Confronti varietali per il fagiolo rampicante

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1 UN BIENNIO DI SPERIMENTAZIONE VARIETALE Confronti varietali per il fagiolo rampicante I risultati delle prove 2003 e 2004 organizzate in Piemonte: 11 varietà testate per uno o due anni M. Baudino, G. Roberto, M. Cesano, M. Bianco, L. Argillosa Gli areali di fondovalle del Cuneese, caratterizzati da suoli fertili con significative escursioni termiche giornaliere, ben si adattano a coltivazioni di fagiolo rampicante. In questi anni la coltivazione di tale leguminosa da granella è andata estendendosi: i dati statistici in nostro possesso le attribuiscono un investimento medio annuo per il Piemonte di circa ha, con produzioni medie annue stimate in circa t/anno, e una produzione lorda vendibile stimata in circa milioni di euro/anno. Per cercare di dare risposte ai produttori agricoli dell areale piemontese si sono impostate e condotte, nel biennio, prove di confronto utilizzando materiali genetici di Phaseolus vulgaris destinati alla produzione di granella da raccolta allo stadio ceroso. Le verifiche sperimentali sono state condotte dal Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l ortofrutticoltura piemontese (CReSO); la Tabella 1 - Cultivar poste a confronto nel 2003 Cultivar Ditta Cultivar Ditta Prova di 2 livello Bingo (*) Olter Vedetta (*) Royal Sluis Rossano Four Blumen Solista Olter Prova di 1 livello Climbo Asgrow Drago Isea Millenium Olter (*) Tipologie di riferimento per l areale per quanto attiene alla produzione di granella da raccolta cerosa. Tabella 2 - Cultivar poste a confronto nel 2004 Cultivar Ditta Cultivar Ditta Prova di 2 livello Bingo (*) Olter Vedetta (*) Royal Sluis Millenium Olter Solista Olter EX 802 Asgrow Prova di 1 livello Barbarossa Olter Rossano Four Blumen Maumese selezione sel. 228 A selezione locale locale EX 0519 Asgrow (*) Tipologie di riferimento per l areale per quanto attiene alla produzione di granella da raccolta cerosa. Ambiente di sperimentazione Materiale di propagazione Semina Sesti e conduzione dell impianto Concimazione Schema sperimentale adottato Andamento climatico Rilievi effettuati realizzazione di prove di campo condotte nell ambito di specifici programmi di ricerca finanziati dalla Regione Piemonte ci consente di indirizzare la fase delle scelte varietali, migliorando sensibilmente gli aspetti di qualità e omogeneità delle produzioni locali, rendendole sempre più rispondenti alle esigenze del mercato. Questi confronti varietali, descritti nella presente scheda, sono coordinati dall Istituto sperimentale per l orticoltura di Montanaso Lombardo (Lodi). Nelle tabelle 1 e 2 si riportano le cultivar poste a confronto nel biennio di prove e in tabella 3 alcune informa- Tabella 3 - Caratteristiche dell ambiente di valutazione e della tecnica colturale adottata nel biennio Centro sperimentale orticolo di Boves (570 m slm). Terreno tendenzialmente sciolto, ricco in scheletro; buona dotazione di sostanza organica ed elementi minerali; reazione subacida. Coltura precedente prato stabile Seme fornito dalle ditte sementiere e relativo alle produzioni 2002 e 2003 Anno 2003: semina effettuata in data 5 giugno utilizzando circa 3-5 semi per postarella, interrati a 3 cm di profondità Anno 2004: semina effettuata in data 1 giugno utilizzando circa 4-5 semi per postarella, interrati a 3 cm di profondità; per la selezione EX 0519 la semina è stata effettuata in data 1 luglio 0,9 m tra le due file della bina e 1,3 m tra le bine; tra le postarelle lungo la fila cm; investimento medio di 1,76 postarelle/m 2. Terreno senza rincalzature. Irrigazione localizzata attraverso manichetta forata (T-Tape) disposta lungo la fila con fori distanti 25 cm (2003); irrigazione per scorrimento (2004) In autunno 35 t/ha di letame bovino prima dell aratura; pre-trapianto 350 kg/ha di complesso ; ad allegagione dei primi baccelli e inizio maturazione dei baccelli 50 kg/ha di nitrato potassico Prova di 2 livello: parcella di 20 postarelle ripetuta per tre volte all interno dell appezzamento. Prova di 1 livello: parcella unica di 40 postarelle. Le valutazioni sono state condotte su parcelle situate al centro dell appezzamento evitando l effetto «bordo» Anno 2003: la fase successiva alla semina è stata caratterizzata da temperature elevate, significativamente superiori alla media del periodo, con assenza di precipitazioni. Queste situazioni ambientali, solo in parte mitigate da irrigazioni frequenti, hanno determinato riduzione dell allegagione e conseguente contrazione delle rese unitarie. Anno 2004: l andamento stagionale che ha caratterizzato la fase estiva ha favorito un buon sviluppo delle piante, anche se abbassamenti repentini di temperatura rilevati in fase di inizio fioritura, seguiti poi da situazioni di forte calore, hanno determinato cascola dei fiori, prolungamento dei cicli produttivi e riduzione delle rese unitarie a pianta I materiali sono stati valutati sia per aspetti vegetativi (portamento della pianta, presenza di alterazioni patologiche) sia per aspetti produttivi (resa, cicli di maturazione, ecc.) a confronto con i materiali commerciali: valutazione delle caratteristiche vegetative delle piante (vigoria, copertura fogliare, struttura della pianta); presenza di malattie; resa produttiva valutata pesando la produzione di 3 capanne per parcella; determinazione delle rese unitarie a ogni singola staccata; valutazione delle caratteristiche qualitative del baccello e della granella (numero medio di semi/baccello, dimensioni della granella, resa allo sgrano, caratteristiche di colore e screziatura della granella, ecc.), valutazione degli aspetti commerciali dei baccelli S UPPLEMENTO A L INFORMATORE A GRARIO 52/

2 zioni sull ambiente di coltivazione e sulla tecnica colturale adottata. Impostazione delle prove varietali Le verifiche di campo vengono condotte, annualmente, in parte presso il Centro sperimentale orticolo di Boves (Cuneo) gestito direttamente dal CRe- SO, e in parte presso alcune aziende orticole di riferimento individuate nell areale piemontese. La valutazione delle nuove cultivar avviene tramite uno schema a tre livelli successivi e precisamente: prove di primo livello: valutazione di nuovi materiali genetici in parcella singola a confronto con le cultivar di riferimento; queste verifiche vengono proposte annualmente per pomodoro, peperone, zucchino, cavolfiore, fagiolo, lattuga, melone, ecc.; prove di secondo livello: a questo livello di valutazione vengono inserite le cultivar giudicate positivamente nelle prove di primo livello a confronto con le cultivar di riferimento per l areale; la verifica è condotta adottando uno schema sperimentale a blocco randomizzato con tre replicazioni; annualmente vengono effettuate valutazioni di secondo livello relativamente a pomodoro da mensa, fagiolo, brassicacee, ecc.; prove on farm: verifiche effettuate presso aziende dell areale osservando il comportamento vegeto-produttivo delle cultivar giudicate positivamente nelle attività di secondo livello; su di esse vengono valutati aspetti produttivi e commerciali. I risultati delle attività vengono divulgati al mondo agricolo sia con riunioni zonali sia con pubblicazioni specifiche predisposte dalla Regione Piemonte «Orticoltura - Documenti per l assistenza tecnica». Sintesi dei lavori sono scaricabili dal sito della Regione Piemonte Risultati La valutazione dei materiali, effettuata in un tipico areale di produzione pedemontano del Cuneese, ha consentito di raggiungere interessanti livelli produttivi anche nell annata 2003, caratterizzata da andamenti climatici estivi anomali; le osservazioni e le valutazioni condotte all interno delle parcelle di prova consentono di esprimere alcune considerazioni circa l adattabilità e la rispondenza dei diversi materiali genetici confrontati relativamente alle esigenze del mercato. Per quanto concerne le tipologie varietali confrontate si è posta particolare attenzione, nel biennio, alle linee riconducibili al gruppo borlotto; infatti 30 S UPPLEMENTO A L INFORMATORE A GRARIO 52/2004 Tabella 4 - Aspetti produttivi Cultivar In tabella 4 si riportano, relativamente agli aspetti produttivi, i valori medi di campo rilevati nel biennio riscontrati nelle prove. I valori ci consentono di esprimere alcune considerazioni per quanto riguarda gli aspetti produttivi rilevati nella prova. Indice di precocità. L analisi dei valori rilevati nel biennio evidenziano come i diversi materiali presentino cicli medi di maturazione relativamente omogenei. La verifica effettuata nel 2003, a motivo delle situazioni ambientali rilevate nella fase estiva, ha mostrato un netto raccorciamento dei cicli di maturazione su tutte le linee; le raccolte sono iniziate il 20 agosto (75 giorni dalla semina) e sono terminate il 3 settembre. Solo la cultivar Drago (riconducibile alla tipologia Arcobaleno) ha evidenziato un certo anticipo di maturazione, con raccolte che sono iniziate il 14 agosto (69 giorni dalla semina) e terminate in data 29 agosto. La verifica 2004 ha rilevato un significativo prolungamento della fase vegetativa, con minor concentrazione della fase di raccolta. Le «staccate» sono iniziate, per tutte le cultivar, il 6 settembre (95 giorni dalla semina) e sono proseguite sino al 4 ottobre. Per la selezione EX 0519, avendo posticipato la semina, la data di inizio raccolta ha coinciso con il 16 settembre (76 giorni dalla semina), concentrando successivamente la maturazione dei baccelli. Produttività. L analisi delle rese parcellari stimate a ettaro rilevate nei due anni ci consente di esprimere alcune considerazioni. Il valore medio di produttività rilevato nel 2003 ha risentito significativamente dell andamento stagionale anomalo che ha caratterizzato l intera fase estiva. Tutte le cultivar osservate hanno manifestato una media produttività in questo contesto sperimentale, con rese appena superiori alle 8 t/ha di baccelli cerosi. Le percentuali di scarto, per contro, si sono attestate su valori medio-bassi. Solo su Rossano si evidenziavano presenze maggiori di baccelli «fuori tipo» riconducibili alla tipologia Billò destinata alla produzione di granella secca. Nel 2004 il valore medio di campo si è attestato su livelli particolarmente interessanti, raggiungendo 10,1 t/ha di prodotto commerciale. Tra i materiali osservati in 2 0 livello si evidenziano positivamente le cultivar Millenium, con oltre 12,7 t/ha, EX 802 con 11,1 t/ha e Solista con 10,3 t/ha. Bingo presenta valori produttivi interessanti associati a buona qualità dei baccelli. Per contro la cultivar Vedetta ha manifestato una minor resa, evidenziando una significativa in- Produzione (t/ha) (*) Scarto (%) Peso baccello (g) Indice precocità Anno livello (media 3 ripetizioni) Bingo 8,06 0,8 14, Rossano 8,39 10,9 14, Solista 8,66 0,7 15, Vedetta 8,09 5,4 16, Anno livello Climbo 7,89 3,7 15, Drago 8,53 4,8 13, Millenium 8,74 1,5 13, Media 8,33 3,97 14, Anno livello Bingo 9,40 8,4 19, EX ,14 5,3 17, Millenium 12,77 7,0 18, Solista 10,34 6,5 18, Vedetta 8,09 35,6 17, Anno livello Barbarossa 10,5 5,0 17, Rossano 5,94 12,3 20, Sel. 228 A 8,52 9,14 19, Maumese 14,05 2,83 14, Media 10,15 10,24 18, EX ,48 17,9 21, (*) Produzione commerciabile stimata. particolari richieste del mercato hanno determinato, in questi ultimi anni, una sensibile diffusione sul territorio di queste tipologie di fagiolo quali Bingo, Vedetta, Rossano, ecc. a scapito delle tradizionali linee Stregonta. Queste cultivar presentano, di norma, baccelli tendenzialmente allungati, rigonfi, particolarmente tolleranti alle manipolazioni e con colorazione dei tegumenti esterni rosso brillante su campo bianco. I baccelli evidenziano poi al loro interno granella di medio-elevate dimensioni, ravvicinata e disposta lungo la linea di sutura; il seme presenta, in fase di maturazione cerosa, una colorazione di fondo bianco crema chiaro con evidenti screziature esterne rosso brillante, particolarmente gradite dal mercato interno nazionale. Le buone performance produttive evidenziate da queste cultivar, associate a buona rispondenza alle esigenze del mercato, hanno consentito a questi materiali di diffondersi significativamente, tanto che oggi si stima una incidenza media dell 80-85% della tipologia Borlotto a livello zonale. In questo contesto produttivo commerciale si colloca l attività di ricerca che CReSO ha condotto in questi anni nell ambito di un progetto di ricerca regionale; prendendo in esame i risultati delle verifiche sperimentali condotte nel biennio è possibile tracciare un profilo delle cultivar osservate, fornendo indicazioni utili agli operatori di settore per quanto attiene alla fase delle scelte varietali.

3 cidenza di scarto, legata principalmente a presenza di baccelli «fuori tipo» riconducibili alla tipologia Billò. Tra i materiali valutati in parcella unica (1 livello) si conferma per produttività la cultivar Barbarossa, caratterizzata da buona allegagione anche in condizioni climatiche poco favorevoli. Interessante appare altresì la produttività di Maumese (selezione locale caratterizzata da baccelli poco colorati, bianco paglierino), con rese molto elevate anche se le caratteristiche esteriori dei baccelli non sono ottimali per il mercato interno nazionale di riferimento. Media produttività si rileva per la selezione 228 A (selezione di Borlotto ottenuta nell ambito di un programma di miglioramento genetico condotto a livello locale), mentre la cultivar Rossano evidenzia scarse rese, significativamente inferiori alla media di campo. La selezione EX 0519, seppur seminata in ritardo, ha evidenziato elevata potenzialità produttiva, con rese parcellari prossime ai 95 t/ha; questo dato comunque dovrà essere riconfermato nelle prossime verifiche di campo. Peso medio dei baccelli. L andamento stagionale che ha caratterizzato la fase di sviluppo vegetativo nel 2003 ha determinato una significativa contrazione dei pesi medi dei baccelli. Questi, a causa delle elevate temperature, raggiungevano velocemente lo stadio di maturazione, evidenziando tuttavia una sensibile disidratazione dei tegumenti esterni. In questo contesto si segnalavano positivamente Vedetta, con oltre 16 g, mentre Drago mostrava pesi medi inferiori alla media di campo. Nel 2004 le situazioni ambientali e un maggior apporto idrico alla coltura hanno consentito di elevare i pesi medi dei baccelli, raggiungendo valori particolarmente interessanti per Bingo, con valori medi prossimi a 19,5 g per baccello, Millenium e Solista, con valori compresi tra 18,5 e 19 g. Tra i materiali valutati in 1 livello si segnalano, per dimensione del baccello, le cultivar Rossano (oltre 20,5 g di media) e EX 0519 con quasi 22 g di peso medio. Tra i materiali a baccello meno pesante si segnala Maumese con pesi di 14 g. Presenza di granella all interno dei baccelli. È particolarmente importante ai fini commerciali; il mercato premia le cultivar che presentano baccelli tendenzialmente lunghi con un numero rilevante di semi all interno. I dati scaturiti dalle valutazioni del 2003 Tabella 5 - Caratteristiche dei baccelli Cultivar Percentuale di baccelli con semi (n.) riportati in tabella 5, seppur influenzati dalle avverse condizioni climatiche, consentono comunque di esprimere un giudizio positivo per la cultivar Rossano, con oltre il 53,7% di baccelli contenente più di 5 semi. Seguono poi, con valori molto simili tra loro, le cultivar Drago e Bingo con circa il 43,5% di baccelli con più di 5 semi, Solista e Vedetta con valori compresi tra 38 e 33%, seguite poi da Climbo e Millenium che sembra abbiano risentito maggiormente, in fase di allegagione, delle avverse condizioni climatiche rilevate nel Nel 2004 si evidenzia sostanzialmente una minor presenza di seme per le cultivar osservate. L andamento climatico che ha caratterizzato la fase di allegagione-ingrossamento della granella (forti escursioni termiche con ritorni di freddo seguiti poi da temperature elevate) ha determinato aborto di numerosi semi all interno del baccello compensati in parte da un maggior peso medio del seme presente. Tra le cultivar che si sono distinte positivamente si segnalano la selezione 228 A, ottenuta nell ambito di attività di selezione condotta da Creso in questi anni, con il 50,8% dei baccelli valutati che presentavano più di 5 semi all interno; seguono EX 802 e EX 0519 con il 47,5% e il 46,1%; Rossano, Bingo e Vedetta si collocano tra valori del 45,1% e del 38,2%. Solista e Millenium, pur evidenziando baccelli tendenzialmente lungi e distesi, presentano anche in questo contesto sperimentale un numero medio di semi all interno relativamente contenuto. Barbarossa, caratterizzata da presenza di baccelli tendenzialmente corti e tozzi, evidenzia una percentuale del 21%, preceduta da Maumese, caratterizzata anch essa da baccelli tozzi, Resa allo sgrano (%) Peso seme (g) Anno 2003 Bingo 29,7 12,1 14,8 19,8 14,6 7,1 1,9 54,74 1,23 Climbo 32,9 16,1 21,3 12,6 9,4 5,6 2,1 52,70 1,17 Drago 24,4 13,6 18,4 23,7 10,8 7,9 1,2 47,10 1,02 Millenium 36,8 17,3 18,3 14,6 9,9 2,8 0,3 46,03 1,13 Rossano 18,8 13,4 14,1 17,8 15,5 17,1 3,2 51,25 1,04 Solista 28,5 14,2 18,2 16,2 16,6 5,5 0,8 47,4 1,06 Vedetta 29,6 20,1 17,3 16,1 11,6 4,4 0,8 55,79 1,28 Anno 2004 Sel. 228 A 14,3 17,5 17,5 19,0 14,3 4,8 12,7 52,30 1,80 Barbarossa 28,9 28,9 21,1 11,8 6,6 2,6 0,0 47,98 1,84 Bingo 17,7 17,7 21,0 21,0 12,9 4,8 4,8 47,88 1,78 EX ,6 20,6 14,7 11,8 23,5 4,9 5,9 42,11 1,52 EX ,2 14,1 19,2 24,4 16,7 5,1 1,3 38,96 1,42 Maumese 21,1 18,4 25,0 23,7 9,2 1,3 1,3 56,68 1,70 Millenium 27,7 26,2 18,5 13,8 12,3 1,5 0,0 37,81 1,55 Rossano 26,0 13,7 15,1 23,3 12,3 6,8 2,7 50,55 1,68 Solista 20,5 21,8 26,9 16,7 9,0 3,8 1,3 41,80 1,52 Vedetta 20,2 23,8 17,9 17,9 10,7 6,0 3,6 51,24 1,87 corti, con un numero medio contenuto di semi all interno. Resa allo sgrano. Si segnalano positivamente, con percentuali di resa superiori al 50%, le cultivar Vedetta (55,8%) seguita poi da Bingo (54,7%), Climbo e Rossano con valori compresi tra 52,7 e 51,2%. Valori tendenzialmente negativi si riscontrano per Drago (47,1%), seguita poi da Solista e Millenium. Nel 2004 si segnalano positivamente, come nel ciclo precedente, con percentuali di resa superiori al 50%, la cultivar Vedetta (51,24%), seguita da Rossano (50,55); inoltre si segnalano particolarmente interessanti la selezione 228 A, con oltre il 52,3%, e Maumese, con resa superiore al 56%. In posizione intermedia troviamo Barbarossa e Bingo, mentre le cultivar EX 802, EX 0519, Millenium e Solista presentano percentuali di resa allo sgrano poco interessanti confermando sostanzialmente quanto emerso nel Pezzature della granella. Nel 2003 si segnala positivamente, in questo contesto sperimentale, la cultivar Vedetta (valore medio di 1,28 g) seguita da Bingo (1,23 g), Climbo e Millenium con valori inferiori a 1,2 g. Granella medio-piccola si riscontra su Drago, Rossano e Solista, con valori appena superiori al grammo. Nel 2004 si evidenziano significativi incrementi dei pesi medi; l andamento stagionale ha favorito un buon sviluppo della granella con pezzature medioelevate e interessanti. Su tutte si segnala, come nel 2003, la cultivar Vedetta (1,87 g), seguita poi da Barbarossa (1,84 g), selezione 228 A (1,80 g), Bingo (1,78 g), Maumese (1,70 g). Valori inferiori si evidenziano, per contro, su EX 0519, EX 802, Solista e Millenium, confermando sostanzialmente le indicazioni scaturite nella verifica precedente. Descrizione sintetica e giudizio delle cultivar nel biennio Cultivar valutate nel biennio Bingo. La cultivar, appartenente al segmento produttivo Borlotto, può essere definita tipologia di riferimento per l areale piemontese per quanto attiene alla produzione di granella cerosa. Le buone caratteristiche dei baccelli (colorazione rosso brillante su campo bianco crema con buona lucen- S UPPLEMENTO A L INFORMATORE A GRARIO 52/

4 Bingo Millenium Rossano tezza e contrasto), associate a interessante presenza di granella all interno dei tegumenti e a una medio-elevata pezzatura del seme in fase di maturazione cerosa, sono elementi positivi che ne hanno determinato l affermazione. Si stima infatti che questo materiale rappresenti attualmente circa il 70-75% della superficie investita a fagiolo a livello locale. La cultivar presenta piante mediamente vigorose, fogliame verde medio, dimensioni medio-elevate, buona copertura fogliare, buona sanità dei soggetti. Baccelli allungati, leggermente falcati nella parte distale; sfondo bianco crema con screziature rosse; medio-elevata resistenza dei baccelli alle manipolazioni; ciclo di maturazione medio-tardivo. Granella medio-serrata caratterizzata da seme di colore bianco crema con screziature rosso vivace particolarmente apprezzata dal mercato; in fase di piena maturazione la semente è particolarmente marcata all interno del baccello, con evidente rigonfiamento dei tegumenti esterni. Media concentrazione della fase di raccolta; baccelli particolarmente adatti all incassettamento. Sgrano medio-agevole con buona resa. Millenium. In questo biennio di valutazione la cultivar ha manifestato una vigoria medio-elevata dei soggetti; fogliame verde scuro, lanceolato, ben coprente. Buona omogeneità di sviluppo delle piante all interno della parcella. Caratterizzata da elevati livelli produttivi, evidenzia una scalare maturazione dei baccelli lungo l asse della pianta. Baccelli tendenzialmente appiattiti, allungati; alcuni, in particolare nella zona basale della pianta, evidenziano una leggera falciatura terminale. Colore di fondo del baccello rosso vivo molto marcato con scarsa presenza di zone biancastre; in maturazione iniziale evidenzia una tonalità di fondo 32 S UPPLEMENTO A L INFORMATORE A GRARIO 52/2004 verdastra. Adatto a coltivazioni in zone calde e/o per produzioni nella fase centrale estiva. Baccelli poco tolleranti alle manipolazioni con evidenti alterazioni di colore in post-raccolta; granella reniforme, leggermente rotondeggiante, di medio-ridotto calibro. Colore di fondo della granella biancoverdastra con tonalità bianche marcate in maturazione avanzata; screziature rossastre appena accennate e poco evidenti sui semi in fase avanzata di maturazione. Ridotte rese alla sgranatura. Rossano. Questa cultivar è stata utilizzata per alcuni anni nell areale, rappresentando un alternativa varietale a Bingo. Nelle ultime semine si sono evidenziate nei lotti di semente significative presenze di piante «fuori tipo» con conseguente contrazione delle rese unitarie. Le piante presentano, di norma, vigoria medio-elevata, con fogliame verde medio poco coprente; buona regolarità di sviluppo dei soggetti all interno delle parcelle. Medioelevata capacità di allegagione; i baccelli si presentano di norma lunghi, tendenzialmente falcati nella parte distale; tendenzialmente rotondeggianti, con granella prominente, colore di fondo bianco crema con screziature rosso vivace di ottimo aspetto. Granella reniforme allungata, disposta lungo i tegumenti del baccello; medio-contenuta pezzatura della semente anche in fase di maturazione cerosa. Media resa allo sgrano, buona tolleranza dei baccelli alle manipolazioni, facile la sgranatura. Ciclo di maturazione leggermente anticipato rispetto a Bingo con media concentrazione della fase di maturazione. Solista. La cultivar presenta piante di vigoria medio-elevata, fogliame verde medio marcato, mediamente coprente. I dati produttivi scaturiti dalle verifiche di campo confermano ottime potenzialità produttive della linea. I baccelli si presentano tendenzialmente allungati, appiattiti; tegumenti larghi ben colorati di rosso con tendenza ad assumere tonalità cupe, marcate in fase di piena maturazione. Granella tendenzialmente reniforme; medio-contenuta dimensione del seme; semente distanziata all interno dei baccelli. Colore di fondo della granella bianco crema chiaro con leggere screziature rosso che, in un primo tempo poco marcate, assumono poi una medio-elevata intensità in fase di piena maturazione. Agevole lo sgrano, medio-scarsa resa in granella. Ciclo di maturazione intermedio (segmento di Bingo). Vedetta (RS ). Cultivar riconducibile al segmento Borlotto presenta piante di buona vigoria vegetativa, fogliame mediamente coprente, di colore verde medio chiaro; buona uniformità di vigore delle piante all interno delle parcelle. In questo contesto sperimentale la cultivar evidenzia ottime caratteristiche dei baccelli, associate a buone performance produttive delle piante, anche se nel 2004 si sono evidenziate significative incidenze di scarto legate a presenza di piante «fuori tipo». I baccelli, tendenzialmente allungati e leggermente falcati nella parte distale, presentano granella al suo interno ravvicinata, con conseguente rigonfiamento dei tessuti esterni. Seme reniforme compresso ai poli; colore di fondo bianco crema con screziature rosso vivace medio marcato, brillante. Maturazione media in linea con le altre tipologie varietali saggiate; fase di raccolta medio concentrata, con ottima resa allo sgrano. Per gli aspetti della granella (forma, dimensione e colorazione) il giudizio d insieme è positivo; evidenzia poi una elevata facilità alla sgranatura.

5 Solista Vedetta Cultivar valutate un solo anno Sel. 228 A. Selezione ottenuta nell ambito delle attività di miglioramento genetico condotte a Boves negli anni precedenti, presenta piante di vigoria medio-elevata, fogliame verde medio chiaro, lanceolato, mediamente coprente. Evidenzia una buona capacità di allegagione anche in situazioni non ottimali di coltura, con conseguente buona produttività. Baccelli tendenzialmente allungati, con numero rilevante di semi all interno, leggermente falcati nella zona distale; colore dei tegumenti esterni rosso medio carico, con decolorazioni marcate in prossimità della granella. Seme di elevate dimensioni; serrato lungo il baccello, con tendenza a comprimersi in fase di accrescimento ai poli. Granella riconducibile alla tipologia Borlotto; presenta screziature rosso vivace su campo bianco crema. Ottima resa allo sgrano, Barbarossa. Cultivar caratterizzata da piante di vigoria medio-contenuta, fogliame verde tenue di medio-piccole dimensioni; in fase di maturazione dei baccelli le foglie tendono a ingiallire e a cadere precocemente. Baccelli tendenzialmente tozzi e corti; tegumenti che tendono a colorarsi di rosso vinoso già in fase di post-allegagione con intensità di colorazione che raggiunge livelli interessanti in fase di maturazione della granella; infatti a maturazione del seme i baccelli presentano screziature rosso vivace su campo dapprima verde tenue poi bianco paglierino. Granella medio-grande, serrata all interno dei baccelli; grana rotondeggiante con colore di fondo bianco crema, screziature rosso vivace, brillante. Medio-agevole la sgranatura, buona la resa allo sgrano. Maturazione significativamente concentrata. Climbo. Materiale genetico riconducibile alla tipologia Stregonta, presenta piante di elevata vigoria vegetativa, fogliame ben coprente, verde medio intenso. Baccelli allungati, tendenzialmente falcati nella zona distale; in sezione il baccello si presenta a forma ellittica con granella distanziata. Seme reniforme allungato di medio-elevata dimensione; colore di fondo della granella bianco crema con screziature marcate del seme color rosso cupo violaceo. La screziatura del seme non risponde agli attuali standard qualitativi richiesti dal mercato. I baccelli presentano ottime colorazioni esterne, con buon contrasto di colore in fase di maturazione cerosa tra il rosso e il bianco crema; buona resistenza dei tegumenti alle manipolazioni. Maturazione medio-concentrata, media-elevata resa allo sgrano, media produttività; agevole la sgranatura, con ottime rese in granella. Drago. Cultivar riconducibile, per tipologia, al segmento Arcobaleno; come questo presenta cicli di maturazione significativamente precoci, con buona concentrazione della fase di raccolta. Evidenzia baccelli tendenzialmente appiattiti a sezione ellittica; tegumenti larghi, piatti; seme disposto lungo la linea di sutura, distanziato. Colore di fondo dei tegumenti rosso marcato vinoso, con elevata suscettibilità alle ammaccature. Granella reniforme, medio-piccola; colore di fondo bianco crema con screziature marcate rosso vinoso violaceo non rispondenti alle esigenze del mercato locale. Consigliabile negli areali di pianura in situazioni di elevata temperatura; adatto a semine anticipate; necessita di apporti frazionati e costanti di acqua per esprimere al meglio le proprie potenzialità. EX Selezione valutata per la prima volta nell areale, presenta interessanti livelli produttivi associati a buone pezzature dei baccelli. Pianta di media vigoria, con buona capacità a emettere ricacci alla base; fogliame verde medio disteso ben coprente. Baccelli molto belli e di elevate dimensioni, tendenzialmente allungati, falcati nella zona medio-distale; tegumenti significativamente appiattiti. Colore esterno rosso intenso su campo bianco con ottimo contrasto di colore in fase di maturazione commerciale. Granella distanziata all interno dei baccelli, reniforme; colore di fondo bianco crema con screziature violacee poco rispondenti alle esigenze del mercato locale. Agevole lo sgrano in fase di maturazione commerciale. EX 802. Selezione di fagiolo rampicante valutata per la prima volta nell areale; presenta piante di medio-elevata vigoria vegetativa, con fogliame verde medio abbastanza coprente. Baccelli riconducibili, per forma e colore, alla tipologia Stregonta; si presentano tendenzialmente appiattiti e leggermente falcati nella parte distale. Tegumenti esterni dei baccelli di colore rosso medio con sfondo crema; colore poco brillante dei baccelli con ridotto contrasto. Granella medio-piccola, reniforme, con screziature rosso vinoso su campo bianco crema; semente distanziata lungo la linea di sutura dei baccelli. Buona tolleranza dei tegumenti alla manipolazione, ridotta resa allo sgrano. Maumese. Tipologia locale di fagiolo Borlotto individuata nell areale pedemontano del Cebano (Cuneo); caratterizzata da piante di media vigoria vegetativa, fogliame verde chiaro lanceolato poco coprente. I baccelli sono particolarmente tozzi e rigonfi, con la granella molto serrata all interno. Tegumenti esterni dei baccelli verde chiaro-biancastri che diventano poi giallo paglierino in fase di maturazione commerciale; nel momento dello stacco si evidenziano leggere screziature rosa sul fondo. Granella particolarmente serrata all interno compressa ai poli; colore di fondo della granella bianco crema con leggere sfumature grigiastre; la granella secca presenta una colorazione ocra chiaro. Elevate rese allo sgrano, con ottime produttività dei soggetti. Maturazione medioconcentrata delle piante. Michele Baudino Giordano Roberto Matteo Cesano Mauro Bianco Loris Argillosa Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l ortofrutticoltura piemontese Cuneo michele.baudino@cresoricerca.it S UPPLEMENTO A L INFORMATORE A GRARIO 52/

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