I Quaderni dell OML. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro. O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro

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2 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro I Quaderni dell OML Popolazione Scuola Lavoro Imprese A cura di Adriana Rossato Con la collaborazione di Monica Fiorentino, Lia Orzati e Valeria Pastore Idea grafica a cura di Federico Corsi

3 ARSEL Liguria OSSERVATORIO MERCATO LAVORO Il rapporto è stato chiuso redazionalmente nel mese di Settembre 2014 Finito di stampare nel mese di Ottobre 2014

4 Indice Presentazione Prefazione DEMOGRAFIA pag. V VII 1 1. La popolazione residente 1 2. Un approfondimento sulla fecondità 12 SCOLARITÀ La scuola dell obbligo e la secondaria di secondo grado Gli studenti stranieri in Liguria L Università 27 MERCATO DEL LAVORO Il mercato del lavoro regionale (media ) Il mercato del lavoro provinciale (media ) La dinamica tendenziale (2 trimestre trimestre 2014) Le Comunicazioni Obbligatorie (dal 2008 al 2013) Le dinamiche più recenti (2 trimestre trimestre 2014) 80 AMMORTIZZATORI SOCIALI La Cassa Integrazione Guadagni La disoccupazione ordinaria e a requisiti ridotti (dal 2008 al 2012) I percettori di ammortizzatori sociali: la situazione a Settembre La Mobilità attiva 120

5 5. Gli iscritti ai Centri per l Impiego 122 IMPRESE Le Imprese nel periodo 2009/ Le Imprese nel 2 trimestre Le Imprese femminili Le imprese straniere anno Le imprese giovanili anno NOTE CONCLUSIVE 201

6 Presentazione Questa nuova edizione de I Quaderni dell OML esce in un momento di grande criticità non soltanto per la Liguria ma, più in generale, per il più complessivo contesto sociale ed economico nazionale. Gli indicatori presentati nel Rapporto, soprattutto quelli riferiti al lavoro ma non solo (ad esempio i dati sulla flessione degli iscritti all Università, piuttosto che una nuova tendenza ad emigrare dalla Liguria) evidenziano come sia ormai imprescindibile attrezzarsi con politiche che, mettendo al centro le risorse umane e produttive del nostro territorio, si pongano come obiettivo non soltanto quello di fronteggiare la crisi ma soprattutto la elaborazione delle strategie per superarla. Formazione e lavoro, sistema educativo e sistema economico sono i poli dai quali occorre ripartire per affrontare in modo strutturale le criticità che anche da questo ultimo rapporto dell Osservatorio sul Mercato del Lavoro emergono in tutta evidenza. Alla flessione occupazionale ed all aumento della disoccupazione corrisponde un forte ricorso al sistema degli ammortizzatori sociali che manda tuttavia segnali di sempre maggior affanno, mentre anche dal panorama delle imprese continuano a giungere segnali di difficoltà. Un accorto utilizzo dei Fondi Strutturali Europei costituisce evidentemente una notevole opportunità per fronteggiare la crisi: sotto questo profilo la Regione Liguria è già molti impegnata sul versante del sostegno al mondo dell educazione (e quindi della scuola e della formazione professionale) e del lavoro. Di uguale importanza si presenta infatti creare un circolo virtuoso che agisca su più piani: attraverso il rilancio dell istruzione e della formazione professionale innalzando il livello di preparazione al lavoro dei giovani; attraverso il dialogo con le categorie economiche per individuare le filiere su cui investire e sollecitare contributi per sviluppare le eccellenze della Liguria (dall economia del mare, al turismo, all high tech, per citarne soltanto alcuni); attraverso il sostegno ai lavoratori disoccupati per favorirne il reinserimento lavorativo. Esiste poi il grande tema della disoccupazione giovanile sul quale la Regione Liguria si è molto impegnata per quanto riguarda la promozione e la gestione del Piano Garanzia Giovani (il programma europeo di sostegno ai giovani privi di occupazione e fuori dal percorso di istruzione e formazione), nell ambito del quale vengono proposti servizi ed attività di formazione, orientamento, tirocinio, servizio civile e informazioni su auto imprenditorialità e mobilità europea, per aumentare le opportunità di entrare nel mondo del lavoro o comunque di accrescere le proprie competenze, specifiche e trasversali. V

7 Resta evidente tuttavia come, nonostante le misure adottate e le risorse messe in campo, il miglioramento della congiuntura economica e la conseguente ripresa del mercato del lavoro, non solo in Liguria ma nel più ampio panorama nazionale ed europeo siano strettamente collegati ad una ripresa della crescita che certamente trova un ostacolo nelle politiche di austerità. Assessore alle Politiche Attive del Lavoro e dell Occupazione Politiche dell Immigrazione, Trasporti e Porti della Regione Liguria Giovanni Enrico Vesco VI

8 Prefazione Il quindicesimo rapporto sul mercato del lavoro in Liguria (I Quaderni n 15), esce in un momento part icolarmente delicato per le nostre comunità nazionali, regionali, territoriali, sotto il profilo economico,sociale ma anche istituzionale. Anche I dati e le informazioni presentati in questo rapporto restituiscono l immagine di un territorio particolarmente provato sotto il profilo sociale ed economico sia per l intensità che per la durata della crisi che dal 2008 ha continuato ad interessare, seppure a fasi alterne, la Liguria. Ed è proprio nei momenti particolarmente difficili che si riesce meglio a valutare l importanza di disporre di tutti gli elementi necessari per progettare interventi, assumere iniziative, valutare la congruità degli obiettivi raggiunti. In questo rapporto, come anche negli altri approfondimenti tematici che annualmente l Osservatorio conduce, l impegno più pressante è quello di arrivare, attraverso i numeri, a capire le cause, seguire i percorsi, collegare i fenomeni. Se è vero che la conoscenza dei problemi favorisce la loro risoluzione, questo è certamente il contributo che l OML è impegnato a fornire alla comunità regionale. Esiste tuttavia un altra valenza che, soprattutto in tempi come questi, occorre coltivare ed è quella della progettualità. Ed ancora una volta non è difficile osservare come le idee più innovative e che danno maggiori frutti sono quelle che riescono a valorizzare le vocazioni e le specificità dei soggetti piuttosto che dei territori di riferimento. Infine occorre non dimenticare l importanza delle reti, ovvero della capacità dei diversi soggetti appartenenti ad una comunità di interagire tra di loro, anche nei modi più diversi e concorrenti. E questo è un altro degli obiettivi che l OML cerca di realizzare: offrire una lettura delle dinamiche socio economiche liguri sulle quali misurarsi non soltanto sul piano teorico, ma verificarne gli effetti sulla vita concreta dei cittadini. L obiettivo può sembrare ambizioso, ma in questo momento storico la lucida consapevolezza dei problemi che abbiamo di fronte, la capacità di fare scelte coraggiose in campo istituzionale, sociale ed economico e la coerenza nel perseguirle sono probabilmente non più rinviabili. Per il contributo che con il loro lavoro hanno fornito a questo processo ringrazio personalmente l Osservatorio Mercato Lavoro di ARSEL Liguria: Adriana Rossato che ha coordinato il lavoro e l intero gruppo di ricercatori e collaboratori: Monica Fiorentino, Lia Orzati, Valeria Pastore, Federico Corsi (del Servizio Sistemi Informativi e Telematici). Il Direttore Generale ARSEL Liguria Dott. Roberto Dasso VII

9 VIII

10 1. La popolazione residente Le analisi contenute nel Bilancio Demografico Nazionale pubblicato dall ISTAT per l anno 2013 evidenziano un numero di residenti in Italia pari a unità, di cui più di 4milioni e 900mila stranieri (8,1%) di cittadinanza straniera. Le operazioni di revisione delle anagrafi svolte dai comuni a seguito del Censimento della popolazione residente del 2011 hanno determinato, nel bilancio dell anno 2013, un saldo dovuto alle rettifiche di unità considerato il quale la crescita rispetto al 2012 risulta pari al +1,8%. In Liguria la popolazione passa dalle unità del 2012 alle unità del 2013, con un incremento di unità (pari al +1,7%). Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2013 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/13 REGIONE v.a. v.% Imperia ,7% Savona ,8% Genova ,5% La Spezia ,0% LIGURIA ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT - Bilancio demografico 2013 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 1

11 Il dato medio ligure è il risultato di una crescita piuttosto diversificata tra le diverse province, dove la soglia minima di crescita si registra a Savona (+1,1%) e la più elevata a Genova (+2%), mentre nelle ali i valori si presentano in linea con il dato medio regionale (rispettivamente +1,6% ad Imperia; +1,7% a La Spezia). Tab. 2 - POPOLAZIONE RESIDENTE (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/12 Popolazione al 31/12/13 Variazioni 2012/2013 REGIONE v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Imperia ,7% ,7% ,6% Savona ,9% ,9% ,1% Genova ,4% ,4% ,0% La Spezia ,0% ,0% ,7% LIGURIA ,0% ,0% ,7% ITALIA ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L.. - Elaborazioni su dati ISTAT - Bilancio demografico ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

12 Conseguentemente alla crisi di carattere sociale ed economico che ha continuato a caratterizzare il Paese anche nel corso dell anno 2013 il tasso di natalità diminuisce non soltanto a livello nazionale (dove passa dal 9 all 8,5 per mille) ma anche in Liguria, dove dal 7,4 del 2012 si passa al 7 per mille nel Tale fenomeno si presenta particolarmente intenso anche nelle regioni contermini alla Liguria, da segnalare tuttavia come i valori più bassi sul territorio nazionale riguardino proprio la Liguria. Diminuisce leggermente il tasso di mortalità sia a livello nazionale che nell area ligure e nelle altre regioni considerate. Il tasso di crescita naturale (il rapporto tra il saldo naturale dell anno e la popolazione media moltiplicato per 1000) risulta abbondantemente negativo per la Liguria (-6,8) ma si attesta comunque su livelli decisamente significativi anche in Toscana (-3,4), Piemonte (-3,3), Emilia Romagna (-2,2) mentre in Lombardia sia attesta sul -0,3 e sul complesso del territorio nazionale è al -1,4. Tab. 3 - TASSI DI NATALITA'/MORTALITA'/CRESCITA NATURALE PER REGIONE Anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 (valori percentuali e crescita naturale calcolata su 1000 residenti) Natalità Mortalità Crescita Crescita Crescita Crescita Natalità Mortalità Natalità Mortalità Natalità Mortalità Naturale Naturale Naturale Naturale Piemonte 8,5 11,4-3,0 8,7 10,8-2,1 8,6 11,1 2,5 8,7 10,9-2,2 Lombardia 9,6 9,5 0,2 10,0 8,9 1,1 9,8 9,1 0,7 10,0 8,9 1,1 Emilia-Romagna 8,9 11,5-2,6 9,3 10,9-1,7 9,2 11,1 1,8 9,4 10,8-1,4 Toscana 8,3 11,7-3,3 8,8 10,9-2,1 8,7 11,3 2,6 8,7 11,0-2,3 Liguria 7,4 13,8-6,4 7,6 12,9-5,3 7,5 13,3-5,8 7,5 13,1-5,6 ITALIA 9,5 10,0-0,5 9,7 9,4 0,3 9,5 9,7 0,2 9,5 9,5 0, Natalità Mortalità Crescita Crescita Crescita Crescita Natalità Mortalità Natalità Mortalità Natalità Mortalità Naturale Naturale Naturale Naturale Piemonte 8,8 10,8-2,0 9,0 11,2-2,2 8,8 11,2-2,4 8,6 11,0-2,3 Lombardia 10,0 8,9 1,1 10,2 9,3 0,9 10,1 9,2 0,9 9,9 9,1 0,8 Emilia-Romagna 9,5 10,9-1,4 9,7 11,1-1,3 9,7 11,0-1,3 9,5 10,7-1,3 Toscana 8,8 11,2-2,4 9,1 11,4-2,3 8,7 11,3-2,6 8,7 11,1-2,4 Liguria 7,6 13,1-5,5 7,7 13,4-5,7 7,6 13,5-5,9 7,4 13,3-5,9 ITALIA 9,5 9,6-0,1 9,6 9,8-0,1 9,5 9,8-0,3 9,3 9,7-0, Natalità Mortalità Crescita Crescita Crescita Natalità Mortalità Natalità Mortalità Naturale Naturale Naturale Piemonte 8,5 10,9-2,4 8,5 11,6-3,1 8,1 11,4-3,3 Lombardia 9,7 9,0 0,7 9,4 9,6-0,2 8,9 9,2-0,3 Emilia-Romagna 9,4 10,7-1,3 9,0 11,3-2,3 8,6 10,8-2,2 Toscana 8,5 11,0-2,5 8,5 11,8-3,4 7,9 11,3-3,4 Liguria 7,3 13,3-6,0 7,4 13,9-6,5 7,0 13,7-6,8 ITALIA 9,1 9,7-0,6 9,0 10,3-1,3 8,5 10,0-1,4 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 3

13 Per quanto riguarda i dati relativi alle quattro province liguri si evidenzia come nel 2013 Savona sia l area provinciale che nella quale si riscontrano i più bassi indici di natalità (6,7 per mille) ed i più elevati indici di mortalità (14,2 per mille) con un conseguente tasso di crescita naturale pari a -7,4 (0,6 punti percentuali al disotto del dato medio regionale (-6,8). La provincia che maggiormente rispecchia il dato medio regionale è la provincia di Genova; anche la provincia di La Spezia si presenta allineata con gli andamenti regionali mentre nell imperiese si registra il tasso di mortalità più basso (12,9 per mille). Da segnalare come il 2013 costituisca l anno nel quale in tutte le province liguri si è registrato il tasso di natalità più basso a partire dal 2008, mentre il tasso di mortalità presenta andamenti maggiormente diversificati. Da osservare infine come la flessione del tasso di crescita risulti soprattutto determinato dal basso numero delle nascite. Tab. 3a - TASSI DI NATALITA'/MORTALITA'/CRESCITA NATURALE PER PROVINCIA Anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 (valori percentuali e crescita naturale calcolata su 1000 residenti) Natalità Mortalità Crescita Crescita Crescita Natalità Mortalità Natalità Mortalità Naturale Naturale Naturale Imperia 7,8 13,4-5,6 7,6 12,8-5,3 7,2 12,5-5,3 Savona 7,6 13,2-5,6 7,4 13,2-5,8 7,1 12,5-5,4 Genova 7,8 13,6-5,8 7,7 13,7-6,0 7,4 13,8-6,4 La Spezia 7,5 13,1-5,6 7,6 13,8-6,2 7,2 13,6-6,4 Liguria 7,7 13,4-5,7 7,6 13,5-5,9 7,4 13,3-5,9 ITALIA 9,6 9,8-0,2 9,5 9,8-0,3 9,3 9,7-0, Natalità Mortalità Crescita Crescita Crescita Natalità Mortalità Natalità Mortalità Naturale Naturale Naturale Imperia 7,0 12,5-5,5 7,1 12,6-5,5 6,9 12,9-6,0 Savona 7,0 13,1-6,1 7,3 14,0-6,7 6,7 14,2-7,4 Genova 7,5 13,6-6,1 7,5 14,2-6,7 7,0 13,8-6,8 La Spezia 7,1 13,2-6,1 7,4 13,6-6,2 7,1 13,6-6,5 Liguria 7,3 13,3-6,0 7,4 13,9-6,5 7,0 13,7-6,8 ITALIA 9,1 9,7-0,6 9,0 10,3-1,3 8,5 10,0-1,4 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L.. - Elaborazioni su dati ISTAT - Bilancio demografico ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

14 La lettura dei dati relativi al movimento migratorio richiede alcune precisazioni. Occorre infatti tenere conto delle operazioni di revisione delle anagrafi effettuate da tutti i comuni italiani tra il 2012 e il Tale operazione, successiva al Censimento generale della Popolazione del 9 ottobre 2011 (e che si concluderà entro il 30 giugno 2014), ha comportato disallineamenti tra iscrizioni e cancellazioni che hanno condotto ad un incremento considerevole soprattutto degli iscritti in anagrafe per altri motivi. 1 Si evidenzia infatti come nel biennio 2012/2013 gli iscritti provenienti da altro comune e quelli provenienti dall estero sia in Italia che in Liguria presentino valori in flessione, mentre crescono moltissimo gli iscritti per altri motivi. Ed è proprio questa voce a determinare una impennata dei nuovi iscritti nel Analogo fenomeno riguarda anche i cancellati, seppure su volumi meno significativi. Conseguentemente anche il saldo migratorio subisce, sia a livello nazionale che regionale, un repentino innalzamento tra 2012 e Tale innalzamento sembrerebbe evidenziare un notevole dinamismo. In realtà, osservando le singole voci si evidenzia come nel biennio diminuiscano sia la mobilità interna che gli ingressi dall estero, mentre dalle cancellazioni si registra una ripresa dei movimenti in uscita sia a livello nazionale che ligure. Tab. 4 - ISCRIZIONI PER AREA TERRITORIALE E REGIONE (valori assoluti) Iscritti da altro Iscritti Iscritti per altri Iscritti da altro Iscritti Iscritti per altri Totale iscritti comune dall'estero motivi comune dall'estero motivi Totale iscritti Nord-Ovest Nord-Est Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT 1 Tra gli altri motivi di iscrizione o cancellazione i casi più frequenti sono determinati da: ricomparsa di persone già cancellate per irreperibilità, ripristini di persone cancellate in base alla nuova legge sull iscrizione in tempo reale, cancellazione di stranieri per scadenza del permesso di soggiorno ecc. Tab. 4a - CANCELLAZIONI PER AREA TERRITORIALE E REGIONE (valori assoluti) Cancellati per altro comune Cancellati per l'estero Cancellati per altri motivi Totale cancellati Cancellati per altro comune Cancellati per l'estero Cancellati per altri motivi Totale cancellati Nord-Ovest Nord-Est Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 5

15 Tab. 4b - SALDO MIGRATORIO PER AREA TERRITORIALE E REGIONE (valori assoluti) Saldo migratorio da altro comune Saldo migratorio dall'estero Saldo Saldo Saldo Totale saldo migratorio per migratorio da migratorio migratorio altri motivi altro comune dall'estero Saldo migratorio per altri motivi Totale saldo migratorio Nord-Ovest Nord-Est Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT Anche dall analisi del tasso migratorio si evidenzia come, a fronte di movimenti abbastanza coerenti per quanto riguarda tasso migratorio interno ed esterno, è il tasso migratorio per altri motivi a mostrare valori decisamente molto elevati soprattutto per quanto riguarda la Liguria. Appare dunque evidente come, ad oggi, una valutazione maggiormente appropriata del movimento migratorio debba essere effettuata escludendo dall analisi i movimenti per altri motivi. 6 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

16 Tab. 4c - TASSO MIGRATORIO PER AREA TERRITORIALE E REGIONE (valori percentuali) Tasso migratorio interno Tasso migratorio esterno Tasso migratorio per altri motivi Tasso migratorio totale Tasso migratorio interno Tasso migratorio esterno Tasso migratorio interno + esterno Tasso migratorio per altri motivi Nord-Ovest 1,5 4,7 2,4 8,5 1,1 3,6 4,7 13,9 Nord-Est 1,4 4,0 2,9 8,2 1,1 3,0 4,1 9,0 Liguria 0,9 4,4-0,3 5,1 0,1 2,9 3,0 20,8 ITALIA 0,2 4,1 1,9 6,2-0,2 3,0 2,8 16,8 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 7

17 Dall esame delle dinamiche a livello provinciale degli iscritti e dei cancellati emergono le medesime criticità rilevate a livello territoriale più ampio (nazionale e regionale). Osservando tuttavia i tassi migratori interni ed esterni si evidenzia una sostanziale coerenza nel biennio : la mobilità tra comuni si conferma bassa mentre diminuiscono i movimenti in entrata ed aumentano quelli in uscita. L area più mobile è costituita dallo Spezzino che, rispetto alle altre province, presenta i tassi migratori interno ed esterno più elevati. Tab. 5 - ISCRIZIONI PER AREA TERRITORIALE E PROVINCIA (valori assoluti) Iscritti da altro Iscritti Iscritti per altri Iscritti da altro Iscritti Iscritti per altri Totale iscritti comune dall'estero motivi comune dall'estero motivi Totale iscritti Imperia Savona Genova La Spezia Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT Tab. 5a - CANCELLATI PER AREA TERRITORIALE E PROVINCIA (valori assoluti) Cancellati per altro comune Cancellati per l'estero Cancellati per altri motivi Totale cancellati Cancellati per altro comune Cancellati per l'estero Cancellati per altri motivi Totale cancellati Imperia Savona Genova La Spezia Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT 8 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

18 Tab. 5b - SALDO MIGRATORIO PER AREA TERRITORIALE E PROVINCIA (valori assoluti) Saldo migratorio da altro comune Saldo migratorio dall'estero Saldo Saldo Saldo Totale saldo migratorio per migratorio da migratorio migratorio altri motivi altro comune dall'estero Saldo migratorio per altri motivi Totale saldo migratorio Imperia Savona Genova La Spezia Liguria ITALIA Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT Tab. 5c - TASSO MIGRATORIO PER AREA TERRITORIALE E PROVINCIA Anno 2013 (valori assoluti) Tasso migratorio interno 2013 Tasso migratorio esterno Tasso migratorio per altri motivi Imperia -0,4 2,3 19,9 Savona 1,2 2,7 14,0 Genova -0,7 2,8 24,2 La Spezia 2,2 4,1 16,8 Liguria 0,1 2,9 20,8 ITALIA -0,2 3,0 16,8 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 9

19 Per quanto riguarda la composizione per età, si conferma negli anni il consolidarsi della componente anziana nel tessuto sociale sia nazionale che regionale e quindi il progressivo invecchiamento della popolazione. In particolare la Liguria, si conferma come una regione dallo scarso ricambio generazionale: - gli over 65 in Liguria, nel 2013, sono il 27,7% del complesso della popolazione a fronte del dato medio nazionale che si attesta sul 21,4%. Tra le regioni contermini, il dato ligure appare il più elevato; segue la Toscana che raggiunge una presenza del 24,5,%; - gli under 14, rappresentano per la Liguria l 11,6% del complesso della popolazione residente (il dato nazionale raggiunge invece il 13,9%), il valore più contenuto tra le regioni contermini che oscillano tra il 13 ed il 14%; - anche il dato relativo all età media conferma la Liguria come una regione tendenzialmente matura. In Liguria l età media risulta, infatti, di 48,1 anni, contro i 44,2 del dato medio nazionale; le regioni contermini alla Liguria registrano valori compresi tra i 46,1 anni (età media in Toscana) e i 44,2 (età media in Lombardia); - l indice di vecchia (inteso come il rapporto tra vecchie e nuove generazioni) per la Liguria appare decisamente più elevato del dato nazionale (154%) attestandosi sul 239,1%. Si tratta di un indice notevolmente superiore non solo al dato nazionale, ma anche a quello di tutte le regioni circostanti; - l indice di dipendenza strutturale (ovvero il rapporto tra generazioni in età non attiva minori fino a 14 anni e over 65 e generazioni in età attiva anni) in Liguria si attesta al 64,8%, 10 punti percentuali in più rispetto al dato medio nazionale (54,7%); 10 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

20 Tab. 6 - Indicatori demografici a livello nazionale e regionale valori percentuali* 2010 Over 65 anni Under 14 anni Età media Indice vecchiaia Indice dipendenza strutturale Indice dipendenza anziani Piemonte 23,2 12,9 45,5 179,6 56,6 36,3 Lombardia 20,4 14,3 43,7 143,2 53,1 31,3 Emilia-Romagna 22,7 13,4 45,1 169,6 56,3 35,4 Toscana 23,6 12,8 45,7 184,7 57,2 37,1 Liguria 27,1 11,5 47,9 235,1 63,0 44,2 ITALIA 20,5 14,1 43,6 145,7 52,8 31, Over 65 anni Under 14 anni Età media Indice vecchiaia Indice dipendenza strutturale Indice dipendenza anziani Piemonte 23,5 13,0 45,6 181,0 57,4 37,0 Lombardia 20,8 14,3 43,8 145,6 54,1 32,0 Emilia-Romagna 22,8 13,5 45,2 169,6 56,9 35,8 Toscana 23,9 12,8 45,8 186,0 58,0 37,7 Liguria 27,3 11,6 47,9 236,2 63,6 44,7 ITALIA 20,8 14,0 43,8 148,6 53,5 32, Over 65 anni Under 14 anni Età media Indice vecchiaia Indice dipendenza strutturale Indice dipendenza anziani Piemonte 23,8 13,0 45,8 182,5 58,2 37,6 Lombardia 21,1 14,3 44,0 147,6 54,9 32,7 Emilia-Romagna 23,0 13,5 45,3 170,1 57,6 36,3 Toscana 24,2 12,9 46,0 187,5 58,9 38,4 Liguria 27,7 11,6 48,1 238,2 64,7 45,6 ITALIA 21,2 14,0 44,0 151,4 54,2 32, Over 65 anni* Under 14 anni Età media* Indice vecchiaia* Indice dipendenza strutturale* Indice dipendenza anziani* Piemonte 24,1 13,0 45,9 185,4 59,0 38,4 Lombardia 21,4 14,3 44,2 149,9 55,4 33,2 Emilia-Romagna 23,2 13,6 45,4 171,0 58,3 36,8 Toscana 24,5 12,9 46,1 189,6 59,8 39,2 Liguria 27,7 11,6 48,1 239,1 64,8 45,7 ITALIA 21,4 13,9 44, ,7 33,1 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT *stime ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 11

21 2. Un approfondimento sulla fecondità Per quanto riguarda il tasso di fecondità (o numero medio di figli per donna) si osserva come nel 2013 secondo le stime dell ISTAT in Liguria esso risulti pari a 1,34, in flessione rispetto al 2012 (quando era risultato pari all 1,38) da osservare altresì come il tasso abbia ricominciato a crescere dal 2008 per poi scendere nel 2011 all 1,34. Analogamente agli altri indicatori demografici il tasso ligure risulta più basso sia in riferimento al dato medio nazionale (1,39), sia a quelli del Nord Est e del Nord Ovest (entrambi attestati all 1,45). Il trend del dato nazionale e quello delle aree del Nord Est e del Nord Ovest mostrano un andamento più regolare rispetto al dato ligure: presentano infatti andamenti in costante crescita fino al 2010, anno dal quale inizia poi un generalizzata flessione. Come osservato dal ISTAT la fase di recupero della fecondità sembra ormai conclusa. L interruzione a partire dal 2008 del processo di recupero della riproduttività nazionale nasconde significative trasformazioni demografiche che la recente crisi del contesto socio economico ha senz altro contribuito ad accentuare. 1 Il recupero di fecondità verificatosi nel periodo ( da attribuirsi in buona misura alla transizione nelle età più feconde delle donne appartenenti alle generazioni nate nel baby boom), nonostante gli spostamenti in avanti dell età media del parto, sconta -nel periodo una contrazione complessiva delle donne in età riproduttiva. Il calo della fecondità interessa tuttavia, tra il 2008 ed il 2013, anche le donne straniere (da 2,65 figli per donna a 2,20 per le straniere e da 1,34 a 1,27 per le italiane). 1 Cfr. ISTAT Indicatori demografici. Stime per l anno ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

22 Tab.7- TASSI DI FECONDITA' - CONFRONTO RIPARTIZIONALE Anni 1991/2013* (valori percentuali) Liguria 1,01 1,03 0,97 0,94 0,94 0,97 0,98 0,99 0,99 1,04 Nord Ovest 1,11 1,10 1,07 1,04 1,05 1,08 1,11 1,11 1,13 1,18 Nord Est 1,09 1,10 1,06 1,04 1,05 1,09 1,11 1,13 1,15 1,21 ITALIA 1,33 1,32 1,26 1,22 1,19 1,22 1,23 1,21 1,23 1, * Liguria 1,06 1,09 1,10 1,17 1,19 1,24 1,28 1,35 1,36 1,37 1,34 1,38 1,34 Nord Ovest 1,19 1,22 1,24 1,32 1,33 1,39 1,43 1,49 1,51 1,52 1,49 1,48 1,45 Nord Est 1,21 1,24 1,26 1,35 1,36 1,41 1,45 1,50 1,50 1,52 1,49 1,47 1,45 ITALIA 1,25 1,27 1,29 1,34 1,34 1,37 1,40 1,45 1,45 1,46 1,44 1,42 1,39 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati ISTAT * stima TASSI DI FECONDITA'. CONFRONTO RIPARTIZIONALE ANNI ,60 1,50 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 1,40 1,30 1,20 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0, Liguria Nord Ovest Nord Est ITALIA

23 14 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

24 1. La scuola dell obbligo e la secondaria di secondo grado 1 Gli studenti iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado (statali e paritarie) sono aumentati dall anno scolastico 1995/96 da a , registrando un incremento del 4,6% (pari a unità). Rispetto all anno scorso si registra invece una contrazione del -1,9% ( unità). Gli studenti iscritti alla scuola dell obbligo e alla secondaria di secondo grado nell anno scolastico 2013/14 risultano così distribuiti: - il 38% nella scuola primaria (pari a unità), - il 37,5% nelle scuole secondarie di secondo grado (pari a unità), - mentre il restante 24,6% frequenta le scuole secondarie di primo grado (pari a unità). Iscritti in Liguria a scuola primaria e secondaria di I e II grado anni scolastici 1995/96 e dal 2007/08 al 2013/ Studenti iscritti in Liguria - a.s. 2013/14 Scuola secondaria di II grado 37,5% Scuola primaria 38,0% / / / / /11* 2011/ / /14 Scuola secondaria di I grado 24,6% 1 I dati utilizzati sono quelli forniti dall Ufficio Scolastico Regionale della Regione Liguria. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 15

25 Confrontando l anno scolastico 2013/2014 con quello del 1995/1996, la variazione complessiva maggiore si nota nelle scuole primarie che registrano un aumento del +9,3% di iscrizioni nell anno scolastico 2013/14 ( unità), seguita dalle scuole secondarie di primo grado che segnano un incremento del 8,8% (pari a unità). Diminuiscono, invece, del 2,2% gli iscritti alle secondarie di secondo grado (pari a unità). Rispetto all anno scolastico precedente, il calo è presente in tutte le scuole: quello maggiore è nelle secondarie di secondo grado (-2,5%, paria unità), seguito dalle primarie (-2%, paria unità) e dalle secondarie di primo grado (-9,9%, pari a -375 unità). Tab. 1 - STUDENTI ISCRITTI IN LIGURIA E NELLE PROVINCE 1995/ /14 (valori assoluti - variazioni percentuali) Province scuole primarie secondarie di I grado secondarie di II grado 1995/ /14 Variaz.% 1995/ /14 Variaz.% 1995/ /14 Variaz.% Genova , , ,3 Imperia , , ,8 La Spezia , , ,3 Savona , , ,1 LIGURIA , , ,2 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR 16 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

26 Osservando i dati per provincia, quella di Genova conta ovviamente le presenze più rilevanti in termini di valori assoluti: alunni iscritti nelle scuole primarie con una variazione del +6,1% (pari a unità) rispetto all anno scolastico 1995/96; alunni iscritti nelle scuole secondarie di primo grado, con una variazione del +8,5% (pari a unità); alunni iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado, con una variazione complessiva delle iscrizioni del -4,3% (pari a unità). La provincia Imperia nel 2013/14 registra, rispetto all anno scolastico 1995/96, le seguenti variazioni: - +7,4% nelle scuole primarie (pari a +580 unità); - +5% nelle scuole secondarie di primo grado (pari a +249 unità); - +10,8% nelle scuole secondarie di secondo grado (l unico valore significativamente positivo nelle 4 province, pari a +803 unità). La provincia di La Spezia registra le seguenti variazioni: - +10,1% nelle scuole primarie (pari a +796 unità); - +7,3% nelle scuole secondarie di primo grado (pari a +372 unità); - -7,3% nelle scuole secondarie di secondo grado (pari a -634 unità). La provincia di Savona segnala la percentuale di aumento più significativa nelle iscrizioni alle scuole primarie, sia in termini percentuali che assoluti, con un +20,8% (pari a unità). Valori positivi anche per le iscrizioni alle scuole secondarie di primo grado che mostrano una crescita del +14,3% (pari a +875 unità). Le iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado sono stabili con un -0,1% (pari a -9 unità). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 17

27 2. Gli studenti stranieri in Liguria In base ai dati reperiti dall Ufficio Scolastico Regione Liguria del MIUR e rispetto agli ordini di scuola presi in esame (le scuole dell obbligo e le secondarie di secondo grado, statali e paritarie), nell anno scolastico 2013/14 gli studenti stranieri in Liguria sono unità e rappresentano il 10,2% della popolazione studentesca, popolazione che nell anno scolastico 2013/14 si attesta a unità. Osservando la distribuzione degli studenti sul territorio ligure si evidenzia una simile ripartizione della presenza di studenti complessivi e stranieri nelle quattro province, seppure con qualche differenza: gli studenti si concentrano, infatti, nella provincia del capoluogo ligure che raccoglie il 54,5% del complesso della popolazione scolastica e il 56,2% degli alunni stranieri. Savona registra il 17,9% degli alunni totali e il 14,2% degli studenti stranieri; Imperia il 13,3% degli alunni totali e il 16,6% degli studenti stranieri; infine, La Spezia il 13,9% degli alunni totali e il 13% degli studenti stranieri. Tab. 1 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER PROVINCIA Anno scolastico 2013/14 (valori assoluti - valori percentuali) ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI - a.s. 2013/14 Alunni totali Alunni stranieri Province Alunni totali Alunni Stranieri v.a. v.% v.a. v.% Genova ,5% ,2% Imperia ,7% ,6% La Spezia ,9% ,0% Savona ,9% ,2% LIGURIA ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria- O.M.L. - Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR Genova Imperia La Spezia Savona 18 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

28 Analizzando la distribuzione degli studenti nei diversi ordini di scuola, raffrontando la popolazione scolastica complessiva e gli alunni stranieri, si osserva un andamento omogeneo delle presenze: infatti, i numeri più significativi sono nelle scuole primarie, seguite dalle scuole medie di secondo grado e dalle scuole medie di primo grado. Tab. 2 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA Anno scolastico 2013/14 (valori assoluti - valori percentuali) Scuola Alunni totali Alunni stranieri v.a v.% v.a v.% Primaria ,0% ,4% Secondaria di I grado ,6% ,1% Secondaria di II grado ,3% ,5% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA - a.s. 2013/ Alunni totali Alunni stranieri Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 19

29 In generale nel 2013/14 l ordine di scuola che registra in termini assoluti e percentuali le presenze più significative è la scuola primaria che concentra il 38% delle iscrizioni complessive e il 37,4% delle iscrizioni di alunni stranieri. Seguono la scuola secondaria di II grado e la scuola secondaria di I grado. In particolare, nell ultimo anno scolastico preso in esame, gli alunni totali e quelli stranieri risultano rispettivamente così ripartiti: - il 38% e il 37,4% nella scuola primaria; - il 37,3% e il 40,5% nella scuola secondaria di secondo grado; - il 24,6% e il 22,1% nella scuola secondaria di primo grado. L andamento della presenza degli studenti stranieri nei diversi ordini di scuola nel periodo compreso tra gli anni scolastici 2004/05 e 2013/14, dopo una situazione tendenzialmente di uniforme crescita, evidenzia nell ultimo anno un arresto: il peso degli studenti stranieri diminuisce rispetto all anno precedente e di un punto percentuale, passando all 11,2% al 10,2%. Soffermandosi, quindi, sul peso percentuale degli studenti stranieri sul totale della popolazione scolastica considerata emerge che il valore più alto, nel 2013/14, è registrato dalla scuola secondaria di secondo grado con un 11,1%, seguito dalla scuola primaria dove gli stranieri sono il 10% degli studenti e dalla scuola secondaria di primo grado con un 9,1%. Passando all analisi della variazione delle iscrizioni tra gli anni scolastici 2004/05 e 2013/14 si osserva che gli studenti stranieri sono in totale aumentati del +62,2% in Liguria (l anno scorso del +81,5%). Gli stranieri registrano la crescita più significativa nelle scuole secondarie di secondo grado, l unico ordine a non subire un calo (+161,2% pari a unità) seguiti dalla scuola primaria (+34,4% pari a unità) e dalle secondarie di primo grado (+20,8% pari a +620 unità). A fronte di una crescita rispetto al 2004/05 in proporzione così importante degli studenti stranieri, si segnala quest anno un ancor più contenuto incremento degli iscritti complessivi nella secondaria di secondo grado (+6,7% pari a unità); nella scuola secondaria di primo grado (+1,9%, pari a unità) e nella scuola primaria (+1,5%, pari a +877 unità). 20 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

30 Tab 3 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA Anni scolastici dal 2004/05 al 2013/14 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale) Scuola Alunni totali 2004/ /06 % Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri totali stranieri su tot. % Alunni stranieri su tot. Alunni totali 2006/ / /09 % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Primaria ,6% ,7% ,5% ,6% ,5% Second. di I grado ,7% ,3% ,6% ,6% ,3% Second. di II grado ,5% ,6% ,5% ,6% ,0% Totale ,5% ,1% ,1% ,1% ,8% 2009/ /11* 2011/ / /14 Scuola Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Primaria ,3% ,2% ,2% ,0% ,0% Second. di I grado ,5% ,0% ,2% ,4% ,1% Second. di II grado ,0% ,7% ,6% ,6% ,1% Totale ,1% ,5% ,9% ,2% ,2% Fonte: Elaboraz.OML - ARSEL Liguria su dati Uff. Scolastico Regionale Liguria - MIUR; * su dati SIDDIF - Regione Liguria Tab 3a - VARIAZIONI ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER ORDINE DI SCUOLA Anni scolastici 2004/ /14 (valori assoluti - valori percentuali) Variazioni 2004/ /14 Scuola Alunni totali Alunni Stranieri v.a. v.% v.a. v.% Primaria 877 1,5% ,4% Secondaria di I grado 746 1,9% ,8% Secondaria di II grado ,7% ,2% Totale ,5% ,2% Fonte: Elaborazione OML -ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - Miur ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 21

31 Alunni totali iscritti in Liguria per ordine di scuola aa.ss. dal 2004/05 al 2013/ / / / / / / / / / /14 Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Alunni stranieri iscritti in Liguria per ordine di scuola aa.ss. dal 2004/05 al 2013/ / / / / / / / / / /14 Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 22 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

32 Di seguito le comparazioni, a livello provinciale, dell a.s. 2004/05 con l a.s. 2013/14. Gli aumenti di studenti stranieri si registrano per tutte le province soprattutto nella secondaria di secondo grado e in particolare a La Spezia e ad Imperia. Tab. 4a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI GENOVA Anni scolastici 2004/ /14 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale - variazioni) Scuola Alunni totali 2004/ /14 Alunni stranieri % Alunni stranieri Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri Variaz. alunni totali 2004/ /14 Variaz. alunni stranieri su totali su totali Primaria ,0% ,5% ,5% ,7% Secondaria di I grado ,6% ,0% 196 0,9% ,0% Secondaria di II grado ,5% ,9% ,5% ,5% Totale ,2% ,5% ,0% ,2% Fonte: Elaboraz.OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR v.a. v.% v.a. v.% Alunni stranieri iscritti nella provincia di Genova a.s. 2013/14 Secondaria di II grado 42,6% Primaria 40,8% Alunni totali e stranieri iscritti per ordine di scuola nella provincia di Genova - a.s. 2013/ Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 16,6% Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 23

33 Tab. 4b - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA Anni scolastici 2004/ /14 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale - variazioni) Scuola Alunni totali 2004/05 Alunni stranieri % Alunni stranieri Alunni totali 2013/14 Alunni stranieri % Alunni stranieri Variaz. alunni totali 2004/ /14 Variaz. alunni stranieri v.% v.a. v.% su totali su totali Primaria ,7% ,8% 20 0,2% ,2% Secondaria di I grado ,9% ,8% ,0% ,5% Secondaria di II grado ,4% ,1% 584 7,6% ,2% Totale ,0% ,4% 268 1,2% ,7% Fonte: Elaboraz.OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR v.a. Alunni stranieri iscritti nella provincia di Imperia a.s. 2013/14 Secondaria di II grado 30,7% Secondaria di I grado 26,5% Primaria 42,8% Alunni totali e stranieri iscritti per ordine di scuola nella provincia di Imperia - a.s. 2013/ Alunni totali Alunni stranieri Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 24 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

34 Tab. 4c - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LA SPEZIA Anni scolastici 2004/ /14 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale - variazioni) Scuola Alunni totali 2004/ /14 Alunni stranieri % Alunni stranieri Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri Variaz. alunni totali 2004/ /14 Variaz. alunni stranieri su totali su totali Primaria ,7% ,2% 370 4,5% 63 11,3% Secondaria di I grado ,9% ,8% 268 5,1% ,2% Secondaria di II grado ,0% ,3% 236 3,0% ,5% Totale ,2% ,6% 874 4,1% ,7% Fonte: Elaboraz.OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR v.a. v.% v.a. v.% Alunni stranieri iscritti nella provincia di La Spezia a.s. 2013/14 Secondaria di II grado 43,0% Secondaria di I grado 27,8% Primaria 29,2% Alunni totali e stranieri iscritti per ordine di scuola nella provincia di La Spezia - a.s. 2013/ Primaria Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 25

35 Tab. 4d - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI SAVONA Anni scolastici 2004/ /14 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale - variazioni) 2004/ /14 Variaz. alunni totali Variaz. alunni 2004/ /14 stranieri Scuola % Alunni % Alunni Totale Alunni Totale Alunni stranieri stranieri alunni stranieri alunni stranieri su totali su totali v.a. v.% v.a. v.% Primaria ,9% ,3% 991 9,7% ,4% Secondaria di I grado ,9% ,0% 618 9,7% ,3% Secondaria di II grado ,4% ,0% 903 9,4% ,3% Totale ,6% ,1% ,6% ,7% Fonte: Elaboraz.OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR Alunni stranieri iscritti nella provincia di Savona a.s. 2013/14 Alunni totali e stranieri iscritti per ordine di scuola nella provincia di Savona - a.s. 2013/14 Secondaria di II grado 41,1% Primaria 25,4% Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 33,4% Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 26 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

36 3. L università A seguito dei cambiamenti di ordine strutturale introdotti dalla Riforma Gelmini ormai a regime, la nuova organizzazione dell Università di Genova, come sintetizzato nello schema seguente, vede la suddivisione in 5 Scuole e 11 Aree, queste ultime riconducibili alle precedenti Facoltà. Università degli Studi di Genova SCUOLE Scuola di Scienze matematiche, fisiche e naturali Scuola di Scienze mediche e farmaceutiche Scuola di Scienze sociali Scuola di Scienze umanistiche Scuola Politecnica AREE SCIENZE MAT.FIS.NAT. FARMACIA MEDICINA E CHIRURGIA ECONOMIA GIURISPRUDENZA SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE POLITICHE LETTERE E FILOSOFIA LINGUE E LETT.STRAN. ARCHITETTURA INGEGNERIA Rispetto alle analisi precedenti ed in linea con i cambiamenti e le semplificazioni organizzative realizzate, i dati forniti dall Ufficio statistico dell Università degli Studi di Genova, sui quali si basa questa sezione, hanno subito modifiche negli anni: gli iscritti ed i laureati dei corsi Interfacoltà sono stati accorpati alle rispettive Aree di riferimento e non più forniti come elemento distinto, così come i Diplomi universitari in esaurimento. Per mantenere quindi una corretta comparabilità dei dati delle serie storiche, si è adottata da questa presentazione la nuova ripartizione, resa disponibile dall anno accademico 2011/12. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 27

37 Nell anno accademico 2013/14 gli iscritti complessivi all Università degli Studi di Genova sono Si registra quindi una ulteriore diminuzione di iscritti rispetto all anno precedente, e dal 2010/2011 si perdono ben iscritti in Liguria. La serie storica a partire dal 2001/02 degli iscritti presso l Università di Genova ai Corsi di Laurea, ai Diplomi Universitari e ai corsi Interfacoltà, evidenzia che il calo è iniziato dall anno 2011/12, quando gli effetti della crisi hanno iniziato a manifestarsi in modo più evidente e ad avere un ampia risonanza anche su settori come l istruzione. Si tratta di una tendenza nazionale, non solo ligure: secondo i dati del MIUR negli ultimi tre anni si sono registrati circa trentamila immatricolati in meno e in dieci anni oltre 78mila. Secondo diversi studi a livello nazionale, tra i fattori che possono avere inciso sul tracollo nelle iscrizioni si possono annoverare l aumento delle tasse universitarie, l estensione del numero chiuso a molti corsi di Laurea oltre a quelli a numero programmato e una riduzione delle borse di studio per gli studenti meno abbienti. Su questo pesa anche un probabile calo della fiducia rispetto alla possibilità di trovare un lavoro adeguato all impegno richiesto da un istruzione accademica, visti gli allarmanti dati sulla disoccupazione giovanile e non, fatto che può aver pesato anche sulla possibilità e la disponibilità delle famiglie italiane a sacrificarsi per mantenere o anche solo aiutare un figlio all'università. Sebbene infatti gli studi di Istat e Ocse ribadiscano che la laurea serva sia a trovare lavoro sia a ottenere uno stipendio più alto rispetto a un diplomato, i tempi per ottenere tali risultati sono piuttosto lunghi; inoltre la differenza tra il salario di un laureato e di un diplomato si è assottigliata, e spesso i laureati hanno contratti di lavoro più precari, o se si preferisce più flessibili, rispetto ai diplomati. Iscritti all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2001/02 al 2013/14 (v.a.) / / / / / / / / / / / / /14 28 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

38 L Area con il maggior numero di iscritti resta anche per quest anno Medicina e Chirurgia (17,5%), seguita sempre da Ingegneria (16,2%), Economia (12%), Giurisprudenza (10,7%). Si continua con Scienze della Formazione (8,1%), Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (7,3%) Lingue e Letterature Straniere (7,3%), Architettura (7%), Lettere e Filosofia (6,6%), per concludere con Scienze Politiche (4,6%) e Farmacia (2,6%). Lettere e Filosofia ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2013/14 (v.a. e %) Farmacia Scienze Politiche Architettura 2,6% 4,6% 6,6% 7,0% Tab. 1 - ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA A.A. 2011/ / /13 (valori assoluti e variazioni assolute) Area / Facolta' Totale studenti iscritti A.A. Variazioni assolute A.A. responsabile 2011/ / /14 11/12-13/14 12/13-13/14 Architettura Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e Filosofia Lingue Lett. Stran Medicina Chirurgia Sc. Formazione Sc. Mat. Fis. Nat Scienze Politiche Totale Fonte: ARSEL Liguria -O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/08/14 Lingue Lett. Stran. Sc. Mat. Fis. Nat. Sc. Formazione Giurisprudenza Economia Ingegneria Medicina Chirurgia 7,3% 7,3% 8,1% 10,7% 12,0% 16,2% 17,5% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 29

39 Rispetto all Anno Accademico 2011/2012, tutte le Aree registrano una flessione delle immatricolazioni a partire dall Area di Scienze della Formazione con -711 iscritti, seguita da Lettere e Filosofia (-530) e Architettura (-530). Le tre Aree con la diminuzione minore di iscritti sono Ingegneria (-43), Farmacia (-112) e Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (-178). Dal confronto con l anno accademico precedente, nel 2012/2013 si osserva un aumento per la sola Area di Ingegneria (+99 iscritti) e una sostanziale stabilità per Scienze matematiche Fisiche e naturali (-8 iscritti). Continua a perdere il maggior numero di iscritti l Area di Scienze della Formazione (-232), seguita a breve distanza da Medicina e Chirurgia (-225 unità) e Architettura (-220). Variazione iscritti all'università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ /2014 Variazione iscritti all'università di Genova per Area Anni Accademici 2012/ / Ingegneria Farmacia Sc. Mat. Fis. Nat. Medicina Chirurgia Lingue Lett. Stran. Scienze Politiche Economia Giurisprudenza Architettura Lettere e Filosofia Sc. Formazione 99 Ingegneria -8 Sc. Mat. Fis. Nat. -60 Economia -64 Giurisprudenza -70 Farmacia -74 Lingue Lett. Stran Scienze Politiche -169 Lettere e Filosofia -220 Architettura -225 Medicina Chirurgia -232 Sc. Formazione ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

40 I laureati complessivi dell Università degli Studi di Genova nell anno accademico 2012/13 sono 6.390, 100 in più rispetto all anno accademico precedente e 215 in più rispetto al 2010/11. La ricostruzione della serie storica dal 2000/01 dei laureati complessivi, comprendente chi ha terminato i Corsi di Laurea, i Diplomi Universitari e i Corsi Interfacoltà, registra un aumento costante del numero di laureati: dal 2000/01 se ne contano in più. L incremento iniziale, dal 2000/01 al 2004/05, è con probabilità attribuibile anche all introduzione del cosiddetto 3+2, che permette di ottenere già il titolo di dottore dopo tre anni. Su quello registrato invece negli ultimi anni, secondo quanto affermato da alcuni studi a livello nazionale, può aver inciso positivamente l aumento generale delle tasse universitarie e in particolare per gli studenti fuori corso. La costante crescita del numero dei laureati è fattore positivo per l Università di Genova, anche se va letto sempre tenendo presente che, rispetto agli altri Paesi dell Unione Europea e dell OCSE, l Italia in generale resta tra i Paesi con il tasso minore di laureati. Laureati all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2000/01 al 2012/13 (v.a.) / / / / / / / / / / / / /13 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 31

41 Le Aree che presentano il più alto numero di laureati nel 2011/12 sono: Medicina e Chirurgia (19,35%), Ingegneria (15,7%), Economia (11,3%), Scienze della Formazione (10,7%). Seguono con percentuali ravvicinate Architettura (7,8%), Lingue e Letterature straniere (7,6%), Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (7,2%), Lettere e Filosofia (7,1%), Giurisprudenza (6,8%). Chiudono Scienze Politiche (4,6%), e Farmacia (1,7%). Tab. 3 - LAUREATI PER AREA 2010/ / /13 (valori assoluti e variazioni assolute) LAUREATI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2012/13 (v.a. e %) Farmacia Area / Facolta' Laureati Variazioni Scienze Politiche 4,6% responsabile 2010/ / /13 10/11-12/13 11/12-12/13 Giurisprudenza 6,8% Architettura Economia Lettere e Filosofia 7,1% Farmacia Sc. Mat. Fisic. Nat. 7,2% Giurisprudenza Ingegneria Lingue e Lett. Stran. 7,6% Lettere e Filosofia Architettura 7,8% Lingue e Lett. Stran Medicina e Chirurgia Sc. Formazione 10,7% Sc. Formazione Economia Sc. Mat. Fisic. Nat ,3% Scienze Politiche Ingegneria 15,7% Totale Medicina e Chirurgia 19,5% Fonte: ARSEL Liguria -O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/08/14 1,7% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

42 Le variazioni dei laureati negli ultimi anni accademici mostrano in particolare un andamento sempre in crescita delle Aree di Medicina e Chirurgia (+320 laureati dal 2010/11, +183 dal 2011/12), Scienze della Formazione (+29 laureati dal 2010/11, +76 dal 2011/12) e Lingue e Letterature straniere (+56 laureati dal 2010/11, +48 dal 2011/12). Rispetto a due anni fa si rileva in aumento anche Ingegneria (+69 laureati) e rispetto all anno scorso Farmacia (+9 laureati). A occupare sempre gli ultimi tre posti come riduzione di numero di laureati negli ultimi due anni ci sono le Aree di Giurisprudenza (-42 laureati dal 2010/11, -63 dal 2011/12), Lettere e Filosofia (-80 laureati dal 2010/11, -54 dal 2011/12) e Scienze Politiche (-63 laureati dal 2010/11, -34 dal 2011/12). Variazione laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2010/ /2013 Variazione laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ / Medicina e Chirurgia Ingegneria Lingue e Lett. Stran. Sc. Formazione Farmacia Sc. Mat. Fisic. Nat. Economia Architettura Giurisprudenza Scienze Politiche Lettere e Filosofia Medicina e Chirurgia Sc. Formazione Lingue e Lett. Stran. Farmacia Sc. Mat. Fisic. Nat. Economia Ingegneria Architettura Scienze Politiche Lettere e Filosofia Giurisprudenza ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 33

43 34 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

44 1. Il mercato del lavoro regionale (media ) 1.1 L occupazione Sulla base dei dati di media annuale diffusi dall ISTAT tra il 2008 e il 2013 l occupazione è complessivamente diminuita di 625mila unità, con i lavoratori che sono passati da a unità (-2,8%) mentre nel Nord Ovest la caduta è del 2,4% (-164mila unità). In Liguria nel quinquennio gli occupati passano da 651mila e 613mila (-6,2%), una flessione superiore sia alla media nazionale che al Nord. Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE - CONFRONTO RIPARTIZIONALE Anni (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% Liguria 651 2,7% 613 2,7% Nord Ovest ,5% ,2% Nord Est ,5% ,3% Italia ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) Tab. 1a - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE - CONFRONTO RIPARTIZIONALE (variazioni assolute e percentuali) Variazioni 2008/2013 v.a. v.% Liguria -38-6,2% Nord Ovest ,4% Nord Est ,5% Italia ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 35

45 Il tasso di occupazione ligure scende dal 63,8% del 2008 al 60,7% del 2013, con una flessione di 3,1 punti percentuali, in linea con la contrazione media e con quella del Nord Est ma più elevata rispetto al Nord Ovest (- 2,4 punti percentuali), area in cui l indicatore nel 2013 si è attestato sul 63,8%. Tab. 2 - DINAMICA DEL TASSO DI OCCUPAZIONE ANNI - CONFRONTO RIPARTIZIONALE TASSI DI OCCUPAZIONE CONFRONTO RIPARTIZIONALE ANNI Anni (valori percentuali) Liguria 63,8% 60,7% Nord Ovest 66,2% 63,8% Nord Est 67,9% 64,9% Italia 58,7% 55,6% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) Italia Nord Est Nord Ovest 55,6% 58,7% 64,9% 67,9% 63,8% 66,2% Liguria 60,7% 63,8% 36 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

46 Tra gli occupati continuano a prevalere gli uomini (55,5%) nonostante sia proprio l occupazione maschile ad aver subito la maggior erosione nel corso degli anni. Tra il 2008 e il 2013 infatti la riduzione è stata di 31mila unità contro le 6mila dell occupazione femminile. Il terziario è il settore con il maggior numero di occupati benché dal 2008 al 2013 ci sia stata una riduzione del 4,6% (-23mila unità). Anche l industria nel quinquennio ha perso occupati, ben 12mila unità (-9%) di cui 5mila nel comparto manifatturiero (-5,9%). Tab. 3 - OCCUPATI PER GENERE IN LIGURIA Anni (*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% M ,1% ,5% F ,9% ,5% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/ Media 2013) (*) Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti Tab. 4 - OCCUPATI PER RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA IN LIGURIA Anni (*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% Agricoltura 15 2,3% 13 2,1% Industria ,4% ,8% Industria in senso stretto 85 13,1% 80 11,9% Servizi ,1% ,1% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/ Media 2013) (*) Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti Tab. 4a - OCCUPATI PER RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA IN LIGURIA Anni (*) (valori assoluti in migliaia - variazioni percentuali) Variazioni 2008/2013 v.a. v.% Agricoltura -2-13,3% Industria -12-9,0% Industria in senso stretto -5-5,9% Servizi -23-4,6% Totale -38-5,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*) Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 37

47 Sia a livello ligure che a livello nazionale gli occupati si concentrano nelle due classi anni e anni, con valori intorno al 30%. In Liguria rispetto al 2012 le contrazioni più pesanti si sono verificate tra i anni (-29,6% pari -8mila unità) e tra i anni (-8,1% pari a -9mila unità), l unica fascia di età in cui l occupazione è in aumento è quella tra i 55-64anni (+7,5% pari a +7mila unità). E interessante rilevare come il peso percentuale dei giovani sul complesso degli occupati è più elevato a livello nazionale, infatti in Italia i 15-24enni occupati sono il 4,4% contro il 3,1% ligure così come gli occupati italiani tra i anni sono il 19,3% rispetto al 16,6% della nostra regione. Tab. 5 - OCCUPATI PER CLASSE DI ETA' E GENERE Anno 2013 (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% anni 11 3,2% 8 2,9% 19 3,1% anni 55 16,2% 47 17,3% ,6% anni ,0% 81 29,8% ,9% anni ,5% 85 31,3% ,3% anni 55 16,2% 44 16,2% ,3% anni ,1% ,4% ,2% 65 anni e oltre 10 2,9% 7 2,6% 17 2,8% Totale ,0% ,0% ,0% ITALIA anni 580 4,4% 403 4,3% 983 4,4% anni ,9% ,9% ,3% anni ,3% ,1% ,6% anni ,2% ,8% ,5% anni ,7% ,8% ,3% anni ,5% ,9% ,1% 65 anni e oltre 330 2,5% 105 1,1% 435 1,9% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2013) LIGURIA Maschi Femmine Totale 38 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

48 La maggior parte degli occupati è in possesso del diploma di scuola superiore e non si riscontrano differenze tra la Liguria e l Italia in termini di peso percentuale -intorno al 46%- mentre i possessori di laurea rappresentano il 23,4% degli occupati in Liguria e il 18,7% in Italia, con un interessante differenza di genere. Possedere un elevato titolo di studio giocherebbe un ruolo fondamentale nelle dinamiche occupazionali femminili: le laureate liguri infatti sono il 16,4% contro il 20,6% dei laureati e a livello nazionale la differenza è ancora più marcata con il 23,8% delle donne rispetto al 15,2% degli uomini. E interessante inoltre sottolineare come in Italia le donne con laurea e con licenza media rappresentino entrambe circa il 24% mentre in Liguria la forbice è sbilanciata in favore delle laureate che costituiscono il 26,4% contro il 22,7% di chi ha frequentato solo la scuola media. Tab. 6 - OCCUPATI PER TITOLO DI STUDIO E GENERE Anno 2013 (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Licenza elementare, nessun titolo 15 4,4% 10 3,7% 24 3,9% Licenza media 99 29,2% 62 22,7% ,3% Diploma ,7% ,3% ,4% Laurea e post-laurea 70 20,6% 72 26,4% ,4% Totale ,0% ,0% ,0% ITALIA Licenza elementare, nessun titolo 763 5,7% 346 3,7% ,8% Licenza media ,2% ,7% ,8% Diploma ,0% ,8% ,6% Laurea e post-laurea ,2% ,8% ,7% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2013) LIGURIA Maschi Femmine Totale Tab. 6a - OCCUPATI PER TITOLO DI STUDIO E GENERE Anno 2013 (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Licenza elementare, nessun titolo 15 60,0% 10 40,0% ,0% Licenza media 99 61,5% 62 38,5% ,0% Diploma ,6% ,4% ,0% Laurea e post-laurea 70 49,3% 72 50,7% ,0% Totale ,5% ,5% ,0% ITALIA Licenza elementare, nessun titolo ,8% ,2% ,0% Licenza media ,2% ,8% ,0% Diploma ,7% ,3% ,0% Laurea e post-laurea ,6% ,4% ,0% Totale ,7% ,3% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2013) LIGURIA Maschi Femmine Totale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 39

49 Nel 2013 il 19,4% dei liguri lavora a tempo parziale, a livello numerico si tratta di 119mila lavoratori come nel 2012, in realtà diminuendo il numero totale di occupati si verifica una crescita di 0,6 punti percentuali rispetto all anno prima. In Italia invece l occupazione part time mantiene la stessa incidenza del 2012 circa il 17%- benché i lavoratori impiegati con questa tipologia oraria siano cresciuti del 29,6%. Si mantiene stabile la femminilizzazione del part time senza marcate differenze tra il dato ligure (33,3%) e quello nazionale (31,5%). Tab. 7- OCCUPATI A TEMPO PARZIALE Anno 2013(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) LIGURIA Maschi Femmine Totale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Tempo parziale 29 24,2% 91 75,8% ,0% % tempo parziale su tot occ 8,5% 33,3% 19,4% ITALIA Tempo parziale ,9% ,1% ,0% % tempo parziale su tot occ 7,7% 31,5% 17,5% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 40 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

50 1.2 La disoccupazione Tra il 2008 e il 2013 la disoccupazione aumenta in maniera preoccupante soprattutto per effetto della crescita avvenuta tra il 2012 e il In Italia coloro che sono alla ricerca di un impiego salgono a , con un incremento dell 84% rispetto al Nel Nord Ovest i disoccupati passano da 307mila unità a 665mila unità, in Liguria la crescita della disoccupazione (83,8%) è inferiore a quella del Nord Ovest ma in linea con il dato nazionale (84%) e i disoccupati passano da 37mila a 68mila unità (+83,8%). Tab. 8 - PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE IN LIGURIA (valori assoluti in migliaia) Liguria Nord Ovest Nord Est Italia Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) Tab. 8a- PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE IN LIGURIA (valori assoluti in migliaia) Variazioni 2008/2013 v.a. v.% Liguria 31 83,8% Nord Ovest ,6% Nord Est ,5% Italia ,0% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 41

51 Il tasso di disoccupazione aumenta in maniera generalizzata. In Italia sale dal 6,7% del 2008 al 12,2% del In Liguria il tasso cresce di 4,7 punti percentuali raggiungendo il 9,9%, un punto percentuale in più rispetto alla media del Nord Ovest (8,9%). Tab. 9 - DINAMICA DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE - CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori percentuali) Liguria 5,4% 9,9% Nord Ovest 4,2% 8,9% Nord Est 3,4% 7,7% Italia 6,7% 12,2% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) Italia Nord Est Nord Ovest TASSI DI DISOCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE Anni ,4% 4,2% 6,7% 7,7% 8,9% 12,2% Liguria 5,4% ,9% 42 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

52 In Liguria le donne continuano a rappresentare la maggioranza dei disoccupati (56,8%) benchè il divario con gli uomini stia andando via via riducendosi per effetto della forte crescita della disoccupazione maschile che sale dalle 15mila alle 34mila unità, mentre quella femminile passa dalle 21mila alle 33mila unità (57,1%). Il tasso di disoccupazione femminile nel 2013 raggiunge il 10,9%, rimanendo quello più elevato ma, come per il numero dei disoccupati, si riduce la differenza di genere che è di un solo punto percentuale mentre nel 2008 era di 3,1 punti percentuali Tab ANDAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE PER GENERE IN LIGURIA (*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Maschi Femmine Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti Tab. 10a - ANDAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE PER GENERE IN LIGURIA (*) (variazioni assolute e percentuali) Variazioni 2008/2013 v.a. v.% Maschi ,7% Femmine 12 57,1% Totale 31 83,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti Tab DINAMICA DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER GENERE IN LIGURIA (valori percentuali) Maschi 4,0% 9,9% Femmine 7,1% 10,9% Totale 5,4% 9,9% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 43

53 Il tasso di disoccupazione è più elevato tra i possessori di titolo di studio medio bassi, anche se a parità di livello di istruzione l indicatore femminile è sempre più alto di quello maschile ad eccezione dei possessori di licenza elementare, infatti in questo caso in Liguria il tasso femminile è del 10,4% e quello maschile del 26,5% mentre a livello nazionale si registra una sostanziale parità. Tab TASSI DI DISOCCUPAZIONE PER TITOLO DI STUDIO E GENERE Anno 2013 (valori percentuali) LIGURIA ITALIA Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Licenza elementare, nessun titolo 26,5 10,4 21,0 18,2 18,3 18,2 Licenza media 12,2 16,6 14,0 14,6 17,1 15,4 Diploma 7,6 10,6 9,0 10,2 12,9 11,4 Laurea e postlaurea 3,2 5,9 4,6 5,7 8,7 7,3 Totale 9,2 10,9 9,9 11,5 13,1 12,2 Fonte: dati ISTAT - Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) 44 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

54 Continua la crescita di coloro che sono alla ricerca di lavoro dopo aver perduto una precedente occupazione, essi sul complesso dei disoccupati incidono per il 73,8% in Italia, per il 78,9% nel Nord Ovest e per il 77,9% in Liguria. Rispetto al 2012 in Liguria, tra i disoccupati con esperienze pregresse, aumentano solo gli uomini di 7mila unità mentre le donne rimangono stabili, stesso fenomeno che si verifica tra coloro che sono alla ricerca di un primo impiego: gli uomini sono in crescita di 4mila unità mentre le donne non subiscono variazioni. Tab PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE CON O SENZA ESPERIENZA LAVORATIVA PER GENERE IN LIGURIA Anno 2013(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Con esperienza Senza esperienza Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Liguria Nord Ovest Nord Est Italia Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 45

55 Il tasso di disoccupazione di lunga durata del 2013, ossia chi cerca occupazione da oltre 12 mesi, si attesta sul 6,9% in Italia e sul 5% in Liguria, l indicatore è più elevato per la componente femminile (7,4% in Italia e 5,8% in Liguria) anche se abbiamo un sensibile aumento del tasso maschile che tra il 2012 e il 2013 cresce di circa 2 punti percentuali in Liguria, portandosi sul 4,4%, mentre a livello nazionale la crescita è di un punto percentuale e mezzo fa salire l indicatore al 6,5%. Tab TASSI DI DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA -LIGURIA E ITALIA- Anno 2013 (valori percentuali) Liguria Italia Maschi 4,4 6,5 Femmine 5,8 7,4 Totale 5,0 6,9 Fonte: dati ISTAT - Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) 46 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

56 In Liguria tra il 2008 e il 2013 gli inattivi sono in flessione di 5mila unità (-1,6%) per effetto della diminuzione del 4,6% delle donne (-9mila unità) mentre gli uomini sono in aumento del 3,6% (+4mila unità). Sembrerebbe quindi che la crisi abbia spinto le donne a mettersi maggiormente in gioco anche se continuano a rappresentare la maggioranza degli inattivi (61,6%). Tab INATTIVI PER GENERE IN LIGURIA (*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Maschi Femmine Totale v.a v.a% Maschi 4 3,6% Femmine -9-4,6% Totale -5-1,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 47

57 2. Il mercato del lavoro provinciale ( ) 2.1 L occupazione Rimane stabile la distribuzione dell occupazione a livello provinciale, con Genova che assorbe il 55% dei lavoratori, seguita a distanza da Savona (17,6%), La Spezia (14,2%) e Imperia (13,2%). In termini assoluti la maggior perdita di posti di lavoro avviene nel capoluogo (-21mila unità pari al -5,8%), seguita da Imperia (-9mila unità pari al -10,1%) e Savona (-7mila unità pari al -5,8%), mentre a La Spezia la contrazione è più contenuta e pari a circa mille unità. Sul fronte dell occupazione femminile le perdite più consistenti sono quelle di Imperia (-4mila unità pari al -10,4%) e Genova (-3mila unità pari al -2,2%), si registra una sostanziale stabilità a Savona e a La Spezia le donne fanno registrare un saldo positivo sebbene di sole mille unità (+3,4%). Tab. 1 - OCCUPATI IN LIGURIA E NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anni (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) (*) Occupazione Occupazione femminile v. a. v. % v. a. v. % Imperia 90 13,9% 81 13,2% Savona ,6% ,6% Genova ,0% ,0% La Spezia 88 13,6% 87 14,2% LIGURIA ,0% ,0% Imperia 37 13,2% 33 12,1% Savona 49 17,6% 49 17,9% Genova ,4% ,4% La Spezia 36 12,8% 37 13,6% LIGURIA ,0% ,0% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 48 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

58 Tab. 1a - OCCUPATI IN LIGURIA E NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anni (variazioni assolute e percentuali) Occupazione Occupazione femminile Variazioni 2008/2013 v.a. v.% Imperia -9-10,1% Savona -7-5,8% Genova -21-5,8% La Spezia -1-1,4% LIGURIA -38-5,8% Imperia -4-10,4% Savona 0 0,0% Genova -3-2,2% La Spezia 1 3,4% LIGURIA -6-2,2% Fonte: Istat - Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti OCCUPAZIONE IN LIGURIA 2013 Genova 55,0% La Spezia 14,2% Savona 17,6% Imperia 13,2% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 49

59 Il tasso di occupazione è in diminuzione in tutte le province considerate con la flessione più pesante ad Imperia dove l indicatore scende dal 64,9% al 57,5% mentre Genova e La Spezia mostrano la maggiore capacità di tenuta con diminuzioni del tasso più contenute rispetto alla contrazione regionale (-3,1 punti percentuali). Rispetto al 2013 aumenta il peso dell occupazione femminile in tutte le province ad eccezione di Imperia dove è in diminuzione di un decimo di punto percentuale. Tab. 2 - TASSI DI OCCUPAZIONE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI E PESO PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE FEMMINILE Anni (valori percentuali) TASSO DI OCCUPAZIONE PESO % OCCUPAZIONE FEMMINILE SU OCCUP. TOTALE PROVINCE E REGIONE Imperia 64,9% 57,5% Savona 63,7% 60,1% Genova 63,8% 61,5% La Spezia 62,9% 61,8% LIGURIA 63,8% 60,7% Imperia 40,8% 40,7% Savona 42,8% 45,4% Genova 44,0% 45,7% La Spezia 40,6% 42,5% LIGURIA 42,9% 44,5% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) 50 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

60 I tassi di occupazione più elevati sono quelli delle classi di età centrali anni (78,6%) e anni (75,8%) mentre è marcata la sofferenza per i giovani tra i anni per cui l indicatore è del 14,5%. Analizziamo nel dettaglio le peculiarità provinciali: a Genova c è il più alto tasso di occupazione tra i anni (50,2%), in crescita di 4,2 punti percentuali rispetto al 2012, ma il più basso nella classe anni (13,4%), in diminuzione di 5,7 punti percentuali; a Savona si mantiene stabile sull 81% il tasso tra i anni, aumenta di 5,3 punti percentuali quello tra i anni e diminuisce di quasi 7 punti percentuali quello dei giovani tra i anni; La Spezia è la provincia con la diminuzione più contenuta del tasso di occupazione complessivo ( solo 1,6 punti percentuali in meno) nonostante sia l unica in cui aumenta il tasso di occupazione tra i anni che passa dal 15,6% al 17,8%; ad Imperia la caduta del tasso dal 61,1% al 57,5% è da imputarsi quasi esclusivamente al crollo dell occupazione giovanile, infatti nella classe si passa dal 25,7% del 2012 al 13,8% del Tab. 3 - TASSI DI OCCUPAZIONE PER CLASSE DI ETA' NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anno 2013 (valori percentuali) Classi di età Imperia Savona Genova La Spezia Liguria anni 13,8 15,9 13,4 17,8 14, anni 30,7 29,3 29,1 32,8 29, anni 71,4 68,3 65,4 65,4 66, anni 71,9 81,0 78,1 83,6 78, anni 74,7 71,0 77,9 75,1 75, anni 42,4 44,9 50,2 45,7 47, anni 57,5 60,1 61,5 61,8 60,7 Fonte: dati ISTAT - Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 51

61 Continua la diminuzione dei lavoratori autonomi che tra il 2012 e il 2013 subiscono una riduzione di 12mila unità (-6,9%) mentre la contrazione degli occupati alle dipendenze è di 7mila unità (-1,5%). Il lavoro autonomo diminuisce soprattutto a Imperia e a Genova mentre rimane stabile a La Spezia. L occupazione alle dipendenze subisce la contrazione più forte proprio nel capoluogo ligure (-5mila unità). Tab. 4 - OCCUPATI PER POSIZIONE NELLA PROFESSIONE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anno 2013 (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) (*) 2013 Dipendenti Indipendenti Totale v. a. v. % v. a. v. % v. a. v. % Imperia 56 69,1% 25 30,9% ,0% Savona 70 64,8% 38 35,2% ,0% Genova ,6% 79 23,4% ,0% La Spezia 66 75,9% 21 24,1% ,0% LIGURIA ,4% ,6% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) (*) Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 52 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

62 Il 78,1% dei liguri è occupato nel terziario, settore che nel 2013 ha perso 21mila posti di lavoro di cui la metà nella sola Genova. L occupazione industriale cresce di 2mila unità con un incremento di 6mila unità nella sola La Spezia, di cui la metà nel manifatturiero. Imperia rimane ferma sulle 14mila unità mentre a Savona a Genova rispetto al 2012 la riduzione è rispettivamente di mille e 2mila unità. Tab. 5 - OCCUPATI PER RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA IN LIGURIA E NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anno 2013 (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) (*) Industria in senso Agricoltura Industria stretto Servizi Totale v. a. v. % v. a. v. % v. a. v. % v. a. v. % v. a. v. % Imperia 7 8,5% 14 17,1% 7 8,5% 61 74,4% ,0% Savona 3 2,8% 21 19,6% 13 12,1% 83 77,6% ,0% Genova 2 0,6% 66 19,6% 46 13,6% ,8% ,0% La Spezia 1 1,1% 20 23,0% 14 16,1% 66 75,9% ,0% LIGURIA 13 2,1% ,7% 80 13,1% ,1% ,0% Fonte: ARSEL Liguria- O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 53

63 L aumento della disoccupazione sia totale che femminile riguarda tutte le province. Nel capoluogo si passa dai 20mila disoccupati del 2008 ai 34mila del 2013, a La Spezia e a Savona chi cerca un occupazione cresce di 6mila unità mentre a Imperia sale di 5mila unità. A Genova e a La Spezia la disoccupazione femminile rappresenta il 50% mentre a Imperia e Savona la percentuale è leggermente inferiore. Rispetto al 2008 nel 2013 i tassi di disoccupazione raggiungono i valori più elevati. Nel caso dell indicatore femminile esso non è mai inferiore al 10% con il picco del 13,3% di Imperia, ma anche il tasso maschile supera il 10% per due province: Imperia (12,3%) e Savona (10,6%). A La Spezia è del 9,9% e a Genova del 9,1% quando solo 5 anni prima l indicatore era rispettivamente 4,2% e 5,4%. Tab. 6 - DISOCCUPAZIONE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anni (valori assoluti in migliaia - tassi in valore percentuale) Province Disoccupati Tasso di disoccupazione Disoccupati Tasso di disoccupazione Totale Femmine Totale Femmine Totale Femmine Totale Femmine Imperia 6 4 6,3 9, ,3 13,3 Savona 7 4 5,6 6, ,6 11,6 Genova ,4 7, ,1 10,0 La Spezia 4 [2] 4,2 [4,9] ,9 11,1 LIGURIA ,4 7, ,9 10,9 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2008/Media 2013) * Le stime contrassegnate con [. ] presentano un errore campionario superiore al 25%; se ne sconsiglia pertanto l'utilizzo 54 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

64 Come a livello nazionale, nel 2013 anche in Liguria il tasso di disoccupazione risulta più elevato per i giovani tra i anni (42,1%) ma comunque è in crescita anche nelle altre classi di età. Solo per gli over 35 il tasso è sempre inferiore al valore medio provinciale 1. Tab. 7 - TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER CLASSE DI ETA' NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI Anno 2013 (valori percentuali) Maschi e Femmine Province anni e anni anni anni più Totale Imperia 41,5 25,3 11,5 10,5 12,3 Savona 42,5 26,7 10,1 8,6 10,6 Genova 39,9 28,7 16,1 5,8 9,1 La Spezia 47,8 33,2 14,0 5,7 9,9 LIGURIA 42,1 28,6 14,3 6,9 9,9 Fonte: dati ISTAT - Rilevazioni sulle Forze di Lavoro (Media 2013) 1 La lettura del tasso di disoccupazione per classi di età è parziale per problemi connessi al campione ISTAT su base provinciale. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 55

65 3. La dinamica tendenziale (2 trimestre trimestre 2014) 3.1 L occupazione Secondo i dati diffusi dall ISTAT relativamente al II trimestre 2014, in Italia gli occupati diminuiscono (-0,1% pari a -14mila unità) anche se in maniera più contenuta rispetto allo stesso trimestre del periodo 2012/2013 quando invece la flessione era quasi di 600mila unità (-2,5%). Al contempo diminuisce dello 0,2% (pari a -15mila unità) l occupazione femminile mentre aumenta di sole mille unità quella maschile (+0,01%) invertendo un trend che negli ultimi trimestri aveva visto una progressiva erosione dell occupazione maschile. Continua invece il calo degli occupati tra i anni (-4%) e anni (-1,6%) e la crescita dell occupazione matura (+5,5% tra gli over 50 anni). Nel Nord Ovest gli occupati diminuiscono di 15mila unità (-0,2%) con circa 6mila perdite avvenute nella sola Liguria dove gli occupati passano dai 613mila del II trimestre 2013 a 607mila del II trimestre 2014 (-1%). Il Nord Est invece fa registrare una crescita di 52mila occupati (+1%). Benchè in Liguria tra gli occupati continuino a prevalere gli uomini, che rappresentano il 56% dell occupazione complessiva, la perdita di 6mila posti di lavoro è ripartita uniformemente tra uomini e donne. Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE - CONFRONTO RIPARTIZIONALE 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) 2 Trimestre 2 Trimestre Variazioni Trim-13/2 Trim-14 v.a. v.% Liguria ,0% Nord Ovest ,2% Nord Est ,0% Italia ,1% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 201 3/2 Trimestre 2014) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti Tab. 2 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE PER GENERE IN LIGURIA 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) 2 Trimestre Trimestre 2014 Variazioni 2 Trim-13/2 Trim-14 v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Maschi ,0% ,0% -3-0,9% Femmine ,0% ,0% -3-1,1% Totale ,0% ,0% -6-1,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 201 3/2 Trimestre 2014) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 56 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

66 In Italia nel II trimestre 2014 il tasso di occupazione rimane invariato sia per la componente maschile (64,8%) sia per quella femminile (53,4%). Nel Nord Est invece è in generalizzato aumento di 0,6 decimi di punti percentuali e si attesta sul valore medio del 65,4%. Nel Nord Ovest invece la situazione è più variegata. Complessivamente l indicatore è in diminuzione di un decimo di punto percentuale (63,8% nel II trimestre 2014), con il tasso femminile in diminuzione di 4 decimi di punti percentuali (56,6% nel II trimestre) e quello maschile in lieve crescita di 2 decimi di punti percentuali (+71%). In Liguria il tasso di occupazione cresce anche se di pochi decimi di punti percentuali, attestandosi al 68,3% per gli uomini e al 53,4% per le donne, valori comunque inferiori a quelli del Nord Ovest. TASSI DI OCCUPAZIONE ANNI - CONFRONTO RIPARTIZIONALE 2 TRIMESTRE TRIMESTRE 2014 Italia Nord Est Nord Ovest Liguria 55,7% 55,7% 60,6% 60,8% 63,9% 63,8% 64,8% 65,4% Tab. 3 - DINAMICA DEL TASSO DI OCCUPAZIONE ANNI CONFRONTO RIPARTIZIONALE 2 Trimestre Trimestre (valori percentuali) 2 Trim13 2 Trim14 Maschi Liguria 68,2% 68,3% Nord Ovest 70,8% 71,0% Nord Est 72,6% 73,2% Italia 64,8% 64,8% Femmine Liguria 53,1% 53,4% Nord Ovest 57,0% 56,6% Nord Est 56,9% 57,5% Italia 46,7% 46,7% Totale Liguria 60,6% 60,8% Nord Ovest 63,9% 63,8% Nord Est 64,8% 65,4% Italia 55,7% 55,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 2013/2 Trimestre 2014) 2 Trim14 2 Trim13 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 57

67 Se in Italia cresce l occupazione nell industria in senso stretto (+2,8% pari a 124mila unità) e prosegue il calo dell occupazione nelle costruzioni (-3,8% pari -61mila unità), la Liguria si discosta da questo andamento con una perdita di 4mila posti di lavoro nell industria (-3,2%) dovuta esclusivamente alla contrazione del manifatturiero che passa dalle 87mila alle 83mila unità mentre le costruzioni rimangono stabili sulle 38mila unità. Per quanto riguarda il settore dei servizi esso è in sofferenza sia a livello nazionale (-0,6% pari a -92mila unità) sia a livello ligure dove la perdita di 5mila unità è pari al -1,1%. Tab. 4 - OCCUPATI PER RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA IN LIGURIA 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) 2 Trimestre Trimestre 2014 Variazioni 2 Trim-13/2 Trim-14 v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Agricoltura 14 2,3% 17 2,8% 3 21,4% Industria ,4% ,9% -4-3,2% Servizi ,3% ,3% -5-1,1% Totale ,0% ,0% -6-1,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 201 3/2 Trimestre 2014) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 58 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

68 3.2 La disoccupazione Nel II trimestre 2014 il numero di coloro che sono alla ricerca di un occupazione è pari a 3milioni 144 mila unità (+69mila unità pari al +2,2%). Sebbene si tratti di una crescita è comunque più modesta di quella avvenuta nel II trimestre 2012/2013 quando i disoccupati crescevano di 370mila unità (+13,7%). A fronte di una contrazione contenuta della disoccupazione nel Nord Est (-3mila unità pari al +2,2%) nel Nord Ovest si assiste ad una crescita di 44mila disoccupati (+6,8%), in Liguria invece la situazione rimane sostanzialmente invariata: chi cerca lavoro passa dalle 70mila alle 71mila unità (+1,4%), un dato più confortante rispetto a quello del relativo trimestre 2012/2013 quando la crescita era stata di ben 15mila unità (+27,3%). Tab. 5 - PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE IN LIGURIA 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - variazioni assolute e percentuali) 2 2 Variazioni Trimestre Trimestre 2 Trim-13/2 Trim v.a. v.% Liguria ,4% Nord Ovest ,8% Nord Est ,8% Italia ,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 2013/2 Tri mestre 2014) (*)Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 59

69 Per la prima volta assistiamo ad una perfetta parità di genere tra i disoccupati benché rispetto al corrispondente trimestre 2013 gli uomini siano cresciuti di 2mila unità e le donne diminuite di mille. Tab. 6 - ANDAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE LIGURIA 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) PER GENERE IN 2 Trimestre Trimestre 2014 Variazioni 2 Trim-13/2 Trim-14 v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Maschi 33 47,8% 35 50,0% 2 6,1% Femmine 36 52,2% 35 50,0% -1-2,8% Totale ,0% ,0% 1 1,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 201 3/2 Trimestre 2014) *Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti In Italia il tasso di disoccupazione, ormai in continua crescita da 3 anni, tocca il 12,3% (+0,2 punti percentuali), con un aumento che coinvolge esclusivamente le donne (+0,6 punti percentuali pari al 13,4%) mentre rimane stabile all 11,5% per gli uomini. Nel Nord Est l indicatore è in flessione di un decimo di punto percentuale per effetto della sola componente maschile mentre nel Nord Ovest il tasso di disoccupazione sale dall 8,7% al 9,2% a causa dell effetto congiunto della crescita di disoccupazione maschile e femminile. In Liguria benché i tassi di disoccupazione siano più elevati rispetto alla media del Nord Ovest è significativo osservare come l indicatore femminile sia sceso di 2 decimi di punto percentuale attestandosi all 11,7% nel II trimestre 2014 mentre quello maschile è cresciuto di 4 decimi di punto percentuale portandosi al 9,3%. 60 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

70 Tab. 7 - DINAMICA DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE ANNI CONFRONTO RIPARTIZIONALE 2 Trimestre Trimestre 2014 (valori percentuali) TASSI DI DISOCCUPAZIONE ANNI. CONFRONTO RIPARTIZIONALE 2 TRIMESTRE TRIMESTRE Trim13 2 Trim14 Maschi Liguria 8,9 9,3 Nord Ovest 8,3 8,9 Nord Est 6,5 6,2 Italia 11,5 11,5 Femmine Liguria 11,9 11,7 Nord Ovest 9,1 9,6 Nord Est 8,5 8,6 Italia 12,8 13,4 Totale Liguria 10,2 10,4 Nord Ovest 8,7 9,2 Nord Est 7,4 7,3 Italia 12,0 12,3 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT. Italia Nord Est Nord Ovest Liguria 2 Trim14 2 Trim13 7,3% 7,4% 9,2% 8,7% 10,4% 10,2% 12,3% 12,0% Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 2013/2 Trimestre 2014) *Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 61

71 In Italia la crescita dei disoccupati riguarda chi è alla ricerca del primo impiego (+17,2% pari a +131mila unità in più rispetto al II trimestre 2013) e coinvolge prevalentemente i giovani tra i anni che salgono di 120mila unità. Anche in Liguria l aumento della disoccupazione è dovuto esclusivamente agli uomini in cerca del primo impiego che nel II trimestre 2014 salgono da 6mila a 11mila unità e rappresentano il 61,1% di coloro che affrontano per la prima volta il mercato del lavoro le donne sono il 38,9%-; diminuisce invece il numero dei lavoratori che hanno perduto una precedente occupazione. Tab. 8 - PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE IN LIGURIA 2 Trimestre Trimestre 2014(*) (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) 2 Trim13 2 Trim14 v.a. v.% Maschi Con precedenti esperienze lavorative Senza precedenti esperienze lavorative 6 11 Totale Maschi Femmine Con precedenti esperienze lavorative Senza precedenti esperienze lavorative 7 7 Totale Femmine Totale Con precedenti esperienze lavorative Senza precedenti esperienze lavorative Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro (2 Trimestre 2013/2 Trimestre 2014) *Per effetto degli arrotondamenti sulle migliaia i totali possono risultare discordanti di un range di 1/3 punti 62 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

72 4. Le Comunicazioni obbligatorie (dal 2008 al 2013) Gli avviati Nel 2013 i domiciliati in Liguria che hanno stipulato almeno un contratto di lavoro sono stati , equidistribuiti tra uomini e donne, con una flessione dell 8,4% ( unità) rispetto al 2012 e del 16,3% ( unità) rispetto al La composizione degli avviati per classi di età rimane stabile nel corso degli anni, con il 60,1% dei lavoratori aventi un età inferiore ai 40 anni. Il maggior numero di avviati lo troviamo nelle classi anni e anni (rispettivamente il 15,4% e il 15,2%), a seguire troviamo le classi immediatamente successive (30-34 e 35-39) che si attestano al 12,6% e al 12,4%. 1 I dati sulle Comunicazioni Obbligatorie vengono costantemente aggiornati sulla base delle comunicazioni inviate dai datori di lavoro al Sistema Informativo del Lavoro; proprio per questo motivo, in riferimento ad uno stesso arco temporale es. l anno- ci possono essere delle variazioni nel numero complessivo dei lavoratori, a seconda della settimana in cui i dati vengono estratti. Questo spiega il motivo per cui il numero degli avviati che riportiamo nelle tabelle del presente capitolo, può non essere perfettamente allineato con quanto riportato in precedenti pubblicazioni dell OML riferite al medesimo arco temporale. Le estrazioni sono state effettuate nelle seguenti date: anni 2008 e 2009 settimana dal 19 al 23 aprile 2010; anno 2010 settimana dal 16 al 20 agosto 2011; anno 2011 settimana dal 2 al 6 aprile 2012; anno 2012 settimana dall 8 al 12 luglio 2013; anno 2013 settimana dal 30 giugno al 4 luglio; II trimestre 2014 settimana dall 11 agosto al 14 agosto ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 63

73 Tab.1 Avviati domiciliati in Liguria per genere e fasce d'età Anno 2013 (valori assoluti) Fasce di età Femmine Maschi Totale v.a v.a v.a < e oltre nd 1 1 Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Tab. 1a Avviati domiciliati in Liguria per genere e fasce di età Anno 2013 (valori percentuali) Fasce di età Femmine Maschi Totale v% v% v% <16 0,0% 0,0% 0,0% ,8% 4,9% 4,3% ,1% 15,4% 15,2% ,5% 15,4% 15,4% ,4% 12,8% 12,6% ,6% 12,2% 12,4% ,5% 11,6% 12,1% ,2% 10,1% 10,7% ,2% 7,2% 7,7% 55 e oltre 8,6% 10,4% 9,5% nd 0,0% 0,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 64 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

74 Tra il 2012 e il 2013 la contrazione dell occupazione continua a coinvolgere tutte le classi di età anche se sono i più giovani ad essere maggiormente in sofferenza, infatti abbiamo il 10,3% in meno di assunti tra i anni mentre solo un biennio prima -2011/2012- la contrazione era più contenuta (-5,2%). Sottolineiamo come nonostante la flessione più robusta si registri tra gli under 20, tale dato senza ulteriori analisi non possa essere unicamente imputato ad una difficoltà di accesso dei giovani nel mondo del lavoro ma si configuri come parziale conseguenza di una maggiore permanenza dei giovani nel contesto scolastico/formativo. Interessante notare invece come per la prima volta si riscontri una diminuzione di avviati over 55 che, nel periodo 2012/2013 scendono dell 11,1% mentre tra il 2011 e il 2012 erano in crescita del 7,3%. Tab.1b Avviati domiciliati in Liguria per fasce d'età Serie storica (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Fasce di età v.a v% v.a v% v.a v% v.a v% v.a v% v.a v% < ,0% 49 0,0% 72 0,0% 53 0,0% 51 0,0% 45 0,0% ,8% ,2% ,1% ,8% ,1% ,3% ,8% ,9% ,5% ,9% ,6% ,2% ,3% ,9% ,4% ,2% ,9% ,4% ,9% ,0% ,4% ,9% ,6% ,6% ,7% ,4% ,1% ,8% ,6% ,4% ,0% ,2% ,8% ,8% ,8% ,1% ,9% ,5% ,7% ,0% ,3% ,7% ,0% ,5% ,5% ,8% ,3% ,7% 55 e oltre ,5% ,2% ,4% ,8% ,8% ,5% Non definito 35 0,0% 80 0,1% 2 0,0% 1 0,0% 1 0,0% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Fasce di età Variazioni 2008/2009 Variazioni 2009/2010 Variazioni 2010/2011 Variazioni 2011/2012 Variazioni 2012/2013 v.a. v% v.a. v% v.a. v% v.a. v% v.a. v% < ,3% 22 45,7% ,3% -2-3,9% -6-11,4% ,6% ,4% ,2% ,1% ,5% ,1% 658 2,9% 791 3,4% ,2% ,3% ,9% 499 2,2% ,5% ,0% ,1% ,0% ,7% ,4% ,5% ,5% ,5% ,2% ,2% ,4% ,4% ,2% ,3% 196 1,1% ,9% ,7% ,9% 152 1,0% 618 4,2% ,7% ,1% ,6% -65-0,7% 462 4,7% 457 4,2% ,3% 55 e oltre 423 3,5% 59 0,5% 752 5,9% ,3% ,1% Non definito ,9% ,0% ,0% 0 0,0% Totale ,6% ,2% ,1% ,2% ,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 65

75 La distribuzione dei neo avviati entro i settori di attività non subisce variazioni di rilievo. L 80,9% degli assunti ha stipulato il contratto nel terziario e il 15% nell industria. Diminuiscono invece i lavoratori nell ambito del commercio e del turismo, nel 2012 incidevano rispettivamente per il 15,3% e il 28,6% degli avviati nel terziario mentre nel 2013 la loro incidenza diventa del 12,6% e del 24,3%. Tab.2 Avviati domiciliati in Liguria per genere e settore di attività(*) Anno 2013 (valori assoluti) Settore di attività Femmine Maschi Totale v.a v.a v.a Agricoltura Industria di cui costruzioni Terziario di cui commercio di cui turismo Non definito Totale Fonte: ARSEL Liguria- O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. Tab.2a Avviati domiciliati in Liguria per genere e settore di attività(*) Anno 2013 (valori percentuali) Femmine Maschi Totale v% v% v% Agricoltura 1,7% 4,3% 3,0% Industria 5,2% 24,9% 15,0% di cui costruzioni 14,0% 48,3% 42,4% Terziario 92,2% 69,7% 80,9% di cui commercio 12,6% 12,6% 12,6% di cui turismo 23,4% 25,6% 24,3% Non definito 0,9% 1,2% 1,0% Totale Settore di attività 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale (*)I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. 66 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

76 Rispetto al 2008 subisce un significativo aumento l agricoltura con i lavoratori avviati che da unità arrivano a ( unità) e il terziario dove crescono dell 11,8% soprattutto per l incremento del turismo (+18,7%) mentre il commercio sembra in affanno con una contrazione del 6,6%. L industria vede diminuire gli avviati del 10,5% e le maggiori difficoltà sembrano essere nelle costruzioni dove i neoassunti in 5 anni sono scesi del 13,9% Tab.2b Avviati domiciliati in Liguria per settore di attività(*) Anni (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Settore di attività v.a v% v.a v% Agricoltura ,8% ,0% Industria ,0% ,0% di cui costruzioni ,1% ,4% Terziario ,6% ,9% di cui commercio ,1% ,6% di cui turismo ,9% ,3% Non definito ,6% ,0% Totale ,0% ,0% Settore di attività 2008 Variazioni 2008/2013 v.a. v% Agricoltura ,4% Industria ,5% di cui costruzioni ,9% Terziario ,8% 2013 di cui commercio ,6% di cui turismo ,7% Non definito ,3% Totale ,3% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale (*)I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 67

77 Dal punto di vista delle tipologie contrattuali la più usata permane il tempo determinato (45,1%), seguita dal tempo indeterminato (22,5%) e dal lavoro flessibile (20,5%). Quest ultimo diminuisce sensibilmente rispetto al 2012 (-25,7%) principalmente per effetto della riforma Fornero in merito alla disciplina del lavoro a chiamata che ne avrebbe fortemente scoraggiato l uso improprio come invece era avvenuto negli anni precedenti quando non esisteva l obbligatorietà da parte del datore di lavoro di comunicare ogni singola chiamata. Se i lavoratori intermittenti dalle circa unità del 2012 un anno dopo diventano un quarto, altre importanti cadute, si verificano tra i collaboratori a progetto e coordinati continuativi- che da avviati nel 2012 passano a circa un anno dopo e per i somministrati scesi da unità a circa Il tempo determinato e il tempo indeterminato seppure in flessione mostrano una maggiore capacità di tenuta (-4%) così come l apprendistato (-3,6%), mentre sembrano reggere le altre forme contrattuali tra cui il lavoro autonomo nello spettacolo (+14%) che fa da contrappeso alla diminuzione dell associazione in partecipazione. I tirocini dopo il boom dei bienni 2008/2009 e 2010/2011 hanno avuto un fase di declino per poi tornare ad aumentare tra il 2011 e il 2012 (+12,6%). Considerando la crisi che sta vivendo il tessuto produttivo e la conseguente caduta delle assunzioni si auspica che il tirocinio non stia diventando una modalità per poter disporre di lavoratori a basso costo. 68 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

78 Tab.3 Avviati domiciliati in Liguria per tipo di contratto(*) Serie storica (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Tipologia contrattuale v.a v% v.a v% v.a. v% v.a. v% v.a. v% v.a. v% Apprendistato ,4% ,4% ,6% ,1% ,7% ,0% Lavoro flessibile ,4% ,7% ,5% ,4% ,2% ,5% Tempo indeterminato ,7% ,2% ,6% ,7% ,4% ,5% Tempo determinato ,0% ,3% ,4% ,4% ,2% ,1% Altre tipologie contrattuali ,3% ,5% ,6% ,4% ,5% ,3% Tirocinio ,2% ,8% ,4% ,0% ,0% ,7% Non definito 20 0,0% 10 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Tipologia contrattuale Variazioni 2008/2009 Variazioni 2009/2010 Variazioni 2010/2011 Variazioni 2011/2012 Variazioni 2012/2013 v.a. v% v.a v% v.a v% v.a v% v.a v% Apprendistato ,7% 68 0,7% ,9% ,3% ,6% Lavoro flessibile ,5% ,5% ,7% ,5% ,7% Tempo indeterminato ,7% ,0% ,9% ,3% ,0% Tempo determinato ,1% ,1% ,3% 690 1,1% ,2% Altre tipologie contrattuali 154 7,3% 104 4,6% ,3% 35 1,6% ,1% Tirocinio ,6% ,6% ,4% -81-1,8% ,6% Non definito -9-47,2% ,0% Totale ,6% ,2% ,1% ,1% ,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale (*)I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. -si veda la tabella tipologie contrattuali- ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 69

79 Il 35,1% degli avviati ha stipulato un contratto nelle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, dato in linea con l importanza che il terziario riveste per l economia ligure. A seguire troviamo il consistente 20,4% delle professioni non qualificate e il 10% che caratterizza ben 3 qualifiche: artigiani,operai specializzati e agricoltori, impiegati in professioni esecutive nel lavoro di ufficio e professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione. Tab.4 Avviati domiciliati in Liguria per qualifica professionale Anni (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) v.a v% v.a v% Legislatori, Dirigenti e Imprenditori ,7% 647 0,5% Professioni Intellettuali, Scientifiche e di Elevata Specializzazione ,6% ,0% Professioni Tecniche ,6% ,5% Impiegati professioni esecutive nel lavoro di ufficio Professioni Qualificate nelle Attività Commerciali e nei Servizi ,9% ,0% ,7% ,1% Artigiani, Operai Specializzati e Agricoltori ,2% ,3% Conduttori di Impianti e Operai Semiqualificati Addetti a Macchinari Fissi e Mobili, conducenti di veicoli ,5% ,6% Professioni Non Qualificate ,8% ,4% Forze Armate 8 0,0% - - Non definita ,9% 932 0,7% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 70 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

80 Rispetto al 2008 le cadute più pesanti si hanno nell ambito delle professioni tecniche (-45,8%) e dei legislatori, dirigenti, imprenditori (-42,1%) mentre guadagnano terreno le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (+25,8%) e le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (+14%). Tab.4a Avviati domiciliati in Liguria per qualifica professionale Anni (variazioni assolute e percentuali) Legislatori, Dirigenti e Imprenditori Professioni Intellettuali, Scientifiche e di Elevata Specializzazione Variazioni 2008/2013 v.a. v% ,1% ,8% Professioni Tecniche ,8% Impiegati professioni esecutive nel lavoro di ufficio ,2% Professioni Qualificate nelle Attività Commerciali e nei Servizi ,0% Artigiani, Operai Specializzati e Agricoltori ,7% Conduttori di Impianti e Operai Semiqualificati Addetti a Macchinari Fissi e Mobili, conducenti di veicoli ,3% Professioni Non Qualificate ,6% Forze Armate - - Non definita ,5% Totale ,3% Top ten dei lavoratori avviati nel 2013 per qualifica professionale Camerieri e professioni assimilate Commessi delle vendite al minuto Addetti all'assistenza personale Baristi e professioni assimilate Collaboratori domestici e professioni assimilate Cuochi in alberghi e ristoranti Addetti agli affari generali Braccianti agricoli Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 71

81 Nel 2013 i lavoratori avviati con forme contrattuali che prevedono l indicazione di un orario, sono , di questi il 45,6% ha un contratto part time, il 7,5% in più rispetto al In linea con i dati ISTAT sono le donne a siglare il maggior numero di contratti ad orario ridotto, infatti rappresentano il 65,3% dei part time complessivi contro il 34,7% degli uomini. Rispetto al 2012 quando era soprattutto il part time maschile ad aumentare, nel 2013 i contratti a tempo parziale che riguardano gli uomini sono scesi anche se di poco (-0,6%) mentre quelli femminili sono in crescita dell 8,4% contro il +2% che aveva caratterizzato il periodo 2011/2012. Per quanto riguarda le donne il part time continua ad essere la forma oraria prevalente nell ambito di tutti i contratti, ad eccezione del lavoro nella pubblica amministrazione, con il picco massimo nel tempo indeterminato nel settore privato dove rappresenta il 67,5% delle nuove assunzioni. Da questo punto di vista solo le occupazioni nelle pubblica amministrazione sembrerebbero riuscire a garantire alle donne una conciliazione dei tempi di vita e lavoro tali da non dover rinunciare ad un lavoro a tempo pieno. Per gli uomini invece le considerazioni sono diverse: nell ambito di tutte le tipologie contrattuali prevale il full time con l eccezione rappresentata dal tempo determinato per sostituzione dove il part time rappresenta il 41,5%, percentuale elevata rispetto al dato medio del 32,4% che caratterizza la componente maschile; in questo caso però trattandosi di sostituzione possiamo supporre che si tratti di part time involontario. 72 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

82 Tab.5 Avviati domiciliati in Liguria per genere, tipologia di orario e contratto Anno 2013 (valori assoluti) Femmine Tab.5a Avviati domiciliati in Liguria per genere, tipologia di orario e contratto Anno 2013 (valori assoluti) Maschi Full time v.a Part time v.a Totale v.a Full time v.a Part time v.a Totale v.a Apprendistato Lavoro a scopo di somministrazione Lavoro a tempo determinato Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione Lavoro a tempo indeterminato Lavoro nella Pa a tempo determinato Lavoro nella Pa a tempo indeterminato Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Apprendistato Lavoro a scopo di somministrazione Lavoro a tempo determinato Lavoro a Tempo Determinato per Lavoro a tempo indeterminato Lavoro nella Pa a tempo determinato Lavoro nella Pa a tempo indeterminato Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 73

83 Tab.5b Avviati domiciliati in Liguria per genere, tipologia di orario e contratto Anno 2013 (valori assoluti) Totale Full time Part time Totale v.a v.a v.a Apprendistato Lavoro a scopo di somministrazione Lavoro a tempo determinato Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione Lavoro a tempo indeterminato Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Indeterminato Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Tab.5c Avviati domiciliati in Liguria per genere, tipologia di orario e contratto(*) Anno 2013 (valori percentuali) Full time v% Femmine Part time v% Totale v% Apprendistato 49,5% 50,5% 100,0% Lavoro a scopo di somministrazione 39,6% 60,4% 100,0% Lavoro a tempo determinato 45,5% 54,5% 100,0% Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione 46,7% 53,3% 100,0% Lavoro a tempo indeterminato 32,5% 67,5% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato 72,3% 27,7% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Indeterminato 93,8% 6,3% 100,0% Totale 41,7% 58,3% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 74 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

84 Tab.5d Avviati domiciliati in Liguria per genere, tipologia di orario e contratto Anno 2013 (valori percentuali) Full time v% Maschi Part time v% Totale v% Apprendistato 69,5% 30,5% 100,0% Lavoro a scopo di somministrazione 67,9% 32,1% 100,0% Lavoro a tempo determinato 69,0% 31,0% 100,0% Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione 58,5% 41,5% 100,0% Lavoro a tempo indeterminato 64,8% 35,2% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato 76,0% 24,0% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Indeterminato 100,0% 0,0% 100,0% Tab.5e Avviati domiciliati in Liguria per tipologia di orario e contratto(*) Anno 2013 (valori percentuali) Totale Full time Part time Totale v% v% v% Apprendistato 60,1% 39,9% 100,0% Lavoro a scopo di somministrazione 54,3% 45,7% 100,0% Lavoro a tempo determinato 57,6% 42,4% 100,0% Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione 49,6% 50,4% 100,0% Lavoro a tempo indeterminato 47,6% 52,4% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato 73,3% 26,7% 100,0% Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Indeterminato 95,2% 4,8% 100,0% Totale 54,4% 45,6% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Totale 67,6% 32,4% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 75

85 Le classi di età in cui è avvenuta la maggior parte di assunzioni con part time sono quelle giovanili anni e anni anche se è interessante constatare come tra gli under 30 siano gli uomini i maggiori fruitori di questa tipologia oraria. Il divario si riduce nella classe successiva anni e poi si inverte in favore delle donne per poi appianarsi nuovamente solo per le classi di età più mature -55 e oltre-. Tab.6 Avviati domiciliati in Liguria con contratto part time per genere e età Anno 2013 (valori assoluti) Totale Femmine v.a Maschi v.a Totale v.a < e oltre Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Tab.6a Avviati domiciliati in Liguria con contratto part time per genere e età Anno 2013 (valori percentuali) Totale Femmine v.a Maschi v.a Totale v.a <16 0,0% 0,0% 0,0% ,5% 6,9% 4,7% ,1% 18,8% 15,8% ,1% 16,3% 14,9% ,1% 12,7% 12,3% ,1% 11,7% 12,6% ,7% 10,2% 12,5% ,3% 9,0% 11,1% ,7% 6,3% 7,9% 55 e oltre 8,3% 8,1% 8,2% Totale 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 76 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

86 Essendo il terziario il settore che movimenta maggiormente il mercato del lavoro ligure non stupisce come il part time si concentri proprio in questo ambito (95,4% dei part time femminili e 89,8% di quelli maschili). Se analizziamo le due voci più rilevanti del terziario emerge come nel commercio non ci siano rilevanti differenze di genere mentre nell ambito del turismo gli uomini rappresentano il 31,8% contro il 24,8% delle donne. Nell industria sebbene il peso del part time sia ridotto è la componente maschile a superare quella femminile infatti gli uomini assunti a tempo ridotto rappresentano il 9,4% contro il 4,1% delle donne. Il 41,3% dei part time maschili nell industria sono settore delle costruzioni rispetto al 13,6% di quelli femminili. Tab.7 Avviati domiciliati in Liguria con contratto part time per genere e settore di attività Anno 2013 (valori assoluti) Totale Femmine v.a Maschi v.a Totale v.a Agricoltura Industria di cui costruzioni Terziario di cui commercio di cui turismo Non definito Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Tab.7a Avviati domiciliati in Liguria con contratto part time per genere e settore di attività Anno 2013 (valori percentuali) Totale Femmine v.a Maschi v.a Totale v.a Agricoltura 0,3% 0,7% 0,5% Industria 4,1% 9,4% 6,0% di cui costruzioni 13,6% 41,3% 29,2% Terziario 95,4% 89,8% 93,4% di cui commercio 13,4% 13,6% 13,4% di cui turismo 24,8% 31,8% 27,2% Non definito 0,2% 0,1% 0,2% Totale 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 77

87 Dall analisi degli avviati per settori di attività e tipologie contrattuali emerge come tutti i comparti economici utilizzino prevalentemente il tempo determinato, con il picco del turismo (52,9%), tuttavia esistono alcune peculiarità: nell industria rispetto al 2012 aumenta il peso percentuale del tempo indeterminato di 2,6 punti percentuali attestandosi sul 23,2%, mentre scende di quasi 4 punti percentuali quello del lavoro flessibile che incide per il 17%; nel terziario aumenta l incidenza del tempo determinato che passa dal 41,9% al 46,5%, rimane stabile al 21,1% quella del tempo indeterminato e diminuisce di 6 punti percentuali quella del lavoro flessibile che si attesta al 21,3%. Il lavoro flessibile che, come rilevato in precedenza, negli ultimi anni ha subito un importante contrazione nell ambito del turismo, rappresenta la seconda modalità di assunzione benché considerevolmente ridimensionato passando dal 37,7% del 2012 al 24,7%. Tab.8 Avviati domiciliati in Liguria per settore di attività e tipologia contrattuale(*) Anno 2013 (valori percentuali) Settore di attività Tiplogia contrattuale Agricoltura Industria di cui costruzioni Terziario di cui commercio di cui turismo Non definito Totale Apprendistato 0,2% 8,6% 9,7% 5,3% 9,6% 8,9% 1,1% 5,6% Lavoro flessibile 1,3% 17,0% 8,0% 21,3% 16,6% 24,7% 11,2% 20,0% Tempo indeterminato 3,7% 23,2% 30,0% 21,1% 15,8% 10,5% 26,1% 21,0% Tempo determinato 94,1% 46,8% 49,4% 46,5% 48,9% 52,9% 36,5% 47,8% Altre tipologie contrattuali 0,2% 1,0% 1,0% 2,1% 2,9% 1,2% 24,7% 2,1% Tirocinio 0,4% 3,3% 1,9% 3,7% 6,1% 1,7% 0,4% 3,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale (*) I settori di attività e le diverse tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività e delle tipologie contrattuali presenti nel S.I.L. -si veda la tabella tipologie contrattuali- 78 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

88 4.2 I cessati Nel 2013 sono i domiciliati in Liguria che hanno terminato un rapporto di lavoro, con una diminuzione del 9% ( unità) rispetto al Raggruppando le cause di cessazione possiamo individuare le macro voci più rilevanti. Il 52,5% dei lavoratori ha cessato il rapporto per cause naturali, ossia per la scadenza del contratto o per la modifica del termine inizialmente pattuito, il 25% per cause volontarie come dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto e il 15,7% per cause non derivanti dalla propria volontà ad esempio per licenziamento individuale o collettivo o per licenziamento per giusta causa. Tra i lavoratori che hanno concluso un rapporto di lavoro il 39% era detentore di un contratto a tempo determinato seguito dal 30% di lavoratori con contratti a tempo indeterminato e il 21,3% dei lavoratori flessibili. Tab.9 Cessati domiciliati in Liguria per genere e tipologia contrattuale(*) Anno 2013 (valori assoluti e valori percentuali) Tipologia contrattuale Femmine Maschi Totale Totale v.a v.a v.a v% Apprendistato ,7% Lavoro flessibile ,3% Tempo indeterminato ,0% Tempo determinato ,0% contrattuali ,9% Tirocinio ,1% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale (*) I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. -si veda la tabella tipologie contrattuali- ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 79

89 5. Le dinamiche più recenti (2 trimestre trimestre 2014) Nel II trimestre 2014 i domiciliati in Liguria che hanno firmato almeno un contratto di lavoro sono stati , il 6,2% in più rispetto al corrispondente trimestre del 2013 ( unità), tale aumento potrebbe essere dovuto anche ad un effetto calendario, in quanto nel 2014 le festività pasquali si sono svolte ad Aprile inoltrato e le eventuali ricadute occupazionali si sarebbero fatte sentire esclusivamente nel II trimestre. Rispetto al corrispondente trimestre 2013 rimane invariata la distribuzione per classi di età, con oltre la metà degli avviati al di sotto dei 40 anni. E interessante invece osservare come le uniche contrazioni degli avviati siano tra coloro che hanno meno di 20 anni (-2% pari a -44 unità) e tra i anni (-0,5% pari a -30 unità), così come gli aumenti più significativi si hanno per chi ha dai 40 anni in su, con le classi e che crescono dell 11,4% e quella tocca il picco del +12,4% (+584 unità). Tab.1 Avviati domiciliati in Liguria per fasce d'età (*) II trimestre II trimestre 2014 (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Fasce di età Variazioni 2013/2014 v.a v% v.a v% v.a. v% < ,0% 12 0,0% ,8% ,7% ,3% -33-1,5% ,5% ,5% 517 6,2% ,9% ,9% 428 5,7% ,5% ,1% 197 3,3% ,3% ,6% -30-0,5% ,4% ,9% ,4% ,0% ,5% ,4% ,2% ,6% ,4% 55 e oltre ,5% ,5% 270 6,7% Totale ,0% ,0% ,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Tab.1a Avviati domiciliati in Liguria per fasce d'età (*) II trimestre 2014 (valori assoluti e valori percentuali) v.a v% < ,0% ,3% ,5% ,9% ,1% ,6% ,9% ,5% ,6% 55 e oltre ,5% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 80 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

90 Gli avviati crescono in tutti i macrosettori economici ma soprattutto nel terziario (+6,9%) e al suo interno nel commercio (+19%), sebbene anche il turismo abbia un andamento positivo dal punto di vista occupazionale (+9,7%). Nell industria la crescita degli avviati è più contenuta (+1,8%) anche a causa della crisi delle costruzioni che nel II trimestre 2014 hanno avuto l 8% di nuovi lavoratori in meno rispetto al II trimestre Tab.2 Avviati domiciliati in Liguria per settore di attività(*) II trimestre II trimestre 2014 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Settore di attività Variazioni 2013/2014 v.a v% v.a v% v.a. v% Agricoltura ,2% ,3% 75 7,1% Industria ,7% ,1% 116 1,8% di cui costruzioni ,1% ,0% ,0% Terziario ,8% ,4% ,9% di cui commercio ,7% ,0% ,0% di cui turismo ,0% ,8% ,7% Non definito 142 0,3% 142 0,3% 0 0,0% Totale ,0% ,0% ,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 81

91 Nel II trimestre 2014, il 56,3% degli avviati ha firmato un contratto a tempo determinato, seguita dal 17% del lavoro flessibile e dal 14,6% del tempo indeterminato. Rispetto al II trimestre 2013 sottolineiamo la crescita del 15,5% del tempo determinato e quella del 19,4% dell apprendistato, mentre sono in flessione di circa il 10% sia il lavoro flessibile che il tempo indeterminato. La diminuzione del lavoro flessibile sembrerebbe ancora dovuta agli effetti della Riforma Fornero ma anche alla nuova normativa che disciplina il lavoro a tempo determinato (Legge 78/2014 di conversione del Decreto Legge 34/2014) che ne avrebbe reso più facile l utilizzo, eliminando l obbligo di specifica della causale del contratto e consentendo fino ad un massimo di 5 rinnovi in 36 mesi. Tab.3 Avviati domiciliati in Liguria per tipo di contratto(*) II trimestre II trimestre 2014 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Tipologia contrattuale Variazioni 2013/2014 v.a v% v.a v% v.a. v% Apprendistato ,7% ,4% ,4% Lavoro flessibile ,9% ,0% ,7% Tempo indeterminato ,2% ,6% ,6% Tempo determinato ,7% ,3% ,5% Altre tipologie contrattuali ,2% ,2% 53 5,0% Tirocinio ,2% ,5% ,4% Totale ,0% ,0% ,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale I settori di attività sono il risultato dell'aggregazione dei singoli settori di attività presenti nel S.I.L. -si veda la tabella tipologie contrattuali Lavoratori avviati per tipo di contratto Altre tipologie contrattuali 2,2% Tempo determinato 56,3% II trimestre 2014 Tirocinio 3,5% Apprendistato 6,4% Lavoro flessibile 17,0% Tempo indeterminato 14,6% 82 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

92 Legenda Apprendistato Borsa lavoro Collaborazione coordinata e continuativa Tipologie contrattuali Apprendistato Contratto di Agenzia a Tempo Determinato Contratto di Agenzia a Tempo Indeterminato Contratto di Formazione lavoro Lavoro autonomo Altro Contratto di inserimento lavorativo Lavoro Autonomo nello spettacolo Lavoro a scopo di somministrazione Lavoro a progetto Lavoro intermittente Lavoro flessibile Associazione in partecipazione Lavoro a Domicilio Lavoro stagionale di cui lavoro a domicilio di cui lavoro stagionale Lavoro o attività Socialmente Utile (LSU - ASU) Lavoro occasionale Lavoro ripartito Lavoro marittimo Tirocinio Non Definito di cui lavoro marittimo Tirocinio Non definito Mini Co.co.Co Lavoro Occasionale Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Indeterminato Lavoro a tempo indeterminato Tempo indeterminato Lavoro a tempo determinato Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato Tempo determinato ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 83

93 Settori di attività A - AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA ateco 2002 A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA ateco 2007 Agricoltura B - PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI ateco 2002 C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ateco 2007 C - ESTRAZIONE DI MINERALI ateco 2002 Industria D - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ateco 2002 E - PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA ateco F - COSTRUZIONI ateco di cui costruzioni 84 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

94 H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ateco 2007 I - TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI ateco 2002 J - ATTIVITÀ FINANZIARIE ateco 2002 J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ateco 2007 K - ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ateco 2002 L - ATTIVITA' IMMOBILIARI ateco 2007 M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE ateco 2007 M - ISTRUZIONE ateco 2002 N - NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE ateco 2007 N - SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ateco 2002 O - ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI ateco 2002 P - ATTIVITÀ SVOLTE DA FAMIGLIE E CONVIVENZE ateco 2002 P - ISTRUZIONE ateco 2007 Q - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI ateco 2002 Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE ateco 2007 R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO ateco 2007 S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI ateco 2007 T - ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE ateco 2007 Terziario H - ALBERGHI E RISTORANTI ateco 2002 I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE ateco 2007 L - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ateco 2002 O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA ateco 2007 G - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI ateco 2002 G - COMMERCIO ALL`INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA ateco 2007 NON DEFINITO di cui turismo di cui pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) di cui commercio Non definito ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 85

95 86 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

96 1.La Cassa Integrazione Guadagni 1.1 Il trend ( ) 1 Dal 2008 al 2013 le ore di Cassa Integrazione Guadagni hanno subito un massiccio aumento, in Italia sono passate da a ore mentre in Liguria dalle alle ore. L incremento più consistente, soprattutto in Liguria, è quello degli interventi in deroga che salgono dalle ore del 2008 ai di ore del 2013, nonostante tra il 2012 e il 2013 siano diminuite le ore autorizzate per questo tipo di intervento più per effetto della scarsità di risorse economiche che per un effettiva diminuzione di domande da parte delle aziende. Tab. 1 - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN LIGURIA E ITALIA (valori assoluti) LIGURIA Tipologia di intervento I dati sono stati estratti dal dwh dell INPS nei seguenti periodi: anno 2008 in data 7 Luglio 2011 anno 2013 in data 17 Luglio 2014 Gennaio-Agosto 2013 in data 5 Settembre 2014 Gennaio-Agosto 2014 in data 8 Settembre 2014 Si ricorda che il sito dell INPS fornisce i dati sulla Cassa Integrazione Guadagni a partire dall anno 2005 Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale ITALIA Tipologia di intervento 2008 Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 2013 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 87

97 Tab. 1a - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN LIGURIA E IN ITALIA (valori assoluti e variazioni percentuali) LIGURIA Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,1% Interventi straordinari ,8% Interventi in deroga ,0% Totale generale ,8% ITALIA Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,2% Interventi straordinari ,1% Interventi in deroga ,0% Totale generale ,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 88 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

98 Sia nel 2008 che nel 2013 in Liguria il 51% delle ore sono destinate agli interventi straordinari mentre in Italia si è passati dal 38,1% al 44,6%. Il ricorso così massiccio a questa misura che nel caso ligure rimane stabile nel tempo fa riflettere su come la crisi stia assumendo carattere strutturale. Diminuiscono invece gli interventi ordinari che assorbono il 30,1% delle ore in Italia e il 28,2% in Liguria. Scontato ribadire come l incidenza della deroga sia aumentata considerevolmente, passando dal 3% al 20,8% in Liguria e dal 12,4% al 25,3% in Italia. Tab. 2 - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - INCIDENZA PERCENTUALE PER TIPO DI INTERVENTO IN LIGURIA E IN ITALIA (valori percentuali) Tipologia di intervento Liguria Italia Liguria Italia Interventi ordinari 45,8% 49,6% 28,2% 30,1% Interventi straordinari 51,2% 38,1% 51,0% 44,6% Interventi in deroga 3,0% 12,3% 20,8% 25,3% Totale generale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS Interventi in deroga 20,8% TIPOLOGIA DI INTERVENTO IN LIGURIA ANNO 2013 Interventi ordinari 28,2% Interventi straordinari 51,0% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 89

99 DISTRIBUZIONE % DEGLI INTERVENTI PER TIPOLOGIA % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Liguria 2008 Liguria 2013 Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga 90 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

100 Di seguito un analisi dei settori che nel periodo 2008/2013 hanno utilizzato maggiormente la Cassa Integrazione Guadagni: CIG ordinaria: nel 2013 il 57,5% degli interventi è stato destinato all industria e il rimanente 42,5% all edilizia. All interno dell industria la voce più consistente è il meccanico metallurgico (68,6%) seguito a molta distanza da chimica gomma e materie plastiche (11%). Nel 2008 invece la situazione era diversa con il 70,7% delle ore nell edilizia e il rimanente nell industria; CIG straordinaria: a livello di distribuzione delle ore nei macrosettori non ci sono differenze rilevanti in quanto l industria è quello che ne fa un uso preponderante se non esclusivo (94,9% delle ore nel 2008), all interno di essa è il meccanico metallurgico a beneficiarne maggiormente anche se nel 2013 al di là di questo zoccolo duro abbiamo una maggiore frammentazione tra i rimanenti settori; CIG in deroga: nel 2013 il 51,5% delle ore è assorbito dal commercio, comparto in cui si è passati da ore del 2008 a di ore nel A seguire troviamo l industria al cui interno segnaliamo trasporti e comunicazioni (32,8%) e chimica (26,4%); Artigianato ed edilizia che nel 2008 non avevano usufruito di questo tipo di intervento nel 2013 arrivano ad incidere rispettivamente per il 9,1% e l 8,8%. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 91

101 Tab. 3- CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - INTERVENTI ORDINARI, STRAORDINARI E IN DEROGA IN LIGURIA PER RAMO DI ATTIVITA' 2008 (valori assoluti - valori percentuali) 2008 Ramo di attività Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,3% ,9% ,8% di cui Alimentare ,9% Meccanico e metallurgico ,0% ,3% - - Legno ,0% Tessile e abbigliamento 620 0,1% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,4% ,4% - - Lavorazione minerali non metalliferi ,7% Carta, stampa ed editoria ,6% ,2% - - Installazione impianti per l'edilizia ,3% ,2% ,8% Trasporti e comunicazioni ,9% ,0% ,1% Altro 353 0,1% ,1% Edilizia ,7% ,8% - - Artigianato ,6% 344 0,2% Commercio ,6% ,6% Settori vari ,4% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 92 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

102 Tab. 3a - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - INTERVENTI ORDINARI, STRAORDINARI E IN DEROGA IN LIGURIA PER RAMO DI ATTIVITA' 2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Ramo di attività Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,5% ,1% ,0% di cui Alimentare ,7% ,1% ,5% Meccanico e metallurgico ,6% ,9% ,1% Legno ,4% ,9% ,2% Tessile e abbigliamento ,6% ,3% 680 0,1% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,0% ,1% ,4% Lavorazione minerali non metalliferi ,9% ,6% ,4% Carta, stampa ed editoria ,9% ,8% ,0% Installazione impianti per l'edilizia ,8% ,0% ,4% Trasporti e comunicazioni ,9% ,2% ,8% Altro ,1% ,1% ,1% Edilizia ,5% ,6% ,8% Artigianato ,1% Commercio ,3% ,5% Settori vari ,7% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 93

103 Impianti edilizia 7,8% Carta, stampa ed editoria 1,9% Lavoraz. minerali non metal. 1,9% Chimica, petrolchimica 11,0% Tessile 0,6% INTERVENTI ORDINARI INDUSTRIA LIGURIA 2013 Legno 0,4% Trasporti 4,9% Altro 1,1% Alimentare 1,7% Meccanicometallurgico 68,6% Carta, stampa ed editoria 1,8% Lavoraz. minerali non metal. 4,6% Chimica, petrolchimica 2,1% INTERVENTI STRAORDINARI INDUSTRIA LIGURIA 2013 Tessile 0,3% Impianti edilizia 8,0% Trasporti 11,2% Legno 1,9% Alimentare 2,1% Meccanicometallurgico 67,9% INTERVENTI DEROGA INDUSTRIA LIGURIA 2013 Trasporti 32,8% Altro 11,1% Alimentare 0,5% Meccanicometallurgico 10,1% Legno 10,2% Tessile 0,1% Impianti edilizia Carta, stampa ed editoria 2,0% Lavoraz. minerali non metal. 0,4% Chimica, petrolchimica 26,4% 94 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

104 Visto il loro peso preponderante sul totale degli interventi, le ore straordinarie sono quelle maggiormente autorizzate sia in favore degli operai che degli impiegati, tuttavia sottolineiamo come per gli operai il peso di esse rimanga sostanzialmente stabile rispetto al 2008 mentre quelle degli impiegati passano dall 87,8% al 59,7%. Nel caso degli impiegati aumentano considerevolmente anche gli interventi ordinari (dall 8,2% al 19,1%). Cresce invece per entrambe le categorie professionali il peso della deroga dovuto alle modifiche legislative del 2008 che hanno favorito il massiccio utilizzo di questo istituto. Tab. 4 - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - PER TIPOLOGIA DI INTERVENTO E CATEGORIA PROFESSIONALE IN LIGURIA (valori assoluti- valori percentuali) 2008 Tipologia di intervento Operai Impiegati Totale V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Interventi ordinari ,6% ,2% ,8% Interventi straordinari ,6% ,8% ,2% Interventi in deroga ,8% ,1% ,0% Totale generale ,0% ,0% ,0% 2013 Tipologia di intervento Operai Impiegati Totale V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Interventi ordinari ,8% ,1% ,2% Interventi straordinari ,5% ,7% ,0% Interventi in deroga ,6% ,2% ,8% Totale generale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 95

105 ORE AUTORIZZATE - OPERAI 2008/ Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in edilizia ORE AUTORIZZATE - IMPIEGATI 2008/ Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in edilizia DISTRIBUZIONE % DEGLI INTERVENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE LIGURIA % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Impiegati Operai 96 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

106 Tra il 2008 e il 2013 il numero di ore di CIG autorizzate aumenta vertiginosamente in tutte le province considerate: a Genova gli interventi in deroga passano dalle ore a ore, gli interventi straordinari arrivano quasi a quadruplicare raggiungendo le ore e quelli ordinari salgono da a ore; a Imperia la deroga passa dalle ore a ore, gli interventi straordinari salgono dalle ore alle ore e quelli ordinari aumentano del 55%; La Spezia è la provincia con il più considerevole aumento della deroga che cresce da ore a ore, gli interventi straordinari salgono da ore a ore e quelli ordinari arrivano quasi a triplicare assestandosi su quasi un milione e duecento ore; anche a Savona gli interventi in deroga sono quelli che crescono maggiormente, dalle ore a ore, gli interventi straordinari arrivano quasi a quintuplicare portandosi su quasi 3milioni di ore mentre quelli ordinari diventano più del triplo rispetto al ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 97

107 Tab. 5 - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI NELLE 4 PROVINCE LIGURI (valori assoluti) Genova Tipologia di intervento Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale Imperia Tipologia di intervento Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale La Spezia Tipologia di intervento Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale Savona Tipologia di intervento Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Totale generale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS Tab. 5a - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI NELLE 4 PROVINCE LIGURI (variazioni in valore assoluto e in valore percentuale) Genova Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,8% Interventi straordinari ,7% Interventi in deroga ,4% Totale generale ,6% Imperia Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,0% Interventi straordinari ,7% Interventi in deroga ,6% Totale generale ,8% La Spezia Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,6% Interventi straordinari ,7% Interventi in deroga ,5% Totale generale ,5% Savona Tipologia di intervento Variazioni 2008/13 V.A. V% Interventi ordinari ,7% Interventi straordinari ,2% Interventi in deroga ,8% Totale generale ,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 98 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

108 Per ciascun tipo di intervento il maggior numero di ore si concentra a Genova anche se segnaliamo alcune particolarità: gli interventi ordinari tra il 2008 e il 2013 aumentano il loro peso a Savona dal 26,1% al 34,4%- e diminuiscono a Genova e Imperia rispettivamente di 5,3 e 4,9 punti percentuali-; l incidenza degli interventi straordinari è in diminuzione a Genova dal 72% al 63,5% mentre sale di 5,5 punti percentuali a La Spezia attestandosi sul 7,7% e scende di 6,5 punti a Savona dove queste ore nel 2013 pesano per il 28%; nel caso della deroga tra il 2008 e il 2013 la distribuzione delle ore rimane sostanzialmente immutata a Savona, cresce dal 3,5% al 19% a La Spezia, crolla dal 18,1% al 6,4% a Imperia e diminuisce di circa 3 punti percentuali a Genova che è la provincia che anche nel 2013 assorbe oltre la metà delle ore autorizzate. Tab. 6 - DISTRIBUZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI NELLE 4 PROVINCE LIGURI (valori percentuali) Interventi ordinari Interventi straordinari Interventi in deroga Genova 43,1% 37,8% 72,0% 63,5% 56,8% 53,9% Imperia 11,6% 6,7% 0,6% 0,8% 18,1% 6,4% La Spezia 19,3% 21,0% 2,2% 7,7% 3,5% 19,0% Savona 26,1% 34,4% 25,1% 28,0% 21,5% 20,6% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 99

109 Riportiamo di seguito un analisi della situazione delle province liguri congiuntamente al tipo di intervento e al ramo di attività: Genova Interventi ordinari: rispetto al 2008 nel 2013 diminuisce l incidenza dell edilizia dal 76,6% al 51,3% mentre l industria sale dal 23,4% al 48,7%. All interno di questo comparto la maggioranza delle ore continuano ad essere autorizzate per il meccanico metallurgico (70,9%) benché sia da segnalare l importante aumento delle ore per il settore della chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche. Interventi straordinari: per quanto riguarda il comparto industriale la situazione rimane invariata con oltre il 90% delle ore autorizzate, aumentano le ore e quindi l incidenza del commercio dall 1,5% al 6,5%- ma è proprio all interno del ramo industriale che ci sono alcune novità. Il meccanico metallurgico è la voce più rilevante ma dal 91% delle ore passa al 71,3% del 2013; e proprio nel 2013 si segnala la difficoltà di trasporti e comunicazioni (14,5%) e installazione di impianti per l edilizia (4,8%) ambiti che nel 2008 complessivamente assorbivano circa il 2% delle ore industriali. Interventi in deroga: nel 2013 è il commercio il maggior beneficiario (59,4% degli interventi), all interno della macroarea industria si evidenzia il 51,1% in favore di trasporti e comunicazioni anche se rispetto al 2008 le ore autorizzate sono passate da a L edilizia e l artigianato che nel 2008 non avevano ore autorizzate solo 344 nel edilizia- nel 2013 invece salgono rispettivamente a quota e ore. 100 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

110 Tab. 7a - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - GENOVA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA' 2008 (valori assoluti - valori percentuali) 2008 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,4% ,9% ,8% di cui Alimentare 222 0,1% Meccanico e metallurgico ,2% ,0% - - Legno Tessile e abbigliamento Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,2% Lavorazione minerali non metalliferi 123 0,1% Carta, stampa ed editoria ,1% - - Installazione impianti per l'edilizia ,4% ,6% ,2% Trasporti e comunicazioni ,0% ,3% ,0% Altro 188 0,1% ,7% Edilizia ,6% ,7% - - Artigianato ,9% 344 0,4% Commercio ,5% ,4% Settori vari ,4% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 101

111 Tab. 7aa - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - GENOVA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA' 2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,7% ,1% ,8% di cui Alimentare ,8% ,4% ,1% Meccanico e metallurgico ,9% ,3% ,4% Legno ,2% ,2% ,5% Tessile e abbigliamento ,6% ,4% - - Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,2% ,0% ,2% Lavorazione minerali non metalliferi ,3% ,1% Carta, stampa ed editoria ,6% ,3% ,1% Installazione impianti per l'edilizia ,6% ,8% ,7% Trasporti e comunicazioni ,6% ,5% ,1% Altro ,2% ,1% ,7% Edilizia ,3% ,4% ,3% Artigianato ,8% Commercio ,5% ,4% Settori vari ,6% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 102 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

112 Savona Interventi ordinari: se nel 2008 le ore complessive si ripartivano in maniera omogenea tra industria ed edilizia nel 2013 l edilizia incide per il 23,4% mentre il restante 76,6% è per l industria, il meccanico, metallurgico è sempre il ramo industriale che riversa in maggior difficoltà, però rispetto al 2008 diminuisce l incidenza della chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche che dal 26% scende al 3,8%. Interventi straordinari: nel 2008 la totalità delle ore era in favore di chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche mentre 5 anni dopo le ore scendono a zero. La crisi colpisce soprattutto il meccanico, metallurgico (63,6% delle ore dell industria) e la lavorazione di minerali non metalliferi (16,6% dell industria). Da segnalare come il complesso degli interventi vada per il 13,2% al commercio che passa dalle ore autorizzate del 208 alle ore del Interventi in deroga: come per la CIG straordinaria nel 2013 la distribuzione degli interventi è più composita rispetto al Nel 2008 infatti il 64,3% delle ore dell industria erano tutte per i trasporti e le comunicazioni, seguite dal 35,7% del commercio, 5 anni dopo aumentano le ore autorizzate per l industria anche se il peso scende al 47,2% a causa della crescita delle ore di CIG nel commercio, nell edilizia e nell artigianato. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 103

113 Tab. 7b - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - SAVONA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2008 (valori assoluti - valori percentuali) 2008 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,1% ,8% ,3% di cui Alimentare Meccanico e metallurgico ,6% Legno ,3% Tessile e abbigliamento Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,0% ,0% - - Lavorazione minerali non metalliferi ,2% Carta, stampa ed editoria ,4% Installazione impianti per l'edilizia ,4% Trasporti e comunicazioni ,9% ,0% Altro 165 0,1% Edilizia ,9% Artigianato Commercio ,2% ,7% Settori vari Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 104 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

114 Tab. 7ba - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - SAVONA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,6% ,8% ,2% di cui Alimentare ,6% ,6% - - Meccanico e metallurgico ,4% ,6% ,8% Legno ,6% ,4% Tessile e abbigliamento ,2% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,8% ,0% Lavorazione minerali non metalliferi ,5% ,6% - - Carta, stampa ed editoria ,0% ,4% - - Installazione impianti per l'edilizia ,1% ,3% - - Trasporti e comunicazioni ,5% ,8% ,8% Altro ,1% ,9% Edilizia ,4% ,9% Artigianato ,0% Commercio ,2% ,7% Settori vari ,3% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 105

115 Imperia Interventi ordinari: nel 2013 l edilizia continua ad essere il comparto che utilizza il maggior numero di ore (87,3% nel 2013) ma all interno dell industria oltre al meccanico metallurgico che continua ad essere una voce consistente, si azzerano le ore dell alimentare in favore di chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche (48,9% nel 2013). Interventi straordinari: nel 2008 tutte le ore erano concentrate nei trasporti e comunicazioni (industria), nel 2013 invece ben l 82,8% è per il commercio mentre nell industria le ore si ripartiscono tra l alimentare e i trasporti e comunicazioni. Interventi in deroga: anche in questo caso la situazione è diversa rispetto al 2008 quando tutte le ore erano in favore dell industria e in particolar modo di trasporti e comunicazioni. Nel 2013 il 42,4% è assorbito dal commercio, il 6,1% dall edilizia e il 5,3 dall artigianato. 106 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

116 Tab. 7c - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - IMPERIA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2008 (valori assoluti - valori percentuali) 2008 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,6% ,0% ,0% di cui Alimentare ,4% Meccanico e metallurgico ,7% Legno Tessile e abbigliamento Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche Lavorazione minerali non metalliferi 922 6,6% Carta, stampa ed editoria Installazione impianti per l'edilizia ,7% ,7% Trasporti e comunicazioni 218 1,6% ,0% ,3% Altro Edilizia ,4% Artigianato Commercio Settori vari Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 107

117 Tab. 7ca - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - IMPERIA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,7% ,2% ,7% di cui Alimentare ,7% - - Meccanico e metallurgico ,6% ,1% Legno Tessile e abbigliamento Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,9% Lavorazione minerali non metalliferi 862 1,8% Carta, stampa ed editoria Installazione impianti per l'edilizia ,8% Trasporti e comunicazioni ,3% ,5% Altro ,4% Edilizia ,3% ,1% Artigianato ,3% Commercio ,8% ,4% Settori vari ,6% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 108 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

118 La Spezia Interventi ordinari: rispetto al 2008 quando gli interventi erano maggiormente sbilanciati in favore dell edilizia, nel 2013 abbiamo un maggior equilibrio, con l edilizia che incide per il 66,4% e l industria per il 56,3%. All interno dell industria il meccanico, metallurgico è sempre il comparto maggioritario anche se passa dal 90,4% al 51,8% mentre sale l incidenza della chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche che passa dall 1,1% al 21%, aumenta anche quella di installazione impianti per l edilizia dal 6,5% al 15,3%. Interventi straordinari: se nel 2008 erano ripartiti quasi esclusivamente tra edilizia (73,5%) e commercio (23,1%), nel 2013 sono invece sbilanciati in favore dell industria (80,4%) e al suo interno ripartiti tra il meccanico metallurgico (54,6%) e l installazione impianti per l edilizia (41,6%). Interventi in deroga: nel 2008 riguardavano esclusivamente i trasporti e comunicazioni e quindi l area industriale, nel 2013 invece oltre la metà (56,6%) sono in favore del commercio, con l industria che viene al secondo posto (23,3%) seguita dall edilizia (10%) e dall artigianato (9,5%). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 109

119 Tab. 7d - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - LA SPEZIA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2008 (valori assoluti - valori percentuali) 2008 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,6% ,6% ,0% di cui Alimentare Meccanico e metallurgico ,4% Legno Tessile e abbigliamento 620 0,4% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,1% Lavorazione minerali non metalliferi 396 0,3% Carta, stampa ed editoria Installazione impianti per l'edilizia ,5% Trasporti e comunicazioni ,3% ,0% ,0% Altro Edilizia ,4% ,5% - - Artigianato ,8% - - Commercio ,1% - - Settori vari Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 110 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

120 Tab. 7da - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI - LA SPEZIA: TIPO DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA'2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Ordinaria Straordinaria In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,3% ,4% ,3% di cui Alimentare ,3% ,3% 409 0,2% Meccanico e metallurgico ,8% ,6% ,7% Legno ,6% ,3% Tessile e abbigliamento ,6% - - 0,0% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,0% ,4% ,1% Lavorazione minerali non metalliferi ,5% ,1% ,5% Carta, stampa ed editoria ,2% 108 0,0% ,2% Installazione impianti per l'edilizia ,3% ,6% ,0% Trasporti e comunicazioni ,3% ,0% Altro ,3% ,9% Edilizia ,7% ,0% ,0% Artigianato ,5% Commercio ,6% ,6% Settori vari ,6% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 111

121 1.2 Le dinamiche più recenti (Gennaio Agosto Gennaio Agosto 2014) Confrontando le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni di Gennaio-Agosto 2014 con quelle del corrispondente periodo del 2013 rileviamo una diminuzione del ricorso a questo tipo di strumento, sia a livello italiano (-8,5%), sia a livello regionale dove la contrazione è più marcata (-19,3%). La flessione più consistente è quella degli interventi in deroga che scendono del 36,6% in Italia e arrivano quasi a dimezzarsi in Liguria; allo stesso modo scendono gli interventi ordinari sia a livello medio (-30%) che regionale (-31,3%) mentre crescono quelli straordinari (+25% in Italia e +14,1% in Liguria) che in Liguria rappresentano il 60% delle ore complessive. Tab. 1 - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN LIGURIA E ITALIA GENNAIO-AGOSTO 2013/2014 (Valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Ore autorizzate Cassa Integrazione Guadagni Liguria - Gennaio/Agosto 2014 LIGURIA Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 Gen-Ago 2014 Variazioni Gen-Ago 2013/14 V.A. V. % Interventi ordinari ,3% Interventi straordinari ,1% Interventi in deroga ,1% Totale generale ,3% ITALIA Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 Gen-Ago 2014 Variazioni Gen-Ago 2013/14 V.A. V. % Interventi ordinari ,0% Interventi straordinari ,0% Interventi in deroga ,6% Totale generale ,5% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS Interventi straordinari 60,0% Interventi in deroga 14,0% Interventi ordinari 26,0% 112 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

122 Analizzando la distribuzione delle ore ordinarie rispetto ai primi 8 mesi del 2013, nel 2014 aumenta l incidenza delle ore nell edilizia che salgono al 51,1% mentre scendono quelle dell industria che passano dal 55,8% al 48,9%. Nel caso delle ore straordinarie è in flessione l industria che pure continua ad assorbire l 80,6% degli interventi mentre salgono edilizia e commercio che incidono rispettivamente per il 7% e per il 12,4% delle ore autorizzate. Riguardo alle ore in deroga, sebbene il commercio continui ad assorbire la maggior parte degli interventi, nel periodo Gennaio Agosto 2013 assistiamo comunque ad una diminuzione delle ore autorizzate in questo settore di circa il 60%. Tab. 2- CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI -TIPI DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA' IN LIGURIA GENNAIO - AGOSTO 2013 (valori assoluti - valori percentuali) GENNAIO - AGOSTO 2013 Ramo di attività Ordinario Straordinario In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,8% ,0% ,2% di cui Alimentare ,7% ,1% ,6% Meccanico e metallurgico ,6% ,2% ,4% Legno ,1% ,6% ,3% Tessile e abbigliamento ,5% ,2% - - Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,0% ,0% ,9% Lavorazione minerali non metalliferi ,5% ,2% ,4% Carta, stampa ed editoria ,0% ,1% ,0% Installazione impianti per l'edilizia ,9% ,0% ,3% Trasporti e comunicazioni ,0% ,4% ,4% Altro ,6% 752 0,0% ,6% Edilizia ,2% ,3% ,0% Artigianato ,7% Commercio ,7% ,6% Settori vari ,6% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 113

123 Tab. 2a- CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI -TIPI DI INTERVENTO PER RAMO DI ATTIVITA' IN LIGURIA GENNAIO - AGOSTO 2014 (valori assoluti - valori percentuali) GENNAIO - AGOSTO 2014 Ramo di attività Ordinario Straordinario In deroga V.A. V.% V.A. V.% V.A. V.% Industria ,9% ,6% ,2% di cui Alimentare ,9% ,9% ,6% Meccanico e metallurgico ,5% ,2% ,9% Legno ,0% ,2% ,4% Tessile e abbigliamento ,8% ,1% ,3% Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,1% ,5% ,8% Lavorazione minerali non metalliferi ,7% ,7% ,7% Carta, stampa ed editoria ,8% ,4% ,4% Installazione impianti per l'edilizia ,8% ,2% - - Trasporti e comunicazioni ,6% ,7% ,7% Altro ,8% ,0% ,3% Edilizia ,1% ,0% ,8% Artigianato ,0% Commercio ,4% ,8% Settori vari ,2% Totale ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS 114 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

124 In tutte le province liguri le ore di CIG sono in diminuzione ad eccezione degli interventi straordinari che invece sono in generalizzato aumento: a La Spezia e Genova l incremento è modesto, rispettivamente del +0,5% e del +2,1% mentre a Savona la crescita è del 58,8% e a Imperia si passa addirittura da ore a ore. Tab. 3 - ANDAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI NELLE 4 PROVINCE LIGURI GENNAIO - AGOSTO 2013/2014 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 IMPERIA Gen-Ago 2014 Interventi ordinari ,3% Interventi straordinari ,6% Interventi in deroga ,9% Totale generale ,0% SAVONA V.A Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 Gen-Ago 2014 V.A V% V% Interventi ordinari ,3% Interventi straordinari ,8% Interventi in deroga ,6% Totale generale ,4% GENOVA Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 Gen-Ago 2014 V.A Interventi ordinari ,3% Interventi straordinari ,1% Interventi in deroga ,6% Totale generale ,7% LA SPEZIA Tipologia di intervento Gen-Ago 2013 Gen-Ago 2014 V.A Interventi ordinari ,0% Interventi straordinari ,5% Interventi in deroga ,8% Totale generale ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati INPS V% V% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 115

125 2.La disoccupazione ordinaria e a requisiti ridotti (dal 2008 al 2012) Dai dati di fonte INPS riferiti alla disoccupazione ordinaria non agricola, i beneficiari di indennità di disoccupazione nell anno 2012 sono stati , con un aumento del 79,9% rispetto al 2008 e del 14,2% rispetto al Tale incremento si traduce in una crescita degli importi indennizzati che nel 2012 balzano a Euro, +16,9% rispetto al 2011 e più che raddoppiati rispetto alle spese sostenute dall Istituto nel Tab.1 BENEFICIARI DELLA DISOCCUPAZIONE ORDINARIA NON AGRICOLA E IMPORTI INDENNIZZATI -LIGURIA (valori assoluti) Anno Numero Beneficiari Importi indennizzati Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati INPS Beneficiari indennità disoccupazione ordinaria - Liguria ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

126 Per la disoccupazione non agricola a requisiti ridotti, l INPS fornisce il numero dei trattamenti anziché quello dei beneficiari. I trattamenti nel 2012 sono stati pari a 9.758, in diminuzione del 4% rispetto al 2011 ma in crescita dell 11,7% rispetto al Per quanto riguarda gli importi indennizzati è interessante rilevare come nonostante tra il 2011 e il 2012 i trattamenti siano diminuiti, nello stesso periodo ci sia comunque stato un incremento degli importi indennizzati che sono passati da Euro a Euro (+14,2%). Tab.2 NUMERO TRATTAMENTI DISOCCUPAZIONE REQUISITI RIDOTTI E IMPORTI INDENNIZZATI -LIGURIA (valori assoluti) Anno Numero Trattamenti Importi indennizzati Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati INPS ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 117

127 3. I percettori di ammortizzatori sociali: la situazione a Settembre 2014 L INPS fornisce i dati mensili riferiti ai percettori di ammortizzatori sociali che comprendono non solo i nuovi percettori ma anche quelli attivi alla data di estrazione delle informazioni. A inizio Settembre 2014 in Liguria i percettori risultano , il 2,3% dei percettori italiani ( lavoratori). Oltre la metà è composta dai beneficiari di ASPI (55,8%), seguita dal 13,7% dei disoccupati ordinari con requisiti normali, destinati però ad esaurirsi con il passare dei mesi, dal 10,7% dei percettori di Mini ASPI e dall 8,2% di coloro che si trovano in mobilità ordinaria. Tab. 1 PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN LIGURIA AL 1 SETTEMBRE 2014* (valori assoluti e valori percentuali) Tipo Prestazione v.a v% Mobilità ordinaria ,2% Mobilità in deroga 212 0,5% Mini ASPI ,7% Disoccupazione ordinaria e trattamento speciale edilizia L.427/ ,2% Disoccupazione ordinaria con requisiti normali ,7% ASPI ,8% Altro ,9% Totale Percettori ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML elaborazione su dati INPS *L'INPS effettua un monitoraggio statistico su base mensile dei nuovi percettori, dei percettori attivi e delle dichiarazioni giornaliere 118 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

128 Tab. 2 PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN LIGURIA 1 SETTEMBRE 2014* (valori assoluti e valori percentuali) Rispetto a Luglio 2014 aumentano di unità i percettori attivi di ammortizzatori sociali (+4,9%). Crescono soprattutto la mobilità in deroga (+10,4%), l ASPI (+8,7%) e la mobilità ordinaria (+7,3%), sebbene la crescita della sola ASPI rappresenti il 96% dell incremento complessivo. Tipo Prestazione Luglio 2014 Settembre 2014 Mobilità ordinaria Mobilità in deroga Mini ASPI Disoccupazione ordinaria e trattamento speciale edilizia L.427/ Disoccupazione ordinaria con requisiti normali ASPI Altro Totale Percettori Tipo Prestazione variazioni Luglio/Settembre v.a v% Mobilità ordinaria 236 7,3% Mobilità in deroga 20 10,4% Mini ASPI 278 6,6% Disoccupazione ordinaria e trattamento speciale edilizia L.427/ ,0% Disoccupazione ordinaria con requisiti normali ,9% ASPI ,7% Altro ,5% Totale Percettori ,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML elaborazione su dati INPS *L'INPS effettua un monitoraggio statistico su base mensile dei nuovi percettori, dei percettori attivi e delle dichiarazioni giornaliere Le estrazioni sono state effettuate la prima settimana di ogni mese ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 119

129 4. La mobilità attiva 4.1 Anno 2012-Anno 2013 Secondo i dati ricavati dal Sistema Informativo del Lavoro al 31/12/2012 i lavoratori in mobilità per l ex L.223/91 sono 3.810, un anno dopo salgono a unità con un incremento del 14,9%. Gli uomini continuano a rappresentare la maggioranza dei beneficiari (70,7%) anche se in termini percentuali uomini e donne subiscono lo stesso incremento di circa il 15%. Tab. 1 Lavoratori residenti in Liguria in mobilità attiva (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) al 31/12/2012 Mobilità Ex L. 223/91 al 31/12/2013 Mobilità Ex L. 223/91 v.a v.a F M Totale Variazioni 2012/2013 Mobilità Ex L. 223/91 Mobilità Ex L. 223/91 v.a v% F ,8% M ,9% Totale ,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazione su dati S.I.L. regionale 120 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

130 4.2 Le dinamiche più recenti (Gennaio-Agosto 2014) Nei primi 8 mesi del 2014 i lavoratori in mobilità collettiva sono 4.865, ben il 16% in più rispetto allo stesso periodo del Anche in questo caso gli uomini rappresentano la maggioranza dei beneficiari (70,9%) e il loro incremento è superiore a quello delle donne (18,3% contro 11%). Tab. 1 Lavoratori residenti in Liguria in mobilità attiva Ex L.223/91 Gennaio - Agosto (valori assoluti e variazioni assolute percentuali) Variazioni Variazioni assolute percentuali v.a v.a v.a v% F ,0% M ,3% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazione su dati S.I.L. regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 121

131 5. Gli iscritti ai Centri per l impiego A Settembre 2014 il complesso delle persone in cerca di un impiego iscritte nei CPI liguri è pari a unità, di questi (80,2%) risultano disoccupati e i restanti (19,8%) inoccupati. Tra i disoccupati, coloro che sono alla ricerca di lavoro perché espulsi dalle realtà produttive sono soprattutto concentrati nelle classi adulte (35-49 anni), dove incidono per il 39,9% (pari a unità); i giovani tra i 15 ed i 24 anni costituiscono il 9,8% (pari a unità). Da segnalare come gli over 55 disoccupati siano pari a unità e costituiscano il 15,8% dei disoccupati. Tra gli inoccupati, ben il 20,9% è costituito da giovani tra i 20 e i 24 anni, percentuale che sale al 31,5% se consideriamo il complesso dei giovani tra i anni. Considerando invece la globalità dei disoccupati e degli inoccupati i giovani tra i 15 ed i 24 anni costituiscono il 14,1% (pari a unità). E interessante rilevare come il numero degli inoccupati sia più basso tra le fasce di età anni e anni, mentre tocchi i valori più alti tra i anni (4.713 unità) e oltre i 55 anni (3.104 unità). I disoccupati invece aumentano al crescere dell età, con il valore minimo nella classe anni (821 unità) e il massimo tra i anni ( unità), per poi discendere leggermente nella classe successiva, abbassarsi di circa duemila unità tra i anni e toccare l apice tra gli over 55 ( unità). 122 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

132 Tab. 1 ISCRITTI PRESSO I CENTRI PER L'IMPIEGO IN LIGURIA A SETTEMBRE 2014 (valori assoluti - valori percentuali) Età Disoccupati Inoccupati Totale Totale % ,8% ,3% ,4% ,2% ,0% ,7% ,5% ,7% 55 e oltre ,4% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazione su dati SIL regionale ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 123

133 124 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

134 1.Le imprese nel periodo 2009/2013 Nel periodo 2009/2013 in Italia le imprese registrate diminuiscono dello 0,4% e al 31 Dicembre 2013 sono pari a unità, con le iscrizioni in flessione dello 0,3% e le cessazioni in crescita dell 1%. In Liguria la situazione sembra più critica, con una diminuzione dello 0,9% delle imprese registrate che a fine 2013 si attestano sulle unità, con una contrazione delle aperture del 4,4% e un aumento delle chiusure dell 1,8%. A livello provinciale ci sono importanti differenze: Genova ha l andamento migliore, con le aperture in aumento dello 0,3% e le cessazioni in crescita dell 1,3%; a Imperia troviamo la situazione più critica con la caduta del 17,4% delle iscrizioni e la crescita del 7,7% delle chiusure; La Spezia si caratterizza per una contrazione del 3,8% delle iscrizioni contestualmente ad un +0,8% delle chiusure; Savona ha una flessione del 6,1% delle iscrizioni e una diminuzione dell 1,2% delle cessazioni. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 125

135 Tab. 1 - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE (*) (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Variazioni assolute Variazioni % Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Genova ,5% 0,3% 1,3% Imperia ,0% -17,4% 7,7% La Spezia ,3% -3,8% 0,8% Savona ,6% -6,1% -1,2% Liguria ,9% -4,4% 1,8% ITALIA ,4% -0,3% 1,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere * I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio nel 2009 e nel 2013 DISTRIBUZIONE PER PROVINCIA DELLE IMPRESE REGISTRATE NEL 2013 IN LIGURIA La Spezia 12,6% Savona 18,9% Genova 52,5% Imperia 16,0% 126 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

136 IMPRESE ISCRITTE E CESSATE IN LIGURIA ANNO Genova Imperia La Spezia Savona Iscrizioni Cessazioni ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 127

137 Dall analisi dei settori economici tra il 2009/2013 sono da segnalare le performance positive di sanità e assistenza sociale, attività immobiliari, istruzione e attività finanziarie e assicurative. Nel caso di sanità e istruzione l andamento è complessivamente positivo per la strepitosa crescita delle aperture perché purtroppo si registra anche un aumento importante delle chiusure (+45% per la sanità e +16% per l istruzione), mentre le attività finanziarie e assicurative ma soprattutto le attività immobiliari hanno una robusta crescita delle iscrizioni ed una diminuzione delle cessazioni. I settori trainanti per l economia locale invece sembrano essere quelli che hanno pagato maggiormente i costi della crisi: le costruzioni si caratterizzano per una caduta delle aperture (-17,3%) e la crescita del 13,8% delle chiusure; le attività manifatturiere hanno un aumento contenuto (+1,2%) delle cessazioni ma la situazione economica rende il settore poco attrattivo per chi vuole aprire un attività, infatti le iscrizioni tra il 2009 e il 2013 fanno segnare un -22,1%; commercio, attività dei servizi di alloggio e ristorazione e trasporto e magazzinaggio hanno un atteggiamento prudente, quasi difensivo, con le imprese esistenti che si arroccano a resistono, con conseguente contrazione delle chiusure, e una contestuale caduta dell apertura di nuove attività che addirittura tocca i picchi minimi del -39,3% nel trasporto e del -25% nelle attività connesse con alloggio e ristorazione. 128 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

138 Tab. 2 - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE PER SETTORE IN LIGURIA (*) (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Variazioni assolute Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Variazioni % Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Agricoltura, silvicoltura pesca ,9-48,2 28,7 Estrazione di minerali da cave e miniere ,3 100,0-40,0 Attività manifatturiere ,0-22,1 1,2 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz ,1 0,0-40,0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d ,8 600,0 80,0 Costruzioni ,1-17,3 13,8 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut ,2-12,7-6,1 Trasporto e magazzinaggio ,9-39,3-29,7 Attività dei servizi alloggio e ristorazione ,8-25,0-9,4 Servizi di informazione e comunicazione ,9-24,8-17,3 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 129

139 Variazioni assolute Variazioni % Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Attività finanziarie e assicurative ,2 16,4-2,0 Attivita' immobiliari ,7 110,2-11,6 Attività professionali, scientifiche e tecniche ,6-17,0 25,7 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im ,6-3,5 5,9 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ,0 - - Istruzione ,8 84,6 16,0 Sanita' e assistenza sociale ,4 257,1 45,0 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,2-9,6 14,0 Altre attività di servizi ,5-19,7 14,2 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,3 - - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Imprese non classificate ,3 22,4-4,9 TOTALE ,9-4,4 1,8 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere * I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio nel 2009 e nel ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

140 1.2 Le imprese artigiane In Italia le imprese artigiane registrate tra il 2009 e il 2013 diminuiscono del 4,8% e al 31 Dicembre 2013 si attestano su unità, con il peso delle artigiane sul complesso delle imprese che passa dal 24,3% del 2009 al 23,2% del In Liguria nello stesso periodo la contrazione è più contenuta (-2,4%) e le artigiane registrate al 31 Dicembre 2013 sono per un peso sul complesso delle imprese pari al 27,9% (-0,4 punti percentuali rispetto al 2009). Dal punto di vista del movimento anagrafico delle artigiane la situazione ligure è simile a quella italiana solo sul fronte delle iscrizioni in calo, rispettivamente del -12,8% e del -14,5% mentre per le chiusure l andamento è diverso. In Italia c è una diminuzione del 3% mentre in Liguria crescono addirittura del 26,3%. Analizziamo il dettaglio provinciale: Genova è la più in salute con le cessazioni che in 4 anni sono diminuite di solo 3 unità e le iscrizioni che sono scese del 3,7%; Imperia è la provincia in maggiore difficoltà con un -24,6% delle aperture e le chiusure che raddoppiano; a La Spezia le cessazioni crescono del 23,7% e le iscrizioni rimangono sostanzialmente stabili (-3 unità); a Savona crollano le iscrizioni (-26,7%) e crescono del 16,4% le chiusure. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 131

141 Tab. 1/Art. - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Variazioni assolute Variazioni % Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese Imprese Iscrizioni Cessazioni registrate registrate Iscrizioni Cessazioni Genova ,0-3,7 0,2 Imperia ,3-24,6 111,5 La Spezia ,3-0,7 23,7 Savona ,8-26,7 16,4 Liguria ,4-12,8 26,3 ITALIA ,8-14,5-3,0 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere * I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio nel 2009 e nel 2013 Tab. 2/Art. - IMPRESE ARTIGIANE IN LIGURIA E IN ITALIA (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Imprese totali 2009 Imprese artigiane Stock Imprese totali 2013 Imprese artigiane Stock Genova ,3% ,1% Imperia ,9% ,6% La Spezia ,5% ,2% Savona ,5% ,8% Liguria ,3% ,9% ITALIA ,3% ,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere La crisi delle artigiane riguarda tutti i settori, con il caso più preoccupante delle costruzioni dove le cessazioni crescono del 49,9% e le iscrizioni diminuiscono del 15,4%; un trend simile si verifica anche nel caso delle attività manifatturiere, con le chiusure in aumento del 19,6% e le iscrizioni in diminuzione del 10,2%. In questo scenario non certo confortante sembra invece reggere il commercio con un aumento del 20,5% delle aperture e una flessione del 12,9% delle chiusure. 132 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

142 Tab. 3/Art. - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER SETTORE IN LIGURIA Imprese registrate Variazioni assolute Variazioni % Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Agricoltura, silvicoltura pesca ,1-30,8 62,1 Estrazione di minerali da cave e miniere ,8-0 Attività manifatturiere ,8-10,2 19,6 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz ,0-100,0-100,0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d ,5 200,0 100,0 Costruzioni ,1-15,4 49,9 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut ,8 20,5-12,9 Trasporto e magazzinaggio ,2-30,5-35,4 Attività dei servizi alloggio e ristorazione ,8-7,1-0,6 Servizi di informazione e comunicazione ,3-3,0 24,1 Attività finanziarie e assicurative ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 133

143 Imprese registrate Variazioni assolute Variazioni % Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni Attivita' immobiliari , ,9 Attività professionali, scientifiche e tecniche ,9-14,3 13,0 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im ,2 3,0 31,3 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale Istruzione ,8-25,0 - Sanita' e assistenza sociale ,3 0,0-100 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,8-23,8 0,0 Altre attività di servizi ,1-23,1 11,0 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Imprese non classificate ,0 184,6-86,5 TOTALE ,4-12,8 26,3 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere * I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio nel 2009 e nel ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

144 2. Le imprese nel 2 trimestre 2014 I dati diffusi da Unioncamere relativamente al II trimestre 2014 evidenziano alcuni elementi positivi del sistema imprenditoriale ma anche il persistere di criticità. In Italia il saldo tra iscrizioni e cessazioni ( unità) è il migliore degli ultimi 2 anni anche se è da imputarsi ad un rallentamento delle iscrizioni il peggior risultato dal 2005-, contestualmente ad un numero di cessazioni che è il migliore degli ultimi due anni sempre considerando la serie dei II trimestri-. In Liguria le imprese registrate a fine Giugno 2014 sono , lo 0,9% in meno rispetto al corrispondente trimestre Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di segno positivo (+989 unità) per effetto della flessione delle chiusure (-14,1%) a fronte di una sostanziale stabilità delle aperture (+0,2% pari a +4unità). A livello provinciale la maggior dinamicità è quella di La Spezia, l unica dove aumentano le nascite di nuove attività (+14,8%) a fronte di una contrazione del 18,6% delle cessazioni. Imperia è la provincia con la maggior contrazione delle chiusure (-36,7%) e delle aperture (-8,9%). A Genova sono in diminuzione soprattutto le cessazioni (-9,6%), mentre Savona che registra un -1,7% tra le iscrizioni è l unica in cui le cessazioni salgono, seppur in maniera contenuta (+1,2%). Tab. 1 - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE 2 trimestre trimestre 2014(*) (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) II TRIMESTRE ANNO Imprese Imprese Iscrizioni Cessazioni registrate registrate Iscrizioni Cessazioni Genova Imperia La Spezia Savona LIGURIA ITALIA Variazioni assolute Variazioni % Imprese Imprese Iscrizioni Cessazioni registrate registrate Iscrizioni Cessazioni Genova ,4% -0,5% -9,6% Imperia ,0% -8,9% -36,7% La Spezia ,0% 14,8% -18,6% Savona ,3% -1,7% 1,2% LIGURIA ,9% 0,2% -14,1% ITALIA ,5% -3,7% -17,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere (*) I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalla Camere di Commercio ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 135

145 Rispetto ai settori di attività sottolineiamo alcune peculiarità: le attività manifatturiere e il commercio mostrano una flessione delle cessazioni, rispettivamente del -11% e del -15,6%, accompagnata, soprattutto nel caso delle attività manifatturiere, da un importante crescita delle aperture; le costruzioni hanno buona capacità di tenuta sul mercato con le chiusure in calo del 18,7% e le aperture che mostrano un modesto incremento (+1,7%); la attività dei servizi di alloggio e ristorazione fanno bene sul fronte delle iscrizioni (+13,3%) mentre su quello delle chiusure l aumento c è ma è solo del +1,1%; le attività immobiliari dopo il boom degli scorsi trimestri cominciano ad essere meno attrattive nei confronti dei nuovi imprenditori infatti a fronte di una flessione del 3,6% delle chiusure le nuove attività crollano del 72,3%. 136 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

146 Tab. 2 - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE PER SETTORE IN LIGURIA 2 trimestre trimestre 2014(*) (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) II TRIMESTRE ANNO Variazioni assolute Variazioni % Imprese Imprese Imprese Imprese Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni registrate registrate registrate registrate Iscrizioni Cessazioni A ,3% 60,0% -48,9% B ,2% - - C ,0% 27,0% -11,0% D ,9% - - E ,1% -66,7% 100,0% F ,9% 1,7% -18,7% G ,3% 6,1% -15,6% H ,4% 42,1% 41,5% I ,7% 13,3% 1,1% J ,5% 60,0% 33,3% K ,7% -23,4% -25,5% L ,9% -72,3% -3,6% M ,6% -28,8% -22,2% N ,1% 0,0% -4,4% O ,0% - - P ,7% 28,6% 33,3% Q ,3% 11,1% -16,7% R ,4% -36,7% 11,1% S ,2% -4,8% -6,4% T ,0% - - U Nc ,6% 1,8% -4,2% Totale ,9% 0,2% -14,1% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere (*) I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalla Camere di Commercio ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 137

147 Legenda Settore A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U NC Descrizione Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz.. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d.. Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut.. Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attivita' immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im.. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale.. Istruzione Sanita' e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver.. Altre attività di servizi Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p.. Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Imprese non classificate 138 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

148 2.1 Le imprese artigiane Le imprese artigiane continuano a rappresentare poco meno di un terzo del tessuto imprenditoriale complessivo anche se negli ultimi anni la loro incidenza è stata lentamente erosa dalla crisi, infatti si passa dal 28,6% del II trimestre 2012, al 28,2% del II trimestre 2013 per giungere al 27,8% del II trimestre La provincia più in difficoltà sembra essere Imperia dove le artigiane che lo scorso anno pesavano per il 28,5% scendono al 27,5%, nelle altre province invece le contrazioni sono solo di 1-2 decimi di punto percentuale. Tab. 3art - IMPRESE ARTIGIANE REGISTRATE PER PROVINCIA 2 trimestre 2014 Stock imprese artigiane Totale imprese Imprese artigiane/tot. Imprese Genova ,1% Imperia ,5% La Spezia ,1% Savona ,6% Liguria ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 139

149 A livello nazionale le imprese artigiane registrate diminuiscono dell 1,8% ( unità). Abbiamo una flessione del 15,6% delle chiusure ma contestualmente la crisi ha reso i potenziali neoimprenditori più cauti e infatti le iscrizioni sono in calo (-7,7%); tuttavia il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo ( unità), dato niente affatto scontato se si pensa che solo un anno fa l indicatore era in rosso (-119 unità). In Liguria le imprese artigiane registrate si attestano su unità (-2,1% rispetto al II trimestre 2013), le iscrizioni sono sostanzialmente ferme (+11unità) mentre le cessazioni diminuiscono drasticamente (-39,9%). Vale la pena di analizzare la situazione a livello provinciale: a Genova e a Imperia diminuiscono cessazioni e iscrizioni ma sono soprattutto le percentuali dell imperiese ad attirare l attenzione, con un crollo del 78% delle chiusure e un -21,2% delle aperture che, contestualmente alla diminuzione delle registrate, denota come i sopravvissuti agli anni più violenti della crisi siano decisi a rimanere sul mercato; a La Spezia scendono del 23,1% le chiusure però salgono del 6,3% le nuove aperture; a Savona invece si verifica un vero e proprio boom di nuove aperture (+24,6%) che riesce a compensare il +2% delle cessazioni. 140 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

150 Tab. 4art - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE 2 trimestre trimestre 2014(*) (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) II TRIMESTRE ANNO Imprese Imprese Iscrizioni Cessazioni registrate registrate Iscrizioni Cessazioni GE IM SP SV LIG ITALIA Imprese registrate Variazioni assolute Variazioni % Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Iscrizioni Cessazioni GE ,0% -1,3% -5,3% IM ,4% -21,2% -78,0% SP ,5% 6,3% -23,1% SV ,0% 24,6% 2,0% LIG ,1% 1,3% -39,9% ITALIA ,8% -7,7% -15,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere (*) I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio Dai settori di attività emerge come per attività manifatturiere e costruzioni sia rilevante soprattutto la caduta delle chiusure mentre sul fronte delle aperture la situazione è più stagnante con il -4,6% delle attività manifatturiere e il +1,2% delle costruzioni. Le attività dei servizi di alloggio e ristorazione rimangono sostanzialmente fermi sui valori del II trimestre 2013, infatti la variazione di iscrizioni e cessazioni è rispettivamente di +1unità e -1unità. Anche per il commercio la situazione è simile con iscrizioni e cessazioni in rosso rispettivamente per 2 e 1 unità. Sembrerebbe quindi che negli scorsi trimestri siano state spazzate dal mercato le attività più fragili e ora ci sia una strenua lotta per la sopravvivenza che scoraggia chi desidera fare impresa aprendo un attività ex novo. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 141

151 Tab. 5art - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER SETTORE IN LIGURIA 2 trimestre trimestre 2014(*) (valori assoluti e variazioni assolute e percentuali) Imprese registrate 2013 Iscrizioni II TRIMESTRE ANNO Cessazioni Imprese registrate 2014 Iscrizioni Cessazioni A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U Nc Totale Imprese registrate Variazioni assolute Iscrizioni Cessazioni Imprese registrate Variazioni % Iscrizioni Cessazioni A ,2% -66,7% -75,0% B ,6% -100,0% -100,0% C ,2% -4,6% -30,1% D ,0% - - E ,6% - - F ,2% 1,2% -55,1% G ,2% -11,1% -2,6% H ,4% 100,0% 70,4% I ,0% 2,2% -2,3% J ,3% -44,4% 166,7% K L ,0% - - M ,2% -16,7% -37,5% N ,9% -14,3% -18,4% O P ,8% ,0% Q ,5% 0,0% - R ,0% -80,0% 0,0% S ,4% 18,5% -14,7% T U Nc ,1% 50,0% -33,3% Totale ,1% 1,3% -39,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Infocamere * I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 142 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

152 Legenda Settore A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U NC Descrizione Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz.. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d.. Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attivita' immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im.. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione Istruzione Sanita' e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver.. Altre attività di servizi Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p.. Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Imprese non classificate ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 143

153 3. Le imprese femminili Nel 2013 le imprese femminili registrate sono: a livello nazionale, nel Nord Ovest dell Italia e in Liguria. Le imprese femminili non sono immuni agli effetti negativi della crisi economica che influenza i mercati locali degli ultimi anni, pur avendone risentito tardivamente, ormai, dal 2012 si evidenziano gli influssi più incisivi soprattutto dall analisi delle dinamiche aziendali (imprese attive, iscritte e cessate). Raffrontando i dati relativi al 2013 con il 2012 si evidenzia una tendenza generalizzata in flessione. A livello nazionale il decremento delle imprese registrate risulta dello 0,3% (pari a unità), mentre per l area del Nord Ovest tale valore è dello 0,6% (pari a unità). La flessione più significativa è registrata dalla regione Liguria che mostra una flessione del 2,1% (pari a 872 unità). Anche nel biennio , si conferma un imprenditorialità femminile poco vivace, che fatica a trovare nuovo slancio economico bloccato dalla crisi economica persistente. Per quanto i valori non segnalino una flessione particolarmente incisiva quello che emerge è una dinamica imprenditoriale stagnante. Tab. 1 IMPRESE FEMMINILI REGISTRATE IN LIGURIA, NORD OVEST E TOTALE NAZIONALE Anni (valori assoluti e valori percentuali) Liguria Nord Ovest Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dai Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere 144 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

154 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 145

155 Soffermandosi sull andamento delle imprese per natura giuridica, si osserva un andamento coerente tra le diverse aree geografiche prese in esame e costante negli anni. Tra il 2008 e il 2013, le imprese individuali si confermano come la forma giuridica più diffusa che raccoglie un peso percentuale medio di circa il 58% del complesso delle imprese in rosa per area territoriale. Nel 2013 l incidenza più significativa si registra a livello nazionale (59,6%) seguita dalla Liguria che differisce di pochi punti percentuali (58,7%) e dall area nel Nord Ovest (54,2%). Le società di persone mostrano un peso percentuale medio del 26% e per il 2013 l incidenza più elevata è registrata in Liguria (28,6% contro il 22% del dato medio nazionale). Le società di capitale hanno, invece, un peso percentuale medio complessivo di circa il 13% ma nel 2013 tale dato raggiunge il 16,3% nell area del Nord Ovest, il 15,9% in Italia e l 11,1% in Liguria. Seguono le cooperative e i consorzi con valori decisamente più contenuti che rimangono rispettivamente al di sotto del 2% e dello 0,2%. Tab. 2 IMPRESE FEMMINILI REGISTRATE PER NATURA GIURIDICA IN LIGURIA NORD OVEST E TOTALE NAZIONALE Anni (valori assoluti e valori percentuali) Società di capitale Società di persone Imprese individuali Liguria Nord Ovest Italia Cooperative Consorzi Altre forme Liguria Nord Ovest Italia Totale Liguria Nord Ovest Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dai Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere 146 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

156 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 147

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