SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, Roma Tel. 06/ / Fax 06/ e.mail: servizio.civile@legacoop.coop sito: Struttura territoriale Legacoop Siracusa Indirizzo Viale Teracati, 83 SIRACUSA Tel: E mail:legacoopsr@gmail.com; serviziocivile@legacoopsicilia.coop Sito: Resp.le progetto: Maria Augello 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: ANZIANI DI PIÙ 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza Anziani A 01 Legacoop Progetti SCN

2 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Contesto territoriale Il progetto Anziani di Più è orientato a migliorare il servizio Assistenza Domiciliare Anziani del Comune di Siracusa promuovendo e sostenendo interventi mirati ad una migliore organizzazione del tempo libero; offrendo una gamma di servizi idonei alla persona anziana affinché questa possa mantenere la propria autonomia di vita nel proprio ambiente familiare, con l obiettivo di ridurre il più possibile il ricorso al ricovero in istituto o casa di riposo, ove possibile. Il comune coinvolto dal Progetto è Siracusa, comune capofila del Distretto 48. Il territorio del distretto D48 è costituito, oltre dal Comune di Siracusa, dai Comuni di Priolo Gargallo, Floridia, Solarino, Canicattini Bagni, Sortino, Palazzolo Acreide, Buscemi, Buccheri, Cassaro, Ferla. Il territorio del distretto si estende su una superficie di kmq 587,38 ed ha una popolazione di abitanti (al 2008), di cui n maschi e n femmine. Le attività del progetto sono rivolte verso il servizio Assistenza Domiciliare Anziani del Comune di Siracusa POPOLAZIONE SUDDIVISA PER GENERE TREND DI POPOLAZIONE COMUNI M F M F M F Buccheri Buscemi Canicattini Cassaro Ferla Floridia Palazzolo Priolo Siracusa Solarino Sortino TOTALE Siracusa (Sarausa in siciliano) è un comune italiano di abitanti, dal 2005 assieme alla necropoli rupestre di Pantalica è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'unesco, già definita da Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche". Dai dati forniti dal piano di zona risulta che nell anno 2011 la sua popolazione è formata da n abitanti; gli anziani di età superiore ai 65 anni sono circa (19% del totale popolazione). (vedi tabella) SIRACUSA POPOLAZIONE PER ETA ANNO ABITANTI INDICE VECCHIAIA ETA MEDIA % 68.90% 16.80% % % 68.90% 17.10% % % 68.80% 17.30% % % 68.30% 17.70% % % 67.50% 18.50% % 41.9 Lo sviluppo economico e sociale della città di Siracusa dove si attuerà il progetto ha caratteristiche diverse dal resto dei comuni, avendo la stessa subito, intorno agli anni 60, un processo di Legacoop Progetti SCN

3 trasformazione industriale, con l inserimento del polo petrolchimico di Priolo, che l ha costretta ad un ampliamento urbanistico irregolare ed accelerato, dovuto all accoglienza delle numerose famiglie che dai comuni si trasferivano al centro urbano, abbandonando il poco redditizio lavoro delle campagne. Il problema correlato agli alloggi determina un alto indice di abusivismo edilizio, soprattutto nelle zone periferiche della città, che sprovviste di servizi ed infrastrutture, accolgono gruppi familiari eterogenei per tradizioni e costumi. A seguito dell impiego di nuove tecnologie industriali che attuano un processo di riduzione delle risorse umane, negli anni ottanta una nuova trasformazione interessa la città. Il fenomeno della cassa integrazione e l innalzamento dell indice di disoccupazione inducono ad una riconversione socio-lavorativa che pone le basi per l attuale assetto socio-economico, imperniato, oltre che sul turismo e sui servizi di supporto, sul terzo settore. Il restauro di una parte considerevole del patrimonio storico-architettonico, nonché degli alloggi privati, previsto dal piano Urban, ha permesso il recupero nel centro storico cittadino, di immobili da destinare alle attività sociali e culturali. Ha permesso l insediamento di sedi formative a livello universitario che, pur dipendenti da atenei di altre città, consente ai giovani di studiare ed alle famiglie di non avere il surplus di spese derivanti dal mantenimento in altre città. Il patrimonio archeologico, il museo cittadino (tra i più rilevanti a livello europeo per l importanza dei suoi reperti), nonché il santuario della Madonnina delle Lacrime, meta di numerosi visitatori, dovrebbero costituire una fonte di raccordo su cui organizzare lo sviluppo in termini turistici e culturale della città, che da decenni detiene la particolarità di spettacoli teatrali, basati sul dramma antico. L attività legata al turismo, infatti, negli ultimi anni si è notevolmente sviluppata con la nascita di numerose piccole e grandi strutture alberghiere poste sia nel centro storico di Siracusa sia nei comuni che, diversificandosi da questa, hanno puntato, dato il contesto geografico e fisico di riferimento, sul turismo rurale. Il piano Urban, inoltre, ha consentito alla città, oltre al recupero artistico degli immobili, di avviare due sperimentazioni: la prima riguardante le attività a sostegno dei minori, la seconda a sostegno degli anziani. Contesto settoriale L inserimento massiccio delle donne nel mondo del lavoro riduce la capacità di cura della famiglia, richiedendo servizi di supporto che hanno conosciuto un conseguente sviluppo. La famiglia subisce la trasformazione da patriarcale a nucleare (vedi tabella), con conseguente disagio per la fascia degli anziani il cui problema gestionale si modifica da familiare in sociale Popolazione Provincia di Siracusa Anno Residenti Variazione Famiglie Componenti per Famiglia %Maschi ,1% 49,0% ,2% ,66 49,0% ,2% ,64 49,0% ,0% ,63 49,0% ,2% ,61 49,0% ,5% ,58 49,0% ,5% ,57 49,1% Legacoop Progetti SCN

4 ,1% ,55 49,0% ,2% ,54 49,0% L invecchiamento della popolazione degli ultra65 che è passata da uno 0.3% tendenziale negli ultimi 5 anni ad uno 0.8% nell ultimo anno. Questo rappresenta una criticità per il sistema sociale; tale criticità non deriva solo dall aumento della popolazione non autosufficiente, ma anche da un insieme di condizioni che riguardano l altro versante della relazione, cioè coloro che svolgono il lavoro di cura, i carer. Questo tipo di lavoro comprende una serie di attività, spesso poco visibili, nascoste tra i meandri delle relazioni familiari o di vicinato e relativo ad un mondo degli affetti. Il lavoro di cura è quasi sempre appannaggio della donna, anche se lavora e raramente il carico e la responsabilità dell assistenza viene condiviso con i familiari non conviventi. La presenza dell anziano non autosufficiente in famiglia, può costituire elemento di problematicità e di difficoltà a far fronte alla situazione. Le profonde trasformazioni nell organizzazione della produzione, nel mercato del lavoro e nella famiglia hanno modificato l assetto tradizionale entro cui il lavoro di cura è organizzato. Lo sviluppo di un mercato di servizi alla persona e la crescente attenzione da parte delle politiche sociali al settore socio-assistenziale sono elementi che sembrano indicare come le famiglie esprimono una domanda di care che non sono più in grado di soddisfare al loro interno: ci si trova oggi davanti a una redistribuzione delle responsabilità e dei compiti di cura tra famiglia, Stato e mercato. Il modo in cui si sono considerati gli anziani soggetti a rischio, destinatari di politiche di sostegno e di cura, membri della comunità, cittadini ha orientato inevitabilmente le scelte nel campo delle politiche sociali. Il tema dell esclusione sociale è uno dei fattori che ha concorso alla necessità di rafforzare i diritti di cittadinanza attiva. Negli anni 80, le leggi di settore (quali L.R. 87/ 81, 14/ 87 ecc.), indirizzate esclusivamente agli anziani ed improntate alla promozione e al mantenimento dell autonomia, hanno consentito l implementazione e la sperimentazione di servizi utili al miglioramento delle condizioni di vita di soggetti deboli e svantaggiati quali erano gli anziani, aprendo un vasto terreno in cui spendere e sperimentare un nuovo tipo di welfare di politiche sociali. In questa ottica, occorre riconoscere come il terzo settore abbia dato l input necessario all Ente Locale affinché realizzasse servizi alla persona, sempre più adeguati promuovendo innovazione e diversificazione dell offerta. Per quanto riguarda l obiettivo di incrementare i servizi di cura alla persona, si è scelto di valorizzare il target degli anziani che comprende aspetti relativi a: - sostenere le famiglie con anziani bisognosi di assistenza a domicilio ; - innovare e diversificare l offerta di servizi ed interventi; - riconoscere il diritto dell anziano a scegliere dove abitare. Alla luce dei dati rilevati tra domanda e offerta sociale di servizi residenziali e servizi a domicilio, è indiscutibile l aspetto legato alla maggiore richiesta di potenziamento di servizi di assistenza domiciliare, pur trattandosi sempre di intervento non sufficiente a coprire il reale fabbisogno. L aspetto innovativo che richiama gli obiettivi di tutela e mantenimento nel proprio contesto abitativo dell anziano non autosufficiente è l istituzione di Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), con personale qualificato, con particolare attenzione allo sviluppo delle capacità relazionali degli operatori nel leggere le richieste non formulate e inespresse, che tengano conto anche del bisogno di ascolto. Attualmente le richieste di ADI presso l Azienda Sanitaria Provinciale sono: - richieste di prestazioni di fisioterapia e infermieristica in media circa 35 mensili; - prestazioni erogate da un massimo di due accessi al giorno ad un minimo tre accessi a settimana in base al tipo di patologia dell utente. Legacoop Progetti SCN

5 Domanda ed offerta di servizi analoghi sul territorio Dal piano di zona si evincono : N. 39 richieste ricovero presso strutture residenziali (casa di riposo, RSA, ) N.3283 Richieste per partecipare alle attività dei Centri Diurni N.1415 istanze di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, Telesoccorso, ) N. 408 richieste di buono socio sanitario per anziani >65 anni Attualmente nel comune di Siracusa, il Servizio Assistenza Domiciliare anziani è erogato da n. 20 Cooperative. Nel Comune sono presenti n. 6 centri diurni e n. 54 case di riposo. Dalla rilevazione effettuata il Comune di Siracusa ha attivato i servizi per gli anziani che si possono distinguere in: Assistenza domiciliare anziani (SADA) per n.160 utenti (per due ore settimanali) Ricoveri in case di riposo per n.42 utenti Trasporto sociale anziani per n.626 utenti Centro diurno per anziani per n.170 utenti Assistenza domiciliare integrata (ADI) per circa 35 utenti mensili(fisioterapia ed infermieristica) Soggiorni climatici annualmente La cooperativa sociale Mondo Nuovo, conformemente alla Legge 381/91, non ha scopo di lucro; il suo fine è il perseguimento dell interesse generale DELLE FASCIE DEBOLI. L impresa ha come scopo l assistenza sociale e la riabilitazione di ogni categoria di persone emarginate SOPRATTUTTO GLI ANZIANI. La Società Cooperativa Sociale "Mondo Nuovo opera fin dal 1987 nel settore dei Servizi socioassistenziali nel territorio della Provincia di Siracusa ed in particolare ha svolto una forte azione di sostegno ai portatori di handicap, agli anziani, ai minori, nonché ad altri soggetti socialmente svantaggiati fornendo adeguata e specializzata assistenza e permettendo ai suddetti soggetti la piena integrazione nel contesto sociale. La Società Cooperativa Sociale "Mondo Nuovo attualmente nel Comune di Siracusa assiste n.20 anziani per il servizio di Assistenza Domiciliari Anziani. Dato significativo, che denota nel tempo l evoluzione o mutamento della richiesta di servizi alternativi, viene ampiamente dimostrato dai dati quantitativi di utenza che fa richiesta di servizi che trovano connotazione in occasioni di svago, vedasi numericamente l incremento dei Centri Diurni di Aggregazione a cui si aggiungono i diversi soggiorni climatici effettuati di norma ogni anno. Certamente si può affermare che, pur essendo ancora per certi versi necessario per talune fasce di anziani il supporto dell assistenza domestica, gli anziani dimostrano di avere bisogno di relazione, di comunicazione, di scambio di esperienze. La chiave di lettura del fenomeno può essere cosi sintetizzata: Il cambiamento del contesto socio-familiare, l affermarsi del modello nucleare e il cambiamento nei compiti di cura oggi più che mai influiscono a determinare nell anziano l isolamento e la povertà di relazioni sociali, la scarsa tenuta dei legami sociali o addirittura la disgregazione sociale. Ancora oggi a circa un ventennio dalla emanazione delle leggi riferite agli anziani, si rileva che l anziano solo ha il bisogno di essere assistito, ma che le prestazioni devono essere erogate con rigore e con criteri di efficacia ed efficienza, su un progetto individualizzato, verificato nel tempo con valutazioni del raggiungimento degli obiettivi prefissati a monte dell intervento. La necessità di promuovere e sostenere interventi mirati che favoriscono la vita di relazione, organizzando luoghi e centri d incontro ove gli anziani contrastino la solitudine, il senso di svuotamento e la perdita di stimoli. Vedere gli anziani, oltre che consumatori di un determinato servizio, quali soggetti attivi che concorrono alla soddisfazione dei bisogni della comunità, a tal fine promuovendo forme di volontariato, vicinato attivo, ecc.. Legacoop Progetti SCN

6 Le principali criticità emerse sono: - carenza di relazione e di occasioni di svago; - carenza di stimoli e supporto agli anziani per conservare e potenziare la propria autonomia nello svolgimento delle attività della vita quotidiana( disbrigo piccole commissioni varie,pratiche pensionistiche,acquisizione di ausili protesici,accompagnamenti presso strutture riabilitative) - scarsa collaborazione ed assenza di una rete formale, soprattutto nei casi di anziani non autosufficienti, tra servizi sociali, medicina di base, Azienda Ospedaliera ed AUSL non permette l attuarsi di servizi integrati. - scarso accesso ai servizi ed alle strutture sociali presenti nel territorio a tutela dell anziano. - carenza di supporto ai familiari nel lavoro di cura Criticità Carenza di occasioni di svago e socializzazione per gli anziani che sperimentano, in seguito alla malattia, alla ridotta mobilità e alla perdita di autonomia, un impoverimento delle proprie relazioni sociali Carenza di stimoli e supporto agli anziani per conservare e potenziare la propria autonomia nello svolgimento delle attività della vita quotidiana Scarso accesso ai servizi ed alle strutture sociali presenti nel territorio Indicatori di criticità Dei 16 anziani assistiti dalla Cooperativa n.8 vivono in stato di solitudine n.1 incontri mensili con parenti e amici solo 2 azioni di stimolo e supporto quindicinali all autonomia degli anziani n. 1 partecipazioni all anno ad attività rivolte agli anziani (feste, eventi, incontri tematici) organizzati da strutture sociali del territorio Su 16 anziani assistiti solo 5 hanno accesso alle Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana (es. palestre specializzate nell attività ginnica degli anziani, centri riabilitativi specializzati per la terza età, gruppi di auto aiuto) Destinatari diretti del progetto: I destinatari diretti di questo progetto sono gli anziani che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare erogato dalla Coop. Mondo Nuovo. Si tratta di 16 utenti che per la maggior parte vivono da soli e necessitano di sostegno psicologico (compagnia) aiuto domestico, accompagnamenti vari, disbrigo pratiche. Beneficiari indiretti del progetto: I beneficiari del progetto sono tutti i cittadini di Siracusa, in primo luogo tutti gli anziani della città, che saranno riconosciuti come risorsa da tutta la comunità, le famiglie degli anziani utenti del servizio che vedranno alleggerito il proprio carico di cura, e tutta la popolazione cittadina che potrà essere coinvolta attivamente nelle iniziative e negli eventi organizzati per valorizzare i saperi dei propri anziani o come utenti finali nelle attività dei laboratori (bambini e adolescenti, giovani, adulti). Legacoop Progetti SCN

7 7) Obiettivi del progetto: Obiettivi generali Obiettivi generali del progetto sono: - Migliorare la qualità della vita degli anziani in termini di autonomia personale e vita di relazione; - Alleviare il carico di cura della famiglia; - Favorire l integrazione della persona anziana nel contesto sociale locale; - Favorire l accesso ai servizi ed alle strutture sociali presenti nel territorio e nella rete del distretto Socio-sanitario; - Promuovere momenti e spazi di aggregazione che fungano da occasione di scambio culturale intergenerazionale e come strumento per tramandare cultura e tradizioni popolari SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: COOPERATIVA MONDO NUOVO Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità Obiettivi Indicatori di risultato Incrementare le occasioni di Riduzione a 4 anziani in socializzazione e di svago per condizioni di solitudine gli anziani Carenza di occasioni di svago e socializzazione per gli anziani che sperimentano, in seguito alla malattia, alla ridotta mobilità e alla perdita di autonomia, un impoverimento delle proprie relazioni sociali Carenza di stimoli e supporto agli anziani per conservare e potenziare la propria autonomia nello svolgimento delle attività della vita quotidiana Incrementare gli stimoli e le attività di supporto all autonomia per gli anziani 2 occasioni di socializzazione al mese 4 interventi settimanali di stimolo e sostegno per potenziare e mantenere l autonomia dell anziano agli anziani Scarso accesso ai servizi ed alle strutture sociali presenti nel territorio Promuovere il lavoro di rete con le realtà locali Incrementare l accesso ai servizi ed alle strutture sociali n. 4 partecipazioni all anno ad attività rivolte agli anziani (feste, eventi, incontri tematici) organizzati da strutture sociali del territorio Favorire a n. 15 anziani l accesso ai servizi ed alle strutture del territorio (Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana) Legacoop Progetti SCN

8 Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità Carenza di supporto ai familiari nel lavoro di cura Carente sensibilizzazione su tematiche di interesse per gli anziani. Scarsa valorizzazione dei saperi tradizionali e delle abilità degli anziani Obiettivi Incrementare il supporto alle famiglie che si fanno carico di cura dell anziano Sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate alla terza età Favorire la valorizzazione dei saperi e delle abilità degli anziani Obiettivi per i volontari in servizio civile I volontari del servizio civile daranno il loro contributo per promuovere una cultura che riconosca e valorizzi le capacità e le autonomie della persona anziana, uscendo dall ottica puramente assistenzialistica; per promuovere il lavoro di rete nell ottica di una sensibilizzazione del territorio alle problematiche stesse; per favorire le sinergie tra i diversi attori coinvolti nei progetti dei servizi: utenti, famiglie, operatori, volontari, ecc. Attraverso il progetto viene offerta ai volontari una occasione di crescita personale e professionale. Il volontario. Ha la possibilità di sperimentare il proprio senso di solidarietà e altruismo, imparando la cultura della non violenza e del rispetto della dignità umana Obiettivi per i volontari: - svolgere un ruolo di cittadinanza attiva; - acquisire nuove competenze culturali e professionali; - instaurare una proficua relazione con gli utenti, le famiglie e tutti coloro che sono coinvolti nella realizzazione del progetto; - concorrere alla difesa della Patria con mezzi ed attivita' non militari - favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarieta' sociale - promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli - partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, anche sotto l'aspetto dell'agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile - contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni che operano all'estero (art.1 legge 64). 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1.) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: COOPERATIVA MONDO NUOVO La Cooperativa Mondo Nuovo prevede l inserimento di n. 4 volontari nell ambito del servizio di assistenza domiciliare anziani gestito in convenzione per il comune di Siracusa. Le attività sotto descritte contribuiscono a migliorare la qualità della vita degli anziani sotto molteplici punti di vista, andando a incidere in modo significativo sul mantenimento e sul potenziamento delle autonomie personali, sulla vita di relazione, sulle possibilità di accesso ai servizi e alle opportunità del territorio. Le attività da realizzare sono descritte di seguito: Legacoop Progetti SCN

9 attività di supporto a favore degli anziani utenti della Coop Mondo Nuovo destinatari del progetto. La programmazione delle attività di supporto avverrà attraverso incontri tra i volontari e l Assistente Sociale, finalizzati all individuazione dei bisogni e alla definizione degli interventi da realizzare a favore del singolo anziano. I volontari saranno accompagnati dagli operatori del servizio domiciliare al fine di conoscere gli utenti e il loro contesto familiare. Gli utenti saranno affiancati dagli operatori e dai volontari nello svolgimento delle attività della vita quotidiana attraverso il disbrigo di pratiche per l acquisizione o il mantenimento di benefici di vario tipo (pensioni, indennità di accompagnamento, ausili protesici, indennità per patologia), disbrigo di piccole commissioni (spesa, ufficio postale, medico di base), accompagnamento degli utenti presso strutture ambulatoriali per visite mediche e/o specialistiche o terapie riabilitative, presso uffici (banca, ufficio postale, municipio), a fare la spesa... animazione domiciliare L animazione verrà svolta, dai volontari affiancati dagli operatori, attraverso lettura di giornali, riviste e libri a domicilio, semplice compagnia, conversazione, visione di film, accompagnamento presso amici o parenti per scambio di visite, accompagnamento in passeggiate e attività ricreative o di svago, accompagnamento in occasione di feste, ricorrenze religiose, eventi culturali Attività di laboratorio Al fine di valorizzare i saperi tradizionali, le abilità degli anziani, favorire lo scambio intergenerazionale e a tramandare arti e mestieri antichi saranno avviati vari laboratori: decorazioni, patchwork, cucito pittura su legno. Tali laboratori saranno realizzati in collaborazione con la Bottega dei sogni che metterà a disposizione i locali, le attrezzature ed esperti di laboratorio. - Il laboratorio di decorazione prevede l utilizzazione di diverse tecniche come il decoupage e lo stencil: il decoupage è una tecnica che permette di riciclare vari tipi di materiale come i barattoli di vetro, vecchie scatole di latta, di cartone, bottiglie, piatti e altro materiale in legno, polistirolo, cartone, vetro, stoffa, plastica, alluminio, porcellana, terracotta. Sarà realizzato un piccolo laboratorio tessile per la realizzazione di coperte patchwork ma saranno coinvolte soprattutto le nostre concittadine più anziane che vantano una grandissima esperienza nell'arte del ricamo e del cucito. L'obiettivo è quello di riutilizzare scampoli di stoffe per confezionare coperte da donare in beneficenza o vendute a tale scopo a favore di organizzazioni senza fini di lucro. Il laboratorio di Patchwork permette di realizzare dei bellissimi lavori utilizzando oggetti di polistirolo, ritagli di stoffa. Con tale materiale si possono ottenere addobbi natalizi, bambole, ghirlande per la casa e oggetti vari. Inoltre si può realizzare la pittura su legno e Il laboratorio per la lavorazione della carta che permette di realizzare festoni, buste di auguri, composizioni floreali, con la carta crespa. incontri aperti a tutta la popolazione su tematiche di interesse per gli anziani. Verranno organizzati collaborazione con l Università della terza età n. 2 incontri per informazioni specialistiche inerenti l alimentazione e le malattie dell invecchiamento sensibilizzazione sulle nuove malattie (morbo di Parkinson, Alzheimer). Legacoop Progetti SCN

10 . SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: COOPERATIVA MONDO NUOVO Obiettivo incrementare le occasioni di socializzazione e di svago per gli anziani Attività 1.a Animazione domiciliare - lettura di giornali, riviste e libri a domicilio, - semplice compagnia, conversazione, visione di film 1.b accompagnamento presso amici o parenti per scambio di visite, accompagnamento in passeggiate e attività ricreative o di svago incrementare gli stimoli e le attività di supporto all autonomia per gli anziani 3 Promuovere il lavoro di rete con le realtà locali Incrementare l accesso ai servizi ed alle strutture sociali 2.a Attività di supporto per il mantenimento e potenziamento dell autonomia personale, consistenti in affiancamento dell utente nello svolgimento delle attività della vita quotidiana come : - disbrigo di pratiche per l acquisizione o il mantenimento di benefici di vario tipo - disbrigo di piccole commissioni - laboratori: ricamo, cucito, tessitura, poesia, patchwork Attivazione delle risorse locali di volontariato e dei servizi presenti nel territorio al fine di sostenere l anziano nella partecipazione a : - incontri aperti a tutta la popolazione su tematiche di interesse per gli anziani - nell accesso alle Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana Il progetto prevede, oltre alle attività collegate al raggiungimento degli obiettivi del punto 7, una serie di azioni trasversali di seguito elencate Accoglienza Nella fase di Accoglienza si mira ad accogliere i volontari nella loro specificità e peculiarità. Il primo giorno di servizio i volontari saranno accolti presso la sede della Cooperativa scelta. Qui potranno conoscere le persone con cui collaboreranno per 12 mesi e gli Operatori Locali di Progetto (OLP) al fine di favorire la conoscenza reciproca (volontario cooperativa. In questa fase verranno chiariti al volontario i propri compiti, ruoli e responsabilità. Durata: 1 settimana nel 1 mese Legacoop Progetti SCN

11 Formazione specifica La formazione specifica sarà orientata a fornire ai volontari: competenze e conoscenze relative al contesto in cui si trovano ad agire; inoltre, verranno fornite indicazioni sulle metodologie da adottare in riferimento alle linee del progetto; i volontari saranno formati alla comunicazione e all ascolto empatico, nonché alle dinamiche del gruppo e alla gestione dei conflitti. Si espleterà all'avvio del progetto (formazione iniziale) e durante la realizzazione dello stesso (formazione permanente). La metodologia della formazione specifica sarà di tipo attivo al fine di valorizzare quanto più possibile le esperienze e le competenze dei partecipanti e di favorire sin da subito il confronto con problematiche concrete e la ricerca di soluzioni appropriate. Durata: 74 ore dal 1 al 6 mese Formazione aggiuntiva In aggiunta alla formazione specifica, si darà l opportunità ai volontari di partecipare alla formazione aggiuntiva della durata complessiva superiore ad una settimana partecipando sia ad incontri (seminari, convegni, tavole rotonde etc.) su tematiche specifiche riguardanti il settore di appartenenza organizzati da enti pubblici e/o privati, sia ai corsi di seguito descritti. - Corso per addetto primo soccorso, articolato in 3 moduli da 4 ore ciascuno D.M. 15 Luglio 2003 n. 388 (12 h) - corso di base sulla sicurezza nei luoghi di lavoro D. Lgs. 9/04/2008 N. 81 E D. Lgs. N. 106 del 3 agosto 2009, (4 h) - corso per addetto antincendio rischio basso D.M. 10/3/98. (4 h) La partecipazione ai suddetti corsi permetterà ai giovani volontari di acquisire un attestato spendibile direttamente sul mondo del lavoro, così come richiesto e riconosciuto dalla normativa in materia di sicurezza (D. Lgs. 9/04/2008 N. 81 E D. Lgs. N. 106 del 3 agosto 2009). Nel corso del servizio il volontario sviluppa sia capacità socio-relazionali sia professionali. In particolare durante l esperienza acquisisce abilità nella costruzione di un rapporto umano e diretto con persone disabili; acquisisce competenze di relazione con la diversità, di gestione positiva del conflitto, di ascolto e di lettura della complessità. L acquisizione di professionalità maturata durante il servizio, pertanto, sarà utile come curriculum vitae e la Società Speha Fresia certificherà e riconoscerà con dichiarazione apposita le capacità e le competenze maturate durante il servizio (vedi lettera allegata al progetto per il punto 28). Formazione Generale Organizzata e Gestita da Legacoop, prevede la presentazione e la conoscenza dell evoluzione del Servizio Civile Nazionale, del quale viene fornito un inquadramento storico, idealistico e organizzativo approfondendo soprattutto i concetti di solidarietà e di forme di protezione e difesa. Viene monitorato e verificato il percorso di crescita umana dei volontari. Alla fase di accoglienza, contemporaneamente alla formazione specifica, sarà Il percorso di formazione generale introduce e prepara i volontari al servizio civile, comunicando informazioni, concetti e metodologie utili ad orientarsi nell esperienza di servizio civile e a leggerne il significato. Durata: 41 ore dal 1 al 4 mese L Inserimento E il momento in cui i volontari iniziano a sperimentarsi nel lavoro pianificato. Durata: dal 1 mese al 3 mese I volontari saranno inseriti nel centro assegnato per un primo approccio: saranno seguiti ciascuno dal proprio OLP e dal personale in servizio all interno della sede, faranno conoscenza degli spazi della cooperativa e del loro valore, della programmazione in atto e della giornata tipo. Verranno presentati agli utenti e agli operatori. In questa fase viene richiesto ai volontari uno sforzo di tipo osservativo, mirato alla conoscenza del contesto e dell osservazione del servizio. La metodologia applicata prevede la full-immersion nelle singole sedi di attuazione. È un periodo per familiarizzare con la situazione, attraverso il supporto di chi opera già con questa tipologia di servizi e di utenti, in Legacoop Progetti SCN

12 modo particolare l OLP, che lo accompagnerà in tutte le fasi del progetto con l obiettivo di migliorare la qualità del servizio e i suoi livelli di competenza e di autonomia operativa. I volontari saranno inoltre affiancati al personale della Cooperativa operante nel servizio specifico. Il Consolidamento Durata: dal 4 mese al 12 mese Dopo la sperimentazione i volontari consolideranno le competenze acquisite nelle aree d impiego attraverso la presa in carico di specifiche responsabilità all interno delle stesse. E la fase centrale e fondante del progetto e si prolungherà fino alla fine del progetto, consentendo quindi ai volontari di acquisire le competenze pratiche derivanti dalla sperimentazione sul campo delle nozioni teoriche apprese durante la formazione e completando il percorso di crescita personale e professionale avviato nelle fasi precedenti. Saranno affidati loro compiti specifici su progetto educativo in affiancamento agli operatori, in modo da creare una competenza pratica relativamente agli spazi e ai materiali delle cooperative sedi di attuazione, alla conoscenza del gruppo degli utenti, sia nei momenti di routine che in attività laboratoriali, di gioco, ecc.. Verrà acquisita competenza sulla programmazione e documentazione, nonché un certo grado di autonomia nelle proposte da svolgere all interno delle singole sedi di servizio. Valutazione e valorizzazione del lavoro svolto Nell ultimo periodo si valorizzerà il lavoro svolto dei volontari, focalizzando quello che hanno lasciato di loro nel progetto, le competenze acquisite e i risultati ottenuti, per una verifica finale degli obiettivi raggiunti e per suggerire eventuali possibilità di miglioramento per i progetti successivi. E prevista quindi una verifica finale tesa alla valutazione sia dei progetti personali che dell intero andamento dell anno, che si propone come un momento per ripercorrere l iter svolto; in particolare verranno verificati il ruolo del volontario all interno del servizio, le relazione poste in atto sia nel gruppo dei volontari che nello staff delle strutture, nonchè la conoscenza realmente acquisita sui temi inerenti il progetto. Monitoraggio Trasversale all intero progetto vi è la fase del Monitoraggio. Il piano di monitoraggio intende valutare periodicamente cosa funziona e cosa non funziona nel progetto, e verificare al termine dei 12 mesi, la realizzazione dei risultati previsti dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi, nonché la qualità percepita dai diversi attori coinvolti (volontari, operatori locali, destinatari finali del progetto). S intende dunque valutare: - l efficacia: intesa come il raggiungimento degli obiettivi previsti; - l efficienza: intesa come il rispetto dell articolazione delle attività previste in sede progettuale e la qualità percepita. La Cooperative effettuerà una valutazione, mediante: - incontri di supervisione; - incontri di verifica e programmazione; - la somministrazione di strumenti di rilevazione Metodologie e strumenti utilizzati: Per verificare l attività svolta si prevede che al termine di ogni trimestre di servizio i volontari compilino un questionario di verifica dell esperienza maturata, con possibilità di risposte descrittive. Tanto per la formazione quanto per l attività svolta, si tratta di un monitoraggio sia in itinere che conclusivo. In itinere, consentirà di rilevare tempestivamente eventuali scostamenti tra obiettivi prefissati e risultati effettivamente raggiunti, al fine di attuare eventuali interventi correttivi. Quello finale fornirà, invece, una sorta di bilancio per valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto. Legacoop Progetti SCN

13 Progetto ANZIANI DI PIU' DIAGRAMMA DEL PIANO DI ATTUAZIONE N AZIONI / Attività 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11 Mese 12 Mese 1 ACCOGLIENZA Accoglienza dei volontari in Servizio Civile presso la sede sociale della Cooperativa Presentazione delle figure di riferimento (OLP, operatori, referenti delle strutture) Presentazione del progetto e confronto con i volontari sul progetto medesimo Visita dei servizi 2 FORMAZIONE GENERALE 3 FORMAZIONE SPECIFICA 4 FORMAZIONE aggiuntiva 5 ORIENTAMENTO E OSSERVAZIONE 6 OPERATIVITA Costruzione del programma di attività Condivisione degli spazi e delle attività Sensibilizzazione e coinvolgimento delle strutture esterne Attività laboratoriali; lettura di giornali, riviste e libri a domicilio, semplice compagnia, conversazione, visione di film, accompagnamento presso amici o parenti per scambio di visite, accompagnamento in passeggiate e attività ricreative o di svago. Incontri tematici, feste. Legacoop Progetti SCN

14 Progettazione e costruzione di modelli/percorsi Incontri di confronto e scambio con le famiglie/gli utenti Organizzazione di forum e convegni soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc..) 7 RIUNIONE D EQUIPE partecipazione a mostre fotografiche,di pittura,incontri tematici, ecc. 8 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Legacoop Progetti SCN

15 8.2) Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: COOPERATIVA MONDO NUOVO ATTIVITA' DEL PROGETTO Professionalità animazione domiciliare - lettura di giornali, riviste e libri a domicilio; Assistente Sociale - semplice compagnia, conversazione, visione di film; - accompagnamento presso amici o parenti per scambio di visite; - accompagnamento in passeggiate e attività ricreative o di svago, assistenti domiciliari RISORSE UMANE Competenza/ Ruolo nell attività N L Assistente Sociale si occuperà di individuare gli utenti ai quali verranno erogate le prestazioni domiciliari, illustrerà i casi ai volontari, indicherà le attività da svolgere e le modalità da adottare; presenterà i volontari agli utenti e ai loro familiari. Gli assistenti domiciliari accompagneranno gli utenti presso il domicilio di parenti e amici; svolgeranno attività di lettura critica di giornali, riviste e libri a domicilio; 1 2 Attività di supporto per il assistente sociale mantenimento e potenziamento dell autonomia personale consistenti in affiancamento nello svolgimento delle attività della vita quotidiana come: - disbrigo di pratiche per l acquisizione o il mantenimento di benefici di vario tipo (pensioni, indennità di accompagnamento, ausili protesici, indennità per patologia ), disbrigo di piccole assistenti domiciliari commissioni (spesa L Assistente Sociale si occuperà di programmare le attività attraverso incontri con i volontari finalizzati all individuazione dei bisogni e alla definizione degli interventi da realizzare a favore del singolo anziano. Gli Assistenti domiciliari supporteranno gli utenti nell utilizzo di ausili (bastoni, stampelle ) affiancheranno gli utenti nello svolgimento delle attività della vita quotidiana attraverso il disbrigo di pratiche per l acquisizione o il mantenimento di benefici di vario tipo (pensioni, indennità di accompagnamento, ausili protesici, indennità per patologia ), disbrigo di 1 2 Legacoop Progetti SCN

16 attivazione delle risorse locali di volontariato e dei servizi presenti nel territorio al fine di sostenere l anziano nella partecipazione a : - feste, eventi, incontri aperti a tutta la popolazione su tematiche di interesse per gli anziani (informazioni specialistiche inerenti l alimentazione e le malattie dell invecchiamento, sensibilizzazione sulle nuove malattie (morbo di Parkinson, Alzheimer, ecc.); - vari laboratori: ricamo, cucito, tessitura, poesia, canto, ecc. finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani, a favorire lo scambio intergenerazionale e a tramandare arti e mestieri antichi operatori sanitari - accesso alle Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana (es. palestre specializzate nell attività ginnica degli anziani, centri riabilitativi specializzati per la terza età, gruppi di auto aiuto, etc.); Assistente Sociale esperti di laboratorio (i volontari) assistenti domiciliari piccole commissioni (spesa, ufficio postale, medico di base ) L Assistente Sociale attiverà i contatti con enti e servizi del territorio. Predisporrà la programmazione delle attività ricreative-culturali in collaborazione con gli altri enti presenti nel territorio. Supervisionerà le attività Gli esperti di laboratorio cureranno i vari laboratori: ricamo, cucito, tessitura, poesia, ecc. finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani, a favorire lo scambio intergenerazionale e a tramandare arti e mestieri antichi. Gli Operatori Sanitari cureranno gli incontri sull alimentazione e sulle malattie della vecchiaia Gli assistenti domiciliari accompagneranno gli utenti presso enti, uffici pubblici, luoghi di svago, presidi sanitari ecc.; ) Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO COOPERATIVA MONDO NUOVO ATTIVITA DEL PROGETTO animazione domiciliare - lettura di giornali, riviste e libri a domicilio; - semplice compagnia, conversazione, visione di film; RUOLO DEL VOLONTARIO affiancheranno gli operatori del servizio di assistenza domiciliare nello svolgimento di attività di lettura critica di giornali, riviste e libri a domicilio; Legacoop Progetti SCN

17 - accompagnamento presso amici o parenti per scambio di visite; - accompagnamento in passeggiate e attività ricreative o di svago, Attività di supporto per il mantenimento e potenziamento dell autonomia personale consistenti in affiancamento nello svolgimento delle attività della vita quotidiana attivazione delle risorse locali di volontariato e dei servizi presenti nel territorio al fine di sostenere l anziano nella partecipazione a : - feste, eventi, incontri aperti a tutta la popolazione su tematiche di interesse per gli anziani (informazioni specialistiche inerenti l alimentazione e le malattie dell invecchiamento, sensibilizzazione sulle nuove malattie (morbo di Parkinson, Alzheimer, ecc.); - vari laboratori: ricamo, cucito, tessitura, poesia, canto, ecc. finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani, a favorire lo scambio intergenerazionale e a tramandare arti e mestieri antichi - Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana (es. palestre specializzate nell attività ginnica degli anziani, centri riabilitativi specializzati per la terza età, gruppi di auto aiuto, etc.); collaboreranno alla stesura dei progetti di animazione individualizzati affiancheranno gli operatori del servizio di assistenza domiciliare ed insieme stimoleranno l anziano a svolgere quelle attività che lo manterranno autonomo: disbrigo di pratiche per l acquisizione o il mantenimento di benefici di vario tipo (pensioni, indennità di accompagnamento, ausili protesici, indennità per patologia ), disbrigo di piccole commissioni (spesa, ufficio postale, medico di base ) collaboreranno con l Università della terza età alla programmazione e alla realizzazione di incontri su tematiche di interesse per gli anziani, anche attraverso attività di promozione, raccolta e predisposizione, distribuzione di materiali; affiancheranno gli operatori nella realizzazione dei vari laboratori: ricamo, cucito, ceramica, ecc. finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani affiancheranno gli operatori nell accompagnamento degli anziani presso Agenzie presenti nel territorio che erogano servizi specifici a favore della popolazione anziana (es. palestre specializzate nell attività ginnica degli anziani, centri riabilitativi specializzati per la terza età, gruppi di auto aiuto ) Legacoop Progetti SCN

18 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Flessibilità oraria; - Rispetto del regolamento interno; - Disponibilità in giorni festivi in occasione di eventi particolari (feste, eventi, ) - Disponibilità a spostamenti sul territorio (presso il domicilio degli utenti, presso il centro di aggregazione, presso uffici e servizi del territorio, ) La formazione è obbligatoria, quindi, nelle giornate di formazione non è possibile usufruire dei giorni di permesso. Legacoop Progetti SCN

19 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: Legacoop SIRACUSA Viale TERACATI, 83 cap città SIRACUSA Tel. 0931/ Fax - Personale di riferimento: GUIDO ARCIDIACONO e.mail: legacoopsr@gmail.com; serviziocivile@legacoopsicilia.coop N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Telef. sede Fax sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Nome Data di nascita Cod. Fisc. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditati Cognome e nome Data di nascita Cod. Fisc. Tipologia servizi volontari (V- vitto; VAvitto alloggio; SVA senza servizi) 1 Coop.va MONDO NUOVO Siracusa Via Arsenale, Colombo Daniela 28/05/ 1966 CLMDNL66 E68 B157Q == == == SVA Legacoop Progetti SCN

20 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale Al fine di assicurare la promozione e la sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale che s intende realizzare, il progetto si avvarrà dei seguenti strumenti: - comunicato stampa su giornali locali, televisioni e radio; - spedizione di newsletters e di materiale informativo; - depliants e manifesti all interno dei diversi punti informativi del territorio; - pubblicazione del bando sul sito internet dell Ente (Cooperativa o Enti Partners); - trasmissione del bando a Facoltà Universitarie della Regione Sicilia; - diffusione del progetto presso URP, Informagiovani, Associazioni Giovanili e Parrocchie; - segreteria informativa. A seguito della pubblicazione del bando di selezione, verranno realizzati 3 incontri cui saranno invitati i ragazzi e le ragazze interessate allo svolgimento del Servizio Civile. Tali incontri, della durata complessiva di due ore, si svolgeranno presso i locali della cooperativa. Di tali incontri sarà data pubblicizzazione attraverso gli strumenti sopra indicati. Saranno trattati temi attinenti l ordinamento del Servizio Civile Volontario, l esperienza formativa dello svolgimento del Servizio Civile, le attività previste nel progetto specifico dell Ente. Complessivamente l attività è quantificabile in almeno 30 ore lavorative. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: La Legacoop Nazionale si avvarrà dei criteri e delle modalità di selezione dei volontari adottati dal sistema di selezione consegnato e verificato dall UNSC in sede di accreditamento. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI LEGACOOP NZ ) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Rispettivamente al piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto si adotterà il sistema di monitoraggio predisposto dalla Legacoop e verificato dall UNSC in sede di accreditamento. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI LEGACOOP NZ00662 Legacoop Progetti SCN

21 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Per la partecipazione al progetto è richiesto il diploma di scuola media inferiore Costituiscono requisiti di maggior gradimento: Pregressa esperienza di volontariato. Sensibilità per le problematiche connesse ai disabili che condividano il valore dell integrazione sociale tra le diversità, con capacità di mettersi in gioco, con disponibilità alla relazione con l altro e con alte motivazioni a conoscere il mondo degli anziani. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Materiali informativi 2.000,00 Pubblicità del progetto/scn Materiale pubblicitario 250,00 locandine e Organizzazione incontri pubblici per complessive 12 ore ( 30.00/h) 360,00 Formazione aggiuntiva 400,00 Formazione specifica * 4.700,00 Personale/Risorse umane 5.000,00 Sedi ed attrezzature 3.500,00 Spese viaggio 1.000,00 Materiali di consumo 2.000,00 Totale ,00 * Formazione specifica: b) investimenti della cooperativa Voci di costo Dettaglio Quantità Importo Docenti 50,00 orarie 74 ore 3.700,00 Materiale video proiettore materiali artistici n.1 vari 1.000,00 TOTALE 4.700,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Il progetto sviluppa la rete di partner che la Cooperativa ha realizzato nella sua gestione imprenditoriale. In particolare: Legacoop Progetti SCN

22 Partner no Profit La Mondo Nuovo ha stipulato un protocollo d intesa con il centro diurno per anziani, dove sono stati creati vari laboratori: ricamo, cucito, tessitura, pactwork, poesia, finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani, a favorire lo scambio intergenerazionale e a tramandare arti e mestieri antichi. - protocollo d intesa con il Centro Diurno per anziani di Siracusa che metterà a disposizione spazi e personale competente per la gestione dei seguenti laboratori: ricamo, cucito, tessitura, patchwork, poesia ecc. finalizzati a valorizzare i saperi tradizionali e le abilità degli anziani - protocollo d intesa con l Associazione Ambiente e Salute Onlus C.F che mette a disposizione la sede, i materiali e gli accessori, il personale competente per realizzare mostre dell artigianato locale, alla riscoperta delle antiche tradizioni, mostre fotografiche alla riscoperta del territorio, mostre sugli antichi mestieri, ecc.. a cui prenderanno parte gli utenti destinatari del progetto. - L Assessorato Politiche Sociali e della Famiglia della Città di Siracusa Servizio Politiche Sociali C.F , ha manifestato, inoltre, interesse e sostegno al progetto. partner Profit - protocollo d intesa con il partner Profit la Bottega dei sogni Part. Iva che mette a disposizione la sede, i materiali e gli accessori, il personale competente per realizzare dei laboratori di ceramica in favore degli anziani, destinatari del progetto. Università - protocollo d intesa con l UNITRE (Università della Terza Età C.F ) che utilizza la cultura come strumento per mantenere giovane la mente e favorire la programmazione del loro futuro. L UNITRE propone agli utenti della Mondo Nuovo vari laboratori: - Laboratorio di pittura - Laboratorio di canto corale; - Laboratorio di inglese; - Laboratorio di fotografia; - Laboratorio teatrale. In seguito alla stipulazione di tale protocollo gli utenti della Coop. Mondo Nuovo sono invitati a partecipare agli eventi culturali (mostre fotografiche, spettacoli teatrali, mostre di pittura, incontri tematici sulla terza età) organizzate dall UNITRE. Legacoop Progetti SCN

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