ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 25 ) Delibera N.560 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 25 ) Delibera N.560 del Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile:Giovanni Lattarulo Estensore: Lorella Baggiani Oggetto: Schema di Protocollo tra Regione Toscana, Società della Salute di Empoli, Comune di Montelupo Fiorentino, e Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino per la progettazione e la realizzazione di azioni rivolte all'inclusione sociale di minori e delle loro famiglie. Approvazione Presenti: CLAUDIO MARTINI ANNA RITA BRAMERINI AMBROGIO BRENNA RICCARDO CONTI AGOSTINO FRAGAI FEDERICO GELLI ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI GIANFRANCO SIMONCINI GIUSEPPE BERTOLUCCI EUGENIO BARONTI MARCO BETTI PAOLO COCCHI Assenti: MASSIMO TOSCHI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale PROTOCOLLO STRUTTURE INTERESSATE: Tipo Direzione Generale Direzione Generale Denominazione DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' DIREZIONE GENERALE BILANCIO E FINANZE MOVIMENTI: CONTABILI Capitolo Anno Tipo Mov. N. Movimento Variaz. Importo in Euro U Assegnazione a prenotazione ,00

2 U Prenotazione ,00 U Prenotazione ,00 U Riduzione prenotazione ,00 U Riduzione prenotazione ,00 Note:

3 LA GIUNTA REGIONALE Richiamata la Legge n. 184 del 4 maggio 1983, Diritto del minore ad una famiglia, così come modificata dalla Legge n. 149 del 28 marzo , che sancisce il diritto del minore a crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia e che prevede a tal fine l adozione da parte dei soggetti istituzionali competenti di opportuni interventi di sostegno e di aiuto per i nuclei in difficoltà; Richiamata la Legge regionale n. 41 del 24 febbraio 2005, Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale che, nell ambito degli interventi volti a garantire al minore la protezione e le cure necessarie per il suo benessere e la crescita in un idoneo ambiente familiare e sociale, prevede anche, all art. 52, azioni di sostegno per l assolvimento delle responsabilità familiari finalizzate ad individuare precocemente le situazioni di difficoltà e disagio; Considerato che la stessa Legge regionale 41/2005, all art. 17, riconosce il principio della sussidiarietà orizzontale e valorizza l attività svolta dai soggetti del terzo settore, anche attraverso la partecipazione delle associazioni e degli enti di promozione sociale alla progettazione, attuazione ed erogazione degli interventi e dei servizi previsti dal sistema integrato regionale; Rilevato come tra gli obiettivi del Piano Integrato Sociale Regionale , approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 113/2007, figuri il supporto alle famiglie con figli minori che si trovano in situazioni di disagio, nonché l individuazione dei servizi semiresidenziali quali possibile risposta ai bisogni dei nuclei familiari in difficoltà; Considerata l opportunità, alla luce degli indirizzi sanciti dalla citata Legge regionale 41/2005 e degli obiettivi fissati con il richiamato Piano Integrato Sociale Regionale , di sviluppare azioni di inclusione sociale e di integrazione culturale di ragazzi e adolescenti e delle loro famiglie che si trovano a vivere situazioni di difficoltà, disagio o che siano esposti a rischio sociale, attraverso l organizzazione di servizi semiresidenziali che implementino l offerta della rete territoriale dei servizi per minori e famiglie; Rilevata la necessità di promuovere le azioni sopra descritte valorizzando e sostenendo da un lato il ruolo educativo delle famiglie e dall altro la rete formale e informale dei servizi e delle opportunità presenti sul territorio che deve costituire un punto di riferimento per genitori e ragazzi e un valido supporto per la programmazione e l elaborazione dei relativi progetti assistenziali; Considerato che nei comuni del territorio della Società della Salute di Empoli si rilevano, rispetto alle condizioni dei minori, situazioni caratterizzate da fragilità sociale, difficoltà e disagio con conseguente presa in carico da parte dei servizi sociali degli enti locali, come risulta anche dagli atti di programmazione della stessa Società della Salute e del Comune di Montelupo Fiorentino; Preso atto della disponibilità dell associazione della Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino a collaborare, in coerenza con i principi di promozione dei diritti dei singoli e delle famiglie e della rimozione delle cause di emarginazione e di disagio sanciti nel proprio statuto e in considerazione del marcato radicamento nel territorio, con le istituzioni pubbliche per la

4 progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati all affermazione del benessere dei minori e delle loro famiglie e alla gestione dei servizi connessi; Considerato l interesse della Regione Toscana a promuovere azioni per il sostegno di ragazzi e adolescenti e delle loro famiglie che si trovano in condizioni di disagio, difficoltà o a rischio di esclusione sociale e ritenuto opportuno, alla luce di quanto fin qui esposto, intervenire nel territorio dei comuni afferenti alla Società della Salute di Empoli sviluppando una progettualità mirata all affermazione del diritto dei ragazzi a crescere ed essere educati nella propria famiglia usufruendo delle opportunità di sostegno della rete territoriale e incentrata sul coinvolgimento e la stretta collaborazione tra i soggetti pubblici e l associazionismo locale; Ritenuto opportuno ricorrere alla stipula di un protocollo di intesa, quale strumento idoneo a valorizzare, rispetto all obiettivo espresso al punto precedente, il ruolo assunto dai soggetti pubblici e privati per l attuazione degli interventi necessari affinché i nuclei in difficoltà possano far fronte alla loro funzione educativa evitando il rischio dell allontanamento del minore e ad implementare l offerta dei servizi territoriali rivolti ai ragazzi e alle loro famiglie; Ritenuto opportuno, quindi, procedere alla stipula di un protocollo di intesa tra Regione Toscana, Società della Salute di Empoli, Comune di Montelupo Fiorentino e l associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino finalizzato a sviluppare una progettualità territoriale per la promozione e l affermazione dell autonomia dei ragazzi e per il loro pieno e armonico inserimento nel tessuto culturale e sociale attraverso l ampliamento dell offerta della rete dei servizi e l organizzazione di un servizio di tipo semiresidenziale, secondo lo schema che si allega sub A quale parte integrante e sostanziale del presente atto; Dato atto che la Regione Toscana contribuisce all attuazione delle finalità e delle azioni indicate nello schema di protocollo di cui si tratta con la somma di euro ,00 da reperirsi secondo la seguente specifica: - per il primo anno di applicazione del protocollo, euro ,00 prenotate a favore dell associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino con la Deliberazione di Giunta regionale n. 787 del Approvazione del provvedimento attuativo per l anno 2007 del Piano Integrato Sociale Regionale (PISR), allegato C, Tabella 5 Progetti Toscana Sociale-Sostegno alle famiglie, Azione Sostegno alle famiglie in difficoltà - sul capitolo del Bilancio 2007, prenotazione specifica n. 1, riportata sulla competenza 2008 ai sensi dell art. 34, comma 6, lett. b) della legge regionale 36/2001; - per il secondo anno di attuazione del protocollo, euro ,00 da prenotarsi a favore dell associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino sul capitolo del Bilancio pluriennale , annualità 2009, che presenta la necessaria disponibilità, utilizzando le risorse di cui alla prenotazione n. 2 assunta a fronte della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 113/2007; - per il terzo anno di attuazione del protocollo, euro ,00 da prenotarsi a favore dell associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino sul capitolo del Bilancio pluriennale , annualità 2010, che presenta la necessaria disponibilità, utilizzando le risorse di cui alla prenotazione n. 2 assunta a fronte della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 113/2007;

5 Vista la Legge Regionale del , n. 68, Bilancio di previsione per l anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale ; Vista la Deliberazione di Giunta Regionale n. 996 del Approvazione bilancio gestionale 2008 e pluriennale ; A voti unanimi DELIBERA 1) di approvare lo schema di protocollo di intesa tra la Regione Toscana, la Società della Salute di Empoli, il Comune di Montelupo Fiorentino e l associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino, che si allega sub A quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) di procedere alla prenotazione in favore dell associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino delle somme necessarie all attuazione del protocollo di cui si tratta, già prenotate con la Deliberazione del Consiglio regionale n. 113/2007, utilizzando le risorse di cui alla prenotazione n. 2 assunta a fronte della medesima deliberazione, e secondo la seguente specifica: - euro ,00, relativamente alla seconda annualità, sul capitolo del Bilancio pluriennale , annualità 2009, che presenta la necessaria disponibilità; - euro ,00, relativamente alla terza annualità, sul capitolo del Bilancio pluriennale , annualità 2010, che presenta la necessaria disponibilità; 3) di dare atto che, relativamente alla prima annualità, si fa fronte attraverso la somma di euro ,00, prenotata, a favore dell associazione Venerabile Confraternita di Misericordia di Montelupo Fiorentino, sul capitolo del Bilancio 2007, prenotazione specifica n. 1, riportata sulla competenza 2008 ai sensi dell art. 34, comma 6, lett. b) della legge regionale 36/2001; 4) di dare mandato al Presidente della Giunta regionale o suo delegato di procedere alla stipula del protocollo di cui al punto precedente; 5) di dare mandato alle Direzioni Generali competenti di porre in essere gli atti amministrativi necessari all applicazione di quanto previsto nel protocollo di cui si tratta. Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell art. 18, comma 2, lett. a) della L.R. 23/2007, in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE

6 VALERIO PELINI Il Dirigente Responsabile GIOVANNI LATTARULO Il Direttore Generale FRANCESCO IZZO