LA GIUNTA REGIONALE vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali,

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1 LA GIUNTA REGIONALE vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, ed in particolare l art. 20 che prevede che per la promozione e il raggiungimento degli obiettivi di politica sociale lo Stato ripartisce le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali; visto il DPR 3 maggio 2001 Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali il quale promuove lo sviluppo del welfare delle responsabilità, ovvero di un welfare che può essere definito plurale perché costruito e sorretto da responsabilità condivise, in una logica di sistema allargato di governo che valorizzi il federalismo solidale; vista la legge 27 dicembre 2006, 296 che all articolo 1 comma 1264 prevede l istituzione del fondo per le non autosufficienze al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti il quale sarà ripartito con decreti del ministero della solidarietà sociale, di concerto con il Ministero della salute, con il Ministero per le politiche della famiglia e con il Ministero dell economia e delle finanze; vista la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 Piano regionale per la salute ed il benessere sociale in particolare la direttrice volta alla tutela della fragilità e alla valorizzazione di ogni persona, con attenzione alle prime e ultime fasi della vita; vista la legge regionale 22 luglio 2010, n 23 che riordina gli interventi economici regionali di sostegno e promozione sociale, compresi quelli a favore delle persone non autosufficienti, estendendo altresì lo spettro delle misure a favore della stessa tipologia di utenza; vista la legge regionale 18 aprile 2008, n. 14 recante Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità che prevede differenti tipologie di interventi a favore di persone disabili; richiamato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in data 30 novembre 2011 il quale prevede l erogazione delle risorse alle regioni per l anno 2011 del fondo per le non autosufficienze e individua quali beneficiari degli interventi realizzati mediante queste risorse i soggetti affetti da SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica); considerato che il decreto sopra citato individua anche le tipologie degli interventi che possono essere realizzati, sempre in riferimento alla categoria di beneficiari sopra indicata tra cui: - progetti volti a realizzare o potenziare percorsi assistenziali domiciliari che consentano una presa in carico globale della persona affetta da SLA e dei suoi familiari; - interventi volti a dare il necessario supporto a favore alle assistenti familiari, anche mediante l attivazione di percorsi formativi; - interventi volti al riconoscimento del lavoro di cura del familiare-caregiver in sostituzione di altre figure professionali; considerato che le risorse ripartite a favore della Regione autonoma Valle d Aosta ammontano a euro ,00, anche in relazione al numero di soggetti disabili presenti sul territorio valdostano;

2 preso atto che l art. 3 comma 1 del sopracitato decreto prevede che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali procederà all erogazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione valutata, entro 30 giorni dalla ricezione del programma attuativo, la coerenza con le finalità previste dal decreto stesso; ritenuto pertanto opportuno utilizzare le risorse attribuite alla Regione Autonoma Valle d'aosta, come specificato nel piano operativo 2011, per l assistenza domiciliare ai soggetti affetti da SLA e loro familiari, per l acquisto di ausili e attrezzature e per l eliminazione delle barriere archittettoniche e per realizzare iniziative di formazione rivolte alle persone che forniscono assistena ai malati di SLA; ritenuto opportuno, in applicazione della legge regionale 23/2010, provvedere alla realizzazione degli interventi a favore di persone non autosufficienti ed altresì utilizzare le risorse del fondo per le non autosufficienze; richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 23 dicembre 2011 concernente l approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2012/2014, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l anno 2012 e di disposizioni applicativerichiamato l obiettivo Interventi per servizi e provvidenze socio-assistenziali ; visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Direttore della Direzione politiche sociali dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali ai sensi dell art. 3, comma 4, della legge regionale n. 23 luglio 2010, n. 22, sulla presente proposta di deliberazione; Su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce; Ad unanimità di voti favorevoli DELIBERA 1. di approvare il piano operativo di interventi per l anno 2011 a favore della non autosufficienza come risulta dall allegato che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di dare atto che le risorse per il finanziamento del piano operativo graveranno sui fondi erogati dallo Stato a seguito dell adozione della presente deliberazione stanziati sul capitolo Contributi sui fondi assegnati dallo stato per la non autosufficienza e Spese sui fondi assegnati dallo Stato per la non autosufficienza ; 3. di rinviare a successivi atti la determinazione delle modalità di erogazione dei contributi e la realizzazione degli interventi formativi previsti dal piano.

3 PIANO OPERATIVO 2011 PER LE NON AUTOSUFFICIENZE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA ASSESSORATO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI PIANO OPERATIVO PER L ANNO 2011 Piano operativo per la realizzazione d interventi nell ambito delle politiche per la non autosufficienza ai sensi del decreto registrato alla Corte dei Conti in data 30 novembre 2011 che ripartisce le risorse del fondo per le non autosufficienze in particolare per interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica. Gli interventi La Regione autonoma Valle d Aosta attua un corpus di interventi a favore di persone non autosufficienti, compresi i casi di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). A favore delle persone disabili di età inferiore ai 65 anni sono offerti, dopo valutazione delle unità di valutazione multiprofessionale, servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari, a cui si aggiungono attività integrative per il tempo libero, l accompagnamento, la vita indipendente e l assistenza. Gli interventi a favore dei disabili comportano un onere per l Amministrazione di circa 5 milioni di euro. A favore degli anziani ultrasessantacinquenni sono previsti, sempre su valutazione di un unità multidimensionale di distretto (UVMD), inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali suddivise su tre livelli di non autosufficienza. È altresì erogato un servizio di assistenza domiciliare sia semplice che integrato. Il finanziamento di questi interventi comporta un onere per l Amministrazione regionale pari a poco più 23 milioni di euro per l anno corrente.

4 Sono inoltre previsti interventi di assistenza domiciliare a favore di coloro che, con un elevato grado di non autosufficienza, permangono al loro domicilio in alternativa al ricovero in struttura. A integrazione dei servizi di assistenza domiciliare più tradizionali, sono stati attivati dall anno 2010 i voucher di cura e gli assegni di buon vicinato, interventi previsti dalla legge regionale 23/2010, a favore di coloro che assistono parenti o vicini non autosufficienti a domicilio. La valutazione della condizione di non autosufficienza è effettuata dall unità di valutazione multidimensionale distrettuale se hanno compiuto i 65 anni oppure, qualora non sia possibile applicare la scheda di valutazione svama, è sufficiente una certificazione medica che attesti la patologia. La situazione demografica La Regione Valle d'aosta ha nel 2010 una popolazione residente pari a (1) abitanti, il capoluogo, Aosta, ne conta Il numero è in leggero aumento rispetto all anno precedente. Il territorio regionale è articolato in quattro distretti socio sanitari che fanno capo a un unica azienda sanitaria. Gli ultrasessantacinquenni, nel 2009, sono (2) pari a circa il 21% della popolazione residente di cui nel comune di Aosta. Significativo indicatore dell incremento di bisogni da parte della popolazione anziana non autosufficiente è l incremento delle domande per l ottenimento di contributi alternativi all istituzionalizzazione passato da 256 nel 2010 a 291 domande nel 2011 a cui si aggiungono, solo nel 2011, 71 voucher per interventi a favore di famigliari che mantengono una persona non autosufficiente al domicilio, per un impegno di spesa passato da ,00 nel 2010 a oltre ,00 nel I soggetti disabili rappresentano il 5% della popolazione residente sul territorio regionale per un totale di persone: al di sotto dei 18 anni sono 241, tra 18 e 64 sono ma la maggior parte è concentrata nella fascia di età oltre i 75 anni dove sono presenti persone disabili. (1) fonte Istat (2) fonte Direzione politiche sociali

5 La normativa Il piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011/2013, approvato con legge regionale n. 34 in data 25 ottobre 2010, prevede la creazione di alleanze, nelle diverse aree, e tra diversi attori dell area sociale e dell area sanitaria, il sostegno economico alle famiglie che si fanno carico di soggetti non autosufficienti ma anche tramite iniziative di diffusione dell informazione. Progetto per i soggetti portatori di SLA La Regione autonoma Valle d Aosta prevede di destinare le risorse del fondo per la non autosufficienza dell anno 2011 a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e delle loro famiglie e della loro permanenza a domicilio attraverso un corpus di proposte personalizzabili e alternative all istituzionalizzazione. Queste le azioni previste: 1) assistenza domiciliare con un monte ore personalizzato e volto a soddisfare anche piccoli bisogni quotidiani oltre a garantire cura e igiene personale, pasti e faccende domestiche; 2) erogazione di assegni di cura a favore di familiari o di buon vicinato nel caso di ingaggio da parte di fiduciari delle famiglie qualora siano impegnati ad assistere e ad accudire i malati a domicilio; 3) erogazione di contributi per il reclutamento di assistenti personali (badanti) tra quelle iscritte all elenco regionale e in possesso dei relativi requisiti di anche h24 in caso di bisogni assistenziali continuativi e intensivi; 4) erogazione di contributi per l acquisto di ausili e attrezzature non sanitarie e per l eliminazione di barriere architettoniche; 5) servizio di supporto alle famiglie attraverso piccoli gruppi di auto-mutuo-aiuto promossi e sostenuti da personale specializzato; 6) iniziative di promozione degli interventi attivati nell ambito del presente piano operativo;

6 7) iniziative di formazione rivolte alle persone - operatori e caregiver - che forniscono assistenza ai malati di SLA. L Amministrazione regionale s impegna altresì a garantire un supporto socioassistenziale specifico per opera di personale dedicato nell ultima fase di decorso della malattia con misure atte a migliorare il più possibile la qualità della vita del malato terminale, accompagnare la famiglia nell affrontare il lutto e la perdita. Cronoprogramma Le diverse tappe del progetto sono le seguenti: 1. Censimento della popolazione residente affetta da SLA in Valle d Aosta; 2. Consultazione di associazioni rappresentati di malati di SLA e delle loro famiglie per progettare in modo partecipato azioni di aiuto e di sostegno condivise; 3. Promozione e attivazione di piani di assistenza individualizzati secondo il diverso stadio della malattia, il contesto familiare e territoriale di riferimento sulla base dei casi censiti anche mediante il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio e che si occupano di assistenza; 4. Pianificazione di eventuali moduli formativi per il personale socio-assistenziale impegnato in interventi a favore di persone affette da SLA. Le attività previste nell ambito del piano si sviluppano lungo un periodo di svolgimento di circa due anni: - il censimento delle persone affette da SLA la consultazione e la progettazione degli interventi si concluderà entro il primo semestre del corrente anno; - le attività di assistenza si svolgeranno durante l anno 2012 e fino al mese di marzo 2014.

7 Dotazione finanziaria Il decreto di assegnazione delle risorse prevede un trasferimento pari a ,00 per gli interventi dedicati che vanno ad aggiungersi alle risorse regionali già destinate a favore di coloro che necessitano di assistenza domiciliare.

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