie

Dettagli

Rilevamenti Veri. 10 Est Greenwich 5

Rilevamenti Veri. 10 Est Greenwich 5 Rilevamenti Veri Da ogni posizione geografica (detta anche punto o punto nave )si può indicare la posizione di un altro oggetto indicandone il rilevamento e la distanza. Il rilevamento (o azimuth) è l'angolo

Dettagli

CAPITOLO 1 L ASTRONOMIA DESCRITTIVA

CAPITOLO 1 L ASTRONOMIA DESCRITTIVA CAPITOLO 1 L ASTRONOMIA DESCRITTIVA Un famoso scienziato (secondo alcuni fu Bertrand Russell) tenne una volta una conferenza pubblica su un argomento di astronomia. Egli parlò di come la Terra orbiti intorno

Dettagli

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano Topografia e orientamento Introduzione Per un alpinista sapersi orientare in montagna è altrettanto importante che saper arrampicare

Dettagli

GEOGRAFIA FISICA, CARTOGRAFIA E GIS (12 CFU) 2 Modulo (2 semestre) Cartografia e GIS (6 CFU)

GEOGRAFIA FISICA, CARTOGRAFIA E GIS (12 CFU) 2 Modulo (2 semestre) Cartografia e GIS (6 CFU) GEOGRAFIA FISICA, CARTOGRAFIA E GIS (12 CFU) 1 Modulo (1 semestre) Geografia Fisica (6 CFU) Geografia Fisica: La branca della Geografia che si occupa dello studio delle caratteristiche fisiche della Terra

Dettagli

Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA

Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA Laura Girola corsi E/F Liceo scientifico G.B.Grassi Saronno (VA) CLASSE PRIMA 1 CHIMICA 2 ESERCIZI SULLE UNITA DI MISURA 3 4 LE CARATTERISTICHE DELLA MATERIA Che cosa è la materia? Tutto ciò che puoi vedere?

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 3/10/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 3/10/2014 Libri

Dettagli

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta ERIICA La Terra e la Luna Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? L eclisse di Sole è dovuta all ombra della Luna che si proietta sulla Terra Durante un eclisse di Sole la Luna può oscurare il Sole anche

Dettagli

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA)

Dall astronomia alla geografia astronomica. La Terra vista dallo spazio. (NASA) 3. Il pianeta Terra Isola di Sakhalin (Unione Sovietica), 1 settembre 1983. Un volo di linea della Korean Air Lines, con a bordo 289 persone tra passeggeri e membri dell equipaggio, entra, per errore,

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Lezione 12/10/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior Il Sistema planetario Trappist-1 La mappa stellare nella pagina successiva indica la zona del cielo dove

Dettagli

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia)

La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) 1 Moti e coordinate Dipartimento di Astronomia Università di Bologna L intero cielo appare ruotare in modo regolare attorno a un asse, detto asse del mondo

Dettagli

MISURARE LO SPAZIO CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE - SERATA 1 MISURARE LO SPAZIO 1

MISURARE LO SPAZIO CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE - SERATA 1 MISURARE LO SPAZIO 1 MISURARE LO SPAZIO 1. Qualche nozione di base (punti, rette, angoli) 2. Misura delle posizioni nel cielo Dove siamo: coordinate terrestri Dove guardiamo: coordinate celesti 3. Diamo profondità al cielo

Dettagli

Impiego luoghi di posizione isolati rilevamento di sicurezza

Impiego luoghi di posizione isolati rilevamento di sicurezza PAS A056 C180 LEZIONE 4 Impiego luoghi di posizione isolati rilevamento di sicurezza Impiego luoghi di posizione isolati rlv / allineam. guida dist. sicurezza Punto con rilevamenti successivi stesso oggetto

Dettagli

LA RICERCA DELLA LINEA MERIDIANA

LA RICERCA DELLA LINEA MERIDIANA LA RICERCA DELLA LINEA MERIDIANA 7 METODO DEI CERCHI INDU pag. 8 METODO DELL OMBRA DELLO GNOMONE CON AZIMUT NOTO CALCOLO DELL AZIMUT CON FORMULA MATEMATICA METODO DELL OMBRA DELLO GNOMONE ALL ISTANTE DEL

Dettagli

I moti dei pianeti. Luca Zangrilli (INAF-Arcetri) Astronomia Pratica May 17, / 10

I moti dei pianeti. Luca Zangrilli (INAF-Arcetri) Astronomia Pratica May 17, / 10 I moti dei pianeti Le leggi del moto dei pianeti nel Sistema Solare sono note sin dal XVII secolo, quando Kepler enunció le sue tre leggi. Ció che vogliamo fare non é studiare dal punto di vista fisico

Dettagli

LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE

LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE LC.06.02.06 LA LATITUDINE E LA LONGITUDINE Prerequisiti: nozioni scientifiche e matematiche acquisite durante la scuola secondaria di primo grado Obiettivi: studio della latitudine e della longitudine

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA. LEZIONE 1 4 marzo Prof. Angelo Angeletti

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA. LEZIONE 1 4 marzo Prof. Angelo Angeletti Laurea triennale in Fisica a.a. 2013-2014 CORSO DI ASTRONOMIA LEZIONE 1 4 marzo 2014 Prof. Angelo Angeletti PROGRAMMA Lezioni teoriche: 39 ore Attività presso l Osservatorio Astronomico: 8 ore CFU = 6

Dettagli

How to compute the sun vector for path planning

How to compute the sun vector for path planning How to compute the sun vector for path planning 1 Calcolo dell illuminazione delle celle solari Si consideri la Fig. 1. Il rover si sposta sulla mappa, variando nel tempo la sua posizione p = ( x y z )

Dettagli

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI Prof. Luciana Carrieri (responsabile del planetario) Il Planetario del Liceo Scacchi di Bari è uno strumento ottico che proietta su una cupola di 5 metri di diametro l immagine

Dettagli

MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS

MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS MAURO MESSEROTTI INAF- TS & UNI- TS/Dip. Fisica & INFN- TS Trieste 23-24 Maggio 2011 Il percorso apparente del Sole nel cielo ai sols:zi ed agli equinozi. L altezza del Sole a mezzogiorno e l arco percorso

Dettagli

Corso di astronomia pratica

Corso di astronomia pratica Corso di astronomia pratica CRASL Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae Fondamenti di astronomia pratica Tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere!!! Stasera

Dettagli

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6.

1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. 1. Il pianeta blu 2. La longitudine e la latitudine 3. I moti della Terra nello spazio 4. Luce e buio sulla Terra 5. La Luna, il nostro satellite 6. Le eclissi 7. Le maree Il pianeta blu Ecco come appare

Dettagli

LA LETTURA DELLA CARTA TOPOGRAFICA Guida all Orientamento G.Corbellini, Ed. Zanichelli 1985

LA LETTURA DELLA CARTA TOPOGRAFICA Guida all Orientamento G.Corbellini, Ed. Zanichelli 1985 LA LETTURA DELLA CARTA TOPOGRAFICA Guida all Orientamento G.Corbellini, Ed. Zanichelli 1985 UN PO' DI GEOGRAFIA: I PUNTI CARDINALI Prima di intraprendere la nostra avventura in compagnia della carta e

Dettagli

pianeta Terra caratteristiche generali

pianeta Terra caratteristiche generali pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371

Dettagli

Astronomia Lezione 17/11/2011

Astronomia Lezione 17/11/2011 Astronomia Lezione 17/11/2011 Docente: Marco De Petris e.mail: marco.depetris@roma1.infn.it Libri di testo: Elementi di Astronomia, P. Giannone, Pitagora Editrice Practical Astronomy with Your Calculator,

Dettagli

Relazione. Esperienza didattica all'osservatorio astronomico (POF 2011)

Relazione. Esperienza didattica all'osservatorio astronomico (POF 2011) 1 Esperienza didattica all'osservatorio astronomico (POF 2011) Relazione Gruppo: Camilla Chiappetta, Anna D Errico, Caterina Filippini, Sara Giorgini, Giulia Laura Montani Procedura calcolo Moretus Il

Dettagli

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari. Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017 Scuola di Astronomia Contenuti dei corsi e dei seminari Corso A 1.1. Didattica dell astronomia 1.2. Approccio sperimentale all'astronomia

Dettagli

LA FORMA DELLA TERRA

LA FORMA DELLA TERRA LA FORMA DELLA TERRA La forma approssimativamente sferica della Terra può essere dimostrata con alcune prove fisiche, valide prima che l Uomo osservasse la Terra dallo Spazio: 1 - Avvicinamento di una

Dettagli

Il tempo. Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti

Il tempo. Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti Il tempo Appunti di Geografia a cura di A. Pulvirenti Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei e vengono utilizzate solo per l elevato contenuto didattico.

Dettagli

Geometria solare. Università IUAV - Venezia

Geometria solare. Università IUAV - Venezia Corso di Fisica Tecnica Ambientale Architettura-energia-ambiente: introduzione alla sostenibilità Laboratorio Integrato 1 anno CLASARCH indirizzo sostenibilità Geometria solare Università IUAV - Venezia

Dettagli

Il calore del sole e le fasce climatiche della terra

Il calore del sole e le fasce climatiche della terra Il calore del sole e le fasce climatiche della terra 1 Il sole trasmette energia e calore alla terra. Ma, dato che la terra ha una forma simile a quella di una sfera, che ruota su se stessa attorno a un

Dettagli

Geoportale in Comune. Censimento, Catalogazione e condivisione dei dati territoriali Interoperabilità tra le PA Locali e il Geoportale Nazionale

Geoportale in Comune. Censimento, Catalogazione e condivisione dei dati territoriali Interoperabilità tra le PA Locali e il Geoportale Nazionale Geoportale in Comune Censimento, Catalogazione e condivisione dei dati territoriali Interoperabilità tra le PA Locali e il Geoportale Nazionale Educazione ambientale nella scuola La Terra Il reticolo geografico

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA 1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10

Dettagli

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

Le stagioni e l eclittica

Le stagioni e l eclittica Le stagioni e l eclittica Simulazione del sistema Sole-Terra Fin dall antichità, dall osservazione quotidiana del Sole si è potuto notare come l astro descriva un diverso arco durante l anno variando i

Dettagli

ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI

ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI PAG. 1 ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI - BARI ORBITE E PARAMETRI ORBITALI Parametri Orbitali Sei sono i parametri orbitali che consentono di individuare univocamente la posizione

Dettagli

Le coordinate geografiche

Le coordinate geografiche Le coordinate geografiche La Terra non ha la forma di una sfera perfetta: per descriverla e rappresentarla la si approssima a una forma ellissoidale leggermente schiacciata ai poli, detta geoide. Per identificare

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA Laurea triennale in Fisica a.a. 2012-2013 CORSO DI ASTRONOMIA 2 Elementi di trigonometria sferica Si definisce triangolo sferico la superficie di sfera delimitata da tre archi (lati) di cerchi massimi

Dettagli

Scientifico Tecnologico

Scientifico Tecnologico Scientifico Tecnologico Compiti vacanze estive giugno 2016 La Terra nel sistema solare S.L.Murialdo Pinerolo Materiale didattico co-finanziato dal POR FSE 2014-2020 PERIODO DI RIFERIMENTO OBIETTIVO VALUTATO

Dettagli