Il Decreto sul risparmio energetico DLGS 19 agosto 2005, n. 192
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- Angelina Palmieri
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1 Il Decreto sul risparmio energetico DLGS 19 agosto 2005, n. 192 nell edilizia Pagina n 1 di 6
2 Finalità: - stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici - conseguire gli obiettivi nazionali di riduzione dell emissione dei gas serra secondo il protocollo di Kyoto - promuovere la competitività dei comparti più avanzati attraverso lo sviluppo tecnologico Campo di applicazione APPLICAZIONE INTEGRALE DEL DECRETO A TUTTO L EDIFICIO 1) ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati; 2) demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati; APPLICAZIONE LIMITATA AL SOLO AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO 3) nel caso che lo stesso ampliamento risulti volumetricamente superiore al 20% dell'intero edificio esistente; Applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni: 1) ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio di superficie utile inferiore ai 1000 metri quadrati. 2) nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione degli stessi impianti; 3) sostituzione di generatori di calore. Ne consegue che se in un edificio si cambia l'impianto di riscaldamento ma non si interviene sull'involucro edilizio sarà da considerare un'applicazione del decreto limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni. Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le seguenti categorie di edifici: Gli immobili vincolati (ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio): trattasi delle ville, dei giardini e dei parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza e dei complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale. I fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili. I fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati. Pagina n 2 di 6
3 Chi deve controllare cosa: Stato, Regioni, Province e Comuni devono sorvegliare il rispetto del DLGS. Possono comminare pesanti sanzioni a Costruttori, Progettisti e Direzione Lavori. Il DLGS prevede la consegna al Comune della Certificazione Energetica relativa al lavoro da realizzare. La Certificazione Energetica deve essere allegata all atto di compravendita. La mancanza della Certificazione Energetica può comportare l annullamento dello stesso atto. Per realizzare la Certificazione Energetica occorre anche la dichiarazione delle prestazioni dei serramenti. Zone Climatiche e Gradi Giorno: Il territorio nazionale è stato suddiviso in 6 Zone Climatiche in funzione dei gradi-giorno indipendentemente dalla ubicazione geografica: Zona A: comuni che presentano un numero di gradi-giorno non superiore a 600 Zona B: comuni che presentano un n di gradi-giorno maggiore di 600 e non sup. a 900 Zona C: comuni che presentano un n di gradi-giorno maggiore di 900 e non sup. a 1400 Zona D: comuni che presentano un n di gradi-giorno maggiore di 1400 e non sup. a 2100 Zona E: comuni che presentano un n di gradi-giorno maggiore di 2100 e non sup. a 3000 Zona F: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 3000 I gradi-giorno (GG) sono un indice di quanta energia termica necessita in un anno per conservare la temperatura ad un livello adeguato di comfort (20 ). In funzione dei gradi-giorno di un Comune, viene definita la Zona Climatica corrispettiva. In termini di numero di comuni e di popolazione, le Zone Climatiche sono molto differenti tra loro, per esempio:. Zona A 0,02 % comuni 0,04 % popolazione. Zona E 52,70 % comuni 45,10 % popolazione In funzione alla Zona Climatica, vi sono dei valori massimi ammissibili di trasmittanza termica (numericamente minimi) da rispettare in merito al U (coefficiente di trasmittanza termica), riportati nella tabella successiva, che entreranno in vigore in tempi differenziati (gen. 06 e gen. 09). Pagina n 3 di 6
4 Requisiti della prestazione energetica degli edifici: Si rimanda a degli specifici decreti attuativi da pubblicarsi dopo 120 giorni dalla pubblicazione del DLGS. Nel frattempo valgono delle norme transitorie. Tra queste si sottolinea l introduzione di valori limite di trasmittanza termica complessiva per i serramenti e specifica per I soli vetri. Tali limiti vengono introdotti in modo temporalmente graduale (a partire dal 2006 e successivamente dal 2009) Cosa deve fare il serramentista? Calcolare il valore della trasmittanza termica complessiva della finestra (Uw) secondo il calcolo semplificato di cui alla norma UNI EN ISO : Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato Verificare che il valore ottenuto rispetti i limiti imposti dal Decreto Rilasciare la dichiarazione di conformità (come sinora fatto) di cui al Decreto 2 aprile 1998 del Min. Ind. Comm. Artigianato Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici contenente il calcolo di cui sopra Pagina n 4 di 6
5 Come si procede? Con il calcolo. In funzione a dove (Zona Climatica) deve essere collocato il serramento, si definisce il valore del Uw necessario. Scelto il vetro e la serie di profilati da utilizzare, tramite la formula: Ag. Ug + Af. Uf + Lg. Y Uw = Ag + Af si verifica se il valore ricavato risulta essere al di sotto del valore massimo ammissibile. Alcoa dispone di un programma di calcolo per ottenere questo valore. Alcoa dispone di un foglio informatico, che può essere inviato ai clienti, per la Dichiarazione di Conformità. Il decreto 2 aprile 1998 si applica sia agli interventi di nuova costruzione sia quelli di ristrutturazione. In generale la dichiarazione di conformità al decreto 2 aprile 1998 deve essere richiesta per tutti quegli interventi in cui è necessario richiedere in Comune il rilascio della Concessione Edilizia. Per i serramenti, quali le caratteristiche energetiche che il Serramentista deve certificare per attestare la conformità al decreto 2 aprile 1998? La trasmittanza termica complessiva (cioè di tutto il serramento: telaio + vetrazione) La permeabilità all aria La trasmissione luminosa Pagina n 5 di 6
6 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA (Fac-simile) Si dichiara che la fornitura dei serramenti in oggetto è conforme a quanto previsto dalla legge 10/91art. 32 e dal DM 2 aprile 1998 e che: a) La relativa conduttanza termica complessiva è stata determinata mediante processo di calcolo così come previsto dalla norma UNI EN ISO e corrisponde a. W/m 2 K. Tale valore è stato determinato numericamente sulla base dei singoli valori di trasmittanza termica dei componenti costituenti il serramento così come dichiarati dalla società. produttrice dei profili per finestra serie.. e dalla società.. produttrice dei vetri (camera) tipo ; b) La trasmissione luminosa dei serramenti è di, così come dichiarato da.., fornitrice dei vetri(camera) ; c) La permeabilità all aria dei serramenti corrisponde alla classe., così come definita dalla norma.. e come risulta dal Rapporto di prova n.. eseguita presso il laboratorio... in data.e per conto della società... produttrice dei profili per finestra serie. Si allegano alla presente dichiarazione di conformità i seguenti documenti: 1. Determinazione numerica della conduttanza termica complessiva dei serramenti eseguita secondo UNI EN ISO ; 2. Dichiarazione, da parte del produttore dei vetri camera, dei valori di trasmissione luminosa e di trasmittanza termica dei prodotti vetrari facenti parte della presente fornitura; 3. Dichiarazione, da parte del produttore dei profili per finestra serie., dei valori di trasmittanza termica dei prodotti facenti parte della presente fornitura; 4. Copia del Rapporto di prova di permeabilità all aria n... eseguita presso il laboratorio.. in data.. Pagina n 6 di 6
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